25 agosto 2004
Bocciato
il Progetto di un porto turistico ad Unci
“La realizzazione in esame (un porto
turistico ad Unci n.d.r.) non ha
riscontrato consenti da parte di questa Amministrazione la quale ha apertamente
manifestato la propria posizione contraria”.
Si
concludeva così la nota prot. 31595 a firma del sindaco pro-tempore Mariano
Bruno in riscontro alla consegna delle firme raccolte dai Democratici di
Sinistra di Lipari fra i cittadini eoliani contro la realizzazione di un Porto
Turistico ad Unci.
L’amministrazione
Comunale dopo alcuni mesi, sulla spinta dell’opposizione e di una petizione
popolare contro il progetto, trovava il coraggio di esprimere un parere
negativo.
La
vicenda era iniziata il 1 giugno con una nota inviata dal segretario del
Democratici di Sinistra al sindaco con all’oggetto: Un porto turistico ad Unci? Si era venuti a conoscenza che una
società privata aveva presentato un progetto per un porto turistico ad Unci che
investiva l’intera spiaggia meridionale della Baia di Canneto. Nella nota si
manifestavano tutte le contrarietà del caso dovute alla scomparsa dalla
spiaggia, ed all’inquinamento successiva per il traffico di natanti nell’intera
area. Scrivevano i DS “la spiaggia di
Unci è assolutamente da riqualificare e rendere più accogliente e fruibile a
chi la raggiunge dal resto dell’isola, non va assolutamente pensata e/o
progettata la sua totale distruzione”.
Subito
dopo la presa di posizione si avviava la petizione con la racconta delle firme
che venivano trasferite al sindaco, al comandante di Porto di Milazzo,
all’Ufficio circondariale Marittimo di Lipari il 13 agosto.
L’’iniziativa
dei DS proseguì anche dopo con un ricorso presentato presso la Presidenza della
Regione Siciliana nel corso del mese di ottobre dello stesso anno.
Il
progetto fu abbandonato, la spiaggia salva. La battaglia democratica aveva
raggiunto il suo obiettivo.