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lunedì 24 agosto 2020

Stromboli è di tutti, ma pochi alla volta. Si al turismo, no alla mattanza. Prima iniziativa del Comitato "Ama Stromboli" contro l'assedio dei barconi.





Oltre un centinaio tra residenti e habituè di Stromboli, facenti parte o semplicemente simpatizzanti del Comitato "Ama Stromboli" si sono ritrovati, nel pomeriggio di oggi, dopo quella che è stata definita una passeggiata, nelle immediatezze del porto di Scari, dove giornalmente sbarcano, in contemporanea, migliaia di turisti dai barconi delle cosiddette minicrociere. 
Una specie di "comitato d'accoglienza" che, in modo del tutto pacifico, ha accolto quanti sono sbarcati da questi mezzi. 
Lo hanno fatto in modo originale, di bianco vestiti, sulle note di Jerusalema, di una tarantella eoliana e con cartelli vari ma con un tema comune che è quello di una corretta fruizione dell'isola, nel rispetto delle esigenze di tutti: residenti, turisti stanziali e giornalieri.  Fruizione che non può non contemplare la tutela di un territorio così particolare e fragile, così come la sicurezza, essendoin presenza di un vulcano attivo. 
Il comitato "Amo Stromboli", che ha visto come promotrice la vulcanica Rosa Oliva, intende fare sentire la sua voce a tutti i livelli e quella odierna è solo una delle iniziative 
Su change.org è stata lanciata questa petizione (che vi invitiamo a sottoscrivere) indirizzata al Sindaco di Lipari, al Governatore della Regione Sicilia, al Governatore regione Calabria, Al Ministro della Salute, Roberto Speranza e al Capo del Dipartimento della Protezione civile

QUESTO IL TESTO DELLA PETIZIONE 


Da anni le isole Eolie, appartenenti al Comune di Lipari, ed in particolare l'isola di Stromboli assistono passivamente all'arrivo di un turismo giornaliero intenso, migliaia di persone, che diventa insostenibile per una serie di motivazioni:

1) Sicurezza Pubblica: lo Stromboli è un vulcano attivo!

2) Igiene Pubblica: ad un gran numero di persone che si riversa sull'isola non corrisponde un adeguato livello di servizi alla persona (servizi igienici pubblici, aree suppletive di raccolta rifiuti, congestione linee di telefonia cellulare ...);

3) Covid-19: un numero così consistente di persone presenti nello stesso momento su un territorio di estensione limitata, non consente il corretto distanziamento sociale e il rispetto delle norme di sicurezza che la pandemia impone.

4) Controllo del Territorio: le autorità preposte alla vigilanza e ai controlli, sono assolutamente in numero insufficiente rispetto alla quantità di visitatori che ogni giorno sbarcano sull'isola.

Si chiede pertanto che le autorità provvedano, ognuna per le proprie competenze, all'emanazione di provvedimenti che tutelino la popolazione stanziale e che favoriscano la fruizione del territorio. Questo potrebbe migliorare le condizioni di lavoro delle attività commerciali e di ristoro dell'isola, offrendo una accoglienza adeguata ad ogni richiesta turistica.

Stromboli è Patrimonio dell'Umanità e come tale va tutelata, rispettata e valorizzata!



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