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sabato 5 giugno 2021
Ricordando... Angelino Sardella
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito
venerdì 4 giugno 2021
Eolie, Guardia Costiera sequestra 2.500 metri di “spadara”: 4000 euro di multa al comandante della barca
Operazioni che, nel caso specifico, hanno inflitto un ulteriore duro colpo al proliferare di questi attrezzi da pesca ormai da anni banditi dalla Comunità Internazionale, perché particolarmente impattanti sull’ambiente marino costiero.
Nei prossimi giorni continuerà l’azione di vigilanza e controllo nel mare e nei sorgitori di giurisdizione da parte del personale del Compartimento marittimo di Milazzo con il coordinamento della Direzione marittima di Catania, al fine di contrastare più efficacemente possibile il fenomeno dell’utilizzo delle reti da posta derivanti illegali.
Coronavirus, oggi in Sicilia 337 nuovi casi, 5 deceduti. Cala ancora l'incidenza
A incoraggiare è il dato relativo all'incidenza. Il valore è in costante calo: 45 su 100mila abitanti (ieri 47).
“Il diritto alla felicità”: a Salina il film che tratta di letteratura e integrazione sociale
Distribuito nel mondo da RaiCom, patrocinato Federfarma e dedicato all’UNICEF cui andranno i proventi. Proiezione speciale al decennale di Marefestival, dall’1 al 4 luglio a Malfa (Eolie). L’incontro tra Libero (Remo Girone) e il bambino Essien (Didie Lorenz Tchumbu) è la storia di un’amicizia tra mondi diversi all’insegna di uno scambio culturale. Il regista Claudio Rossi Massimi ritirerà il Premio Troisi
Libero grazie alla cultura, felice grazie all’incontro con chi potrebbe sembrare e rappresentare un mondo opposto ma alla fine è molto più vicino di quanto si possa pensare: è la storia di un’amicizia, di uno scambio culturale, di un’integrazione sociale che ha come comune denominatore l’amore nei confronti della letteratura, l’apertura verso orizzonti diversi dal proprio e l’abbattimento delle diseguaglianze. Il film “Il diritto alla felicità”, già vincitore della sezione “De Niro” all’Under The Stars International Film Festival e finalista di vari festival, sarà proiettato nella serata di sabato 3 luglio in occasione del decennale di Marefestival Salina Premio Troisi (1-4 luglio), nella piazza di Malfa nell’isola eoliana, evento promosso dai giornalisti Massimiliano Cavaleri (direttore artistico) e Patrizia Casale.
Libero è il nome del protagonista, proprietario di una libreria, Remo Girone, attore fuoriclasse che fa emergere il suo straordinario talento di grande attore e diventa il perno della trama, cui ruotano attorno altri interpreti tra cui Corrado Fortuna, Pino Calabrese, Federico Perrotta, Annamaria Fittipaldi, Lapo Braschi, Biagio Iacovelli, Valentina Olla e, con una partecipazione speciale, Moni Ovadia. Il ragazzino Didie Lorenz Tchumbu veste i panni di Essien, immigrato ma perfettamente integrato in Italia, che intraprende un rapporto d’amicizia col libraio: generazioni, nazionalità, esperienze di vita diverse si intrecciano attraverso emozioni, riflessioni, pensieri legate alla lettura. È proprio il prezioso e insostituibile strumento della letteratura la chiave attraverso cui il piccolo incontrerà l’Occidente e Libero darà un profondo significato al suo nome: “libero grazie alla cultura”.
Il film è stato scritto e diretto dal maestro Claudio Rossi Massimi, che ritirerà il Premio Troisi 2021 per la categoria Regia: “Onorato di ricevere il Premio in ricordo dell’immenso Massimo Troisi nell’isola del Postino – commenta Rossi Massimi – ho sempre creduto che l’amore e la cultura siano le strade più dirette per conquistare la felicità. L’amore, soprattutto quello per il prossimo, ci libera da ogni egoismo e pregiudizio mentre la cultura, coltivata e accresciuta attraverso i libri, ci rende più liberi e protetti dagli strali dell’avversa fortuna”.
A Salina arriverà anche la produttrice Lucia Macale (IMAGO), la quale ricorda le difficoltà di girare un film in piena seconda ondata covid: “È stato un atto di coraggio. Mi piacerebbe che questo film regalasse ai propri spettatori il coraggio della speranza. Il diritto alla felicità non è mai stato più attuale.”
La pellicola sarà distribuita nel mondo da RaiCom e, alla luce dei temi trattati, è stata dedicata all’UNICEF, cui andranno i proventi: “La nostra storia è quella di un impegno volto a promuovere i diritti dei bambini, come previsto dalla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza – sottolinea Carmela Pace, presidente UNICEF Italia – ‘Il Diritto alla felicità’ è una storia delicata di amicizia e rispetto che sottolinea l’importanza dell’istruzione, dell’integrazione, della solidarietà, tematiche oggi più che mai attuali”.
I temi trattati nel film spaziano infatti dalla cultura all’educazione, dall’amicizia all’amore fino alla salute: il progetto è stato patrocinato da Federfarma, presente al Festival col segretario nazionale Roberto Tobia: “Condividiamo i principi ispiratori del film – spiega Tobia – in piena sintonia col ruolo svolto dalle farmacie ogni giorno sul territorio per accogliere i cittadini e superare le diseguaglianze sanitarie. Offre suggestioni e spunti di riflessione su temi molto importanti, quali la fiducia che alimenta le relazioni interpersonali o la condivisione della conoscenza come difesa contro la disinformazione proprio come avviene in farmacia, nel rapporto quotidiano con i cittadini che spesso entrano semplicemente per avere un consiglio o essere rassicurati sul corretto uso di un medicinale”.
I "recensori di strada" . Consigli e percentuali (di Luca Chiofalo)
Le nostre notorie cordialità e disponibilità al consiglio toccano da qualche tempo vette epiche quando si tratta di indirizzare i turisti digiuni di malizia verso un ristorante o un negozio…
Senza girarci intorno, bisogna
riconoscere che l’indicazione disinteressata e obiettiva (anzi, interessata a
proporre il meglio) è stata soppiantata da consigli appassionati che presentano
bettole e pseudo-bancarelle come le migliori proposte del territorio.
Dietro questa deleteria
consuetudine vi è spesso una remunerazione (percentuale) da incassare o un
credito da vantare verso il titolare di attività premiato dalla preferenza dei
“recensori di strada”.
Al modus operandi suddetto, che
distrugge il merito ed abbassa la qualità mediamente percepita dell’offerta, si
sono negli anni piegati (forse costretti dalla pervasività del fenomeno) molti
“insospettabili” esercenti, contribuendo a fare scempio del principio di leale
concorrenza e, consentitemi, dello stesso “pregio” della loro attività.
Credo poco alla capacità del
nostro “mercato” di liberarsi da questa “droga” che ne altera volumi e valori.
Confido di più nella capacità critica dei nostri ospiti, ai quali rivolgo l’invito di non fidarsi ciecamente delle indicazioni spesso interessate di indigeni ed operatori esterni, ma di scoprire e scegliere in autonomia, secondo il proprio gusto e portafoglio, tra la vasta ed in alcuni casi eccellente offerta gastronomica e commerciale delle Eolie.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Smarrito borsellino con documenti
Smarrita carta del reddito di cittadinanza. Invito
Nei giorni scorsi è stata smarrita questa carta del reddito di cittadinanza di proprietà di un nostro concittadino.
L'ultima volta è stata usata presso il Supermercato Decò a Lipari.
Chi l'ha ritrovata contatti il nostro direttore al 3395798235 (preferibilmente su whatsapp)
VULCANO, UN'ISOLA DI POSSIBILITÀ (6 - 30 giugno 2021)
The Possibile Island è un associazione italo-francese che dal 6 al 30 giugno 2021 darà vita ad una residenza d'arte e scienza sull'isola di Vulcano, nell'arcipelago delle Eolie. Il progetto culturale inaugura la stagione turistica estiva, facendosi portavoce del desiderio collettivo di valorizzare il ricco patrimonio artistico e naturale delle Isole Eolie, senza dimenticare l'urgenza ecologica.
Con il patrocinio della commissione Nazionale italiana per l'UNESCO e del Comune di Lipari, in stretta collaborazione con l'associazione locale Vulcaniamo, l’INGV Palermo, l'Università francese di Clermont Ferrand Auvergne, il Centro Stazione Zoologica Anton Dohrn (SZN) di Messina, e la Galleria d'Arte Eric Mouchet di Parigi, artisti, scienziati e documentaristi internazionali si alterneranno in una programmazione ricca di incontri con la natura dell'isola e la popolazione locale.
Non solo vulcanologia e geologia, ma anche agricoltura, turismo, biologia marina, danza, video, scultura e disegno sono le discipline chiamate al servizio del territorio.
Sono in programma anche vari workshop educativi rivolti ai più giovani, di danza e fotografia sul tema dei vulcani, realizzabili grazie alla riapertura delle strutture ricettive e alla campagna di vaccinazione organizzata con la collaborazione della Croce Rossa Italiana. L’intero progetto si svolgerà nel massimo rispetto delle attuali norme di distanziamento e prevenzione in tutte le sue fasi, anche durante le riprese del documentario sul tema della terra vulcanica che coinvolgerà agricoltori e viticoltori locali. Nell'attesa di una mostra finale, potrete seguire l'evoluzione dei progetti sulla pagina Facebook di Vulcaniamo e sulla pagina Instagram di The Possible Island.
Ritrovata a Lipari
#MiFidoDiTe: dalle Eolie una maratona a nuoto per la ricerca contro le malattie rare di Elèna Vitrano
Mancano poche ore all’inizio di #MiFidoDiTe, una maratona a nuoto di 42Km in sette tappe lungo l’Italia, uniti, fianco a fianco, da una corda lunga 50 centimetri e una preziosa fiducia. Protagonisti di questa impresa sportiva e solidale legata al circuito Italian Open Water Tour, Alessandro Mennella, ipovedente e sordo profondo dalla nascita a causa della sindrome di Usher, e Marcella Zaccariello, nuotatrice master, tra i fondatori di Rare Partners, società no-profit a sostegno della ricerca contro le malattie rare.
“È una giostra di emozioni. Stiamo investendo tanto e quest’anno non solo il supporto dei donatori, ma anche quello di numerose aziende, pronte a tifare per noi in ogni fase; – spiega Marcella – Nonostante gli effetti dell’emergenza sanitaria il riscontro è stato forte e siamo davvero entusiasti di partire dalla Sicilia, una meta nuova che dopo tanti mesi difficili assume un valore ancora più simbolico”. È infatti proprio dalle acque di Vulcano, nelle Isole Eolie, che sabato 5 e domenica 6 giugno avrà inizio il progetto finalizzato a raccogliere sulla piattaforma di Buonacausa.org fondi destinati a supportare gli studi sulla degenerazione retinica, e più precisamente lo sviluppo di nuove terapie per i pazienti affetti da Sindrome di Usher.
Roberto Mangione è Cavaliere della Repubblica. L'onorificenza concessa da Mattarella
Il capitano Roberto Mangione, un passato al Circomare Lipari e artefice con tutta la motovedetta CP 322 e sua squadra di numerosi salvataggi di migranti, è stato insignito dell'onorificienza di Cavaliere della Repubblica italiana.
L'onorificenza gli è stata conferita dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, in occasione del 75° anniversario della Repubblica.
Così Mangione ha commentato su fb il riconoscimento
AMORE MIO QUESTO GRANDE ONORE MILITARE DI CAVALIERE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, LO DEDICO A TE, AI NOSTRI FIGLI, AI PARENTI ED AMICI E A TUTTI I MIEI GRANDI COLLEGHI CHE OGNI GIORNO, IN SILENZIOSO MA OPEROSO AGIRE, SI ADOPERANO PER DARE AIUTO NELL'ESTREMO BISOGNO IN MARE. GRAZIE DIO.
Ricordando... Giuseppina Trimboli
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito
Andrea Licciardo approda con un poker alla finale del premio Mia Martini
Ad Andrea il nostro plauso e l'augurio di riuscire a salire ancora più in alto in questa prestigiosa vetrina canora.
La Chiesa festeggia oggi San Vincenzo Romano
«Il più illustre figlio del Greco è senza dubbio il santo Vincenzo Romano. Egli ha lasciato un'eredità spirituale preziosa con l'esempio di una vita santa, del fervore sacerdotale e della totale dedizione che caratterizzarono gli oltre trent'anni del suo ministero pastorale». Lo ha affermato Giovanni Paolo II durante la visita pastorale alla comunita cattolica napoletana, mentre rendeva omaggio alle spoglie mortali del santo, che riposano nella basilica pontificia di Santa Croce.
Vincenzo Romano era nato il 3 giugno 1751 a Torre del Greco, in via Piscopia, uno dei rioni più popolosi, vivaci e coloriti della splendida cittadina marinara che s'affaccia nel golfo di Napoli. I suoi erano gente semplice e di modeste condizioni economiche, ma da buoni c convinti cristiani avevano creato in famiglia un clima sereno e impregnate di religiosità. E sereno e religiosamente motivato crebbe it piccolo Vincenzo, aiutato da un sacerdote del paese, don Antonio Scognamiglio, che fu i1 suo primo maestro ed educatore e che cure con attenzione e rispetto la vocazione al sacerdozio germogliata ncl cuore del discepolo.
Vincenzo manifesto infatti assai presto it desiderio di farsi prete, ma dovette attendere un bel po' e superare non poche c difficili prove prima di essere accolto nel seminario di Napoli. Al contrario di oggi, allora gli aspiranti alla vita sacerdotale erano tanti, troppi per alcuni, e la selezione era molto severa. Vincenzo aveva quattordici anni quando varcava finalmente la soglia del seminario per iniziare it lungo cammino di studi e di preparazione interiore che si sarebbe concluso con l'ordinazione sacerdotale.
Vincenzo era bravo, pieno di buona volontà e ricco di virtù. Ma ebbe anche la fortuna di avere al suo fianco, come direttore spirituale, un santo prete, don Mariano Arciero, che lo sostenne con i suoi consigli e con l'esempio di una vita santa, guidandolo nei passaggi piU delicati e difficili della formazione. E pote avvalersi anche degli insegnamenti di sant'Alfonso Maria de' Liguori. Ordinato sacerdote, venne mandato al paese natale, dove fu cappellano e poi parroco della parrocchia di Santa Croce, che allora comprendeva l'intera città di Torre del Greco, la piu popolosa del territorio di Napoli.
Il 15 giugno 1794 la cittadina venne travolta e distrutta da una micidiale colata di lava, fuoriuscita dal cratere del Vesuvio. Tutte le case, con la chiesa parrocchiale, crollarono sotto l'impeto del magma infocato: una desolazione e un'immane tragedia, dalla quale il popolo di Torre del Greco, cessata la furia del vulcano, seppe riprendersi grazie anche all'opera intelligente e alla tenacia del suo parroco, che nella ricostruzione materiale e spirituale della città diede il meglio di sé. Oltre alle case della gente, volle rimettere in piedi anche la casa del Signore, facendola più grande e maestosa della precedente.
Don Vincenzo fu sempre vicino alla sua gente e ai suoi problemi spirituali e materiali. Precursore della carità sociale, tutelò i diritti dei pescatori di corallo, la principale attività di Torre del Greco, e nei lunghi periodi in cui essi erano in mare, egli si occupava delle loro famiglie, aiutandole a superare i tanti problemi che la prolungata assenza degli uomini procurava. «Ma Vincenzo Romano disse ancora Giovanni Paolo II nell'occasione sopra ricordata lavorò intensamente soprattutto per la formazione delle coscienze e per l'evangelizzazione [...] . Alla gente del popolo propose il Vangelo nella sua semplicità e autenticità, divenendo egli stesso testimone credibile e araldo della parola di Cristo con una vita povera».
Morì il 20 dicembre 1831, dopo una lunga e penosa malattia, lasciando ai sacerdoti come testamento spirituale l'impegno a vivere la carità fraterna. Leone XIII nel 1895 ne dichiarava l'eroicità delle virtù e Paolo VI, il 17 novembre 1963, lo proclamava beato, additandolo al clero, e specialmente ai parroci, come modello di vita apostolica.
Il 14 ottobre 2018 Papa Francesco lo proclama Santo.
operai e pescatori.
giovedì 3 giugno 2021
Covid in Sicilia. Tasso d'incidenza in discesa
Ma il dato che oggi più conta è quello relativo all'incidenza che nell'Isola è scesa a 47 casi ogni 100mila abitanti. Significa che, salvo improvvise impennate, la Sicilia il 21 giugno potrà entrare in zona bianca
Eolie come Falun: la pietra di Lipari prenda a modello il rame di Svezia (di GIOVANNI PUGLISI, presidente emerito Unesco Italia)
Unesco Italia attraverso il presidente emerito Giovanni Puglisi, interviene dopo Federculture e Museimpresa, sull’articolo di Gian Antonio Stella sul «Corriere»
(corriere.it ) Le Eolie, Lipari, come Falun. È stata immediatamente l’idea che mi ha attraversato la mente leggendo prima la narrazione geo-letteraria di Gian Antonio Stella e poi le lucide proposte di Antonio Calabrò e Andrea Cancellato, di restituire a Lipari, al suo vulcano e alla sua tradizione di culla della pomice e dell’ossidiana, la dignità di luogo della memoria, ma soprattutto di luogo della dignità del lavoro.
In un momento della nostra vita quotidiana nel quale siamo assaliti da comunicazioni «usa e getta» che bruciano sull’altare della banalità del turismo culturale di massa — oggi forse in nome di un auspicato recupero di vitalità economica — non ci accorgiamo di quanto sarebbe facile e redditivo trasformare luoghi e ricchezze naturali, ma soprattutto tradizioni artigianali e manuali, in parte scomparse, in parte dimenticate, in realtà solide, vive e redditive. Sarebbe proprio il caso della tradizione estrattiva dei «tesori di pietra», le cave di pomice di Lipari.
L’Unesco sarebbe di sicuro attenta e pronta a riconoscere — in aggiunta al patrimonio naturale della montagna bianca, già nelle sue liste — e dare senso e valore alla tradizione estrattiva, che per secoli ha segnato l’economia di quelle isole e la storia di molti tesori monumentali italiani e non solo. L’Unesco ha già fatto qualcosa di simile nel 2001, in Svezia, a Falun, nella centrale Contea di Dalama, iscrivendo, tra i suoi patrimoni, la dismessa miniera di rame, dalla quale, fin dall’XI secolo, si estraevano più dei due terzi del rame che serviva al mondo allora conosciuto, inglese in particolare, per forgiare preziosi oggetti, con un’anima di rame e una lamina esteriore d’argento, i quali, ancor oggi, rappresentano un segmento pregiato della bigiotteria internazionale, conosciuti con il nome della città inglese dove venivano confezionati, Sheffield.
Chiusa la miniera, lo Stato e la Contea svedese di riferimento hanno trasformato la vecchia miniera in un Museo dove la storia, la memoria e la concretezza dell’attualizzazione dei processi produttivi, dalle modalità di estrazione all’arte del trasporto in superfice, a quella della lavorazione della pietra grezza, prima della vendita, sono diventate un’eccezionale scuola della memoria, non solo della manualità dei processi lavorativi, ma anche della dignità della persona e della nobiltà del lavoro soprattutto se usurante. Una vera arte: esattamente quello che richiedono, insieme all’unicità del materiale estratto, le condizioni dell’Unesco per riconoscere il luogo, ma soprattutto l’arte di estrazione e lavorazione della pomice, come patrimonio immateriale dell’Umanità.
Falun, centro di meno di 40 mila abitanti nella sterminata Svezia, oggi è diventato polo di attrazione culturale e turistica: quel turismo culturale dove la cultura è il soggetto e il turismo è il complemento oggetto. Ma dove entrambi costituiscono un binomio indissolubile, in Italia, direi, un assioma.
Le Eolie sono già patrimonio materiale dell’Unesco per la loro ricchezza geologica e l’impareggiabile bellezza naturale, la gente che li abita da secoli e la loro arte dell’estrazione della pomice sono l’altra ricchezza, che insieme, foscolianamente, fanno «bella e santa la terra che li ricetta» e meritano pertanto l’altra faccia del riconoscimento Unesco, quello immateriale. Non occorre molto, occorrono certamente visione politica, memoria storica, coscienza culturale: per la mia ventennale esperienza all’Unesco non sarà facile, ma neppure impossibile. Spetta alla Regione Sicilia il primo passo, son sicuro che altri seguiranno, Fondazioni, imprenditori, università, società civile. Forse riusciremmo a stupire anche Curzio Malaparte.
Turismo, riaperti i termini per SeeSicily: c’è tempo fino al 9 giugno
La registrazione va fatta tramite la piattaforma seesicily.regione.sicilia.it, utilizzando la firma digitale (Spid) e il codice Turist@t. Da ogni struttura ricettiva saranno pre-acquistati i posti letto pari a 3 volte quelli dichiarati sulla piattaforma Turistat
«E’ un modo – evidenzia l’assessore al Turismo Manlio Messina - per dare la possibilità di aderire anche a chi non ha partecipato al primo bando. Il mio auspicio è che aderiscano in tanti perché il governo Musumeci ha fatto uno sforzo economico importante, che ci consentirà di ottenere un doppio risultato: da un lato sostenere gli operatori economici, ormai stremati dalla crisi causata dalla pandemia e, dall'altro, promuovere l'immagine della Sicilia e incentivare il flusso turistico nell'Isola».
Sono ancora disponibili 23 milioni di euro, provenienti dal Po Fesr 2014-2020, con cui la Regione potrà acquistare da ciascuna attività ricettiva servizi turistici di pernottamento per un importo massimo di 200 mila euro, che saranno poi messi gratuitamente a disposizione dei turisti attraverso appositi voucher.
Ritrovata chiave
Questa chiave è stata ritrovata in prossimità del palazzetto "Nicola Biviano" a Lipari. Chi l'ha smarrita può contattare il 360815132
In arrivo 170 mila metri cubi di acqua. Andranno ad integrare produzione ridotta del dissalatore
A seguito della riunione tenutasi in videoconferenza in data 27 maggio 2021 tra il Sindaco Marco Giorgianni e il Vice Sindaco Gaetano Orto con gli Uffici Regionali, l’Assessore Regionale all’Energia e ai Servizi di pubblica utilità Daniela Baglieri e il Prefetto di Messina, motivato dalla richiesta urgente del Comune di Lipari ai fini di una adeguata integrazione di quantitativi di acqua per l’Isola di Lipari, necessari a scongiurare situazioni di emergenza soprattutto nei mesi estivi, rendiamo noto che si è ricevuto dal Dipartimento Regionale il prospetto di rimodulazione dell’approvvigionamento idrico con navi cisterna – già trasmesso al Ministero della Difesa – che assegna a Lipari oltre 170.000 mc, vista la ridotta e insufficiente produzione del dissalatore.
Aliscafi: domani sciopero di 8 ore indetto. I collegamenti minimi garantiti da Liberty Lines
Domani sciopero Regionale di 8 ore indetto dall’ organizzazione sindacale “FEDERMAR” a partire dalle ore 08:00 sino alle ore 16:00
Cliccare sul link www.libertylines.it per accedere al sito della società di navigazione e verificare i servizi minimi garantiti
C'è chi differenzia e chi crea cataste di rifiuti
Che la ditta che espleta il servizio a Lipari abbia numerose lacune lo abbiamo scritto più volte e lo ribadiamo (felici di essere smentiti, ma quando?) ma è pur vero che c'è chi continua impunito a depositare rifiuti ovunque.
La foto di oggi (real time) arriva da Marina Lunga, in prossimità della chiesa, e fa rabbia perchè, a fronte dei tanti domiciliati che differenziano, ci si ritrova davanti casa questo indegno "spettacolo" puzzolente.
Non sappiamo chi siano i responsabili ma se non si vuole continuare a dare un indegno "spettacolo" e non solo ai residenti, qualcosa bisogna fare
Ricordando... Angelino Merlino
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito
E lo chiamano salotto. Lettere al direttore
Riceviamo e pubblichiamo:
" Marina Corta, il salotto di Lipari, ha ripreso lustro (si fa per dire), dove i vacanzieri ammirano la location incantevole della piazza e la bellezza del contesto paesaggistico.
Però non possono non "ammirare" lo stato di abbandono della stessa, con spazzatura dappertutto e aiuole piene di erbacce, ma nessuno vede niente.
Poveri noi".
Lettera firmata
NDD - Certo una grossa "mano d'aiuto" la danno gli "zozzoni" ma mantenere il decoro, specie in un sito come Marina Corta, dovrebbe essere compito di chi amministra, anche a costo di perseguire gli "zozzoni". Così certo non è una bella immagine...purtroppo una delle tante!La Chiesa festeggia oggi i Santi Carlo Lwanga e 12 compagni
mercoledì 2 giugno 2021
Razza torna assessore alla Salute. Lo ha rinominato oggi Musumeci
«In queste settimane di interim - ha detto Musumeci - ho potuto toccare da vicino la qualità degli operatori della sanità siciliana, la loro abnegazione e l’impegno da tutti profuso nel corso di questi lunghi mesi di pandemia. Non mi hanno meravigliato gli appelli rivolti da molti operatori e rappresentanze sindacali, certamente non tacciabili di vicinanza con il nostro governo, che hanno chiesto di riprendere il percorso amministrativo avviato con l’assessore. Dal primo momento ho detto che le indagini giudiziarie e le responsabilità politiche devono essere separate, nel pieno rispetto per il lavoro della magistratura e dei princìpi che regolano la nostra vita democratica. Per questo ho insistito con Ruggero Razza affinché potesse riprendere il ruolo che gli avevo assegnato nel novembre del 2017. Ho fiducia che questa scelta possa contribuire positivamente a concludere un percorso amministrativo avviato in questi anni con i risultati che tutti conoscono».