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lunedì 12 giugno 2023

Passaggio di consegne al Comando Interregionale Carabinieri “Culqualber”

 
Comando Interregionale Carabinieri “Culqualber”

SM - Ufficio OAIO

 

COMUNICATO STAMPA

 

Oggi 12 giugno 2023, nel corso della mattinata, a Messina, all’interno della caserma “A. Bonsignore”, sede del Comando Interregionale Carabinieri “Culqualber”, alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, si è svolta la cerimonia di avvicendamento nell’incarico di Comandante Interregionale tra il Generale di Corpo d’Armata Riccardo Galletta, Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, e il Generale di Divisione Giovanni Truglio.

La cerimonia, a cui hanno preso parte Autorità civili, militari e religiose di Sicilia e Calabria, ha visto lo schieramento della Bandiera di guerra e della Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” e di un Reggimento di formazione, composto da militari dell’Arma territoriale, della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria, del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” e del 14° Battaglione Carabinieri “Calabria”, nonché dai Carabinieri degli Squadroni Eliportati Cacciatori “Sicilia” e “Calabria”, che hanno reso gli onori militari. Alla manifestazione hanno preso parte anche i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali.

 

Il Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Riccardo Galletta, nel lasciare l’incarico di Comandante Interregionale “Culqualber” per assolvere in via esclusiva quello di Vice Comandante Generale dell’Arma, ha rievocato l’intensa attività svolta, per circa un anno e mezzo, a fianco dei Carabinieri del Comando Interregionale e delle 14 province siciliane e calabresi, ai quali ha rivolto il suo ringraziamento per l’alta dedizione al servizio con cui hanno sempre operato, dai Comandanti delle Legioni “Sicilia” e “Calabria” ai militari delle più lontane Stazioni, a quelli della Rappresentanza Militare e delle Associazioni a carattere sindacale, senza dimenticare il personale in congedo; dopo aver ricordato i Caduti dell’Arma, l’Alto Ufficiale ha poi evidenziato la sinergica collaborazione con le altre Istituzioni, dai Prefetti ai rappresentanti delle Amministrazioni Regionali e degli Enti locali, all’Autorità Giudiziaria, alle Forze Armate e di Polizia, alle Università, alla Stampa, che ha sentitamente ringraziato.

Il Gen. Galletta ha, quindi, ringraziato il Comandante Generale dell’Arma per il costante sostegno offertogli e ha rivolto i suoi più fervidi auguri al Generale Truglio.

Il Generale di Divisione Giovanni Truglio, nell’assumere il comando, dopo aver ringraziato il Comandante Generale dell’Arma per la fiducia accordatagli nell’assegnargli un incarico così prestigioso e importante, ha salutato tutte le Autorità intervenute e si è detto desideroso di aggiornarsi al più presto sul contesto socio ambientale delle due bellissime Regioni che costituiscono il territorio del Comando Interregionale “Culqualber”; ha sottolineato l’importanza di mantenere forte ed efficiente la capillare struttura territoriale dell’Arma; ha proseguito salutando anche i rappresentanti degli Organi d’informazione, quindi il personale in congedo, della Rappresentanza Militare e delle Associazioni a carattere Sindacale, nonché i Comandanti delle Legioni Carabinieri “Sicilia” e “Calabria”; dopo aver ricordato i Caduti dell’Arma, ha poi rivolto un affettuoso saluto a tutti i Carabinieri e al personale civile in servizio nei Reparti dipendenti dal Comando Interregionale.

Infine, il Generale Truglio ha ringraziato il Generale Galletta, formulandogli i propri auguri per il nuovo, rilevantissimo incarico ricoperto. 

Il Comandante Generale dell’Arma, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, dopo aver salutato il Prefetto di Messina e quelli delle altre province siciliane e calabresi, i rappresentanti degli enti locali, gli esponenti della Magistratura presenti e le autorità religiose, ha inteso sottolineare che la cerimonia militare costituisce un momento di condivisione e di sinergia tra le Istituzioni, per dare alla gente un segnale di efficienza dello Stato, con riferimento all’azione di contrasto alla criminalità. Inoltre, il Generale LUZI ha evidenziato il ruolo importante dei Carabinieri nelle terre di Sicilia e Calabria, con particolare riguardo alle realtà periferiche, dove, le Stazioni dell’Arma, disseminate sul territorio, rappresentano l’unico segno tangibile di presenza dello Stato.

In conclusione il Comandante Generale dell’Arma ha inteso ringraziare il Generale GALLETTA per i prestigiosi risultati raggiunti nel suo incarico, sicuro che, anche nell’incarico di Vice Comandante Generale, continuerà a portare alto il prestigio dell’Arma, mentre al Generale TRUGLIO, che ha assunto l’incarico di Comandante Interregionale Culqualber, ha rivolto i più sentiti auguri, nella considerazione che, con la sua esperienza, saprà dare continuità e ulteriore spinta propulsiva all’attività dell’Arma.

DISCORSO DI CESSIONE

COMANDO INTERREGIONALE “CULQUALBER” 

Signor Comandante Generale, Onorevoli membri del Parlamento, distinte Autorità civili, militari e religiose, gentili ospiti, Delegati della Rappresentanza Militare e componenti delle Associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri, lascio oggi, con sincera e profonda emozione, la guida del Comando Interregionale “Culqualber”.

Sono stato al vostro fianco, miei Carabinieri, per circa 1 anno e mezzo; un periodo di intenso lavoro volto a garantire la sicurezza delle nostre 14 meravigliose province.

Ho compiuto, credetemi, ogni sforzo per onorare l’impegno assunto all’inizio del mio mandato: conoscervi nelle vostre sedi di servizio, ascoltarvi, portarvi il mio sostegno ed il mio incoraggiamento.

Ci siamo incontrati nelle lontane Stazioni dei Monti Sicani, dei Nebrodi, delle Madonie, della Sila, delle Serre e dell’Aspromonte, nelle più piccole Isole minori, nell’alto cosentino ionico, nelle estese periferie cittadine, lungo le splendide zone costiere e nei più incantevoli luoghi d’arte.

Dovunque, vi ho trovato fortemente motivati, altamente professionali, costantemente animati da sincero spirito di servizio.

In ogni circostanza, vi ho visto lavorare con grande generosità, senza risparmio di energie, per garantire il rispetto della legge e la tranquillità delle popolazioni affidatevi.

A voi, quindi, il mio più sincero ringraziamento per quanto avete fatto, accompagnato dalla consapevolezza di aver mantenuto il rendimento dei nostri Reparti in linea con le migliori tradizioni dell’Arma.

Vivere con voi, vedervi operare quotidianamente con generoso impegno e grande professionalità e condividere i vostri successi mi ha fatto sempre sentire orgoglioso di essere il vostro Comandante.

Un pensiero particolare per i vostri familiari che condividono le ansie del servizio e che ogni giorno attendono il vostro ritorno a casa.

Nell’inchinarmi riverente di fronte alla nostra Bandiera, stringo in un forte abbraccio i congiunti di tutti i nostri Caduti.

Il vuoto incolmabile che essi hanno lasciato ci impegna ad essere affettuosamente vicini alle loro famiglie.

Desidero, poi, rivolgere un apprezzamento sincero al mio COIR, che ha svolto con grande passione il suo delicato compito, contribuendo efficacemente a migliorare il benessere dei nostri militari.

A tutti i delegati, che hanno condiviso con me questo importante servizio, desidero esprimere un grazie sentito e sincero.

Grazie anche ai Carabinieri in congedo della Sicilia e della Calabria; se oggi l’Arma è amata ed apprezzata lo dobbiamo anzitutto a loro, a coloro che ci hanno preceduto.

In questo anno e mezzo, ho avvertito il forte sostegno e la convinta collaborazione di tutte le Istituzioni: i Signori Prefetti, i rappresentanti delle Amministrazioni Regionali e degli Enti locali, i Vertici della Magistratura Ordinaria, Amministrativa e Contabile, a molti dei quali sono profondamente legato da un “antico” e consolidato rapporto di stima ed affetto, quelli delle Forze Armate e di Polizia, le Università, la Stampa.

A ciascuno di loro giunga il mio più sentito ringraziamento e quello di tutti i Carabinieri di Sicilia e di Calabria.

Signor Comandante Generale, carissimo Teo, a Te un ringraziamento particolare, e si mi consenti carico di sincero, “antico” affetto, per avermi dato la possibilità di vivere con entusiasmo e passione questa straordinaria esperienza professionale e di vita.

Grazie per la Tua illuminata e premurosa azione di sostegno ai reparti del Comando Interregionale “Culqualber”. E’ per me un privilegio ed un onore poter collaborare al Tuo fianco nelle nuove vesti di Vice Comandante Generale dell’Arma, incarico nel quale continuerò ad offrirTi, facendo ricorso a tutte le mie energie ed ai miei modesti talenti, il mio più leale, incondizionato e fedele sostegno.

Ai Signori Comandanti di Legione, al Signor Vice Comandante Interregionale, ai Comandanti Provinciali ed ai componenti del mio Stato Maggiore e della mia Segreteria, fedeli e pazienti compagni di viaggio, permettetemi di porgere una carezza, a parziale riparazione delle sempre più prolungate assenze dalle mura familiari che talvolta ho richiesto loro.

Ed è proprio a loro che vorrei rivolgere un ultimo pensiero che sintetizzo con le parole del Cardinal Federico Borromeo a Don Abbondio: “Tale è la misera e terribile nostra condizione. Dobbiamo esigere rigorosamente dagli altri quello che Dio sa se noi saremmo pronti a dare!”.

Gli auguri più fervidi, infine, sono per il Generale Giovanni Truglio, amico di sempre, Ufficiale di straordinarie qualità umane e professionali.

Sono certo carissimo Gianni, che i Carabinieri di Sicilia e di Calabria,  sotto la tua sapiente guida, continueranno a sempre meglio operare per il bene della nostra amata Patria.

L’austerità del rito non celi l’intensità delle emozioni che la presenza di ciascuno di voi suscita in me.

Riecheggiano, in questo momento, nella mia mente e nel mio animo, le parole di San Paolo apostolo nella sua seconda lettera a Timoteo:

“Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede!”.

Lascio l’incarico di Comandante Interregionale “Culqualber” con la serena consapevolezza di aver compiuto sempre il mio dovere, nell’esclusivo interesse dell’Istituzione, che ho sempre immensamente amato, e ringrazio Iddio per aver costantemente illuminato il mio cammino, in modo tale da poter discernere, in ogni circostanza, quale fosse il mio dovere.

Ricorrendo, ancora una volta, al Manzoni, ed in particolare al suo celebre “addio ai monti”, mi verrebbe da dire: “quanto è triste il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allontana!”.

Non vi dimenticherò mai. Resterete sempre nel mio cuore, così come i suoni, gli odori e le luci delle amate terre di Calabria e di Sicilia.

Che Iddio vi protegga. Auguri a tutti.

Viva l’Arma dei Carabinieri. Viva La Repubblica!


I ringraziamenti della famiglia Cincotta

Lipari si candida ad organizzare la prossima edizione del Festival del Cinema italiano. L'annuncio durante Set - Eolie

Da sx: Riccardo Gullo, Elvira Amata, Nino Saltalamacchia e Franco Arcoraci

Problemi, risorse e prospettive del settore , a livello regionale, discussi in un incontro nella maggiore isola dell’arcipelago alla ribalta della settima arte dal dopoguerra e che si candida ad ospitare il Festival del Cinema Italiano 2024. 

 L’assessore regionale Elvira Amata: “ Facciamo rete per abbattere le criticità ”

Parterre dell'evento
L’isola di Lipari, attraverso la società Brand Eolie operante nel settore della promozione turistica e del marketing e la RTM Messina che ne detiene i diritti, si candida all’organizzazione della prossima edizione del Festival del Cinema Italiano. Calato il sipario, sabato scorso ( sull’ edizione 2023 della manifestazione tenutasi a Milazzo) domenica , a Lipari, si è tenuta l’appendice “ Set –Eolie” nella splendida cornice dell’hotel Mea alla presenza dell’assessore regionale per il turismo, lo sport e lo spettacolo, Elvira Amata, e di una rappresentanza di ospiti del mondo cinematografico e dello spettacolo che hanno preso parte al festival, tra i quali l’attrice statunitense, candidata al premio oscar, Alfre Woodard con il marito, scrittore, Roderick Spencer.

Il patron della manifestazione, Franco Arcoraci apre le porte : “ Quella di Lipari è una idea che valutiamo seriamente. L’unicità dei luoghi non si discute e le collaborazioni locali sono di ottimo livello per cui tutto è possibile”. D’accordo , ovviamente, anche il Sindaco di Lipari, Riccardo Gullo nonostante il compito “arduo”. Ma c’è la disponibilità ad offrire l’assistenza necessaria. Il primo cittadino isolano ha incantato la platea descrivendo il museo archeologico ed esaltando la storia e la bellezza di questi luoghi.

Alla serata, per tracciare una rapida analisi dei problemi accusati dalle case di produzione che investono massicciamente in Sicilia, sull’effetto “ The White Lotus” è intervenuto , tra gli altri, Marcello Foti già direttore del Centro Sperimentale di cinematografia e ora del CeSAM di Potenza . “ Serve – ha dichiarato-che le istituzioni territoriali facciano rete altrimenti è come se avessimo una bella Ferrari senza pilota”. Nel mirino la burocrazia: “ se si chiede un suolo pubblico non si possono perdere 20 giorni per un timbro”. Ma- osserva ancora Foti- “ occorre fare sistema con gli operatori turistici, migliorare i trasporti e valorizzare le risorse umane locali, formando le maestranze, creando lavoro e consentendo a chi investe di risparmiare”.

L'attrice Alfre Woodard


Per l’attore Pino Ammendola “ non si può parlare in questo momento di cinema in senso stretto ma, piuttosto, bisognerebbe creare un rapporto diretto con le piattaforme televisive”.

Roberta Ammendola, presentatrice Rai, ha sottolineato l’importanza del Festival del Cinema Italiano che racconta il territorio auspicando che sia l’inizio di un percorso che possa portare la manifestazione in tutto il mondo. “ Siamo stimati, creduti e apprezzati ovunque per il lavoro che facciamo. Se riusciamo a portare il cinema a quello di una volta, alla sua allure, saremo sempre vincenti”.

L’assessore Elvira Amata , consapevole delle difficoltà, ma fiduciosa sul lavoro intrapreso ha invitato tutti gli “attori” a fare rete per abbattere le criticità perché le potenzialità sono straordinarie. Pare anche che “la luce naturale che abbiamo in Sicilia sia una delle migliori per girare film”. “ Bisogna- ha spiegato- offrire servizi oltre alle locations, eliminare i problemi creati dalla burocrazia perché i produttori hanno dei tempi e devono andare veloci. Spendono tanti soldi già per il primo ciak per cui vanno sostenuti”. Ecco quindi l’idea del “ cineporto a Palermo con servizi alle case produttrici per realizzare un set al chiuso” tanto amato dagli americani . E per abbattere i costi ricorda che, ogni anno, c’è il bando “Film Commission” col credito sportivo ( che si occupa anche di cultura) e che consente alle case produttrici di accedere immediatamente all’anticipo delle somme, per il primo ciak .

“ E dobbiamo- ha concluso- insieme alle amministrazioni , alle associazioni, alle Pro Loco e a coloro che hanno interesse a vendere questo nostro prodotto, sapere accogliere i turisti cercando di risolvere i problemi legati ai rifiuti e ai collegamenti marittimi.”

E' deceduta Nunziata Mandile "Titina"

L'ufficio postale di Pianoconte e il "Principio della rana bollita" (di Francesco Coscione)

Riceviamo da Francesco Coscione e pubblichiamo:
Conoscete il "PRINCIPIO DELLA RANA BOLLITA"? No? Bene alla fine troverete il link.
Intanto vorrei far presente che da qualche tempo, tra l'assoluta indifferenza generale, lo sportello bancomat dell' Ufficio Postale di Pianoconte è stato disattivato e chiuso, a tempo indeterminato, con un pannello metallico. Vorrei ricordare che quello sportello serve un'utenza di quasi duemila abitanti (Pianoconte, Quattropani e zone limitrofe) e che è uno degli unici tre esistenti nell'isola (quello posto all'interno dell'Ufficio di Lipari funziona soltanto durante gli orari di apertura dello stesso). 
Ritengo che sia dovere, quantomeno morale, dell' Amministrazione Comunale e dei Consiglieri, farsi portavoce presso la direzione delle Posta per il ripristino dello stesso al più presto. 
Se si fosse guastato lo sportello bancomat di Piazza Cairoli a Messina pensate che avrebbero fatto la stessa cosa? 
Certo noi a Lipari abbiamo i conti correnti gratuiti alle Poste e non paghiamo tasse quindi niente pretese! Il mio pensiero è che questi siano i prodromi della chiusura dell'ufficio più volte tentata dalla direzione postale.

Leggetevi il link sotto e ditemi se anche voi cominciate a sentire un certo... calore.
https://www.tragicomico.it/il-principio-della-rana-bollita-noam-chomsky/

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Malattie e cure

Le Eolie nelle stampe d'epoca (281° puntata)


U parmitu (Lipari) e Salina

E' deceduto Silvio Berlusconi


Silvio Berlusconi è morto oggi all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato da venerdì: aveva da tempo una leucemia e nelle scorse settimane aveva già trascorso 45 giorni in ospedale per curarsi. Berlusconi, che aveva 86 anni, è stato tre volte presidente del Consiglio e uno degli imprenditori più famosi e di successo in Italia. È stato anche il politico più controverso, discusso, influente e divisivo degli ultimi trent’anni di storia del paese.
Era stato ricoverato una prima volta a inizio aprile per alcune complicazioni respiratorie collegate a una leucemia mielomonocitica cronica. I suoi medici avevano in seguito spiegato che l’ex presidente del Consiglio era malato da tempo e che era sottoposto a chemioterapia.

E' deceduta Letteria Giuffrè in Iacono

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA & OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

 

Auguri di...

Buon Compleanno a Annunziata Pajno, Gessica Cortese, Maria Greco, Vanessa Di Losa, Domenico Scalia, Gaetano Tripi, Luca Biviano, Ramona Maria Agrip, Ivana Mandarano, Alessandra Zampetti, Vincenzo Sciacchitano, Gabriele Profilio



La Chiesa venera oggi Sant'Onofrio

 

Secondo la leggenda era figlio di un re, a lungo desiderato, ma che, appena nato, fu indicato da un demonio come figlio di una relazione adulterina della regina: sottoposto alla "prova del fuoco", ne sarebbe uscito indenne. Si isolò dedicandosi alla vita eremitica ancor molto giovane. Il monaco egiziano Pafnuzio, desideroso di conoscere la vita degli anacoreti del deserto, lo incontrò e trascorse con lui gli ultimi giorni di vita di Onofrio a cui dette sepoltura in una grotta.


Pafnuzio riportò la sua esperienza nel libro La Vita che ebbe larga diffusione in Oriente dando l'avvio al culto di sant'Onofrio che si estese per tutta l'Asia minore.

MARTIROLOGIO ROMANO. In Egitto sant'Onófrio Anacoreta, il quale passò religiosamente la vita per sessant'anni in un vasto deserto, e, illustre per grandi virtù e per meriti, volò al cielo. Le sue opere insigni furono narrate dall'Abate Pafnùzio.

È, assieme a Santa Rosalia e Benedetto il Moro, uno dei patroni della città di Palermo, nella quale è ritenuto, assieme a Sant'Antonio da Padova e San Graziano di Tours, protettore di chi cerca oggetti smarriti, nonché delle donne che cercano marito e degli studenti che hanno problemi di studio. Una delle preghiere tipiche, a Palermo, per ottenere l'intercessione del Santo, recita:


Testo sicilianoTraduzione italiana


Santu Nofriu pilusu-pilusu

Tuttu amabili e amurusu

Pi li vostri santi pila

Fascitimi sta grazia

Diccà a stasira.





Sant'Onofrio peloso-peloso

tutto amabile e amorevole

per i vostri santi peli

fatemi questa grazia

entro stasera.



Santu Nofriu pilusu-pilusu

Lu me cori è tuttu cunfusu

Pi li vostri santi pila

Fascitimi stà grazia

Diccà a stasira.



Sant'Onofrio peloso-peloso

il mio cuore è tutto confuso

per i vostri santi peli

fatemi questa grazia

entro stasera.



Santu Nofriu pilusu-pilusu

Misi un muranu n'to pirtusu

Pi li vostri santi pila

Fascitimi truvari chiddu ca pirdivi

Diccà a stasira.



Sant'Onofrio peloso-peloso

ho fatto un'offerta ai poveri

per i vostri santi peli

fatemi trovare ciò che ho perso

entro stasera.

Oggi è il 12 Giugno. Buongiorno con questa foto di Carmelo Bertè

Tramonto da Acquacalda - 

domenica 11 giugno 2023

"A Lipari lasciamo un pezzo di cuore. E tanti nuovi amici". L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud dell'undici giugno 2023

L'articolo diventa leggibile cliccandoci sopra

 

Lipari, monopattini vietati in area pedonale. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud dell'11 giugno 2023

Iacolino e i materassi di Vico Sparviero: "Interveniamo e verbalizziamo ma è difficile cambiare le abitudini"

Riceviamo dall'assessore Iacolino e pubblichiamo:

Caro direttore,

Leggo lo stupore giustificato alla vista dell'abbandono dei rifiuti ingombranti in vico Sparviero, zona Marina Corta, ma devo precisare che non è vero che nessuno li vede. Vengono abbandonati puntualmente dallo stesso cittadino ( si fa per dire ) e puntualmente vengono rimossi.

Siamo, credo , al quarto verbale nei suoi confronti , prova che gli interventi si fanno ma per molti è difficile se non impossibile cambiare abitudini.

Volontari per ripulire la Cesare Battisti di Canneto


 

OFFSHORE: SCHEPICI E PETRONI, SUL "TOMMY ONE", CONQUISTANO RECORD MONDIALE SULLA MESSINA-VULCANO-MESSINA

Ad una velocità media di 90 nodi e con dei picchi tra i 100 e i 105 nodi, Maurizio Schepici e Mario Petroni, a bordo del potente "Tommy One" hanno conquistato il record mondiale offshore sulla tratta Messina-Vulcano-Messina, coprendo un percorso di 70 miglia nautiche in 45 minuti e 17 secondi. Record che già apparteneva al "Tommy One", con il tempo di 51 minuti e 44 secondi stabilito nel 2020.

La cerimonia di premiazione dei piloti si è svolta al Marina del Nettuno alla presenza di esponenti del Comune di Messina, tra i quali il sindaco Federico Basile.  

Torna da oggi la "Sagra della ginestra"

Dopo diversi anni di fermo, parte oggi la settimana della “sagra della ginestra” nella sua 36^ edizione.
Un cartellone ricco di eventi che iniziano oggi con il torneo di calcetto “memorial Maria Tindara” e il concorso di fotografia.

Auguri di...

Buon Compleanno a Aurora Palino, Sandro Biviano, Giulia Parisi, Ruta Iole, Noemi Zaia, Manuela Nastasi, Alessandra Lupo, Andrea Li Donni, Fiorella Paino, Saida El Fanidi, Tindaro Borrello, Stefania Marino, Galliano Rizzo, Salvatore Torre, Armando Vernuccio, Gisella Ballato, Simone Merlino


In memoria di Antonino Criscillo (di Gianni Iacolino)

(di Gianni Iacolino) L'ho conosciuto una notte di febbraio del 1972 a Stromboli. Un forte vento sferzava l'isola ed il vulcano ,per non essere da meno,ci metteva di suo qualche tremore così da far vibrare più forte i vetri delle imposte. La tempesta perfetta. Non capivo bene se fossi stato svegliato da questa baraonda di rumori o se si fosse trattato del bussare alla porta da parte di qualcuno. Non esisteva a Stromboli il campanello elettrico , eravamo al tempo del lume a petrolio e delle lampade a gas . Decido di andare alla porta e mi si presenta, anzi mi acceca con la sua potente torcia a batteria un omone che entra, quasi prepotentemente, seguito da una signora tedesca ed il suo bambino bisognoso di cure. Venivano da Ginostra con la barca in una notte da incubo. Si presenta con fare minaccioso : <sono Antonio Criscillo , direttore dell'ufficio postale di Ginostra>. Avevo attrezzato il mio ambulatorio di medico condotto di tutti quei presidi indispensabili in un'isola e nel giro di alcune ore, alle prime luci dell'alba, il ragazzino aveva superato la crisi e tutto volgeva per il meglio. Criscillo era molto più disteso e cominciò a mostrare quel lato simpatico e generoso del suo carattere. Ebbe inizio cosi un'amicizia sincera con qualche frequentazione estiva nella sua bella dimora affacciata sul mare.. Era intanto convolato a nozze con la professoressa Giovanna La Cava , abbandonando di colpo le sue abitudini da scapolone , decidendo di vivere a Lipari, anzi a Marina Corta, con Ginostra sempre nel cuore. Ossessionato dalla paura delle malattie, visse da malato per spegnersi da sano e fu sempre lo stesso uomo da giovane e da anziano : caparbio, genuino e verace. Così voglio ricordarlo cocciuto e simpaticone, minaccioso come quella notte di cinquantuno anni fa ed affettuoso ospite nel suo rifugio sotto il vulcano.

LA PAROLA - Commento al Vangelo di domenica 11 Giugno 2023

La Chiesa celebra oggi il Corpus Domini


« Così Dio amò il mondo, da darci il suo Figlio Unigenito ».
Queste mirabili parole le vediamo brillare sulla capanna dell'Infante di Betlemme ove Cristo nacque su di un giaciglio di foglie.
Le vediamo impresse sulla povera casetta di Nazaret ove Gesù lavorò per amor nostro.
Le vediamo là nel pretorio di Caifa, di Erode, di Pilato, ove l'innocente Gesù soffrì per amor nostro.
Senza dubbio se Nostro Signore ci avesse amato soltanto fino alla croce, fino a dare la vita per noi, sarebbe già stata una prova di immenso amore, ma il Signore volle far più. Il Cuore di Gesù è Cuore divino, e Dio è eterno ed anche il suo amore non può morire: « Io sarò con voi sino alla consumazione dei secoli ».
Ma in che modo, o Gesù, resterai con noi? Se tu stesso hai predetto la tua morte, la tua partenza da questa terra?
Nella notte stessa nella quale uno dei suoi amici più intimi, un suo apostolo, Giuda, lo tradiva, nella notte in cui i suoi nemici aizzavano la plebe, radunavano falsi accusatori, armavano soldati per la sua cattura, mentre i Giudei gridavano : « Non deve regnare sopra di noi, è degno di morte... dobbiamo toglierlo dal mondo... », Gesù, là, nel Cenacolo, circondato dai suoi Apostoli dà una prova solenne di tutto il suo amore per gli uomini.
« Non vi lascerò orfani, esclama, ma sarò sempre con voi ». Ancora una volta quel Cuore adorabile, pieno d'amore, si commuove, pensa alle anime che avranno bisogno di nutrimento spirituale; che avranno bisogno di Lui e della sua forza ed allora decide di darsi come cibo.
Verso la metà della cena, prese il pane, alzò gli occhi al cielo, lo benedisse, lo spezzò e lo distribuì agli Apostoli dicendo: « Prendete e mangiate; questo è il mio Corpo ». Similmente fece del vino che distribuì dicendo: « Prendete e bevete, questo è il mio Sangue; ogni qualvolta farete questo, fatelo in mia memoria ».
Ecco compiuta l'istituzione del Sacramento dell'amore, l'Eucarestia, il Sacramento che fa vivere in mezzo a noi Gesù, anche dopo la sua ascesa al cielo.
I nemici uccisero Gesù, suscitarono persecuzioni di ogni genere, cercarono ogni mezzo per toglierlo di mezzo agli uomini, ma tutto fu inutile.
Cristiani, quante volte là da quel tabernacolo Gesù ci invita al banchetto divino! accostiamoci a lui. Rallegriamoci di essere nel numero dei fedeli convitati che il Padrone ha introdotto nella sua casa. Là dimenticheremo le nostre tristezze ed ascolteremo dal Cuore di Cristo i suoi divini consigli, là riceveremo la forza, il vigore per vincere i nostri nemici e camminare più speditamente per la via della virtù.
Gesù Eucaristico, sole splendente ed ardente d'amore, brilla nella nostra mente, nel nostro cuore, nelle nostre famiglie, nel mondo intero, e facci amare Iddio sopra ogni cosa e il prossimo come noi medesimi!

Oggi è l'undici giugno. Buongiorno e buona domenica con questa cartolina dalle Eolie

Vulcano
 

Il dottor Compagno direttore della Chirurgia generale dell'ospedale di Lipari

Con delibera del 6 giugno il Commissario Straordinario dell'ASP di Messina, dottor Bernardo Alagna,  ha nominato il dottore Vincenzo Compagno, direttore della Chirurgia Generale dell'ospedale di Lipari.


NDD - Al dottor Compagno le nostre congratulazioni

sabato 10 giugno 2023

Vico Sparviero... materassi in mostra da circa 20 giorni. Inciviltà ma possibile che nessuno li veda? Le segnalazioni dei lettori


 

Lipari, alunni alla ricerca dei tesori della natura. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 10 giugno 2023


 

L'ultimo saluto di Ginostra a "Zio Tonino" con i rintocchi della campana che ha donato alla chiesa


Così il piccolo borgo di Ginostra ha voluto salutare, oggi, Antonino Criscillo (per tutti "Zio Tonino"), il suo figlio più longevo che, adesso, è nella pace dei giusti.

Come ricorda Riccardo Lo Schiavo, su fb, la campana è stata donata alla chiesa e alla comunità dal caro "Zio Tonino"

Un nostro articolo del tempo


Precipita Piper. I due deceduti sono congiunti di un finanziere in servizio a Lipari

Dramma stamane nel Casertano dove un aereo, tipo Piper è precipitato. 

A bordo del velivolo, dove hanno perso la vita, vi erano Luigi Amatore ed il figlio Enrico.

I due uomini, per i quali a seguito dell'impatto, non c'è stato nulla da fare, sono congiunti (padre e fratello) di un finanziere che presta servizio a Lipari. 

Alla famiglia la nostra vicinanza

Carabinieri. Lunedì cambio al vertice al Comando interregionale Culquaber

 

Nella mattinata del 12 giugno 2023, alle ore 11.00, in Messina, all’interno della Caserma “A. Bonsignore”, avrà luogo la cerimonia di avvicendamento al vertice del Comando Interregionale Carabinieri “Culqualber”.
Al Generale di Corpo d’Armata Riccardo Galletta, Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e Comandante Interregionale “Culqualber” dal 13 gennaio 2022, subentrerà il Generale di Divisione Giovanni Truglio, proveniente da Roma, ove l’ultimo incarico ricoperto è stato quello di Comandante della Divisione Unità Specializzate Carabinieri.

Alla cerimonia militare presenzierà il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, ed interverranno Autorità civili, militari e religiose della Sicilia e della Calabria.

Dieci giugno 2018: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi

Velisti coinvolti in incidente con l'aliscafo, 'grazie Lipari'. L'ANSA del nostro direttore Salvatore Sarpi

(ANSA) Lipari, 10 giugno - Prima di lasciare le Eolie la famiglia milanese, coinvolta lunedì scorso al largo di Lipari nell'incidente con l'aliscafo Calypso, ha voluto, con una lettera aperta, fare giungere i suoi ringraziamenti, a quanti, in una situazione fortemente traumatica, gli sono stati accanto.

"Ci teniamo - hanno scritto - a ringraziare con tutto il cuore Lipari, le istituzioni, inclusa l’amministrazione civica e l’intera comunità, per tutto l’aiuto ricevuto e l’incredibile calore umano con cui siamo stati accolti e supportati in questa disgrazia. Lasciamo a Lipari un pezzo di cuore e tanti nuovi amici.”

La famiglia (due adulti e una bimba di due anni) al momento dell’impatto con l’aliscafo, evento per il quale sono in corso le indagini, si trovava a bordo di una barca a vela, affondata nell'impatto. (ANSA)

E' deceduto Antonino Criscillo

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA & OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze 

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Periodi bui

Le Eolie nelle stampe d'epoca (280° puntata): Case a Stromboli


I ringraziamenti della famiglia milanese coinvolta nell'incidente con l'aliscafo: "Lasciamo a Lipari un pezzo di cuore e tanti nuovi amici.”

Prima di lasciare le Eolie la famiglia milanese, coinvolta nell'incidente con l'aliscafo Calypso, vuole, attraverso il nostro giornale, fare giungere i suoi ringraziamenti, a quanti, in una situazione non certo facile, gli sono stati accanto:



"Ci teniamo a ringraziare con tutto il cuore la citta’ di Lipari, le istituzioni inclusa l’amministrazione civica, e l’intera comunita’, per tutto l’aiuto ricevuto e l’incredibile calore umano con cui siamo stati accolti e supportati in questa disgrazia. 

Ringraziamo il marinaio Domenico Isola, per averci aiutati a trarci in salvo senza alcuna esitazione. 

Un ringraziamento speciale alla Capitaneria di Porto, per l’eccellente professionalita’ e la rara umanita’ nella gestione dell’accaduto. 

Ai Carabinieri e a tutto il personale del 118 e del Pronto Soccorso, per averci assistiti e coccolati, e facciamo i nostri migliori auguri alla Sig.ra Caterina che sta per diventare nonna. 

A Livio  e Carlotta del supermercato D’Anieri.

Ai proprietari del locale Tiffany, Pino e Maria, che ci hanno coccolati con la loro cucina eccezionale. 

Un grazie speciale a Fabio e Manuela del magnifico Hotel Oriente, che ci hanno ospitati e fatti sentire a casa una volta dimessi dal pronto soccorso. 

A Elisa che anche grazie alle sue meravigliose ceramiche ci ricorderà sempre l’umanità che abbiamo trovato e ci fara’ sentire sempre vicini. 

Lasciamo a Lipari un pezzo di cuore e tanti nuovi amici.”

Auguri di...

Buon Compleanno a Tindy Sarpi, Marianna Iacono, Miriam Rifici, Christian Spanò, Gaetano Mollica, Clara Munafò, Jenny Mangano

La Chiesa venera oggi la Beata Diana degli Andalò

La beata Diana degli Andalò, soprannome della nobile famiglia bolognese Lovello, nacque a Bologna nel 1200 ed era sorella di Loderingo (ca. 1210-1293) che insieme con Catalano dei Malavolti e con il beato Bartolomeo da Breganze fu uno dei fondatori dei Frati Gaudenti, o Cavalieri di S. Maria, Ordine approvato da Papa Clemente IV nel 1260 con il compito di combattere le eresie e di pacificare le contese tra le fazioni cittadine.

Diana favorì l'insediamento dei Domenicani a Bologna. Ebbe con San Domenico di Guzman, che persuase a fondare anche un monastero femminile nella sua città; tuttavia, il desiderio espresso da Diana potè essere realizzato solo dal successore di San Domenico.

Diana, che avevo avuto una esperienza infelice come monaca tra le Canonichesse - era infatti stata strappata dal monastero a viva forza dai suoi familiari - in questa casa domenicana potè realizzare il suo desiderio di darsi alla vita religiosa.

Divenne così badessa del convento Sant'Agnese di Bologna che fondò insieme a Beato Giordano di Sassonia. La sua memoria viene associata a quella di Cecilia di Bologna e di Amata, dopo il ritrovamento nella medesima tomba, presso il monastero di Sant'Agnese, di tre corpi attribuiti alle tre beate.

Venne beatificata da papa Leone XIII, l'8 agosto 1888

MARTIROLOGIO ROMANO. A Bologna, beata Diana d’Andalò, vergine, che, superati tutti gli mpedimenti posti dalla famiglia, emise voto di vita claustrale nelle mani dello stesso san omenico, entrando nel monastero di Sant’Agnese da lei stessa fondato.

E' deceduto Antonino (Tonino) Criscillo, il ginostrese più anziano. Alla famiglia le nostre condoglianze


Così scrive Riccardo Lo Schiavo:

"Un grande immenso dolore per la nostra comunità.
Il più anziano dei ginostresi è tornato alla casa del Padre.
UOMO, d'altri tempi, giusto, buono, generoso."

Oggi è il 10 Giugno. Buongiorno con questa foto di Lety Quadara




"Scendendo" dal cratere. Vista su Vulcano, Lipari e Salina - 

venerdì 9 giugno 2023

Quanta bellezza alle Isole Eolie. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 9 giugno 2023


 

Acquacalda, cede un muro: Tragedia sfiorata. (video)

 Ad Acquacalda, nel pomeriggio, ha ceduto un muro su una via comunale. 

Il destino ha voluto che, per fortuna, non si trovasse a transitare nessuno, altrimenti poteva essere una tragedia. 

Sono intervenuti i vigili del fuoco e i tecnici comunali. Una volta sgomberata l'area si potranno accertare le cause.

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Pietre focaie

Nove giugno 2018: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi


 

NAVI: DA DOMANI LA "VESTA" SOSTITUISCE LA "BRIDGE"

Da domani mattina la nave Vesta prenderà la linea al posto della Bridge, a partire dalla partenza delle 6:30 da Milazzo.

Confermate, quindi, a partire da domani, le partenze delle 6:30 e delle 21:00 da Milazzo e dell'1:55 da Lipari (escluso domenica, come da orario consueto)

E' uscito "Sono rimasta sola con la mia immaginazione" un libro di Federico Lo Schiavo

 


Un breve romanzo tinto di giallo, dalle note vagamente noir ma lievemente attraversate da echi di luce soffusa. Un viaggio adolescenziale all’interno del proprio Io, attraverso il dolore della perdita, dell’abbandono. È la storia dell’elaborazione del lutto di Tara, che si ritrova a vivere un dramma inaspettato, gravissimo e inesplicabile. Il suo viaggio all’interno del Sé le offre la consapevolezza della fragilità umana, della precarietà, delle false apparenze e dell’assurdità dei luoghi comuni. Il suo percorso di crescita, lungo e molto articolato, sarà responsabile di un cambiamento radicale del quale la nostra protagonista offre una chiara condivisione. 
L’ottimo impianto narrativo e la caratterizzazione dettagliata dei personaggi restituiscono al lettore un testo denso di spunti di riflessione; inoltre, la scorrevolezza del lessico rende la consultazione facilmente accessibile a tutte le fasce d’età. 
Sono rimasta sola con la mia immaginazione, di Federico Lo Schiavo. 

Federico Lo Schiavo (è nato a Lipari nel 2005 (isole Eolie, Sicilia). È un ragazzo che nutre la passione per la conduzione degli spettacoli dal vivo, lavora per un giornale locale e conduce programmi per il medesimo; ha recitato in alcuni videoclip e film. Su Instagram condivide la sua vita con i suoi oltre 6000 follower, e lo scorso ottobre con Amazon ha pubblicato il suo primo libro, La nostra vita – Racconti dei nonni, che, grazie all’affetto del pubblico, ha portato alla realizzazione di eventi dedicati con firmacopie.

Lipari, il laboratorio teatrale del Piccolo Borgo Antico presenta domenica "Il mito di Omero"


 

Le Eolie nelle stampe d'epoca (279° puntata)

A via vecchia o Cannitu - Vadduni i Vintrici

Soccorsa tartaruga con occlusione intestinale da plastica. L'ANSA del nostro direttore Salvatore Sarpi

(ANSA) - LIPARI, 09 GIU - Una tartaruga marina, con una grave occlusione intestinale, dovuta all'ingestione di plastica, è stata recuperata, al largo dell'isola di Salina, grazie alla segnalazione arrivata da una imbarcazione in transito, dai volontari del Pronto soccorso tartarughe marine di Filicudi e trasferita nel Centro per le necessarie cure.
La tartaruga, battezzata Sonia, pesa 60 chilogrammi e, secondo la biologa Monica Blasi, fondatrice e direttrice della struttura filicudara, dovrebbe avere all'incirca 35 anni.
Alle prime cure in favore dell'animale hanno assistito 45 alunni della scuola primaria di Lipari e Vulcano che erano in visita al Turtle Point di Filicudi (ANSA).

Auguri di...

Buon Compleanno a Francesca Rapisarda, Giovanni Colavecchio, Morad Samoudi, Anna Cannistrà, Mariangela Masetti, Carmelo Ziino, Anna Maria Cosenza, Valentina Alessi
 


La Chiesa commemora oggi Sant'Efrem






Efrem nacque a Nisibi in Mesopotamia circa l'anno 306 sotto l'imperatore Costantino. Era figlio di pagani, ma studiò con ardore la dottrina cristiana.

Contrariato e perseguitato dal padre, che era sacerdote degli idoli, fu costretto a lasciare la casa paterna e a ritirarsi presso il santo vescovo Giacobbe. Contava allora circa 15 anni e, dopo tre anni di preparazione, ricevette il Santo Battesimo.

Il pronto ingegno, e soprattutto la vita esemplare che conduceva, lo resero particolarmente caro al Vescovo che se ne servi in importanti affari e lo ebbe sempre vicino nei suoi viaggi.

Aperta una scuola di Sacra Scrittura a Nisibi, ne tenne la cattedra per vari anni. In questo tempo la città fu più volte assediata da Sapore II, re dei Persiani, ed Efrem divenne l'eroe della resistenza. Morto il vescovo Giacobbe (338), suo protettore, egli lasciò la scuola, ma continuò per lunghi anni nell'insegnamento ed ebbe allievi santi ed illustri.

Nel 362 si recò in pellegrinaggio alla città di Edessa e quivi prese stabile dimora. Ben presto gli fu nota la santa vita che alcuni monaci conducevano su di un monte e subito egli si porto Ira 1010 per sempre più perfezionarsi nella virtù.

Di natura collerico, seppe così bene frenare la passione da essere conosciuto come l'uomo più calmo. Meditava sovente sul giudizio di Dio e lo spaventava il pensiero del rendiconto finale. Dice S. Gregorio che non si potevano leggere i suoi discorsi sopra il giudizio finale senza sentirsi commuovere dalla descrizione che egli faceva di quel giorno terribile.

La vita cenobitica non gli impedì di uscire spesso tra il popolo a predicare il vangelo e a combattere le molte eresie che pullulavano da ogni parte. Per questo compose molti inni, dove smascherò il falso e inculcò il vero; questi suoi inni egli li diffuse tra il popolo che li cantava in chiesa.

Fu semplice diacono, ma il bene che fece è immenso, e noi lo vediamo ovunque consolatore e pacificatore, specialmente durante l'invasione degli Unni e nella carestia. Il Signore lo chiamava alla pace dei Beati pieno di meriti nel giugno dell'anno 373 sotto Valente.

Il santo dottore lasciò innumerevoli scritti; parte in prosa: I commentari biblici e il metodo esegetico, e parte in poesia: La poesia siriaca (Omelie e discorsi poetici) e gli Inni di genere lirico. Scrisse pure molto bene intorno alla Verginità e santità di Maria SS.

Nel 1920 il Pontefice Benedetto XV con l'enciclica « Principi Apostolorum » dichiarava S. Efrem dottore della Chiesa.

PRATICA. Il pensiero del giudizio di Dio ci sia sempre davanti nelle nostre azioni.

PREGHIERA. Dio, che hai voluto illustrare la tua Chiesa con la meravigliosa erudizione e coi luminosi esempi della vita del beato Efrem tuo confessore e dottore, ti supplichiamo umilmente che, per sua intercessione, tu la difenda dalle insidie dell'errore

MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Edéssa, in Mesopotàmia, sant'Efrem, Diacono Edesséno e Confessore, il quale, dopo molte fatiche sostenute per la fede di Cristo, illustre per dottrina e santità, sotto l'Imperatore Valènte, si riposò in Dio, e dal Papa Benedétto decimoquinto fu proclamato Dottore della Chiesa universale.