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martedì 5 novembre 2024
lunedì 4 novembre 2024
La liparese Caterina Cacace presidente della Società di neonatologia per la Regione Sicilia
Alla dottoressa Cacace le nostre congratulazioni
Prove tecniche alle Eolie per la nave veloce Ferdinando Morace di Liberty Lines
Ferdinando Morace è la quarta unità della serie di 9 navi ibride veloci che saranno consegnate entro la prima metà del 2026, capaci di navigare in modalità totalmente elettrica ad una velocità di 10 nodi per circa 30 minuti in prossimità della costa e successivamente ricaricare le batterie durante la navigazione in mare aperto quando grazie alla alimentazione proveniente dai motori termici, raggiunge velocità superiori ai 30 nodi.
Lipari, celebrata a piazza Mazzini la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate (video di Bartolo Ruggiero)
Alla Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate dedicheremo ampio spazio, a seguire, con le foto realizzate dal nostro collaboratore Bartolo Ruggiero
Tanti auguri!
Santo del giorno : San Carlo Borromeo
Dopo i primi studi, fu inviato all'Università di Pavia per il diritto; qui gli giunse notizia che un suo zio materno, il cardinal de' Medici, era stato fatto Papa col nome di Pio W. Dobbiamo riconoscere che egli cedette alquanto alle consuetudini mondane del suo secolo; ma la morte del fratello Federico gli mostrò la vanità delle cose umane, ed egli docile alla voce di Dio riformò completamente se stesso e i suoi familiari, dandosi ad una vita austera e penitente.
Poco più che ventenne fu creato cardinal segretario del Papa ed in seguito fatto arcivescovo di Milano. Come segretario lavorò con zelo indefesso per il Concilio di Trento, e poi per la pratica attuazione dei decreti di quel concilio.
Morto Pio IV, suo zio, S. Carlo lasciò Roma per recarsi alla sua sede arcivescovile allora ridotta in tale stato da scoraggiare qualsiasi tentativo di riforma; ma l'Arcivescovo non indietreggiò. Con prudenza e con fortezza si diede ad abbattere e poi a riedificare. Pubblicò subito i decreti del Concilio di Trento, praticandoli egli per primo : eliminò dal suo palazzo ogni pompa secolaresca e vendette quanto aveva di superfluo, dandone il ricavato ai poveri.
Sapeva che il mezzo migliore per riformare il popolo era quello di formare dei buoni sacerdoti, ed a questo scopo, seguendo le norme del concilio, fondò diversi seminari ed istituì la Congregazione degli Oblati.
Infiammato dal suo zelo apostolico percorse più volte la sua vasta archidiocesi per le visite pastorali. Sarebbe certo suggestivo poterlo seguire nei suoi innumerevoli viaggi a Roma, in Piemonte, a Trento, nella Svizzera e dovunque vi fosse del bene da compiere. Visitava i più celebri santuari che incontrava sul suo cammino, lasciando ovunque segni di grande pietà.
Però dove maggiormente rifulsero la sua carità e il suo zelo, fu nella terribile peste scoppiata a Milano, mentre egli si trovava in visita pastorale nel 1572. Tutti i personaggi più distinti fuggivano terrorizzati: San Carlo invece, tornato prontamente in città, organizzò l'assistenza agli appestati, il soccorso ai poveri, l'aiuto ai moribondi, dappertutto era il primo, ovunque dava l'esempio. Per invocare poi l'aiuto divino, indisse processioni di penitenza, alle quali partecipò a piedi scalzi e prescrisse preghiere e digiuni. Alla peste seguì la più grave miseria, e il santo prelato, dopo aver dato quanto possedeva, vendette i mobili dell'arcivescovado, contraendo anche forti debiti.
Nell'ottobre 1584 si ritirò sul monte Varallo per un corso di esercizi spirituali. Ivi s'ammalò e trasportato a Milano spirò il giorno 3 novembre.
PRATICA. Riconosciamo nei sacerdoti, e specialmente nei vescovi, il diritto di pascere le anime e condurre i popoli a Dio, e siamo docili alle loro direttive.
PREGHIERA. Custodisci, o Signore, la tua Chiesa colla continua protezione di S. Carlo, confessore e vescovo, sicchè, come la sollecitudine pastorale lo rese glorioso, così la sua intercessione ci renda sempre fervorosi nel tuo servizio.
domenica 3 novembre 2024
Auguri all’Istituto di vulcanologia (Ingv), da 25 anni al servizio del Paese. Doglioni: “Stiamo elaborando un progetto che indagherà la Terra in profondità”
Il sistema di allerta sismica sviluppato dall'Ingv è oggi uno degli strumenti più avanzati e rapidi per informare la popolazione e le autorità in caso di scosse significative. Il futuro? Le sfide contro le alluvioni
Sismologia, vulcanologia, geofisica, e geodesia sono solo alcune delle discipline di cui l’Ingv si occupa, con un occhio sempre rivolto alla prevenzione dei rischi legati a questi eventi naturali. Il 2024 segna il 25° anniversario della fondazione dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), un ente di riferimento nella ricerca scientifica in Italia, presieduto dal professor Carlo Doglioni.
Nel 1999, con la legge n. 401 del 28 dicembre, veniva istituito l’Ingv, un’istituzione pubblica con l’obiettivo di fornire alla comunità scientifica e alla popolazione informazioni tempestive e precise riguardo i fenomeni naturali che caratterizzano il territorio italiano.
«Infatti questa realtà nasce dalla coalescenza di vari istituti per aumentare la comprensione dei molteplici rischi naturali, in particolare faccio presente il dipartimento ambiente», precisa il presidente Doglioni.
Conosciuto per il monitoraggio in tempo reale dei terremoti attraverso una rete sismica nazionale tra le più avanzate al mondo. Grazie alla tecnologia acquisita negli anni, l’istituto ha saputo fornire in tempo reale informazioni cruciali su eventi sismici di qualsiasi magnitudo, anche i più piccoli. Il sistema di allerta sismica sviluppato dall’Ingv è oggi uno degli strumenti più avanzati e rapidi per informare la popolazione e le autorità in caso di scosse significative. Continua il professor Doglioni: “Bisogna crescere ancora attraverso la realizzazione di infrastrutture sempre all’avanguardia. A tal proposito stiamo elaborando un progetto chiamato Earth Telescope, che indagherà la terra in profondità”.
La cultura della prevenzione
Un altro aspetto fondamentale dell’attività dell’Ingv è la promozione della cultura della prevenzione, attraverso attività di sensibilizzazione, campagne informative e il coinvolgimento delle scuole. Il terremoto dell’Aquila nel 2009 e il sisma dell’Emilia del 2012 hanno mostrato in modo drammatico l’importanza di una prevenzione adeguata e tempestiva. In questi anni, l’Ingv ha migliorato continuamente le proprie capacità di previsione e monitoraggio. Secondo il Presidente Doglioni, «Cerchiamo di promuovere una cultura della terra per conoscere e prevenire gli eventi la cui origine ad oggi è ignota».
L’Italia, con il Vesuvio, l’Etna e Stromboli, ospita alcuni dei vulcani più attivi d’Europa. In particolare il vulcano siciliano è oggetto di un’intensa attività scientifica da parte degli esperti dell’Ingv, che osservano costantemente i segnali di attività sismica e geochimica. per garantire la sicurezza di milioni di abitanti nelle zone circostanti.
Red alert alluvioni
L’educazione e la sensibilizzazione alla conoscenza dei rischi naturali sono temi centrali. L’istituto ha creato programmi di educazione nelle scuole e ha promosso iniziative di comunicazione per rendere più accessibili e comprensibili i dati scientifici alla popolazione.
Il futuro? Le sfide contro le alluvioni, tristemente note dalle cronache. Per i prossimi anni il mantra sarà il monitoraggio e il rafforzamento delle capacità di previsione, in modo da rispondere tempestivamente a eventuali emergenze.
Calcio, Prima categoria (Girone C) Vittoriose le prime tre della classe. In 3° Categoria pari per il Malfa
Il Lipari, come già scritto ieri, ha pareggiato per uno a uno sul campo della Nuova Azzurra Fenice. Questi gli altri risultati della giornata:
Melas - Stefano Catania 0 - 0 ; Pro Falcone - Sinagra 2 - 0 ; Futura - Or.Sa. 1 -0 ; Mamertina - Folgore Milazzo 1 - 0 ; Sfarandina - Comprensorio del Tindari 0 - 2
CLASSIFICA
Pro Falcone 16; Futura 15; Mamertina 13; Melas 12; Comprensorio del Tindari 11; Stefano Catania 9; Or.Sa. 7; LIPARI e Folgore Milazzo 5; Nuova Azzurra Fenice 4; Sinagra 2; Sfarandina 0
Nel campionato di Terza categoria il Malfa ha pareggiato zero a zero sul campo del Pompei. Per la compagine salinara è il primo punto della stagione, considerando che aveva riposato alla prima giornata
Stromboli, cessata la tracimazione lavica
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dall'analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza, l'attività effusiva da tracimazione lavica dall'area craterica Nord segnalata nel comunicato precedente si è gradualmente esaurita a partire dalle prime ore del mattino.
Persiste l'ordinaria attività
esplosiva.
Dal punto di vista sismico, dall'ultimo comunicato delle ore 17:58 UTC di ieri, l'ampiezza
del tremore ha subito un decremento portandosi, intorno alle 22:00 UTC, da valori alti a
medi dove tuttora permane. Non si segnalano variazioni significative nel tasso di
occorrenza e nell'ampiezza degli explosion quakes.
Per quanto riguarda le deformazioni, le stazioni delle reti di monitoraggio GNSS e
clinometrica non mostrano variazioni significative
Pure i nostri defunti... figli di un Dio minore (Da Ginostra, Riccardo Lo Schiavo)
"GINOSTRA, unico cimitero nelle Isole Eolie dove non si è tenuta alcuna funzione religiosa.
E stavolta nessuno può avanzare l'alibi della chiesa ancora chiusa per i lavori di restauro e messa in sicurezza né di una qualche problematica collegata ai trasporti ( considerate le ottimali condizioni meteo).
Viene proprio da pensare che a livello locale Ginostra sia considerata una comunità di serie Z".
LIPARI: INGRESSO GRATUITO AL MUSEO IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DELL’UNITÀ NAZIONALE
Orario di apertura: dalle 9:00 alle 19:30
Il Museo, situato nello splendido scenario di Lipari, ospita reperti che spaziano dalla preistoria all’età ellenistica e romana, offrendo un percorso affascinante nella storia delle isole eolie. Non perdete l’occasione di visitare gratuitamente le sue sale e immergervi nella ricchezza del passato!
Vi aspettiamo per una giornata all’insegna della cultura e della memoria storica!
Pro Loco Amo Stromboli: "L'isola e i suoi abitanti sempre di più ostaggio degli eventi naturali e delle intemperanze del vulcano. E va avanti lo scaricabarile"
L'ultima nota che abbiamo inviato per pec il 31 u. sc. è rimasta priva di riscontro, così come è avvenuto all'indomani dell'incendio del maggio 2022 e dell'alluvione dell' agosto dello stesso anno. Mai noi ci riproviamo.
Qualcuno sostiene che le isole minori, così ci appellano, siano un’opportunità e non un peso, ma nei fatti permane la sensazione che di peso si tratta.
La realtà è sotto gli occhi di tutti, a furia di "scaricabarile" Stromboli e i suoi abitanti sono sempre di più ostaggio degli eventi naturali, pioggia e intemperanze del vulcano.
Ma ci viene in soccorso la fiction recentemente mandata in onda dalla Rai, intitolata "Sempre al tuo fianco", in cui il pericolo del nostro amato vulcano è fronteggiato con uomini, mezzi, grande perizia e dedizione, ma naturalmente è solo appunto una fiction.
Anche in questa occasione non hanno preso in considerazione il nostro punto di vista, espresso all'epoca nelle democratiche assemblee, confortato dalla unanimità dei presenti in occasione dell'incontro con i responsabili di Rai Fiction. È ovvio che non si poteva impedire la messa in onda, ma togliere il patrocinio sicuramente si, e anche avviare un'azione civile nei confronti della Rai, perché la costituzione di parte civile e come parte lesa nell'azione penale nei confronti dei produttori della fiction diciamo che era il minimo che si potesse fare.
Ricordiamo a tutti, e anche a noi stessi, che sarebbe servita a fare promozione turistica all'isola, ma è andata diversamente… pazienza!
Potremmo fare un pò di retorica, dire che l'uomo è andato sulla luna e bla, bla, bla, ma poiché la retorica non è la nostra materia preferita e neanche la comunicazione fine a se stessa, diciamo che gravi sono le responsabilità e altrettanto grave è la superficialità nell'affrontare le problematiche di un’ isola che funge da salvadanaio (e che salvadanaio!) per il Comune di Lipari. Un'isola sempre più violentata, devastata dal turismo "mordi e fuggi", priva dei più elementari servizi : mancano persino i bagni pubblici. Stromboli e le isole cosiddette " minori", che di minore hanno solo il territorio, sono dal punto di vista elettorale poco appetibili e quindi cosa importa se il loro territorio e i loro abitanti sono abbandonati al fato ? Cosa importa se è Patrimonio dell’Unesco?
Dal 2022 a oggi ci si è preoccupati di togliere il fango e i detriti, spesso ad opera di volontari, intervento urgente e necessario, ma nello stesso tempo nessuno si è preoccupato delle conseguenze per i suoi abitanti, i suoi ospiti e i numerosissimi turisti. L’emergenza alluvione e poi vulcanica non sono bastate per dotare l'isola di una spazzatrice; sono ancora alle prese con i preventivi e non hanno la disponibilità di cassa per acquistarla, avete letto bene ,"non hanno la disponibilità di cassa per acquistarla”!
La massima urgenza sembra altro - quella di dividere una comunità provata e prostrata come mai, a nostra memoria, è accaduto. Tanta propaganda al fine di stabilire chi è il "migliore". Non è bastato il risultato elettorale che ha premiato un programma elettorale? Quanto durerà questa campagna elettorale a scapito dei problemi importanti? Quanto durerà questo clima avvelenato?
Intanto, l'alveo dei torrenti si è ampliato, riempito di detriti di ogni genere e anche da frammenti di rocce che solo a guardarle fanno paura, altro che vulcano!
Visto il ripetersi frequente delle alluvioni, nella popolazione si è, ovviamente, creato uno stato di ansia e incertezza che deve essere alleviato con un’informazione puntuale sullo stato dei sopralluoghi e delle azioni intraprese, disponendo e condividendo le direttive e i provvedimenti del caso. Da luglio a oggi cessati gli incontri con la popolazione, finite le assemblee di "democrazia diretta", eppure in questi due anni ci siamo avventurati in questioni complesse ed impegnative :
1) Piano di Turismo Sostenibile (come è finita?)
2) Piano Regolatore Urbanistico (a che punto è?)
3) Piano Regolatore dei porti (come è finita? I suggerimenti proposti per pec da cittadini e associazioni sono stati letti ? Silenzio assenso o rigetto?)
4) PNRR Isole Verdi (qui sappiamo solo che la precedente amministrazione ha presentato dei progetti e ottenuto dei finanziamenti, e quindi?)
5) Emergenza alluvione 2022
- Messa in sicurezza dei torrenti; 10 mesi per decidere il da farsi e sorvoliamo sul resto! Ma una domanda è d'obbligo, le ditte che si sono aggiudicate l'appalto per redigere i progetti esecutivi hanno in mano i DIP aggiornati alla situazione di oggi o a quella del 2022?
-Altre opere da realizzare: strade che da settembre in settembre l'incarico è pronto per essere affidato, ma in quale anno????
- risarcimento danni a privati e attività commerciali di 5 mila e 10 mila euro (nulla di fatto, pare manchi il personale per esaminare le pratiche)
L'abbiamo fatta lunga ma il tempo per leggere c'è, ancora non ci sono stati feriti e morti e speriamo non avvenga mai, avremo tempo per continuare nella nostra riflessione. Nel frattempo speriamo che venga presa in considerazione la richiesta di una assemblea, richiesta da 130 cittadini e anche da noi poiché in occasione della alluvione del 19 Ottobre nessuna autorità istituzionale si è recata a Stromboli e Ginostra.
Santo del giorno: Santa Silvia
Rimasta vedova intorno al 573, si ritirò in una casa sull'Aventino chiamata Cella Nova, seguendo la regola benedettina e dedicando il resto della sua vita alla preghiera, alla meditazione e all'aiuto dei malati e dei più bisognosi. Il figlio Gregorio continuò invece ad abitare nella villa paterna, che trasformò in monastero e dove eresse una chiesa dedicata a sant'Andrea (l'attuale oratorio di Sant'Andrea al Celio). In questo periodo sua madre si preoccupava di fargli recapitare ogni giorno un pasto caldo, temendo che l'austerità della vita eremitica compromettesse ulteriormente la salute già cagionevole di Gregorio.
Silvia morì nel 592; papa Gregorio la fece seppellire nel monastero di Sant'Andrea, nel sepolcro dove già si trovavano le sorelle (o cognate) Tarsilla ed Emiliana, e vi fece dipingere la sua immagine con la croce nella destra e un libro nella sinistra recante la scritta: «Vivit anima mea et laudabit te, et iudicia tua adiuvabunt me» ("Vive la mia anima e ti loderà, e i tuoi giudizi mi aiuteranno").
Qui, nel 1603, il cardinale Cesare Baronio fece erigere l'oratorio di Santa Silvia al Celio e in quello stesso anno ottenne da papa Clemente VIII che il nome di santa Silvia venisse inserito nel Martirologio Romano al 3 novembre.
Su sollecitazione invece di papa Giovanni XXIII, il 23 febbraio del 1959, nel quartiere Portuense, venne istituita una parrocchia dedicata alla madre di San Gregorio Magno, la cui chiesa fu aperta al culto nel 1968
fonte:wikipedia.org
sabato 2 novembre 2024
Esplosione maggiore sullo Stromboli e trabocco lavico
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle immagini delle telecamere di sorveglianza dell'INGV-OE si osserva che alle ore 14:20 UTC (15: 20 italiane) ha avuto inizio di una sequenza di esplosioni di energia superiore quella normale, con un evento iniziale al all'area craterica nord, seguito immediatamente da un altro nella stessa area, e alle ore 14:21 UTC (15:21 italiane) da un evento all'area craterica centro sud. Il primo evento ha provocato lo scivolamento di materiale caldo all'interno del solco scavato durante l'attività di luglio 2024 nella parte alta della Sciara del Fuoco. Successivamente all'ultima esplosione è iniziato un trabocco lavico dall'area craterica nord, che è tuttora in corso, con un fronte lavico attivo nella parte alta della Sciara del Fuoco.
Dal punto di vista sismico, dalle 14:18 UTC (15:18) circa è stata osservata una successione di transienti sismici legati ad attività esplosiva, i più energetici dei quali sono stati registrati alle ore 14:20 (15:20) e 14:21 UTC (15:21). Questa fase è stata accompagnata da un repentino incremento dell'ampiezza media del tremore che dal livello alto si è portata a quello molto alto, per poi rientrare rapidamente sul livello precedente. Non si segnalano variazioni significative nel tasso di occorrenza e nell'ampiezza degli explosion quakes. Per quanto riguarda le deformazioni del suolo la stazione clinometrica di Timpone Del Fuoco (TDF) ha registrato alle 14:20 (15:20) , una variazione di ampiezza complessiva pari a 0.5 microradianti. Non si registrano variazioni significative alle stazioni GNSS..
Calcio, under 15: Ludica Lipari vittoriosa all'esordio
Ha preso il via quest'oggi il campionato under 15. La Ludica Lipari, ospitando al Monteleone - Scoglio il Monforte, si è imposta per tre a zero.
A segno Iacono (2) e Coluccio
Calcio a 5, serie D: Vulcano vincente all'esordio. In Prima categoria il Lipari IC pareggia in trasferta nell'anticipo di oggi
Esordio vincente per il Vulcano nel campionato di Serie D (Messina - Girone A) di calcio a 5. La formazione isolana si è imposta per 7 a 1 sul campo della Borgatese S. Antonino under 21. Marcatori: G. Martello (2), G. Piccolo, N. Scaffidi, S. Bucca, Mandarano, Perantoni
Nel campionato di Prima categoria (calcio a 11) il Lipari, nell'anticipo di oggi pomeriggio, ha pareggiato per 1 a 1 sul campo della Nuova Azzurra Fenice. A segno V. Riganò.
Il Lipari sale a quota 5 punti in classifica
A Stromboli e Ginostra al via i lavori di sgombero post alluvione
Hanno preso il via nell'abitato di Stromboli e nel borgo di Ginostra i lavori di sgombero di pietre, terra e detriti alluvionali trascinati sulle stradelle durante il violento nubifragio del 19 ottobre scorso che ha portato alla esondazione di alcuni torrenti.
Le ditte incaricate, nel contesto dell'emergenza alluvionale dichiarata dalla Regione e che ha quale commissario Duilio Alongi, sono giunte venerdì e si sono poste, immediatamente al lavoro.
A Stromboli sta operando la ditta Fra. e Ma. srl di Barcellona Pozzo di Gotto, a Ginostra la ditta di Antonio Scafidi di Lipari.
L’obiettivo è quello di ripristinare, integralmente, la viabilità di Ginostra, essendo rimaste coinvolte, praticamente, tutte le stradine e i sentieri del borgo. Mentre per quanto riguarda il versante di Stromboli, l’intervento riguarda una parte più limitata di territorio, nelle immediatezze dei torrenti Montagna Russo e San Bartolo.
Entrambe le ditte incaricate dovranno depositare il materiale rimosso all’interno delle apposite aree individuate come deposito momentaneo dall’amministrazione comunale.
Nei prossimi giorni, inoltre, dovrebbero iniziare i lavori finanziati con 90mila euro dall’Autorità di bacino e che prevedono – come anticipato dal sindaco Riccardo Gullo - la realizzazione di vasche di contenimento, finalizzate sia a dissipare la velocità dell’acqua sia a contenere l’ulteriore rotolamento di rocce, al monitoraggio dei massi ciclopici, in situazione di potenziale crollo, e alla rimozione di quelli in situazioni di instabilità.
Da Ginostra il coordinatore del locale Comitato, Gianluca Giuffrè, nel plaudire agli interventi, evidenzia come quelli previsti sono “lavori indispensabili ma non risolutivi all’effettiva messa in sicurezza del villaggio, a lungo termine. Serviranno notevoli risorse finanziare e grossi interventi per evitare nuove devastazioni ad opera delle piogge e, solo attraverso un costante dialogo tra i vari Enti, si potrà trovare una soluzione. Auspichiamo di avere presto notizie positive circa il futuro di Ginostra”.
Buon compleanno a...
Oggi, 2 novembre: Commemorazione dei defunti
Antichissimo è l'uso della Chiesa di pregare per i defunti, perché vengano liberati dalle loro pene.
Tertulliano lo dice di origine apostolica e scrive: « Noi facciamo ogni anno l'anniversario dei morti, secondo le tradizioni dei nostri antenati ». Gregorio Nazianzeno, in occasione della morte del fratello San Cesario, promette di inviargli ogni anno i suoi suffragi. S. Agostino dice: « Chi può dubitare che le preghiere, i sacrifici e le elemosine che si fanno per i defunti non siano loro di sollievo? ».
Quantunque la S. Chiesa abbia sempre inculcato di commemorare i fedeli defunti, di pregare per loro e di offrire Messe in loro suffragio, tuttavia per lungo tempo non si aiutarono che le anime in particolare, senza che ci fosse un giorno dedicato alla memoria di tutti i defunti.
Nel decimo secolo, S. Odilone abate di Cluny ordinò a tutti i conventi da lui dipendenti di cantare la sera del I novembre l'Ufficio dei Defunti, e che il giorno seguente i sacerdoti celebrassero la S. Messa per tutte quelle anime che si trovassero ancora nel Purgatorio.
Quest'usanza a poco a poco divenne universale e la Chiesa la confermò e la inserì nella sua liturgia il 2 novembre, giorno scelto da S. Odilone. È questo un dovere di carità dovuto a tutte le anime, ma specialmente a quelle che non hanno chi si ricordi di loro.
Dopo che la Chiesa istituì questo giorno, la pietà verso le anime purganti andò sempre più intensificandosi nel corso dei secoli e si elevarono chiese ed altari, si lasciarono legati di Messe, si istituirono opere sante, per suffragare le anime dei trapassati.
Durante la grande guerra, quando tutto il mondo piangeva i suoi morti, il Sommo Pontefice Benedetto XV estese a tutta la cristianità un privilegio che già esisteva nella Spagna, ossia permise che il giorno 2 novembre ogni sacerdote celebrasse tre Messe in suffragio dei defunti: la prima deve essere applicata secondo le intenzioni dell'offerente, la seconda per tutti i fedeli defunti e la terza secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.
Nulla è più conforme allo spirito di carità cristiana quanto la carità verso le anime purganti. Sono anime di genitori, fratelli, di superiori, di benefattori, di amici e conoscenti, che chiedono misericordia e sollievo nei più atroci dolori. Miseremini mei, miseremini mei, saltem vos amici mei: « abbiate pietà, abbiate pietà di me, almeno voi, o miei amici ». Queste povere anime non possono nulla per se stesse; noi invece possiamo sollevarle ed anche liberarle con poca fatica.
Pensiamo che forse un giorno ci troveremo anche noi tra quelle fiamme, ed avremo piacere che gli altri si ricordino di noi. Facciamo dunque agli altri quello che vorremmo si faccia a noi.
Quelle anime inoltre ricambieranno dal cielo mille e mille volte il nostro atto di carità e non permetteranno che piombiamo nelle pene eterne dell'Inferno.
PRATICA. Suffraghiamo con le nostre preghiere il maggior numero di anime che ci sarà possibile.
PREGHIERA. O Dio, Creatore e Redentore di tutti i fedeli, concedi alle anime dei tuoi servi e delle tue serve la remissione di tutti i loro peccati affinchè ottengano, con le nostre pie suppliche, il perdono che hanno sempre desiderato.