Cerca nel blog

venerdì 13 settembre 2013

Da Partylandia auguri a Melania Imbruglia

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Melania Imbruglia che oggi compie 19 anni

Il dirigente Candia risponde ad una lettera della signora Caterina Conti

Gentilissima signora Conti,
trovo proprio ora qualche minuto per leggere e rispondere alle Sue esternazioni in merito alla vicenda “delle difficoltà e dei falsi problemi” che il sottoscritto, congiuntamente a Saverio Merlino, al sindaco Giorgianni e all’assessore De Luca, creerebbe, a danno degli studenti dell’Istituto Tecnico e del Liceo Scientifico e per capriccio degli alunni della scuola media (che oggi si chiama secondaria di 1°).
Ho letto le Sue speculazioni sul chilometraggio delle distanze tra i plessi di scuola media delle frazioni, e anche delle Sue cupe preoccupazioni sul rischio di misteriosi nemici dietro l’angolo. Ho letto che vorrebbe spiegazioni da qualcuno, etc. etc.
La questione è molto meno complicata di quanto qualcuno, come fa lei, ritiene sia realmente. E gliela riassumo io: il Dirigente della scuola media di Lipari S.Lucia, avendo una classe in più dallo scorso anno scolastico, che diventano due classi in più da quest’anno scolastico, composte quasi per intero da alunni che risiedono a Lipari, ha chiesto all’Ente di competenza, ovvero il Comune di Lipari, dove doveva mettere questi alunni. Fine della questione.
Tutto il resto, cara signora Conti, sono chiacchiere e congetture, probabile effetto dell’inazione di chi, avendone nel tempo responsabilità e competenza, avrebbe dovuto darsi da fare nelle sedi più opportune per dare anche agli studenti delle scuole superiori di Lipari la sede adeguata e dignitosa che meritano.
I miei ossequi alla persona stimabile che Lei è.

Renato Candia, Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo ‘Lipari’.

Blogger di viaggio in tour alle Eolie

I blog di viaggio stanno prendendo sempre più piede in rete, attirando le attenzioni degli operatori. Da qui l'idea del tour operatorImperatore Travel di coinvolgere in prima persona alcuni dei pricipali blogger italiani in un "blog tour". Il viaggio porterà dal 21 al 28 settembre alle Isole Eolie undici blogger italiani che andranno alla scoperta di Lipari, Vulcano, Panarea, Ginostra, Stromboli, Salina e Filicudi. Il team di blogger che parteciperanno a #eolietour13 è composto da Federica Piersimoni con il suo blog personale e ViaggiLowCost, Christian Cappello e Cristina Rampado di Blogdiviaggi, Valentina Macciotta di EnogastronoVie e NonsoloTuristi, Francesca Barbieri di Fraintesa, Paola Annoni di beRoad, Raffaele Angelillo di TripandTravel e Roberta Longo di Infoturismiamoci, Sara Boccolini con il suo blog personale, Antonietta Marrazzo di ViaggiLowCost e Luciana Cameli di Girovagate.com. Undici blogger che attraverso i propri canali condivideranno le loro esperienze e le emozioni vissute esplorando le isole dell’arcipelago eoliano. I componenti del team saranno ospitati nelle strutture alberghiere associate a Imperatore Travel e parteciperanno a tour in motobarca tra gli antichi borghi dei pescatori, le insenature, i faraglioni, gustando i piatti tipici della tradizione eoliana. L’hashtag ufficiale del blog tour sarà #eolietour13 e sarà possibile seguire le emozioni in diretta dell'Eolie Blog Tour 2013 sui canali social di Imperatore Travel

E' tornata dopo 14 anni la Processione della Madonna a Pirrera (foto La Greca-Russo)

Dissalatore "costretto" a produrre al minimo. Canneto rischia di restare senz'acqua

Dissalatore a produzione fortemente e forzatamente ridotta (circa 800 mc al giorno) ma non per colpa della struttura, pienamente funzionante.
Ma per capire meglio la situazione, ecco cosa accade.
La  ditta che gestisce l'impianto ha ricevuto, in questi giorni, una nota a firma del geometra Alessandra Dal Zotto e dal dottor Stefano Blasco nella quale gli si comunica che, nel  bilancio di previsione 2013, è confermato, per il pagamento dell'acqua, lo stesso importo dell'anno precedente (se ne deduce quindi che il dissalatore dovrà erogare lo stesso quantitativo di acqua del 2012).
E qui cominciano i problemi.
La ditta fa quattro calcoli. Dal quantitativo di acqua da erogare toglie quanto ha già erogato.
Il rimanente è davvero misero rispetto alle esigenze della popolazione.
Per non interrompere  il servizio gli addetti al dissalatore (per restare nel budget) da qui al 31 dicembre  non potranno erogare più di 800 mc di acqua al giorno.
Si dirà: Ma ci sono le navi cisterna (anche oggi ce ne sono due) !.
Vero, ma non basta!
E qui subentra il rischio per Canneto di restare all'asciutto.
L'acqua trasportata dalle navi cisterna non può andare nella rete di Canneto.
Motivo per cui la popolosa frazione liparese dovrà accontentarsi di 800 mc.
Nulla, praticamente, considerando il numero di utenze e il reale consumo giornaliero.
Da qui il rischio (più che reale) che la frazione resti a  secco.
Sappiamo che è stata convocata una riunione d'urgenza al comune e ci auguriamo si trovi una soluzione. Ma, al  di la di quel che accadrà, ci viene da  ridere (forse meglio dire da piangere). Infatti, mentre lo Stato paga fior di soldini per il trasporto di acqua con le navi cisterna...il dissalatore è costretto a sosta e produzione forzata.
Certo l'acqua del dissalatore la paga il Comune...quella delle navi cisterna lo Stato.
Se non ci siamo persi qualche  passaggio ci sembra che "lo Stato siamo anche  noi" o no?

Le Eolie e le date da ricordare (a cura del dottor Giuseppe (Pino) La Greca)

13 settembre 1788 Lazzaro Spallanzani
Il viaggio alle Eolie del naturalista Lazzaro Spallanzani inizio il 24 agosto 1788 prendendo posto su un bastimento marsigliese in partenza da Napoli e diretto a Messina e che al ritorno avrebbe toccato Lipari per effettuarvi un carico di pomice.
Il 12 settembre compì la traversata Messina - Lipari. La sua sosta alle Eolie ebbe la durata complessiva di circa trentacinque giorni a partire dal 13 settembre. Il suo rientro a Messina avvenne non prima del 17 ottobre.
Lazzaro Spallanzani è, in assoluto, il primo scienziato italiano che in lungo e in largo, e con mentalità del tutto moderna, esplorò l'Arcipelago eoliano attenzionando, oltre che i fenomeni e ogni sorta di prodotti vulcanici, pure la realtà socio-economica di ciascuna comunità isolana. Nell'area di San Calogero notevoli sono state le sue osservazioni sulla natura vulcanica dei terreni con comparazioni alle lave dell'Ente, dello Stromboli, del Vesuvio ed ai fenomeni vulcanici di Pozzuoli. Spallanzani va una analitica descrizione delle varie tipologie di roccia vulcanica osservata.
Ci limitiamo a riportare gli aspetti descritti - paesaggistici della sua visita alle "Stufe" ed ai "Bagni" di Lipari.
(…) Ma le tanto rinomate Stufe di Lipari sembrano esser l'oggetto, che più d'ogni altro muova la curiosità del Viaggiatore. Non doveva io adunque ometterne la visita. Sebbene debbo dire che il viaggio per andarvi fu a me di maggiore istruzione, che le stufe medesime. Giacciono all'ouest a quattro miglia dalla Città, poco al di là della vetta d'un Monte, che dopo quello di S. Angelo e della Guardia è dei più alti dell'isola. La strada ch'io presi fu quella che dalla Città mena alle Stufe, ed è l'unica che senza disagi possa condurvi. Ella è considerevolmente lavoro dell'acque piovane, che altamente scavato hanno una immensa mole di tufo. (…).
Comincia a qualche centinajo di passi dalla Città, e senza interruzione arriva fino al di là della sommità del Monte delle Stufe. Cotesto Monte, come il più degli altri, varia negli andamenti, formando ora declivi soavi, ora ripidi e scoscesi, ora piani quasi orizzontali, ora dirupi poco meno verticali. (..).
Giunto poi che siasi al sommo del Monte, si apre all'ouest un'amplia pianura dell'istesso tufo, ma fatto terriccio, dove si semina frumento, e dove sono pochi vigneti. Luccicano su di essa frequenti pezzi di vetro suddiafano nericcio, e dei più belli e più puri che offra Lipari.(…).
Al di là di quella pianura evvi una facile discesa di dugento piedi all'incirca, a capo della quale esiston le Stufe. Quella prevenzion favorevole, che per la loro rinomanza aver potesse il curioso Viaggiatore, la perde ad un tratto all'aspetto delle medesime. Formano un gruppo di quattro, o cinque cave, più simili alle tane degli orsi, che alle abitazioni degli uomini, e nelle quali l'arte infinitesimale è più bambina, che nelle fabbriche dei Castori. Ogni cava per di sotto ha un'apertura, per cui entrano i caldi ed umidi vapori, ed un'altra per dissopra, da cui ne esalano. Entrato in una di esse, poco vi potei dimorare, meno per il calorico, che nel termometro marcava solamente il grado 48 2/3, che per un non so che di soffocante, che aveva l'interno ambiente. Queste Stufe ritengono ora poco più che il nome, essendo pressochè derelitte. Di fatti quando anche conservassero la loro virtù, e fossero vantaggiose contro diversi malori, come usarle, se mancano d'ogni comodità assolutamente necessaria per chi dee valersene?
Quando le visitò il Sig. Dolomieu, tutto il terreno su cui sono poste, era penetrato da cocenti vapori, che sotto forma di un denso fumo uscivano da piccole aperture del diametro d'uno o due pollici. Allorchè io ci andai, le cose di molto erano cangiate, come accader suole né vulcani, dove si manifesta più o meno la presenza del fuoco. Non vi era che un foro d'un pollice circa, da cui a volte a volta esalava una traccia sottile di fumo fetente di odore di solfo; ed allargato avendo io il foro, lo trovai attorniato da scarsa copia di molli sulfuri di ferro, ivi generati dall'unione del ferro, e del solfo. (…).
Il testè nominato francese dopo l'avere descritte le Stufe di Lipari, passa a far parole delle alterazioni cagionate da' vapori acidi sulfurei su le lave di quel luogo, notando che tutte, oltre l'esser diventate tenere, e più leggieri, e l'aver perduti i primitivi colori preso hanno una tinta bianca, frammischiata al giallo, al rosso, al violetto, e all'altre gradazioni, che soglion prodursi dagli ossidi del ferro. Avverte in oltre che le medesime vestite si sono d'una grossa crosta di sulfati di calce, che questi sulfati penetrano anche al di dentro; e che qualche lava è coperta dalla miniera del ferro detta fangosa. Spiega poi molto acconciamente, come mediante la combinazione dell'acido sulfurico con diverse terre, le lave si sieno rese più leggiere, e variamente colorate. (..).
Ove il viaggiatore Naturalista ha superata la sommità del Monte delle Stufe, egli è pervenuto da quella parte ai confini dell'Isola; giacchè al di sotto vede subito il mare, più basso di cui 460 piedi circa a misura d'occhio. Torcendo poscia il cammino al sud trova più sorgenti d'acqua calda, una delle quali forma i Bagni di Lipari antichissimi eglino pure come le Stufe, ma egualmente che loro pressochè abbandonate. E continuando i passi per la medesima direzione, si abbatte di nuovo in una prodigiosa immensità di lave decomposte, somigliantissime a quelle delle stufe, dipinte medesimamente con gli stessi varianti colori, e sparse altresì di croste di sulfato di calce.(…).

Tre volte mi recai alle Stufe. Le due prime mi ritornai alla Città per la stada istessa che preso aveva nell'andarvi, e che è scolpita nel tufo. Ma la terza rivolsi il passo a Campo Bianco, e al Monte della Castagna, e di là mi spinsi all'altissimo Monte S. Angelo. (..) La pendice del Monte delle Stufe, e l'amplia sua pianura sottogiacenti al tufo, formano, come si è osservato, un letto di pomici miste a più vetri, e a più smalti. . Ma ad un quarto di miglio dalle Stufe verso Campo Bianco, perdutosi di vista il tufo, ricompajono a nudo le pomici, che continuano con quelle di detto Campo, e le ho pur trovate nel cammino di là preso al Monte S. Angelo, il qual Monte ne abbonda egli stesso..(…).

Eolie e turismo in calo...ma è proprio così? di Aldo Natoli

Ho letto attentamente l'articolo pubblicato sul Giornale di Sicilia che riporta una dichiarazione del Presidente  della Camera di Commercio di Palermo, Roberto Helg, con la quale afferma che " Nel corso degli ultimi mesi abbiamo assistito a crolli imprevedibili di turismo alle Eolie, a Taormina a Cefalù" mentre a San Vito, in controtendenza, è stata registrata una crescita delle presenze.
Normalmente queste valutazioni si fanno alla fine di ogni semestre citando la fonte ufficiale che ha fornito l'indagine. Mi sorprende pertanto quanto asserito dal Presidente della Camera di Commercio di Palermo e soprattutto il  comportamento dell'Assessore al Turismo, Michela Stancheris, che ha avallato questa tesi, pur disponendo di dati ufficiali. 
L'Assessore ha scoperto "l'acqua nel paniere" nell'individuare come criticità il problema dei trasporti. E' infatti perfettamente inutile parlare di internazionalizzazione del nostro turismo se non si risolve in via definitiva il problema dei trasporti e dei relativi costi. Problematica questa che compete all'Assessorato che sovrintende. 
Orbene , tornando al movimento turistico, da un riscontro fatto presso l'Unità Operativa di Base "Isole Eolie" del Servizio Turistico Regionale di Messina, il primo semestre dell'anno 2013 (Gennaio - Giugno) ha fatto registrare 19.935 arrivi e 60.370 di presenze di turisti italiani, mentre gli arrivi degli stranieri sono stati 24.733 e 70.226 le presenze. Per lo stesso semestre dell'anno 2012 sono stati registrati 20.707 arrivi e 67.124 presenze di italiani, mentre gli arrivi di stranieri sono stati 20.914 e le presenze 60.705. 
Complessivamente è stato registrato per il periodo gennaio giugno 2013 un + 7,32% di arrivi ed un +2,14 di presenze, rispetto all'anno 2012. Se consideriamo la crisi economica che ha investito l'Europa, ma soprattutto  l'Italia, non mi sembra che nel primo semestre di quest'anno si sia verificato nelle Eolie quel disastro strombazzato dal Presidente Helg. 
Ripeto, che per una valutazione complessiva, bisogna aspettare che la locale U.O.B. ci fornisca i dati registrati nei mesi successivi. Solo allora è possibile esprimere un giudizio sull'andamento della stagione turistica.
Ma la dichiarazione del Presidente della Camera di Commercio  che mette in parallelo l'Eolie, Taormina e Cefalù con S.Vito (avrebbe dovuto fornire i dati relativi al 2012 ed al 2013 di quest'ultima località)non mi stupisce perchè ovviamente tira l'acqua al proprio mulino, e rientra in un disegno ben preciso di relegare al ruolo di Cenerentola il comprensorio turistico delle Isole Eolie, come più volte mi sono permesso di evidenziare. 
Spero che l'Amministrazione Comunale chieda dei chiarimenti al Presidente della Camera di Commercio di Palermo ed all'Assessore Stancheris, considerati i danni all'immagine delle Eolie che il loro intervento inevitabilmente provocherà e che nel contempo rifletta sulla realtà che ho ulteriormente ribadito. 
Aldo Natoli

Auguri a...

Da Eolienews auguri di Buon Compleanno a Linda Aiello e Melania Imbruglia

"Lipari 1" . Comunicazione del dirigente FANTI

Scuola. A Pianoconte e Canneto lamentele per l'assenza (ieri) di un vigile

Numerose lamentele ci sono giunte da Pianoconte dove ieri, primo giorno di scuola, non vi era un vigile ne all'entrata ne all'uscita degli alunni. Particolarmente caotica la situazione all'uscita  considerando che pioveva e che si è formato un vero e proprio groviglio di auto. Lamentele anche da Canneto per la mancanza di un vigile all'uscita della scuola.

E' tornata dopo 14 anni la Processione della Madonna a Pirrera (foto La Greca-Russo)

E' tornata ieri dopo 14 anni  la  Processione della Madonna a Pirrera. In due puntate vi proponiamo le foto di Martina La Greca e Valeria Russo


giovedì 12 settembre 2013

Lipari: arrestato dai Carabinieri per furto di rame.

COMUNICATO STAMPA COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI
Prosegue l’azione di prevenzione dei Carabinieri che sventano ancora un ennesimo furto di ”oro rosso”, assicurando alla giustizia un 35enne, sorpreso all’interno di un cantiere, mentre stava asportando nr. 6 rotoli di rame.
Sulla scorta dei numerosi episodi similari verificatisi nel territorio della Provincia messinese, i carabinieri della locale stazione, nell’ambito di controlli finalizzati a reprimere reati del tipo in parola, avevano da giorni predisposto mirate attività tese a stroncare il fenomeno dei furti di rame. Pertanto nella notte tra il 10 e l’11 settembre u.s. veniva eseguito uno specifico servizio di notturno nei pressi della società “ITALPOMICE SPA” in Lipari via Rocche – frazione Acquacalda- ove sorprendevano, alle 04.40 circa, un individuo nell’atto di impossessarsi di nr. 6 rotoli di rame del peso complessivo di circa 200 chilogrammi per un valore di circa 1500 euro.
Il malfattore, nella circostanza, è stato quindi subito bloccato dai Carabinieri ed identificato.
Per l'uomo, a quel punto, sono quindi scattate le manette con l’accusa di furto aggravato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, lo stesso è stato tradotto presso il proprio domicilio dove permarrà in regime degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza con rito direttissimo che si terrà il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto.

Terremoto: scossa magnitudo 2.2 tra le coste messinesi e le Eolie

(Adnkronos) - L'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato una scossa di terremoto di magnitudo 2.2 alle 4.51 di stamane tra le coste del messinese e le isole Eolie. L'evento e' stato localizzato ad una profondita' di 128,2 chilometri.

Cade albero a Canneto. Per fortuna non è rimasto coinvolto nessuno

Il tutto sommato modesto temporale di oggi, oltre a far esplodere le fogne a Sottomonastero, ha fatto cadere sulla piazza di Canneto uno degli alberi piantumati nell'area.
Per fortuna non è accaduto nulla di grave e non si trovava a transitare nessuno in quel momento.

Sottomonastero oggi: Dieci minuti di pioggia, fogne in "ebollizione"(di A. Pellegrino)

Mons. Miccichè: "Anche per me è stata una settimana speciale, ricca di ricordi, di emozioni"

Caro direttore,
Ho letto quanto amabilmente ha voluto scrivere la professoressa Conti sul suo sito. 
Anche per me è stata una settimana speciale, ricca di ricordi, di emozioni. Spontaneo sgorga dal mio cuore il grazie innanzitutto al buon Dio che mi ha voluto dare ancora una volta prova del suo amore, facendomi assaporare la dolcezza dell'affetto e della stima di tantissime persone che si sono strette in questi giorni intorno a me e mi hanno trasmesso il calore della loro simpatia e sincera amicizia.
+Francesco Miccichè

Scuola. Incontro tra tecnici comunali e provinciali

In una nota pervenutaci l'assessorato alla Pubblica Istruzione del comune di Lipari "rende noto che martedì 10 c.m. è avvenuto l’incontro, precedentemente palesato, tra il tecnico della Provincia Regionale di Messina ed i nostri tecnici comunali per avviare a soluzione la problematica dei locali scolastici di cui necessitano l’Istituto Comprensivo “Lipari” e l’Istituto tecnico”Isa Conti Eller Vainicher”.

Metodo Stamina bocciato dal Comitato. “Non ha consistenza scientifica”

Il Comitato scientifico ha bocciato il tanto discusso “metodo Stamina“. Il Comitato, chiamato a pronunciarsi sulla materia dal Ministero, ha consegnato oggi il suo parere sul procedimento che utilizza le cellule staminali. E il verdetto è una sostanziale bocciatura del metodo, che non avrebbe consistenza scientifica
Il parere, con valutazioni critiche rispetto alle basi del metodo messo a punto dal presidente della Stamina Foundation, Davide Vannoni, sarà vagliato dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzinche, secondo quanto si apprende, non lo ha ancora esaminato. Il parere del comitato non è comunque vincolante, ma è uno strumento di approfondimento scientifico che viene messo a disposizione del ministro della Salute.
Nelle scorse settimane contro il metodo Stamina si era pronunciata, a più riprese, già la prestigiosa rivista scientifica Nature. E un parere negativo sulla stessa linea di quello fornito oggi dal Comitato scientifico del Ministero (ossia della mancanza di prove scientifiche sufficienti) era arrivato anche dal premio Nobel per la Medicina 2012, Shinya Yamanaka
Immediatamente è arrivato il commento di Vannoni: ”Non mi aspettavo niente di diverso dal Comitato scientifico. Credo che non sia comunque un comitato imparziale, visto che il 70% dei suoi membri si era espresso contro il metodo Stamina prima ancora di essere nominato all’interno del comitato”. ”E’ stata una scelta del ministero nominare questi componenti, ed ora sarà il ministero a decidere cosa fare”. “Se così stanno le cose – anticipa il presidente – Stamina Foundation farà ricorso al Tar in merito alla nomina di precise personalità, non imparziali, all’interno del comitato scientifico”.
“Con questo metodo – ha ricordato Vannoni, “sono curate in questo momento a Brescia 40 persone, senza effetti collaterali e con risultato evidenti che mostreremo al Tar il prossimo 7 ottobre”. Partendo da questi “dati reali – ha detto – una bocciatura sulla carta vale poco rispetto a quello che è già in corso all’interno di un ospedale pubblico italiano”. Ad ogni modo, ha tenuto a precisare, “aspetto di vedere le motivazioni del parere”. Nel frattempo – conclude – “andiamo avanti con le terapie“.

Giugno. Presenze in "crollo"? Solo fantomatico (la nota del presidente Sabatini)

E’ dell’1,01% il fantomatico crollo delle presenza alle isole Eolie.
Le presenze ufficiali al 30 giugno 2013 sono 65.884, mentre al 30 giugno 2012 erano 66.553.
Non sono ancora disponibili i dati dei mesi di luglio ed agosto.

Adolfo Sabatini (pres. consiglio comunale Lipari)

Auguri a...

Eolienews augura Buon Compleanno a Marcello Alessi, Consuelo Zaia a Aldison Sarpi

Operazione “INDENNIZZO”: SGOMINATA A BARCELLONA POZZO DI GOTTO ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA ALLE TRUFFE ALLE ASSICURAZIONI.

COMUNICATO STAMPA COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI
All’alba nei comuni di Barcellona Pozzo di Gotto, Mazzarà Sant’Andrea, Milazzo, Castroreale, Terme Vigliatore e Tortorici, i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto hanno dato esecuzione a 16 misure cautelari personali per il delitto di associazione a delinquere finalizzata alla commissione delle truffe alle assicurazioni. Destinatari dei provvedimenti anche due avvocati e quattro medici.
Le indagini svolte dai militari dell’Arma e coordinate dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, hanno accertato che il sodalizio ha ideato un numero importante di falsi incidenti stradali.
Nell’ordinanza di applicazione delle misure cautelari, a firma del GIP del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, sono indicati ben 33 sinistri falsi per i quali sono state avanzate richieste di risarcimento per una cifra complessiva pari a euro 1.500.000,00 circa. Le compagnie di assicurazioni, nella gran parte dei casi, hanno già liquidato l’intero indennizzo richiesto.
Le indagini, iniziate nel novembre del 2010, hanno avuto ad oggetto le frodi alle assicurazioni, fenomeno talmente diffuso sul territorio da aver costretto quasi tutte le compagnie di assicurazione ad abbandonare il comprensorio di Barcellona Pozzo di Gotto o a praticare premi di importo quasi proibitivo a carico dei cittadini.
La Procura della Repubblica ed i Carabinieri hanno installato una microspia all’interno dello studio legale di uno dei capi dell’associazione, l’Avvocato ZARCONE Antonino Carlo, che ha permesso di accertare, già dalla fase della ideazione, la commissione ad opera del sodalizio delle singole frodi assicurative.
Sono state altresì svolte numerose attività di intercettazione telefonica e di acquisizione documentale e svariati pedinamenti, che hanno permesso di costituire un robusto compendio probatorio al quale il GIP ha attribuito assoluta validità.
L’associazione operava seguendo degli standard precostituiti e ben collaudati, che possono catalogarsi in tre tipologie:
  1. Era ideato dai capi dell’associazione, Avvocato ZARCONE Antonino Carlo e REALE Filippo un falso incidente stradale. Individuati i mezzi “coinvolti”, si provvedevano a creare ad arte i danni comprovanti il “sinistro”. I militari dell’Arma hanno, in taluni casi, accertato che presso una pertinenza dell’abitazione del REALE venivano appositamente prodotte delle ammaccature sui veicoli attestanti l’avvenuto sinistro.
Venivano quindi individuati i soggetti che figuravano quali “feriti” i quali, appositamente istruiti dai capi dell’associazione, erano accompagnati presso il Pronto Soccorso di uno degli ospedali del comprensorio, ove riferivano di essere stati vittime di incidenti stradali e di accusare algie inducendo in errore il medico di turno, che solitamente attestava la presenza di lesioni, tendenzialmente giudicate guaribili in pochi giorni. Successivamente il soggetto era inviato da uno dei quattro medici componenti il sodalizio che formava certificati attestanti falsamente il protrarsi della malattia. All’esito, il medico redigeva un falso certificato attestante il nesso eziologico tra malattia ed incidente stradale, ed indicante delle invalidità importanti. Era quindi avanzata richiesta di risarcimento del danno. Solitamente la compagnia di assicurazioni sottoponeva a visita medico – legale il “danneggiato”, all’esito della quale erano sempre smentite le conclusioni del medico di parte associato. Nasceva quindi un contenzioso che spesso veniva chiuso in via stragiudiziale mediante il riconoscimento a favore del “danneggiato” di un indennizzo minore rispetto a quello inizialmente richiesto. In molte altre occasioni, sul rifiuto delle compagnie di pagare l’indennizzo era predisposta citazione a giudizio innanzi al Giudice di Pace. I capi dell’associazione individuavano quindi almeno due falsi testimoni che, istruiti a dovere, rendevano falsa testimonianza. Liquidato il danno tramite assegno, REALE e ZARCONE provvedevano ad accompagnare o fare accompagnare da altri sodali l’intestatario del titolo in banca al fine di intascare immediatamente il profitto del delitto. Abitualmente l’assegno era inviato allo studio di ZARCONE o dell’altro legale associato, Avvocato COPPOLINO Anna Maria, in modo da avere l’assoluto controllo anche della riscossione del denaro.
Altro indennizzo era richiesto, e spesso ottenuto, per i danni ai mezzi.
  1. I capi dell’associazione, in presenza di soggetti vittime di lesioni, anche importanti, e dipendenti da altra causa rispetto al sinistro stradale, ideavano un falso incidente ricollegando quelle lesioni al sinistro.
  2. In altri casi ancora, in presenza di un sinistro realmente accaduto, i capi individuavano soggetti non coinvolti nello stesso che erano fatti figurare come feriti. Anche in questi casi, con le false attestazione dei medici era ottenuto l’indennizzo non dovuto.
L’indagine, nell’ambito della quale sono state emanate le 16 misure cautelari, vede coinvolti ed iscritti sul registro degli indagati più di 200 soggetti.
Sono stati individuati ulteriori sinistri che presentano indizi di falsità.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto e svolte dell’Arma dei Carabinieri, proseguono senza soluzione di continuità onde prevenire e reprimere il fenomeno delle frodi assicurative, di cui sono vittime tutti i cittadini dell’hinterland barcellonese che hanno la necessità di assicurare il mezzo di locomozione e per i quali l’esorbitanza dei premi richiesti è direttamente ricollegata alla operatività della associazione oggi debellata.
Il fenomeno è talmente radicato che un consulente medico, docente presso l’Università degli Studi di Messina, su richiesta di una compagnia assicurativa in merito ad un parere circa l’esistenza di lesioni indicate come derivanti proprio da uno dei sinistri di cui è stata riconosciuta la falsità, si è così espresso: “si evidenzia che il caso rientra a pieno titolo fra quelli, assai poco limpidi, che con grande frequenza si ha modo di osservare nel distretto di Barcellona. Si tratta di casi nei quali è costante l’intervento di soliti noti medici che con estrema disinvoltura emettono certificazioni o reperti di indagini diagnostiche assai compiacenti, a supporto di lesioni rilevanti, di fatto insussistenti, e/o di percorsi clinici consistenti, con il fine poi di rendere ammissibili postumi più o meno rilevanti. Tale fenomeno avviene sotto gli occhi e con buona pace di tutti … “.
Le persone colpite dalla misura cautelare sono:
arresti domiciliari
  1. Reale Filippo, nato a Mazzarra’ Sant’Andrea (ME) cl. 1970, ivi residente;
  2. Avv. Zarcone Antonino Carlo, nato a Barcellona P.G. (ME) cl. 1980, ivi residente;
  3. Dott. Salamone Bernardino, nato a Barcellona P.G. (ME) cl. 1968, residente a Castroreale (ME);
  4. Dott. Milone Giuseppe, nato a Barcellona P.G. (ME) cl. 1961, residente a Milazzo (ME);
divieto temporaneo di esercitare l’attività professionale
  1. Dott. Aliberti Claudio, nato a Barcellona P.G. (ME) cl. 1979, ivi residente;
  2. Dott. Giunta Domenico, nato a Barcellona P.G. (ME) cl. 1961, ivi residente;
  3. Avv. Coppolino Anna Maria, nata a Basico’ (ME) cl. 1971, residente a Barcellona P.G. (ME);
obbligo di dimora nel comune di residenza
  1. D’Angelo Giovanni nato a Milazzo (ME) cl. 1980, residente a Barcellona P.G. (ME);
  2. Sidoti Elisabetta, nata a Oliveri (ME) cl. 1970, residente a Barcellona P.G. (ME);
  3. Campanella Anna Maria, nata a Palermo cl. 1971, residente a Terme Vigliatore (ME);
  4. Bisognano Antonino, nato a Barcellona P.G. (ME) cl. 1984, residente a Mazzarra’ Sant’Andrea (ME);
  5. Iannello Filippo, nato a Barcellona P.G. (ME) cl. 1956, ivi residente;
obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria
Nr. 4 soggetti (nr. 3 di Barcellona Pozzo di Gotto e nr. 1 di Tortorici).


Ballando con i cani di quartiere. Ci scrive Mimmo Fonti

Caro direttore,
Chiedo la tua ospitalità per consentirmi di poter rivolgere RINGRAZIAMENTI PUBBLICI a chi ci ha consentito per tutta l’estate, ma in particolare questa notte , a me ed ai miei clienti di aver potuto “BALLARE CON LE SOAVI NOTE CHE I NOSTRI BENEAMATI CANI DI QUARTIERE CI HANNO DISPENSATO”  con il magnifico cielo stellato eoliano  a bordo della mia piscina io ed i miei clienti ci siamo veramente divertiti.
Grazie in particolare alla Dr.ssa Gulotta ed alla compagna del sig. Agrip di Canneto e a tutti i loro accoliti che, con il loro altruismo, hanno consentito il perfetto svolgimento delle manifestazioni canore che ha veramente allietato le nostre notti.
Stante che ancora le manifestazioni sono in corso, approfitto per invitare i suddetti alle prossime serate e nottate che sto organizzando a bordo della piscina, consiglio di dotarsi di apposito attrezzo al fine di poter registrare le soavi note canili per poterle utilizzare nella loro abitazione per eventuali festini quando non avranno l’occasione di essere presenti dalle ns. parti.
Colgo l’occasione per ringraziare anche quel signore, proprietario di un vespino blu degli anni 60, rigorosamente senza marmitta, che ha consentito sia a me che ai miei clienti di svegliarci alle 6,30 di ogni mattina, dopo i bagordi canori della nottata; ciò  ha permesso al sottoscritto di essere puntuale in ufficio ed ai miei clienti di non perdere “mai” un aliscafo, dispiaciutissimi della fine della vacanza ed in particolare delle bellissime nottate di cui sopra.
Grazie anche alle autorità di controllo e vigilanza locale (vigili urbani, ecc.) che con discrezione hanno vigilato, senza farsene accorgere, tenendo tutto sotto controllo e garantendo lo svolgimento delle belle serate e la sveglia mattutina.
Rivolgo anche un bonario rimbrotto ai residenti di Acquacalda : VOI NON SAPETE APPREZZARE , ha ragione la dr.ssa Gulotta. Uno o due morsi di questi soavi animali è la giusta reazione  “perché voi non sapete apprezzare” . Bisogna fare tesoro delle lezioni di civiltà che ci impartisce la dottoressa e poi tutto ci apparirà “SOAVE”.  
Grazie, grazie di cuore a tutti.
Mimmo Fonti  
p.s. dimenticavo, un particolare ringraziamento di tutti i miei clienti, nessuno escluso.

Indifferenza e solidarietà / Workshop di archeologia sulla Gazzetta del sud di oggi

Due ampi articoli del nostro direttore sono stati pubblicati oggi a pag.33 della Gazzetta del sud.
I titoli:
1) A Lipari un workshop di archeologia, tecnica e scienze subacque
2) Se l'indifferenza prende il posto della solidarietà

Associazione PAIDEIA. SEMINARIO FORMATIVO PER I DOCENTI: “Dall’ottica dei disturbi all’ottica dei bisogni”

Si è conclusa l'11 settembre 2013, la due giorni di FORMAZIONE rivolta ai Docenti organizzata dall’Associazione PAIDEIA di Lipari, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Lipari n°1 e con il patrocinio dell’Associazione Pedagogisti ed Educatori Italiani. Il Seminario dal titolo: “Dall’ottica dei disturbi all’ottica dei bisogni” tenuto dall’Educatore Samuele Amendola, ha visto i Docenti dell’Istituto Comprensivo Lipari 1 impegnati per due intense mattinate di formazione, riflessione e informazione. Tema centrale del Seminario come riportare al centro la Pedagogia nella scuola e come passare da un’ottica che vede il bambino etichettato come portatore di disturbi ad un’ottica prettamente educativa che invece guarda principalmente ai bisogni individuali, questo alla luce delle recenti Direttive Ministeriali sui Bisogni Educativi Speciali (BES). Anche gli insegnanti, dunque, si formano, studiano e ripensano il proprio ruolo all’interno di una scuola che è in continuo mutamento. Una scuola che metta sempre al centro il bambino con tutte le sue energie e potenzialità, una scuola a misura di bambino da realizzare attraverso un cambiamento radicale e profondo della didattica in senso “inclusivo”. Una scuola di tutti che valorizzi le diversità ma che non rinunci alla sua prerogativa: EDUCARE! Ma per far ciò è necessario che gli insegnanti si riprendano le responsabilità pedagogiche che non possono e non devono essere delegate ad altri enti e/o servizi, perché per dirla con le parole di Maria Montessori: “Il bambino ha diritto alla scienza che gli è propria, la Pedagogia”, e sull’esempio di don Lorenzo Milani, e fondamentale ripensare il ruolo del docente e della scuola, in un ottica moderna ma guidata da valori solidi; al centro la pedagogia ed il bambino, una pedagogia che sappia… “perdere tempo” ... “Pedagogia della Lumaca”…come affermava Zavalloni, che metta in primo piano l' osservazione e la sperimentazione, per dimostrare che l'inclusione si può realizzare nei fatti e che...cambiare la scuola è possibile! Un ringraziamento al Dirigente Scolastico Prof. Mirella Fanti, a tutti i docenti che hanno partecipato con entusiasmo e a tutti, l’augurio, di un buon inizio d’Anno Scolastico