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venerdì 13 settembre 2013
Il dirigente Candia risponde ad una lettera della signora Caterina Conti
Gentilissima signora Conti,
trovo proprio ora qualche minuto per
leggere e rispondere alle Sue esternazioni in merito alla vicenda
“delle difficoltà e dei falsi problemi” che il sottoscritto,
congiuntamente a Saverio Merlino, al sindaco Giorgianni e
all’assessore De Luca, creerebbe, a danno degli studenti
dell’Istituto Tecnico e del Liceo Scientifico e per capriccio degli
alunni della scuola media (che oggi si chiama secondaria di 1°).
Ho letto le Sue speculazioni sul
chilometraggio delle distanze tra i plessi di scuola media delle
frazioni, e anche delle Sue cupe preoccupazioni sul rischio di
misteriosi nemici dietro l’angolo. Ho letto che vorrebbe
spiegazioni da qualcuno, etc. etc.
La questione è molto meno complicata
di quanto qualcuno, come fa lei, ritiene sia realmente. E gliela
riassumo io: il Dirigente della scuola media di Lipari S.Lucia,
avendo una classe in più dallo scorso anno scolastico, che diventano
due classi in più da quest’anno scolastico, composte quasi per
intero da alunni che risiedono a Lipari, ha chiesto all’Ente di
competenza, ovvero il Comune di Lipari, dove doveva mettere questi
alunni. Fine della questione.
Tutto il resto, cara signora Conti,
sono chiacchiere e congetture, probabile effetto dell’inazione di
chi, avendone nel tempo responsabilità e competenza, avrebbe dovuto
darsi da fare nelle sedi più opportune per dare anche agli studenti
delle scuole superiori di Lipari la sede adeguata e dignitosa che
meritano.
I miei ossequi alla persona stimabile
che Lei è.
Renato Candia, Dirigente scolastico
dell’Istituto Comprensivo ‘Lipari’.
Blogger di viaggio in tour alle Eolie
I blog di viaggio stanno prendendo sempre più piede in rete, attirando le attenzioni degli operatori. Da qui l'idea del tour operatorImperatore Travel di coinvolgere in prima persona alcuni dei pricipali blogger italiani in un "blog tour". Il viaggio porterà dal 21 al 28 settembre alle Isole Eolie undici blogger italiani che andranno alla scoperta di Lipari, Vulcano, Panarea, Ginostra, Stromboli, Salina e Filicudi. Il team di blogger che parteciperanno a #eolietour13 è composto da Federica Piersimoni con il suo blog personale e ViaggiLowCost, Christian Cappello e Cristina Rampado di Blogdiviaggi, Valentina Macciotta di EnogastronoVie e NonsoloTuristi, Francesca Barbieri di Fraintesa, Paola Annoni di beRoad, Raffaele Angelillo di TripandTravel e Roberta Longo di Infoturismiamoci, Sara Boccolini con il suo blog personale, Antonietta Marrazzo di ViaggiLowCost e Luciana Cameli di Girovagate.com. Undici blogger che attraverso i propri canali condivideranno le loro esperienze e le emozioni vissute esplorando le isole dell’arcipelago eoliano. I componenti del team saranno ospitati nelle strutture alberghiere associate a Imperatore Travel e parteciperanno a tour in motobarca tra gli antichi borghi dei pescatori, le insenature, i faraglioni, gustando i piatti tipici della tradizione eoliana. L’hashtag ufficiale del blog tour sarà #eolietour13 e sarà possibile seguire le emozioni in diretta dell'Eolie Blog Tour 2013 sui canali social di Imperatore Travel
Dissalatore "costretto" a produrre al minimo. Canneto rischia di restare senz'acqua
Dissalatore a produzione fortemente e forzatamente ridotta (circa 800 mc al giorno) ma non per colpa della struttura, pienamente funzionante.
Ma per capire meglio la situazione, ecco cosa accade.
La ditta che gestisce l'impianto ha ricevuto, in questi giorni, una nota a firma del geometra Alessandra Dal Zotto e dal dottor Stefano Blasco nella quale gli si comunica che, nel bilancio di previsione 2013, è confermato, per il pagamento dell'acqua, lo stesso importo dell'anno precedente (se ne deduce quindi che il dissalatore dovrà erogare lo stesso quantitativo di acqua del 2012).
E qui cominciano i problemi.
La ditta fa quattro calcoli. Dal quantitativo di acqua da erogare toglie quanto ha già erogato.
Il rimanente è davvero misero rispetto alle esigenze della popolazione.
Per non interrompere il servizio gli addetti al dissalatore (per restare nel budget) da qui al 31 dicembre non potranno erogare più di 800 mc di acqua al giorno.
Si dirà: Ma ci sono le navi cisterna (anche oggi ce ne sono due) !.
Vero, ma non basta!
E qui subentra il rischio per Canneto di restare all'asciutto.
L'acqua trasportata dalle navi cisterna non può andare nella rete di Canneto.
Motivo per cui la popolosa frazione liparese dovrà accontentarsi di 800 mc.
Nulla, praticamente, considerando il numero di utenze e il reale consumo giornaliero.
Da qui il rischio (più che reale) che la frazione resti a secco.
Sappiamo che è stata convocata una riunione d'urgenza al comune e ci auguriamo si trovi una soluzione. Ma, al di la di quel che accadrà, ci viene da ridere (forse meglio dire da piangere). Infatti, mentre lo Stato paga fior di soldini per il trasporto di acqua con le navi cisterna...il dissalatore è costretto a sosta e produzione forzata.
Certo l'acqua del dissalatore la paga il Comune...quella delle navi cisterna lo Stato.
Se non ci siamo persi qualche passaggio ci sembra che "lo Stato siamo anche noi" o no?
Ma per capire meglio la situazione, ecco cosa accade.
La ditta che gestisce l'impianto ha ricevuto, in questi giorni, una nota a firma del geometra Alessandra Dal Zotto e dal dottor Stefano Blasco nella quale gli si comunica che, nel bilancio di previsione 2013, è confermato, per il pagamento dell'acqua, lo stesso importo dell'anno precedente (se ne deduce quindi che il dissalatore dovrà erogare lo stesso quantitativo di acqua del 2012).
E qui cominciano i problemi.
La ditta fa quattro calcoli. Dal quantitativo di acqua da erogare toglie quanto ha già erogato.
Il rimanente è davvero misero rispetto alle esigenze della popolazione.
Per non interrompere il servizio gli addetti al dissalatore (per restare nel budget) da qui al 31 dicembre non potranno erogare più di 800 mc di acqua al giorno.
Si dirà: Ma ci sono le navi cisterna (anche oggi ce ne sono due) !.
Vero, ma non basta!
E qui subentra il rischio per Canneto di restare all'asciutto.
L'acqua trasportata dalle navi cisterna non può andare nella rete di Canneto.
Motivo per cui la popolosa frazione liparese dovrà accontentarsi di 800 mc.
Nulla, praticamente, considerando il numero di utenze e il reale consumo giornaliero.
Da qui il rischio (più che reale) che la frazione resti a secco.
Sappiamo che è stata convocata una riunione d'urgenza al comune e ci auguriamo si trovi una soluzione. Ma, al di la di quel che accadrà, ci viene da ridere (forse meglio dire da piangere). Infatti, mentre lo Stato paga fior di soldini per il trasporto di acqua con le navi cisterna...il dissalatore è costretto a sosta e produzione forzata.
Certo l'acqua del dissalatore la paga il Comune...quella delle navi cisterna lo Stato.
Se non ci siamo persi qualche passaggio ci sembra che "lo Stato siamo anche noi" o no?
Le Eolie e le date da ricordare (a cura del dottor Giuseppe (Pino) La Greca)
13 settembre 1788 Lazzaro Spallanzani
Il viaggio alle Eolie del naturalista
Lazzaro Spallanzani inizio il 24 agosto 1788 prendendo posto su un
bastimento marsigliese in partenza da Napoli e diretto a Messina e
che al ritorno avrebbe toccato Lipari per effettuarvi un carico di
pomice.
Il 12 settembre compì la traversata
Messina - Lipari. La sua sosta alle Eolie ebbe la durata complessiva
di circa trentacinque giorni a partire dal 13 settembre. Il suo
rientro a Messina avvenne non prima del 17 ottobre.
Lazzaro Spallanzani è, in assoluto, il
primo scienziato italiano che in lungo e in largo, e con mentalità
del tutto moderna, esplorò l'Arcipelago eoliano attenzionando, oltre
che i fenomeni e ogni sorta di prodotti vulcanici, pure la realtà
socio-economica di ciascuna comunità isolana. Nell'area di San
Calogero notevoli sono state le sue osservazioni sulla natura
vulcanica dei terreni con comparazioni alle lave dell'Ente, dello
Stromboli, del Vesuvio ed ai fenomeni vulcanici di Pozzuoli.
Spallanzani va una analitica descrizione delle varie tipologie di
roccia vulcanica osservata.
Ci limitiamo a riportare gli aspetti
descritti - paesaggistici della sua visita alle "Stufe" ed
ai "Bagni" di Lipari.
(…) Ma le tanto rinomate Stufe di
Lipari sembrano esser l'oggetto, che più d'ogni altro muova la
curiosità del Viaggiatore. Non doveva io adunque ometterne la
visita. Sebbene debbo dire che il viaggio per andarvi fu a me di
maggiore istruzione, che le stufe medesime. Giacciono all'ouest a
quattro miglia dalla Città, poco al di là della vetta d'un Monte,
che dopo quello di S. Angelo e della Guardia è dei più alti
dell'isola. La strada ch'io presi fu quella che dalla Città mena
alle Stufe, ed è l'unica che senza disagi possa condurvi. Ella è
considerevolmente lavoro dell'acque piovane, che altamente scavato
hanno una immensa mole di tufo. (…).
Comincia a qualche centinajo di passi
dalla Città, e senza interruzione arriva fino al di là della
sommità del Monte delle Stufe. Cotesto Monte, come il più degli
altri, varia negli andamenti, formando ora declivi soavi, ora ripidi
e scoscesi, ora piani quasi orizzontali, ora dirupi poco meno
verticali. (..).
Giunto poi che siasi al sommo del
Monte, si apre all'ouest un'amplia pianura dell'istesso tufo, ma
fatto terriccio, dove si semina frumento, e dove sono pochi vigneti.
Luccicano su di essa frequenti pezzi di vetro suddiafano nericcio, e
dei più belli e più puri che offra Lipari.(…).
Al di là di quella pianura evvi una
facile discesa di dugento piedi all'incirca, a capo della quale
esiston le Stufe. Quella prevenzion favorevole, che per la loro
rinomanza aver potesse il curioso Viaggiatore, la perde ad un tratto
all'aspetto delle medesime. Formano un gruppo di quattro, o cinque
cave, più simili alle tane degli orsi, che alle abitazioni degli
uomini, e nelle quali l'arte infinitesimale è più bambina, che
nelle fabbriche dei Castori. Ogni cava per di sotto ha un'apertura,
per cui entrano i caldi ed umidi vapori, ed un'altra per dissopra, da
cui ne esalano. Entrato in una di esse, poco vi potei dimorare, meno
per il calorico, che nel termometro marcava solamente il grado 48
2/3, che per un non so che di soffocante, che aveva l'interno
ambiente. Queste Stufe ritengono ora poco più che il nome, essendo
pressochè derelitte. Di fatti quando anche conservassero la loro
virtù, e fossero vantaggiose contro diversi malori, come usarle, se
mancano d'ogni comodità assolutamente necessaria per chi dee
valersene?
Quando le visitò il Sig. Dolomieu,
tutto il terreno su cui sono poste, era penetrato da cocenti vapori,
che sotto forma di un denso fumo uscivano da piccole aperture del
diametro d'uno o due pollici. Allorchè io ci andai, le cose di molto
erano cangiate, come accader suole né vulcani, dove si manifesta più
o meno la presenza del fuoco. Non vi era che un foro d'un pollice
circa, da cui a volte a volta esalava una traccia sottile di fumo
fetente di odore di solfo; ed allargato avendo io il foro, lo trovai
attorniato da scarsa copia di molli sulfuri di ferro, ivi generati
dall'unione del ferro, e del solfo. (…).
Il testè nominato francese dopo
l'avere descritte le Stufe di Lipari, passa a far parole delle
alterazioni cagionate da' vapori acidi sulfurei su le lave di quel
luogo, notando che tutte, oltre l'esser diventate tenere, e più
leggieri, e l'aver perduti i primitivi colori preso hanno una tinta
bianca, frammischiata al giallo, al rosso, al violetto, e all'altre
gradazioni, che soglion prodursi dagli ossidi del ferro. Avverte in
oltre che le medesime vestite si sono d'una grossa crosta di sulfati
di calce, che questi sulfati penetrano anche al di dentro; e che
qualche lava è coperta dalla miniera del ferro detta fangosa. Spiega
poi molto acconciamente, come mediante la combinazione dell'acido
sulfurico con diverse terre, le lave si sieno rese più leggiere, e
variamente colorate. (..).
Ove il viaggiatore Naturalista ha
superata la sommità del Monte delle Stufe, egli è pervenuto da
quella parte ai confini dell'Isola; giacchè al di sotto vede subito
il mare, più basso di cui 460 piedi circa a misura d'occhio.
Torcendo poscia il cammino al sud trova più sorgenti d'acqua calda,
una delle quali forma i Bagni di Lipari antichissimi eglino pure come
le Stufe, ma egualmente che loro pressochè abbandonate. E
continuando i passi per la medesima direzione, si abbatte di nuovo in
una prodigiosa immensità di lave decomposte, somigliantissime a
quelle delle stufe, dipinte medesimamente con gli stessi varianti
colori, e sparse altresì di croste di sulfato di calce.(…).
Tre volte mi recai alle Stufe. Le due
prime mi ritornai alla Città per la stada istessa che preso aveva
nell'andarvi, e che è scolpita nel tufo. Ma la terza rivolsi il
passo a Campo Bianco, e al Monte della Castagna, e di là mi spinsi
all'altissimo Monte S. Angelo. (..) La pendice del Monte delle Stufe,
e l'amplia sua pianura sottogiacenti al tufo, formano, come si è
osservato, un letto di pomici miste a più vetri, e a più smalti. .
Ma ad un quarto di miglio dalle Stufe verso Campo Bianco, perdutosi
di vista il tufo, ricompajono a nudo le pomici, che continuano con
quelle di detto Campo, e le ho pur trovate nel cammino di là preso
al Monte S. Angelo, il qual Monte ne abbonda egli stesso..(…).
Eolie e turismo in calo...ma è proprio così? di Aldo Natoli
Ho letto attentamente l'articolo pubblicato sul Giornale di Sicilia che riporta una dichiarazione del Presidente della Camera di Commercio di Palermo, Roberto Helg, con la quale afferma che " Nel corso degli ultimi mesi abbiamo assistito a crolli imprevedibili di turismo alle Eolie, a Taormina a Cefalù" mentre a San Vito, in controtendenza, è stata registrata una crescita delle presenze.
Normalmente queste valutazioni si fanno alla fine di ogni semestre citando la fonte ufficiale che ha fornito l'indagine. Mi sorprende pertanto quanto asserito dal Presidente della Camera di Commercio di Palermo e soprattutto il comportamento dell'Assessore al Turismo, Michela Stancheris, che ha avallato questa tesi, pur disponendo di dati ufficiali.
L'Assessore ha scoperto "l'acqua nel paniere" nell'individuare come criticità il problema dei trasporti. E' infatti perfettamente inutile parlare di internazionalizzazione del nostro turismo se non si risolve in via definitiva il problema dei trasporti e dei relativi costi. Problematica questa che compete all'Assessorato che sovrintende.
Orbene , tornando al movimento turistico, da un riscontro fatto presso l'Unità Operativa di Base "Isole Eolie" del Servizio Turistico Regionale di Messina, il primo semestre dell'anno 2013 (Gennaio - Giugno) ha fatto registrare 19.935 arrivi e 60.370 di presenze di turisti italiani, mentre gli arrivi degli stranieri sono stati 24.733 e 70.226 le presenze. Per lo stesso semestre dell'anno 2012 sono stati registrati 20.707 arrivi e 67.124 presenze di italiani, mentre gli arrivi di stranieri sono stati 20.914 e le presenze 60.705.
Complessivamente è stato registrato per il periodo gennaio giugno 2013 un + 7,32% di arrivi ed un +2,14 di presenze, rispetto all'anno 2012. Se consideriamo la crisi economica che ha investito l'Europa, ma soprattutto l'Italia, non mi sembra che nel primo semestre di quest'anno si sia verificato nelle Eolie quel disastro strombazzato dal Presidente Helg.
Ripeto, che per una valutazione complessiva, bisogna aspettare che la locale U.O.B. ci fornisca i dati registrati nei mesi successivi. Solo allora è possibile esprimere un giudizio sull'andamento della stagione turistica.
Ma la dichiarazione del Presidente della Camera di Commercio che mette in parallelo l'Eolie, Taormina e Cefalù con S.Vito (avrebbe dovuto fornire i dati relativi al 2012 ed al 2013 di quest'ultima località)non mi stupisce perchè ovviamente tira l'acqua al proprio mulino, e rientra in un disegno ben preciso di relegare al ruolo di Cenerentola il comprensorio turistico delle Isole Eolie, come più volte mi sono permesso di evidenziare.
Spero che l'Amministrazione Comunale chieda dei chiarimenti al Presidente della Camera di Commercio di Palermo ed all'Assessore Stancheris, considerati i danni all'immagine delle Eolie che il loro intervento inevitabilmente provocherà e che nel contempo rifletta sulla realtà che ho ulteriormente ribadito.
Aldo Natoli
Normalmente queste valutazioni si fanno alla fine di ogni semestre citando la fonte ufficiale che ha fornito l'indagine. Mi sorprende pertanto quanto asserito dal Presidente della Camera di Commercio di Palermo e soprattutto il comportamento dell'Assessore al Turismo, Michela Stancheris, che ha avallato questa tesi, pur disponendo di dati ufficiali.
L'Assessore ha scoperto "l'acqua nel paniere" nell'individuare come criticità il problema dei trasporti. E' infatti perfettamente inutile parlare di internazionalizzazione del nostro turismo se non si risolve in via definitiva il problema dei trasporti e dei relativi costi. Problematica questa che compete all'Assessorato che sovrintende.
Orbene , tornando al movimento turistico, da un riscontro fatto presso l'Unità Operativa di Base "Isole Eolie" del Servizio Turistico Regionale di Messina, il primo semestre dell'anno 2013 (Gennaio - Giugno) ha fatto registrare 19.935 arrivi e 60.370 di presenze di turisti italiani, mentre gli arrivi degli stranieri sono stati 24.733 e 70.226 le presenze. Per lo stesso semestre dell'anno 2012 sono stati registrati 20.707 arrivi e 67.124 presenze di italiani, mentre gli arrivi di stranieri sono stati 20.914 e le presenze 60.705.
Complessivamente è stato registrato per il periodo gennaio giugno 2013 un + 7,32% di arrivi ed un +2,14 di presenze, rispetto all'anno 2012. Se consideriamo la crisi economica che ha investito l'Europa, ma soprattutto l'Italia, non mi sembra che nel primo semestre di quest'anno si sia verificato nelle Eolie quel disastro strombazzato dal Presidente Helg.
Ripeto, che per una valutazione complessiva, bisogna aspettare che la locale U.O.B. ci fornisca i dati registrati nei mesi successivi. Solo allora è possibile esprimere un giudizio sull'andamento della stagione turistica.
Ma la dichiarazione del Presidente della Camera di Commercio che mette in parallelo l'Eolie, Taormina e Cefalù con S.Vito (avrebbe dovuto fornire i dati relativi al 2012 ed al 2013 di quest'ultima località)non mi stupisce perchè ovviamente tira l'acqua al proprio mulino, e rientra in un disegno ben preciso di relegare al ruolo di Cenerentola il comprensorio turistico delle Isole Eolie, come più volte mi sono permesso di evidenziare.
Spero che l'Amministrazione Comunale chieda dei chiarimenti al Presidente della Camera di Commercio di Palermo ed all'Assessore Stancheris, considerati i danni all'immagine delle Eolie che il loro intervento inevitabilmente provocherà e che nel contempo rifletta sulla realtà che ho ulteriormente ribadito.
Aldo Natoli
Scuola. A Pianoconte e Canneto lamentele per l'assenza (ieri) di un vigile
Numerose lamentele ci sono giunte da Pianoconte dove ieri, primo giorno di scuola, non vi era un vigile ne all'entrata ne all'uscita degli alunni. Particolarmente caotica la situazione all'uscita considerando che pioveva e che si è formato un vero e proprio groviglio di auto. Lamentele anche da Canneto per la mancanza di un vigile all'uscita della scuola.
E' tornata dopo 14 anni la Processione della Madonna a Pirrera (foto La Greca-Russo)
E' tornata ieri dopo 14 anni la Processione della Madonna a Pirrera. In due puntate vi proponiamo le foto di Martina La Greca e Valeria Russo
giovedì 12 settembre 2013
Lipari: arrestato dai Carabinieri per furto di rame.
COMUNICATO STAMPA COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI
Prosegue l’azione di prevenzione dei Carabinieri che sventano ancora un ennesimo furto di ”oro rosso”, assicurando alla giustizia un 35enne, sorpreso all’interno di un cantiere, mentre stava asportando nr. 6 rotoli di rame.
Prosegue l’azione di prevenzione dei Carabinieri che sventano ancora un ennesimo furto di ”oro rosso”, assicurando alla giustizia un 35enne, sorpreso all’interno di un cantiere, mentre stava asportando nr. 6 rotoli di rame.
Sulla
scorta dei numerosi episodi similari verificatisi nel territorio
della Provincia messinese, i carabinieri della locale stazione,
nell’ambito di controlli finalizzati a reprimere reati del tipo in
parola, avevano da giorni predisposto mirate attività tese a
stroncare il fenomeno dei furti di rame. Pertanto nella notte tra il
10 e l’11 settembre u.s. veniva eseguito uno specifico servizio di
notturno nei pressi della società “ITALPOMICE
SPA” in Lipari
via Rocche – frazione Acquacalda- ove sorprendevano, alle 04.40
circa, un individuo nell’atto di impossessarsi di nr.
6 rotoli di rame del peso complessivo di circa 200 chilogrammi per un
valore di circa 1500 euro.
Il
malfattore, nella circostanza, è stato quindi subito bloccato dai
Carabinieri ed identificato.
Per l'uomo, a quel punto, sono quindi scattate le manette con
l’accusa di furto
aggravato, e su
disposizione dell’Autorità Giudiziaria, lo stesso è stato
tradotto presso il proprio domicilio dove permarrà in regime degli
arresti domiciliari, in attesa dell’udienza con rito direttissimo
che si terrà il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto.
Terremoto: scossa magnitudo 2.2 tra le coste messinesi e le Eolie
(Adnkronos) - L'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato una scossa di terremoto di magnitudo 2.2 alle 4.51 di stamane tra le coste del messinese e le isole Eolie. L'evento e' stato localizzato ad una profondita' di 128,2 chilometri.
Cade albero a Canneto. Per fortuna non è rimasto coinvolto nessuno
Il tutto sommato modesto temporale di oggi, oltre a far esplodere le fogne a Sottomonastero, ha fatto cadere sulla piazza di Canneto uno degli alberi piantumati nell'area.
Per fortuna non è accaduto nulla di grave e non si trovava a transitare nessuno in quel momento.
Per fortuna non è accaduto nulla di grave e non si trovava a transitare nessuno in quel momento.
Mons. Miccichè: "Anche per me è stata una settimana speciale, ricca di ricordi, di emozioni"
Caro direttore,
Ho letto quanto amabilmente ha voluto scrivere la professoressa Conti sul suo sito.
Anche per me è stata una settimana speciale, ricca di ricordi, di emozioni. Spontaneo sgorga dal mio cuore il grazie innanzitutto al buon Dio che mi ha voluto dare ancora una volta prova del suo amore, facendomi assaporare la dolcezza dell'affetto e della stima di tantissime persone che si sono strette in questi giorni intorno a me e mi hanno trasmesso il calore della loro simpatia e sincera amicizia.
+Francesco Miccichè
Ho letto quanto amabilmente ha voluto scrivere la professoressa Conti sul suo sito.
Anche per me è stata una settimana speciale, ricca di ricordi, di emozioni. Spontaneo sgorga dal mio cuore il grazie innanzitutto al buon Dio che mi ha voluto dare ancora una volta prova del suo amore, facendomi assaporare la dolcezza dell'affetto e della stima di tantissime persone che si sono strette in questi giorni intorno a me e mi hanno trasmesso il calore della loro simpatia e sincera amicizia.
+Francesco Miccichè
Scuola. Incontro tra tecnici comunali e provinciali
In una nota pervenutaci l'assessorato alla Pubblica Istruzione del comune di Lipari "rende noto che martedì 10 c.m. è avvenuto l’incontro, precedentemente palesato, tra il tecnico della Provincia Regionale di Messina ed i nostri tecnici comunali per avviare a soluzione la problematica dei locali scolastici di cui necessitano l’Istituto Comprensivo “Lipari” e l’Istituto tecnico”Isa Conti Eller Vainicher”.
Metodo Stamina bocciato dal Comitato. “Non ha consistenza scientifica”
Il Comitato scientifico ha bocciato il tanto discusso “metodo Stamina“. Il Comitato, chiamato a pronunciarsi sulla materia dal Ministero, ha consegnato oggi il suo parere sul procedimento che utilizza le cellule staminali. E il verdetto è una sostanziale bocciatura del metodo, che non avrebbe consistenza scientifica.
Il parere, con valutazioni critiche rispetto alle basi del metodo messo a punto dal presidente della Stamina Foundation, Davide Vannoni, sarà vagliato dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzinche, secondo quanto si apprende, non lo ha ancora esaminato. Il parere del comitato non è comunque vincolante, ma è uno strumento di approfondimento scientifico che viene messo a disposizione del ministro della Salute.
Nelle scorse settimane contro il metodo Stamina si era pronunciata, a più riprese, già la prestigiosa rivista scientifica Nature. E un parere negativo sulla stessa linea di quello fornito oggi dal Comitato scientifico del Ministero (ossia della mancanza di prove scientifiche sufficienti) era arrivato anche dal premio Nobel per la Medicina 2012, Shinya Yamanaka.
Immediatamente è arrivato il commento di Vannoni: ”Non mi aspettavo niente di diverso dal Comitato scientifico. Credo che non sia comunque un comitato imparziale, visto che il 70% dei suoi membri si era espresso contro il metodo Stamina prima ancora di essere nominato all’interno del comitato”. ”E’ stata una scelta del ministero nominare questi componenti, ed ora sarà il ministero a decidere cosa fare”. “Se così stanno le cose – anticipa il presidente – Stamina Foundation farà ricorso al Tar in merito alla nomina di precise personalità, non imparziali, all’interno del comitato scientifico”.
“Con questo metodo – ha ricordato Vannoni, “sono curate in questo momento a Brescia 40 persone, senza effetti collaterali e con risultato evidenti che mostreremo al Tar il prossimo 7 ottobre”. Partendo da questi “dati reali – ha detto – una bocciatura sulla carta vale poco rispetto a quello che è già in corso all’interno di un ospedale pubblico italiano”. Ad ogni modo, ha tenuto a precisare, “aspetto di vedere le motivazioni del parere”. Nel frattempo – conclude – “andiamo avanti con le terapie“.
Giugno. Presenze in "crollo"? Solo fantomatico (la nota del presidente Sabatini)
E’ dell’1,01% il fantomatico crollo delle presenza alle isole Eolie.
Le presenze ufficiali al 30 giugno 2013 sono 65.884, mentre al 30 giugno 2012 erano 66.553.
Non sono ancora disponibili i dati dei mesi di luglio ed agosto.
Adolfo Sabatini (pres. consiglio comunale Lipari)
Le presenze ufficiali al 30 giugno 2013 sono 65.884, mentre al 30 giugno 2012 erano 66.553.
Non sono ancora disponibili i dati dei mesi di luglio ed agosto.
Adolfo Sabatini (pres. consiglio comunale Lipari)
Operazione “INDENNIZZO”: SGOMINATA A BARCELLONA POZZO DI GOTTO ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA ALLE TRUFFE ALLE ASSICURAZIONI.
COMUNICATO STAMPA COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI
All’alba
nei comuni di Barcellona Pozzo di Gotto, Mazzarà Sant’Andrea,
Milazzo, Castroreale, Terme Vigliatore e Tortorici, i Carabinieri
della Compagnia
di
Barcellona
Pozzo di Gotto hanno dato esecuzione a 16 misure cautelari personali
per il delitto di associazione a delinquere finalizzata alla
commissione delle truffe alle assicurazioni. Destinatari dei
provvedimenti anche due avvocati e quattro medici.
Le
indagini svolte dai militari dell’Arma e coordinate dalla Procura
della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, hanno accertato che il
sodalizio ha ideato un numero importante di falsi incidenti stradali.
Nell’ordinanza
di applicazione delle misure cautelari, a firma del GIP del Tribunale
di Barcellona Pozzo di Gotto, sono indicati ben 33 sinistri falsi per
i quali sono state avanzate richieste di risarcimento per una cifra
complessiva pari a euro 1.500.000,00 circa. Le compagnie di
assicurazioni, nella gran parte dei casi, hanno già liquidato
l’intero indennizzo richiesto.
Le
indagini, iniziate nel novembre del 2010, hanno avuto ad oggetto le
frodi alle assicurazioni, fenomeno talmente diffuso sul territorio da
aver costretto quasi tutte le compagnie di assicurazione ad
abbandonare il comprensorio di Barcellona Pozzo di Gotto o a
praticare premi di importo quasi proibitivo a carico dei cittadini.
La
Procura della Repubblica ed i Carabinieri hanno installato una
microspia all’interno dello studio legale di uno dei capi
dell’associazione, l’Avvocato ZARCONE Antonino Carlo, che ha
permesso di accertare, già dalla fase della ideazione, la
commissione ad opera del sodalizio delle singole frodi assicurative.
Sono
state altresì svolte numerose attività di intercettazione
telefonica e di acquisizione documentale e svariati pedinamenti, che
hanno permesso di costituire un robusto compendio probatorio al quale
il GIP ha attribuito assoluta validità.
L’associazione
operava seguendo degli standard
precostituiti e ben collaudati, che possono catalogarsi in tre
tipologie:
- Era ideato dai capi dell’associazione, Avvocato ZARCONE Antonino Carlo e REALE Filippo un falso incidente stradale. Individuati i mezzi “coinvolti”, si provvedevano a creare ad arte i danni comprovanti il “sinistro”. I militari dell’Arma hanno, in taluni casi, accertato che presso una pertinenza dell’abitazione del REALE venivano appositamente prodotte delle ammaccature sui veicoli attestanti l’avvenuto sinistro.
Venivano quindi individuati i
soggetti che figuravano quali “feriti” i quali, appositamente
istruiti dai capi dell’associazione, erano accompagnati presso il
Pronto Soccorso di uno degli ospedali del comprensorio, ove
riferivano di essere stati vittime di incidenti stradali e di
accusare algie inducendo in errore il medico di turno, che
solitamente attestava la presenza di lesioni, tendenzialmente
giudicate guaribili in pochi giorni. Successivamente il soggetto era
inviato da uno dei quattro medici componenti il sodalizio che formava
certificati attestanti falsamente il protrarsi della malattia.
All’esito, il medico redigeva un falso certificato attestante il
nesso eziologico tra malattia ed incidente stradale, ed indicante
delle invalidità importanti. Era quindi avanzata richiesta di
risarcimento del danno. Solitamente la compagnia di assicurazioni
sottoponeva a visita medico – legale il “danneggiato”,
all’esito della quale erano sempre smentite le conclusioni del
medico di parte associato. Nasceva quindi un contenzioso che spesso
veniva chiuso in via stragiudiziale mediante il riconoscimento a
favore del “danneggiato” di un indennizzo minore rispetto a
quello inizialmente richiesto. In molte altre occasioni, sul rifiuto
delle compagnie di pagare l’indennizzo era predisposta citazione a
giudizio innanzi al Giudice di Pace. I capi dell’associazione
individuavano quindi almeno due falsi testimoni che, istruiti a
dovere, rendevano falsa testimonianza. Liquidato il danno tramite
assegno, REALE e ZARCONE provvedevano ad accompagnare o fare
accompagnare da altri sodali l’intestatario del titolo in banca al
fine di intascare immediatamente il profitto del delitto.
Abitualmente l’assegno era inviato allo studio di ZARCONE o
dell’altro legale associato, Avvocato COPPOLINO Anna Maria, in modo
da avere l’assoluto controllo anche della riscossione del denaro.
Altro indennizzo era richiesto,
e spesso ottenuto, per i danni ai mezzi.
- I capi dell’associazione, in presenza di soggetti vittime di lesioni, anche importanti, e dipendenti da altra causa rispetto al sinistro stradale, ideavano un falso incidente ricollegando quelle lesioni al sinistro.
- In altri casi ancora, in presenza di un sinistro realmente accaduto, i capi individuavano soggetti non coinvolti nello stesso che erano fatti figurare come feriti. Anche in questi casi, con le false attestazione dei medici era ottenuto l’indennizzo non dovuto.
L’indagine,
nell’ambito della quale sono state emanate le 16 misure cautelari,
vede coinvolti ed iscritti sul registro degli indagati più di 200
soggetti.
Sono
stati individuati ulteriori sinistri che presentano indizi di
falsità.
Le
indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Barcellona
Pozzo di Gotto e svolte dell’Arma dei Carabinieri, proseguono senza
soluzione di continuità onde prevenire e reprimere il fenomeno delle
frodi assicurative, di cui sono vittime tutti i cittadini
dell’hinterland barcellonese che hanno la necessità di assicurare
il mezzo di locomozione e per i quali l’esorbitanza dei premi
richiesti è direttamente ricollegata alla operatività della
associazione oggi debellata.
Il
fenomeno è talmente radicato che un consulente medico, docente
presso l’Università degli Studi di Messina, su richiesta di una
compagnia assicurativa in merito ad un parere circa l’esistenza di
lesioni indicate come derivanti proprio da uno dei sinistri di cui è
stata riconosciuta la falsità, si è così espresso: “si
evidenzia che il caso rientra a pieno titolo fra quelli, assai poco
limpidi, che con grande frequenza si ha modo di osservare nel
distretto di Barcellona. Si tratta di casi nei quali è costante
l’intervento di soliti noti medici che con estrema disinvoltura
emettono certificazioni o reperti di indagini diagnostiche assai
compiacenti, a supporto di lesioni rilevanti, di fatto insussistenti,
e/o di percorsi clinici consistenti, con il fine poi di rendere
ammissibili postumi più o meno rilevanti. Tale fenomeno avviene
sotto gli occhi e con buona pace di tutti … “.
Le
persone colpite dalla misura cautelare sono:
arresti
domiciliari
- Reale Filippo, nato a Mazzarra’ Sant’Andrea (ME) cl. 1970, ivi residente;
- Avv. Zarcone Antonino Carlo, nato a Barcellona P.G. (ME) cl. 1980, ivi residente;
- Dott. Salamone Bernardino, nato a Barcellona P.G. (ME) cl. 1968, residente a Castroreale (ME);
- Dott. Milone Giuseppe, nato a Barcellona P.G. (ME) cl. 1961, residente a Milazzo (ME);
divieto
temporaneo di esercitare l’attività professionale
- Dott. Aliberti Claudio, nato a Barcellona P.G. (ME) cl. 1979, ivi residente;
- Dott. Giunta Domenico, nato a Barcellona P.G. (ME) cl. 1961, ivi residente;
- Avv. Coppolino Anna Maria, nata a Basico’ (ME) cl. 1971, residente a Barcellona P.G. (ME);
obbligo
di dimora nel comune di residenza
- D’Angelo Giovanni nato a Milazzo (ME) cl. 1980, residente a Barcellona P.G. (ME);
- Sidoti Elisabetta, nata a Oliveri (ME) cl. 1970, residente a Barcellona P.G. (ME);
- Campanella Anna Maria, nata a Palermo cl. 1971, residente a Terme Vigliatore (ME);
- Bisognano Antonino, nato a Barcellona P.G. (ME) cl. 1984, residente a Mazzarra’ Sant’Andrea (ME);
- Iannello Filippo, nato a Barcellona P.G. (ME) cl. 1956, ivi residente;
obbligo
di presentazione alla Polizia Giudiziaria
Nr.
4 soggetti (nr. 3 di Barcellona Pozzo di Gotto e nr. 1 di Tortorici).
Ballando con i cani di quartiere. Ci scrive Mimmo Fonti
Caro direttore,
Chiedo la tua ospitalità per consentirmi di poter rivolgere RINGRAZIAMENTI PUBBLICI a chi ci ha consentito per tutta l’estate, ma in particolare questa notte , a me ed ai miei clienti di aver potuto “BALLARE CON LE SOAVI NOTE CHE I NOSTRI BENEAMATI CANI DI QUARTIERE CI HANNO DISPENSATO” con il magnifico cielo stellato eoliano a bordo della mia piscina io ed i miei clienti ci siamo veramente divertiti.
Grazie in particolare alla Dr.ssa Gulotta ed alla compagna del sig. Agrip di Canneto e a tutti i loro accoliti che, con il loro altruismo, hanno consentito il perfetto svolgimento delle manifestazioni canore che ha veramente allietato le nostre notti.
Stante che ancora le manifestazioni sono in corso, approfitto per invitare i suddetti alle prossime serate e nottate che sto organizzando a bordo della piscina, consiglio di dotarsi di apposito attrezzo al fine di poter registrare le soavi note canili per poterle utilizzare nella loro abitazione per eventuali festini quando non avranno l’occasione di essere presenti dalle ns. parti.
Colgo l’occasione per ringraziare anche quel signore, proprietario di un vespino blu degli anni 60, rigorosamente senza marmitta, che ha consentito sia a me che ai miei clienti di svegliarci alle 6,30 di ogni mattina, dopo i bagordi canori della nottata; ciò ha permesso al sottoscritto di essere puntuale in ufficio ed ai miei clienti di non perdere “mai” un aliscafo, dispiaciutissimi della fine della vacanza ed in particolare delle bellissime nottate di cui sopra.
Grazie anche alle autorità di controllo e vigilanza locale (vigili urbani, ecc.) che con discrezione hanno vigilato, senza farsene accorgere, tenendo tutto sotto controllo e garantendo lo svolgimento delle belle serate e la sveglia mattutina.
Rivolgo anche un bonario rimbrotto ai residenti di Acquacalda : VOI NON SAPETE APPREZZARE , ha ragione la dr.ssa Gulotta. Uno o due morsi di questi soavi animali è la giusta reazione “perché voi non sapete apprezzare” . Bisogna fare tesoro delle lezioni di civiltà che ci impartisce la dottoressa e poi tutto ci apparirà “SOAVE”.
Grazie, grazie di cuore a tutti.
Mimmo Fonti
p.s. dimenticavo, un particolare ringraziamento di tutti i miei clienti, nessuno escluso.
Indifferenza e solidarietà / Workshop di archeologia sulla Gazzetta del sud di oggi
Due ampi articoli del nostro direttore sono stati pubblicati oggi a pag.33 della Gazzetta del sud.
I titoli:
1) A Lipari un workshop di archeologia, tecnica e scienze subacque
2) Se l'indifferenza prende il posto della solidarietà
I titoli:
1) A Lipari un workshop di archeologia, tecnica e scienze subacque
2) Se l'indifferenza prende il posto della solidarietà
Associazione PAIDEIA. SEMINARIO FORMATIVO PER I DOCENTI: “Dall’ottica dei disturbi all’ottica dei bisogni”
Si è conclusa l'11
settembre 2013, la due giorni di FORMAZIONE rivolta ai Docenti
organizzata dall’Associazione PAIDEIA di Lipari, in collaborazione
con l’Istituto Comprensivo Lipari n°1 e con il patrocinio
dell’Associazione Pedagogisti ed Educatori Italiani. Il Seminario
dal titolo: “Dall’ottica dei disturbi all’ottica dei
bisogni” tenuto dall’Educatore Samuele Amendola, ha visto i
Docenti dell’Istituto Comprensivo Lipari 1 impegnati per due
intense mattinate di formazione, riflessione e informazione. Tema
centrale del Seminario come riportare al centro la Pedagogia nella
scuola e come passare da un’ottica che vede il bambino etichettato
come portatore di disturbi ad un’ottica prettamente educativa che
invece guarda principalmente ai bisogni individuali, questo alla luce
delle recenti Direttive Ministeriali sui Bisogni Educativi Speciali
(BES). Anche gli insegnanti, dunque, si formano, studiano e ripensano
il proprio ruolo all’interno di una scuola che è in continuo
mutamento. Una scuola che metta sempre al centro il bambino con tutte
le sue energie e potenzialità, una scuola a misura di bambino da
realizzare attraverso un cambiamento radicale e profondo della
didattica in senso “inclusivo”. Una scuola di tutti che valorizzi
le diversità ma che non rinunci alla sua prerogativa: EDUCARE! Ma
per far ciò è necessario che gli insegnanti si riprendano le
responsabilità pedagogiche che non possono e non devono essere
delegate ad altri enti e/o servizi, perché per dirla con le parole
di Maria Montessori: “Il bambino ha diritto alla scienza che gli è
propria, la Pedagogia”, e sull’esempio di don Lorenzo Milani, e
fondamentale ripensare il ruolo del docente e della scuola, in un
ottica moderna ma guidata da valori solidi; al centro la pedagogia ed
il bambino, una pedagogia che sappia… “perdere tempo” ...
“Pedagogia della Lumaca”…come affermava Zavalloni, che metta in
primo piano l' osservazione e la sperimentazione, per
dimostrare che l'inclusione si può realizzare nei fatti e
che...cambiare la scuola è possibile! Un ringraziamento al Dirigente
Scolastico Prof. Mirella Fanti, a tutti i docenti che hanno
partecipato con entusiasmo e a tutti, l’augurio, di un buon inizio
d’Anno Scolastico
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