Ho letto attentamente l'articolo pubblicato sul Giornale di Sicilia che riporta una dichiarazione del Presidente della Camera di Commercio di Palermo, Roberto Helg, con la quale afferma che " Nel corso degli ultimi mesi abbiamo assistito a crolli imprevedibili di turismo alle Eolie, a Taormina a Cefalù" mentre a San Vito, in controtendenza, è stata registrata una crescita delle presenze.
Normalmente queste valutazioni si fanno alla fine di ogni semestre citando la fonte ufficiale che ha fornito l'indagine. Mi sorprende pertanto quanto asserito dal Presidente della Camera di Commercio di Palermo e soprattutto il comportamento dell'Assessore al Turismo, Michela Stancheris, che ha avallato questa tesi, pur disponendo di dati ufficiali.
L'Assessore ha scoperto "l'acqua nel paniere" nell'individuare come criticità il problema dei trasporti. E' infatti perfettamente inutile parlare di internazionalizzazione del nostro turismo se non si risolve in via definitiva il problema dei trasporti e dei relativi costi. Problematica questa che compete all'Assessorato che sovrintende.
Orbene , tornando al movimento turistico, da un riscontro fatto presso l'Unità Operativa di Base "Isole Eolie" del Servizio Turistico Regionale di Messina, il primo semestre dell'anno 2013 (Gennaio - Giugno) ha fatto registrare 19.935 arrivi e 60.370 di presenze di turisti italiani, mentre gli arrivi degli stranieri sono stati 24.733 e 70.226 le presenze. Per lo stesso semestre dell'anno 2012 sono stati registrati 20.707 arrivi e 67.124 presenze di italiani, mentre gli arrivi di stranieri sono stati 20.914 e le presenze 60.705.
Complessivamente è stato registrato per il periodo gennaio giugno 2013 un + 7,32% di arrivi ed un +2,14 di presenze, rispetto all'anno 2012. Se consideriamo la crisi economica che ha investito l'Europa, ma soprattutto l'Italia, non mi sembra che nel primo semestre di quest'anno si sia verificato nelle Eolie quel disastro strombazzato dal Presidente Helg.
Ripeto, che per una valutazione complessiva, bisogna aspettare che la locale U.O.B. ci fornisca i dati registrati nei mesi successivi. Solo allora è possibile esprimere un giudizio sull'andamento della stagione turistica.
Ma la dichiarazione del Presidente della Camera di Commercio che mette in parallelo l'Eolie, Taormina e Cefalù con S.Vito (avrebbe dovuto fornire i dati relativi al 2012 ed al 2013 di quest'ultima località)non mi stupisce perchè ovviamente tira l'acqua al proprio mulino, e rientra in un disegno ben preciso di relegare al ruolo di Cenerentola il comprensorio turistico delle Isole Eolie, come più volte mi sono permesso di evidenziare.
Spero che l'Amministrazione Comunale chieda dei chiarimenti al Presidente della Camera di Commercio di Palermo ed all'Assessore Stancheris, considerati i danni all'immagine delle Eolie che il loro intervento inevitabilmente provocherà e che nel contempo rifletta sulla realtà che ho ulteriormente ribadito.
Aldo Natoli
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