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sabato 7 gennaio 2012
E' nato Leandro Raffaele
Canneto "disastrata" e interventi tampone. Urge protezione dell'abitato. Non si può mettere a rischio la pelle dei cittadini
Canneto, la Marina Garibaldi per la precisione, in ginocchio per l'ennesima volta quest'anno. Dopo una notte tremenda con una certa paura per gli abitanti che risiedono in zona, il mare, la sabbia, hanno invaso la strada creando disagi alla circolazione (diversi i mezzi insabbiati) che, ad un certo punto, è diventata caotica con mezzi che transitavano in ogni modo e in ogni senso per l'impossibilità di accedere alla strada del lungomare.
Intorno alle 10 sono intervenuti mezzi meccanici privati per cercare di liberare l'arteria. L'ennesimo intervento-tampone ma la soluzione resta, sempre e comunque, la protezione dell'abitato... che continua però a restare "lettera morta".
Vi proponiamo alcune foto scattate stamani durante l'emergenza e durante i primi interventi. A seguire un video con il mare in tempesta e con la "disastrata" situazione viaria
Intorno alle 10 sono intervenuti mezzi meccanici privati per cercare di liberare l'arteria. L'ennesimo intervento-tampone ma la soluzione resta, sempre e comunque, la protezione dell'abitato... che continua però a restare "lettera morta".
Vi proponiamo alcune foto scattate stamani durante l'emergenza e durante i primi interventi. A seguire un video con il mare in tempesta e con la "disastrata" situazione viaria
Eolie ancora isolate e Canneto in "difficoltà"
Eolie anche oggi isolate. Il mare fortemente agitato blocca aliscafi e traghetti nei porti. Da ieri sera il mare in tempesta sta massacrando Canneto con i consueti problemi e disagi. La squadra dei vigili del fuoco, comandata da Giuseppe Dina, è dovuta intervenire a Canneto, sul lungomare per tirare fuori alcune auto rimaste insabbiate.
venerdì 6 gennaio 2012
La donna di Quattropani uccisa in casa? L'articolo sulla Gazzetta del sud di oggi a firma di Leonardo Orlando. L
Cannistrà ha gridato la sua innocenza Il difensore: forniti elementi utili a scagionarlo. Convalidato però il fermo Leonardo Orlando
Sceglie di rispondere alle domande degli inquirenti e del giudice che l'ha interrogato nel carcere di Gazzi, l'operaio di Lipari, Roberto Cannistrà, 36 anni, indiziato numero uno dell'uccisione di Eufemia Biviano, la donna pensionata di 62 anni, sgozzata con un fendente alla gola la vigilia di Natale nella sua casa della frazione di Quattropani di Lipari.
Ieri, al termine dell'interrogatorio effettuato alla presenza del sostituto procuratore Mirko Piloni, il Gip del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto Maria Rita Gregorio, ha convalidato il fermo ordinato prima all'alba di martedì scorso dalla Procura di Barcellona e si è riservato, entro le 48 ore, il deposito - quasi certo - dell'ordinanza con la quale il fermo iniziale che scadrà alle 12,30 di domani dovrebbe essere tramutato in ordinanza di custodia cautelare in carcere.
L'uomo al quale si contesta l'omicidio e le circostanze aggravanti (art. 576 che prevede la pena dell'ergastolo) che discendono dal tentativo di furto che sarebbe stato commesso nella casa della vittima, ha respinto gli addebiti contestati e avrebbe persino tentato di difendersi indicando fatti e circostanze su cui adesso l'Autorità giudiziaria dovrà fare piena luce per completare il quadro indiziario e individuare anche l'eventuale responsabilità di terzi.
Dalle contestazioni contenute nel fermo di polizia giudiziaria, l'elemento cardine su cui si fonda l'accusa di omicidio, è dato dalle tracce ematiche e biologiche che l'indagato avrebbe lasciato tra i residui del lavandino del bagno della casa e sull'asciugamano utilizzato subito dopo nello stesso ambiente. Dalla ricostruzione investigativa emersa durante l'udienza di convalida di ieri, per gli inquirenti, Procura con i sostituti Francesco Massara e Mirko Piloni che hanno lavorato accanto ai carabinieri di Lipari e dei reparti speciali, la donna sarebbe stata uccisa con un fendente alla gola mentre ancora si trovava all'interno della casa.
Subito dopo - secondo le ipotesi investigative - la vittima sarebbe stata trasportata "di peso" fuori dalla casa fino al garage, un corpo di fabbrica a se stante ubicato nell'area della corte dell'abitazione della frazione di Quattropani. Da quanto emerso dal tenore dell'interrogatorio a cui hanno assistito anche i legali dell'operaio indagato, avv. Luca Frontino e Gaetano Orto, l'omicida potrebbe aver contato sull'aiuto di un possibile complice, anche perché non si spiegherebbe altrimenti la ricostruzione investigativa secondo la quale la donna - priva di vita - sia stata portata di peso all'interno del garage dove poi è stato ritrovato il corpo da un parente preoccupato per l'assenza. Sulla contesta presenza di particelle ematiche miste a quelle della vittima riscontrate tra i residui remoti del lavabo del bagno e sull'asciugamano che sarebbe stato utilizzato sia dalla vittima che dall'assassino, Roberto Cannistrà avrebbe dato una sua versione sulla quale vige il massimo riservo.
I legali dell'indagato giudicano questo particolare essenziale per scagionare da ogni accusa il manuale che saltuariamente lavorava anche in campagna. La difesa ritiene infatti che su quanto riferito da Roberto Cannistrà al giudice durante l'interrogatorio dell'udienza di convalida, durato tra esame del Gip e controesame del magistrato inquirente presente in udienza per più di due ore, sia essenziale per scoprire nuovi e ulteriori elementi utili all'indagine e soprattutto - come sottolineano gli avv. Frontino e Orto - per scagionare l'unico indiziato di questo terribile delitto che ha scosso e turbato la serenità del Natale delle Eolie. Gli stessi legali hanno precisato che il loro assistito non ha «chiamato in correità nessuno», ma avrebbe solo fornito elementi utili a sua discolpa per giustificare soprattutto la presenza delle particelle di tracce di sangue all'interno della casa della vittima.
"Vola" www.eolienews.it , gestito da questo direttore con l'amico Massimo Bonfante. Seppure in funzione al momento del tutto provvisoria in sole 52 ore dalla sua messa in onda ha già toccato oltre 2800 visite. A queste bisogna aggiungere quelle su eolnet dove si "viaggia ad un media di 1.500 pagine al giorno. Grazie a tutti
Ginostra: Tonnellate di rifiuti in mare (di Riccardo Lo Schiavo)
Tonnellate di rifiuti - come ampiamente prevedibile - hanno trovato per l'ennesima volta discarica nel mare di Ginostra! Chi aveva depositato quei sacchi? Per conto di chi? Chi avrebbe dovuto trasportarli per tempo sulla terraferma? Le autorità competenti ne erano al corrente? Cosa è stato fatto? Chi pagherà ora per questo scempio? Cosa faranno le istituzioni preposte per evitare il ripetersi programmato di tali crimini contro la natura? VERGOGNA!!! Anche ai tanti che a Ginostra tacciono, per miseri calcoli. Riccardo Lo Schiavo
"E' il momento del fango... piuttosto rimbocchiamoci le maniche". Riflessioni di Sergio La Cava
In questi giorni,a causa di una macchina del fango sempre in funzione,un giornaletto scandalistico ha pensato bene di diffondere una serie infinita di notizie false che mi riguardano,e per le quali, vista la grossolanità, ho
provveduto a sporgere formale querela.
Ma questo non mi turba più di tanto, poichè purtroppo la vera pena di chi incappa in sfortunate occasioni negative è quella dei tempi nei quali potrà essere dimostrata l'assoluta estraneità ai fatti.
L'aspetto che invece mi continua a turbare e che anche a Lipari qualcuno pensa di iniziare sotto l'egida del fango gratuito una campagna elettorale.
No signori,sono proprio questi i fatti che portano alla dervia sociale di un paese sempre più incattivito da arrivisti che per mero calcolo non esitano a diffondere notizie anche se false al solo scopo di ricavarne un tornaconto personale.
Sono convinto che questa sia la strada sbagliata per affrontare e sopratutto per vincere una campagna elettorale che invero dovrebbe essere improntata alla signorilità dei toni e al "rimbocchiamoci le maniche" che è l'unica ricetta per cercare di tirare fuori le nostre isole dallo stato di crisi in cui versano.
Mi rivolgo ovviamente a tutti gli attori della prossima tornata elettorale invitandoli a escludere coloro che li sponsorizzano utilizzando sisteni che sono certo che essi stessi non condividono.
Ritengo che la paura di perdere delle posizioni acquisite da anni tramite la politica(senza tra l'altro alcun risultato per il paese)abbia fatto perdere il senso della dignità tramite il quale le cose si ottengono da persone per bene, ,in competizioni leali e pazienza se al termine delle quali si dovra-à tormare a occuparsi del proprio lavoro.
Sergio La Cava
provveduto a sporgere formale querela.
Ma questo non mi turba più di tanto, poichè purtroppo la vera pena di chi incappa in sfortunate occasioni negative è quella dei tempi nei quali potrà essere dimostrata l'assoluta estraneità ai fatti.
L'aspetto che invece mi continua a turbare e che anche a Lipari qualcuno pensa di iniziare sotto l'egida del fango gratuito una campagna elettorale.
No signori,sono proprio questi i fatti che portano alla dervia sociale di un paese sempre più incattivito da arrivisti che per mero calcolo non esitano a diffondere notizie anche se false al solo scopo di ricavarne un tornaconto personale.
Sono convinto che questa sia la strada sbagliata per affrontare e sopratutto per vincere una campagna elettorale che invero dovrebbe essere improntata alla signorilità dei toni e al "rimbocchiamoci le maniche" che è l'unica ricetta per cercare di tirare fuori le nostre isole dallo stato di crisi in cui versano.
Mi rivolgo ovviamente a tutti gli attori della prossima tornata elettorale invitandoli a escludere coloro che li sponsorizzano utilizzando sisteni che sono certo che essi stessi non condividono.
Ritengo che la paura di perdere delle posizioni acquisite da anni tramite la politica(senza tra l'altro alcun risultato per il paese)abbia fatto perdere il senso della dignità tramite il quale le cose si ottengono da persone per bene, ,in competizioni leali e pazienza se al termine delle quali si dovra-à tormare a occuparsi del proprio lavoro.
Sergio La Cava
La Befana rinvia l'atteraggio a Lami
Riceviamo da Saverio Merlino e pubblichiamo:
Il vento forte da Nord Ovest non ha consentito alle Befane di atterrare a Lami.Quindi rinviata a Domenica 8 gennaio 2012, sempre alle 15.30, l’appuntamento nel villaggio colorato a Lami-Penninella, per ascoltare le belle storielle raccontate direttamente dalle Befane che poi , insieme ai bimbi, parteciperanno alla caccia al tesoro.
L’Associazione Borgata Lami e la Compagnia Teatrale Piccolo Borgo Antico, invitano le bimbe e i bimbi ad essere presenti (possono portarsi anche i genitori e i nonni)
Saverio Merlino
L'omicidio Biviano e la mamma dei cretini sempre incinta. Ci scrive Serena Natoli
Caro Direttore,
sappiamo benissimo che la madre dei cretini è sempre in stato interessante! Purtroppo in un piccolo paese come il nostro si è sempre sottoposti a continui giudizi gratuiti. Sono d'accordo con il fatto che la giustizia usa spesso fare buchi nell'acqua ma, nonostante ciò, non spetta a noi,ma a chi di dovere, risolvere il caso attraverso il ritrovamento di prove realmente attendibili.
Nel porgere le mie più sentite condoglianze ai familiari della sig.ra Biviano, mi sento vicina alle famiglie del ragazzo sospettato costrette a subire mortificanti umiliazioni da parte di coloro poco sensibili al dolore altrui.
Serena Natoli
sappiamo benissimo che la madre dei cretini è sempre in stato interessante! Purtroppo in un piccolo paese come il nostro si è sempre sottoposti a continui giudizi gratuiti. Sono d'accordo con il fatto che la giustizia usa spesso fare buchi nell'acqua ma, nonostante ciò, non spetta a noi,ma a chi di dovere, risolvere il caso attraverso il ritrovamento di prove realmente attendibili.
Nel porgere le mie più sentite condoglianze ai familiari della sig.ra Biviano, mi sento vicina alle famiglie del ragazzo sospettato costrette a subire mortificanti umiliazioni da parte di coloro poco sensibili al dolore altrui.
Serena Natoli
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