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lunedì 28 agosto 2017
Colto da infarto. Liparese trasferito con l'elisoccorso
Un 34enne di Lipari, colto da infarto, è stato trasferito stamane, intorno alle 5:00, in una struttura ospedaliera attrezzata, con l'elicottero del 118.
Il cordoglio di Filicudi ed Alicudi per la dipartita di Franco Giorgianni
Le comunità di Filicudi e Alicudi si stringono al loro Sindaco Marco Giorgianni ed ai suoi famigliari per la perdita del padre Sig. Franco Giorgianni
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Buon Compleanno a Nunzio Formica, Gennaro Fiorenza, Massimo La Fauci, Agostina Tartaro Fonti, Isabella Pittari, Denise Finocchiaro, Federico Riganò, Maria Casiero, Elena Lusuardi, Domenico Giuffrè, Alessandra Nobili, Giulia Frulio
Incidente domestico a Lipari per Mons. Giovanni Marra
Incidente domestico la notte scorsa, intorno alle 4:00, per Monsignor Giovanni Marra, già Arcivescovo di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela, che si trova da qualche giorno a Lipari, ospite nei locali attigui alla Cattedrale all'interno del castello.
Monsignor Marra, a seguito di un malore, è caduto e per lui è stato richiesto l'intervento del 118. Nell'incidente ha riportato un trauma cranico minore con ferita lacera contusa alla regione occipitale.
Il presule è stato immobilizzato sulla spinale e dopo la stabilizzazione è stato trasferito all'ospedale di Lipari per ulteriori accertamenti.
Non essendo possibile l'ingresso dell'ambulanza tra le mura del castello, per le ridotte dimensioni della stradella, è stato richiesto l'intervento dei vigili del fuoco che, unitamente al personale del 118, hanno trasportato la barella sino a piazza Mazzini.
Monsignor Marra, che è rimasto sempre lucido ed orientato, in ospedale è stato sottoposto, in via precauzionale, a Tac al cranio con esito negativo.
Le sue condizioni non destano preoccupazione ed è stato subito dimesso
Monsignor Marra, a seguito di un malore, è caduto e per lui è stato richiesto l'intervento del 118. Nell'incidente ha riportato un trauma cranico minore con ferita lacera contusa alla regione occipitale.
Il presule è stato immobilizzato sulla spinale e dopo la stabilizzazione è stato trasferito all'ospedale di Lipari per ulteriori accertamenti.
Non essendo possibile l'ingresso dell'ambulanza tra le mura del castello, per le ridotte dimensioni della stradella, è stato richiesto l'intervento dei vigili del fuoco che, unitamente al personale del 118, hanno trasportato la barella sino a piazza Mazzini.
Monsignor Marra, che è rimasto sempre lucido ed orientato, in ospedale è stato sottoposto, in via precauzionale, a Tac al cranio con esito negativo.
Le sue condizioni non destano preoccupazione ed è stato subito dimesso
domenica 27 agosto 2017
Sarà presentato domani a Salina il documentario sui pescatori artigianali delle Eolie
di Ambra Mirabito
Vorremmo far girare questo evento di presentazione del documentario sui pescatori artigianali delle Isole Eolie, promosso dell'Aeolian Islands Preservation Fund e Bluemarine Foundation. Lo riproporremo presto anche a Lipari.
"La piccola pesca rischia di scomparire, così rapidamente come il pesce da cui dipende per guadagnarsi da vivere. Questi sono i ricordi, i desideri, le frustrazioni e i pensieri di una categoria che sta svanendo: i pescatori artigianali delle Isole Eolie."
Lunedì 28 agosto presso la Libreria Amaneï Salina, prima visione del documentario "Come ti vedono i miei occhi - Memorie di pescatori delle Eolie". Interverranno alcuni dei pescatori intervistati.
Vorremmo far girare questo evento di presentazione del documentario sui pescatori artigianali delle Isole Eolie, promosso dell'Aeolian Islands Preservation Fund e Bluemarine Foundation. Lo riproporremo presto anche a Lipari.
"La piccola pesca rischia di scomparire, così rapidamente come il pesce da cui dipende per guadagnarsi da vivere. Questi sono i ricordi, i desideri, le frustrazioni e i pensieri di una categoria che sta svanendo: i pescatori artigianali delle Isole Eolie."
Lunedì 28 agosto presso la Libreria Amaneï Salina, prima visione del documentario "Come ti vedono i miei occhi - Memorie di pescatori delle Eolie". Interverranno alcuni dei pescatori intervistati.
I volontari della CRI alla processione del 24 Agosto
Riceviamo da Maria Elena Cutelli e pubblichiamo:
Il 24 Agosto è il giorno in cui Lipari (Eolie) si illumina a festa in onore di San Bartolomeo, Patrono delle Eolie.
In una gioisa atmosfera di festa e condivisione i volontari del Comitato della Croce Rossa di Milazzo - Isole Eolie hanno voluto camminare a fianco dell'amministrazione comunale e delle autorità tutte, a testimonianza di una presenza preziosa e costante.
Numerosi sono stati gli apprezzamenti ricevuti dalla popolazione isolana verso i volontari della Croce Rossa che, a fine serata, sono stati onorati anche dall'abbraccio del Vescovo, Sua Eccellenza Mons. Giovanni Accolla
Il cordoglio per la dipartita di Franco Giorgianni
Il Presidente del Consiglio, gli Assessori e i Consiglieri comunali di Lipari esprimono profondo cordoglio e sentimenti di vicinanza al Sindaco Marco Giorgianni e a tutti i familiari per la scomparsa del padre Franco, persona garbata e galantuomo di immense qualità
Un pensiero da una madre ad un'altra madre, con in comune un figlio strappato alla vita, al cuore
Ci invia questa foto la signora Rosita D'Amico, mamma di Gaetano Giambò, tragicamente deceduto sulla Falcone - Borsellino a Lipari il 25 Agosto del 2015.
Una donna che, nell'ultimo maledetto 25 Agosto, ha pregato, ha sperato, chiedendo costantemente notizie a questo direttore, che non si ripetesse la tragedia che l'ha colpita, che un altro figlio fosse strappato ad una madre
La signora ci invia la foto per dedicarla, in particolare, alla mamma di Valentino e anche a tutte le madri che hanno perso un figlio
Una donna che, nell'ultimo maledetto 25 Agosto, ha pregato, ha sperato, chiedendo costantemente notizie a questo direttore, che non si ripetesse la tragedia che l'ha colpita, che un altro figlio fosse strappato ad una madre
La signora ci invia la foto per dedicarla, in particolare, alla mamma di Valentino e anche a tutte le madri che hanno perso un figlio
Il cordoglio di Don Antonino Costa per la dipartita di Franco Giorgianni
Al Signor Sindaco del Comune di Lipari, Marco Giorgianni:
Apprendo ora della morte del suo amato papà.
Sono vicino a tutta la vostra famiglia col mio cuore di amico e con la preghiera.
Apprendo ora della morte del suo amato papà.
Sono vicino a tutta la vostra famiglia col mio cuore di amico e con la preghiera.
Don Antonino Costa
La testimonianza. "Io, tredici anni fa, investita da "nessuno" chiedo giustizia per Vale"
Riceviamo e pubblichiamo:
Questa è la prima volta che scrivo su una testata giornalistica, e sicuramente fino a ieri non avrei mai pensato di farlo,ma leggo troppe cose ingiuste e scorrette e mi sento in dovere di raccontare una mia testimonianza.
Tredici anni fa presi il mio scooter ad Acquacalda per recarmi a lavoro a Canneto, ma quel giorno al lavoro non ci sono mai arrivata. Sapete perché? Mi hanno investita, travolta con una grossa auto sbattendomi nello spigolo della piccola galleria di Capo Rosso. Anche in questo caso nessuno vide nulla , chiamarono i soccorsi, chiamarono mio padre dicendogli che ero morta e quello che restava di quel triste pomeriggio di Giugno e su quell'asfalto caldo era il corpo di una ragazza rivolta con il viso a terra, su un lago di sangue, con il corpo pieno di fratture, con il cranio rotto nonostante il casco indossato, con il viso aperto in due, senza denti e con poche speranze di vita, investita da " nessuno " !
Quel corpo era il mio, che nonostante tutto a differenza di anni, ho la grande fortuna di essere qui, seduta sul letto di casa mia, con i miei figli accanto, con questo telefono in mano, a raccontarvi di me.
Ero piccola, la prima volta che mi guardai allo specchio vidi un mostro irriconoscibile , il viso pieno di punti e sdentata! Gettai lo specchio in aria e desideravo morire piuttosto che farmi vedere in quello stato. Passavo le mie giornate con la testa sotto alle lenzuola per vergogna che il personale medico mi guardasse!
C'è voluto molto tempo, sicuramente anni per riprendermi moralmente e fisicamente e capire che Dio mi aveva fatto il regalo più grande che si poteva desiderare , mi aveva lasciata in vita! Purtroppo per molti non è andato così!
Quando quella mattina ho saputo di te, Vale , il mio cuore si e' fermato, ho pregato per te ed ho sperato che anche tu , sedendoti in quel tavolo a discutere con Dio ti venisse data un' altra possibilità di vita.Ne sento dire tante cose in questi giorni, forse ho letto più cattiverie in due giorni di quante se ne potessero leggere in un mese.
Si chiede giustizia, non ci riporterà il nostro Valentino in vita, ma si potrà evitare che in futuro ciò che e' successo a lui possa accadere ad altri.È giusto che siamo arrabbiati , siamo pieni di dolore, vogliamo la verità, e son certa che se la macchina andasse entro un certo limite di velocità , sicuramente Vale oggi sarebbe qui...tra qualche mese anche lui avrebbe gettato in aria quello specchio, ma successivamente avrebbe apprezzato anche lui quel patto fatto al tavolo con Dio.Da quando ho perso entrambi i genitori non vivo in un buon stato morale, spesso piango e sono triste.
A te, Vale, devo dire grazie mille volte, riuscivi sempre a strapparmi una risata anche quando ridere era l'ultima Delle cose che mi andava di fare. Trasmettevi una positivita' che non è da tutti, eri una persona stupenda come poche ce ne sono, solare e dolcissima. Perdonaci se con le nostre lacrime ti teniamo su questa Terra ritardando l'arrivo della tua anima alla pace eterna, ma in questo momento la lucidità è scomparsa e siamo distrutti dal dolore.Grazie per tutti i momenti passati insieme in questi anni, resteranno indelebili nel cuore di tutti noi.
Vogliamo giustizia per Vale , affinché se c'è qualcuno che deve pagare lo faccia, e tu ,amico mio , non resti come me una semplice vittima della strada travolta da NESSUNO!----Colgo l'attimo per rivolgere a tutti i parenti le più sentite condoglianze e dirvi che tutti noi amici siamo accanto a voi uniti al dolore.
Ciao Vale, per sempre nei nostri cuori!
Con affetto...Nicoletta Biviano ( Niky)....
Questa è la prima volta che scrivo su una testata giornalistica, e sicuramente fino a ieri non avrei mai pensato di farlo,ma leggo troppe cose ingiuste e scorrette e mi sento in dovere di raccontare una mia testimonianza.
Tredici anni fa presi il mio scooter ad Acquacalda per recarmi a lavoro a Canneto, ma quel giorno al lavoro non ci sono mai arrivata. Sapete perché? Mi hanno investita, travolta con una grossa auto sbattendomi nello spigolo della piccola galleria di Capo Rosso. Anche in questo caso nessuno vide nulla , chiamarono i soccorsi, chiamarono mio padre dicendogli che ero morta e quello che restava di quel triste pomeriggio di Giugno e su quell'asfalto caldo era il corpo di una ragazza rivolta con il viso a terra, su un lago di sangue, con il corpo pieno di fratture, con il cranio rotto nonostante il casco indossato, con il viso aperto in due, senza denti e con poche speranze di vita, investita da " nessuno " !
Quel corpo era il mio, che nonostante tutto a differenza di anni, ho la grande fortuna di essere qui, seduta sul letto di casa mia, con i miei figli accanto, con questo telefono in mano, a raccontarvi di me.
Ero piccola, la prima volta che mi guardai allo specchio vidi un mostro irriconoscibile , il viso pieno di punti e sdentata! Gettai lo specchio in aria e desideravo morire piuttosto che farmi vedere in quello stato. Passavo le mie giornate con la testa sotto alle lenzuola per vergogna che il personale medico mi guardasse!
C'è voluto molto tempo, sicuramente anni per riprendermi moralmente e fisicamente e capire che Dio mi aveva fatto il regalo più grande che si poteva desiderare , mi aveva lasciata in vita! Purtroppo per molti non è andato così!
Quando quella mattina ho saputo di te, Vale , il mio cuore si e' fermato, ho pregato per te ed ho sperato che anche tu , sedendoti in quel tavolo a discutere con Dio ti venisse data un' altra possibilità di vita.Ne sento dire tante cose in questi giorni, forse ho letto più cattiverie in due giorni di quante se ne potessero leggere in un mese.
Si chiede giustizia, non ci riporterà il nostro Valentino in vita, ma si potrà evitare che in futuro ciò che e' successo a lui possa accadere ad altri.È giusto che siamo arrabbiati , siamo pieni di dolore, vogliamo la verità, e son certa che se la macchina andasse entro un certo limite di velocità , sicuramente Vale oggi sarebbe qui...tra qualche mese anche lui avrebbe gettato in aria quello specchio, ma successivamente avrebbe apprezzato anche lui quel patto fatto al tavolo con Dio.Da quando ho perso entrambi i genitori non vivo in un buon stato morale, spesso piango e sono triste.
A te, Vale, devo dire grazie mille volte, riuscivi sempre a strapparmi una risata anche quando ridere era l'ultima Delle cose che mi andava di fare. Trasmettevi una positivita' che non è da tutti, eri una persona stupenda come poche ce ne sono, solare e dolcissima. Perdonaci se con le nostre lacrime ti teniamo su questa Terra ritardando l'arrivo della tua anima alla pace eterna, ma in questo momento la lucidità è scomparsa e siamo distrutti dal dolore.Grazie per tutti i momenti passati insieme in questi anni, resteranno indelebili nel cuore di tutti noi.
Vogliamo giustizia per Vale , affinché se c'è qualcuno che deve pagare lo faccia, e tu ,amico mio , non resti come me una semplice vittima della strada travolta da NESSUNO!----Colgo l'attimo per rivolgere a tutti i parenti le più sentite condoglianze e dirvi che tutti noi amici siamo accanto a voi uniti al dolore.
Ciao Vale, per sempre nei nostri cuori!
Con affetto...Nicoletta Biviano ( Niky)....
Eolie in classico. Il programma della XII edizione. Il via domani 28 Agosto
L'appuntamento con il Festival Eolie in Classico, giunto alla XII edizione, si rinnova e si tinge di toni decisamente romantici. Con le donne protagoniste della tradizione lirica.
La trama che lega le serate, che si susseguiranno dal 28 agosto al 2 settembre, presso la Chiesa dell'Immacolata al Castello di Lipari, intreccia una fantasia di melodie dai toni drammaticamente intrisi, quasi a voler richiamare l'attenzione sui valori e sui sentimenti fondanti dell'esistenza.
Un ritorno alle origini, alla natura stessa e alle motivazioni iniziali del Festival: puntare l'attenzione su un modo "diversamente caotico" di vivere le Eolie d'estate.
E quale modo migliore potrebbe esserci se non quello di lasciarsi trasportare da una Fantasia di Schubert, da una sonata di Beethoven, o ancora dall'esecuzione concertata di tre pietre miliari del repertorio operistico? Emozioni che solo Puccini e Verdi possono donare, ancora intatte e sempre intense dopo secoli. L'estremo gesto di Tosca, la dolce consapevolezza di Mimì e la lucida rinuncia di Violetta. Un inno all'amore, che tutto spera e nulla teme. Che non alza le mani neanche davanti alla dama nera, ma che si eterna nella musica e nel ricordo. Ancora un viaggio tra le pieghe misteriose e affascinanti di uno spartito, nella poesia di uno strumento a corde, che scavano, talvolta impietosamente, nelle menti e nei pensieri dei quotidiani affanni. In...canto.
A cementare il tutto ci pensano il nostro Direttore artistico, il Maestro Carlo Palleschi, quest'anno in eccezionale veste di pianista accompagnatore, il quartetto d'archi del Cilea, con Pasquale Faucitano, Paola Russo, Cristina Battaglia e la giovanissima Ludovica Cordova, e, dulcis in fundo, il Maestro pianista Alessandro Praticò, ormai sulla via per l'Opera di Parigi.
Ma sopratutto tornano, felici di esserci e portando nelle isole altri amici, i maestri coreani: il soprano, madame Park Sang Hee e il tenore monsieur Park Hyun Joon. Accanto a loro il soprano madame Yang Durum e il baritono monsieur Han Myung Won, ai quali auguriamo di trascorrere ore liete in compagnia dei fantastici panorami e dei luoghi che avranno modo di visitare.
La ProLoco Isole Eolie - Lipari, con tutti coloro che ne fanno parte, a cominciare dal Presidente Giusi Lorizio, è ben lieta di accogliere quanti vorranno onorare la manifestazione con la loro gradita presenza.
Un ringraziamento particolare a tutti coloro che consentono, con il loro generoso e puntuale apporto, il successo del Festival.
Ci vediamo lunedì 28 alle 21.30. Noi vi aspettiamo, impazienti di regalarvi emozioni.
La trama che lega le serate, che si susseguiranno dal 28 agosto al 2 settembre, presso la Chiesa dell'Immacolata al Castello di Lipari, intreccia una fantasia di melodie dai toni drammaticamente intrisi, quasi a voler richiamare l'attenzione sui valori e sui sentimenti fondanti dell'esistenza.
Un ritorno alle origini, alla natura stessa e alle motivazioni iniziali del Festival: puntare l'attenzione su un modo "diversamente caotico" di vivere le Eolie d'estate.
E quale modo migliore potrebbe esserci se non quello di lasciarsi trasportare da una Fantasia di Schubert, da una sonata di Beethoven, o ancora dall'esecuzione concertata di tre pietre miliari del repertorio operistico? Emozioni che solo Puccini e Verdi possono donare, ancora intatte e sempre intense dopo secoli. L'estremo gesto di Tosca, la dolce consapevolezza di Mimì e la lucida rinuncia di Violetta. Un inno all'amore, che tutto spera e nulla teme. Che non alza le mani neanche davanti alla dama nera, ma che si eterna nella musica e nel ricordo. Ancora un viaggio tra le pieghe misteriose e affascinanti di uno spartito, nella poesia di uno strumento a corde, che scavano, talvolta impietosamente, nelle menti e nei pensieri dei quotidiani affanni. In...canto.
A cementare il tutto ci pensano il nostro Direttore artistico, il Maestro Carlo Palleschi, quest'anno in eccezionale veste di pianista accompagnatore, il quartetto d'archi del Cilea, con Pasquale Faucitano, Paola Russo, Cristina Battaglia e la giovanissima Ludovica Cordova, e, dulcis in fundo, il Maestro pianista Alessandro Praticò, ormai sulla via per l'Opera di Parigi.
Ma sopratutto tornano, felici di esserci e portando nelle isole altri amici, i maestri coreani: il soprano, madame Park Sang Hee e il tenore monsieur Park Hyun Joon. Accanto a loro il soprano madame Yang Durum e il baritono monsieur Han Myung Won, ai quali auguriamo di trascorrere ore liete in compagnia dei fantastici panorami e dei luoghi che avranno modo di visitare.
La ProLoco Isole Eolie - Lipari, con tutti coloro che ne fanno parte, a cominciare dal Presidente Giusi Lorizio, è ben lieta di accogliere quanti vorranno onorare la manifestazione con la loro gradita presenza.
Un ringraziamento particolare a tutti coloro che consentono, con il loro generoso e puntuale apporto, il successo del Festival.
Ci vediamo lunedì 28 alle 21.30. Noi vi aspettiamo, impazienti di regalarvi emozioni.
Sono Gabriele...un cugino qualunque... di un qualunque ragazzo morto...!!!
Riceviamo da Gabriele Maiorana questa "lettera aperta" e pubblichiamo:
Sono Gabriele...un cugino qualunque, di un qualunque ragazzo morto...
Due mattine fa mi sono svegliato con la notizia terribile di un grave incidente...il pomeriggio è arrivata la sentenza...sono anche un nipote qualunque di una zia qualunque,una mamma qualunque "orfana di un figlio"...è così che si dice...di una mamma con una vita distrutta che piange per una vita finita...il resto sono solo pettegolezzi da bar,da corso,da piazza...si da Lipari...in tutta questa storia di caro c'è solo il prezzo ke ha dovuto pagare un ragazzo qualunque...VALENTINO...
Tu Francesco non hai distrutto neanche la Smart...tu che oggi hai paura è giusto, tu che sei solo,confuso e spaventato è giusto, tu che sei minacciato è giusto...che poi figurati e figuriamoci mamme e colleghe qualsiasi se mai ti toccheranno...
La legge farà il suo percorso, darà i suoi responsi ed avrai ancora più paura...è giusto...questo è solo il minimo che puoi provare...ma non mi parlare di vita distrutta...hai il telefono che ti squilla col nome della ragazza, puoi piangere con tua mamma, figurati hai anche il coraggio di uscire dentro la macchina bianca del tuo collega... hai una vita e tua madre ha ancora un figlio...non hai niente di distrutto...il rimorso e gli incubi che ti perseguiteranno sono solo il prezzo più basso...
lo so che sarai anche un bravo ragazzo, per certo so che in tutto questo c'è stata tanta sfortuna...ma non mi dite più che la colpa non è tua... io non so e non ho la certezza della tua situazione psico-fisica quella mattina...ma più di alcol e droghe le vittime le fa l'incoscienza...tu non hai una vita distrutta...stai solo pagando per la tua incoscienza...!!!
Sai Francesco non fare neanche troppo caso alle dimostrazioni di affetto che ti arrivano sporadiche da mamme qualunque e colleghi qualunque...pensa se fossi extracomunitario le stesse persone cosa avrebbero detto?!
Pensa se VALENTINO fosse stato loro figlio,cosa ti avrebbero fatto?!
Pensa se tu fossi stato un amico di VALENTINO,come avresti reagito?!
Nella vita siamo tutti dottori con i problemi degli altri...ma guardiamoci allo specchio Francesco...perché anche lui pensa prima di riflettere...!!!
Nonostante tutto ti vorrei solo insultare...ti do un consiglio...torna da tua mamma,torna a casa...e non per le minacce che ricevi...a Lipari non ti tocchera' nessuno... ma vai ad abbracciare tua madre,che di sicuro lei avrà pensato che tutto questo poteva essere al contrario...corri ad abbracciarla...tu hai la mamma e lei ha ancora suo figlio...e la vita ti ha insegnato che è un brivido che vola via...!!!
Vi chiedo scusa se sono stato duro e crudo...ma sono Gabriele...un cugino qualunque di un ragazzo morto qualunque...!!!
Buona Vita...a tutti...
Gabriele Maiorana
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Buon Compleanno a Cristina Poltero, Gloria Ciminato, Flaminia Zaia, Paola Lorizio, Agostino Mandarano, Rossella Scilipoti, Letizia Trovato e Michele Puglisi
Ciao Presidente! . Il saluto a Franco Giorgianni e il cordoglio di Maurizio Turcarelli
Ti ho da sempre chiamato così
da quando giocavo nel Canneto
da quando mi dasti quella maglia che conservo a casa con maniacale cura.
Ti incontravo per strada e ti ho sempre salutato dicendoti "ciao presidente".
Ai figli alle nuore e generi, ai nipoti, e ai familiari tutti volgo le mie più vere e sentite condoglianze.
Buon viaggio Franco
CIAO PRESIDENTE
da quando giocavo nel Canneto
da quando mi dasti quella maglia che conservo a casa con maniacale cura.
Ti incontravo per strada e ti ho sempre salutato dicendoti "ciao presidente".
Ai figli alle nuore e generi, ai nipoti, e ai familiari tutti volgo le mie più vere e sentite condoglianze.
Buon viaggio Franco
CIAO PRESIDENTE
Oggi è il 27 Agosto. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
GINOSTRA
IL SANTO DEL GIORNO
S. Monica, sempre grandemente venerata dalla Chiesa e posta a modello delle madri cristiane, nacque a Tagaste, in Africa nel 331, da famiglia cristiana, nella quale fin dall'infanzia imparò a conoscere e ad amare Iddio. Ebbe anch'essa, come tutti i fanciulli, certi difetti propri dell'età giovanile, come la golosità, che si manifestava in lei con una spiccata tendenza verso il vino, ma ammonita in tempo dai parenti e aiutata dalla grazia ben presto si corresse.
Fatta giovanetta, i suoi genitori la sposarono ad un legionario romano di nome Patrizio, galantuomo, ma pagano di religione. Non si smarrì la Santa, anzi, suo primo pensiero, unendosi al compagno della sua vita, fu di guadagnarlo a Gesù Cristo mediante una vita sottomessa, fatta di rispetto e di amore.
Per questo ella mantenne sempre una condotta irreprensibile, soffrendo pazientemente senza permettersi mai alcun rimprovero. Tanti sacrifici nascosti agli occhi degli uomini, ma manifesti a Dio, Padre di tutti gli uomini, non potevano non essere esauditi e ripagati.
Ed ecco che Monica ebbe la consolazione di vedere il marito, un anno prima della sua morte, abbracciare la fede cattolica, rinunziando ai suoi vizi e passando nella pratica delle virtù il rimanente della vita.
Intanto ella era divenuta madre di tre figli: Agostino, Novigio e una figlia, di cui ignoriamo il nome.
Le cure che la santa madre profuse per la buona educazione dei figli furono certamente grandi; pur tuttavia, Agostino, attirato più dagli amici che lo invitavano al male che dalle raccomandazioni materne, deviò, ponendo così a durissima prova la virtù della sua povera mamma. Ella infatti vedendo il figlio adescato dall'errore e dal vizio, non faceva che elevare al cielo fervorose preghiere, unite a calde lacrime, per impetrarne la conversione. Le sue abbondanti lacrime e fervorose preghiere ottennero la conversione del figlio.
Nel 375 Agostino si trasferì a Cartagine per insegnarvi eloquenza. Nel 383 si imbarcò nottetempo per Roma dove, dopo aver superato una lunga malattia, cominciò ad insegnare eloquenza e retorica. Finché ottenne un posto, tramite il prefetto di Roma Simmaco, a Milano.
A Milano, venne raggiunto dalla mamma, la quale, non considerando le fatiche del viaggio ma solo il bene del figlio, era partita, sola, alla ricerca di lui. Quivi finalmente sarebbero stati appagati i suoi desideri ed esaudite le sue suppliche. Infatti unitasi nel suo apostolato col grande arcivescovo S. Ambrogio che la incoraggiava dicendole: « Non puó andar perduto un figlio di tante lacrime », riuscì con la grazia di Dio a trarre alla fede cattolica Agostino alla fine del 386, che lanno seguente, ricevette il Battesimo per mano di Ambrogio nella Pasqua del 387 e cominciò una vita santa e feconda di apostolato.
Ringraziato Iddio per tanto favore, Monica e Agostino decisero di prendere la via del ritorno; ma la pia madre, che ormai aveva compiuta la sua missione su questa terra, ad Ostia si ammalò gravemente ed in pochi giorni, felice per la conversione del figlio ottenuta, rese la bell'anima a Dio. Era il 27 agosto dello stesso anno 387.
PRATICA. Imparino i genitori a vigilare sull'educazione cristiana dei figli e a prodigare ad essi le loro maggiori cure.
PREGHIERA. Dio, consolatore degli afflitti e salvezza di quelli che sperano in te, che misericordioso riguardasti alle pie lacrime della beata Monica per la conversione del figliuolo suo Agostino, donaci per l'intervento d'ambedue di deplorare i nostri peccati e di ottenere il favore della tua grazia.
sabato 26 agosto 2017
Ci lascia Franco Giorgianni
E' deceduto
Il direttore di Eolienews, tutte le sue componenti e la famiglia Sarpi partecipano commossi al dolore del primo cittadino e di tutta la famiglia del caro defunto
Franco Giorgianni,
padre del sindaco di Lipari. Il direttore di Eolienews, tutte le sue componenti e la famiglia Sarpi partecipano commossi al dolore del primo cittadino e di tutta la famiglia del caro defunto
Minacce di morte...ma quando e da chi?. Solo richiesta di verità e se è il caso di giustizia!
Solo un piccolo intervento. Leggo in un post- articolo della dottoressa Mimma Sparacino (che mi spiace non ha ritenuto di doverlo inviare anche a questo giornale) di "minacce di morte" delle quali si lamenterebbe Francesco (questo, avallato da Mimma, il nome del conducente della Smart, coinvolta nel mortale incidente) .
Credo, anzi ne sono convinto, Lipari e la famiglia di Valentino in primis (e quando parlo di famiglia inserisco tutte le ramificazioni di questa) non rientra tra chi profferisce o mette in atto tali minacce. Non è nel nostro e nel loro stile di vita e cultura.
Non mi sembra di avere letto da nessuna parte "frasi pesanti" e/o minacce nei confronti di alcuno. Poi è giusto, e deve essere così, che si pretenda di avere la verità su quanto accaduto e, se ci dovessero essere responsabilità di terzi, giustizia! Credo sia il minimo davanti alla perdita di un proprio caro!
Non mi sembra di avere letto da nessuna parte "frasi pesanti" e/o minacce nei confronti di alcuno. Poi è giusto, e deve essere così, che si pretenda di avere la verità su quanto accaduto e, se ci dovessero essere responsabilità di terzi, giustizia! Credo sia il minimo davanti alla perdita di un proprio caro!
Il direttore di Eolienews
Salvatore Sarpi
Sgomento e dolore per la tragica fine di Valentino Trovato. Ai carabinieri il compito di fare piena luce (Stralcio dell'articolo in edicola domani sulla Gazzetta del sud)
LIPARI
Salvatore Sarpi
Non accenna a placarsi lo sgomento ed il dolore a Lipari per la tragica fine di Valentino Trovato, il 37enne liparese d’adozione, che ha perso la vita a seguito dell’incidente verificatosi giovedì mattino sulla Falcone – Borsellino. Nei discorsi della gente nei bar, per le strade così come sui social, non si parla d’altro se non della drammatica fine di questo giovane, amato ed apprezzato da tutti per la sua giovialità e solarità.
Una vita stroncata su una arteria che, per l’ennesima volta, al di la delle responsabilità che saranno accertate dagli inquirenti, si è dimostrata ad alto rischio e fatale.
La “novità” del giorno è costituita dal fatto che non è un turista, così come ipotizzato in un primo tempo, il conducente della Smart, coinvolta nell’incidente mortale. Si tratta, invece, di un giovane non eoliano, impiegato in una struttura ricettiva dell’isola. Dopo il decesso del 37enne toccherà ai carabinieri accertare eventuali responsabilità a suo carico.
Certo tra la gente non mancano i “dubbi” e i” quesiti”. (segue sulla gazzetta del sud domani in edicola)
Salvatore Sarpi
Non accenna a placarsi lo sgomento ed il dolore a Lipari per la tragica fine di Valentino Trovato, il 37enne liparese d’adozione, che ha perso la vita a seguito dell’incidente verificatosi giovedì mattino sulla Falcone – Borsellino. Nei discorsi della gente nei bar, per le strade così come sui social, non si parla d’altro se non della drammatica fine di questo giovane, amato ed apprezzato da tutti per la sua giovialità e solarità.
Una vita stroncata su una arteria che, per l’ennesima volta, al di la delle responsabilità che saranno accertate dagli inquirenti, si è dimostrata ad alto rischio e fatale.
La “novità” del giorno è costituita dal fatto che non è un turista, così come ipotizzato in un primo tempo, il conducente della Smart, coinvolta nell’incidente mortale. Si tratta, invece, di un giovane non eoliano, impiegato in una struttura ricettiva dell’isola. Dopo il decesso del 37enne toccherà ai carabinieri accertare eventuali responsabilità a suo carico.
Certo tra la gente non mancano i “dubbi” e i” quesiti”. (segue sulla gazzetta del sud domani in edicola)
Festeggiato ieri San Bartolomeo nella località liparese di Monte (Foto Bartolo Ruggiero)
L'editoriale del nostro direttore. Gli auto-complimenti e la dura realtà. Non è più la festività del Santo Patrono
Leggo, in giro per la rete, di auto-complimenti per il servizio di raccolta, spazzamento e pulizia effettuato nel giorno della festa del Santo Patrono, e non posso non commentare: "Vuoi vedere che quella che in un paese civile dovrebbe essere normalità (oltremodo pagata, mi verrebbe da dire profumatamente ma forse non è il caso) a Lipari è cosa da "medaglia?". Ed allora mi sorge il dubbio...di essere io quello sbagliato, che sbaglio a pensare che tutto debba essere fatto giornalmente e che il fetore, i cassonetti stracomi, il percolato debbano rappresentare l'eccezione e non la regola.
Ed allora mi guardo intorno...guardo le tante foto che mi arrivano, con i mezzi più disparati...e mi si "stringe il cuore", vengo messo davanti alla cruda realtà: La festa del Patrono è davvero finita!
Si è davvero finita se - come si evince dalle foto - la spazzatura "straborda" nel parcheggio di Sant'Anna (lì come in altri posti stamane), se stamane nel rimuovere il cartone, davanti ad una attività commerciale del centro, viene lasciato per terra questo "schifo".
Mi scuserà San Bartolo, che da buon eoliano porto sempre nel cuore, ma la sua festa è davvero finita, rassegniamoci!
Salvatore Sarpi
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