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domenica 27 agosto 2017

La testimonianza. "Io, tredici anni fa, investita da "nessuno" chiedo giustizia per Vale"

Riceviamo e pubblichiamo:
Questa è la prima volta che scrivo su una testata giornalistica, e sicuramente fino a ieri non avrei mai pensato di farlo,ma leggo troppe cose ingiuste e scorrette e mi sento in dovere di raccontare una mia testimonianza.
Tredici anni fa presi il mio scooter ad Acquacalda per recarmi a lavoro a Canneto, ma quel giorno al lavoro non ci sono mai arrivata. Sapete perché? Mi hanno investita, travolta con una grossa auto sbattendomi nello spigolo della piccola galleria di Capo Rosso. Anche in questo caso nessuno vide nulla , chiamarono i soccorsi, chiamarono mio padre dicendogli che ero morta e quello che restava di quel triste pomeriggio di Giugno e su quell'asfalto caldo era il corpo di una ragazza rivolta con il viso a terra, su un lago di sangue, con il corpo pieno di fratture, con il cranio rotto nonostante il casco indossato, con il viso aperto in due, senza denti e con poche speranze di vita, investita da " nessuno " !
Quel corpo era il mio, che nonostante tutto a differenza di anni, ho la grande fortuna di essere qui, seduta sul letto di casa mia, con i miei figli accanto, con questo telefono in mano, a raccontarvi di me.
Ero piccola, la prima volta che mi guardai allo specchio vidi un mostro irriconoscibile , il viso pieno di punti e sdentata! Gettai lo specchio in aria e desideravo morire piuttosto che farmi vedere in quello stato. Passavo le mie giornate con la testa sotto alle lenzuola per vergogna che il personale medico mi guardasse!
C'è voluto molto tempo, sicuramente anni per riprendermi moralmente e fisicamente e capire che Dio mi aveva fatto il regalo più grande che si poteva desiderare , mi aveva lasciata in vita! Purtroppo per molti non è andato così!
Quando quella mattina ho saputo di te, Vale , il mio cuore si e' fermato, ho pregato per te ed ho sperato che anche tu , sedendoti in quel tavolo a discutere con Dio ti venisse data un' altra possibilità di vita.Ne sento dire tante cose in questi giorni, forse ho letto più cattiverie in due giorni di quante se ne potessero leggere in un mese.
Si chiede giustizia, non ci riporterà il nostro Valentino in vita, ma si potrà evitare che in futuro ciò che e' successo a lui possa accadere ad altri.È giusto che siamo arrabbiati , siamo pieni di dolore, vogliamo la verità, e son certa che se la macchina andasse entro un certo limite di velocità , sicuramente Vale oggi sarebbe qui...tra qualche mese anche lui avrebbe gettato in aria quello specchio, ma successivamente avrebbe apprezzato anche lui quel patto fatto al tavolo con Dio.Da quando ho perso entrambi i genitori non vivo in un buon stato morale, spesso piango e sono triste.
A te, Vale, devo dire grazie mille volte, riuscivi sempre a strapparmi una risata anche quando ridere era l'ultima Delle cose che mi andava di fare. Trasmettevi una positivita' che non è da tutti, eri una persona stupenda come poche ce ne sono, solare e dolcissima. Perdonaci se con le nostre lacrime ti teniamo su questa Terra ritardando l'arrivo della tua anima alla pace eterna, ma in questo momento la lucidità è scomparsa e siamo distrutti dal dolore.Grazie per tutti i momenti passati insieme in questi anni, resteranno indelebili nel cuore di tutti noi.
Vogliamo giustizia per Vale , affinché se c'è qualcuno che deve pagare lo faccia, e tu ,amico mio , non resti come me una semplice vittima della strada travolta da NESSUNO!----Colgo l'attimo per rivolgere a tutti i parenti le più sentite condoglianze e dirvi che tutti noi amici siamo accanto a voi uniti al dolore.
Ciao Vale, per sempre nei nostri cuori!
Con affetto...Nicoletta Biviano ( Niky)....

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