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lunedì 4 settembre 2017

Si è conclusa la XVI Rassegna Teatrale della Compagnia Teatrale "Piccolo Borgo Antico" di Lipari : un rinnovato successo di pubblico e applausi

Le Maschere di Dioniso – espressione che connota l’evento artistico e culturale – rappresenta ormai da 16 anni una vetrina per far conoscere un millenario volto scenico, un sapiente escamotage per proporre ai visitatori dell’incantevole regno di Eolo il volto più edificante e costruttivo dell’isola, terra dove sin dai tempi dei Greci, l’arte scenica si intrecciava con l’archeologia e natura, passato e presente, finzione ed emozione.
Proprio nell’area adibita ad anfiteatro, location della Rassegna, lo studioso Luigi Bernabò Brea, insigne archeologo, ha rinvenuto, scavando, decine di prototipi in terracotta di MASCHERE utilizzate per processioni dedicate a Dionisio o vere e proprie pantomime teatrali in onore di tale divinità. Piccoli modelli di volti multiformi (il Burbero, il servo, il fanciullo…) che popolavano le commedie di Menandro o di Aristofane e di cui vengono conservati vari esemplari all’interno dell’attiguo museo locale.
Duemilatrecento anni fa come oggi ancora l’amore per il teatro ci restituisce un’attenzione speciale verso il mondo e le sue meravigliose componenti.
Fiore all’occhiello della Compagnia liparese è stato certamente la messa in scena dell’Avaro di Molière, oltre 500 presenze e due ore di comicità, evasione, gag e sotterfugi. Un variopinto carillon di pose, costumi e sberleffi in auge con l'époque in cui il testo fu concepito ma con striature di una vivacità sicula tutta appannaggio della sapiente regia. Un Molière che fa l'inchino a un teatro visto con gli occhi – e la coscienza – di un'attualità ancora oggi avara (nei sentimenti come nelle tasche).
A calcare le scene liparote anche gli attori della Nuova Compagnia Instabile di Bronte; della Piccola Bottega dell'Arte di S. Agata Militello e dell’Ass. ElSa Gruppo Teatro Iris di Floridia.
La regista Tindara Falanga e il presidente Angelino Biviano ringraziano la moltitudine di persone che ogni anno con il proprio lavoro e la forza della loro passione rendono possibile la realizzazione dell’evento: “Grazie di cuore a tutti coloro che ci sostengono, ai nostri sponsor, a tutti coloro che stanno dietro le quinte, ai nostri tecnici, ai nostri attori. Ma il grazie più grande va al nostro pubblico, che da anni ci segue e ci incoraggia dandoci la possibilità di continuare questa fantastica avventura che è il teatro. Grazie!”
Luana Spanò

La dipartita di Angela Mandarano. Il ricordo e il cordoglio del Centro Studi

CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI
COMUNICATO
Con profondo cordoglio il Centro Studi Eoliano comunica che ieri, 3 settembre 2017, è venuta a mancare la signora Angela Mandarano Fraumeni, ultra ventennale Socio del nostro sodalizio.
Ha fatto parte del direttivo, collaborando con entusiasmo ed abnegazione alle tante manifestazioni ed eventi che l’hanno vista in questi anni attivamente presente.
I soci e tutti i frequentatori del Centro ricorderanno con rimpianto l’allegria e il sorriso con i quali li ha sempre accolti.
Un grazie dal profondo del cuore alla cara Angela. 
Al marito , ai figli ed ai familiari tutti le più sentite condoglianze.
Lipari, 4 settembre 2017
Centro Studi Eoliano

Scossa di terremoto di magnitudo 3.4 alle Eolie

Un terremoto di magnitudo 3.4 è stato registrato nelle Eolie, al largo della frazione liparese di Acquacalda, alle ore 8.46 di stamane 
L’evento sismico si è verificato in mare, ad una profondità di 262 km. e non è stato avvertito dalla popolazione

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Gli auguri ai festeggiati di oggi

Buon Compleanno a Ludovica Profilio, Rosa Taranto,Grazia Basile, Dario Giardina, Elena Raffaele, Aurelio D'Ambra

Oggi è il 4 Settembre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

IL MARE IN TEMPESTA AD ACQUACALDA (LIPARI)
Foto d'archivio

SANTO DEL GIORNO
Nacque da Sinibaldo, signore di Quisquina e discendente del re Carlo Magno. I genitori si preoccuparono di educare la fanciulla nei principi cristiani. E la piccola Rosalia corrispose alle cure dei genitori. Devotamente attendeva alle pratiche di pietà, amava teneramente la Madonna, e per la sua innocenza e bontà di cuore divenne l'idolo dei genitori. 

Conoscendo il pregio della verginità, generosamente si consacrò tutta al suo sposo Gesù, mantenendosi illibata per tutta la sua vita. Crescendo negli anni e venendo a conoscere quanto perfido sia il mondo e quanto difficilmente un giglio possa conservarsi intatto tra il fango, fuggì dalla casa paterna e si ritirò in una grotta nei crepacci del monte Quisquina presso Palermo, per darsi all'unione perfetta col suo Sposo Celeste. 

Solo una pastorella conosceva il luogo del rifugio di Rosalia ed ogni giorno le portava pane e latte. P difficile esporre a quali aspre penitenze e digiuni si sottopose Rosalia. Si vede ancora la grotta in cui dimorava. Vi si scende per una scala come in un sepolcro: umida, oscura. Si conserva tutt'ora la pietra su cui riposava la Santa e sul muro si vedono scolpite queste parole: a Io, Rosalia, figlia di Sinibaldo, signore di Quisquina e di Rosa, per amore del Signore mio Gesù Cristo scelsi di abitare in questa grotta ».
Non vi restò però molto tempo perché avvisata dal suo Angelo che se ivi fosse restata presto sarebbe stata trovata dai suoi genitori, si diresse verso il monte Pellegrino. Sulla sommità del monte gli Angeli le indicarono una grotta che aveva un'apertura appena sufficiente per entrarvi. La luce, penetrando in essa, ne rischiarava le nere pareti; il suolo era talmente bagnato che a stento Rosalia trovò un angolo dove riposarsi senza sprofondare nel fango. 
Condusse quel genere di vita per vari anni, finché lo Sposo Divino la chiamò a sò. Una viva luce in quella notte illuminò tutto il monte Pellegrino. A tale improvviso prodigio tutta Palermo si scosse, non conoscendone la ragione. Allora quell'umile pastorella che era stata a parte dei segreti della Santa, corse in città ad annunziare la sua morte. Fu trovata morta dai pellegrini il 4 settembre del 1165. Il giorno seguente si radunò tutto il popolo ed in processione salirono a prendere il prezioso corpo di S. Rosalia, trasportandolo trionfalmente nella cattedrale. 
D'allora in poi il Signore si degnò di glorificare la Santa con ripetuti miracoli e il culto di lei andò sempre più crescendo nella città di Palermo e fuori, tanto che quando la Sicilia nel 1625 fu desolata dalla peste, con voce unanime quel popolo si volse a S. Rosalia, trasse le sue reliquie dalla cattedrale, le portò processionalmente per la città ed il terribile morbo parve. 
PRATICA. Facciamo oggi una mortificazione per amor di Dio. 
PREGHIERA. Esaudiscici o Dio, nostro Salvatore affinché come ci rallegriamo per la festa della beata vergine Rosalia, così veniamo ammaestrati nella vera devozione. 

domenica 3 settembre 2017

Ennesimo tentativo d'incendio a Quattropani, zona Tivoli

Altro tentativo d'incendio la notte scorsa a Quattropani, zona Tivoli.
Intorno alle 3.00 i Vvf del distaccamento di Lipari sono dovuti intervenire per spegnere un incendio di sterpaglie e canne in una delle contrade più colpite dai roghi estivi. Per fortuna le fiamme, subito arginate, non hanno avuto il favore del forte vento di maestrale, sopraggiunto poco dopo in zona. Visto l'orario, vi sono, tra gli inquirenti, pochi dubbi sulla matrice dolosa. 
Comunicazione per i lettori di Eolienews iscritti a Twitter. 
Le nostre notizie più importanti con un twitt.  twitter.com/SalvatoreSarpi

Al via domani da Vulcano il 17° Giro podistico a tappe delle Eolie"

Al via domani il “17° Giro Podistico a Tappe delle Isole Eolie”. La tappa iniziale sarà quella di Vulcano. 
La manifestazione FIDAL, promossa dalla Polisportiva Europa del presidente Costantino Crisafulli con la collaborazione della Mediterranea Trekking ed il patrocinio dei comuni di Lipari, Malfa e Santa Marina Salina, proporrà subito un impegnativo circuito di 7,3 km, caratterizzato dal periplo di Vulcanello della lunghezza di 2.000 metri, da completare tre volte. Lo  start verrà dato alle ore 10 presso le sorgenti termali.
 Il programma prevede poi martedì il trasferimento a Lipari per l’Acquacalda-Canneto, mercoledì il “tappone” di Salina di 14,4 km con partenza ed arrivo a Santa Marina Salina e “giro di boa” a Malfa, giovedì il meritato riposo, venerdì il ritorno a Lipari e sabato la prova conclusiva a Vulcano, che precederà la premiazione. Un centinaio gli atleti iscritti, compresi quelli che si cimenteranno nella “non competitiva”. Considerando accompagnatori e staff organizzativo, il “Giro delle Eolie” muoverà un flusso turistico e, quindi, economico di oltre 250 persone.
Dal punto di vista agonistico, parteciperanno tre trionfatori di passate edizioni: l’emiliano Luigi Guidetti, che è salito sul gradino più alto del podio per sei anni di fila dal 2005 al 2010, la lombarda Cristiana Bonassi, che si impose nel 2005, e la messinese Francesca Colafati, vincitrice nel 2015.

Le segnalazioni dei lettori. Ex Esso: il tombino continua a sprofondare (di Luana Zaia)

Urge intervento prima che sprofondi del tutto e prima che qualcuno si faccia male

Scommesse sportive: i pronostici degli esperti in rete

Da quando esistono le scommesse sportive esistono i pronostici. Un tempo quando non era ancora l'era tecnologica di internet i pronostici venivano pubblicati sulla carta stampata con riviste di settore che uscivano settimanalmente, ma un tempo era tutto diverso si giocava solo la domenica e al massimo il sabato così che con un uscita settimanale si potessero coprire tutti, o quasi, gli eventi. Oggi grazie allo sviluppo che c'è stato in campo tecnologico e quindi pay tv, dirette satellitari da ogni angolo del mondo, campionati spezzatino dal venerdì al lunedì è possibile giocare tutti i giorni ed ovviamente un edizione settimanale su carta stampata non sarebbe sufficiente a coprire le esigenze degli scommettitori. Grazie all'avvento di internet e soprattutto degli smartphone i pronostici si sono spostati sullla rete con tantissimi siti che trattano i pronostici online. Questi portali di pronostici analizzano quotidianamente tutti gli incontri principali fornendo i pronostici del giorno, come fa puntualmente Magodelpronostico, che attraverso lo studio degli incontri da parte dei suoi esperti dispensa consigli per le vostre scommesse sportive attraverso l'analisi di dati statistici e dell'analisi tecnico tattica così da poter stilare il migliore pronostico possibile per trasformarlo in un pronostico vincente. Oltre alle analisi degli esperti si trovano anche schedine pronte da giocare che sintetizzano il lavoro di analisi degli incontri con particolare attenzione verso la schedina del giorno, ma non solo e facendo sempre attenzione alla comparazione quote tra i diversi bookmaker così da sapere sempre dove giocare per ottenere la vincita più alta.
Questi portali, molto apprezzati dagli scommettitori, hanno tutte le informazioni che servono per elaborare un pronostico anche senza copiare quelli forniti da loro, informazioni che comunque per un normale utente non sarebbero di così facile reperimento.
Nessun portale può garantire pronostici sicuri al 100% perchè le variabili che possono caratterizzare un match sono moltissime ed imprevedibili, ma giocando con analisi e tecnica si possono aumentare le proprie probabilità di vincita senza doversi affidare al fato o alla fortuna che non portano mai ad avere qualche vincita.

Trasporti marittimi veloci. Proclamate dall'OR.SA. 24 ore di sciopero

Sono in arrivo, così come da volantino diffuso da Libertylines, 24 ore di sciopero nel settore del trasporto marittimo veloce. Lo ha indetto l' OR. SA

Cade da barca in moto ma nuota fino alla riva. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Buon Compleanno a Maria Castelli, Giulia Alessandra Paino, Enza Marturano, Francesco La Malfa, Oleksandr Yemelyanov

In memoria di Sarino Centorrino nel I° Anniversario della sua dipartita

Gentile Direttore”, così dovrei esordire con il mio scritto, ma mi concedo uno “strappo alla regola” nel cominciare con un informale ed amichevole… 
Carissimo Salvatore, con sentimenti di stima ed affetto, ti inoltro quanto segue dopo essere stata raggiunta dal tuo messaggio che mi ha colpito per la semplicità e dolcezza espresse nel chiedermi di esternare un pensiero in ricordo del mio adorato Papà, per i lettori di Eolienews e quanti lo hanno conosciuto ed amato, in occasione del 1° anniversario della sua dipartita. 
Grazie perché, senza volerlo, credo tu abbia esaudito un suo desiderio, invitandomi a scrivere, lo faccio col cuore, ed ancora una volta scrivendo di lui e per lui. 
Mi diceva: “… scrivi qualcosa!” E io: “Ma papà… cosa dovrei scrivere?” E lui: “Qualunque cosa, lo sai quanto mi piace leggerti!” Non era un leggere “nero su bianco”, ma un “leggere dentro”, senza dover dare troppe spiegazioni, senza giri di parole, bastava uno sguardo, un’intesa, un sorriso o una lacrima, aveva il dono grande di leggere nel cuore dell’altro, di non fermarsi all’apparenza, di “vedere oltre”, senza giudicare, criticare, sminuire, ma puntando alla sostanza e al contenuto, fermamente convinto che in tutti e ciascuno Dio pianta un “seme buono” chiamato a germogliare a suo tempo, da innaffiare con pazienza, attenzione ed amore. 
Orfano di padre dall’età di sette anni, trascorse l’infanzia e l’adolescenza presso il Collegio Roosevelt di Palermo, dedicandosi con passione all’atletica ed al calcio in particolare, quale brillante calciatore del C.S. Lipari di un tempo. Un sano spirito sportivo ha accompagnato tutta la sua vita, agendo con correttezza e trasparenza, alla luce di valori che ha trasmesso a quanti ha incontrato sul proprio cammino, sempre aperto al dialogo ed al confronto nel rispetto dell’opinione altrui, in contesto familiare, sociale, parrocchiale, lavorativo, sportivo, scolastico, politico, capace di far breccia nei cuori con la dolcezza, la mitezza, la magnanimità che lo hanno sempre contraddistinto, insieme al sorriso ed uno sguardo dolce. 
Spesso ci si illude che la mitezza sia sinonimo di ingenuità, che il silenzio equivalga ad omertà ed arrendevolezza, che la capacità di mediare con toni educati e pacati sia da deboli. Lui ha dimostrato il contrario. Spiace per quanti non abbiano saputo cogliere nel tempo la preziosa risorsa del suo essere, che per insensibilità, leggerezza, dimenticanza, ingratitudine, superficialità, hanno dimostrato di aver capito poco o nulla di lui. 
Diceva sempre “C’è un tempo per ogni cosa…” un tempo, forse, per ricordare e ravvedersi, per tirar fuori dalla memoria un gesto, una parola, un qualcosa di lui che aiuti a vedere le cose con occhi e cuore diversi. 
Appassionato di lettura, ha impreziosito le nostre librerie con testi di pedagogia, educazione fisica, teologia, nei quali mi piace cogliere ed assaporare sue personali trascrizioni e riflessioni. 
Operaio onesto e impegnato nella difesa dei diritti dei lavoratori, tornò da adulto tra i banchi di scuola per ottenere il Diploma di Ragioneria e iscriversi alla facoltà di Teologia, per poi insegnare Religione nelle isole minori, si applicava con dedizione ed impegno in ogni attività, agendo con discrezione e riservatezza, sempre nel rispetto di persone, tempi e luoghi, con un fare laborioso, con stile ed educazione. 
Portava a casa sempre un sorriso, nonostante la stanchezza e le difficoltà, le amarezze e le ingiustizie, disponibile con tutti, prestava aiuto con spontaneità senza mai pretendere nulla, attento alle necessità ed esigenze dei più piccoli, bisognosi e in difficoltà. 
Spesso si intristiva nel vedere i suoi coetanei litigare ed imprecare con un mazzo di carte in mano, perdersi in chiacchiere, solo mossi da critiche gratuite: la sua “giovinezza di spirito” non andava di certo di pari passo con l’età anagrafica e tanto ancora sentiva di poter e voler dare, per questo avrebbe voluto che altri, come lui, si adoperassero in modo disinteressato, costruttivo e volenteroso, pur comprendendo che ciascuno ha il suo percorso che, inevitabilmente, porta ad essere e fare in modi differenti. 
Appassionato della Vita e dei Giovani: guai in sua presenza a usare espressioni come “gioventù bruciata” o peggio ancora “in quel ragazzo non c’è nulla da prendere”. Spesso, purtroppo, bisogna constatare che è più facile mettere in mano una banconota piuttosto che “spendersi” per ascoltarli questi giovani, dedicando tempo, energie, attenzioni. 
Diceva Don Bosco “L’educazione è cosa del cuore”: il “Mister” non impartiva solo lezioni di tecnica per calciare un pallone, amava fermarsi a chiacchierare con i suoi ragazzi, entrare in punta di piedi nella loro vita, porgere un orecchio e dare consigli paterni. 
Tante altre cose ho scoperto di lui da quando non c’è, raccontate da chi lo ha frequentato fuori dalle mura della nostra casa… io, da figlia, potrei essere “di parte” nel parlarne, ma mi edificano e commuovono i racconti di chi mi ferma per strada e, con le lacrime agli occhi, ricorda e racconta con nostalgia, ma con la gioia di averlo incrociato sul proprio cammino. 
In questo giorno, nel ricordarlo, desidero farmi interprete e portavoce di un suo sentire, intimo e profondo, che sempre ho condiviso, da figlia, da giovane e, adesso, da mamma, rivolgendomi alle famiglie, agli insegnanti, ai sacerdoti, ai catechisti, alle istituzioni, a quanti svolgono una funzione educativa: Ascoltiamo i nostri Giovani! Non diamo nulla per scontato, mai! Spesso, dietro un certo modo di fare ed apparire c’è la voglia di urlare un malessere, un disagio, un senso di solitudine, di imbarazzo e paura, inadeguatezza. Non puntiamo il dito, non pretendiamo magie o miracoli, ci vuole pazienza, ci vuole tempo e dedizione, dialogo, amore e sacrificio. Bisogna incoraggiarli, motivarli, spronarli, credere in loro, senza sminuirli o strumentalizzarli, ma cercando di cogliere in ciascuno quel “qualcosa” di speciale che tirato fuori e valorizzato possa dare “senso” alla loro vita. 
Esorto i giovani ad “andare avanti”, come diceva lui, sempre e comunque, a testa alta, con coraggio e determinazione, con l’impegno serio di fare della propria vita una “missione”, promuovendo iniziative autentiche, difendendo la dignità della vita, impegnandosi nello studio, nel proprio lavoro, in ogni ambito, senza scoraggiarsi, senza temere giudizi e sottomissioni, facendo di questo “tempo di grazia” una risorsa preziosa. Ci sia il coraggio di guardarsi allo specchio non solo per malizia o vana gloria, ma per imparare a conoscersi “dentro”, senza dover recitare parti e indossare maschere. 
“Non abbiate paura”di dire ciò che pensate, ditelo sempre e comunque, senza urlare, senza battere pugni e offendere, ma ditelo: “la Verità vi farà liberi”. 
Godete dell’affetto dei genitori e dei nonni, state accanto a loro, non perdete mai occasione per ringraziarli ed esternare il vostro affetto, e nella malattia non sopportateli, bensì amateli! 
Non perdete tempo sempre e solo dietro un cellulare: tornate a parlarvi guardandovi negli occhi, tenetevi per mano, ascoltate il tono della vostra voce, abbracciatevi e “condividete” emozioni. Viaggiate con curiosità e voglia di scoprire, ma trovate tempo e modo per compiere un “viaggio dentro voi stessi”, sdraiandovi al sole di momenti gioiosi, ma pronti ad affrontare tempeste con fede, coraggio e discernimento. 
Non perdetevi in un bicchiere… e non d’acqua, che poi vi costringe a vomitare: pensate nei momenti di euforia ed eccesso a quei ragazzi che reagiscono male a delle terapie che offrono una speranza per sopravvivere! 
Siate veri, siate furbi, siate coraggiosi e tirate fuori il meglio che potete! Amate la Vita e siate grati per il dono della salute, praticate sport, coltivate passioni ed ascoltate il vostro cuore, agite nel rispetto delle regole e delle leggi, ma soprattutto di voi stessi e di chi vi circonda, amate e salvaguardate la vostra terra, fate volontariato, fermatevi a parlare con bimbi ed anziani, battetevi per difendere i vostri diritti ma non trascurate i doveri, siate caritatevoli, leggete, ascoltate musica, uscite da voi stessi e trovate tempo per coltivare amicizie, senza selfie e senza maschere, sfuggendo dalle mode che rischiano di rendere tutti uguali, piuttosto che unici: siate, semplicemente, voi stessi! Affidatevi a Dio, non sentitevi respinti, giudicati, non amati: solo in Lui si trova “il senso” e solo con Lui si va “oltre”, parlateci, come fate con un amico, con sincerità e senza temere giudizi. 
Mi torna caro un versetto evangelico: “Ogni ramo che non porta frutto lo taglia, e ogni ramo che porta frutto lo pota perché porti più frutto”. 
Un anno fa di certo non avrei pensato di trovarmi a scrivere tutto ciò pensando al mio Papà che, nel silenzio di questo tempo, continua a “parlare” alla mia vita e in questo percorso doloroso mi dona, giorno per giorno, di vedere tutto e tutti con occhi diversi, nuovi. 
Spero che quanto ho esternato possa accarezzare qualche cuore, infondere coraggio e speranza, scuotere e dar spunti per far riflettere, giovani e “diversamente giovani”. Sarino VIVE nei ricordi, nel cuore e in tutto ciò che ha trasmesso, senza mai risparmiarsi, con altruismo e spirito di servizio, la sua testimonianza di vita e di fede, anche nel tempo della malattia vissuta con dignità e serena rassegnazione, possa essere di esempio e di conforto. 
Ricordatelo gioioso, camminare sul lungomare di Canneto o in bicicletta, che saluta accennando un sorriso, con un pallone tra i piedi o un libro tra le mani… l’Amico di Tutti, che col suo cuore immenso ha lasciato tracce di Amore, conquistando chiunque con la “Forza della Dolcezza”. 
Marina Centorrino

Operazione "Full shadow" del Circomare Lipari, supportato da Sea Shepherd, contro la pesca illegale

Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti Ufficio Circondariale Marittimo 
Guardia Costiera Lipari 
COMUNICATO STAMPA 
OPERAZIONE “FULL SHADOW”, è questo il nome dell’operazione condotta dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari agli ordini del TV(CP) Paolo MARGADONNA, negli ultimi giorni di Agosto, finalizzata alla repressione della pesca illegale nell’ambito delle acque di giurisdizione. 
L’operazione è stata condotta con il prezioso ausilio della unità navale SAM SIMON dell’organizzazione “SEA SHEPHERD Global”, una nave multitasking dotata dei più avanzati e versatili equipaggiamenti per rintracciare e rimuovere sistemi non convenzionali ed illegali di pesca. Le operazioni hanno portato al sequestro di ben 49 F.A.D. (fish aggreagated devices) ovvero sistemi di pesca installati con le tipiche coperture di foglie di Palma denominate “Cannizzi”, aggregati con bidoni e galleggianti in plastica e con altra tipologia di materiale costituente rifiuto, non segnalati secondo la normativa vigente e connessi tra loro ed ancorati al fondo marino da oltre 70 km di lenza e legacci in plastica grezza. 
I sistemi di pesca illegali, rimossi poiché non conformi alle norme di settore e posizionate in violazione delle disposizioni tecniche e dei tempi previsti del Piano di Gestione Locale per le Isole Eolie, oltre a costituire un pericolo per la sicurezza della navigazione, erano assemblati per essere un vero e proprio labirinto subacqueo in cui, oltre a confluire specie ittiche giovanili ancora sottomisura come la Seriola Dumerili più nota come Ricciola, avrebbe costituito una intricata muraglia in cui altre specie non bersaglio quali capodogli e tartarughe marine, sarebbero rimaste inevitabilmente avviluppate. 
L’operazione condotta dagli uomini del Comandante MARGADONNA, è solo l’inizio delle attività di controllo di pesca dell’ormai vicina stagione autunnale. 
Il Circondario Marittimo avvisa che le operazioni di vigilanza e controllo continueranno lungo tutto l’arco dell’anno e saranno incisive e serrate sia a terra che a mare, al fine di tutelare gli stock ittici in sofferenza e reprimere gli abusi perpetrati a danno all’ambiente marino ed al settore della pesca marittima. 
F.to IL COMANDANTE 
Tenente di Vascello (CP) 
Paolo MARGADONNA

Oggi è il 3 Settembre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

ALBA SUL MARE A CANNETO (LIPARI)

SANTO DEL GIORNO
La Chiesa con molta ragione ha decorato questo santo Pontefice con il titolo di Grande, titolo che egli ha meritato con lo splendore delle sue azioni, con l'eccellenza delle sue virtù e dei suoi scritti. La sua vita segna una delle più belle pagine della storia sia ecclesiastica che civile. 

Nacque in Roma verso la metà del secolo sesto. Ebbe mente vasta e profonda, energia veramente romana, attività instancabile e grande amore per il vero e per il giusto: prerogative che egli affinò e soprannaturalizzò nella meditazione e nell'esercizio di una perfetta vita claustrale. 

Nelle Gallie i nuovi stati dei Franchi si andavano formando; nella Spagna il regno dei Goti non era ancora ben fermo; in Italia i Longobardi nel pieno disordine della loro immigrazione; in Inghilterra i valorosi Anglosassoni non ancora guadagnati al Vangelo: insomma la Chiesa vedeva che la Divina Provvidenza k affidava questi popoli perché li educasse alla verità de Vangelo, perché li avviasse sulla via della vera civiltà del vero progresso. 

S. Gregorio, uomo tutto di Dio, per mezzo dei suo scritti e dei suoi apostoli conquistò alla fede e alla morale cristiana questi nuovi popoli, mentre la sede d Roma era circondata dalle spade nemiche. 
Le ordinazioni, le prescrizioni, i moniti e le sentenze in materia di diritto, e le sue innumerevoli lettera recarono vera luce nella educazione dei popoli e furorn guida sicura anche negli affari più complicati e difficili.
I suoi scritti andavano a ruba tra il popolo, sia per l'argomento sempre di attualità e magistralmente trattato, sia per l'unzione celeste che spirava da ogni pagina, sia per lo stile semplice e confidente, proprio d un padre, che parla ai suoi figli ancora bambini. 
Ma l'attività di S. Gregorio si estese anche largamente ai bisogni della Chiesa di Oriente. Prima di tutto combatté il bizantinismo del regime di Costantino poli, poi ne rintuzzò la smoderata vanità dei suoi patriarchi. Con invitta pazienza ed umile carità, ma con pari forza, dileguò le tendenze di separazione dalla Chiesa di Roma, e ritardò cosi per più secoli lo scisma greco.
Per opera di questo Pontefice scomparvero i funesti residui di superstizione e di culto idolatrico, si dileguarono le eresie che, sebbene più volte sconfitte, tentavano tuttavia di infiltrarsi nella nuova vita dei popoli. 
Per le esperienze che S. Gregorio aveva delle cose di mondo, intervenne egli stesso alla difesa di Roma assalita dai nemici, protesse le regioni d'Italia minacciate dalla guerra e mandò istruzioni agli ufficiali sprovvisti di direttive e abbandonati a se stessi dal governo centrale. 
In questo modo S. Gregorio pose i primi fondamenti dell'autorità temporale dei Papi. 
S. Gregorio si addormentò nel Signore, ricco di meriti, il 12 marzo dell'anno 614. 
PRATICA. — Il Papa è il dolce Cristo in terra: a lui dobbiamo amore, fedeltà, ubbidienza, preghiera. 
PREGHIERA. — O Dio, che hai concesso i premi del-l'eterna beatitudine al tuo servo Gregorio, concedi pro-pizio a noi, che giacciamo sotto l'incubo delle nostre colpe, la grazia di essere da te sollevati per le sue preghiere.

sabato 2 settembre 2017

Lotteria di San Bartolo. Effettuata estrazione. I nomi dei vincitori



E' stata effettuata oggi alla presenza del sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, l'estrazione della Lotteria di San Bartolo.
Si è dovuto procedere all'estrazione manuale in quanto i numeri dei biglietti venduti non sono usciti sulle ruote. 
Il televisore 43 pollici, con decoder incorporato, se lo è aggiudicato Daniele Ziino
Il dipinto su tela del pittore Armando Saltalamacchia se lo è aggiudicato Angela Ivaldi

A Salina la "Festa degli eoliani nel mondo". Domani omaggio a Edward Re e Lena Santospirito

In corso a Salina la VI edizione della Festa degli eoliani nel mondo, istituzionalizzata dai Comuni di Santa Marina Salina e Malfa e organizzata in collaborazione con il C.I.R.C.E. . 
Diversi gli appuntamenti previsti nel corso della due giorni che prende il via oggi. Il clou si avrà domani con la Santa Messa che sarà celebrata nella frazione di Lingua, in suffragio degli eoliani emigrati e deceduti. Sempre a Lingua domani sera vi sarà l’omaggio a due eoliani Edward Re, illustre magistrato statunitense, nato a Santa Marina Salina, e Lena Santospirito, nata in Australia da genitori eoliani, figura di riferimento importantissima per gli immigrati italiani durante la Seconda Guerra Mondiale e nell'immediato dopoguerra, al punto da essere soprannominata “la mamma degli italiani”. Saranno consegnate delle targhe alla memoria e proiettati dei documentari sulla loro vita.

MESSINA, ‘ETICA POLITICA E VOTO DI SCAMBIO’, ARDIZZONE: GUARDARE CON OTTIMISMO AL FUTURO DA CITTADINI LIBERI

“La politica spesso si limita a legiferare e porre tutto su base sanzionatoria. Questo non risolve completamente il problema. Bisogna intervenire preventivamente agendo sull’etica che genera il buon operare della politica”. A dirlo è il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, che ha partecipato oggi al convegno ‘Etica politica e voto di scambio’, organizzato dall’associazione universitaria Artu, svoltosi questa mattina nella sala Consulta della Camera di Commercio di Messina.
“L’etica – ha spiegato Ardizzone si forma in primo luogo in famiglia, insegna a non avere comportamenti illeciti, non solo perché c’è una sanzione, ma perché non è onesto compierli: lo dice la nostra coscienza. Il 416 ter del codice penale, scambio elettorale politico mafioso, – aggiunge - ha inasprito ulteriormente le pene. Questo deve fare riflettere. Se il voto non è libero si rende servo il cittadino. Attivare i principi fondanti della nostra Costituzione, a cominciare dal diritto al lavoro, è il primo passaggio per, appunto, rendere il cittadino libero. Per fortuna – osserva il presidente dell’Ars – le nuove generazioni si avvicinano sempre meno a queste forme di cattiva politica. Questo ci fa guardare con ottimismo al futuro”.
I lavori, che hanno visto la partecipazione di numerosissimi universitari, sono stati introdotti da Alessandro Arena, segretario dell’associazione Artu e da Simone Giuliano, consigliere al dipartimento di Giurisprudenza e moderati dal giornalista Antonio Siracusano, dopo il saluto del presidente del sodalizio Giuseppe Ziino. Relatori, il professore Giovanni Fiandaca, ordinario di diritto penale all’Università di Palermo e garante dei diritti del detenuto e monsignor Cesare Di Pietro, vicario generale dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela.
Arena ha riassunto le diverse iniziative aperte al mondo universitario e alla città svolte in questo primo anno di vita di Artu, mentre Giuliano ha “evidenziato come spesso il comportamento scorretto della politica ha generato quel profondo scollamento con i giovani, che spesso imputano a certa politica di aver distrutto il loro futuro”.
Monsignor Di Pietro, nel suo intervento, ha ricordato, tra l’altro, gli insegnamenti di Giorgio La Pira, rammentando che “la città è un organismo di esseri viventi; le città hanno volto e anime non sono solo costruzioni di pietra. Già per questo dovremmo rispettare la nostra terra, la nostra città e non bisogna fuggire da essa”. Il vicario ha spiegato che si tratta non solo di fuga fisica, ma di fuga dai problemi della comunità; bisogna invece affrontarli – ha esortato - ognuno offrendo il proprio contributo, creando, come diceva il Cardinale Carlo Maria Martini, quelle reti di relazioni che si coagulano in amicizia e accoglienza”. La politica – ha concluso monsignor Di Pietro – è attuazione del bene comune che genera il progresso del cittadini. Dobbiamo tutti lavorare insieme con la coscienza di fare il meglio”.
Il professore Fiandaca, si è soffermato sull’analisi e applicazione del 416 ter, “che non riguarda solo chi esercita voto di scambio, ma anche chi invita a farlo, ma ha anche evidenziato come il penale non può bastare come unica risoluzione. Esistono – ha spiegato – radici sociologiche legate al territorio e un ruolo importante dovrebbero avere le agenzie educative. Etica e politica – ha spiegato il docente di diritto penale – dovrebbero quanto più possibile coincidere ma non è spesso così” e, citando il filosofo Max Weber, il docente divide l’etica della convenzione da quella della responsabilità. Bisognerebbe – ha concluso – sempre bilanciare l’idealismo dei princìpi e il relativo delle conseguenze è questo l’affascinante volto demoniaco della politica, politica che deve contraddistinguersi per passione; sentimento responsabile e lungimiranza”.

Al lavoro per agevolare i collegamenti da Messina per la Calabria

Saranno migliorati i servizi di collegamento con la Calabria per favorire un maggiore afflusso di passeggeri all’aeroporto «Tito Minniti» di Reggio. Il vicesindaco e assessore alla Mobilità e Trasporti, Gaetano Cacciola, ha partecipato a Reggio Calabria a due incontri preliminari per verificare la disponibilità di Caronte & Tourist e Liberty Lines ad agevolare i collegamenti da Messina con l’Aeroporto dello Stretto.
Alle due riunioni, oltre al vicesindaco Cacciola erano presenti il commissario straordinario della Sacal, Arturo De Felice, l’assessore alla Mobilità del comune di Reggio Calabria, Giuseppe Marino, Repaci e Famiani di Caronte & Tourist, Morace di Liberty Line, e rappresentanti dell’Atam di Reggio Calabria.

Ritrovato privo di vita l'uomo smarritosi a Santa Margherita

E' stato ritrovato senza vita Lillo Saccà, l'uomo smarritosi stamane a Santa Margherita. 
E' stato ritrovato in località Cugna in un'area leggermente impervia. 
Il recupero è stato effettuato dalla ditta Alfa e Omega e dai vigili del fuoco
L'ex imprenditore del settore edile sarebbe deceduto per cause naturali. 

Al figlio Alberto ed ai parenti tutti le condoglianze di Eolienews

Si è smarrito quest'uomo

Gira da quasi un'ora su fb questo appello del figlio: Se lo incontrate chiamatemi, per piacere si é smarrito stamattina in zona Santa Margherita 3358075530

Aggiornamento delle 18 e 33 : Purtroppo è stato ritrovato privo di vita in località Cugna. 

Alle Eolie moglie e figlia di Steve Jobs nello yacht da 100 milioni di dollari

(da Repubblica - Palermo) Il mega yacht "Venus" appartenuto a Steve Jobs, fondatore di Apple, è stato avvisato nel mare delle Eolie. Ottanta metri, 100 milioni di dollari di valore, a bordo ci sono la vedova Laurene Powell Jobs, il nuovo compagno Adrian Fenty, ex sindaco di Washington D.C e la figlia diciannovenne Eve. Lo yacht naviga tra Stromboli e Filicudi.
Il fondatore di Apple per la realizzazione dell'imbarcazione si rivolse all'olandese Feadship di Aalsmeer e chiese al suo ingegnere di disegnargli uno scafo che ricordasse un Apple Store: leggero, con tanto legno e vetro, con superfici a specchio ed enormi vetrate che inondano gli interni di luce, ma con leggere veneziane di legno elettriche che impediscono di sbirciare dentro. Jobs non è riuscito a vedere la barca ultimata, con interni progettati da Philippe Starck, ma ha seguito il progetto fino alla sua morte.

Favorevolmente impressionata da "Spartiti per le Eolie". Ci scrive la signora Tosi

Riceviamo e pubblichiamo
Buongiorno,
l’altro ieri ho letto con molto piacere l’articolo di Antonio Amico sull’edizione di “Spartiti per le Eolie”.
Il commento di Antonio Amico sulla IV edizione di “Spartiti per le Eolie” corrisponde con precisione alla mia esperienza di spettatrice alle due serate.
Ero di passaggio a Lipari perché dopo un mese a Filicudi volevo preparare il rientro in città gradualmente. Su segnalazione di un amico e anche perché non avevo mai visto la chiesa dell’Addolorata, sono andata ai concerti. È stato un regalo. Oltre alla bellezza della chiesa e all’intensità della musica, mi ha conquistata la naturalezza non solo degli interpreti, ma anche degli organizzatori. Per naturalezza intendo tutte quelle qualità che vanno dalla serietà all’entusiasmo,
senza protagonismo e autocompiacimento. La presentazione dei brani musicali di Jacques Michaut Paternò è stata efficace e colta, quasi quasi se ne voleva sentire di più.
Complimenti, e merita veramente che Euterpe e “Spartiti per le Eolie” abbia l’appoggio di quanti ritengono che attraverso la cultura si possono allontanare i cupi presagi del nostro futuro.
Paola Tosi