Ad integrazione del convinto consenso, da me espresso pubblicamente, alle nuove restrizioni alla viabilità veicolare del centro storico, devo, per rispetto e considerazione dei tanti concittadini che hanno apprezzato il provvedimento ma ne patiscono le “scomodità”, farmi portavoce della necessità di aggiungere a ZTL e isole pedonali significativi miglioramenti in tema di parcheggi prossimi al centro storico e di servizi di trasporto su mezzi collettivi.
Risulta piuttosto evidente che siano insufficienti, per il numero di mezzi a motore circolanti, gli spazi per parcheggiare nelle vie adiacenti al centro storico, dunque, nonostante l’esistenza di un “megaparcheggio” che dovremmo abituarci a utilizzare, credo andrebbe ripensata e implementata (qualcosa si è cominciato a fare) la rete esistente di parcheggi pubblici.
A questo aggiungerei un mezzo di trasporto pubblico, magari elettrico, destinato alla continua ed esclusiva percorrenza delle vie centrali e, contestualmente, una migliore distribuzione degli orari e delle linee di autobus che collegano le frazioni dell’isola al centro, con la finalità di consentire un minore utilizzo delle auto.
Lipari può e deve avere una mobilità “sostenibile e comoda”, passo passo ci arriveremo.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
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mercoledì 10 aprile 2019
Patrimonio dell'Umanità? Ma quando mai! Peggio dei barbari!
Andando per San Calogero.
Un lettore ci invia questa foto, scattata stamane.
Ogni commento è superfluo.
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Ogni commento è superfluo.
Armadio in bella mostra sulla Madre Florenzia ma chi l'ha depositato è stato "sgamato" e sarà denunciato
Stamane sulla via Madre Florenzia Profilio, accanto ai cassonetti, in ostruzione al passaggio pedonale è "apparso" un armadio ma, questa volta, chi l'ha depositato è stato "sgamato".
Così, infatti, scrive ieri sera su fb, Massimo Taranto: "Sono circa le 21,20 e becco per strada, precisamente in vico Scudo, due ragazzi di nazionalità marocchina che trascinando un armadio, si dirigevano nella postazione rifiuti zona Hotel Oriente. Li avviso di non abbandonarlo ma dopo qualche minuto ritorno e trovo l’armadio sul marciapiede ed i cassetti nel vicolo. Ho le telecamere, domani li denuncio, il paese e’ di tutti. Chi vede non può fare finta di nulla. Fatelo pure voi”.
Un plauso a Massimo e l'invito ai cittadini, perlomeno a chi ha a cuore il paese, di fare altrettanto, nel momento in cui dovessero accorgersi di questi "vergognosi ed incivili" depositi.
Chiaro, comunue, che l'immissione in servizio delle "guardie ambientali" non è più procrastinabile
Per la cronaca sono da evidenziare due cose: 1) La segnalazione viene fatta, per dovere civico (Massimo) per informazione, come fatto in altri casi (Eolienews). Questo per evidenziare che nessuno ce l'ha con gli extracomunitari, evidentemente allineatosi all'inciviltà dei liparoti.
2) L'armadio, circa trenta minuti fa, è stato rimosso dalla Loveral
martedì 9 aprile 2019
L'amministrazione prova a rifare il look al centro storico e i cittadini che faranno?
Dopo l'installazione di un congruo numero di cestini gettacarte, il posizionamento di piantine nei vasi già esistenti, è il momento a Lipari di tutta una serie di fiorire,lungo il centro storico.
Ovvia l'intenzione da parte dell'amministrazione di abbellire il centro storico e, nel caso dei cestini gettacarte, di dare un ulteriore servizio.
Tutto bene ma...c'è un ma!
Memori di quanto accaduto nel passato ci auguriamo:
1) che le piantine non cambino nottetempo propietario, passando dalla disponibilità pubblica a quella privata;
2) che i cestini gettacarte vengano utilizzati come tali e non per mettervi rsu e che vengano svuotati con una certa frequenza;
3) che le fiorire non diventino contenitori dei rifiuti e/o di mozziconi di sigarette.
Il passato ci fa pensare sia u'impresa ardua. La speranza? Quella di essere smentiti.
Ovvia l'intenzione da parte dell'amministrazione di abbellire il centro storico e, nel caso dei cestini gettacarte, di dare un ulteriore servizio.
Tutto bene ma...c'è un ma!
Memori di quanto accaduto nel passato ci auguriamo:
1) che le piantine non cambino nottetempo propietario, passando dalla disponibilità pubblica a quella privata;
2) che i cestini gettacarte vengano utilizzati come tali e non per mettervi rsu e che vengano svuotati con una certa frequenza;
3) che le fiorire non diventino contenitori dei rifiuti e/o di mozziconi di sigarette.
Il passato ci fa pensare sia u'impresa ardua. La speranza? Quella di essere smentiti.
Lipari, giovedi', riunione indetta dal Circomare Lipari su "innovazioni normative in materia di sicurezza della navigazione-accesso e circolazione in ambito portuale"
Giovedi' 11 aprile alle ore 09.30, presso il Palazzo Congressi del Comune di Lipari, si terrà una riunione organizzata dall'Autorità Marittima con l'obiettivo di chiarire e divulgare le innovazioni normative in materia di Sicurezza della Navigazione, di accesso e circolazione in ambito portuale, in fase di prossima emanazione.
Worldrise arriva a Salina con #Batti5: un’iniziativa per contrastare il problema della plastica in mare.
(Comunicato Stampa)Ogni anno più di 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono in mare. È come se un camion della spazzatura colmo di rifiuti riversasse tutto il suo contenuto in mare ogni minuto, per tutto l’anno.
Per questo motivo Worldrise ONLUS ha ideato un percorso didattico, #Batti5, con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni sull’inquinamento della plastica in mare unendo creatività ed educazione ambientale.
#Batti5 arriverà anche a Salina, grazie al supporto di Franco Manca, alla collaborazione degli insegnanti e della preside Mirella Fanti dell’Istituto Comprensivo di Salina e ai Comuni di Malfa e Santa Marina Salina.
Le attività si svolgeranno i prossimi 13 e 14 Aprile con il seguente programma:
Sabato 13 appuntamento alla Spiaggia di Lingua a Santa Marina Salina.
Tutti i bambini dell’isola e i loro genitori, (e i bambini cresciuti!) sono invitati a partecipare ad una lezione interattiva in cui verranno illustrati i danni della plastica in mare e le possibile soluzioni per contrastare il problema.
Al termine della lezione, si passerà all’azione con una raccolta dei rifiuti di plastica in spiaggia, muniti di guanti e sacchetti.
Domenica 14 a Malfa, (Palazzo Marchetti) i partecipanti potranno trasformare i frammenti di plastica raccolti il giorno prima, lavati e disinfettati, in vere e proprie opere d’arte.
#Batti5 pone l’accento sul ruolo attivo che ogni persona può adottare per ridurre l’inquinamento e migliorare la salute del pianeta: semplici gesti quotidiani come la sostituzione della bottiglia di plastica con una borraccia, possono realmente fare la differenza.
Worldrise ONLUS è impegnata da diversi anni nel territorio eoliano grazie al progetto di valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale, “A-mare le Isole Eolie”. Negli anni sono state organizzate diverse conferenze divulgative sull’importanza del pianeta oceano e su come fare per proteggerlo.
Worldrise è stata fondata da Mariasole Bianco, biologa marina e divulgatrice, con l’obiettivo sviluppare progetti di conservazione e valorizzazione dell’ambiente marino attraverso un percorso incentrato sulla sensibilizzazione, la creatività e l’educazione. Prenderà parte a questa iniziativa anche Carmelo Isgrò, biologo milazzese grazie al quale si sta allestendo il primo Museo del mare, con lo scheletro del capodoglio Siso, una storia che unisce inevitabilmente le Eolie a Milazzo.
I progetti di Worldrise vengono coordinati e realizzati coinvolgendo giovani studenti e neolaureati affinché possano presentarsi sul mercato del lavoro con un bagaglio di conoscenze pratiche ad integrazione di quelle teoriche acquisite negli studi universitari.
Tutti i bambini dell’isola sono invitati a partecipare alle attività del 13 e 14 Aprile.
Per maggiori informazioni:
www.worldrise.org
FB:https://www.facebook.com/worldrise/?epa=SEARCH_BOX
IG:https://www.instagram.com/worldrise_onlus/
info@worldrise.org
Per questo motivo Worldrise ONLUS ha ideato un percorso didattico, #Batti5, con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni sull’inquinamento della plastica in mare unendo creatività ed educazione ambientale.
#Batti5 arriverà anche a Salina, grazie al supporto di Franco Manca, alla collaborazione degli insegnanti e della preside Mirella Fanti dell’Istituto Comprensivo di Salina e ai Comuni di Malfa e Santa Marina Salina.
Le attività si svolgeranno i prossimi 13 e 14 Aprile con il seguente programma:
Sabato 13 appuntamento alla Spiaggia di Lingua a Santa Marina Salina.
Tutti i bambini dell’isola e i loro genitori, (e i bambini cresciuti!) sono invitati a partecipare ad una lezione interattiva in cui verranno illustrati i danni della plastica in mare e le possibile soluzioni per contrastare il problema.
Al termine della lezione, si passerà all’azione con una raccolta dei rifiuti di plastica in spiaggia, muniti di guanti e sacchetti.
Domenica 14 a Malfa, (Palazzo Marchetti) i partecipanti potranno trasformare i frammenti di plastica raccolti il giorno prima, lavati e disinfettati, in vere e proprie opere d’arte.
#Batti5 pone l’accento sul ruolo attivo che ogni persona può adottare per ridurre l’inquinamento e migliorare la salute del pianeta: semplici gesti quotidiani come la sostituzione della bottiglia di plastica con una borraccia, possono realmente fare la differenza.
Worldrise ONLUS è impegnata da diversi anni nel territorio eoliano grazie al progetto di valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale, “A-mare le Isole Eolie”. Negli anni sono state organizzate diverse conferenze divulgative sull’importanza del pianeta oceano e su come fare per proteggerlo.
Worldrise è stata fondata da Mariasole Bianco, biologa marina e divulgatrice, con l’obiettivo sviluppare progetti di conservazione e valorizzazione dell’ambiente marino attraverso un percorso incentrato sulla sensibilizzazione, la creatività e l’educazione. Prenderà parte a questa iniziativa anche Carmelo Isgrò, biologo milazzese grazie al quale si sta allestendo il primo Museo del mare, con lo scheletro del capodoglio Siso, una storia che unisce inevitabilmente le Eolie a Milazzo.
I progetti di Worldrise vengono coordinati e realizzati coinvolgendo giovani studenti e neolaureati affinché possano presentarsi sul mercato del lavoro con un bagaglio di conoscenze pratiche ad integrazione di quelle teoriche acquisite negli studi universitari.
Tutti i bambini dell’isola sono invitati a partecipare alle attività del 13 e 14 Aprile.
Per maggiori informazioni:
www.worldrise.org
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info@worldrise.org
A.S.P. di Messina, gli ospedali di Taormina e Patti eccellenze sanitarie che si "prendono cura delle donne"
(Comunicato) L'A.S.P. di Messina continua il percorso virtuoso di tutela e attenzione alle donne con la prevenzione, la diagnosi e la cura delle principali patologie soprattutto oncologiche.
L'Ospedale di Taormina è stato individuato dalla Commissione Senologica Regionale, istituita dall'Assessore Regionale alla Salute Avv. Ruggero Razza, come centro di eccellenza nella diagnosi precoce e cura del tumore del seno; il San Vincenzo è infatti dotato di una "Breast Unit" all'avanguardia che metterà in atto i più moderni ed efficaci protocolli diagnostico-terapeutici utilizzati in tutti i centri senologici italiani, con particolare attenzione alla presa in carico a 360 gradi, compreso l'eventuale ricorso alle cure palliative.
Presso l'Ospedale di Patti nella settimana dal 11 al 18 aprile, nell'ambito del progetto promosso in tutta Italia dalla Fondazione Onda - "Bollini Rosa", ci saranno diversi appuntamenti dedicati alla formazione e alla prevenzione delle patologie femminili; le donne che vorranno presenziare ai seminari e sottoporsi a visita potranno prenotarsi telefonando ai numeri 0941/244357 per l'ostetricia e 0941/244249 per l'area materno infantile; il programma prevede giorno 15 aprile visite gratuite per la prevenzione dell'endometriosi ed inoltre un incontro sull'attività fisica in gravidanza; il 16 si terrà un simposio sulla genitorialità e depressione post-partum, il 17 si parlerà di screening neonatali e il 18 aprile l'argomento sarà l'importanza delle vaccinazioni sul neonato a termine e sul pre-termine.
"Abbiamo previsto - dice il Direttore Generale dell'A.S.P. Paolo La Paglia - nell'incontro del 16 aprile la presenza anche dello psicologo per supportare le madri e discutere interattivamente di depressione post-partum, seconda causa di morte nel primo anno dopo il parto secondo i più recenti dati ISTAT.
L'Ospedale di Taormina è stato individuato dalla Commissione Senologica Regionale, istituita dall'Assessore Regionale alla Salute Avv. Ruggero Razza, come centro di eccellenza nella diagnosi precoce e cura del tumore del seno; il San Vincenzo è infatti dotato di una "Breast Unit" all'avanguardia che metterà in atto i più moderni ed efficaci protocolli diagnostico-terapeutici utilizzati in tutti i centri senologici italiani, con particolare attenzione alla presa in carico a 360 gradi, compreso l'eventuale ricorso alle cure palliative.
Presso l'Ospedale di Patti nella settimana dal 11 al 18 aprile, nell'ambito del progetto promosso in tutta Italia dalla Fondazione Onda - "Bollini Rosa", ci saranno diversi appuntamenti dedicati alla formazione e alla prevenzione delle patologie femminili; le donne che vorranno presenziare ai seminari e sottoporsi a visita potranno prenotarsi telefonando ai numeri 0941/244357 per l'ostetricia e 0941/244249 per l'area materno infantile; il programma prevede giorno 15 aprile visite gratuite per la prevenzione dell'endometriosi ed inoltre un incontro sull'attività fisica in gravidanza; il 16 si terrà un simposio sulla genitorialità e depressione post-partum, il 17 si parlerà di screening neonatali e il 18 aprile l'argomento sarà l'importanza delle vaccinazioni sul neonato a termine e sul pre-termine.
"Abbiamo previsto - dice il Direttore Generale dell'A.S.P. Paolo La Paglia - nell'incontro del 16 aprile la presenza anche dello psicologo per supportare le madri e discutere interattivamente di depressione post-partum, seconda causa di morte nel primo anno dopo il parto secondo i più recenti dati ISTAT.
Presentato a Torino il documentario: Stromboli - Terra e Fuoco tra Mare e Vento.
Come da noi anticipato, lunedì 8 aprile presso la sala Tre del Massimo di Torino, via Verdi 18, è stata proiettata l’anteprima di “Stromboli - Terra e fuoco tra mare e vento”, il documentario girato lo scorso anno da Alessandro Genitori ed Elis Karakaci.
Vi proponiamo il trailer:
Vi proponiamo il trailer:
Associazione Isula di Salina Proloco Malfa rinnova il suo consiglio direttivo: elette all’unanimità Daniela Schepis (presidente) ed Alessandra Pirera (vicepresidente)
Saranno due giovani donne intraprendenti, laureate nel settore turistico e dei beni culturali, quelle che, con grande entusiasmo, siederanno alla guida della Proloco. Si tratta di Daniela Schepis (presidente) e Alessandra Pirera (vicepresidente). Sono state elette all'unanimità.
Completano il direttivo Maurizio Taranto, eletto alla carica di segretario e i consiglieri Federico Rando e, Roberta Siragusano
La nostra associazione – dichiara Daniela Schepis - mira all’organizzazione di eventi che promuovano un turismo culturale che sia autentico, affinché possa essere valorizzato il territorio nella sua vera essenza. Ci riferiamo in primis i produttori locali, che costituiscono la vera anima dell’isola, e poi all’organizzazione di eventi che guardino alla nostra tradizione popolare contadina, affinché si mantengano vive nel tempo. Siamo già al lavoro per poter organizzare le prime edizioni di queste manifestazioni – ha anticipato con entusiasmo la neo presidente –, che siamo sicuri diventeranno degli appuntamenti attesi ogni anno da tutta la comunità. Ma per il momento non posso svelare altro” chiude sibillina la presidente.
“Il nostro obiettivo – aggiunge dal canto suo Alessandra Pirera – è quello di lavorare in stretta sinergia col programma di eventi organizzati dai comuni e da tutte le altre associazioni che promuovono il nostro territorio. E per dare una spinta più forte alla promozione della nostra isola attraverso la partecipazione di fiere ad hoc – svela la vicepresidente –, a maggio partiremo per Capo d’Orlando e faremo parte di Little Sicily, la fiera delle eccellenze siciliane. All’interno del nostro stand si assisterà anche ad uno show cooking della tradizione eoliana. Ma questo è solo l’inizio!” conclude raggiante Alessandra Pirera.
La nostra associazione – dichiara Daniela Schepis - mira all’organizzazione di eventi che promuovano un turismo culturale che sia autentico, affinché possa essere valorizzato il territorio nella sua vera essenza. Ci riferiamo in primis i produttori locali, che costituiscono la vera anima dell’isola, e poi all’organizzazione di eventi che guardino alla nostra tradizione popolare contadina, affinché si mantengano vive nel tempo. Siamo già al lavoro per poter organizzare le prime edizioni di queste manifestazioni – ha anticipato con entusiasmo la neo presidente –, che siamo sicuri diventeranno degli appuntamenti attesi ogni anno da tutta la comunità. Ma per il momento non posso svelare altro” chiude sibillina la presidente.
“Il nostro obiettivo – aggiunge dal canto suo Alessandra Pirera – è quello di lavorare in stretta sinergia col programma di eventi organizzati dai comuni e da tutte le altre associazioni che promuovono il nostro territorio. E per dare una spinta più forte alla promozione della nostra isola attraverso la partecipazione di fiere ad hoc – svela la vicepresidente –, a maggio partiremo per Capo d’Orlando e faremo parte di Little Sicily, la fiera delle eccellenze siciliane. All’interno del nostro stand si assisterà anche ad uno show cooking della tradizione eoliana. Ma questo è solo l’inizio!” conclude raggiante Alessandra Pirera.
“Bando voucher digitali Impresa 4.0”: 75.000,00 euro per la digitalizzazione delle MPMI Domani pomeriggio l’incontro informativo al Palazzo camerale.
Sarà presentato domani 10 aprile alle 15.30, nella sala Consulta del Palazzo camerale, il “Bando voucher digitali Impresa 4.0 – anno 2019” finalizzato alla promozione della diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici della circoscrizione camerale.
Relatori dell’incontro, al quale prenderanno parte il presidente e il segretario generale della Camera di commercio, Ivo Blandina e Alfio Pagliaro, saranno il funzionario camerale Agata Denaro e il digital promoter, Antonio Midiri.
L’iniziativa, che rientra tra le attività avviate dalla Camera di commercio nell’ambito del progetto “Pid- Punto impresa digitale”, intende, inoltre, innalzare la consapevolezza delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici.
Le agevolazioni per le aziende saranno concesse sotto forma di voucher.
A pena di esclusione, le domande devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, dalle ore dalle ore 8 del 10 aprile 2019 fino alle ore 21 del 15 luglio 2019.
Per consultare il bando: www.me.camcom.it
Per informazioni sui contenuti del bando: pidcciaa@me.camcom.it
Relatori dell’incontro, al quale prenderanno parte il presidente e il segretario generale della Camera di commercio, Ivo Blandina e Alfio Pagliaro, saranno il funzionario camerale Agata Denaro e il digital promoter, Antonio Midiri.
L’iniziativa, che rientra tra le attività avviate dalla Camera di commercio nell’ambito del progetto “Pid- Punto impresa digitale”, intende, inoltre, innalzare la consapevolezza delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici.
Le agevolazioni per le aziende saranno concesse sotto forma di voucher.
A pena di esclusione, le domande devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, dalle ore dalle ore 8 del 10 aprile 2019 fino alle ore 21 del 15 luglio 2019.
Per consultare il bando: www.me.camcom.it
Per informazioni sui contenuti del bando: pidcciaa@me.camcom.it
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.
Buon Compleanno a Catena Maria Russo, Maria Catena Furnari, Giovanna Mangano, Emanuele Montegrosso, Miryana Porto, Massimo Scaffidi, Maria Catena , Roger Isaia, Amedeo Sabihi, Marcy Reitano.
REGIONE: STATI GENERALI DEL TURISMO IL 12 E 13 APRILE A ERICE
Il 12 e 13 aprile a Erice, in provincia di Trapani, si terranno gli Stati generali del turismo, organizzati dal Governo regionale. Per due giorni esperti e operatori si confronteranno sulle strategie da adottare per il rilancio di un settore in crescita. I lavori saranno aperti venerdì pomeriggio dall’assessore al Turismo Sandro Pappalardo e si concluderanno il giorno successivo alle ore 17, con la relazione del presidente della Regione Nello Musumeci.
Grande festa a Valdichiesa per i 103 anni della signora Vasquez.
La signora Concetta Vasquez ha festeggiato i suoi 103 anni, unitamente ai parenti, agli ospiti e al personale della casa di riposo di Valdichiesa (Salina).
Alla cara signora i nostri più affettuosi auguri.
Per le foto si ringrazia Suor Perpetua.
lunedì 8 aprile 2019
Malfa: scaricavano reflui nella rete comunale delle acque meteoriche e, quindi, in mare. Guardia Costiera sanziona proprietari di un immobile.
COMUNICATO
L’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, delegato della competente Procura della Repubblica di Barcellona P.G., ha concluso un’ampia operazione di polizia giudiziaria volta alla verifica del rispetto delle leggi in materia ambientale.
L’attività di controllo degli scarichi lungo le coste dell’intero Arcipelago eoliano ha portato i militari della Guardia Costiera di Lipari all’individuazione di uno scarico di reflui proveniente da un depuratore di tipo domestico asservito ad un immobile ricadente nel Comune di Malfa dell’Isola di Salina.
Tale scarico, nel convogliare i reflui prodotti all’interno della rete comunale di raccolta e di smaltimento delle acque meteoriche verso il mare, in seguito ad apposita attività di indagine, è risultato essere privo della necessaria autorizzazione rilasciata ai sensi della vigente normativa in materia ambientale e, pertanto, i militari hanno proceduto a sanzionare i proprietari dell’immobile redigendo un verbale amministrativo che prevede un importo compreso tra 6.000 e 60.000 euro.
La Guardia Costiera darà continuità alla propria attività di controllo, monitoraggio e repressione degli illeciti in materia ambientale al fine di tutelare l'ambiente marino e costiero dello splendido Arcipelago eoliano.
Lipari, 8 aprile 2019.
L’attività di controllo degli scarichi lungo le coste dell’intero Arcipelago eoliano ha portato i militari della Guardia Costiera di Lipari all’individuazione di uno scarico di reflui proveniente da un depuratore di tipo domestico asservito ad un immobile ricadente nel Comune di Malfa dell’Isola di Salina.
Tale scarico, nel convogliare i reflui prodotti all’interno della rete comunale di raccolta e di smaltimento delle acque meteoriche verso il mare, in seguito ad apposita attività di indagine, è risultato essere privo della necessaria autorizzazione rilasciata ai sensi della vigente normativa in materia ambientale e, pertanto, i militari hanno proceduto a sanzionare i proprietari dell’immobile redigendo un verbale amministrativo che prevede un importo compreso tra 6.000 e 60.000 euro.
La Guardia Costiera darà continuità alla propria attività di controllo, monitoraggio e repressione degli illeciti in materia ambientale al fine di tutelare l'ambiente marino e costiero dello splendido Arcipelago eoliano.
Lipari, 8 aprile 2019.
VINCENZO FRANZA: “I collegamenti verso le Isole Minori tornano alla normalità. Ma senza Caronte & Tourist la situazione sarebbe stata assai peggiore”
Comunicato
Con il rientro in linea
della nave “Lampedusa” sulla tratta Trapani/Pantelleria e il conseguente
rientro in servizio della Cossyra sulla P. Empedocle/Lampedusa la situazione
dei collegamenti per Lampedusa torna finalmente all’assetto consueto, mentre su
Pantelleria opererà una nave con capienza significativamente maggiore che potrà
far sostanzialmente far fronte a tutto il traffico. Con l’entrata in linea
della Galaxy previsto per giorno 10 sulla tratta per Lampedusa, la N/T Veronese
entrerà in linea per Pantelleria e l’intero assetto dei collegamenti marittimi
con le isole Pelagiche e Pantelleria tornerà finalmente alla normalità.
Al di là delle ricostruzioni
più o meno fantasiose, la reale origine dei recenti disagi è che durante
l’intervento di refitting sulla “Laurana”, con il cambio dei motori che ne
garantirà la migliore affidabilità, si sono verificate due gravissime avarie:
sulla “Pietro Novelli” e poi sull’ “Isola di Stromboli” intervenuta per
sostituirla. Il tutto mentre procedevano le riparazioni della “Lampedusa”. Ben 4 navi si sono dunque trovate
contemporaneamente fuori servizio. Si comprenderà come garantire un livello
accettabile di servizio sia stato realmente complicatissimo e di ciò la Caronte
& Tourist Isole Minori non può che scusarsi.
Quello che tuttavia emerge
con estrema evidenza è che la struttura integrata (tra società diverse, tra
collegamenti nazionali e regionali) del Gruppo Caronte & Tourist ha ancora
una volta consentito una gestione organica di problemi frammentati e sparsi, dovuti
alla vetustà e all’obsolescenza del naviglio, con la conseguenziale limitazione
dei disagi per le collettività isolane.
I milioni di euro fin qui
spesi in manutenzioni straordinarie non esauriscono l’impegno del Gruppo per il
miglioramento strutturale del servizio. Entro giugno, infatti, sarà avviata la
costruzione di una nuova nave, ad altissimo tasso di tecnologia ed
ecocompatibile, mentre a breve dovrebbe definirsi la procedura di costruzione
delle nuove navi con gli appositi fondi statali gestiti della Regione
Siciliana.
Milazzo,
8 aprile 2019
Vincenzo
Franza
PresidenteC&T
Isole Minori
VINITALY: MUSUMECI, SICILIA PUNTA SEMPRE DI PIU’ SULLA QUALITA’
Cresce del 173 per cento il numero di bottiglie di vino della “Doc Sicilia” prodotte nel 2018: oltre ottanta milioni di “pezzi”, con una previsione per quest’anno di superare i cento milioni. In crescita anche la “Doc Etna” e le certificazioni per i vini di qualità aumentate di quattro volte. Nel contempo, l’Isola si conferma il territorio più vitato del Paese e la Regione italiana alla quale l’Ue assegna le maggiori risorse comunitarie per il comparto: oltre 55 milioni di euro, a testimonianza della capacità di spesa e di piena attuazione degli obiettivi prefissati dal Programma europeo.
E’ con questi numeri che la Sicilia si presenta al Vinitaly 2019, che ha aperti i battenti domenica a Verona. L’Isola è presente, alla 53ma edizione del Salone internazionale del vino e dei distillati, con 147 aziende provenienti da tutti i più importanti territori vocati alle produzioni di qualità. All’interno dell’ormai classico padiglione 2 - inaugurato dal presidente della Regione Nello Musumeci - gli stand affollatissimi di esperti e curiosi, occupano una superficie di tremila metri quadrati. Prevista anche quest’anno un’area istituzionale che ospita incontri con buyer internazionali, masterclass dedicate ai territori più rappresentativi della Sicilia e degustazioni di vini sperimentali.
L’inaugurazione è stata anche l’occasione, da parte del governatore, per illustrare alla stampa specializzata le strategie messe in campo dalla Regione in un comparto che, anno dopo anno, cresce sempre di più.
«La Sicilia – ha sottolineato con soddisfazione Musumeci - da decenni è protagonista a Verona. I vini rappresentano una delle eccellenze enogastronomiche dell'Isola, che servono anche da promozione per il territorio. Il "brand Sicilia" è sempre più capace di conquistare nuovi mercati senza temere concorrenti. I risultati ottenuti nell'ultimo anno sono straordinari e premiano quegli imprenditori che hanno saputo investire in qualità. La Regione è pronta a sostenere i loro sforzi e ad affiancarli nella conquista di nuove fette di mercato, ancora di più di quanto fatto in passato».
All’affollato incontro con la stampa, moderato dal giornalista Fabrizio Carrera, insieme agli assessori all’Agricoltura Edy Bandiera e al Turismo Sandro Pappalardo, erano presenti anche: Andrea Farinetti, patron insieme al padre Oscar della catena di grande distribuzione Eataly e ultimo imprenditore non siciliano, in ordine di tempo, ad avere scommesso sulla Sicilia del vino; e Stevie Kim, brand manager di Vinitaly International, fondatrice della Vinitaly Accademy, colei sta divulgando, attraverso i suoi oltre duecento “ambasciatori”, le produzioni vinicole di qualità dell’Isola nel mondo.
«In Sicilia - afferma l’assessore Bandiera - non si è mai bevuto bene come oggi grazie ai vini siciliani. Il made in Sicily conferma il suo trend di crescita in termini qualitativi e quantitativi. Basti pensare alla certificazione dei vini targati Doc, che in cinque anni è cresciuta in modo esponenziale passando, per avere un’idea, dagli 832 certificati emessi nel 2013 per 287 mila ettolitri, ai 2.371 certificati rilasciati nel 2018 per 933 mila ettolitri. La certificazione dei vini di qualità si è quadruplicata. Ciò è stato possibile grazie al miglioramento della capacità produttiva, delle conoscenze tecnologiche e della comunicazione».
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i presidenti delle Associazioni di produttori, rappresentative delle imprese partecipanti: Leonardo Agueci (Providi e Vitesi, con 62 aziende), Alessio Planeta (Assovini, 44 aziende) e Antonio Benanti (Consorzio Etna Doc, 41 aziende).
«La Sicilia - ha aggiunto con orgoglio l’assessore Pappalardo - è una meta sempre più ambita e più desiderata dal punto di vista turistico. E il merito di questo nuovo trend va ricercato oltre che nelle eccellenze del territorio anche nell’enogastronomia siciliana che non ha concorrenti».
IL PRIMATO DEGLI ETTARI
La partecipazione alla 53 esima edizione del Vinitaly conferma un primato: la Sicilia è la regione più vitata d’Italia con 97.063 ettari, seguita dal Veneto con 94.291 ettari e dalla Puglia con 88.417 ettari. Le cifre sono aggiornate al luglio scorso.
Dei 97.063 ettari che compongono il Vigneto Sicilia, 73.601 sono rivendicabili come vigneti a “Denominazione d'origine” (Do) o a “Indicazione geografica” (Ig), ovvero con produzioni che seguono specifici disciplinari orientati verso la qualità, mentre i rimanenti 23.462 ettari sono classificati come produzione di vino varietale e generico (vino da tavola). L'orientamento del Governo Musumeci è di ridurre al minimo la superficie a “vino da tavola” migliorando pertanto la qualità per incrementare la competitività sui mercati dei prodotti siciliani.
LA CRESCITA DELLE DOC
Il territorio regionale consta di ben 24 denominazioni d’origine controllate (Doc regionali) e una sola denominazione d’origine controllata e garantita (Docg, Cerasuolo di Vittoria).
Tra le performance del vino siciliano in questo 2019 non possono sfuggire i dati relativi all’imbottigliato di alcune Denominazioni. In particolare la Doc Sicilia, presieduta da Antonio Rallo, che oggi conta 388 aziende e più di 7mila viticoltori, che nel 2018 ha registrato una crescita del 173 per cento rispetto all’anno precedente, con 80,5 milioni di bottiglie contro i 29 milioni del 2017 e un trend dei primi mesi del 2019 che si proietta verso i 100 milioni entro la fine dell’anno.
Trend di crescita del 5,4 per cento pure per la Doc Etna con 3,6 milioni di bottiglie nel 2018 contro i 3,4 dell’anno precedente.
Si registra altresì una flessione per l’Igt “Terre Siciliane” che nel 2018 registra circa 127 milioni di pezzi confezionati (bottiglie e confezioni alternative) contro i circa 172 milioni del 2017; tale dato induce a ritenere che il vino siciliano si sta spostando verso la denominazione d’origine (Do).
I dati citati in questo comunicato sono stati forniti dall’Istituto regionale vino e olio (Irvo), dal dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana e dal Consorzio Doc Sicilia.
ALLA SICILIA 55,5 MILIONI DALL’UE PER IL VINO
La Sicilia è prima regione in Italia per risorse comunitarie assegnate alla vitivinicoltura. Per la campagna 2019-2020, a testimonianza della capacità di spesa e di piena attuazione degli obiettivi prefissati dal Programma comunitario, sono 55,5 i milioni di euro assegnati per le diverse misure dell’Ocm vino, di cui circa 34,5 per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti, 8,8 per la promozione presso i Paesi terzi, 11 per gli investimenti e 700 mila euro per la vendemmia verde. Vale la pena ricordare che, a partire dall’avvio delle misure “Ristrutturazione e Riconversione Vigneti” (anno 2001) e “Investimenti” (anno 2012) e sino al 2018, sono stati ristrutturati/riconvertiti, a livello regionale, 60.291 ettari di vigneti per una spesa complessiva di 501,7 milioni di euro suddivisi su 21.239 beneficiari; per quanto invece concerne la misura “Investimenti”, e sempre sino al 2018, sono stati finanziati 232 progetti per una spesa complessiva di 99,8 milioni di euro.
LA COMPOSIZIONE DEL VIGNETO SICILIA
Il Catarratto è la varietà di uva più coltivata in Sicilia, nonostante la struttura della vitivinicoltura è, negli ultimi dieci anni, profondamente cambiata. Nel 2009 la varietà maggiormente coltivata era costituita dal Catarratto (Comune e Lucido), con una superfice complessiva di 63.653 ettari, pari al 46,50 per cento della superficie vitata regionale, seguita dal Trebbiano toscano con 16.558 ettari (12,10 per cento), dal Nero d'Avola con 14.645 ettari (10,70 per cento), dall'Ansonica con 11.650 ettari (8,51 per cento), dal Grecanico con 6.540 ettari (4,78 per cento), dal Nerello mascalese con 5.560 ettari (4,06 per cento) e da un gruppo di altre varietà minoritarie per complessivi 18.286 ettari (13,36 per cento) in una superficie vitata regionale complessiva pari ad ettari 136.894.
A oggi la caratteristica che subito si nota maggiormente è la forte contrazione della superficie vitata complessiva regionale, ma anche una redistribuzione più eterogenea del panorama delle varietà coltivate, con la consistente presenza di molte varietà internazionali ed una riscoperta/valorizzazione di molte varietà autoctone; ecco pertanto che si nota che i Catarratti (oggi riuniti in un'unica varietà) rimangono sempre al primo posto con un incidenza complessiva di circa il 33 per cento della superficie vitata regionale, il Nero d'Avola per il 16 per cento circa, il Grillo per il 7,5 per cento circa, l'Ansonica per il 5,5 per cento, il Syrah per il 5 per cento circa, lo Chardonnay per il 4,25 per cento circa.
I CONSORZI E LE ASSOCIAZIONI PROTAGONISTI AL VINITALY
Le 147 aziende presenti al Vinitaly 2019 partecipano attraverso 3 Associazioni di produttori e un Consorzio di tutela.
Providi e Vitesi, presiedute da Leonardo Agueci, sta consentendo la partecipazione di 62 aziende con un incremento rispetto al 2018 del 30 per cento circa. Le esportazioni medie delle aziende associate raggiungono circa il 50 per cento. Il valore della produzione per le aziende partecipanti (prezzi medi Ismea) raggiunge l’importo di 151 milioni di euro con un incremento rispetto al 2018 del 18 per cento.
Con Assovini, presieduta da Alessio Planeta, partecipano 44 aziende. L’associazione sarà impegnata a organizzare “Sicilia en Primeur”, l’evento che ogni anno riunisce in Sicilia circa 100 giornalisti provenienti da tutto il mondo, rendendo l’Isola protagonista assoluta sulla stampa mondiale. Per la sua XVI edizione, che avrà luogo a Siracusa dal 6 al 10 maggio, la Sicilia del Vino, anche quest’anno, svolgerà il ruolo di ambasciatrice attraverso i tesori della regione, per far conoscere alla stampa esempi di realtà produttive d’eccellenza e alcuni tra i principali beni dell’Unesco presenti nell’Isola.
Etna Doc,presieduta da Antonio Benanti, sta partecipando con 41 aziende. Tra i dati più significativi il Consorzio Etna Doc segnala che oggi si imbottiglia il 92 per centro del vino Etna Doc certificato. In sei anni il numero di bottiglie prodotte a marchio Etna Doc e passato da 1,1 milioni a 3, 6 milioni.
LA SICILIA AL SOL AGRIFOOD: LE PERFORMANCE DELL’OLIO
Al Vinitaly, negli spazi del “SolAgrifood” è prevista una rappresentanza di alcune tra le migliori aziende olearie della Sicilia, 27 produttori che porteranno a Verona gli oli dell’ultimo raccolto. La Sicilia – secondo i dati Ismea di gennaio su fonte Agea - considerando la media delle ultime 4 campagne, con una incidenza dell’11 per cento è la terza regione produttrice nazionale di olio di oliva dopo la Puglia (51,9 per cento) e la Calabria (13,6 per cento), seguita dalla Toscana e dal Lazio (4,3 per cento) e dalla Campania (3,5 per cento).
Dunque le prime tre regioni Puglia Calabria e Sicilia – sempre secondo dati Ismea - insieme rappresentano quasi il 77 per cento dell’intera produzione nazionale. La Sicilia, con 569 frantoi attivi, è la terza in Italia, dopo la Puglia (902) e la Calabria (692), seguita dalla Toscana (395) e dalla Campania (356).
E’ con questi numeri che la Sicilia si presenta al Vinitaly 2019, che ha aperti i battenti domenica a Verona. L’Isola è presente, alla 53ma edizione del Salone internazionale del vino e dei distillati, con 147 aziende provenienti da tutti i più importanti territori vocati alle produzioni di qualità. All’interno dell’ormai classico padiglione 2 - inaugurato dal presidente della Regione Nello Musumeci - gli stand affollatissimi di esperti e curiosi, occupano una superficie di tremila metri quadrati. Prevista anche quest’anno un’area istituzionale che ospita incontri con buyer internazionali, masterclass dedicate ai territori più rappresentativi della Sicilia e degustazioni di vini sperimentali.
L’inaugurazione è stata anche l’occasione, da parte del governatore, per illustrare alla stampa specializzata le strategie messe in campo dalla Regione in un comparto che, anno dopo anno, cresce sempre di più.
«La Sicilia – ha sottolineato con soddisfazione Musumeci - da decenni è protagonista a Verona. I vini rappresentano una delle eccellenze enogastronomiche dell'Isola, che servono anche da promozione per il territorio. Il "brand Sicilia" è sempre più capace di conquistare nuovi mercati senza temere concorrenti. I risultati ottenuti nell'ultimo anno sono straordinari e premiano quegli imprenditori che hanno saputo investire in qualità. La Regione è pronta a sostenere i loro sforzi e ad affiancarli nella conquista di nuove fette di mercato, ancora di più di quanto fatto in passato».
All’affollato incontro con la stampa, moderato dal giornalista Fabrizio Carrera, insieme agli assessori all’Agricoltura Edy Bandiera e al Turismo Sandro Pappalardo, erano presenti anche: Andrea Farinetti, patron insieme al padre Oscar della catena di grande distribuzione Eataly e ultimo imprenditore non siciliano, in ordine di tempo, ad avere scommesso sulla Sicilia del vino; e Stevie Kim, brand manager di Vinitaly International, fondatrice della Vinitaly Accademy, colei sta divulgando, attraverso i suoi oltre duecento “ambasciatori”, le produzioni vinicole di qualità dell’Isola nel mondo.
«In Sicilia - afferma l’assessore Bandiera - non si è mai bevuto bene come oggi grazie ai vini siciliani. Il made in Sicily conferma il suo trend di crescita in termini qualitativi e quantitativi. Basti pensare alla certificazione dei vini targati Doc, che in cinque anni è cresciuta in modo esponenziale passando, per avere un’idea, dagli 832 certificati emessi nel 2013 per 287 mila ettolitri, ai 2.371 certificati rilasciati nel 2018 per 933 mila ettolitri. La certificazione dei vini di qualità si è quadruplicata. Ciò è stato possibile grazie al miglioramento della capacità produttiva, delle conoscenze tecnologiche e della comunicazione».
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i presidenti delle Associazioni di produttori, rappresentative delle imprese partecipanti: Leonardo Agueci (Providi e Vitesi, con 62 aziende), Alessio Planeta (Assovini, 44 aziende) e Antonio Benanti (Consorzio Etna Doc, 41 aziende).
«La Sicilia - ha aggiunto con orgoglio l’assessore Pappalardo - è una meta sempre più ambita e più desiderata dal punto di vista turistico. E il merito di questo nuovo trend va ricercato oltre che nelle eccellenze del territorio anche nell’enogastronomia siciliana che non ha concorrenti».
IL PRIMATO DEGLI ETTARI
La partecipazione alla 53 esima edizione del Vinitaly conferma un primato: la Sicilia è la regione più vitata d’Italia con 97.063 ettari, seguita dal Veneto con 94.291 ettari e dalla Puglia con 88.417 ettari. Le cifre sono aggiornate al luglio scorso.
Dei 97.063 ettari che compongono il Vigneto Sicilia, 73.601 sono rivendicabili come vigneti a “Denominazione d'origine” (Do) o a “Indicazione geografica” (Ig), ovvero con produzioni che seguono specifici disciplinari orientati verso la qualità, mentre i rimanenti 23.462 ettari sono classificati come produzione di vino varietale e generico (vino da tavola). L'orientamento del Governo Musumeci è di ridurre al minimo la superficie a “vino da tavola” migliorando pertanto la qualità per incrementare la competitività sui mercati dei prodotti siciliani.
LA CRESCITA DELLE DOC
Il territorio regionale consta di ben 24 denominazioni d’origine controllate (Doc regionali) e una sola denominazione d’origine controllata e garantita (Docg, Cerasuolo di Vittoria).
Tra le performance del vino siciliano in questo 2019 non possono sfuggire i dati relativi all’imbottigliato di alcune Denominazioni. In particolare la Doc Sicilia, presieduta da Antonio Rallo, che oggi conta 388 aziende e più di 7mila viticoltori, che nel 2018 ha registrato una crescita del 173 per cento rispetto all’anno precedente, con 80,5 milioni di bottiglie contro i 29 milioni del 2017 e un trend dei primi mesi del 2019 che si proietta verso i 100 milioni entro la fine dell’anno.
Trend di crescita del 5,4 per cento pure per la Doc Etna con 3,6 milioni di bottiglie nel 2018 contro i 3,4 dell’anno precedente.
Si registra altresì una flessione per l’Igt “Terre Siciliane” che nel 2018 registra circa 127 milioni di pezzi confezionati (bottiglie e confezioni alternative) contro i circa 172 milioni del 2017; tale dato induce a ritenere che il vino siciliano si sta spostando verso la denominazione d’origine (Do).
I dati citati in questo comunicato sono stati forniti dall’Istituto regionale vino e olio (Irvo), dal dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana e dal Consorzio Doc Sicilia.
ALLA SICILIA 55,5 MILIONI DALL’UE PER IL VINO
La Sicilia è prima regione in Italia per risorse comunitarie assegnate alla vitivinicoltura. Per la campagna 2019-2020, a testimonianza della capacità di spesa e di piena attuazione degli obiettivi prefissati dal Programma comunitario, sono 55,5 i milioni di euro assegnati per le diverse misure dell’Ocm vino, di cui circa 34,5 per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti, 8,8 per la promozione presso i Paesi terzi, 11 per gli investimenti e 700 mila euro per la vendemmia verde. Vale la pena ricordare che, a partire dall’avvio delle misure “Ristrutturazione e Riconversione Vigneti” (anno 2001) e “Investimenti” (anno 2012) e sino al 2018, sono stati ristrutturati/riconvertiti, a livello regionale, 60.291 ettari di vigneti per una spesa complessiva di 501,7 milioni di euro suddivisi su 21.239 beneficiari; per quanto invece concerne la misura “Investimenti”, e sempre sino al 2018, sono stati finanziati 232 progetti per una spesa complessiva di 99,8 milioni di euro.
LA COMPOSIZIONE DEL VIGNETO SICILIA
Il Catarratto è la varietà di uva più coltivata in Sicilia, nonostante la struttura della vitivinicoltura è, negli ultimi dieci anni, profondamente cambiata. Nel 2009 la varietà maggiormente coltivata era costituita dal Catarratto (Comune e Lucido), con una superfice complessiva di 63.653 ettari, pari al 46,50 per cento della superficie vitata regionale, seguita dal Trebbiano toscano con 16.558 ettari (12,10 per cento), dal Nero d'Avola con 14.645 ettari (10,70 per cento), dall'Ansonica con 11.650 ettari (8,51 per cento), dal Grecanico con 6.540 ettari (4,78 per cento), dal Nerello mascalese con 5.560 ettari (4,06 per cento) e da un gruppo di altre varietà minoritarie per complessivi 18.286 ettari (13,36 per cento) in una superficie vitata regionale complessiva pari ad ettari 136.894.
A oggi la caratteristica che subito si nota maggiormente è la forte contrazione della superficie vitata complessiva regionale, ma anche una redistribuzione più eterogenea del panorama delle varietà coltivate, con la consistente presenza di molte varietà internazionali ed una riscoperta/valorizzazione di molte varietà autoctone; ecco pertanto che si nota che i Catarratti (oggi riuniti in un'unica varietà) rimangono sempre al primo posto con un incidenza complessiva di circa il 33 per cento della superficie vitata regionale, il Nero d'Avola per il 16 per cento circa, il Grillo per il 7,5 per cento circa, l'Ansonica per il 5,5 per cento, il Syrah per il 5 per cento circa, lo Chardonnay per il 4,25 per cento circa.
I CONSORZI E LE ASSOCIAZIONI PROTAGONISTI AL VINITALY
Le 147 aziende presenti al Vinitaly 2019 partecipano attraverso 3 Associazioni di produttori e un Consorzio di tutela.
Providi e Vitesi, presiedute da Leonardo Agueci, sta consentendo la partecipazione di 62 aziende con un incremento rispetto al 2018 del 30 per cento circa. Le esportazioni medie delle aziende associate raggiungono circa il 50 per cento. Il valore della produzione per le aziende partecipanti (prezzi medi Ismea) raggiunge l’importo di 151 milioni di euro con un incremento rispetto al 2018 del 18 per cento.
Con Assovini, presieduta da Alessio Planeta, partecipano 44 aziende. L’associazione sarà impegnata a organizzare “Sicilia en Primeur”, l’evento che ogni anno riunisce in Sicilia circa 100 giornalisti provenienti da tutto il mondo, rendendo l’Isola protagonista assoluta sulla stampa mondiale. Per la sua XVI edizione, che avrà luogo a Siracusa dal 6 al 10 maggio, la Sicilia del Vino, anche quest’anno, svolgerà il ruolo di ambasciatrice attraverso i tesori della regione, per far conoscere alla stampa esempi di realtà produttive d’eccellenza e alcuni tra i principali beni dell’Unesco presenti nell’Isola.
Etna Doc,presieduta da Antonio Benanti, sta partecipando con 41 aziende. Tra i dati più significativi il Consorzio Etna Doc segnala che oggi si imbottiglia il 92 per centro del vino Etna Doc certificato. In sei anni il numero di bottiglie prodotte a marchio Etna Doc e passato da 1,1 milioni a 3, 6 milioni.
LA SICILIA AL SOL AGRIFOOD: LE PERFORMANCE DELL’OLIO
Al Vinitaly, negli spazi del “SolAgrifood” è prevista una rappresentanza di alcune tra le migliori aziende olearie della Sicilia, 27 produttori che porteranno a Verona gli oli dell’ultimo raccolto. La Sicilia – secondo i dati Ismea di gennaio su fonte Agea - considerando la media delle ultime 4 campagne, con una incidenza dell’11 per cento è la terza regione produttrice nazionale di olio di oliva dopo la Puglia (51,9 per cento) e la Calabria (13,6 per cento), seguita dalla Toscana e dal Lazio (4,3 per cento) e dalla Campania (3,5 per cento).
Dunque le prime tre regioni Puglia Calabria e Sicilia – sempre secondo dati Ismea - insieme rappresentano quasi il 77 per cento dell’intera produzione nazionale. La Sicilia, con 569 frantoi attivi, è la terza in Italia, dopo la Puglia (902) e la Calabria (692), seguita dalla Toscana (395) e dalla Campania (356).
GEOSCIENZE News - TGweb di Aprile. Bollettino sismico e indagini sulle faglie attive a dieci anni dal terremoto del 2009.
Nella prima parte dedicata al bollettino sismico, il sismologo INGV Salvatore Mazza fa un quadro dei terremoti avvenuti nelle ultime due settimane in Italia. Dal 20 marzo la rete sismica nazionale ha registrato oltre 760 eventi, cinque dei quali di magnitudo pari o superiore a 3.0.
La seconda parte è, invece, dedicata all’approfondimento scientifico, con il ricercatore dell'INGV Fabrizio Galadini in merito alle indagini sulle faglie attive e capaci a dieci anni dal terremoto del 2009.
“Bando voucher digitali Impresa 4.0”: 75.000,00 euro per la digitalizzazione delle MPMI Mercoledì pomeriggio l’incontro informativo al Palazzo camerale di Messina
Sarà presentato mercoledì 10 aprile alle 15.30, nella sala Consulta del Palazzo camerale, il “Bando voucher digitali Impresa 4.0 – anno 2019” finalizzato alla promozione della diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici della circoscrizione camerale.
Relatori dell’incontro, al quale prenderanno parte il presidente e il segretario generale della Camera di commercio, Ivo Blandina e Alfio Pagliaro, saranno il funzionario camerale Agata Denaro e il digital promoter, Antonio Midiri.
L’iniziativa, che rientra tra le attività avviate dalla Camera di commercio nell’ambito del progetto “Pid- Punto impresa digitale”, intende, inoltre, innalzare la consapevolezza delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici.
Le agevolazioni per le aziende saranno concesse sotto forma di voucher.
A pena di esclusione, le domande devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, dalle ore dalle ore 8 del 10 aprile 2019 fino alle ore 21 del 15 luglio 2019.
Per consultare il bando: www.me.camcom.it
Per informazioni sui contenuti del bando: pidcciaa@me.camcom.it
Relatori dell’incontro, al quale prenderanno parte il presidente e il segretario generale della Camera di commercio, Ivo Blandina e Alfio Pagliaro, saranno il funzionario camerale Agata Denaro e il digital promoter, Antonio Midiri.
L’iniziativa, che rientra tra le attività avviate dalla Camera di commercio nell’ambito del progetto “Pid- Punto impresa digitale”, intende, inoltre, innalzare la consapevolezza delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici.
Le agevolazioni per le aziende saranno concesse sotto forma di voucher.
A pena di esclusione, le domande devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, dalle ore dalle ore 8 del 10 aprile 2019 fino alle ore 21 del 15 luglio 2019.
Per consultare il bando: www.me.camcom.it
Per informazioni sui contenuti del bando: pidcciaa@me.camcom.it
Verso la DMO delle isole minori siciliane.
È partito il tour che porterà alla costituzione della DMO delle Isole Minori della Sicilia: oggi lunedì 8 aprile, la mattina a Favignana e la sera a Ustica, martedì a Lampedusa, mercoledì a Pantelleria e, per chiudere, venerdì a Lipari.
Il 18 aprile a Palermo sarà, quindi, costituita la Destination Marketing Organization (DMO) delle Isole minori della Sicilia. Si tratta di un percorso che giunge a compimento dopo diversi anni di gestazione e di verifiche sulla forma sociale e organizzativa da adottare. L’azione è promossa da Federalberghi Isole Minori Sicilia che raggruppa: ATA isole Egadi, Federalberghi Isole Eolie, Federalberghi Isole Pelagie, Pantelleria Islands e Visit Ustica.
La DMO delle piccole isole avrà una composizione privata, per garantirne la necessaria snellezza operativa, ma punta a stringere accordi di collaborazione sul versante promozione con tutti i comuni delle isole minori siciliane, oltre che con altri organismi intermedi, quali GAL e GAC/Flag. La possibilità di realizzare una DMO delle piccole isole era già stata deliberata dal precedente Assessore Regionale al Turismo Barbagallo. L’Assessore in carica, Sandro Pappalardo, con il supporto di Sensi Contemporanei, ispirandosi alla metodologia della scuola di San Gallo e all’idea di passare “dai Distretti Turistici alle DMO di IV generazione…” aveva quindi individuato nelle isole minori una delle 4 aree sulle quali far partire le azioni del programma “Sicilia Paradiso in terra”. Ma, dopo due incontri, in dicembre e in gennaio, che sembravano aver dato il via e sbloccato l’iter per attivare delle risorse e una serie di azioni di promozione, tutto sembra essersi misteriosamente arenato.
I soggetti privati promotori, convinti della bontà del percorso avviato, hanno invece proseguito secondo il cronoprogramma stabilito e, grazie alle sinergie col GAC/Flag Isole di Sicilia, hanno già avuto modo di presentare la costituenda DMO, in febbraio e marzo, alle fiere di Monaco e Berlino, mettendo a disposizione il proprio brand “Islands of Sicily” per testare l’appeal e l’interesse di questo prodotto sul mercato tedesco.
La DMO si pone due principali obiettivi. Il primo è di marketing della destinazione turistica e quindi istituzionale, da portare avanti col supporto e la collaborazione degli otto comuni delle Isole siciliane, i GAC/FLAG, i GAL e (laddove possibile) la Regione. Il secondo, punta a commercializzare in modo integrato i servizi turistici della destinazione con l’obiettivo di proporre e valorizzare il patrimonio delle piccole isole. Un prodotto specialistico quindi, da distribuire sia attraverso canali B2C che B2B che consenta di esaltare le caratteristiche delle isole, proponendole in modo efficacie a target di nicchia interessati ad esperienze genuine, intrise di cultura e tradizioni popolari, immerse in paesaggi e contesti naturalistici di grande rilievo e qualità dell’esperienza.
Il 18 aprile a Palermo sarà, quindi, costituita la Destination Marketing Organization (DMO) delle Isole minori della Sicilia. Si tratta di un percorso che giunge a compimento dopo diversi anni di gestazione e di verifiche sulla forma sociale e organizzativa da adottare. L’azione è promossa da Federalberghi Isole Minori Sicilia che raggruppa: ATA isole Egadi, Federalberghi Isole Eolie, Federalberghi Isole Pelagie, Pantelleria Islands e Visit Ustica.
La DMO delle piccole isole avrà una composizione privata, per garantirne la necessaria snellezza operativa, ma punta a stringere accordi di collaborazione sul versante promozione con tutti i comuni delle isole minori siciliane, oltre che con altri organismi intermedi, quali GAL e GAC/Flag. La possibilità di realizzare una DMO delle piccole isole era già stata deliberata dal precedente Assessore Regionale al Turismo Barbagallo. L’Assessore in carica, Sandro Pappalardo, con il supporto di Sensi Contemporanei, ispirandosi alla metodologia della scuola di San Gallo e all’idea di passare “dai Distretti Turistici alle DMO di IV generazione…” aveva quindi individuato nelle isole minori una delle 4 aree sulle quali far partire le azioni del programma “Sicilia Paradiso in terra”. Ma, dopo due incontri, in dicembre e in gennaio, che sembravano aver dato il via e sbloccato l’iter per attivare delle risorse e una serie di azioni di promozione, tutto sembra essersi misteriosamente arenato.
I soggetti privati promotori, convinti della bontà del percorso avviato, hanno invece proseguito secondo il cronoprogramma stabilito e, grazie alle sinergie col GAC/Flag Isole di Sicilia, hanno già avuto modo di presentare la costituenda DMO, in febbraio e marzo, alle fiere di Monaco e Berlino, mettendo a disposizione il proprio brand “Islands of Sicily” per testare l’appeal e l’interesse di questo prodotto sul mercato tedesco.
La DMO si pone due principali obiettivi. Il primo è di marketing della destinazione turistica e quindi istituzionale, da portare avanti col supporto e la collaborazione degli otto comuni delle Isole siciliane, i GAC/FLAG, i GAL e (laddove possibile) la Regione. Il secondo, punta a commercializzare in modo integrato i servizi turistici della destinazione con l’obiettivo di proporre e valorizzare il patrimonio delle piccole isole. Un prodotto specialistico quindi, da distribuire sia attraverso canali B2C che B2B che consenta di esaltare le caratteristiche delle isole, proponendole in modo efficacie a target di nicchia interessati ad esperienze genuine, intrise di cultura e tradizioni popolari, immerse in paesaggi e contesti naturalistici di grande rilievo e qualità dell’esperienza.
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