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martedì 6 ottobre 2015

La Madonna del Rosario arriva Sopra la Pinninedda di Lami (video)

La Madonna del Rosario arriva "Sopra la Pinninedda" di Lami. Ogni anno ci ritroviamo per il solito appuntamento che mantiene viva la tradizione e la fede nei nostri nostri cuori. 
Un saluto particolare a tutti gli emigranti per renderli partecipi di questo momento!
Gianna Sidoti

IL VIDEO

Bandi per forniture sul sito del GAL "Isole di Sicilia"

Si informa che sul sito del Gal Isole di Sicilia alla sezione bandi attivi sono stati pubblicati n. 5 avvisi pubblici per la fornitura di montascale, arredi e attrezzature, insegne pubblicitarie, attrezzature informatiche e per la gestione di cinque punti vendita nell'ambito del progetto “Social Market”.
Il Responsabile di Piano
Arch. Roberto Sauerborn

I genitori degli alunni del "S.Lucia" di Lipari prendono posizione contro "settimana corta"

Questa la lettera firmata dai genitori di alunni che frequentano le varie classi del "S. Lucia" e che è stata protocollata stamane
Al Dirigente Scolastico
Al Presidente del Consiglio d'Istituto
Dell'Istituto Comprensivo Lipari "Santa Lucia"
Via Prof. E. Carnevale
98055 LIPARI (Me)
Oggetto: Proposta di tempo scuola per le classi di scuola secondaria di 1° grado.-

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I sottoscritti, genitori degli alunni frequentanti la classe________, della scuola media Santa Lucia di Lipari, in relazione alla proposta formulata con circ. n.14 del 01/10/2015:
- manifestano forti perplessità in merito alle modalità previste e proposte per il "tempo scuola" (ore di lezione), in quanto non vengono evidenziati, in modo chiaro ed inequivocabile gli orari ma vengono citati, genericamente, un "prolungamento dell'orario" e/o due "rientri pomeridiani settimanali" senza alcun riferimento ai possibili effetti sulla salute fisica e mentale dei bambini, nonché al loro rendimento scolastico;
- esprimono la loro assoluta non condivisione della circolare sopra citata dato che, fra le possibilità proposte, non vi è quella di confermare il tempo scuola così come regolamentato fino allo scorso anno scolastico, ossia ingresso alle ore 08:30 ed uscita alle ore 13:30, dal Lunedì al Sabato, rispettando così le trenta ore previste dalla legge e proposte dal MIUR ai genitori in fase di iscrizione degli alunni.
Visto che il Consiglio di Istituto raccoglie proposte e pareri anche da parte delle famiglie e delibera gli indirizzi generali dell'attività della scuola, siamo certi che la presente sarà da Voi tenuta in debita considerazione al fine di poter definire, al meglio, a tutela dei piccoli alunni, gli orari di lezione per l'anno scolastico da poco iniziato.
Nel ringraziare, porgono distinti saluti.
I Genitori

Salina. Per il sindaco Lo Schiavo obbligo di firma. Dopo la revoca dei domiciliari

Come anticipato ieri sera ha lascia i domiciliari il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo.  
Per Lo Schiavo il giudice ha previsto, comunque, la misura cautelare dell’obbligo di firma, due volte la settimana, presso la locale stazione dei carabinieri. 
Il primo cittadino del maggior comune dell’isola di Salina, in atto sospeso dalle sue funzioni, era ai domiciliari per effetto dell’ordinanza di custodia cautelare eseguita lo scorso 30 marzo. Al  primo cittadino viene contestato il reato di peculato

Palermo: Caso Crocetta, chiesto il giudizio immediato per giornalisti

La procura di Palermo ha chiesto il giudizio immediato per Piero Messina e Maurizio Zoppi, i giornalisti dell'Espresso che, a luglio scorso, pubblicarono la notizia, poi rivelatasi falsa, di un'intercettazione in cui il medico Matteo Tutino avrebbe detto al presidente della Regione Rosario Crocetta a proposito dell'ex assessore alla Salute, Lucia Borsellino, "questa va fatta saltare come suo padre". I due cronisti sono accusati di calunnia e di diffusione di notizie false ed esagerate.(ANSA).
La richiesta di giudizio immediato è stata firmata dal procuratore Francesco Lo Voi, che subito dopo la pubblicazione della notizia smentì più volte l'esistenza dell'intercettazione, dall'aggiunto Leonardo Agueci e dal pm Claudio Camilleri. L'accusa può chiedere l'immediato, saltando la fase dell'udienza preliminare, quando la prova del reato è evidente e nei 90 giorni dalla commissione del reato. La parola passa ora al gip, che dovrà decidere se accogliere l'istanza. Gli imputati, poi, potranno o fare giudizio ordinario o scegliere il rito abbreviato. Zoppi e Messina si sono difesi sostenendo di aver ascoltato l'intercettazione. La procura ha negato che esistesse sia agli atti del procedimento in cui il medico Tutino è indagato per truffa, sia in qualunque altro fascicolo d'indagine pendente davanti ai pm. L'accusa contesta ai due l'aver calunniato l'ex capo del Nas di Palermo, il capitano Cosentino, che venne indicato come la fonte della notizia. Messina fece il nome del militare ad un altro ufficiale dell'Arma, mentre Zoppi in sede di interrogatorio davanti ai pm. Circostanza che ha fatto scattare anche per lui l'accusa di calunnia: inizialmente, infatti, a suo carico era stato ipotizzato solo il reato di divulgazione di notizia falsa. Il gip ha cinque giorni per provvedere sulla richiesta di giudizio immediato. (ANSA).

Eolnet porta le Eolie all'EXPO. Un viaggio tra passato e presente...guardando al domani

(di Matteo Salin) Come Eolnet, che fa parte del Cluster BioMediterraneo, in collaborazione con autori e istituzioni eoliane sarà proposta la presentazione di due lavori che illustrano bene elementi tipici e “racconti”, anche relative a cibo e vita rurale, delle Isole Eolie.
Il primo evento consiste nella presentazione del libro “LE ISOLE NEL TEMPO -” di Raffaele China ed. Pungitopo e del filmato di tipo “slide show”, con in passaggio delle circa 120 cartoline più significative, che ne è stato tratto.
Il libro e lo slide show illustrano com’era la vita nelle isole Eolie oltre 100 anni fa, quali erano i costumi e quali le attività (la estrazione della pomice, la pesca, la agricoltura e la cucina). A queste cartoline antiche fanno da contrappunto alcune di carattere più moderno che illustrano i luoghi maggiormente suggestivi dell’Arcipelago mostrando al grande pubblico dell’Expo come le Isole Eolie siano il luogo suggestivo e incontaminato che l’Unesco ha stabilito essere patrimonio dell’Umanità
Sarà presente Michele Giacomantonio, che farà una presentazione dell’opera, e l’autore Raffaele 

China a disposizione di chi volesse avere informazioni e notizie sul libro e sulla sua grande raccolta di cartoline sulle Eolie.
Il secondo evento, intitolato “RAGAZZI ALL’OPERA”, è la presentazione del film “Ragazzi all’Opera” realizzato dall’Istituto Comprensivo Lipari “S. Lucia” di Lipari che, per la regia di Giovanna Taviani, illustra un anno di attività dei ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado.
I ragazzi presentano tra le altre attività anche quella che ha portato alla riscoperta dei lavori che facevano i propri nonni recuperando, per esempio, gli attrezzi che utilizzavano i pescatori delle Eolie e giungono anche a scoprire come le proprie nonne andassero a remi, persino a Palermo, per vendere il pesce partecipando in modo attivo all’economia familiare. In alcune suggestive immagini si vedono gli stessi ragazzi che scendono lungo i ripidi versanti delle cave di pomice, quasi un omaggio della regista al film “Kaos” dei fratelli Taviani.
Sarà presente il Preside dell’Istituto S. Lucia di Lipari, Renato Candia, che illustrerà come l’esperienza abbia permesso ai ragazzi di scoprire come i propri nonni vivessero alle Eolie e come l’economia ruotasse attorno a produzione del cibo e della pesca.

La Sinistra Eoliana :Alle cave di pomice solo un Parco Geominerario

COMUNICATO STAMPA.
A causa dei concomitanti impegni in consiglio comunale, il rappresentante della Sinistra eoliana Pietro Lo Cascio non ha potuto prendere parte al dibattito che si è tenuto il 30 settembre, che aveva come oggetto il Piano Regolatore Generale e le prospettive per l’area delle cave di pomice. Riteniamo dunque opportuno ribadire la posizione della Sinistra eoliana su quest’ultimo argomento e, con l’occasione, puntualizzare alcuni aspetti, anche alla luce delle varie dichiarazioni raccolte e pubblicate dalla stampa locale.
Le cave di pomice possono costituire la grande scommessa sulla quale si gioca il futuro dell’isola, la sua capacità di dotarsi di ulteriori elementi di attrazione, e soprattutto quella di intraprendere un percorso di sviluppo che possa definirsi davvero sostenibile. Ma, per tutto questo, bisogna capire quale gioco si vuole giocare.
Si continua ad evocare una presunta imprenditoria disponibile a entrare in gioco, una volta chiarite le regole (ovvero, le effettive proprietà e i limiti degli interventi, che andrebbero definiti da un piano particolareggiato). Questo eventuale interesse, tuttavia, sembra circoscritto agli immobili esistenti lungo la costa e la rotabile che attraversa l’area.
Ci chiediamo però se qualcuno si stia effettivamente ponendo il problema principale, che – l’espressione calza a pennello – sta a monte. La situazione del versante di Monte Pelato dove insisteva la cava, che si presenta in evidente stato di dissesto idrogeologico, è a dir poco drammatica: l’escavazione, condotta dapprima in regime di concessione, poi in forma assolutamente abusiva e incontrollata, ha lasciato una pesantissima eredità.
Certamente è da escludere l’ipotesi che l’azienda – oggi – sia in condizione di porvi rimedio attraverso la cosa più semplice che si fa nelle cave quando vengono dismesse, ovvero la messa in sicurezza.
Dunque, chi dovrebbe effettuare le opere di regimentazione dei flussi delle acque piovane, quelle di contenimento delle continue frane, quelle di stabilizzazione dei versanti modellati a colpi di ruspa in ripide pareti verticali?
Dubitiamo fortemente che frotte di “imprenditori” scalpitino dietro le porte del municipio in attesa di entrare in azione. Probabilmente, questo aspetto non è stato preso in seria considerazione, oppure ci si vuole adoperare perché il “lavoro sporco” finisca per gravare su un soggetto pubblico – attraverso fondi di protezione civile, interventi straordinari o quant’altro – lasciando invece all’imprenditoria privata le gioie della conversione di vecchi stabilimenti industriali in nuovi alberghi e, se magari resta qualche soldo, anche in servizi.
Riteniamo allora che abbia più senso affidare a un intervento pubblico l’intero recupero dell’area, in toto, partendo dagli onerosi orli di cava per finire ai più appetitosi edifici sul mare. La finalità di tale recupero deve essere la trasformazione dell’area in un parco geo-minerario, aperto al pubblico e gestito da un soggetto pubblico.
Se a qualcuno sembra fantascienza, ricordiamo che nel 1991 l’amministrazione comunale di Carbonia (Sardegna) è intervenuta per acquisire il patrimonio immobiliare della miniera abbandonata, prima che le strutture venissero rottamate; nel 2002 è stato aperto al pubblico il “Museo del Carbone”, che registra decine di migliaia di visitatori ogni anno.
Facciamo osservare che la proposta di un parco geo-minerario nelle cave di pomice di Lipari è coerente con le indicazioni fornite dall’Unesco nella sua valutazione sul sito Isole Eolie del 2007, e con quelle espresse nel Piano di Gestione dello stesso sito. Sulla scorta di questi elementi, è dunque necessario richiamare il governo nazionale e quello regionale alle proprie responsabilità, ovvero quelle di riabilitare e restituire all’isola e ai suoi visitatori l’area delle cave.
Qualcuno dovrebbe sondare le disponibilità e avanzare una proposta in questa direzione, formalizzandola con un progetto preliminare (le cui linee guida, peraltro, esistono già). Il compito spetterebbe all’amministrazione comunale, che, tuttavia, vediamo impegnata da tempo a blandire velleità privatistiche, piuttosto che decidersi a chiedere concretezza, tempi e risorse ai naturali interlocutori, quelli pubblici.
Qualsiasi operazione privatistica finirà per ritorcersi contro gli operatori economici locali che, già oggi, faticano a chiudere i bilanci di fine anno.
Siamo invece fermamente convinti che le cave siano e debbano essere una risorsa per tutti, e che la loro riqualificazione rappresenti uno straordinario potenziale per il rilancio dell’isola.
E un operazione del genere – non ce ne vogliano i progettisti di un PRG che ha faticato più di vent’anni per venire alla luce – non può che essere affidata a personalità del mondo della pianificazione territoriale di fama e di visibilità internazionali, proprio perché internazionale è la vocazione di luoghi che sono stati designati Patrimonio dell’Umanità.
Abbandonare il provincialismo, pretendere il rispetto di impegni altrimenti inderogabili, perseguire una politica che rappresenti i reali interessi della collettività: sono queste, a nostro avviso, le sfide da affrontare per una reale riqualificazione dell’area pomicifera.
 La Sinistra eoliana 

Centro Paolo Orsi dona al Comune di Lipari le pubblicazioni di Giustolisi

Il Comune di Lipari ha ricevuto in dono un consistente patrimonio di pubblicazioni di ambito eoliano che negli anni sono state curate dal Centro di documentazione e ricerca per la Sicilia antica “P. Orsi” – ONLUS sotto il coordinamento dello storico ed archeologo Vittorio Giustolisi (nella foto), che fu instancabile promotore di ricerche ed autore di numerosi volumi rilevanti soprattutto per la storia civile, l’archeologia e la storia dei culti dell’Arcipelago.
Il Centro Paolo Orsi per tale materiale bibliografico aveva da tempo individuato nel Comune di Lipari la destinazione più opportuna e conforme alla sua vocazione di ONLUS, che lo vincola al perseguimento della pubblica utilità. Il comune di Lipari si era manifestato da subito un interlocutore sensibile e pronto a garantire che i volumi sarebbero stati destinati alla diffusione della conoscenza del territorio e alla promozione della ricerca storico-archeologica.
Il Sindaco Giorgianni in particolare ha dichiarato che l’acquisizione dell’opera del Giustolisi “apprezzato estimatore del territorio eoliano, di cui ha saputo porre in risalto aspetti rilevanti sotto il profilo storico ed archeologico, rappresenta indubbio motivo di soddisfazione e privilegio per questo governo locale e per la comunità amministrata a fronte del cospicuo dono che si intende concretizzare e che racchiùde in sé grande valore di lascito culturale da gestire nel tempo”.
La donazione si è concretizzata con qualche ritardo rispetto ai contatti avviati dal Centro Paolo Orsi, grazie alla disponibilità della Signora Heloisa de Oliveira ved. Giustolisi che ha consentito il recupero delle copie di proprietà del Paolo Orsi conservate nella dimora eoliana che fu di Vittorio Giustolisi. Tra i titoli, acquisiti in parecchi esemplari, si contano:
Gli Eoli in Occidente (Atti di Convegno, 1994); La flotta di Barbarossa (1995); Vulcano: Introduzione alla storia e all’archeologia (1995); Atlante della antiche strutture rupestri di Vulcano (1994-95, 1997); Il gigante di Vulcano (1997); S. Bartolomeo dalle Eolie alle Ande (1992); Gli Eoli in Occidente (catalogo, 1999); Alla ricerca di Lipari Bizantina (2001); San Bartolomeo/Oshoumare (2003); Tre laudationes bizantine in onore di S.Bartolomeo apostolo (2004); Bibliografia generale delle Isole Eolie (2005); Panaria (2005); Le terme romane della città di Lipari (2006/2007); Bibliografia generale delle Isole Eolie: Panarea (2008); L’amore, l’avventura, pirati e corsari (2009); Della conquista di Lipari antica (2011).

GIUFFRIDA (PD): SICILIA DIVISA IN TRE PARTI, INCONTRERO' IL COMMISSARIO EUROPEO AI TRASPORTI PER CHIEDERE INTERVENTI IMMEDIATI

"Con la frana, l'ennesima, che ha interrotto l'autostrada A18, la Sicilia è adesso divisa in tre parti. Dopo il crollo sulla Catania/Palermo ora è la volta dell'altra autostrada in una regione, un'isola, che non ne ha altre.
La Sicilia che si vorrebbe regione vocata al turismo non consente neppure ai suoi abitanti di spostarsi". Lo afferma Michela Giuffrida, eurodeputato del PD. "E' urgente una azione che sto personalmente portando avanti in Parlamento europeo sul gap aggiuntivo che, come regione periferica e insulare, viviamo nel Mezzogiorno rispetto al resto d'Italia e d'Europa. Ho già chiesto e ottenuto un incontro - annuncia Giuffrida - con il Commissario ai trasporti Violeta Bulc con la quale affrontare le necessità dell'isola e delle sue infrastrutture di collegamento, aeroporto di Catania incluso. Un intervento che si sommi a quelli che il Governo nazionale varerà con il masterplan per il Sud - conclude l'eurodeputato - non è infatti più differibile".

lunedì 5 ottobre 2015

Salina. Revocati i domiciliari al sindaco Massimo Lo Schiavo che su fb scrive "".....Arieccomi!!!"

Ha ottenuto la revoca dei domiciliari, ai quali era ristretto dallo scorso 30 marzo, il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo. 
La notizia è stata annunciata dallo stesso Lo Schiavo nella sua pagina fb con un ".....Arieccomi!!!"
Massimo Lo Schiavo era ai domiciliari per effetto dell’ordinanza di custodia cautelare eseguita lo scorso 30 marzo per il reato di peculato. 
Il primo cittadino avrebbe infatti trattenuto per sé oltre 37 mila euro che appartenevano a due sorelle che erano state ricoverate in una casa di riposo, senza restituire la somma alla richiesta del curatore e dei carabinieri. Ricordiamo che Tribunale, presidente Maria Celi, ha fissato le due udienze per l’avvio del processo che entrerà nel vivo il 15 gennaio con l’escussione di tutti i testi della pubblica accusa. Successivamente, nell’udienza del 27 gennaio saranno invece interrogati i testimoni citati dalla difesa.  

Disinfestazione da zanzare domani a Vulcano

COMUNICATO
DISINFESTAZIONE DA ZANZARE A VULCANO
Si comunica che domani - martedì 6 Ottobre 2015- a partire dalle ore 21:30, sarà effettuato un intervento urgente di disinfestazione da zanzare nell’Isola di Vulcano.
Al fine di una buona riuscita dell’intervento, si invita la cittadinanza a:
- Chiudere le finestre a partire dall’orario programmato;
- Non intralciare le operazioni con soste su vie/piazze scarsamente accessibili;
- Custodire derrate e contenitori destinati all’alimentazione umana ed animale, evitando il contatto con i prodotti usati per la disinfestazione;
- Non stendere i panni durante il periodo di esecuzione dell’intervento;
- Svuotare i sottovasi delle piante ed evitare qualunque tipo di ristagno d’acqua in quanto risultano fonte e focolai di zanzare.
L’intervento verrà effettuato solo in condizioni atmosferiche favorevoli (in assenza di pioggia e vento).

Si coglie l’occasione per ringraziare pubblicamente la Federalberghi Isole Eolie nella persona del Presidente e degli associati che, comprendendo l’urgenza, hanno permesso la realizzazione della suddetta operazione finanziandola a proprie spese in quanto l’Ente, avendo già effettuato gli interventi di sanificazione ambientale programmati su tutto il territorio comunale – di cui n.3 disinfestazioni da zanzare nella sola Isola di Vulcano – ha esaurito i fondi destinati all’uopo nel relativo capitolo di spesa.
L’Assessore all’Ambiente
(Fabiola Centurrino)

"Ghost mission" a Lipari. Non sono del dottore Subba le firme sulle tabelle di missione "incriminate"

Per il processo "Ghost Mission", quest'oggi al tribunale di Barcellona, il PM Federica Paiola ha escusso il teste Giovanni Romano, maresciallo della guardia di finanza di Milazzo.
Subito dopo ha avuto inizio il contro esame dello stesso teste da parte dei difensori degli imputati.
Il contro esame non si è tenuto per l'ex sindaco Mariano Bruno per impedimento del suo difensore Fabrizio Formica.
Nel corso del contro esame si è registrata quella che potrebbe essere una svolta significativa e che, chiaramente, cambia parte delle "carte in tavola".
Il m.llo Romano, principale teste dell'accusa, incalzato dall'avvocato Francesco Chillemi. difensore del dottor Francesco Subba, ha ammesso, dopo comparazione, che la firma, apposta sulle tabelle di liquidazione delle missioni degli amministratori,attribuita, inizialmente, dalla guardia di finanza al dirigente Subba, è invece riconducibile al dirigente Giovanni Famularo. Si tratta di centinaia di tabelle di missione.
A questo punto dopo questo "colpo di scena" è presumibile che l'indagine, o una parte di essa, possa prendere una strada diversa.
Il processo è stato rinviato all'udienza del 2 novembre 2015 sia per il contro esame relativo alla posizione di Bruno sia per sentire altri tre testi del PM.

FIDAPA: NUNZIATINA D’ALIA E’ LA NEO PRESIDENTE DELLA SEZIONE ISOLE EOLIE

COMUNICATO STAMPA
NUOVO BIENNIO PER LA FIDAPA ISOLE EOLIE: NUNZIATINA D’ALIA E’ LA NEO PRESIDENTE DELLA SEZIONE ISOLE EOLIE
Il passaggio di consegne tra la Presidente uscente Marica Ficarra e la neo Presidente Nunziatina D’Alia sarà ufficializzato alla presenza delle autorità distrettuali nei prossimi giorni.
La Presidente D’Alia, a seguito della sua elezione in giugno, procede con entusiasmo alla programmazione delle attività e all’organizzazione degli eventi associativi che per i prossimi due anni la vedranno impegnata con un direttivo rinnovato. A seguito delle sostituzioni alle cariche associative è neo Vicepresidente della Sezione Fidapa delle Isole Eolie “Rosy Mollica”, la neo Segretaria è” Annalisa Cincotta” e la neo Tesoriera “ Eliana Mollica”.
“ Ho accettato con orgoglio e piacere la designazione a Presidente perché credo fortemente nell’associazionismo. Quando l’associazionismo è femminile l’impegno a favore delle donne diviene un dovere, in quanto c’è ancora tanto da fare perché l’emancipazione femminile sia ovunque priorità . Chiaramente il riferimento è ai paesi più arretrati del mondo dove il retaggio culturale e la mortale povertà non l’hanno resa possibile, a quei regimi ed alle culture che considerano la donna inferiore all’uomo con la sua sottomissione dalla prima infanzia. E sono ancora molte le società che pur ritenendosi progredite registrano tra le scioccanti percentuali di atti criminali il femminicidio tra i reati più orribili, o che discriminano, inoltre, la donna nella dimensione professionale e retributiva. Speriamo di riuscire a dare un positivo contributo con l’ impegno associativo e di arrivare nel tempo a coinvolgere nella nostra realtà un numero sempre maggiore di donne dell’arcipelago Eoliano. A Tutte Noi Buon Lavoro e Auguri.” .
E’ quanto dichiarato da Nunziatina D’Alia, neo Presidente della sezione eoliana “Le Sette Sorelle” della F.I.D.A.P.A. ( Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari ) con l’avvio del biennio 2015/2017.

Cala il sipario sulla 55 esima edizione del salone nautico di Genova. Ottimi riscontri (di Mariangela Pastore)

 Cala il sipario sulla 55 esima edizione del salone nautico di Genova, la fiera internazionale del mare. Un migliaio  le imbarcazioni esposte, il 20%  in più sistemate in acqua rispetto al 2014.
Gli espositori 760 dei quali 140 provenienti dall'estero e da 36 paesi
.Il trend è incoraggiante. La nautica è tornata a " tirare", è quella minuta a trascinare il  business:le barche sotto i 10 mi, le lancette, i gommoni, l'accessoristica  attira le famiglie e i giovani, solo 50 i super yacht degnamente rappresentati.
Si è puntato molto sulla vela agonistica: ospiti della Kermesse due barche che hanno partecipato alla Volvo Ocean Race, la regata attorno al mondo che si disputa  a cadenza biennale.
Numerosi i visitatori che, nonostante il tempo uggioso hanno percorso in lungo e in largo sia la fiera che la darsena,tanti anche gli eoliani.
Gli organizzatori  hanno annunciato che l'esposizione si replichera' a Venezia dal 21 al 25 aprile 2016 ma non sminuira' certo quella di Genova. 


Canone Rai. Renzi annuncia: 100 euro nella bolletta elettrica. Ma le aziende si ribellano

Dopo il dietrofront dello scorso anno, il governo torna alla carica col progetto di inserimento del canone Rai nella bolletta elettrica. Davanti alle telecamere di ‘In mezzora’, il premier Matteo Renzi ha annunciato che si pagheranno 100 euro l’anno in bolletta (forse quella elettrica) che saranno destinati al servizio pubblico tv, 13 euro in meno dell’attuale tassa. Insomma, il canone Rai non sarà più tale. Dice Renzi: “Dal prossimo anno ci sarà una riduzione del canone e diciamo che lo devono pagare tutti: credo che lo strumento che verrà scelto sarà la bolletta. Le tasse le abbassiamo e le pagano tutti e chi è onesto paga meno”, ha chiosato.
IL NO DELLE AZIENDE – Tuttavia, le dichiarazioni di Renzi non sciolgono tutti i dubbi che avevano fatto fare dietro front al Governo proprio l’anno scorso. La possibilità di inserire la tassa nella bolletta elettrica aveva, infatti, fatto storcere il naso a molti. Spiega Chicco Testa, presidente di Assoelettrica: «Mettere il canone Rai in bolletta resta un gran pasticcio, restiamo contrari. In questo modo il consumatore non saprebbe infatti più cosa sta pagando e noi non riusciremo più a fare il nostro mestiere». A suo parere, infatti, «è un errore considerare che chi è titolare di un contratto elettrico possieda anche una tv e viceversa. Non accettiamo che la bolletta, che già ha un 50% di voci non connessi alla fornitura di energia, possa contenere altre cose. Così la bolletta diventa un vagone pieno di cianfrusaglie, che trasporta di tutto e il consumatore non sa più cosa paga”. Ci sono poi i problemi legati alla privacy e di quelli, forse ancora più grandi, legati ai possibili futuri contribuenti morosi. Se un utente non paga il canone cosa succede? E’ immaginabile arrivare al distacco delle forniture per il mancato pagamento di importi che nulla hanno a che vedere con la fornitura elettrica, col rischio di incorrere nel reato di interruzione di pubblico servizio? Per Assoelettrica “come misura anti-evasione anche questa denota molte criticità legali ed applicative e nulla cambierebbe rispetto al passato, se non l’introduzione di ulteriori costi e rischi aggiuntivi per i venditori di elettricità, che inevitabilmente non potranno non riflettersi nelle bollette”. Più duro l’Istituto “Bruno Leoni” (think tank di idee per il libero mercato): questa ipotesi “è un mostro giuridico”. Ostacoli e mostri a parte, una riforma arriverà perché il governo ha promesso di stanare i furbetti del canone.
MEF – Al Mef giudicano l’operazione con un certo ottimismo. Se è vero, infatti che a 15,6 milioni di paganti verrebbero fatti risparmiare 13 euro, per un costo di 200 milioni circa, l’evasione totale – stima l’ultimo bilancio Rai – ne vale 500, dunque il saldo sarebbe positivo. Giuridicamente, tuttavia, la norma è ancora tutta da scrivere, ma quel che è certo è che laRai, con il nuovo sistema, diventerà sempre piùcollegata al governo, alla legge di Stabilità, dunque agli ‘umori’ dell’Esecutivo di turno. Non certo un buon viatico per l’autonomia e l’indipendenza di viale Mazzini come sottolinea anche il presidente della Vigilanza, lo stellato Roberto Fico: “Che sia di 100 euro o di 113 non cambia nulla, il vero punto è e resta l’indipendenza della Rai. Renzi chiede 100 euro ai cittadini, ma è quasi un finanziamento occulto ai partiti politici tramite canone”.
Missione compiuta. Abbiamo avuto in dono lo zaino che avevamo richiesto per uno studente e lo abbiamo già consegnato. 
Ne abbiamo avuto due in dono. 
Uno resta a disposizione di chi ne avesse bisogno. 
Un grazie alle due signore che li hanno donati.
Per la richiesta dello zaino rimanente contattate il 339.5798235

Siamo ancora alla ricerca di libri per la prima media di Canneto. Si accettano anche piccole donazioni per l'acquisto. Il numero di contatto è sempre 339.5798235

Giulio China a Giorgianni: "Che fine ha fatto la Lipari porto?"

Considerato che su deliberazione del consiglio comunale l'amministrazione dell'epoca ha costituito la società "Lipari Porto", che aveva lo scopo principale della realizzazione del porto commerciale e quindi del porto turistico di Lipari. Per raggiungere tale obiettivo il Comune non avendo a disposizione denaro fresco ha conferito nella società lo stabile di Marina Corta, ex biglietteria ed una parte degli immobili ex zone servizi pubblici e parte superiore. La vecchia amministrazione aveva ottenuto dalla società "Condotte D'Acqua" un finanziamento di euro 120 mila circa. La sopravvenuta contrarietà Sua e dei Suoi amici, alla realizzazione di tale struttura, ha portato nel tempo ad una serie di modifiche del progetto iniziale, con la contestuale richiesta di finanziamenti regionali, sempre da Lei promessi, mai assegnati, diversamente da altre località siciliane.
Le ricordo che il governatore Lombardo aveva dichiarato pubblicamente il Suo parere favorevole per la realizzazione di tale importante struttura portuale. Le ricordo ancora che Lei in giunta comunale aveva espresso parere favorevole alla realizzazione della portualità, salvo poi nascondersi dietro i suoi amici consiglieri che soccombenti nella deliberazione del consiglio, hanno usato tutte le armi per contrastare tale realizzazione. Cosi' come allo stesso modo avete osteggiato il progetto del Genio civile opere marittime di Palermo, di posizionamento dei cinque cassoni che grazie a Voi risultano non collocati da nessuna parte .
Diversamente da lei io affermo "ben vengano nuove proposte dal Genio civile per posizionare in altro sito i 5 cassoni. Rispetto a Voi io sono favorevole a non lasciare i cassoni a mare". Le voglio solo ricordare che le uniche opere marittime realizzate a Lipari e nelle altre isole, sono frutto di progettazione dell'amministrazione di cui ho fatto parte. Lei ha messo a capo della "Lipari Porto" un suo parente. Ci vuole far conoscere direttamente o attraverso il suo parente, cosa ne è stato della "Lipari Porto", dei suoi progetti e soprattutto degli immobili di proprietà comunale?
Giulio China (Responsabile del Comotato Spontaneo dei diritti del cittadino)

Buon Compleanno Antonietta Cannistrà!

Nell'augurarti Buon Compleanno vogliamo dirti che sei l'importante punto di riferimento nella nostra vita.
Davide, i figli e i nipoti

Foto dal nostro archivio: Don Gaetano Sardella,Michele Segreto, Bartolo Munafò

Santo del giorno: San Placido

San Placido
Monaco
Protettore di: Arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, monaci novizi

Placido, figlio del nobile patrizio romano Tertullo, venne affidato per essere educato a S. Benedetto fin dall'età di sette anni. 
Il fanciullo dimostrò intelligenza aperta e cuore docile agli insegnamenti del maestro. Della sua infanzia si racconta il seguente episodio. Un giorno, dice S. Gregorio, il fanciullo andò al lago per attingere acqua, ma sdrucciolò e cadde dentro. 
S. Benedetto che stava nella sua cella, vide per rivelazione l'accaduto. Chiamò Mauro, altro suo discepolo e gli disse: « Corri velocemente, o fratello, perchè Placido è caduto nel lago ». Mauro gli domandò la benedizione e si affrettò ad ubbidirlo. Si portò al lago e senza affondare camminò sull'acqua e così potè riportare sulla riva Placido sano e salvo. S. Benedetto attribuì il miracolo all'ubbidienza del discepolo il quale a sua volta l'attribuiva alla fede ed alla benedizione del santo; ma Placido disse di aver visto lo stesso abate che lo soccorreva e lo copriva con la sua melota (una pelle di pecora che i monaci allora portavano sulle spalle). 
Tertullo, venuto a trovare il figlio, fu sommamente commosso della sua virtù, e per mostrare la sua riconoscenza a S. Benedetto, gli donò parte dei beni che possedeva. Questi servirono ad erigere il grande monastero di Montecassino ed alcuni altri romitaggi in Sicilia presso la città di Messina ove Placido a soli ventisei anni fu mandato come abate. 
La badia di Messina giunse ben presto a gran fama. Cresceva di giorno in giorno il numero dei postulanti attratti dalla santità di Placido. Quel cenobio divenne focolare di pietà e centro di santità e di bene. Un giorno vennero a visitare il novello monastero due fratelli di Placido: Eutichio e Vittorino con la sorella Flavia. Mentre essi stavano in santi colloqui. avvenne che il pirata Manuca saccheggiasse Messina. Quel barbaro fece pure circondare la badia, sfondò le porte ed intimò a quanti vi si trovavano di rinnegare Gesù Cristo, pena la morte. 
—Noi siamo pronti a morire per Gesù Cristo  rispose Placido. 
—Morremo — soggiunsero tutti in coro; e cadendo ginocchioni levarono le mani e gli occhi al cielo invocando il santo nome di Gesù. Mentre Placido li benediceva, i barbari s'avventarono loro addosso e con aste, picche e spade li trucidarono. Tutti vennero fatti degni di ricevere la corona del martirio, e divenire frumento eletto di Cristo. 

PRATICA. Il precetto benedettino è: «Ora et labora » cioè: prega e lavora. Aiutiamo quanto possiamo e preghiamo per i Religiosi.

PREGHIERA. O Dio, che per mezzo del martirio hai fatto passare il beato Placido ed i suoi compagni dall'esilio alla gloria eterna, custodiscici per le loro preghiere da tutte le avversità e donaci di poter partecipare alla loro gloriosa compagnia 

domenica 4 ottobre 2015

Cercasi proprietario di questa vespetta.

Questa vespetta è posteggiata da circa una decina di giorni in un'area privata. Non sappiamo se a posteggiarla è stata il proprietario oppure se si tratta di un mezzo sottratto al proprietario. 
Ci è stato chiesto di fare un appello. 
Qualcuno la la riconosce? Eventualmente il proprietario se gli è stata sottratta ci chiami al 339.5798235 e dopo il necessario riscontro gli comunicheremo dove ritirarla.

RITROVATA PROPIETARIA

Concorsi, opportunità lavoro. Lo SportelloGiovani del comune di Lipari informa

SportelloGiovani informa:

1) Concorso Marina Militare: Bando per 80 Ufficiali
2) Concorso Carabinieri: bando 490 Allievi Marescialli
3) Ferrovie dello Stato: 500 assunzioni entro 2016
4) 55 Stage per Neodiplomati in Spagna, Malta, Bulgaria, Slovenia
5) Concorso di fotografia su Giovani e Lavoro
6) ENAC, Fondazione Crui: 37 Tirocini, concorso 2015

1) http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/09/marina-militare-bando-di-concorso-pubblico-per-80-ufficiali-in-ferma-prefissata-00580543.html
2) http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2015/09/25/15E04284/s4
3) http://www.laleggepertutti.it/97780_ferrovie-dello-stato-assunzione-di-500-dipendenti-entro-il-2016
4) http://www.corriereuniv.it/cms/2015/09/spagna-malta-slovenia-e-bulgaria-55-borse-di-formazione-per-neodiplomati/
5) http://www.cliclavoro.gov.it/Clicomunica/News/2015/Pagine/Concorso-Fotografico-Giovani-e-Lavoro-in-Italia.aspx
6) http://www.corriereuniv.it/cms/2015/09/bando-crui-ente-nazionale-aviazione-civile-enac-37-tirocini-retribuiti-per-giovani-laureati/

Per altre info e per rimanere aggiornati sulle attività della Consulta giovanile comunale:
- https://www.facebook.com/Consulta-Giovanile-del-Comune-di-Lipari-171701729689005/timeline/
- http://www.consultagiovanilelipari.it
- info@consultagiovanilelipari.it
- cel. 3398654129

Fabrizio Giuffrè (Presidente Consulta Giovanile del Comune di Lipari)
Ricordiamo che siamo ancora alla ricerca di libri per la prima media di Canneto. Vedi elenco. Per i libri si accettano, ove possibile, piccole donazioni. Il contatto telefonico è sempre il 339.5798235

L’Enterprise Nationale de Transport Maritime de Voyagers dell’Algeria potenzia la sua flotta con due imbarcazioni realizzate dall’Ustica Lines. Martedì 6 Ottobre la consegna presso HSC Shipyard, il cantiere navale di Trapani

Si terrà Martedì 6 Ottobre alle 11.30 presso la sede di HSC Shipyard, il cantiere navale dell’Ustica Lines, in via Isola Zavorra a Trapani la cerimonia di consegna di due imbarcazioni realizzate dalla Società all’Enterprise Nationale de Trasnsport Maritime de Voyager, la Società statale di navigazione dell’Algeria.
Alla cerimonia sarà presente il Presidente della Società algerina e sono state invitate le Autorità regionali e locali.
HSC Shipyard è un cantiere navale unico al mondo, specializzato nella costruzione e manutenzione di mezzi navali veloci, in particolare aliscafi, che si avvale della professionalità e competenza di un team di ingegneri, tecnici ed operai altamente qualificati.
La cerimonia di consegna delle due nuove imbarcazioni rappresenta dunque anche un’occasione per conoscere più da vicino una realtà imprenditoriale che ha già attirato l’interesse di coloro che intendono investire sul settore del trasporto marittimo veloce per passeggeri.

Piazza Mazzini e lo stop ai lavori. Giulio China a Giorgianni: "Non ci sono sue responsabilità?"

Lettera dell’ex vicesindaco Giulio China, attuale responsabile del ” comitato spontaneo dei diritti del cittadino ” al Sindaco di Lipari, Marco Giorgianni

Oggetto: Lavori piazza Mazzini – Lipari
Mi stupisce constatare, che nonostante le sue assicurazioni, piazza Mazzini di Lipari è ancora un cantiere aperto con gravissimi pericoli per grandi e piccoli.
A lei che è un amministratore, voglio solo ricordare che il direttore dei lavori, l’ingegnere Rugolo, che avendo constatato che aveva a disposizione le somme e che i progetti erano stati approvati, insieme al responsabile del procedimento, ha provveduto a consegnare i lavori.
Conosco bene la professionalità dell’ing. Rugolo, il quale ha dato inizio ai lavori, certamente aveva a disposizione le somme.
Faccia sapere a me e alla cittadinanza perchè i lavori sono fermi ?
Forse Lei non è stato in grado di presentare per tempo gli incartamenti ?
Forse Lei non ha portato a compimento tutte le opere assistite dal finanziamento avuto in eredità dalla vecchia amministrazione .
Le ricordo l’elenco che le ho inviato ai tempi del suo insediamento.
Mi faccia conoscere quali opere ha portato a compimento e di quale opere ha perduto definitivamente i finanziamenti.
Ho l’impressione che Lei presso la Regione Sicilia non abbia alcun peso, veda anche la questione sanità.
Distintamente
Giulio China

Perché l'Australia è l'ottava isola delle Eolie (di Elisa De Salvatore) (pubblicato su huffingtonpost.it )

Nelle Eolie riferirsi all'Australia come ottava isola dell'Arcipelago è cultura comune fra gli isolani. Ad ignorarlo e rimanerne sorpresi sono i visitatori, me compresa, che non sanno che il flusso di migranti Eoliani verso l'Australia è stato così massiccio da farne, secondo la ricerca "L'Arcipelago Migrante: Eoliani D'Australia di Martina Giuffrè, (CISU Edizioni 2010) fra il 1880 e il 1945 la comunità più numerosa di Italiani naturalizzati in Australia e il secondo gruppo fra gli emigrati italiani per poi arrivare, negli anni '50 con la grande ondata del dopoguerra, a 30 mila fra prima e seconda generazione. Un fenomeno che non ha risparmiato nessuna famiglia o gruppo parentale delle sette isole e che dai racconti di quanti ho incrociato per indagarne le ragioni e le origini fa emergere una immagine molto lontana da quella patinata e coolche oggi alimenta il nostro immaginario delle Eolie.
Questo arcipelago straordinario, regno di Eolo e Vulcano per gli antichi Greci, in cui terra acqua fuoco e aria si sono composti in scenari paradisiaci di acqua cristallina, natura forte e aspra, luce accecante, in passato ha reso molto dura la vita dei suoi abitanti perché più di altri hanno patito lo strappo dell'emigrazione di massa. Il benessere assicurato da una marineria mercantile con fin 64 velieri che commerciava su larga scala vino, capperi e malvasia venne a cessare bruscamente alla fine dell'800 ad opera della filossera che distrusse i vigneti e per l'avvento del vapore che spiaggiò le barche a vela. Fu un declino repentino che, aggravato dalla rovinosa eruzione dello Stromboli nel 1919, avviò il primo flusso migratorio verso gli Usa, il Sud America, la Francia e l'Australia svuotando via via le isole, con ultima Stromboli dopo la devastante eruzione del 1930. La popolazione passò in brevissimo tempo da 20 mila a 10 mila lasciando priva di braccia i terreni prima coltivati a viti, ulivi e fichi fin su al cratere. Poi la guerra fece il resto.
Spesso è accaduto che gli avvenimenti di questo Arcipelago sperduto nel Basso Tirreno si siano ammantati dell'aura del mito e della leggenda. Così nel 1949 quando Stromboli divenne "location" per il film di Rossellini "Stromboli -Terra di Dio" che ebbe protagonista la diva allora più famosa di Hollywood, Ingrid Bergman. La "scandalosa" relazione fra i due (entrambi sposati) fece scalpore nell'Italia e negli USA puritane di allora alimentando per mesi un gossip internazionale che accese i riflettori su Stromboli ma anche sull'isola di Vulcano dove in contemporanea Anna Magnani, la "abbandonata" altra donna di Rossellini girava il film "Vulcano". Il duello a distanza fra le due dive del cinema si meritò l'appellativo de "La Guerra dei Vulcani".
Fu una opportunità che diede da lavorare a gran parte degli isolani fra questi Giovanni Pavone, il fascinoso marinaio-assistente della Magnani che andava a piedi scalzi e che mal tollerò la costrizione delle scarpe cui fu costretto a Roma al seguito della Diva italiana e che lo riportò a Lipari per poi prendere la nave per l'Australia come molti altri eoliani dando l'avvio alla emigrazione di massa degli anni '50 e '60 verso l'agognato Nuovo Continente
Spente le luci dei riflettori, nelle orecchie di chi è rimasto risuona solo il fischio doloroso del vaporetto che lasciava l'isola - ricorda Mario Cincotta del Ritrovo Ingrid a Stromboli - "e portava lontano per non più rivederli i miei compagni di classe che dei 23 iniziali ne lasciarono solo tre agli esami di quinta elementare". A Stromboli da 3500 arrivarono ad essere poco meno di 180 persone. Cominciò la "emigrazione a catena" degli Eoliani chiamati in Australia da chi si era già insediato e costruendo una rete solidale per supportare l'inserimento dei nuovi migranti in una terra sconosciuta, dura, difficile, con lingua e abitudini diverse, non molto benevola e spesso razzista specialmente verso coloro che giungevano dal Sud Italia.
Una solidarietà che si manifestava già prima dell'arrivo quando i soldi del biglietto del viaggio venivano anticipati da chi aveva fatto fortuna, come Salvatore Tesoriero, proprietario di una prospera frutteria, sicuramente uno dei "patriarchi" di Melbourne che con generosità permise a molti - ricorda fiera la moglie, oggi 90enne, Caterina Di Mattina del Villaggio Stromboli - di approdare in Australia per costruirsi una vita migliore.
Altri per emigrare furono costretti a vendere la casa al prezzo del costo del biglietto per l'intera famiglia, ad altri invece i soldi vennero anticipati da mio padre Girolamo -rammenta Mario Cincotta - che a garanzia del prestito riceveva le chiavi che attaccava al una lunga stecca. Ne ricorda una ventina, case che il padre già avanti negli anni controllava e ne curava la manutenzione e che restituiva ai proprietari che tornavano o agli eredi.
Non furono tutti così fortunati - ricorda Tano del Bar di Canneto a Lipari- "in quel periodo ci fu un gran caos: alcuni confidarono nel rimborso del viaggio dal Governo Australiano che spesso non arrivava, altri furono raggirati da"scafisti dell'epoca" che li facevano approdare in spiagge del Tirreno anziché dell'Australia, altri non ritrovarono più le loro case perché occupate o usucapite da chi era rimasto".
In Australia, secondo la ricerca di Martina Giuffrè, gli Eoliani hanno costituito, prevalentemente a Melbourne e Sydney, un gruppo ampio e solidale con una intensa vita associativa di supporto alle mille beghe che il nuovo insediamento comportava.
Una emigrazione in gran parte riuscita che ha reso gli Eoliani portatori di identità plurime e a cui ispirarsi oggi per costruire quelle società plurali che la globalizzazione sta imponendo.

Intervista con Caterina Conti. Oggi alle 12 su Rai3

Oggi alle ore 12:00 su Rai 3 andrà in onda un'intervista con la signora Caterina Conti.