Per il processo "Ghost Mission", quest'oggi al tribunale di Barcellona, il PM Federica Paiola ha escusso il teste Giovanni Romano, maresciallo della guardia di finanza di Milazzo.
Subito dopo ha avuto inizio il contro esame dello stesso teste da parte dei difensori degli imputati.
Il contro esame non si è tenuto per l'ex sindaco Mariano Bruno per impedimento del suo difensore Fabrizio Formica.
Nel corso del contro esame si è registrata quella che potrebbe essere una svolta significativa e che, chiaramente, cambia parte delle "carte in tavola".
Il m.llo Romano, principale teste dell'accusa, incalzato dall'avvocato Francesco Chillemi. difensore del dottor Francesco Subba, ha ammesso, dopo comparazione, che la firma, apposta sulle tabelle di liquidazione delle missioni degli amministratori,attribuita, inizialmente, dalla guardia di finanza al dirigente Subba, è invece riconducibile al dirigente Giovanni Famularo. Si tratta di centinaia di tabelle di missione.
A questo punto dopo questo "colpo di scena" è presumibile che l'indagine, o una parte di essa, possa prendere una strada diversa.
Il processo è stato rinviato all'udienza del 2 novembre 2015 sia per il contro esame relativo alla posizione di Bruno sia per sentire altri tre testi del PM.
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