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domenica 12 luglio 2020
Ordine del giorno su aviosuperficie a Poggio dei funghi è stato inviato alla Regione? La nota di Fonti e Mollica
Al Sindaco Sig. Marco Giorgianni
Al Presidente del Consiglio Dott. Giacomo Biviano
COMUNE DI LIPARI
Oggetto: ordine del giorno del 12.6.2020 - richiesta studio di fattibilità tecnica economica per la progettazione di una aviosuperficie in località Poggio dei Funghi nell’isola da Lipari.
In data 12 giugno 2020, il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno che impegnava l’amministrazione comunale a richiedere all’Ufficio regionale di coordinamento per le isole minori siciliane presso l’assessorato alle Autonomie locali, e al Dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, presso l'Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità un intervento diretto alla realizzazione di uno studio di fattibilità tecnica economica per la progettazione di una aviosuperficie in località Poggio dei Funghi nell’isola da Lipari.
In data 02/07/2020 è stato pubblicato all’Albo Pretorio del Comune di Lipari - Del.C.C. 14/20 - Atto di indirizzo per la realizzazione di una aviosuperificie nell'isola di Lipari in località Poggio dei Funghi.
Si chiede pertanto Alle SS. LL. se il deliberato è già stato inviato agli uffici regionali competenti così come richiesto dal consiglio comunale in data 12 giugno 2020.
In caso di mancato invio, si chiede di inoltrare con urgenza l’atto di indirizzo Del C.C: 14/20 all’Ufficio regionale di coordinamento per le isole minori siciliane presso l’assessorato alle Autonomie locali, e al Dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, presso l'Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità
Gesuele Fonti
Eliana Mollica
Moderati per Calderone
La Vespucci "danza" nel mare di Stromboli e il vulcano la "saluta" (video)
Per il video grazie alla Marina militare italiana
sabato 11 luglio 2020
"La storia delle Eolie" conosciamola attraverso lo storico Giuseppe La Greca. Sergiu Celibidache e Lipari: Un amore tradito
Sergiu Celibidache e Lipari
Un amore tradito
Agli inizi degli anni cinquanta (1952)
Lipari ospita la sua prima “celebrità internazionale”, è il maestro Sergiu
Celibidache, affermato direttore d’orchestra. Il maestro acquista un vasto
appezzamento di terreno nell’area di Quattrocchi all’interno della quale
realizza sette appartamenti, con i nomi delle isole Eolie, dislocati sulla
vasta area ed una cappella.
Saranno il suo eremo, il suo rifugio
per quasi un ventennio per essere totalmente abbandonato agli inizi degli anni
70 per circostanze rimaste per troppo tempo nel limbo. Speriamo, oggi, di poter
dare una risposta conclusiva.
Sergiu Celibidache è nato a Roman (nella
regione della Moldova), l'11 luglio 1912
in una famiglia molto agiata. Sergiu era molto dotato per il pianoforte, che
iniziò a suonare già dall'età di quattro anni; aveva ottimi risultati a scuola,
ma suo padre sognava per lui una grande carriera politica. Quando Demostene
Celibidache seppe che suo figlio diciottenne voleva diventare musicista, si
oppose con tutte le sue forze. Lo scontro fra queste due grandi personalità
portò inevitabilmente ad una rottura ed egli lasciò la sua casa paterna all'età
di 23 anni. Dopo il servizio militare raggiunse Parigi, che gli appariva come
la terra promessa. Un concerto del pianista Arturo Benedetti Michelangeli nel 1938, lo impressionò talmente che
egli rinunciò totalmente a qualsiasi ambizione pianistica. Tra il 1941 e il 42 Celibidache fece le sue
prime esperienze di direzione con l'orchestra degli amici della musica di
Berlino. L'11 agosto 1945
Celibidache diresse il primo concerto nella Berlino liberata a capo di una
orchestra da camera formata da cittadini berlinesi. Il 29
agosto 1945 Sergiu dirige il primo concerto sinfonico della sua vita alla
guida della più famosa orchestra europea, la filarmonica di Berlino che fu
talmente apprezzato da pubblico e critica che Celibidache fu subito nominato
direttore titolare e diresse con l'orchestra, solo nel corso della prima
stagione, più di cento concerti. Nel 1948
avrà la sua prima esperienza con un'importante orchestra estera la London
Philarmonic. Già l'anno seguente Celibidache dirigerà orchestre in diverse
parti del mondo: Austria, Italia, Francia e Sudamerica.
Tra il 1953 e il 1967 Celibidache è stato molto attivo in Italia con
l'Orchestra de "la Scala", "l'Accademia di Santa Cecilia",
le orchestre della RAI di Roma, Milano, Torino, Napoli, Bologna e Firenze. Dal
1960-62 tenne corsi per master all'Accademia Musicale Chigiana in Siena, e
nello stesso periodo lavorò intensamente con la Cappella Musicale di Copenhagen.
Nel Maggio del 1965 Sergiu
Celibidache sposò Ioana Procopie Dhnitrescu, pittrice, che conosceva fino dagli
anni dell'infanzia, e il 19 giugno 1968 è nato il suo unico figlio Serge Ioan
Celebidachi.
Tra il 1972 ed il 1977 Celibidache
diventa il direttore principale dell’Orchestra della Radio de Stoccarda.
Registra con essa, per la prima volta, la propria composizione, "Der Taschengarten",
dedicata ai bambini del Terzo Mondo, i cui benefici furono destinati
all'organizzazione mondiale UNICEF. Nel 1978 Celibidache venne nominato
professore all'Università di Magonza. Fino al 1992, insegnò fenomenologia
musicale per quattro settimane all'anno. Tra il 1978 ed il 1980 : Celibidache
affronta diversi concerti in Giappone con l'Orchestra "Yomuri" di
Tokyo.
Tra il 1987 e il 1988 lavorò con
l'orchestra dei giovani del Schleswig-Holstein, seguendoli in alcune tournées
europee. Nel 1990 ha un malore mentre dirige; si riprende ma decide, da quel
momento, di dirigere seduto.
Alla caduta di Ceausescu, seguono
concerti in Romania. Nel 1991 venne nominato Professore Honoris Causa della
Città di Berlino, oltre che del Conservatorio di Monaco. Il 31 marzo e 1 aprile
1992, su richiesta del Presidente della Repubblica Federale Tedesca,
Celibidache accettò di dirigere l'Orchestra Filarmonica di Berlino dopo 38 anni
di assenza.
Nel 1995 venne
nominato "Commandeur des Arts et des Lettres" dal governo francese.
Qualche settimana prima di morire
(giugno 1996), Celibidache dirigeva ancora la sua orchestra, la Filarmonica di
Monaco di Baviera, e teneva lezioni pubbliche di direzione d'orchestra con
l'entusiasmo intatto di sempre.
il Maestro Sergiu Celibidache ci ha
lasciati il 14 agosto 1996, a
Neuville-sur-Essonne, nel Loiret, tra Parigi e Orléans, dove è anche sepolto.
Non è noto il motivo per cui sulla sua tomba il cognome sia stato variato in
Celebidachi, assunto anche dal figlio.
***
Come abbiamo anticipato il maestro
Celibidache per molti anni visse a Lipari con la famiglia nella sue belle case di Quattrocchi a conferma del forte legame
stretto con le Eolie.
Poi non torno più a Lipari, alcuni
sostengono “perché gli bruciarono la casa
e il pianoforte ma sempre pensò all'isola "dolce-amara" e alla sua
gente che lo aveva accolto con entusiasmo e che l'aveva tradito”
Altri sostengono che il mastro
frequentò Lipari sino a tutto il 1976 quando venne trovato nelle tasche di un
malavitoso palermitano un biglietto secondo il quale c’era un piano per rapire
il figlioletto di Celibidache insomma era stato soggetto a ricatti da parte
della malavita organizzata e lui decise di abbandonare l’arcipelago. E insieme
alle Eolie abbandonò anche le sette favolose ville.
Ecco cosa dichiarava Celibidache in
una intervista rilasciata alla “Stampa” di Torino il 20.12.1987, (…) non vi ho mai raccontato quando 35 anni
fa. a Lipari, ho comprato per un milione dal pastore Zaia il più bel
promontorio del mondo, quello da cui si vedevano l bagliori di Stromboli e
dell'Etna. Mi vendette quella montagnola meravigliosa sulla parola, con una
stretta di mano, solo perche gli ero simpatico. Su quelle rocce, con il suo
aiuto, io costruii otto case. Quando mori dirigevo in Germania Soffrii molto.
Tornai a Lipari ancora per qualche anno Poi venne la mafia.
Ventiquattro ex Pumex ricorrono al Tribunale del lavoro contro il Comune di Lipari
Ventiquattro ex Pumex, su trentatré, hanno presentato ricorso al Tribunale del Lavoro di Barcellona contro il Comune di Lipari. Chiedono il riconoscimento del rapporto di lavoro subordinato e l’abuso del contratto a termine.
Gli ex Pumex, che hanno dovuto rinunciare al lavoro presso l'azienda pomicifera eoliana, dopo che quest'ultima ha dovuto chiudere, pena la cancellazione delle Eolie dai beni Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, da ben undici anni sono al servizio del maggior Comune eoliano attraverso progetti obiettivo, rinnovati di anno in anno, finanziati con stanziamenti regionali.
In questo contesto, tra l'altro, non gli vengono versati contributi previdenziali.
Gli ex Pumex rappresentano in questo momento per l'ente una importante risorsa, in quanto, seppure parzialmente, coprono i vuoti di una pianta organica ridotta all'osso, specie dopo la "quota 100" che ha permesso ad un buon numero di dipendenti comunali di accedere alla pensione.
In questo contesto, tra l'altro, non gli vengono versati contributi previdenziali.
Gli ex Pumex rappresentano in questo momento per l'ente una importante risorsa, in quanto, seppure parzialmente, coprono i vuoti di una pianta organica ridotta all'osso, specie dopo la "quota 100" che ha permesso ad un buon numero di dipendenti comunali di accedere alla pensione.
A proposito di Pumex occorre evidenziare l'allarme lanciato, nelle ultime ore, dal consigliere comunale Franco Muscara'. Questi in una nota inviata a diversi organismi, tra questi il sindaco di Lipari, ha evidenziato di essere venuto a conoscenza che,a nello stabilimento di Porticello, sarebbe in corso un vero e proprio "saccheggio" che metterebbe a rischio la salvaguardia di quella che è " archeologia industriale", punto cardine di un futuro museo della pomice di Lipari.
Buon Compleanno!
Auguri a Salvatore Licari, Diana Lazzaro, Simone Portelli, Patrizia Taranto, Gabriele Mandarano, Iole Muleta, Youssef Takhmoune, Mauro Sperimentale, Giovanni Tiralongo, Francesco Rando
Stromboli: Escursionista viola ordinanza in vigore. Carabinieri lo intercettano e sanzionano.
Le escursioni sullo Stromboli non possono superare i 290 metri, così come da ordinanza in vigore.
In quest'ottica i carabinieri in servizio sull'isola, durante il servizio di vigilanza e prevenzione, lungo i sentieri del vulcano, hanno intercettato un escursionista che si era spinto sino a quota 400.
Dopo averlo identificato, i militari hanno proceduto a contestargli una sanzione amministrativa di 500 euro per violazione dell'ordinanza sindacale in vigore.
Per Stromboli la notte tra giovedì e venerdì è stata caratterizzata dalla bellissima atmosfera che si è venuta a creare per la presenza nelle sue acque della Vespucci che, oltre a "sfoggiare" la sua maestosità, resa ancora più accattivante, a sera, dalle vele tricolori, ha diffuso le magiche musiche del maestro Morricone.
Per Stromboli la notte tra giovedì e venerdì è stata caratterizzata dalla bellissima atmosfera che si è venuta a creare per la presenza nelle sue acque della Vespucci che, oltre a "sfoggiare" la sua maestosità, resa ancora più accattivante, a sera, dalle vele tricolori, ha diffuso le magiche musiche del maestro Morricone.
venerdì 10 luglio 2020
"Saccheggio" attrezzature e beni Pumex. Muscarà: "Urgono interventi per salvaguardare beni"
Al sig Sindaco del Comune di Lipari
Al sig Presidente del Consiglio Comunale
Al sig Direttore del museo archeologico di Lipari B. Brea
Sono stato informato da alcuni cittadini di Lipari, fortemente indignati, di una forma di “saccheggio” delle attrezzature e dei beni contenuti nella vecchia fabbrica della pomice nella zona di Porticello.
Come Consigliere Comunale, oltre ad essere indignato, sono oltremodo amareggiato ed avvilito di come la nostra storia e soprattutto l’archeologia industriale venga spazzata via dalla nostra storia.
Mi premurerò di approfondire l’argomento con i colleghi consiglieri Rizzo e Gugliotta e con tutti coloro che lo vorranno.
Questa battaglia per la conservazione di tutti i macchinari, reperti, macchine del passato e d’epoca più recente, vanno conservate e ove mai possibile si possa dare vita al museo della pomice che è anche per piccola parte un patrimonio inestimabile di tutte le famiglie Eoliane.
Amici, personaggi della cultura Eoliana, cittadini onorari e tutti coloro che amano le Eolie, dobbiamo unire le nostre forze per comprendere cosa avverrà della storia delle pomice e del nostro paese.
Dal Sindaco, che certamente sarà sensibile al problema chiediamo un immediato intervento ed una indagine conoscitiva sullo stato dei fatti.
Dal Sig. Presidente del consiglio, mi attendo l’inserimento di un punto all’ordine del giorno che tratti l’argomento.
Dal sig. Direttore del museo, mi aspetto un suo deciso intervento a salvaguardia della storia industriale del nostro paese.
Al benemerito Centro studi e ricerche di storia e problemi Eoliani, grato per le battaglie condotte nel tempo a favore della cultura del nostro paese, chiedo, l’organizzazione di un incontro per poter raccogliere una serie di personaggi interessati a questo immenso patrimonio perché possa concretizzarsi un opera tanto attesa ma mai realizzata del museo della pomice.
Resto in attesa di cortesi urgenti risposte per continuare un lavoro che veda protagonisti, uomini, donne, giovani, anziani, lavoratori, mondo della cultura, mondo politico, tutti uniti per raggiungere l’obbiettivo comune, salvare una parte importante di storia del nostro paese.
Vulcano 10.07.2020
Consigliere Comunale
Franco Muscarà
Al sig Presidente del Consiglio Comunale
Al sig Direttore del museo archeologico di Lipari B. Brea
Sono stato informato da alcuni cittadini di Lipari, fortemente indignati, di una forma di “saccheggio” delle attrezzature e dei beni contenuti nella vecchia fabbrica della pomice nella zona di Porticello.
Come Consigliere Comunale, oltre ad essere indignato, sono oltremodo amareggiato ed avvilito di come la nostra storia e soprattutto l’archeologia industriale venga spazzata via dalla nostra storia.
Mi premurerò di approfondire l’argomento con i colleghi consiglieri Rizzo e Gugliotta e con tutti coloro che lo vorranno.
Questa battaglia per la conservazione di tutti i macchinari, reperti, macchine del passato e d’epoca più recente, vanno conservate e ove mai possibile si possa dare vita al museo della pomice che è anche per piccola parte un patrimonio inestimabile di tutte le famiglie Eoliane.
Amici, personaggi della cultura Eoliana, cittadini onorari e tutti coloro che amano le Eolie, dobbiamo unire le nostre forze per comprendere cosa avverrà della storia delle pomice e del nostro paese.
Dal Sindaco, che certamente sarà sensibile al problema chiediamo un immediato intervento ed una indagine conoscitiva sullo stato dei fatti.
Dal Sig. Presidente del consiglio, mi attendo l’inserimento di un punto all’ordine del giorno che tratti l’argomento.
Dal sig. Direttore del museo, mi aspetto un suo deciso intervento a salvaguardia della storia industriale del nostro paese.
Al benemerito Centro studi e ricerche di storia e problemi Eoliani, grato per le battaglie condotte nel tempo a favore della cultura del nostro paese, chiedo, l’organizzazione di un incontro per poter raccogliere una serie di personaggi interessati a questo immenso patrimonio perché possa concretizzarsi un opera tanto attesa ma mai realizzata del museo della pomice.
Resto in attesa di cortesi urgenti risposte per continuare un lavoro che veda protagonisti, uomini, donne, giovani, anziani, lavoratori, mondo della cultura, mondo politico, tutti uniti per raggiungere l’obbiettivo comune, salvare una parte importante di storia del nostro paese.
Vulcano 10.07.2020
Consigliere Comunale
Franco Muscarà
ASP Messina, emanati i bandi interni per gli incarichi di diverse Unità Operative Aziendali
Saranno pubblicati sul sito aziendale a breve i bandi pubblici interni per il conferimento degli incarichi di responsabilità ai dirigenti aventi titolo alla conduzione di diverse unità operative.
I bandi fanno riferimento alla Unità Semplice di Oncologia (U.O.S.) di Barcellona, tesa a dare cure ambulatoriali ai malati oncologici della fascia tirrenica evitando così ai pazienti gli spostamenti a Taormina; inoltre alle quattro U.O.S. del Servizio Psichiatrico di diagnosi e cura allocate negli ospedali di Barcellona, Patti, Milazzo e Taormina, alla U.O.S.D. REMS allocata a Naso, e alle due U.O.S. di Terapia del dolore allocate nei presidi ospedalieri di Patti e Taormina.
"Dopo l'approvazione del nuovo Atto Aziendale - dice il direttore generale Paolo La Paglia - procediamo nell'emanazione dei bandi e nel successivo conferimento degli incarichi, ai fini di assicurare alle attività sanitarie aziendali un governo clinico stabile."
I bandi fanno riferimento alla Unità Semplice di Oncologia (U.O.S.) di Barcellona, tesa a dare cure ambulatoriali ai malati oncologici della fascia tirrenica evitando così ai pazienti gli spostamenti a Taormina; inoltre alle quattro U.O.S. del Servizio Psichiatrico di diagnosi e cura allocate negli ospedali di Barcellona, Patti, Milazzo e Taormina, alla U.O.S.D. REMS allocata a Naso, e alle due U.O.S. di Terapia del dolore allocate nei presidi ospedalieri di Patti e Taormina.
"Dopo l'approvazione del nuovo Atto Aziendale - dice il direttore generale Paolo La Paglia - procediamo nell'emanazione dei bandi e nel successivo conferimento degli incarichi, ai fini di assicurare alle attività sanitarie aziendali un governo clinico stabile."
Z.F.U. Il giusto modello per le Eolie workshop sabato a Lipari
Il Comitato Eolie 20-30 nell’ambito delle sue finalità d’istituto è impegnato nella promozione e divulgazione delle opportunità derivanti dall’Istituzione, nell’intero territorio eoliano, della cosiddetta Z.F.U. Nello specifico così come stabilito dalla normativa vigente le Zone Franche Urbane sono ambiti territoriali, di dimensione prestabilita, dove si concentrano programmi di defiscalizzazione e decontribuzione rivolti alle imprese. Il Comitato è convinto che attraverso questo intervento si possa programmare il rilancio dell’economia eoliana ridotta al lumicino dalla recente pandemia COVID 19.
Al fine di rendere più accessibili le informazioni e la relativa applicabilità della norma sul nostro territorio e di conseguenza valutarne le opportunità con i professionisti e con le parti politiche sia regionali che nazionali, il Comitato sta organizzando un Workshop per la giornata del 11.07.2020 presso il locali della sala convegni dell’Hotel Gattopardo.
Al fine di rendere più accessibili le informazioni e la relativa applicabilità della norma sul nostro territorio e di conseguenza valutarne le opportunità con i professionisti e con le parti politiche sia regionali che nazionali, il Comitato sta organizzando un Workshop per la giornata del 11.07.2020 presso il locali della sala convegni dell’Hotel Gattopardo.
E' deceduto Antonino Barca.
Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari.
Alla famiglia le condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews
Convenzione con cardiologi del Papardo in scadenza. Comitato "L'ospedale di Lipari non si tocca" chiede sia garantito servizio.
La nota del Comitato "L'ospedale di Lipari non si tocca" e' indirizzata al dott. La Paglia, al dott. Cardia, al dott. Compagno, al dott. Paino, e per conoscenza all' Assessore Tiziana De Luca e all'assessore Ruggero Razza
Desideriamo porre alla Vostra attenzione l'imminente scadenza della convezione tra Asp 5 e azienda ospedaliera Papardo ( rif. DELIBERA N. 1203/DG DEL 30/04/2020), prevista per giorno 17 luglio P. V.
Tale convenzione prevede, L’EFFETTUAZIONE DI PRESTAZIONI DI CARDIOLOGIA DA ESPLETARSI MEDIANTE TURNI SETTIMANALI DA CONCORDARE CON IL DIRETTORE MEDICO DEL P.O. DI LIPARI A CURA DI SPECIALISTI IN CARDIOLOGIA DIPENDENTI DELL’AZIENDA OSPEDALIERA PAPARDO.
Ricordiamo che purtroppo nella convenzione in scadenza, non sono previste ne' le reperibilita' notturne dei cardiologi, ne' tanto meno i turni domenicali.
E' necessario, che presso il nostro ospedale, venga garantito un servizio di cardiologia 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, domenica e festivi compresi.
Vi ricordiamo che in forza all'ospedale di Lipari, al momento vi e' un solo cardiologo.
Da poco, tra l'altro, l'isola ha iniziato a riempirsi di turisti, di conseguenza vi e' un aumento esponenziale degli accessi al pronto soccorso e gran parte di questi, dovuti a problemi di carattere cardiovascolare. Ma non solo, di fondamentale importanza per il territorio, e' anche la possibilita' di effettuare le visite cardiologiche direttamente presso il nostro nosocomio (con prenotazioni che rispettino un arco temporale accettabile).
L'accesso alle cure ospedaliere, non può e non deve venir meno, per nessun motivo.
Non si puo' pensare di rischiare di incorrere nell'interruzione di un servizio pubblico.
Un servizio, quello della cardiologia, a tutela della salute di tutti i Cittadini.
Con la presente, chiediamo pertanto, che tale servizio venga garantito e assicurato presso l'ospedale di Lipari, sia per la comunita' Eoliana, che per tutti coloro che visitano il nostro territorio. Ringraziandovi Porgiamo Distinti saluti
Comitato L'Ospedale non si tocca
Buon Compleanno!
Auguri a Erika Sapienza, Iona Bertuccio, Enya Livoti, Giuseppe Cincotta, Bert Tesoriero, Andrea Scimone, Luca Spanò, Davide Vitagliana, Marta Lo Re, Giuseppe Leonardi, Alessia La Torre
giovedì 9 luglio 2020
L'incrocio della strafottenza all'altezza dello svincolo di Pianogreca (di Gianni Iacolino)
Riceviamo e pubblichiamo:
Incrocio importante non segnalato sulla provinciale per Pianoconte all'altezza dello svincolo per Pianogreca. Non riesco a capire le ragioni che stanno alla base del rifiuto di apporre un segnale verticale ed il corrispettivo disegno orizzontale sull'asfalto , peraltro previsto dal codice della strada, che tanti incidenti avrebbe evitato sin'ora. L'incrocio è molto trafficato ed il rischio d'incidente elevato. Se ,in tanti anni , la difficoltà a collocare un cartello e pennellare una freccia a terra non fossero state di natura economica o di competenze , dovrei dedurne che trattasi di mera strafottenza .
Incrocio importante non segnalato sulla provinciale per Pianoconte all'altezza dello svincolo per Pianogreca. Non riesco a capire le ragioni che stanno alla base del rifiuto di apporre un segnale verticale ed il corrispettivo disegno orizzontale sull'asfalto , peraltro previsto dal codice della strada, che tanti incidenti avrebbe evitato sin'ora. L'incrocio è molto trafficato ed il rischio d'incidente elevato. Se ,in tanti anni , la difficoltà a collocare un cartello e pennellare una freccia a terra non fossero state di natura economica o di competenze , dovrei dedurne che trattasi di mera strafottenza .
Gianni Iacolino
Vandalismo e inciviltà nel cortile delle elementari di Lipari centro.
Una lettera è stata inviata dalla dirigente scolastiica Mirella Fanti al sindaco Giorgianni per chiudere accessi al cortile della scuola elementare che ospita parco giochi e campetto, sempre più meta di vandali e "maiali"
Il "Corpo elettrico" di Davide Cortese e Francesca Fini.
Programma di poesia contemporanea italiana per assistente vocale. L'artista Francesca Fini e il poeta Davide Cortese ancora insieme per un nuovo progetto in cui la poesia esplora nuovi spazi. "Alexa, apri corpo elettrico…" Comincia così, con questo comando ispirato al grande poeta Walt Whitman, l’esperienza di Corpo Elettrico, un programma di poesia italiana contemporanea concepita per i più moderni assistenti vocali. Questi piccoli frammenti di intelligenza artificiale che ci aiutano a gestire le funzioni più elementari delle nostre abitazioni, hanno anche il merito di aver riportato nelle nostre case la magia dell’oggetto sonoro, che era progressivamente scomparsa con la morte del giradischi, del mangianastri e della radio portatile.
L’oggetto sonoro è giocattolo, design, amico virtuale, fenomeno sociale, feticcio fascinoso, ben diverso dall’opzione sonora frammentata e polverizzata nelle app, negli archivi virtuali degli smartphone.
L’oggetto sonoro è una parabola tonda e gustosa che comincia e finisce nel suono.
Il progetto Corpo Elettrico coinvolge i più interessanti poeti italiani contemporanei, selezionati da Francesca Fini e dal poeta liparese Davide Cortese. Ad ognuno di loro è dedicata una puntata in due parti del podcast, recitata da attori porfessionisti e creativamente sonorizzata dalla stessa Francesca Fini, per inseguire le atmosfere e le immagini evocate dai testi. Il podcast è stato poi riprogrammato in una Skill Alexa che gli utenti potranno scaricare gratuitamente da Amazon, e poi gestire attraverso semplici comandi vocali. Il podcast completo, nella sua versione tradizionale, è disponibile anche su iTunes, Anchor, Soundcloud e Google Play, e naturalmente sul sito web dedicato al progetto. E persino Alexa serba per noi qualche sorpresa. Infatti, grazie alla programmazione sviluppata da Francesca Fini, non è semplicemente una voce di servizio che risponde ai comandi, ma integra nel suo linguaggio riferimenti e immagini poetiche, diventando essa stessa soggetto creativo.
Corpo elettrico, attraverso la tecnologia della voce e dello smart living, riporta nelle case la poesia contemporanea italiana.
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