In fiamme un deposito di rifiuti nel Comune di Torrenova (Me). Dopo l'allarme giunto alla centrale operativa dei vigili del fuoco di Messina sono state immediatamente inviate tre squadre dai distaccamenti VV.F. di S.Agata Militello, Patti, Mistretta ed una autobotte dalla caserma centrale. Le operazioni sono tutt'ora in corso
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martedì 11 luglio 2023
Torrenova: In fiamme deposito di rifiuti. In azione i vigili del fuoco
In fiamme un deposito di rifiuti nel Comune di Torrenova (Me). Dopo l'allarme giunto alla centrale operativa dei vigili del fuoco di Messina sono state immediatamente inviate tre squadre dai distaccamenti VV.F. di S.Agata Militello, Patti, Mistretta ed una autobotte dalla caserma centrale. Le operazioni sono tutt'ora in corso
"Spartiti per le Eolie": Due giorni di "full immersion" in musica da camera di alto livello. Dedicata ad Andrea Magazzù la prima serata
Presso la chiesa dell’Addolorata al Castello, una piccola gemma, raccolta, accogliente e preziosa e con un’acustica perfetta, si è tenuta, nelle serate del 7 e 8 Luglio, la ormai consueta Rassegna di incontri musicali “Spartiti per le Eolie”, promossa dall’Associazione culturale Euterpe, iniziata nel 2014 e al suo nono anno consecutivo (unica interruzione nel 2021, causa Covid). L’evento è stato patrocinato dal comune di Lipari e sostenuto da Federalberghi Eolie, con la collaborazione di diverse realtà private dell’isola.
Musica da camera, ovviamente. Quest'anno, in prima serata ancora una volta Brahms nella sua intimistica riproposizione del secondo romanticismo musicale tedesco, pur sempre improntata alla severità della tradizione classica, ma accompagnata da un senso di affettiva profondità e di dolcezza poetica soprattutto nell'ultima produzione pianistica, sinfonica e cameristica. La sua cantabilità, i suoi motivi, tratti spesso da musiche popolari e poi sviluppati in un polifonismo classico strabiliante, hanno toccato il cuore di tutti.
Sono stati eseguiti il Trio in la minore per clarinetto, violoncello e pianoforte op. 114 della maturità del Maestro (nell'ordine: Salvatore Passalacqua, Livia Stanese Salvatore Gitto) e il Trio in mi bemolle maggiore per violino, corno e pianoforte op. 40 (nell'ordine: Roberta Miseferi, Gabriele Amarù e Gesualdo Coggi), scritto nel 1865 per la morte della madre dell'autore e proposto qui in ricordo dell'amico Andrea Magazzù, assiduo frequentatore delle rassegne passate, scomparso poche settimane fa, al quale è stata dedicata la serata.
Esecuzioni alle quali non possiamo fare alcun appunto, soprattutto quanto al secondo Trio: musica intima, che ha raggiunto le profondità dell'animo e lo scopo prefissatosi, corno perfetto, violino dalla tecnica sopraffina, pianoforte adeguato. In un insieme accurato e armonico. Nessuna sbavatura.
La seconda serata, più difficile e per palati più abituati all'ascolto, è iniziata con una Prima esecuzione assoluta cui hanno partecipato tutti gli strumentisti presenti: Sikané di Christian Paterniti, dedicata alle isole: composizione contemporanea, di non facile ascolto, ma, tuttavia, con diversi slanci lirici di notevole impatto.
La serata è proseguita con un monumento dell'impressionismo, Debussy, di cui sono stati eseguiti la Sonata n. 1 in re minore per violoncello e pianoforte (Stanese e Coggi) e la Premiere Rhapsodie per clarinetto e pianoforte (Passalacqua e Coggi).
La Sonata per violoncello e pianoforte è un pezzo misurato, sia nell'espressione sia nella durata: fu definita "quasi classica" dallo stesso autore e si ispira in qualche modo alle opere di Bach, con una struttura lucida e ben costruita, ma con una caratterizzazione notturna e armonie complesse, tipicamente debussiane. Il violoncello ha una parte predominante nel discorso musicale, soprattutto nella Serenata imperniata tutta sul pizzicato.
La Premiere Rhapsodie è un brano gradevole dalle sonorità pacate che, nonostante sia nato da un incarico accademico, non ha nulla dell'esercitazione; la partitura è di grande raffinatezza e, seppure conceda gli inevitabili virtuosismi all'esecutore solista, possiede una sua liricità e una grande maestria compositiva.
L'ultimo brano, il Quintetto in re maggiore per clarinetto, corno, violino, cello e pnf con tutti i concertisti all'opera, ci ha riportati ad una musica quasi contemporanea, anche se in Vaughan Williams, la cui musica è stata spesso descritta come tipicamente inglese, si notano accenti raveliani (Ravel fu suo maestro): all'apparenza familiare e banale, ma in realtà profonda e mistica, così come lirica, melodica, malinconica, nostalgica eppure senza tempo. Ascoltando Williams non si è mai del tutto sicuri se si stia ascoltando un qualcosa di molto vecchio oppure un qualcosa di molto moderno.
In ogni modo è un ascolto molto gradevole. Chi vuole approfondire, tra la sua immensa produzione, ascolti le sue lunghissime sinfonie e in particolare la nona Antartica e le Variazioni su un Tema di Thallis.
La serata, dopo i ringraziamenti del Presidente Salvatore Gitto e dopo l’intervento della Presidentessa onoraria e fondatrice di Euterpe, Anna Paternò, si è chiusa con un bis che ha riportato tutti sulla terra, coronando l'atmosfera di serenità, affabilità e amicizia che ha caratterizzato la Rassegna: il Tango dal film Scent of Wooman (Profumo di donna) con Al Pacino.
Gli esecutori, tutti di livello internazionale e dotati di curricula prestigiosi con attività che spaziano prevalentemente in Italia, ma anche in Europa, hanno fornito ad un pubblico attento, silenzioso ed entusiasta performances di tutto rilievo.
Alto livello, dunque, che fa ben sperare. Per Lipari e per le Eolie: che tornino ad essere quella culla di cultura “alta” che ha portato qui i grandi viaggiatori dell’ottocento e successivamente Celibidache e Sinopoli.
È quanto si augura l’associazione Euterpe che ama le Eolie, si impegna per chi le ama e spera di allargare la cerchia dei soci per continuare a perseguire questi obiettivi con impegno e con maggiore disponibilità di mezzi, idee e associati.
Antonio Amico
RACCONTI D'ESTATE - CINEMA IN PIAZZA, SETTIMA PROIEZIONE "IL SIGNORE DELLE FORMICHE". PRESENTE L'ATTORE LUIGI LO CASCIO.
Con il cinema di Gianni Amelio, sembra quasi percorrere un “viaggio in Italia”.. quella, dove emerge, sottotraccia, la violenza dei poteri dello Stato. Lo abbiamo visto in “Porte Aperte”, era l’Italia degli anni Trenta, e lo vediamo oggi con “Il signore delle formiche”, nel nuovo film liberamente ispirato al caso Braibanti.
Amelio racconta senza giudicare, ricostruisce minuziosamente la società degli anni Sessanta come se fosse il terrario delle formiche di Aldo Braibanti, poeta, drammaturgo, mirmecologo, ex partigiano, ex dirigente comunista condannato per plagio in pieno Sessantotto. Si scriveva plagio ma si leggeva omosessualità nel perbenismo dei piccoloborghesi, che pensava di risolvere le “malattie” dei propri figli curandoli a botte di elettroshock.
Luigi Lo Cascio si trova, ancora una volta, a interpretare personaggi intensi che mostrano una determinazione fuori dal comune.
Amelio racconta senza giudicare, ricostruisce minuziosamente la società degli anni Sessanta come se fosse il terrario delle formiche di Aldo Braibanti, poeta, drammaturgo, mirmecologo, ex partigiano, ex dirigente comunista condannato per plagio in pieno Sessantotto. Si scriveva plagio ma si leggeva omosessualità nel perbenismo dei piccoloborghesi, che pensava di risolvere le “malattie” dei propri figli curandoli a botte di elettroshock.
Luigi Lo Cascio si trova, ancora una volta, a interpretare personaggi intensi che mostrano una determinazione fuori dal comune.
Auguri di...
Buon Compleanno a Diana Lazzaro, Simone Portelli, Patrizia Taranto, Salvatore Licari, Gabriele Mandarano, Iole Muleta, Youssef Takhmoune, Mauro Sperimentale, Giovanni Tiralongo, Francesco Rando,.
I ringraziamenti delle famiglie Ben Salah e Lamouchi alla comunità eoliana
Le famiglie Ben Salah e Lamouchi ringraziano, sentitamente, tutta la comunità eoliana per l'amore e il sostegno, mostrato in questi giorni di dolore per la perdita del nostro caro Peppe.
Sarete per sempre la sua seconda famiglia ,certi che mancherà a voi quanto a noi .
Lipari, appello all'Unesco per estensione riconoscimento del Patrimonio dell’Umanità ai valori biologici delle isole.
Venerdì 7 luglio si è conclusa la “4th International Conference on Island Biology”, dopo una settimana di intenso lavoro e di confronto scientifico che ha visto la partecipazione di oltre 200 ricercatori e studiosi provenienti da 50 paesi diversi. Molti tra i partecipanti non conoscevano le Eolie, e tra questi figurano docenti universitari che si relazionano annualmente con centinaia di studenti e che spesso li accompagnano in stage e viaggi formativi sul campo. In termini di promozione del territorio, possiamo pertanto ritenere lo sforzo organizzativo un “investimento” a medio e lungo termine, perché l’arcipelago – per citare le parole del presidente della Society of Island Biology, il professor José Maria Fernandez-Palacios – è oggi finalmente rappresentato nella “mappa della comunità scientifica internazionale”.
Ma la nostra soddisfazione va oltre questo dato. I partecipanti hanno potuto apprezzare la complessità e la ricchezza del patrimonio ambientale e biologico delle Eolie, condividendo la necessità di una sua opportuna tutela e valorizzazione. A conclusione della conferenza, hanno unanimemente sottoscritto un appello all’UNESCO perché estenda il riconoscimento del Patrimonio dell’Umanità ai valori biologici delle isole, e al governo nazionale, a quello regionale e alle amministrazioni locali affinché venga ripreso il percorso per l’istituzione del Parco Nazionale terrestre e marino previsto dalla legge 222 del 2007. Esperienze ed esempi su scala globale, ampiamente discussi durante la conferenza (gli abstract sono scaricabili dal sito islandbiology.com), mostrano infatti come le isole rappresentino contesti di grande pregio ma anche estremamente fragili, dove qualsiasi azione di conservazione deve essere frutto di ampia condivisione e supportata da adeguate risorse, perché tutela e valorizzazione devono costituire due binari paralleli affinché le politiche e le strategie ambientali siano realmente efficaci.
In questo senso, riveste notevole interesse la proposta che il professor Alessandro Chiarucci, docente dell’Università “Alma Mater” di Bologna e presidente della Società Botanica Italiana, ha avanzato all’amministrazione comunale in merito alla possibile creazione di un “Centro permanente per la Biodiversità e per lo Sviluppo sostenibile” a carattere interdisciplinare, che potrebbe costituire un’opportunità di crescita per il territorio in termini di offerta culturale e formativa, anche grazie ai fondi PNRR in dotazione all’asse Biodiversità.
Siamo giunti al momento dei ringraziamenti, che non sono di rito ma sinceri, perché un evento tanto vasto e complesso non sarebbe mai riuscito senza il contributo di tutti quelli che hanno creduto nell’ambiziosa scommessa di portare per la prima volta la conferenza SIB nel Mediterraneo e nel nostro Paese. Innanzitutto siamo grati al Comune di Lipari e al Parco Archeologico per il patrocinio concesso all’iniziativa, e in particolare al sindaco Gullo per la sua apprezzata presenza nelle fasi-chiave del convegno; Federalberghi e il presidente Del Bono hanno costituito un supporto indispensabile, così come la professionalità e la grande disponibilità dei proprietari e del personale degli hotel Aktea e Gattopardo, dove sono state tenute le sessioni parallele a quella allestita presso il Palacongressi; la ditta di Giovanni Mollica ha fornito l’assistenza tecnica in questa sede, ma è soprattutto alla ditta di Giovanna Manfrè che rivolgiamo un sentito ringraziamento, per essersi adoperata con straordinaria generosità nel restituire il decoro necessario a una sala purtroppo da tempo trascurata; la ditta Format ha assecondato svariate esigenze, spesso segnate da una tempistica stringente; il Turmalin ha offerto una magnifica cornice e una calorosa accoglienza alla cena sociale; “Aliante”, “Paloma” e “Ulisse” hanno traghettato i partecipanti alla scoperta delle isole, mentre le ditte Bongiorno e Megaservice hanno assolto lo stesso compito via terra; al sig. Bartolo Cincotta siamo particolarmente grati per la preziosa assistenza prestata a un escursionista in difficoltà. Infine, grazie allo staff che ha collaborato e affiancato Nesos nell’organizzazione e nella gestione dell’evento: Francesco Allegrino, Claudia Corti, Simone Fattorini, Riccardo Guarino, Luana La Fauci, Salvatore Pasta, Sara Petracchini, Claudia Speciale.
A ottobre organizzeremo un altro incontro internazionale, e nel frattempo molte altre cose, perché c’è molto lavoro da fare in queste e per queste splendide isole.
Associazione NESOS
Nas alle Eolie: provvedimenti di chiusura/ sospensione, denunce, sanzioni e sequestro alimenti
Con l’inizio della stagione estiva il Nas di Catania ha dato avvio ad articolato piano di controllo sviluppato dal comando carabinieri per la tutela della salute sull’intero territorio nazionale, finalizzato a tutelare la salute pubblica e verificare il rispetto della qualità e della sicurezza dei servizi offerti durante il periodo vacanziero e turistico. Tra i primi obiettivi su cui sono stati incentrati i controlli rientrano quelli ubicati nelle Isole Eolie.
Con il supporto di personale delle stazioni carabinieri di Lipari e Salina sono state effettuate numerose ispezioni che hanno determinato l’accertamento di 7 irregolarità prevalentemente amministrative, a seguito delle quali sono stati segnalati alle autorità giudiziaria e sanitaria 6 operatori di settore, tra cui un ristoratore e contestate oltre 6 sanzioni per un valore complessivo di 8.500 euro.
Nel corso dei controlli sono stati sequestrati oltre 10 kg di alimenti non idonei al consumo, eseguendo provvedimenti di chiusura/sospensione di 3 imprese commerciali irregolari.
Con il supporto di personale delle stazioni carabinieri di Lipari e Salina sono state effettuate numerose ispezioni che hanno determinato l’accertamento di 7 irregolarità prevalentemente amministrative, a seguito delle quali sono stati segnalati alle autorità giudiziaria e sanitaria 6 operatori di settore, tra cui un ristoratore e contestate oltre 6 sanzioni per un valore complessivo di 8.500 euro.
Nel corso dei controlli sono stati sequestrati oltre 10 kg di alimenti non idonei al consumo, eseguendo provvedimenti di chiusura/sospensione di 3 imprese commerciali irregolari.
Oggi si venera San Benedetto da Norcia
S. Benedetto, padre del monachismo d'Occidente, restauratore dello spirito cristiano dei suoi tempi, nacque a Norcia, nell'Umbria, dalla nobile famiglia Anicia nel 480. Inviato a Roma per addottorarsi nelle discipline liberali, tosto si ritirò dal mondo. Prese dimora nello speco di Subiaco ove rimase per tre anni nascosto e ignoto a tutti, conducendo vita penitente e angelica. Essendosi sparsa la fama della sua santità, alcuni monaci si posero sotto la sua guida sapiente ed illuminata. Ma la sua condotta era un continuo rimprovero e uno stridente contrasto con la loro vita rilassata. Non volendo essi sottomettersi ai suoi richiami, tentarono di avvelenarlo: però, fatto egli, come era suo costume, il segno della croce, ii bicchiere che gli veniva presentato si spezzò.
Allora ii nostro Santo si ritirò nuovamente nella solitudine, e accorrendo a lui gran numero di discepoli, dovette costruire dodici monasteri. Si trasferì poi a Montecassino, ove, abbattuta la statua di Apollo, fondò quel celebre monastero, meraviglia di bellezza e di arte, da cui partirono i primi apostoli benedettini. Qui creò la sua nota regola nella quale si organizzava nei minimi particolari la vita dei monaci all'interno di una "corale", questa filosofia dava nuova ed autorevole sistemazione alla complessa, ma spesso vaga e imprecisa, precettistica monastica precedente. I concetti principali erano due stabilitas loci (l'obbligo di risiedere per tutta la vita nello stesso monastero) e la conversatio(la buona condotta morale, la pietà reciproca e l'obbedienza all'abate), il "padre amoroso" (il nome deriva proprio dal siriaco abba, "padre") mai chiamato superiore, e cardine di una famiglia ben ordinata che scandisce il tempo nelle varie occupazioni della giornata durante la quale la preghiera e il lavoro si alternano nel segno del motto ora et labora ("prega e lavora").
S. Benedetto fu dotato da Dio del dono della profezia: predisse. tra l'altro le gesta e il tempo della morte a Totila, re del Goti. Pochi mesi prima predisse la propria morte: sei giorni innanzi si fece aprire il sepolcro; il sesto giorno, portatosi in chiesa a ricevervi l'eucarestia, spirò tra le braccia dei suoi monaci. La sua anima fu vista salire al cielo su un fulgore di luci mentre un uomo diceva: «Questa è la via per cui Benedetto ascende al cielo ». Aveva oltre sessanta anni.
« S. Benedetto, scrive D. Guéranger, è il padre dell'Europa perché egli per mezzo dei suoi figli numerosi come le stelle del cielo e l'arena del mare, ha rialzato gli avanzi della società romana, schiacciata sotto l'invasione dei barbari; ha presieduto allo stabilimento del diritto pubblico e privato delle nazioni, ha portato il Vangelo e la civiltà nell'Inghilterra, nella Germania, tra i popoli del Nord e perfino tra gli Slavi; ha distrutto la schiavitù, insegnata l'agricoltura e salvato infine il deposito delle lettere e delle arti dal naufragio che sembrava inghiottirle senza speranza di salvezza ».
Tanto fu grande il suo spirito di mortificazione ed estrema e delicata la sua purezza, che non esitò a ravvolgersi tra le spine per vincere una violenta tentazione.
Grandissima fu la sua prudenza di legislatore e di direttore di anime: egli è uno dei quattro grandi patriarchi d'Occidente e le sue regole sono tutt'ora adottate e seguite da molte famiglie religiose.
L'ordine religioso fondato da S. Benedetto si estese in tutto il mondo, e diede un numero grandissimo di santi, papi, vescovi e personaggi illustri. Tra i santi benedettini più celebri si annoverano S. Mauro Abate e S. Placido Martire, S. Willibrodo, S. Vifrido, S. Ruberto, S. Bonifazio, S. Gregorio Magno, S. Agostino di Canterbury, per non dire di tanti altri.
PRATICA. Da questo Santo impariamo la prontezza e l'estrema decisione nello scacciare le tentazioni.
PREGHIERA. Deh! Signore, ci renda accetti l'intercessione del San Benedetto, affinché quello che non possiamo con i nostri meriti, lo conseguiamo per il suo patrocinio
Allora ii nostro Santo si ritirò nuovamente nella solitudine, e accorrendo a lui gran numero di discepoli, dovette costruire dodici monasteri. Si trasferì poi a Montecassino, ove, abbattuta la statua di Apollo, fondò quel celebre monastero, meraviglia di bellezza e di arte, da cui partirono i primi apostoli benedettini. Qui creò la sua nota regola nella quale si organizzava nei minimi particolari la vita dei monaci all'interno di una "corale", questa filosofia dava nuova ed autorevole sistemazione alla complessa, ma spesso vaga e imprecisa, precettistica monastica precedente. I concetti principali erano due stabilitas loci (l'obbligo di risiedere per tutta la vita nello stesso monastero) e la conversatio(la buona condotta morale, la pietà reciproca e l'obbedienza all'abate), il "padre amoroso" (il nome deriva proprio dal siriaco abba, "padre") mai chiamato superiore, e cardine di una famiglia ben ordinata che scandisce il tempo nelle varie occupazioni della giornata durante la quale la preghiera e il lavoro si alternano nel segno del motto ora et labora ("prega e lavora").
S. Benedetto fu dotato da Dio del dono della profezia: predisse. tra l'altro le gesta e il tempo della morte a Totila, re del Goti. Pochi mesi prima predisse la propria morte: sei giorni innanzi si fece aprire il sepolcro; il sesto giorno, portatosi in chiesa a ricevervi l'eucarestia, spirò tra le braccia dei suoi monaci. La sua anima fu vista salire al cielo su un fulgore di luci mentre un uomo diceva: «Questa è la via per cui Benedetto ascende al cielo ». Aveva oltre sessanta anni.
« S. Benedetto, scrive D. Guéranger, è il padre dell'Europa perché egli per mezzo dei suoi figli numerosi come le stelle del cielo e l'arena del mare, ha rialzato gli avanzi della società romana, schiacciata sotto l'invasione dei barbari; ha presieduto allo stabilimento del diritto pubblico e privato delle nazioni, ha portato il Vangelo e la civiltà nell'Inghilterra, nella Germania, tra i popoli del Nord e perfino tra gli Slavi; ha distrutto la schiavitù, insegnata l'agricoltura e salvato infine il deposito delle lettere e delle arti dal naufragio che sembrava inghiottirle senza speranza di salvezza ».
Tanto fu grande il suo spirito di mortificazione ed estrema e delicata la sua purezza, che non esitò a ravvolgersi tra le spine per vincere una violenta tentazione.
Grandissima fu la sua prudenza di legislatore e di direttore di anime: egli è uno dei quattro grandi patriarchi d'Occidente e le sue regole sono tutt'ora adottate e seguite da molte famiglie religiose.
L'ordine religioso fondato da S. Benedetto si estese in tutto il mondo, e diede un numero grandissimo di santi, papi, vescovi e personaggi illustri. Tra i santi benedettini più celebri si annoverano S. Mauro Abate e S. Placido Martire, S. Willibrodo, S. Vifrido, S. Ruberto, S. Bonifazio, S. Gregorio Magno, S. Agostino di Canterbury, per non dire di tanti altri.
PRATICA. Da questo Santo impariamo la prontezza e l'estrema decisione nello scacciare le tentazioni.
PREGHIERA. Deh! Signore, ci renda accetti l'intercessione del San Benedetto, affinché quello che non possiamo con i nostri meriti, lo conseguiamo per il suo patrocinio
lunedì 10 luglio 2023
Pesca, Maria Grazia Cucinotta testimonial di uno spot sulle qualità del pescato siciliano. Mercoledì 12 conferenza stampa all’Ars con l’attrice
L’attrice siciliana Maria Grazia Cucinotta protagonista di uno spot istituzionale per promuovere il pescato siciliano. L’iniziativa, voluta dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea - dipartimento Pesca, nell’ambito di una serie di azioni volte a valorizzare il settore, sarà presentata in conferenza stampa mercoledì 12 luglio alle ore 10.30 nella Sala Rossa di Palazzo dei Normanni, a Palermo.
All’incontro prenderanno parte il vicepresidente della Regione Siciliana e assessore dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea Luca Sammartino, il dirigente generale del dipartimento della Pesca mediterranea Alberto Pulizzi, il regista catanese Francesco Di Mauro, la Cucinotta e il cast del video che è stato girato ad Acitrezza, frazione del Comune di Aci Castello, nel Catanese. Dopo la visione del filmato, la signora Cucinotta sarà disponibile per le interviste.
Hanno impiegato 19 anni ....ma ora non c'è più il segnale che "manteneva" gli aliscafi a Marina Corta
Ci sarebbe da dire meglio tardi che mai... considerando che il segnale, che indicava come porto degli aliscafi ancora quello di Marina Corta, giaceva (senza nessuna efficacia, forse a futura memoria) da ben diciannove anni su questa tabella segnaletica
A sollevare la questione sul nostro giornale era stato, nei giorni scorsi, Marco Giaquinta
Trasporti marittimi e disagi, viabilità e trasporti terrestri. Consiglieri di minoranza chiedono autoconvocazione consiglio comunale
Due richieste di autoconvocazione del consiglio comunale di Lipari sono state avanzate dal gruppo di minoranza
Al Presidente del Consiglio Comunale
Rag. Antonio Russo
Oggetto: autoconvocazione del Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 6 del regolamento Consiglio Comunale, avente per oggetto: Trasporti marittimi: disagi e situazione di estrema precarietà.
Al Presidente del Consiglio Comunale
Rag. Antonio Russo
Oggetto: autoconvocazione del Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 6 del regolamento Consiglio Comunale, avente per oggetto: Trasporti marittimi: disagi e situazione di estrema precarietà.
Premesso che in data 6 Giugno 2023 i finanzieri del nucleo di polizia economico e finanziaria di Palermo, su disposizione del GIP di Messina, hanno proceduto al sequestro dei traghetti Helga, Bridge e Ulisse della compagnia Caronte & Tourist per presunte irregolarità e frode nelle pubbliche forniture;
Considerato che le predette navi, vista la loro conformazione di mezzi semi aperti, venivano utilizzate anche per il trasporto di carburante, di esplosivi (fuochi pirotecnici) e di materiale infiammabile di vario genere, oltre a rifiuti differenziati, materiali pericolosi ecc;
Ritenuto, che il venir meno dei suddetti vettori stia causando enormi disagi alla popolazione eoliana, rischiando, tra l’altro, in caso di maggior afflusso turistico, di innescare una serie di disservizi per il venir meno delle sopra citate merci;
Considerato che analogo sequestro è stato effettuato in data 19/06/2023 per altre 6 navi (Vesta, Isola di Vulcano, Isola di Stromboli, Sansovino, Antonello da Messina e Pietro Novelli), i cui danni sono stati limitati grazie all’intervento del governo regionale presso il GIP il quale ha concesso alla compagnia C&T Isole Minori la cosiddetta “facoltà d’uso” dei 6 mezzi sequestrati;
Considerato che tale situazione di precarietà e il venir meno ancora di alcuni vettori navali, tutt’oggi sequestrati, hanno causato nell’ultimo periodo la sospensione di diverse corse a causa dell’impossibilità di sostituzione dei mezzi in caso di guasti tecnici, con inevitabili disagi per i turisti e per la popolazione locale e in particolar modo per gli abitanti delle isole minori e frazioni più lontane, quali Ginostra ed Alicudi;
Ritenuto fondamentale che l’Amministrazione Comunale relazioni all’intero Consiglio Comunale sullo stato dei fatti e sulle azioni intraprese per le problematiche sopra evidenziate;
Tutto ciò premesso
I sottoscritti Consiglieri Comunali richiedono la convocazione del Consiglio Comunale al fine di trattare il seguente argomento da iscrivere nell’elenco degli affari: Trasporti marittimi: disagi e situazione di estrema precarietà.
I Consiglieri Comunali
F.to Gaetano Orto
F.to Adolfo Sabatini
F.to Cristina Dante
F.to Raffaele Rifici
F.to Giorgia Santamaria
=============================================
Al Presidente del Consiglio Comunale
Rag. Antonio Russo
E, p.c.
Al Sindaco di Lipari
Oggetto: autoconvocazione del Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 6 del regolamento Consiglio Comunale, avente per oggetto: Viabilità e trasporti terrestri
Nella speranza che il nostro flusso turistico possa incrementarsi, visti i dati disastrosi degli scorsi mesi, riteniamo fondamentale che l’Amministrazione relazioni al Consiglio Comunale sulle azioni che intende adottare al fine di migliorare i problemi di viabilità nelle strade del nostro territorio, ed in particolar modo lungo la via Marina Garibaldi di Canneto.
Auspichiamo, inoltre, che l’Amministrazione Comunale, nel contesto, relazioni al consiglio comunale sulle azioni che intende adottare relativamente ai trasporti terrestri di linea e su un’eventuale rimodulazione e implementazione delle corse, nonchè sulla mancata attivazione degli autobus elettrici richiesti a fatti finanziare dalla precedente Amministrazione.
Tutto ciò premesso
I sottoscritti Consiglieri Comunali richiedono la convocazione del Consiglio Comunale al fine di
trattare il seguente argomento da iscrivere nell’elenco degli affari:Viabilità e trasporti terrestri
I Consiglieri Comunali
F.to Gaetano Orto
F.to Adolfo Sabatini
F.to Cristina Dante
F.to Raffaele Rifici
F.to Giorgia Santamaria
Considerato che le predette navi, vista la loro conformazione di mezzi semi aperti, venivano utilizzate anche per il trasporto di carburante, di esplosivi (fuochi pirotecnici) e di materiale infiammabile di vario genere, oltre a rifiuti differenziati, materiali pericolosi ecc;
Ritenuto, che il venir meno dei suddetti vettori stia causando enormi disagi alla popolazione eoliana, rischiando, tra l’altro, in caso di maggior afflusso turistico, di innescare una serie di disservizi per il venir meno delle sopra citate merci;
Considerato che analogo sequestro è stato effettuato in data 19/06/2023 per altre 6 navi (Vesta, Isola di Vulcano, Isola di Stromboli, Sansovino, Antonello da Messina e Pietro Novelli), i cui danni sono stati limitati grazie all’intervento del governo regionale presso il GIP il quale ha concesso alla compagnia C&T Isole Minori la cosiddetta “facoltà d’uso” dei 6 mezzi sequestrati;
Considerato che tale situazione di precarietà e il venir meno ancora di alcuni vettori navali, tutt’oggi sequestrati, hanno causato nell’ultimo periodo la sospensione di diverse corse a causa dell’impossibilità di sostituzione dei mezzi in caso di guasti tecnici, con inevitabili disagi per i turisti e per la popolazione locale e in particolar modo per gli abitanti delle isole minori e frazioni più lontane, quali Ginostra ed Alicudi;
Ritenuto fondamentale che l’Amministrazione Comunale relazioni all’intero Consiglio Comunale sullo stato dei fatti e sulle azioni intraprese per le problematiche sopra evidenziate;
Tutto ciò premesso
I sottoscritti Consiglieri Comunali richiedono la convocazione del Consiglio Comunale al fine di trattare il seguente argomento da iscrivere nell’elenco degli affari: Trasporti marittimi: disagi e situazione di estrema precarietà.
I Consiglieri Comunali
F.to Gaetano Orto
F.to Adolfo Sabatini
F.to Cristina Dante
F.to Raffaele Rifici
F.to Giorgia Santamaria
=============================================
Al Presidente del Consiglio Comunale
Rag. Antonio Russo
E, p.c.
Al Sindaco di Lipari
Oggetto: autoconvocazione del Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 6 del regolamento Consiglio Comunale, avente per oggetto: Viabilità e trasporti terrestri
Nella speranza che il nostro flusso turistico possa incrementarsi, visti i dati disastrosi degli scorsi mesi, riteniamo fondamentale che l’Amministrazione relazioni al Consiglio Comunale sulle azioni che intende adottare al fine di migliorare i problemi di viabilità nelle strade del nostro territorio, ed in particolar modo lungo la via Marina Garibaldi di Canneto.
Auspichiamo, inoltre, che l’Amministrazione Comunale, nel contesto, relazioni al consiglio comunale sulle azioni che intende adottare relativamente ai trasporti terrestri di linea e su un’eventuale rimodulazione e implementazione delle corse, nonchè sulla mancata attivazione degli autobus elettrici richiesti a fatti finanziare dalla precedente Amministrazione.
Tutto ciò premesso
I sottoscritti Consiglieri Comunali richiedono la convocazione del Consiglio Comunale al fine di
trattare il seguente argomento da iscrivere nell’elenco degli affari:Viabilità e trasporti terrestri
I Consiglieri Comunali
F.to Gaetano Orto
F.to Adolfo Sabatini
F.to Cristina Dante
F.to Raffaele Rifici
F.to Giorgia Santamaria
Auguri di...
Buon Compleanno a Erika Sapienza, Bert Tesoriero, Iona Bertuccio, Andrea Scimone, Giuseppe Cincotta, Luca Spanò, Davide Vitagliana, Marta Lo Re, Enya Livoti, Alessia La Torre
Lipari, Antonello Cincotta è il nuovo presidente del Rotary Club Lipari -Arcipelago eoliano. Il più giovane nella storia del club
COMUNICATO
Antonello Cincotta è il nuovo presidente del Rotary Club Arcipelago Eoliano per l’anno rotariano 2023-2024.
Il passaggio delle consegne con Giuseppe Biancheri è avvenuto ,sabato 8 Luglio, nella suggestiva location dell’hotel Mea alla presenza di soci, autorità rotariane, famigliari e ospiti
"Questo sarà un anno diverso per il Rotary club Lipari Arcipelago Eoliano - dice il neo presidente.
Il Club tornerà a fare service anche sulle altre isole con dei progetti ambiziosi con una valenza sociale enorme. Come l’installazione di tabelle Braille per ipovedenti nei punti strategici delle isole e continuare con le donazioni di defibrillatori anche sulle altre perle dell’arcipelago.
Non mancherà l’attenzione verso le scuole, verso il territorio, verso il settore agricolo, con iniziative mirate per dare a quanti credono in questo territorio, la speranza.
Il passaggio delle consegne con Giuseppe Biancheri è avvenuto ,sabato 8 Luglio, nella suggestiva location dell’hotel Mea alla presenza di soci, autorità rotariane, famigliari e ospiti
"Questo sarà un anno diverso per il Rotary club Lipari Arcipelago Eoliano - dice il neo presidente.
Il Club tornerà a fare service anche sulle altre isole con dei progetti ambiziosi con una valenza sociale enorme. Come l’installazione di tabelle Braille per ipovedenti nei punti strategici delle isole e continuare con le donazioni di defibrillatori anche sulle altre perle dell’arcipelago.
Non mancherà l’attenzione verso le scuole, verso il territorio, verso il settore agricolo, con iniziative mirate per dare a quanti credono in questo territorio, la speranza.
Si venerano oggi le Sante Rufina e Seconda
Seconda Martire, santa (sec. III). Secondo un'antica passio, redatto intorno alla metà del secolo V, Seconda subì il martirio insieme alla sorella Rufina durante la violenta persecuzione al tempo di Valeriano e Gallieno sulla via Cornelia.
La tradizione vuole che, fidanzate con due giovani cristiani divenuti apostati, Seconda e Rufina si votarono alla verginità, provocando la reazione dei due giovani che prima tentarono di indurle all'apostasia, poi le denunciarono: arrestate dal prefetto Giunio, furono torturate e martirizzate a Roma, al decimo miglio della via Cornelia, nella cosiddetta "silva nigra", che da allora fu chiamata "silva candida", Rufina venne decapitata, mentre Seconda fu bastonata a morte.
I loro corpi abbandonati furono piamente recuperati e sepolti da una matrona romana di nome Plautilla, a cui le giovani martiri erano apparse in sogno, invitandola a convertirsi. Sul luogo della sepoltura papa Giulio I (341-353) fece erigere una basilica, di cui non è però rimasta traccia.
MARTIRIOLOGIO ROMANO. a Roma le sante Vergini e Martiri Rufina e Secónda sorelle, le quali, nella persecuzione di Valeriàno e Gallièno, furono sottoposte ai tormenti, e da ultimo, l'una percossa nel capo colla spada, l'altra decapitata, volarono al cielo. I loro corpi si conservano col dovuto onore nella Basilica Lateranense, vicino al Battistero.
La tradizione vuole che, fidanzate con due giovani cristiani divenuti apostati, Seconda e Rufina si votarono alla verginità, provocando la reazione dei due giovani che prima tentarono di indurle all'apostasia, poi le denunciarono: arrestate dal prefetto Giunio, furono torturate e martirizzate a Roma, al decimo miglio della via Cornelia, nella cosiddetta "silva nigra", che da allora fu chiamata "silva candida", Rufina venne decapitata, mentre Seconda fu bastonata a morte.
I loro corpi abbandonati furono piamente recuperati e sepolti da una matrona romana di nome Plautilla, a cui le giovani martiri erano apparse in sogno, invitandola a convertirsi. Sul luogo della sepoltura papa Giulio I (341-353) fece erigere una basilica, di cui non è però rimasta traccia.
MARTIRIOLOGIO ROMANO. a Roma le sante Vergini e Martiri Rufina e Secónda sorelle, le quali, nella persecuzione di Valeriàno e Gallièno, furono sottoposte ai tormenti, e da ultimo, l'una percossa nel capo colla spada, l'altra decapitata, volarono al cielo. I loro corpi si conservano col dovuto onore nella Basilica Lateranense, vicino al Battistero.
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