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sabato 29 luglio 2023

Conti (Amici dell'ospedale), camera iperbarica : “Così non potranno essere garantite neanche le emergenze”

(di Danilo Conti) Pur apprezzando l’impegno dell’amministrazione nel tentativo di trovare una soluzione al problema della camera iperbarica, facendo seguito al comunicato stampa sulla riattivazione per le sole emergenze, ci duole segnalare che il risultato non è stato purtroppo raggiunto, dapprima perchè le urgenze indifferibili erano gia’ garantite ed il problema riguardava soprattutto le prestazioni ambulatoriali in elezione e poi per quanto segue:

Non potranno purtroppo essere garantite al momento neanche le emergenze perchè sono in carico all’ospedale di Lipari due tecnici contrattualizzati dall’ASP Messina, uno dei quali in degenza post infortunio almeno fino al 15 Agosto ed il secondo assunto con un contratto che ha delle limitazioni operative per le quali in assenza del collega non può effettuare trattamenti in autonomia e certamente non possiamo chiedergli (dopo averlo fatto già per 10 anni) di assumersi tale responsabilità con alto rischio penale.

Non potremo certo pretendere che il tecnico di rientro dalla degenza possa garantire H24 e 7 giorni su 7 le emergenze, nè che debba rinunciare a dei turni di riposo.

Ci sembra alquanto strano che proprio l’ASP Messina, definiamola il datore di lavoro, non sia al corrente delle condizioni contrattuali per le quali il tecnico presente non può operare, pertanto la stessa o provvede immediatamente a modificare le condizioni contrattuali, visto che il tecnico è possessore di tutti i requisiti necessari, oppure cerchi di trovare soluzioni concrete e definitive e non a “spot” anche perché questa struttura ha un costo giornaliero per la comunità sia attiva che inattiva, per gli adeguamenti tecnici (spesi ben oltre 100.000 € negli ultimi anni), personale, collaudi etc.

Sarebbe oltretutto auspicabile che si trovassero soluzioni a lungo termine e non soluzioni tampone e un po’ raffazzonate (convenzione Papardo attiva per 80 € netti ora per singolo professionista) che in caso di emergenza metterebbero comunque a rischio la carriera dei lavoratori e forse anche la vita del paziente. Che si proceda urgentemente con l’emissione di un bando nazionale per reperire un medico iperbarico per utilizzare la camera per curare tante altre patologie oltre che le urgenze.

Già in passato avevamo proposto una convenzione con una società nazionale che offre servizi in ambito iperbarico ma ASP Messina ha preferito investire diversamente le risorse disponibili.

A seguire un elenco di patologie per le quali la riattivazione della camera iperbarica sarebbe utile/vitale:

CATEGORIA 1°: Indicazioni indilazionabili, urgenti o per le quali l’impiego dell’O.T.I. è determinante.

∙ EMBOLIA GASSOSA ARTERIOSA – barotraumatica – traumatica – iatrogena


∙ MALATTIA DA DECOMPRESSIONE ∙ INTOSSICAZIONI ACUTE DA: – CO – Cianuri e sostanze metaemoglobinizzanti ∙

INFEZIONI ACUTE: – gangrena gassosa da Clostriti – infezione da anaerobi e/o aerobi dei tessuti molli (sottocutanei, fascia, muscoli) ad evoluzione necrotizzante – vasculiti necrotizzanti acute

Dalla Gazzetta del sud del 29 luglio

Il 1° agosto presentazione de "Il sogno eoliano. Sette libri fotografici per un arcipelago ":

COMUNICATO STAMPA

“Il Sogno Eoliano. Sette libri fotografici per un Arcipelago” è il titolo del progetto fotografico ed editoriale realizzato dal fotografo Fernando Zanetti con testi di presentazione scritti da Pietro Lo Cascio, pubblicato da Edizioni 03 di Verona.

Sette volumi fotografici di grande formato, uno per ciascuna isola, sono stati estrapolati e integrati con nuove immagini dal volume “The Aeolian Dream” che raccoglie le particolari emozioni visive di un viaggio attraverso l’arcipelago, pubblicato sempre da Zanetti nel 2020 con Edizioni 03 di Verona.

Il progetto “Il Sogno Eoliano” verrà presentato Martedì 1 Agosto alle ore 19:00 presso il Giardino del Centro Studi Eoliano in via Maurolico a Lipari.

Saranno presenti gli autori Fernando Zanetti e Pietro Lo Cascio; interverranno il Presidente del Centro Studi Eoliano Nino Saltalamacchia e il Presidente di Federalberghi Christian Del Bono.

Ad Acquacalda e Canneto destinati due tratti di spiaggia per la balneazione degli animali d'affezione

A Lipari, due tratti di spiaggia, con annesso specchio acqueo, sono stati destinati, con apposita ordinanza, in vigore dal, prossimo, primo agosto al trentuno ottobre, alla balneazione degli animali d’affezione: sono ubicati nella frazione di Acquacalda e in località Unci a Canneto. L’attivazione di tali aree, opportunamente delimitate con apposita segnaletica e segnalate con l’apposizione di un cartello contenente la dicitura ”Specchio acqueo destinato alla balneazione dei cani”, va incontro alle richieste, avanzate da parte di alcuni componenti di associazioni animaliste e da diversi turisti e fruitori delle spiagge. Nell’ordinanza vengono fissate tutta una serie di regole comportamentali alle quali dovranno attenersi i proprietari - possessori degli animali. Per quanto riguarda Acquacalda si tratta della stessa area individuata negli anni scorsi, mentre per Canneto si è proceduto a spostare il sito, ubicato, in precedenza, in prossimità della piazza.

Auguri di...

Buon Compleanno a Vito Torre, Carlo Merlino, Giusi Lorizio, Warnakulasuriya Awanthi Shamini Fernando, Walter Taranto, Tindaro Fichera, Letizia Famularo, Mario Bonarrigo, Frank Bartolo Maria Malfitano, Benedetto Marcello Tedros, Bartolomea Cafarella, Maria Beatrice Bonica


Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Inventare scuse

La Chiesa festeggia oggi Santa Marta di Betania

Oggi è il 29 luglio. Buongiorno con questa cartolina da Lipari

venerdì 28 luglio 2023

Dalla Gazzetta del sud del 28 luglio 2023


 

Federalberghi Isole di Sicilia chiede avvio di campagna mediatica di ampio respiro per rilanciare l’immagine della Sicilia nel mondo.

Federalberghi Isole di Sicilia chiede l’avvio di una campagna mediatica di ampio respiro per rilanciare l’immagine della Sicilia nel mondo.

Apprezziamo – dichiara il presidente delle piccole isole siciliane Christian Del Bono - l’intervento del Consiglio dei Ministri attraverso il quale, su proposta del Ministro Santanché, è stato stanziato un fondo di 10 milioni di euro per risarcire i turisti danneggiati a seguito della chiusura dell’aeroporto di Catania; evento che ha penalizzato in modo particolare le destinazioni turistiche della Sicilia orientale.

Allo stesso tempo l’Assessore Regionale al Turismo Elvira Amata – sempre su richiesta dello stesso Ministero - ha avviato una ricognizione, attraverso le Associazioni di categoria, con l’intento di verificare i danni sin qui subiti dalle imprese del settore.

I danni sono evidenti in termini di cancellazioni, trasferimenti extra, mancati e ritardati arrivi e partenze anticipate ma a questi occorre aggiungere danni di immagine ben più ingenti, di difficile misurazione e i cui effetti rischiano di propagarsi nel tempo e sul resto della stagione turistica.

Per tali motivi – conclude Del Bono - chiediamo che oltre alle misure in favore dei turisti e delle imprese si avvii con immediatezza una campagna mediatica di respiro internazionale volta a sostituire le immagini di una Sicilia in fiamme e soffocata dal caldo spaventoso dei giorni scorsi con quelle di una Sicilia che – anche per quel che concerne l’aeroporto di Catania – sta gradualmente tornando alla normalità e ha davvero tanto da offrire. A questo proposito, oltre alle Associazioni di categoria del comparto turistico, andrebbero ovviamente coinvolte le DMO siciliane volute e riconosciute dall’Assessorato regionale al turismo anche con l’obiettivo di supportarne ed integrarne l’azioni di promozione.




Federalberghi Isole Minori della Sicilia

Rubavano carburante dai rimorchiatori per il contrabbando: indagati 24 portuali di Milazzo, sequestrati 27 veicoli

Nell’ambito di articolate attività di indagine di polizia giudiziaria, coordinate dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, i Finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare reale, emessa dal Gip di Barcellona Pozzo di Gotto, relativamente a 27 autoveicoli utilizzati da 24 portuali del porto di Milazzo, per contrabbando di numerosi litri di carburante illecitamente sottratto dai rimorchiatori operanti nel locale porto.

In particolare, le complesse indagini, eseguite dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Milazzo e consistite in attività tipiche di polizia giudiziaria e mirate indagini tecniche, telefoniche e ambientali e di video ripresa, hanno consentito di documentare numerosissimi episodi dell’illecito meccanismo attraverso cui i marittimi indagati, per mesi, in maniera scientifica, erano soliti sottrarre gasolio dai mezzi navali su cui risultavano imbarcati: centinaia di litri di gasolio provento di furto e, peraltro, trasportati all’esterno dell’area doganale senza scontare l’imposta di fabbricazione e sul valore aggiunto, da qui la contestazione dell’ipotesi di reato di contrabbando.

Un meccanismo rodato che consentiva, alla fine del turno lavorativo a bordo dei natanti, di trafugare, utilizzando taniche e contenitori vari, il carburante agevolato, destinandolo ad altri usi, per alimentare i veicoli degli indagati o, addirittura, per essere ceduto a terzi.

In tal senso, secondo ipotesi d’accusa, che dovrà comunque trovare conferma nelle successive fasi dibattimentali, importanti elementi di prova venivano acquisiti nel corrente mese di luglio, allorquando nel corso di mirate perquisizioni, disposte dall’Autorità Giudiziaria di Barcellona Pozzo di Gotto, venivano sottoposti a sequestro parte del carburante sottratto ed i contenitori utilizzati per l’occultamento.

Tali invasive attività di ricerca della prova, tuttavia, non fermavano l’illecito traffico, che continuava anche successivamente, di qui l’odierno provvedimento cautelare finalizzato alla confisca dei 24 autoveicoli utilizzati per il trasbordo del carburante contrabbandato fuori dagli spazi doganali, così impedendo il protrarsi di ulteriori episodi della specie, in danno della società armatrice e soprattutto delle casse dell’Erario, nonché al fine di evitare che gli stessi veicoli, utilizzati per la commissione dei reati, possano essere ceduti a terzi ovvero occultati.

Vip sotto il sole delle Eolie: Cesare Cremonini con Alessia Natoli al Bar Subba di Lipari

Vip sotto il sole delle Eolie: Serena Rossi ed ammiratrice al Faraglione bar di Vulcano

Museo diocesano: Domani presentazione di opere restaurate


 

Riattivata la camera iperbarica per le emergenze


 

Auguri di...

Buon Compleanno a Marta Falanga, Carmelo Di Luca, Michaut Paterno Stéphane, Stella Pamela Faranda, Antonello Branca, Turya Touria El Mselek, Giacomo Fiordaliso, Floriana Giuffrè, Fabrizio Biviano, Nicolas Alessandro, Angelo Sidoti


Per i "Pomeriggi culturali eoliani" domenica si presenta il volume "La mia casa è un'isola"


 

Gravissimo incidente nella notte a Marina lunga

 Un uomo, intorno all'una di stanotte, è rimasto gravemente coinvolto in un incidente a Marina lunga. L'uomo, da quanto apprendiamo, era a piedi e sarebbe stato travolto da uno scooter. Le sue condizioni sono definite serie. Indagano i carabinieri



 

La Chiesa festeggia oggi i Santi Nazario e Celso


Oggi è il 28 luglio. Buongiorno con questa cartolina da Alicudi.


Calderone eletto presidente della Commissione per il contrasto degli svantaggi derivanti dall'insularità. Le congratulazioni dei forzisti eoliani

 

"Vogliamo esprimere le nostre congratulazioni e i più calorosi auguri di buon lavoro all’onorevole Tommaso Calderone, capogruppo di Forza Italia in Commissione Giustizia alla Camera, per la nomina a presidente della Commissione Bicamerale per il Contrasto agli Svantaggi Derivanti dall’Insularità”, afferma Gesuele Fonti a nome del gruppo di Forza Italia Isole Eolie.

La nomina dell'avvocato Calderone, deputato e fine giurista, a presidente della Commissione Bicamerale è un'ottima notizia per la Sicilia e per i siciliani.

Tante le funzioni attribuite, ma prioritariamente, quella di ridurre le croniche differenze tra le Isole, sia maggiori (Sicilia e Sardegna) che minori, rispetto al resto della nazione.

La Sicilia e le isole minori, da tempo, attendono politiche mirate al superamento degli svantaggi dell’insularità, attraverso il riconoscimento delle proprie peculiarità.

Nello specifico, con la rifoma nell’articolo 119 della Costituzione, dopo il quinto comma, si inserisce la previsione: «la Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità.»

"Nelle nostre isole, dilaniate oggi dalla polemica e da una bagarre a tratti umiliante, vogliamo fare risaltare l'importanza della costituzione della Commissione Bicamerale per gli effetti che avrà sulle politiche future”.

“L’onorevole Calderone – proseguono i forzisti delle Isole Eolie – è una persona di grande valore e competenza che saprà svolgere con autorevolezza il compito conferitogli alla guida della Commissione, dando l'impulso necessario all’attuazione del principio di insularità fissato dall’articolo 119 della Costituzione.

Con la costituzione della Commissione – continuano i forzisti - si delineano dunque nuovi percorsi per superare il gap esistente tra isole e terraferma e per affrontare le difficoltà e diseconomie con cui abbiamo dovuto fare i conti per anni".

 “Siamo in prima linea nella difesa dei diritti delle comunità insulari: del diritto alla salute e a una assistenza sanitaria efficiente, all’istruzione e alla mobilità. Dai trasporti alle infrastrutture continuando per l’energia e i più importanti servizi al cittadino – dichiarano i forzisti - è una questione solo di “pari opportunità”. E sarà metodo nel percorso di riforma, attraverso l’importante lavoro della Commissione Bicamerale guidata da Calderone."

 "Siamo certi che sarà fatto un eccellente lavoro con l’introduzione di nuove misure, necessarie a contrastare gli svantaggi derivanti dall’insularità, e attraverso interventi diretti ad apportare significativi miglioramenti in termini di qualità di vita per le nostre comunità."

"Il gruppo di Forza Italia delle Isole Eolie – conclude la nota - augura buon lavoro all’onorevole Tommaso Calderone, complimentandosi per la prestigiosa e meritata nomina a soli otto mesi dall’inizio della legislatura.”

, Gesuele Fonti, Eliana Mollica, Roberta Compagno, Francesco Corrieri, Christian Albano 

Forza Italia Isole Eolie

giovedì 27 luglio 2023

E' deceduta Caterina Famularo in Casamento

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

Vulcano, pomeriggio di fuoco. Le fiamme sarebbero partite da uno scooter che ha preso fuoco: La nota del delegato Gilberto Iacono

(di Gilberto Iacono) Grande lavoro da parte del gruppo forestale antincendio di Vulcano, sempre presente e attivo sul territorio, guidati da spirito di servizio ma da grande amore verso la propria terra. 

Grazie anche all’intervento dei vigili del fuoco che, con uomini e mezzi e il loro elicottero, hanno dato un primo stop alle fiamme, in una zona poco raggiungibile a piedi, in località Portella di Gelso. In ultimo i Canadair e un elicottero hanno permesso  di poter fermare le fiamme

Un grazie va anche ai carabinieri di Vulcano, ai volontari di Protezione civile e alla polizia municipale presenti tutti anche per garantire la sicurezza e la viabilità



VENDESI casa tipica eoliana in località Quattropani mq 80 arredata.
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Dalla Gazzetta del sud del 27 luglio 2023


 

Dalla Gazzetta del sud del 27 luglio 2023


 

Sabato I.Dee, in collaborazione con il Parco Archeologico delle Isole Eolie, propone letture ispirate al mito delle Amazzoni


Amazzoni :

Pentesilea, l’armi e gli amori

Sabato 29 luglio 2023 alle ore 19,15 al Teatro al Castello di Lipari l’Associazione Culturale I.Dee, in collaborazione con il Parco Archeologico delle Isole Eolie, propone letture ispirate al mito delle Amazzoni, favolose guerriere figlie di Ares, che amministravano una comunità di sole donne nelle lontane regioni della Scizia, sul Mar Nero.

Come scrive Eva Cantarella, il concetto di matriarcato era così lontano dalla cultura greca da farlo identificare con un popolo di donne quasi selvagge, che si amputavano un seno per meglio maneggiare l’arco e che erano destinate, comunque, a soccombere per mano di uomini.

Secondo le fonti più antiche, Ippolita - regina delle Amazzoni prima di Pentesilea - fu uccisa da Eracle;  secondo altre ella venne stuprata da Teseo, da cui ebbe il figlio Ippolito. Autori più recenti sostengono che Ippolita fu uccisa per errore da Pentesilea e che questa cercasse lo scontro con il più grande guerriero acheo per morire da valorosa sul campo di battaglia, scontando così la sua colpa.

Il mito però diviene inarrestabile : pare che Achille si innamorasse di Pentesilea, dopo averla ferita mortalmente, oppure che tra i due guerrieri nascesse una passione tormentata e distruttiva, una storia di amore e morte che trasforma il mito in pura poesia.

Saranno letti testi tratti da Calvino, Von Kleist, Strukul, Cantarella, Lynn, Haynes, Carrozzo, Virgilio.

Messa in scena di Emanuela Mondiello. Allestimento scenico Renata Conti. Accompagnamento musicale Gianfranco Guarino.

Con la partecipazione di : Paola Centurrino, Arianna Giuffrè, Antonella Longo, Maria Clara Martinelli, Emanuela Mondiello, Tilde Pajno, Sabrina Radicchi, Giordana Rossetti.

 

 Lipari, Teatro al Castello sabato 29 luglio  ore 19,15.

 Ingresso libero

"Storia delle Eolie" conosciamola attraverso lo storico La Greca: 27 luglio 1929 ...La Grande Evasione

27 luglio 1929
La Grande Evasione
La clamorosa fuga di Rosselli, Lussu e Nitti nel luglio del 1929 rappresentò una vera e propria cesura nella storia della Colonia di Lipari.
Dai documenti di archivio risulta che le autorità fasciste erano state abbondantemente ed esattamente informate dal progetto di evasione di Carlo Rosselli, Emilio Lussu e Francesco Fausto Nitti. Le informazioni venivano dai confidenti infiltrati nell’ambiente dell’emigrazione antifascista. Tanto più bruciante fu quindi lo smacco e esplose l’ira del capo della polizia Bocchini allorché “nonostante le misure adottate con ogni diligenza” il 27 luglio 1929 i tre antifascisti se ne partirono da Lipari.
«Nella notte dal 27 al 28 luglio sono evasi da Lipari i confinati ex deputato Emilio Lussu, prof. Carlo Rosselli e Francesco Fausto Nitti». Attenzione alle date. Il giornale ufficiale del regime, il “Popolo d’Italia”, impiega più di una settimana a decidere se pubblicare o no la notizia, e sia pure in quella forma scheletrica soltanto il 9 agosto 1929.
La verità è che di quella evasione si stanno già occupando i giornali di mezzo mondo. A Parigi Salvemini si è fatto «impresario» del terzetto dei fuggiaschi e li trascina da una conferenza stampa all’altra. A ragione. La fuga da Lipari sarà l’evasione più importante e più clamorosa del ventennio, insieme con l’uscita clandestina dall’Italia di Filippo Turati. «Il raid di Lipari - scriverà Lussu - fu una vera impresa di guerra, in cui la audacia di pochi uomini infranse lo sbarramento di un’isola di deportazione e, con rapidità fulminea, trasse in salvo dei condannati politici». «Fu sì un capolavoro di organizzazione, ma in fondo non fu che una fuga. Ora, a scappare tutti suon buoni».
Da quella fuga il fascismo riceve un colpo all’immagine di cui porterà a lungo il segno. Non per niente nei primissimi giorni di libertà Lussu scrive un pamphlet (un instant book, si direbbe oggi) in cui descrive l’autentico sistema carcerario in cui il fascismo ha imprigionato la vita degli italiani.
Un posto di rilievo nella memorialistica della grande evasione trova l’eoliano Edoardo Bongiorno.
Nitti: (…) Un bravissimo ed onestissimo cittadino, il sig. Buongiorno, socialista, ci fu amico in segreto fin dal primi giorni, era stato perseguitato e minacciato, lui liparese, di “confino” in un’isola! Doveva quindi essere molto prudente nei suoi rapporti con noi. Ma sempre ricorderemo la sua fisionomia aperta e leale di brav’uomo e il suo gran cuore.
Busoni: Edoardo Bongiorno, a torto dimenticato nella rievocazione televisiva della fuga diversi anni or sono fatta dalla TV, era una singolare ed esemplare figura di cittadino democratico. Fino dal lontano 1895, quando aveva 16 anni, aveva fondato a Lipari il Movimento operaio socialista. Per la sua correttezza, la sua dirittura, la sua serenità, la sua fede professata con fermezza e cortesia, e per la quale non aveva mai perduto occasione durante tutta la sua vita di cercare di comunicarla e trasmetterla agli altri con la parola e l’esempio, era da tutti considerato con riguardo e simpatia, ed era generalmente conosciuto dai liparesi, malgrado la modesta ascendenza e la modesta condizione economica, come “don Eduardu”.
Musicologo appassionato aveva diretto per molti anni la Scuola di musica. Capobanda del corpo musicale locale – di cui per un certo periodo fu anche direttore – si era trovato poi a farne parte anche durante il periodo fascista, quando era invalsa l’abitudine di far precedere ogni manifestazione dal suolo di “Giovinezza” o della “Marcia reale”. Ebbene, al suolo di quegli inni, il capomusica Bongiorno non partecipava ed ostentava il suo gesto polemico mantenendo in tutta evidenza – con compiacimento particolare di noi confinati – abbassato il suo strumento, per riprendere poi a suonare le musiche del repertorio normale.
Naturalmente, per quanto più che rispettato dai suoi concittadini, era nell’occhio delle autorità che, dopo la fuga di Rosselli, Lussu e Nitti, lo diffidarono a lasciare l’isola senza loro autorizzazione. E la sua casa veniva messa ripetutamente a soqquadro con  perquisizioni diurne e notturne e grave disagio soprattutto dalla moglie. Fu tra l’una e le due di una di quelle notti che ai tre poliziotti i quali lo invitavano a controllare la perquisizione disse: “Fate per vostro conto quello che volete. Ma se nelle vostre tasche avete delle carte compromettenti che vi hanno ordinato di inserire in un mio libro per scoprirle alla prossima perquisizione, arrestatemi subito e dite che le avete già trovate”.
Per poter contribuire con lo stipendio della moglie, insegnante da Canneto e che doveva percorrere ogni giorno cinque chilometri a piedi all’andata e al ritorno, aveva ottenuto l’incarico di gestire un’agenzia marittima. Due eminenti fascisti locali scrissero alla società concedente per fargli togliere il posto. Edoardo venne a conoscenza anche dei loro nomi, e il figlio Leonida fu stupito che, incontrandoli, il padre accettasse le loro abituali manifestazioni di affetto e di amicizia invece di rinfacciare aspramente la loro malvagità e doppiezza. E quasi sentisse la non espressa sorpresa del figlio, ripreso il cammino, ponendogli una mano sulla spalla gli disse: “non ti meravigliare: è povera gente”.
Lo stesso atteggiamento tenne anche quando, presidente del CLN dopo la liberazione, il governatore alleato colonnello Joe, gli chiese di fornirgli indicazioni circa i fascisti liparesi da processare, facendo scorrere fra le mani un foglio sul quale erano i nomi di Ninì Fiorentino, di Vitale, Lino Carnevale, Saltalamacchia e altri. Rispose: “Questa gente io non la conosco”. E a chi poi, negli anni che seguirono e che videro la fortunosa rimonta politica di alcuni di quei fascisti frettolosamente confluiti nella democrazia cristiana, gli rimproverava quelle generosità considerata eccessiva anche per il suo alto senso d’umanità, spiegava: “La vendetta e l’odio non sono mai state buon nutrimento. Mi è bastato mortificarli dimostrando loro che li avevo sempre ignorati”.
Fu nel suo bugigattolo d’agenzia a Sottomonastero dove, fra il rilascio di una polizza e di un biglietto di viaggio studiava i suoi amati spartiti musicali, che si consultava con Nitti e particolarmente con Rosselli, per i dettagli della fuga e fu lì che consegnò a Rosselli le cartine nautiche poi passate a me per farle giungere a Firenze alla moglie di Carlo, la quale li inoltrò a Parigi e servirono ai guidatori del motoscafo per venire a prelevare i fuggitivi. Anticlericale e tuttavia credente, col suo carattere bonario e cordiale che non  disdegnava le facezie, non mancava di motteggiare e redarguire anche con invettive dantesche i parroci liparesi i quali malgrado ciò, continuarono a stimarlo e a volergli bene; finché sull’ultima panca della chiesa di S. Pietro, il 2 gennaio 1961, alla fine del rito funebre per un nipote a lui caro, silenziosamente e placidamente, reclinata la testa sulle mani poggiate sul pomo del bastone, immobile e fermo nella sua forte figura di un metro e ottantadue di altezza, “don Eduardu” si addormentò del sotto eterno.
Di lui ha raccontato Giuseppe di Salvo nel “Progresso italo-australiano” di Thoresbury  che Filippo Turati col quale era in contatto ebbe a dire: “è un innovatore sociale di tale compatta levatura quell’Edoardo, che la sua personalità diviene quasi un enigma e un rimprovero per gli uomini di poca fede”.

Vulcano, poderoso incendio


 

Rincari costo carburante, Aricò: «Dopo incontro disertato, stupisce richiesta dei sindaci delle isole. A breve Avviso per contributi»

«Prima disertano la riunione e subito dopo sollecitano un incontro urgente. Sorprende l’atteggiamento poco istituzionale di alcuni sindaci delle Isole minori sul tema dei rincari del trasporto dei carburanti. Già per martedì 25 luglio, in piena emergenza incendi e con un vertice su Fontanarossa, avevamo convocato un incontro con gli amministratori al quale hanno partecipato soltanto due sindaci su otto». Lo dichiara l’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, dopo la richiesta arrivata dai primi cittadini.


«Come già a conoscenza dei sindaci - continua l'esponente del governo Schifani -  il governo regionale aveva provveduto a un intervento a tempo di record stanziando, con un emendamento al “Collegato bis”, 800 mila euro come totale copertura dei rincari affrontati dalle ditte di autotrasporto. Con la stessa celerità si stanno muovendo gli uffici del dipartimento: già sabato 29 luglio, giorno in cui è prevista la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della legge, sarà emanato l’avviso rivolto agli autotrasportatori per ottenere i benefici». 

Aricò ricorda i recenti interventi del governo regionale per venire incontro alle richieste degli amministratori delle Isole minori. «A seguito delle note vicende che hanno portato il gruppo Caronte & Tourist a operare sul mercato libero - evidenzia l'assessore il governo regionale ha immediatamente scongiurato ogni tipo di aumento delle tariffe e di diminuzione del servizio intervenendo sugli armatori ottenendo che venissero mantenuti i prezzi e i servizi per turisti e residenti».