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mercoledì 31 gennaio 2018

REGIONE: MUSUMECI, MESSINA MANTENGA AUTONOMIA AUTORITA’ PORTUALE

“L’autonomia dell’Autorità portuale di Messina è dettata dalla specificità della sua collocazione geografica e delle caratteristiche dell’economia marittima di quello scalo. Ritengo ragionevole un sistema che comprenda i porti di Messina, Milazzo, Reggio Calabria e Villa San Giovanni e, in questo senso, mi muoverò nei confronti del governo centrale. Sarebbe utile, in tale direzione, un intervento su Roma da parte anche della Regione Calabria. Ho voluto, prioritariamente alla decisione della giunta regionale, invitare la deputazione messinese per conoscere il proprio punto di vista”.
Lo afferma, in una nota, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, dopo aver ricevuto a Palazzo d’Orleans i deputati regionali eletti nel collegio di Messina. Erano presenti l’assessore regionale alle Autonomie locali Bernadette Grasso, Antonio De Luca (Movimento 5 stelle), Cateno De Luca (gruppo misto), Francesco De Domenico (Pd), Tommaso Calderone e Luigi Genovese (Forza Italia), Pino Galuzzo (Diventerà bellissima), Antonio Catalfamo ed Elvira Amata (Fratelli d’Italia).
“Mi fa piacere che all’unanimità - continua Musumeci - ci sia stata una convergenza di idee sulla mia proposta da parte dei deputati e ho anche preso atto che, comunque, l’idea dell’accorpamento con lo scalo calabrese di Gioia Tauro sia stata bocciata. La deputazione messinese, in subordine, si è pronunciata per l’eventuale unione di Messina con l’Autorità portuale della Sicilia orientale, seppur con una governance che garantisca il peso e il ruolo della città dello Stretto”.
“Incontrerò nei prossimi giorni il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio, - conclude il presidente della Regione - per illustrare la posizione della Regione Siciliana, anche con una serie di elementi oggettivi che concorrano alla salvaguardia del Sistema portuale dello Stretto”.

martedì 30 gennaio 2018

Nuova rete ospedaliera. La Regione rigetta il ricorso. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

REGIONE: NUOVI COMMISSARI NELLE EX PROVINCE

Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, d’intesa con l’assessore alle Autonomie locali, Bernadette Grasso, ha nominato i nuovi commissari straordinari dei sei Liberi consorzi di Comuni.
Ad Agrigento arriva Alberto Di Pisa, magistrato in quiescenza, già procuratore generale aggiunto presso la Corte di appello di Palermo e procuratore della Repubblica a Termini Imerese e Marsala.
A Enna la nomina è per Ferdinando Guarino, dirigente generale di Pubblica sicurezza in quiescenza, già questore di Enna e vicario ad Agrigento e L’Aquila.
Nuovo vertice anche a Ragusa, dove arriva Salvatore Piazza, già segretario generale dell’ex Provincia regionale e del Comune di Ragusa.
A Siracusa torna Elda Floreno, già prefetto di quella città e di Enna, oltre che commissario straordinario della Provincia di Ragusa.
Conferma a Trapani per Raimondo Cerami, magistrato in quiescenza, già giudice istruttore al tribunale di Palermo e Trapani e sostituto procuratore generale presso la Corte di appello di Palermo.
Rosalba Panvini, attuale dirigente regionale, viene prorogata nell’incarico a Caltanissetta, fino all’imminente rotazione dei dirigenti generali della Regione.
Per quanto concerne le Città metropolitane di Palermo e Catania, a seguito di provvedimenti del Tar sono stati confermati nelle funzioni gli attuali sindaci dei capoluoghi, Leoluca Orlando ed Enzo Bianco. A Messina, invece, l’assessorato regionale per le Autonomie locali ha già avviato la procedura di revoca dell’incarico per l’attuale commissario straordinario, che dovrebbe concludersi verso la metà di febbraio.

Palazzo dei Leoni, insediato il tavolo tematico per lo sviluppo del settore agricolo

Si è insediato a Palazzo dei Leoni il tavolo tematico, recentemente istituito con decreto del Commissario straordinario Francesco Calanna, che si occuperà dei problemi e delle iniziative che coinvolgono il settore agricolo, un elemento strategico primario dell'economia dell'intero territorio metropolitano.
La prima seduta, che oltre alla partecipazione del Commissario, dei responsabili al ramo dell'ex Provincia, ha visto la presenza dei rappresentanti delle Istituzioni, delle Confederazioni e delle Associazioni di settore, dei Sindacati e degli Ordini professionali, si è sviluppata sui contenuti della nuova normativa che contiene azioni in favore del recupero delle terre incolte ed abbandonate ed ai criteri per la vendita dei terreni.
In apertura il Commissario Calanna ha posto l'attenzione sul ruolo fondamentale che il settore agricolo, insieme a quello turistico, ha sull'economia di interi territori della provincia, un aspetto che la Città Metropolitana sta curando con particolare impegno in relazione al piano di interventi che si andranno a realizzare nei prossimi mesi.
“L'istituzione di un tavolo tematico è fondamentale per coordinare azioni di sviluppo del comparto – ha affermato il Commissario Calanna – e le recenti iniziative a favore dei giovani che hanno interesse ad investire in attività agricole devono essere non solo accolte con favore ma devono essere supportate con un sostegno continuo da parte delle Istituzioni per far sì che si possano creare occasioni di lavoro e di crescita sociale ed economica”.
A seguire è intervenuto Gino Savoja che ha offerto un primo sguardo sul recente quadro normativo che rappresenta un'interessante opportunità per i giovani imprenditori agricoli e uno strumento efficace alla prevenzione e lotta agli incendi ed al dissesto idrogeologico.
Il responsabile dell'Ispettorato provinciale dell'Agricoltura, Salvatore Bottari, ha posto l'esigenza di approfondire e proseguire la discussione su tutti gli aspetti tecnici e legislativi contenuti nella nuova normativa per garantire interventi puntuali ed incisivi da parte di tutte le Istituzioni coinvolte.
La legge del 3 agosto 2017, n. 123, contenente misure a favore dei giovani imprenditori nel Mezzogiorno, denominata “Resto al Sud”, è già operativa dal 15 gennaio di quest'anno e prevede la destinazione di un fondo complessivo di un miliardo 250 milioni per i giovani dai 18 ai 35 anni, residenti in Sicilia o nelle altre cinque Regioni del Meridione, che acquistano o affittano terreni e presentano progetti di costituzione di aziende agricole; si tratta di un finanziamento fino ad un massimo di 50mila euro per ciascun richiedente (qualora si tratti di società il finanziamento massimo erogabile sarà di 50mila euro per ciascun socio fino ad un ammontare massimo complessivo di 200mila euro).
Il 35% dei finanziamenti sarà erogato come contributo a fondo perduto mentre il 65% sarà concesso sotto forma di prestito a tasso zero da rimborsare entro 8 anni.
I Comuni, entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge, dovranno procedere ad una ricognizione dei beni immobili di cui sono titolari e tale elenco dovrà essere aggiornato con cadenza annuale.
Una seconda opportunità è offerta dal bando dell'Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA), denominato “Banca nazionale delle Terre Agricole”, che mette in vendita 8mila ettari (in Sicilia sono 1.700, in provincia di Messina sono disponibili 20 ettari nel territorio di Caronia), appartenenti a Regioni e soggetti pubblici; semestralmente l'ISMEA aggiornerà l'elenco dei beni disponibili e darà vita ai successivi bandi di assegnazione.
La conclusione dell'incontro si è concentrata sull'iniziativa denominata “Terre Colte 2017”, promossa dalla “Fondazione con il Sud” in collaborazione con “Enel Cuore Onlus”, che si rivolge al terzo settore (associazioni, cooperative o consorzo sociali, enti ecclesiastici, fondazioni, imprese sociali) mettendo a disposizione 3 milioni di euro per la messa in coltura di terreni agricoli privati abbandonati o non adeguatamente utilizzati attraverso una concessione di almeno 10 anni e con l'impiego di soggetti svantaggiati.

I ringraziamenti della famiglia Mirabito

#VideoReport. La carica di oltre 10mila a gridare 'No Inceneritore'

Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi, 30 Gennaio

Buon Compleanno a Angela Scorsone, Mario Giuffrè, Samantha Stramandino, Silvia Dangelo, Cassandra Natoli 

Festa di San Giovanni Bosco a San Pietro

(di Don Gaetano Sardella) Mercoledì 31 gennaio festa di San Giovanni Bosco, amico e padre dei giovani. Siamo tutti invitati nella Parrocchia di San Pietro alle 18,00 per la Santa Messa e subito dopo per partecipare ad un momento di gioia con i ragazzi e gli adolescenti della parrocchia. Grazie agli educatori ed animatori.

REGIONE: RIFIUTI, OK A DUE IMPIANTI TECNOLOGICI PER LA DIFFERENZIATA

Al via in Sicilia nuovi impianti tecnologici per il Trattamento meccanico biologico dei rifiuti a supporto della raccolta differenziata. Il primo sarà costruito in contrada Timpazzo a Gela, il cui appalto è stato aggiudicato all’Ati “Consorzio Integra-Consorzio Stabile Agorà”, con un ribasso del 12.67% per un importo di 21,407 milioni di euro, oltre 310mila euro per la progettazione esecutiva.
Il secondo impianto è quello di contrada Pace a Messina, dove è stato superato il contenzioso che non permetteva il prosieguo dell’appalto, già aggiudicato, e dove verrà realizzata una piattaforma, che entro un anno potrà entrare in funzione, per il trattamento dei rifiuti compost, differenziato e indifferenziato. In entrambi i casi, si tratta di impianti necessari al pretrattamento del rifiuto indifferenziato e al compostaggio della frazione organica derivante dalla raccolta differenziata, in modo tale da diminuire la quantità finale di rifiuti che vanno in discarica.
L’impianto di Gela avrà una potenzialità di 280 tonnellate di rifiuto indifferenziato al giorno e di 80 tonnellate per la frazione organica. Il termine di conclusione dei lavori è previsto in 8 mesi. L’avvio dei lavori per la nuova vasca, all’interno della stessa piattaforma di Timpazzo, è invece previsto per il prossimo mese di febbraio, dopo la bonifica dagli ordigni bellici presenti nella zona.
“I due nuovi impianti - afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci - si inseriscono nel progetto sul riciclo dei rifiuti che il governo ha avviato e che vede come prioritario l’aumento della raccolta differenziata e la costruzione di nuovi centri di compostaggio. In questo modo, insieme a un altro intervento, previsto in contrada Cozzo a Enna, stiamo mettendo le basi per far funzionare la raccolta differenziata e creare, quindi, le condizioni per avviare, anche in Sicilia, il comparto industriale relativo all’economia circolare. Un ringraziamento va al dirigente generale del dipartimento regionale Acqua e rifiuti, Salvo Cocina”.

lunedì 29 gennaio 2018

Ginostra. Pontile sempre più "pericolante". Lo Schiavo (Marevivo) sollecita Giorgianni anche sui mai avviati lavori di manutenzione straordinaria e miglioramento tecnico

        prof. Riccardo Lo Schiavo
Delegato Generale Ginostra-Stromboli
via Portella n. 1 - 98050 Ginostra (ME)

                                                                                       Ginostra 29/01/2018
                                                                                                                                                                            
                          sig. Sindaco Comune di Lipari        
      
                         e p.c.  dott. Angelo Borrelli

                                                  Capo Dip. Protezione Civile

                                                   S.E. Prefetto di Messina  


La presente per segnalare che le violente mareggiate susseguitesi negli ultimi cinque anni, ed in particolar modo nel corrente mese di Gennaio, continuano inesorabilmente ad arrecare danni all’infrastruttura di cui in oggetto (foto All.1).
I marosi, in particolare, hanno “risucchiato”, trascinandoli via, diversi tetrapodi che erano posti a difesa della testata  del pontile lato di Nord-Ovest, lasciando conseguentemente la stessa sguarnita e pericolosamente vulnerabile (foto All.2).
Il respingente - come peraltro il cassone su cui è cementato - per l’attracco degli aliscafi appare nel suo complesso sempre più fatiscente, presentando molte parti arrugginite e\o dissaldate. Vistose crepe sono evidenti nei muraglioni da cui fuoriescono pericolosissimi spuntoni di ferro arrugginito.

Da verificare poi il funzionamento dell’impianto di illuminazione (foto All.3), fondamentale per consentire l’attracco di mezzi, anche di soccorso, durante le ore notturne, nonché la relativa conduttura elettrica che presenta numerosi pozzetti scoperti ed “allagati” (foto All.4).
Permettendomi di rammentare che dalla piena efficienza e funzionalità del pontile dipende anzitutto la sicurezza degli abitanti della frazione, che sorge ai piedi di un vulcano dalla imprevedibile attività eruttiva, ma forse soprattutto la “vivibilità” dell’intera comunità, si esprime l’auspicio che i “lavori di manutenzione straordinaria e miglioramento tecnico”, di cui all’ordinanza n. 0094 del 13/06/2013, del Dipartimento di Protezione Civile, siano avviati entro il prossimo mese.
Cordiali saluti
prof. Riccardo Lo Schiavo
(Delegato Marevivo)

Nota della dirigente scolastica. "Dette tante falsità sulla scuola di Alicudi". L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

Alicudi, l'isola dei 3 bambini felici (dalla pagina delle iene su mediaset)

Non ci sono macchine ad Alicudi. Già questa è una notizia. Poche televisioni, nessun bar o tabacchi, figurarsi una pizzeria. Manco il prete c’è. “Sta a Filicudi ed è scuro. Viene ogni tanto, fa la messa e se ne va”; ci dicono alcune persone. E aggiungono: “A messa non va nessuno perché nessuno lo capisce quando parla”. “Scuro e non si capisce quando parla?”, domandiamo. “In che senso, scusate?” “Scuro…” esclamano imbarazzati come se lo avessero offeso. “Come li chiamate voi? E’ niru!”. In effetti fa strano un prete africano su un’isola quasi deserta, ma pur sempre europea.
Ad aspettarci sulla banchina semidistrutta della piccola isola sperduta nel Mediterraneo c’è quasi tutto il villaggio. 40 abitanti in tutto. 40 abitanti, 9 muli e 3 bambini per la precisione. Da 10 anni è in progetto l’allungamento del molo. Basterebbe solo qualche metro in più e la maggiorparte dei problemi degli “arcudari” sarebbero risolti. L’opera è strategica e di vitale importanza, proprio come una Tav o un ponte sullo Stretto qualsiasi. Solo che qui con 10 metri di cemento in più arriverebbero più pane e più acqua. Già, perché d’inverno capita spesso di rimanere senza nulla per settimane. Se infatti la nave non può attraccare per le bizze di Eolo e del mare mosso, Alicudi diventa improvvisamente l’isola che non c’è. Una tragedia, nella civiltà moderna, a cui però gli abitanti pare ci abbiano fatto il callo.

L’arrivo dell’aliscafo delle 10 in genere porta con sé il pane, appunto, un tecnico dell’Enel, considerato da queste parti una specie di semi-Dio, qualche pacco regalo firmato rigorosamente col pennarello e un paio di sorprese dell’ultimo momento. Una di queste oggi siamo noi.
Dalle telefonate intercorse nelle settimane precedenti con alcuni personaggi della comunità locale non abbiamo capito se la nostra presenza fosse gradita o meno. Gli isolani sono sempre diffidenti con gli stranieri. Coi giornalisti poi non c’è mai buon feeling. L’impressione è che tu gli stia rubando qualcosa di molto prezioso: il tempo. Nel nostro lavoro il tempo è tutto: più è veloce, prima torniamo a casa. Qui invece è l’esatto contrario: scorre tutto lentamente, con abitudini precise e difficilmente modificabili. Ecco perché ci rimarremo un po' di più. E’ una missione, non un lavoro.
Nina per fortuna certe cose le capisce. Lei è sì una giornalista, ma è soprattutto una “mutante”. Sa riconoscere al volo gli animi degli intervistati e in base al grado di permalosità adatta la sua comunicazione. E così dopo neanche mezz’ora dallo sbarco ci tocca fare il primo briefing. Parola d’ordine: mantenere gli equilibri. Ci muoviamo sul filo della tensione. Tipo: se prendiamo il caffè in una casa, poi passiamo a salutare pure la vicina. È importante. Anzi è proprio indispensabile far capire che noi siamo lì per raccontare la verità delle loro vite e non per rubare anime e sentimenti. Il nostro obiettivo è uno solo: vivere come loro e insieme a loro. Prendiamo le nostre camere, che altro non sono che due casette in condivisione con due gentili signore del luogo. Spartane e senza riscaldamento, con un letto, un comodino e un balcone vista mondo. Ma è tutto magico, altro che i soliti hotel 4 o 5 stelle delle grandi città.

Dopo pochi minuti usciamo. Dobbiamo subito immergerci in questa umanità delle semplici cose.
L'attesa è per le ore 20, 20 e10. Silvio, un anziano signore dell'isola, si è offerto per farci da mangiare. Dice che questa mattina ha pescato le "vope", un pesce azzurro molto comune da queste parti. Ha detto che lui lo cucina "simplice", con una fornacetta alimentata "con i legnetti di una cassettina della frutta e qualche poco di carbonella". Poi ci mette olio, aglio minuzzato, "un pocu d'acitu" e l'origano selvatico "mai mu manca".
Noi siamo una bella squadra. Nina, in versione mamma con bebè al seguito, la nostra Brum che sorride sempre, mangia latte dalla tetta ogni tot e fa la cacca. Giovanni, il papà di Brum e prezioso compagno di viaggio, che in avanscoperta relaziona con i locali portando notizie preziose. Aleks, il nostre operatore lappone con il vizio del bello e del Negroni sbagliato a fine serata, che questa sera però si dovrà accontentare di una birra “Messina”. Abbiamo però comprato tre bottiglie di vino, con la speranza di trovare una Malvasia in qualche cassetto.

Nel pomeriggio abbiamo incontrato Sandro (9 anni), Francesca (9 anni) e Sabrina (11 anni). Gli abbiamo chiesto di lasciare l'isola e venire a Milano con noi. Perentori ci hanno detto "no". Li abbiamo visti giocare sulla spiaggia al tramonto con le pietre saltellare le onde, con lo sguardo contare i pesci nei secchielli dei loro nonni. Non hanno il tablet e manco internet. Sono felici e soprattutto sono liberi.
Ad amare questo posto dimenticato da Dio sono rimasti loro tre e una comune di tedeschi ottantenni che solitari abitano sul monte da una decina d'anni. Abitano in tutto 40 persone, a 3 ore di nave dalla terra ferma.
Le strade sono buie e di pietra, si cammina con i muli e stasera nel cielo c’era di tutto. Orsa maggiore, orsa minore, piccolo carro.
Al contrario di quanto diceva Saint-Exupéry ne “Il piccolo principe”, l’essenziale - ad Alicudi - è visibile agli occhi. Domani sull’isola sarà un altro giorno. Più bello o al massimo uguale ad oggi. E prossimamente ve lo racconteremo a Le Iene.
Angelo De Luca
L'articolo, unitamente ad altre foto è visualizzabile su https://www.iene.mediaset.it/2018/news/alicudi-l-isola-dei-3-bambini-felici_208.shtml

Convocazione IV Commissione del Comune di Lipari. Il presidente Pajno : "Sarà convocata nei tempi più rapidi possbili"

Lipari, 29.01.2018 
Egr.i Sigg. Consiglieri Comunali 
 Dott.ssa Annarita Gugliotta 
Avv. Francesco Rizzo 
OGGETTO: Nota di riscontro alla richiesta di convocazione della IV Commissione Consiliare inoltrata agli indirizzi PEC: - gugliotta.annarita@pec.comunelipari.it; - rizzo.francesco@pec.comunelipari.it. 
La scrivente ha avuto conoscenza, per il momento in via ufficiosa, della richiesta di convocazione urgente della IV Commissione Consiliare (Servizi Sociali - Pubblica Istruzione - Beni Culturali - Affari Culturali - Politiche Giovanili - Biblioteca - Politiche per il Lavoro - Sicurezza - Volontariato - Sanità ) inoltrata dalle SS.LL. della cui opportunità si era fatta comunque portatrice richiedendo ai vari componenti la tempestiva comunicazione di una data condivisa di modo da consentirne la più larga partecipazione. 
Rammarica, pertanto, che solo le SS.LL. non abbiano inteso dare riscontro alcuno a tale invito, preferendo attivarsi in maniera autonoma. 
In ogni caso, ed a prescindere da tale considerazione, assicuro Loro che la Commissione in argomento sarà convocata, per come era già in programma, nei tempi più rapidi possibili, anche compatibilmente agli ulteriori e parimenti importanti impegni degli Organi Istituzionali coinvolti, in primo luogo del Sindaco, la cui interlocuzione, nella qualità di maggiore Autorità Sanitaria del Comune, si appalesa assolutamente opportuna. 
Tanto premesso, sarà cura della scrivente comunicare, nei tempi e nei modi di legge, data e ora della superiormente detta convocazione. 
Cordialmente il Presidente della IV Commissione 
 (Dott.ssa Erika PAJNO)

Gianpiero D’Alia: mi ritiro dalla politica

Riprendiamo e pubblichiamo l'intervista realizzata da Lucio D’Amico  e pubblicaya sulla Gazzetta del sud di domenica 28 Gennaio
«Ho già dato. Io mi fermo qui». Gianpiero D’Alia annuncia, senza tanti giri di parole, il suo ritiro dalla politica. Che poi, lo scopriremo da questa intervista data in esclusiva al nostro giornale, dalla politica, intesa come arte (controversa quanto si vuole, ma pur sempre arte), come mestiere (nobile o vituperato che sia), è difficile che uno possa distaccarsi del tutto, dopo averne fatto la propria ragione di vita per quasi trent’anni. Ma andiamo con ordine.
– Cinquantuno anni compiuti lo scorso settembre, ancora non sarebbe età da pensione. Come è maturata la decisione?
«Un anno fa. Avevo già deciso, perchè ritenevo di aver fatto tutto quello rientrava nelle mie possibilità. Sono partito dal movimento giovanile Dc, ho affrontato competizioni di ogni genere, sono stato ministro della Funzione pubblica, sottosegretario agli Interni, ho presieduto o lavorato in Commissioni parlamentari importanti come quelle dell’Antimafia o degli Affari costituzionali. Ho cercato di dare anche in prima persona il contributo alla mia città, sono stato consigliere comunale, assessore e vicesindaco. Non ho voluto che il ritiro fosse interpretato come una fuga dalle proprie responsabilità. Le ho portate avanti fino ad oggi, ora ritengo che sia terminato un percorso. Voglio dedicarmi ancor di più alla mia famiglia, voglio riorganizzare il mio studio professionale».
– Molti diranno, è quasi inevitabile che accada, che non c’è più spazio per i Centristi in Italia, che lei sta fermandosi ai box per paura di una sconfitta elettorale.
«Con Casini sapete tutti quale sia il mio rapporto, che va avanti dagli anni Ottanta, con Matteo Renzi abbiamo stretto un’amicizia non solo politica, trovare un collegio più o meno “blindato” per me, da qualche parte d’Italia, non sarebbe stato un problema. Ma devo dire la verità: che senso avrebbe avuto? Per andare di nuovo in Parlamento. Ci sono dal 2001. E poi arrivano momenti in cui ci si vuole dedicare al proprio territorio, anche senza incarichi, per riscoprire il gusto del lavoro dietro le quinte, dell’ascolto e del dialogo. Questo non vuol dire disimpegno. Sosterrò con forza il Centrosinistra e la “nostra” Beatrice Lorenzin, che è una grande donna ed è un’ottima ministra».
– Lo scenario politico italiano è già abbastanza confuso, dopo le elezioni del 4 marzo c’è chi prevede il marasma.
«Bisogna dire che il Rosatellum, la nuova legge elettorale, sembra sia stato concepito proprio per far nascere un “Governo delle larghe intese”. Non vedo alternative, che sia poi Gentiloni il premier o Tajani. La questione cruciale, ma non solo in Italia, in Europa e in tutto il mondo, è la sfida tra populisti e non populisti. È qui che ci giochiamo tutti il futuro. Gli elettori devono saperlo: il 4 marzo si va a votare per decidere anche la collocazione dell’Italia. Paese protagonista all’interno dell’Europa o ulteriore scheggia impazzita nel caso in cui, e non mi stupirei dell’eventualità, si saldasse il ventilato asse tra Di Maio e Salvini. Cinque Stelle e Lega sono le due facce del populismo italiano».
– Le elezioni regionali siciliane sono state una batosta, la sconfitta che più brucia è quella di Giovanni Ardizzone, con il quale lei ha condiviso il percorso politico in tutti questi anni.
«Su Giovanni dirò dopo. Voglio solo che si rifletta un attimo. Ci rendiamo conto di quel che è accaduto in Sicilia, ma soprattutto nella nostra città e provincia? Qualcosa di devastante. Messina è stata per l’intera campagna elettorale sulle prime pagine dei giornali e dei telegiornali, e non certo con un’immagine edificante. Ritengo davvero si sia creato un sistema che non esito a definire di lucida follia e di incoscienza e il danno per Messina e i messinesi è stato grave, forse irreparabile. Io sono un politico di lungo corso, sono anche stato “figlio d’arte” , e non ringrazierò mai abbastanza mio padre Totò per gli insegnamenti che mi ha dato, ma un tempo si lavorava duro, ci si costruiva le carriere politiche all’intero dei partiti, si faceva la trafila. Ho una soglia di tolleranza per qualche “difetto” della politica più alta rispetto ad altri, ma davanti alla degenerazione di un sistema, quella soglia non regge».
Ora si dirà che D’Alia è pronto a candidarsi a sindaco o che sosterrà la candidatura dell’amico fraterno Giovanni Ardizzone.
«Ecco, a proposito di Giovanni Ardizzone. La sua mancata rielezione mi è sicuramente dispiaciuta sul piano personale, ma ancor più su quello politico, perché ritengo sia stato il miglior presidente dell’Ars degli ultimi 25 anni. Vedete ora in che mani è l’Assemblea regionale. Per le Amministrative di Messina si discuterà tra le varie forze politiche. Io il mio contributo in termini organizzativi e di idee lo darò sempre. Ma potete scriverlo: non mi candido più a niente. Torno a fare l’avvocato. Aggiungo, però, che sono orgoglioso di aver fatto il vicesindaco ai tempi della giunta Leonardi, vero galantuomo, che io credo sia stato il miglior sindaco, perché ha affrontato la fase più delicata per il Comune di Messina».
– Lei ha svolto tanti ruoli, deputato e senatore, leader nazionale e regionale di un partito, ministro e sottosegretario: qualche responsabilità non ritiene di averla se Messina oggi è ancora una città “scartata”, come disse una volta un vecchio procuratore capo della Repubblica?
«Ci mancherebbe che non sentissi anche io il peso di qualche errore, di qualcosa che avrei potuto fare e non ho fatto. Ma guardate che mai come in questi ultimi anni Messina ha avuto tante opportunità come quelle offerte dai Patti per il Sud, per la Sicilia e per Messina. E questo è un merito che dovrà essere riconosciuto ai governi Renzi e Gentiloni. E noi ci abbiamo lavorato con grande impegno e passione».
– Ecco, torniamo alla casella di partenza: la passione per la politica è una malattia. Pensa di potersene liberare?
«La passione resta. E si può far politica in tanti modi».

Indisponibile la Laurana. Collegamento Milazzo - Eolie - Napoli posticipato a domani

Siremar rende noto che a causa dell'ulteriore protrarsi dei lavori a bordo della motonave Laurana l'odierna partenza prevista per le 13,50 da Milazzo verso le Eolie-Napoli è stata posticipata alle 7 di domattina. La corsa sarà effettuata dalla nave veloce Isola di Vulcano.

Calcio a 5. C2 femminile. Il Real Taormina impone il pari alla capolista

Bel pari del Real Taormina sul campo della Tirrenia, prima in classifica del campionato di C2 femminile di calcio a 5. 
La compagine taorminese, nella quale diverse sono le calciatrici eoliane, ha pareggiato per 2 a 2.
A segno Portelli e Scaffidi

Offerta sanitaria nelle Eolie e iniziative giunta Giorgianni. Vento Eoliano chiede convocazione commissione consiliare

Vento Eoliano chiede convocazione della commissione consiliare Servizi Sociali – Pubblica Istruzione – Beni Culturali – Affari Culturali – Politiche Giovanili – Biblioteca – Politiche per il Lavoro – Sicurezza – Volontariato – Sanità e p.c. al Sindaco di Lipari e all’assessore ai Servizi socio sanitari Fabiola Centurrino. 
Oggetto: Richiesta convocazione urgente IV Commissione Consiliare con il seguente argomento all’ordine del giorno : – Situazione sanità Arcipelago Eoliano- Criticità da evidenziare – Esecuzione del decreto di rimodulazione della rete ospedaliera siciliana- Azioni intraprese dall’Amministrazione comunale.
Con la presente , i sottoscritti Consiglieri Comunali del Comune di Lipari, gruppo “Vento Eoliano con Rizzo Sindaco” :
– Annarita Gugliotta, nella qualità di capo gruppo del “Vento Eoliano con Rizzo Sindaco”
– Francesco Rizzo, Consigliere Comunale e componente della Commissione n. 4
Considerato che
– il Decreto di Rimodulazione della rete ospedaliera nella Regione Siciliana”pubblicato nel marzo 2017 , atto dai sottoscritti impugnato con ricorso al Presidente della Regione nel giugno 2017 , ha arrecato inaccettabili tagli all’offerta sanitaria nelle isole Eolie tra cui, la soppressione dell’ambulanza medicalizzata in tutto l’Arcipelago; l’eliminazione – a differenza di quanto avvenuto, in deroga, a Pantelleria – del “Punto Nascita” con conseguente trasformazione in “Percorso Nascita”.
– ad oggi, in alcune Isole del nostro arcipelago (vedi Filicudi e Vulcano) gli interventi di primo soccorso vengono effettuati mediante mezzi di fortuna, in quanto non presenti in loco adeguati mezzi di soccorso; questione più volte portata all’attenzione dell’Amministrazione
Con la presente si chiede la convocazione urgente della IV Commissione Consiliare per trattare nello specifico :
– quali sono state le azioni intraprese dall’Amministrazione Comunale in merito alle questioni in oggetto, prendendo diretta visione degli atti pertinenti e della documentazione prodotta.
Certi di un suo repentino riscontro nel convocare la Commissione, inoltriamo per opportuna conoscenza al Sindaco ed all’Assessore Competente, dei quali si chiede la gentile presenza in Commissione al fine di relazionare .
Cordialmente
D.ssa Annarita Gugliotta  e Avv. Francesco Rizzo (Consiglieri Comunali del “Vento Eoliano con Rizzo Sindaco”)

Calcio. Terza Categoria. Malfa agguanta il secondo posto. Stromboli ancora sconfitto

Il Malfa si conferma brillante sorpresa positiva del campionato di Terza Categoria. Ieri battendo per 2 a 1 l'Atletico si è insediata al secondo posto con 19 punti, a pari merito con Cus Unime e Real Zancle e con una gara da recuperare.
Se il Malfa è in piena zona play-off per lo Stromboli continua un campionato che bisogna dimenticare al più presto. Ieri è stato superato in casa per 2 a 0 dal Real Zancle

Presentazione a Palermo del libro fotografico "Isole Eolie - Aeolian Islands"

Il fotografo Bartolo Chichi presenta il suo libro fotografico dal titolo "Isole Eolie - Aeolian Islands" con un incontro in programma mercoledì 31 gennaio alle 19.30 presso la sede della società di consulenza JBN Italia in via Vaccarini a Palermo.
Le isole Eolie sono parole scritte che si possono letteralmente inventariare con espressioni rituali e incantate, suoni antichi e originari, fulcri di venti e vulcani. Patrimonio dell’Unesco e arcipelago che custodisce le perle del Mar Tirreno - Salina, Lipari, Vulcano, Panarea, Stromboli, Filicudi e Alicudi - si rivelano agli occhi del fotografo e degli astanti come un immenso e un vasto mondo da divulgare alla luce e ai colori.

Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi, 29 Gennaio

Buon Compleanno a Giulio Ruggiero, Ivano Giulitti, Francesco Cincotta, Sabrina Subba, Anto Murabito, Mario Summa, Vincenzo Fichera, Massimiliano Oddo

Sbloccata la paralisi. Dirigente e due funzionari al Demanio di Milazzo

News di finanza a cura di Antonello Cincotta. Oggi: Separazione, divorzio, Convivenza ed eredità


Come detto in più occasioni, il numero delle convivenze in Italia è esponenzialmente aumentato.
La convivenza in molte occasioni nasce anche successivamente ad una precedente relazione come il matrimonio, da dove non si è ottenuto il divorzio ma semplicemente la separazione.
Questo che abbiamo appena detto è di particolare importanza.
Ci siamo mai chiesti quali conseguenze patrimoniali e successorie può comportare una separazione rispetto ad una sentenza di divorzio, specialmente se ho iniziato una nuova convivenza con un'altra persona.
MOLTE!!!
Cercherò di spiegarmi meglio.
Se dal precedente matrimonio ho ottenuto solo la separazione (in attesa del divorzio) questo significa, che la mia ex compagna vanterà dei diritti successori sul mio patrimonio, cioè se dovesse succedere qualcosa alla mia persona (morte) e io non ho disposto nulla di cosa fare dei miei beni, la legge le attribuirà una parte consistente dei miei beni (la percentuale dipende se vi sono figli o meno).
Quindi posso limitare le pretese dell’ormai ex Partner, e allo stesso tempo tutelare la persona convivente che ho accanto?
Semplicemente decidendo cosa fare dei propri beni, esempio donandoli o alla nuova convivente (in quanto se non dispongo nulla alla convivente per legge non spetterebbe nulla), o semplicemente, facendo un testamento, e cosi facendo utilizziamo una cosa fantastica che la legge chiama quota disponibile, cioè quella quota di patrimonio che possiamo destinare a chi vogliamo, e quindi in questo caso lasciando alla ormai ex moglie solo la quota legittima.
Quindi ad ogni cambiamento della nostra vita, in questo caso in termini sentimentali e di coppia occhio a non trascurare le insidie patrimoniali e successorie che possono emergere. Tutelatevi sempre!!
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domenica 28 gennaio 2018

L'Angelus di Papa Francesco di oggi 28 Gennaio. In collaborazione con Vatican news

Vulcano. Fiamme in'area. Interviene il "115". L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi


Inceneritore. Cento eoliani a Milazzo

Un centinaio di eoliani, con in testa i sindaci Marco Giorgianni (Lipari) e Clara Rametta (Malfa), hanno preso parte quest'oggi a Milazzo alla manifestazione contro l'inceneritore che si intende realizzare nella Valle del Mela. 

Il cordoglio di Caterina Conti e famiglia per la dipartita della signora Aurora Varvaro

Carissimo Pietro,
vi siamo affettuosamente vicini per la perdita della carissima Mamma, artista notevolissima, donna estroversa e geniale, che lascia un vuoto incolmabile !
Condoglianze a tutti i familiari,un grande abbraccio
Caterina Conti e famiglie Conti e Zitelli

Calcio. Seconda Categoria. Ludica battuta a Mistretta

Cade sul campo del Mistretta con il più classico dei punteggi (2 a 0) la Ludica Lipari che, da qualche settimana, sembra aver smarrito la brillantezza che aveva contraddistinto, sin qui, il suo (in ogni caso, positivo) campionato

La dirigente Fanti: "Ancora falsità sulle scuole delle isole, in particolare di Alicudi"

Riceviamo e pubblichiamo: 
Mi vedo costretta ancora una volta a rispondere ad informazioni e commenti completamente falsi ed infamanti sulle nostre Scuole delle Isole.
In particolare la Scuola di Alicudi si trova nel mirino di una attenzione mediatica eccessiva, ma soprattutto bersaglio di lettere ed interventi infondati, inventati, fuorvianti e calunniosi.
In occasione della visita delle “Iene” nella nostra piccola Scuola, sono apparsi notizie e commenti ingannevoli e tendenziosi che vorrei assolutamente smentire:
• nella Scuola di Alicudi non sono mai mancati i docenti;
• all’inizio dell’anno si è verificato un avvicendamento di supplenti, ma le lezioni non sono mai state interrotte;
• la docente della primaria attualmente in servizio garantisce contintuità dal mese di novembre;
• per l’alunna di scuola media è stato adottato un qualificante Progetto per la preparazione all’esame di idoneità con il supporto di due docenti (lettere e matematica);
• il docente di religione ha regolarmente svolto le sue lezioni a cadenza quindicinale sulle quattro Isole minori (Alicudi, Filicudi, Stromboli, Panarea);
• la docente dell’infanzia è presente secondo le esigenze dell’utenza;
• la docente Beatrice non è stata “l’ultima insegnante” di Alicudi, dopo di lei ha prestato servizio continuativo per due anni altra docente.
Se qualcuno ritiene di poter strumentalizzare e distorcere la realtà della Scuola di Alicudi per creare un caso inesistente, ricordo che i docenti in servizio in altre regioni italiane sono soggetti come tutti i docenti italiani alla regolamentazione nazionale della mobilità provinciale ed interprovinciale.
Tanto per dovere di cronaca e di verità.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
IC LIPARI 1
Prof.ssa Mirella Fanti

Giorgianni: "Mia candidatura al Senato prestigiosa occasione per il territorio"

Riceviamo dal comitato elettorale di Marco Giorgianni e pubblichiamo:

” Sento di comunicarvi e dare conferma di aver accettato la proposta per una candidatura a livello nazionale. Ho interpretato questa opportunità, come una prestigiosa occasione non solo per me ma per un territorio che per la prima volta vede un EOLIANO in una posizione di tale importanza.
Candidatura proposta a un SINDACO appena rieletto e rappresentante di una comunità. Ed è proprio come Vostro rappresentante, e dopo aver sentito il parere di molti di Voi, che ho deciso di accettare questa difficile sfida.
Dico subito che non ho nessuna intenzione di abbandonare né la carica di sindaco, né il mio arcipelago, ma che desidero dimostrare con fatti, sacrificio e dedizione LA PASSIONE per il mio territorio e per la mia gente.
Credo che la scelta di proporre un Sindaco è, la dimostrazione della cosciente ricerca di affidarsi a figure che vivono e conoscono i problemi del territorio.
Ed è proprio da qui, proprio con VOI che voglio ripartire, e continuare nel mio impegno a migliorare le ISOLE e la SICILIA.
La scelta di restare Sindaco di Lipari è altresì il desiderio di restare vicino alla mia gente, come prima e più di prima, con più forza e più incisività, di quella finora dimostrata e riconosciutami con il Vostro sostegno.
Insieme cammineremo per l’interesse della comunità, aumentando la nostra forza e il nostro impegno per un futuro pieno di soddisfazioni".
Matco Giorgianni

Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi, 28 Gennaio

Buon Compleanno a Nunziatina Lauricella,Caterina Lauro, Dany Pace, Salvatrice Turcarelli, Edwige Puglia, Mery Sarpi, Giulia Lachina, Massimo Profilio 

LA PAROLA. Video - commento al Vangelo di domenica 28 gennaio 2018

Sono stati smarriti l'altro ieri a Lipari degli occhiali da vista. Sono contenuti in una custodia di color nero. Chi li ha ritrovati contatti lo 0909812430

Giorgianni ha detto si. Correrà per il Senato con "Civica popolare"

"Civica popolare”, partito guidato dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, rende note le candidature dei messinesi per le elezioni politiche del 4 marzo. 
Alla Camera, l’avv. Liborio Porracciolo (sindaco di Mistretta); Elina Petrella (dirigente medico di Milazzo (moglie dell’ex assessore provinciale scomparso Pietro Petrella); Paolo Alibrandi, segretario provinciale centristi. 
Per il Senato, invece, correranno Marco Giorgianni (sindaco di Lipari), scelto come capolista nel Collegio Sicilia 2; l’avvocato Mirella Petrisi (di Sant'Agata di Militello). 
Ancora, alla Camera, Collegio uninominale di Barcellona, l’avv. Natalia Cimino (figlia di Ciccio Cimino), consigliera comunale di Patti.