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(foto dal web) |
Via libera alla scalata dello Stromboli sino ad alta quota. Lo ha deciso con propria ordinanza, previo parere della Protezione civile nazionale, il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni.
Per gli escursionisti è obbligatorio accedere alla parte sommitale del vulcano, pena sanzioni, con l’ausilio delle autorizzate guide vulcanologiche.
Lo stop alle escursioni, a quote superiori ai 400 metri, risaliva allo scorso mese di Dicembre quando l’intensa attività del vulcano eoliano aveva indotto la Protezione civile a richiedere l’emissione dell’ordinanza limitativa.
Il via libera alle escursioni ad alta quota rappresenta anche un ottimo input per coloro che, approfittando della prossima Pasqua, decideranno di visitare e scalare il vulcano eoliano e, di conseguenza, “ossigeno” per l’economia turistica isolana.
Intanto sempre con riferimento all’isola di Stromboli (versante Ginostra) vi è da evidenziare una nota, inoltrata dalla Prefettura di Messina al sindaco di Lipari e, per conoscenza, al delegato di Marevivo, Riccardo Lo Schiavo che aveva chiesto all’Ufficio territoriale del Governo di attivarsi presso il primo cittadino a proposito dei lavori di messa in sicurezza del pontile di Protezione civile della piccola frazione, finanziati da tempo e mai iniziati.
Nella nota, avente per oggetto “pontile di Ginostra – Isola di Stromboli”, si legge: “ Si fa seguito a precorsa corrispondenza inerente l’oggetto ad oggi non riscontrata, con cui sono state chieste notizie in merito all’inizio dei lavori di messa in sicurezza del molo di Ginostra ed al relativo finanziamento. Al riguardo, in considerazione che il 9 febbraio u.s. è qui pervenuta una ulteriore segnalazione da parte del professore Riccardo Lo Schiavo, delegato dell’associazione ambientalista Marevivo, il quale manifesta viva preoccupazione per il mancato inizio dei lavori di messa in sicurezza del pontile, si chiede alla Signoria Vostra di comunicare a quest’Ufficio ogni notizia utile alla migliore comprensione della vicenda”.