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lunedì 27 aprile 2020
Il comitato "l'Ospedale di Lipari non si tocca", dà voce alle mamme eoliane.
(Comunicato) Un grido esasperato, un coro di voci, quello delle mamme eoliane, che chiedono un percorso nascita adeguato e completo (MORFOLOGICA compresa) , chiedono di poter partorire a Lipari.
Lo fanno oggi, in periodo di emergenza covid - 19, lo fanno raccontando la propria esperienza, fatta di sacrifici, di paure, di viaggi, di spese esorbitanti, di incertezze, di stress psicologici.
Chiedono di poter essere seguite in maniera SICURA e CONTINUATIVA qui a Lipari.
Chiedono di poter far nascere il proprio bimbo nella propria isola, accanto ai propri cari, coccolate dai propri affetti, così come sempre dovrebbe essere!
Ad oggi 27 Aprile, non è ancora possibile effettuare la morfologica qui a Lipari, chiediamo a che punto sia l'iter di invio del macchinario?
Chiediamo perché alcune mamme devono necessariamente partire anche solo per fare dei tamponi obbligatori durante il loro percorso nascita, chiediamo perché ancora oggi qui da noi diventa complicato fare anche una semplice curva da carico?
domenica 26 aprile 2020
Coronavirus: boom di guariti e calano ricoveri e contagi. Deceduti in 228. L'aggiornamento in Sicilia al 26 aprile.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (domenica 26 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 70.104 (+1.853 rispetto a ieri), su 65.689 persone: di queste sono risultate positive 3.055 (+35), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.107 (-165), 720 sono guarite (+196, di cui 13 ricoverati e 183 in isolamento domiciliare) e 228 decedute (+4).
Degli attuali 2.107 positivi, 478 pazienti (-7) sono ricoverati - di cui 33 in terapia intensiva (0) - mentre 1.629 (-158) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 66 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 116 (15, 21, 11); Catania, 674 (107, 200, 79); Enna, 297 (130, 72, 28); Messina, 403 (95, 83, 47); Palermo, 377 (68, 51, 28); Ragusa, 54 (6, 29, 6); Siracusa, 46 (51, 142, 23); Trapani, 74 (6, 57, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Cu è cchiù fissa? Cannalivara o cu ci va' dappriessu ? (di Gianni Iacolino)
Una delle più famose e diffuse fake news della storia d' Occidente fu messa in circolazione nientemeno che dal Papa con l'Atto di Donazione di Costantino col quale si dimostrava come l'imperatore aveva fatto omaggio alla Chiesa del potere temporale. Si attribuiva all'imperatore Costantino la decisione di donare a Papà Silvestro I i domini dell'impero romano di Occidente . Il documento , datato 315 d.c. fu redatto invece trecento anni dopo per affermare una balla utile al Vaticano. Otto secoli dovettero trascorrere ancora, perché il filologo Lorenzo Valla riuscisse a dimostrare la falsità del documento cui tutti avevano creduto o fatto finta di credere. A dimostrazione che le fake news ci sono sempre state anche prima dell'invenzione della stampa , finalizzate alla manipolazione dell'opinione publica. Dopo l'invenzione di Gutenberg , aumentando la quantità di contenuti, è aumentata anche la quantità di quelli falsi. Uno degli esempi più eclatanti è il caso dei Protocolli dei Savi di Sion, falso storico creato più di un secolo fa, in ambienti antisemiti, per far credere che ci fosse un complotto mondiale giudaico per impossessarsi del mondo ( ancora oggi molti lo diffondono in rete ). Nonostante la stampa offra pure la possibilità delle smentite, non sempre si riesce a mettere a tacere le bugie. Spesso la bufala ha prevalso nella credulità dell'opinione pubblica. La colpa è solo della stampa? Direi di no. In parte va ricercata nella forte pressione esercitata da individui , movimenti di complottisti interessati o in buona fede ,ma resi fanatici dal desiderio di dimostrare di essere menti fuori dal coro , senza rendersi conto di essere fuori anche dalla logica. Il problema ,quindi, esiste da sempre. Solo che oggi è amplificato e si alimenta di nuove dinamiche, quelle della rete e dei social che prima non esistevano. Il crescere abnorme dei contenuti ha fatto crescere a dismisura anche le bufale. Oggi l'istantaneità della condivisione annulla la necessità dell'approfondimento. L'istantaneità è nemica dell'approfondimento. La verifica di una notizia che puzza di falso richiede tempo e competenza. Meglio farne a meno, potrebbe pure mettere in discussione il castello di carte che ci stavamo costruendo. Siamo nell'era della democratizzazione della rete, era in cui chiunque può diventare produttore di contenuti. Ed è proprio di questa democratizzazione si preoccupò Umberto Eco:
«Su sette miliardi di abitanti del pianeta c’è una dose inevitabile di imbecilli. Moltissimi di costoro una volta comunicavano le loro farneticazioni agli intimi o agli amici del bar e così le loro opinioni rimanevano limitate a una cerchia ristretta. Ora una consistente quantità di queste persone ha la possibilità di esprimere le proprie opinioni sui social networks. Pertanto queste opinioni raggiungono udienze altissime, e si confondono con tante altre espresse da persone ragionevoli». Anche Stefano Rodotà si interessò al problema . Pensava che si trattasse di una battaglia culturale : solo un graduale aumento di riflessione, consapevolezza ed educazione consente un’ecologia della comunicazione in Rete. A salvarci dalla fake news può essere solo la responsabilità e la consapevolezza di chi oggi produce e condivide contenuti. Cioè tutti noi.
La sbornia di onnipotenza, l'uno vale uno, la democratizzazione dei contenuti sono la vera fake news del decennio. Rispetto per le istituzioni, per lo studio, per la professionalità da cui derivano autorevolezza e qualità sono l' unico antidoto alla spazzatura. È proprio questo il bello della rete . Che tu sia Veronesi, Barnard o il garzone del fornaio, sul piano delle conoscenze vali lo stesso. Il web ha creato per il virus della menzogna un humus formidabile. Prevalgono i cretini o i mascalzoni ? I primi facilmente abboccano e rappresentano la manovalanza, i secondi sono i criminali architetti dei continui procurati allarmi.
Gianni Iacolino
«Su sette miliardi di abitanti del pianeta c’è una dose inevitabile di imbecilli. Moltissimi di costoro una volta comunicavano le loro farneticazioni agli intimi o agli amici del bar e così le loro opinioni rimanevano limitate a una cerchia ristretta. Ora una consistente quantità di queste persone ha la possibilità di esprimere le proprie opinioni sui social networks. Pertanto queste opinioni raggiungono udienze altissime, e si confondono con tante altre espresse da persone ragionevoli». Anche Stefano Rodotà si interessò al problema . Pensava che si trattasse di una battaglia culturale : solo un graduale aumento di riflessione, consapevolezza ed educazione consente un’ecologia della comunicazione in Rete. A salvarci dalla fake news può essere solo la responsabilità e la consapevolezza di chi oggi produce e condivide contenuti. Cioè tutti noi.
La sbornia di onnipotenza, l'uno vale uno, la democratizzazione dei contenuti sono la vera fake news del decennio. Rispetto per le istituzioni, per lo studio, per la professionalità da cui derivano autorevolezza e qualità sono l' unico antidoto alla spazzatura. È proprio questo il bello della rete . Che tu sia Veronesi, Barnard o il garzone del fornaio, sul piano delle conoscenze vali lo stesso. Il web ha creato per il virus della menzogna un humus formidabile. Prevalgono i cretini o i mascalzoni ? I primi facilmente abboccano e rappresentano la manovalanza, i secondi sono i criminali architetti dei continui procurati allarmi.
Gianni Iacolino
Riflessione. Mariano Bruno: "Dai nostri comportamenti dipende la vita e la salute di altre persone! Occorre una presa di coscienza!".
E’ tempo
di guardare avanti…
Tre
semplici concetti: il rispetto, la convivenza ,il comportamento.
Una
forte aspettativa: decretazioni mirate ed impegni concreti per le isole.
Un
dilemma: riaprire, no – riaprire, si
Io
penso che…
La
mia prima considerazione, frutto di profonda meditazione, e di tempo per
meditare ne abbiamo avuto a sufficienza, è che oggi,
forse come mai, abbiamo capito che bisogna avere la consapevolezza di essere
legati, gli uni agli altri.
Oltre ad essere un concetto religioso, quello appena espresso, ha insito in sè molto di laico, nella realtà dei nostri giorni.
E’
lecito chiedersi
Se
siamo più liberi di disporre del nostro tempo?
Se
siamo più padroni della nostra esistenza?
Se,
addirittura, dipendiamo gli uni dagli altri?
La
prima risposta, di getto, stizzita, è che mal ci adattiamo a limitazioni del
nostro tempo, della nostra esistenza e più che mai alla interdipendenza.
A
buon ragione, rivendichiamo la nostra capacità di saper essere artefici del nostro
destino, ma oggi forse non è più così, bensì:
Dai
nostri comportamenti dipende la vita e la salute di altre persone!
Dal
comportamento di altre persone dipende la vita e la nostra salute!
Sino
ad oggi le popolazioni eoliane, hanno, in tutte le loro componenti,
amministratori, professionisti, lavoratori, siano essi concittadini presenti
sulle isole e/o sparsi in Italia e nel mondo, che prestigiose personalità
ed amici dell’arcipelago, fatto sentire
la loro voce con contributi notevoli, tra questi Angelo Sidoti, con ammirevole
costanza e lungimiranza, lui che lavora stabilmente a Torino e il dr. Pracanica
per la piacevolezza del tratto della sua penna pur trattando, talvolta,
argomenti spinosi e difficili e tanti altri ancora che non enumero per la
dovuta brevità.
Ampiezza
del loro pensiero, attaccamento al territorio, appropriati suggerimenti forniti
per la ripresa.
Con
soddisfazione è fiorito un dibattito fatto di proposte concrete, le Isole Minori,
a vari livelli, stanno rivendicando le giuste attenzioni per le Comunità.
Varie
associazioni di categorie produttive e trainanti per il territorio si associano
e fanno sentire la loro voce, in maniera consapevole e rispondente alle giuste
esigenze e richieste degli operatori turistici di ogni ordine e grado e dei
lavoratori del settore.
Tutto
questo lo abbiamo fatto, bene, ma a bocce ferme.
Un’altra
realtà è in movimento e si schiuderà dinnanzi a noi a partire dal quattro maggio
e man mano a seguire, nelle altre date che segneranno l’incedere della nostra
vita.
Una
sola cosa non cambierà, quantomeno per un lungo lasso di tempo.
“Dal
nostro e dall’altrui comportamento dipenderà la nostra e la vita degli altri!”
In
altri tempi questa affermazione sarebbe apparsa una strategica esagerazione.
Ricordiamoci,
riflettendo, che non saremo più soli, che non saremo gli unici abitanti delle isole.
Abbiamo
auspicato la riapertura, ognuno si è impegnato come ha potuto e creduto, anche
se non sono pochi coloro pronti a rinunciare a tale evento se le risposte non
si riveleranno all’altezza delle aspettative
Dal
quattro maggio ci aspetta adesso un nuovo impatto: dalla clausura alla
convivenza con altri soggetti al di fuori del nostro nucleo familiare, dei
nostri concittadini, principalmente, con la clientela turistica, pur esigua che
sarà.
Sia
gli isolani semplici cittadini od operatori del settore turistico, sia la
clientela che raggiungerà le isole, dobbiamo, tutti, concittadini e turisti,
essere preparati a questo incontro che ha principalmente alla base il rispetto
reciproco.
Oggi
si impone una più agile, adeguata e rispondente informazione, utile al
territorio, facendo si che “la nuova comunità” sia pienamente consapevole di
dover adottare misure e stili di vita diversi e utili alla prevenzione di
eventuali contagi.
Aspettiamo fiduciosi i nuovi decreti, non
fidandoci delle indiscrezioni che tanta confusione e preoccupazione stanno
ingenerando.
Ai
nostri corretti comportamenti, e non potrebbe essere altrimenti, dovranno
corrispondere dalle autorità preposte, in ogni settore e ai vari livelli,
decretazioni mirate e impegni concreti per le isole.
I
cittadini singoli, quelli riuniti in associazioni hanno messo sul tappeto
documenti pieni di buon senso, richieste rapportate alla valenza dei nostri territori,
guardando anche al futuro ed alle generazioni che verranno.
Agli
interventi, eccellenti, che già si sono occupati dell’argomento, sono
auspicabili ulteriori contributi anche di sostegno umano e sociale per non far
sentire nessuno solo in questa epocale battaglia, il perché?
Perché
ci troviamo in quel momento difficile, molto difficile, in cui anche la sicurezza è molto attenta.
“Quando
la curva dell’emergenza sanitaria in discesa incrocerà la curva dell’emergenza
sociale in salita, a quell’incrocio potrebbe verificarsi la rottura del
sistema”
Per
evitare questo disastroso impatto, ogni parte politica e sociale dovrà dare il
meglio di sé stessa per attutire la drammaticità del momento e ridisegnare il
futuro, passando dalle decretazioni d’urgenza ad un’idea di governo di processi
di crescita a breve, medio e lungo termine in isole, laboratorio a cielo
aperto.
Non
avrebbe senso questo mio pensiero se non per evidenziare che in questo momento
storico sarebbe avvilente ridurre tutte le voci che si sono levate a semplici
rivendicazioni economiche, giuste e legittime, perché sia chiaro che il disagio
non è e non sarà solo degli operatori turistici, ma di tutto il paese.
Da
soli non ci si salva!
Il
problema non è solo economico-finanziario, è culturale, sociale e della futura
convivenza.
Con
il depauperamento del nostro territorio rischia di morire la nostra storia
risalente al IV millennio A.C. insieme a quella cultura che trasuda dalle
nostre mura, dai nostri vulcani, patrimonio dell’umanità.
Di
grande rilievo sarebbe la voce dell’intellighentia liparese, della chiesa, che
sta facendo con alcuni suoi parroci un lavoro silenzioso ed eccezionale, del
mondo culturale che alberga attorno a benemeriti centri, di associazioni, di
club di servizio e di tanti altri semplici o impegnati cittadini.
E’
necessaria una presa di coscienza generale, dei nostri concittadini onorari, dei
nostri amici che occupano posti strategici, dell’impegno di noi tutti perché vengano
deliberati interventi a favore del territorio, tenendo conto delle
particolarità, delle fragilità del tessuto sociale delle nostre isole in tutte
le sue componenti.
L’altra
sera assistevo alla trasmissione “Porta a Porta “tra gli ospiti il prof. Crisanti
(medico), l’editorialista del Corriere della Sera e Marcello Sorgi. Quando è
stato il turno di Marcello Sorgi mi è parso di scorgere nella sua domanda un
qualcosa che potesse riguardare il nostro territorio, forse sarà stata solo una
mia impressione.
“In
sintesi la domanda di Sorgi, rivolta al dott. Crisanti: Quando ritiene potremo
ritornare sulle spiagge? Il dottor Crisanti non ha risposto in quanto preceduto
da Vespa che con un sorriso rivolgendosi a Sorgi dice: Marcello, ma così hai
alzato troppo la palla”
E
no caro Vespa, per noi non era troppo alta!
Mariano
Bruno
Coronavirus: Musumeci, lavoriamo a un Piano di ricostruzione economica.
«Varare con urgenza un Piano regionale per la ricostruzione economica e sociale dell'Isola e per l'efficientamento burocratico. E' questo l'obiettivo del mio governo per accompagnare la “Fase 2” in Sicilia, a sostegno delle imprese, dei settori produttivi e dei lavoratori, ma anche per accelerare la spesa pubblica destinata agli investimenti e alle infrastrutture. Deve essere un Piano frutto di concertazione, asciutto, essenziale, attuabile in tempi celeri. Per questo, dopo l'approvazione della legge di Stabilità, che contiene provvedimenti emergenziali, in questi giorni in discussione all'Ars, il governo regionale vorrà confrontarsi con le organizzazioni di categoria e sindacali che incontreremo nel pomeriggio di martedì 5 maggio a Palazzo Orleans. La Sicilia produttiva deve ripartire, nel rispetto delle norme di sicurezza, più determinata che mai».
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
#iorestoacasa. Video messaggio di Eolienews
Questo breve video messaggio prodotto da Francesca Falconieri, nostra collaboratrice, per Eolie news, nasce da una mia idea che ho "trasferito", per l'appunto, a Francesca che l'ha concretizzata alla perfezione.
Nel ringraziare Francesca posso tranquillamente affermare che, se io fossi stato in grado di effettuare operazioni di montaggio ecc., l'avrei realizzato proprio cosi.
#noirestiamoacasamalavoriamopervoi"
Nel ringraziare Francesca posso tranquillamente affermare che, se io fossi stato in grado di effettuare operazioni di montaggio ecc., l'avrei realizzato proprio cosi.
#noirestiamoacasamalavoriamopervoi"
Buon Compleanno!
Auguri a Piero Roux, Giovanni D'Ambra, Nunzio Musca, Ilaria Caprara, Gaetano Cassara', Giuseppe De Mariano, Diego Greco, Antonello Mondello, Mirko Greco, Franco Pace, Lorenzo Gigante, Giuseppe Lombardo, Vanessa Giardina
sabato 25 aprile 2020
C.S. Lipari... Una storia a tinte rosso - blu: "Ferro regge...Centorrino illumina...Gravina fulmina"
Centorrino |
Gravina e Ferro |
"Ferro regge...Centorrino illumina...Gravina fulmina"
E' deceduta la signora Bartola Angela Broccio ved. Mollica.
Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari.
Eolienews partecipa al dolore dei suoi cari
Coronavirus: in Sicilia sempre più guariti e calano i ricoveri. 224 i deceduti. La situazione al 25 aprile.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi (sabato 25 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 68.251 (+3.086 rispetto a ieri), su 64.892 persone: di queste sono risultate positive 3.020 (+39), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.274 (-46), 524 sono guarite (+81, di cui 24 ricoverati e 57 in isolamento domiciliare) e 224 decedute (+6).
Degli attuali 2.274 positivi, 485 pazienti (-8) sono ricoverati - di cui 33 in terapia intensiva (+1) - mentre 1.787 (-40) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 116 (15, 21, 11); Catania, 670 (107, 195, 78); Enna, 302 (133, 67, 28); Messina, 402 (98, 83, 45); Palermo, 372 (70, 48, 27); Ragusa, 75 (6, 6, 6); Siracusa, 96 (50, 82, 23); Trapani, 110 (6, 20, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 68.251 (+3.086 rispetto a ieri), su 64.892 persone: di queste sono risultate positive 3.020 (+39), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.274 (-46), 524 sono guarite (+81, di cui 24 ricoverati e 57 in isolamento domiciliare) e 224 decedute (+6).
Degli attuali 2.274 positivi, 485 pazienti (-8) sono ricoverati - di cui 33 in terapia intensiva (+1) - mentre 1.787 (-40) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 116 (15, 21, 11); Catania, 670 (107, 195, 78); Enna, 302 (133, 67, 28); Messina, 402 (98, 83, 45); Palermo, 372 (70, 48, 27); Ragusa, 75 (6, 6, 6); Siracusa, 96 (50, 82, 23); Trapani, 110 (6, 20, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
C.S. Lipari... Una storia a tinte rosso - blu: Vecchie glorie, emozioni in campo (17.03.19)due video)
Rivederli in campo, anche se "appesantiti" dal tempo e dagli anni che passano, è stata una forte emozione. Un "tuffo" nel passato quando la bandiera rosso- blù del CS Lipari garriva, prorompente al Vecchio Comunale, al "Monteleone", così come in tutti i campi di Sicilia. E l'emozione, per chi come scrive ha vissuto una buona parte delle pagine del CS Lipari, oggi è cominciata all'esterno del "Monteleone" dove, come non accadeva ormai da tanti ma tanti anni, vi era una interminabile fila di auto posteggiate. E' vero un grande amore non si scorda mai: è il CS Lipari, di ogni epoca, lo è...a pieno titolo!
Consigliere Pellegrino in cerca di "soci": "Fatti e non parole"
Riceviamo e pubblichiamo:
Una Riflessione sulla bocciatura dell'ordine del giorno presentato dai consiglieri Finocchiaro e Bertè e sonoramente bocciate dall'aula.
Durante la lettura dell' odg i due con colleghi, da apprezzare per il lavoro svolto, impegnavano l'amministrazione ad una serie di misure rivolte, tra le altre, a sospendere i pagamenti dei tributi relativi al l'occupazione suolo pubblico ed al comparto idrico.
Fin qui tutto bene, anzi, iniziativa lodevole.
Subito dopo interviene il collega Sabatini e, legittimamente, chiede di non mettere sullo stesso piano i virtuosi ( quelli che hanno sempre pagato ) con i morosi e su questo principio, sacrosanto, viene bocciato l' odg.
Non credo però che la questione debba finire qui perchè in aula consigliare si è accertato che esistono imprenditori virtuosi ed imprenditori morosi pertanto
Durante la lettura dell' odg i due con colleghi, da apprezzare per il lavoro svolto, impegnavano l'amministrazione ad una serie di misure rivolte, tra le altre, a sospendere i pagamenti dei tributi relativi al l'occupazione suolo pubblico ed al comparto idrico.
Fin qui tutto bene, anzi, iniziativa lodevole.
Subito dopo interviene il collega Sabatini e, legittimamente, chiede di non mettere sullo stesso piano i virtuosi ( quelli che hanno sempre pagato ) con i morosi e su questo principio, sacrosanto, viene bocciato l' odg.
Non credo però che la questione debba finire qui perchè in aula consigliare si è accertato che esistono imprenditori virtuosi ed imprenditori morosi pertanto
CHIEDO.
Al collega Sabatini o ad altri consiglieri che ne volessero sposare la causa, attraverso una interrogazione scritta, rivolta agli assessori competenti con delega all'idrico, ai rifiuti ed all'ocupazione suolo pubblico, di verificare: il numero di concessioni rilasciate per l'occupazione del suolo pubblico e relativa regolarità contabile.
Il numero di utenze idriche rilasciate, non ad uso domestico, e relativa regolarità contabile se sono state avviate azioni nei confronti dei morosi e con quali risultanze.
Se esistono imprenditori morosi relativamente alla tassa sui rifiuti.
FATTI NON PAROLE
Fulvio Pellegrino
Al collega Sabatini o ad altri consiglieri che ne volessero sposare la causa, attraverso una interrogazione scritta, rivolta agli assessori competenti con delega all'idrico, ai rifiuti ed all'ocupazione suolo pubblico, di verificare: il numero di concessioni rilasciate per l'occupazione del suolo pubblico e relativa regolarità contabile.
Il numero di utenze idriche rilasciate, non ad uso domestico, e relativa regolarità contabile se sono state avviate azioni nei confronti dei morosi e con quali risultanze.
Se esistono imprenditori morosi relativamente alla tassa sui rifiuti.
FATTI NON PAROLE
Fulvio Pellegrino
Fase 2 in Sicilia, 600 mila pacchetti per il turismo: tre notti, una gratis.
«Stiamo preparando 600mila pacchetti turistici che immetteremo sul mercato e che regaleremo ai turisti che soggiorneranno almeno 3 notti in Sicilia, una di queste la regalerà l’assessorato al Turismo della Regione Siciliana, con cui acquisteremo servizi da tutti i settori della filiera turistica che saranno messi in circolazione per il recupero dei flussi sia individuali che gruppi».
Lo ha detto l'assessore regionale al Turismo Manlio Messina intervenuto al meeting online con gli operatori turistici privati organizzati da 'Skal International Palermo' e dal portale travelnostop.com. «Stiamo mettendo a disposizione 50 milioni - ha annunciato inoltre l’assessore - per cercare di dare subito liquidità alle imprese, sappiamo che non risolveremo il problema ma sicuramente si tratta di piccole risorse che consentiranno al comparto di respirare».
Lo ha detto l'assessore regionale al Turismo Manlio Messina intervenuto al meeting online con gli operatori turistici privati organizzati da 'Skal International Palermo' e dal portale travelnostop.com. «Stiamo mettendo a disposizione 50 milioni - ha annunciato inoltre l’assessore - per cercare di dare subito liquidità alle imprese, sappiamo che non risolveremo il problema ma sicuramente si tratta di piccole risorse che consentiranno al comparto di respirare».
C.S. Lipari... Una storia a tinte rosso - blu: la formazione che vinse il campionato di Prima categoria.
In alto, da sx: Nello D'Auria, Bartolo Natoli, Tonino Tripi, Gaetano Bisazza, Giovanni Cincotta, Giovanni Saltalamacchia, Lorenzo Capuano, Natalino Barrica, Carmelo Marino.
In basso da sx: Lillo Bottari, Angelino Puglisi, Franco Li Castro, Salvatore Cristiano, Maurizio Fichera, Giovanni Lo Schiavo, Salvatore Borgia (all.), Giacomo Torino e Santi Cataliotti.
Si tratta, come ci evidenzia Massimo Di Franco, che nel tempo è stato anche presidente del sodalizio rossoblù, della formazione che vinse il campionato di Prima categoria, dopo diversi anni di "purgatorio" in prima categoria. Presidente il compianto Tanino Taranto.
In basso da sx: Lillo Bottari, Angelino Puglisi, Franco Li Castro, Salvatore Cristiano, Maurizio Fichera, Giovanni Lo Schiavo, Salvatore Borgia (all.), Giacomo Torino e Santi Cataliotti.
Si tratta, come ci evidenzia Massimo Di Franco, che nel tempo è stato anche presidente del sodalizio rossoblù, della formazione che vinse il campionato di Prima categoria, dopo diversi anni di "purgatorio" in prima categoria. Presidente il compianto Tanino Taranto.
Alla fine ne usciremo insieme! Un messaggio di speranza dai Soundsgood! (video musicale)
Complimenti, davvero emozionante!
Insieme ce la faremo. Andrà tutto bene!
Insieme ce la faremo. Andrà tutto bene!
Stromboli: Carabinieri sanzionano cittadino sorpreso fuori casa, senza giustificato motivo e in stato di ubriachezza.
Continuano sull'isola di Stromboli i controlli legati all’emergenza Covid-19.
I carabinieri della locale stazione, durante un servizio di pattugliamento, effettuato di sera, nella centrale via Roma, hanno fermato un isolano, riscontrando che era in stato di ubriachezza.
L'uomo, quindi, è stato segnalato alla prefettura e sanzionato per aver violato le ordinanze vigenti, essendosi allontanato dalla propria abitazione senza giustificato motivo.
venerdì 24 aprile 2020
Canoni demaniali: Cordaro, Commissione approva esenzione per il 2020
La Commissione Bilancio dell’Ars ha approvato l’esenzione totale del pagamento dei canoni demaniali per l’anno 2020. «Accogliamo con grande soddisfazione la soluzione concordata con tutta la Commissione che ha votato all’unanimità l’esenzione - ha dichiarato l’assessore al Territorio e Ambiente Toto Cordaro - garantendo una copertura che darà ristoro a una categoria alla quale il governo Musumeci guarda con grande attenzione e che è strategica per il tessuto economico della Sicilia».
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