E' deceduto a Roma, dove si era spostato per un intervento chirurgico.
Iraniano, scoprì Lipari negli anni sessanta, durante un viaggio di lavoro e se ne innamorò, al punto da metter su casa a San Salvatore e a farne il suo "buen retiro" e dove tornava, con frequenza, dopo le sue permanenze (prevalentemente invernali) nella Capitale
Amico di tutti, era da sempre impegnato nel sociale e nella lotta per l'ospedale, non disdegnava una chiacchiera, o un arguto consiglio a nessuno, nella sua "postazione" liparese alla Precchia. Lì, dove chi scrive, l'ha incontrato, l'ultima volta, qualche mese fa, con il collega Peppe Paino, gratificati dall'offerta di un caffè e del suo sorriso.
Ciao Bijan, con la tua dipartita, Lipari e le Eolie perdono un altro grande uomo!
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