Ci siamo, il momento tanto atteso è arrivato. Dopo un anno di preparativi curati minuziosamente e senza tralasciare un minimo particolare al caso, i “Cantori Popolari delle Isole Eolie” sono pronti per questa nuova, importante, emozionante, unica, nel suo genere, esperienza. La partecipazione al “Columbus Day” in rappresentanza della nostra amata nazione, che segna uno dei momenti più alti della storia ultra quarantennale del gruppo. I sacrifici, anche in questa circostanza, sono stati e saranno immani, sia dal punto di vista fisico-organizzativo, quanto da quello prettamente economico. Ma l’amore che lega i componenti del gruppo alla propria terra, mette in secondo piano tutto questo. I ragazzi, tutti indistintamente, sono ben consci dell’enorme responsabilità che li attende. Hanno lavorato durante la torrida stagione estiva, subito dopo aver terminato le scuole, per mettere da parte quell’importante gruzzoletto che gli permettesse di essere oggi, tra i protagonisti di questa tournee. Si sono pagati il viaggio, si sono pagati i costumi, creati per l’occasione, hanno goduto di quel minimo possibile che, il direttivo ha loro potuto mettere a disposizione, in considerazione dell’ormai cronica esiguità di cassa. Ma nonostante tutto ciò, oggi sono fieri di poter affrontare questa esperienza in America e di poter lì rappresentare e far conoscere, ovunque e dovunque, il nostro magnifico, meraviglioso, unico “Paradiso” terrestre, le Isole Eolie. E non va dimenticato il ruolo che le 4 Amministrazioni delle Eolie hanno voluto dare al Gruppo dei Cantori Popolari, insignendolo della carica di “Ambasciatori della Cultura nel mondo”, nella certezza e nell’impegno che le stesse stanno già trovando anche altre forme di lodevole importanza, per far sentire forte la loro partecipazione a questo momento di grandissimo richiamo a livello mondiale. Ed a questo sostegno, unito a quello venuto da un esiguo numero di attività e da un altrettanto minimo, ma fondamentale ed indispensabile, giro di privati, diciamo pubblicamente GRAZIE.
Non si va in America con due euro, ne tantomeno si sta
andando in ferie, vacanza o quant’altro. Queste chiacchiere da bar,
consentiteci di lasciarle a coloro i quali pensano solo ed esclusivamente al
dio denaro, alla propria tasca, credendo che il turismo si faccia da solo e che
gli ospiti raggiungano le nostre isole solo perché sono meravigliose. No, ci
permettiamo di esclamare, non è assolutamente così. Bisogna programmare,
veicolare il nostro territorio in ogni dove, bisogna far gioco di squadra,
necessita fare quadrato. Solo allora ognuno potrà pensare a cosa meglio poter
offrire ed a chi, a suon di sacrifici non indifferenti, decida di trascorrere
le proprie vacanze alle Eolie. Non è questo uno sfogo e tantomeno desidera
essere una polemica, ma semplicemente una constatazione dei fatti. I “Cantori
Popolari delle Isole Eolie” nel rispetto di tutti, non sono un’associazione, ma
bensì, sono l’Associazione quella con la A maiuscola, quella che fa conoscere
le Eolie nel mondo, che tramanda cultura, tradizioni, usi, costumi, balli,
musica e canti, dall’Australia al Portogallo, dall’Olanda all’Austria, dalla
Slovacchia alla Russia passando per la Polonia e poi ancora, ancora, ancora sino
a giungere, oggi, in America dove ancora una volta l’Italia, la Sicilia, le
Isole Eolie saranno degnamente rappresentante con professionalità, capacità, ed
indiscusso Amore, e dove proprio per questi Valori le attenzioni pubbliche e
private non possono far finta di nulla, non devono e non possono voltarsi
dall’altra parte, ma devono intervenire e sostenerle, incoraggiandole e
premiandole, chiedendo loro di andare avanti in questo percorso, fondamentale
ed imprescindibile, per veicolare l’inestimabile bellezza dell’Arcipelago
Eoliano, non a caso “Patrimonio dell’Umanità”. Un patrimonio che ha l’onore di
poter vantare, tra i beni immateriali anche i “I Cantori Popolari delle Isole
Eolie” e con tutto il rispetto, non è cosa da poco.
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