Riceviamo da Sara Basile e Rosellina Neri e pubblichiamo:
“Solo a Carnevale ogni CAPANNONE vale?!”
Di doman non c’è certezza, chi vuol esser lieto sia..
Questo verso sembra descrivere il destino dei nostri
capannoni, oggi utilizzati per cartapesta e salsiccia, domani non si sa. Siamo
lieti però, di apprendere il grande entusiasmo e la grande “difesa” della
popolazione eoliana nei confronti del
tanto amato #CarnevaleEoliano2015!
Sappiamo tutti che, le finanze pubbliche comunali, sono
divise per appositi capitoli di bilancio. In questo caso, i quindicimila euro
investiti per la settimana che precede la Quaresima, sono stati detratti dal
capitolo “ MANIFESTAZIONI CULTURALI”. NON siamo qui, nel ruolo delle maschere
di guastafeste, non vogliamo travestirci da DEMAGOGIA, ma vogliamo
semplicemente capirne di più in merito alla voce “capannoni fantasma…” .
Qualcuno se ne ricorda?
Lunga vita alle salsicciate “aggiungi un posto a tavola che
c’è un amico in più”, vino, musica e compagnia… ma perché solo in periodo di
Pulcinella e Arlecchino?
CHIARIAMO:
SIAMO A FAVORE DEL CARNEVALE, APPREZZIAMO
L’IMPEGNO DI CHI CONTINUA A CREDERCI, DEI CARRISTI, DELLA LORO FANTASIA E DEL
SACRIFICIO E DELLE SPESE SIA ECONOMICHE, FISICHE E QUANTISTICHE CHE ESSO RICHIEDE, ma non
riusciamo a comprendere del perché non fare di questi Capannoni un luogo di
aggregazione per la comunità permanente,
LIBERO da ogni dogma religioso, politico e sociale che sia.
Per la terza volta chiediamo un chiarimento mosso da un
interesse REALE che ci spinge a volere concretamente dei risultati sul vero
utilizzo degli stabili giacenti in luogo PUBBLICO.
Siamo alla continua ricerca di un luogo atto
all’aggregazione sociale di chi questo posto LO vive e non solo CI vive.
Chi c’è dietro la” Maschera del Capannone”? Ci era stato
detto che quei luoghi erano inutilizzabili per via del contenzioso tra Comune
vs Società proprietaria, ma questa tregua in tempo di guerra nei giorni di
Carnevale non riusciamo a comprenderla.
Ci viene in mente che al tempo degli Antichi Romani, gli Imperatori concedevano al
Popolo giornate lucrative all’insegna della venerazione del Dio Bacco per
“quietare” gli animi disturbatori delle masse: LA PLEBE.
Noi i capannoni li vogliamo TUTTO L’ANNO!
“Quando i molti governano pensano solo a contentar sé
stessi, si ha allora la tirannia più balorda e più odiosa: la tirannia
MASCHERATA da libertà”
Luigi Pirandello