COMUNICATO STAMPA:
AFFIDAMENTO LAVORI DI LIVELLAMENTO FONDALI NEL PORTO DI ALICUDI
Con Ordinanza n.26 del 03/04/2015, sono stati affidati alla Ditta Solimar s.r.l. i lavori di livellamento dei fondali nel Porto di Alicudi, intervento necessario al fine di rimuovere il pericolo incombente ed evitare disservizi.
L’Amministrazione Comunale
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venerdì 3 aprile 2015
Intensa attività di controllo e di vigilanza della Capitaneria di porto-Guardia Costiera di Milazzo su pesca e filiera commerciale
Nei giorni scorsi personale militare della
Capitaneria di porto Guardia Costiera di Milazzo, ha effettuato una operazione
complessa di vigilanza e controllo in materia di pesca marittima e sull’intera
filiera commerciale del prodotto ittico denominata “Minimum Size”. Detta operazione, con il coordinamento della
Direzione Marittima di Catania, ha visto l’impiego di tre unità navali
impegnate in un pattugliamento del tratto di mare compreso tra Capo Milazzo e Sant’Agata di Militello
e pattuglie terrestri impegnate lungo tutto il litorale costiero compreso tra
la foce del fiume Pollina e Capo Milazzo.
Particolare attenzione è stata data al contrasto della pesca illegale del
novellame di sarda (bianchetto), particolarmente diffusa in questo periodo
dell’anno, ed alla sua illecita commercializzazione. Durante l’attività sono
state effettuati numerosi interventi repressivi. Militari della Guardia
Costiera operando congiuntamente ad una pattuglia della Polizia Stradale di
Messina Distaccamento di Barcellona P.G., ha effettuato un sequestro di un
ingente quantitativo di novellame di sarda, trasportato su un autocarro e
destinato ad esercizi commerciali della provincia di Messina. Dal controllo
effettuato in località Villafranca, infatti, è emerso che su detto mezzo erano
presenti 70 casse contenenti 333 Kg.
del prodotto ittico. Il responsabile dell’illecito commercio è stato deferito
all’autorità giudiziaria, il prodotto è stato posto sotto sequestro e, a
seguito di visita del veterinario del servizio veterinario dell’A.s.p. n. 5 di Messina
(distretto di Milazzo), che lo ha ritenuto idoneo al consumo umano, è stato
interamente devoluto in beneficenza ad enti caritatevoli di Messina e
provincia. Personale della Delegazione di spiaggia di Patti ha, inoltre, accertato
che presso una locale pescheria era esposto in un bancone per la commercializzazione
prodotto ittico decongelato e venduto per fresco. Il titolare della pescheria è
stato deferito alla competente Procura della Repubblica per frode in commercio.
L’operazione coordinata
dalla Direzione Marittima di Catania è proseguita con il coinvolgimento del
personale proveniente dalle Capitanerie di Porto della Sicilia orientale in
località Sant’Agata di Militello. Anche in questo caso presso una pescheria di Torrenova
è stato rinvenuto un ingente quantitativo di prodotto ittico di dubbia
provenienza e del tutto privo della necessaria documentazione amministrativa
idonea e garantirne la tracciabilità.
Pertanto a seguito di intervento del veterinario dell’Asp competente il
prodotto, 910 Kg. appartenente a
varie specie ittiche, è stato sequestrato e conferito ad una ditta
specializzata per la successiva distruzione. Inoltre nella stessa località presso
alcune pescherie locali è stata accertata la commercializzazione di prodotto
ittico in assenza delle informazioni
obbligatorie, come prescritto dalla pertinente normativa comunitaria a tutela della sicurezza del consumatore o dopo aver superato la data di scadenza. Nel porto di Sant’agata sono stati,
altresì, sanzionati n. 6 comandanti di altrettanti pescherecci per violazione
delle normative comunitarie e nazionali inerenti le sigle identificative delle
unità da pesca. Infine il comandante di un peschereccio è stato sanzionato per
avere violato gli obblighi previsti
dalle vigenti norme comunitarie e nazionali in materia di
registrazione e dichiarazione
dei dati relativi al sistema di controllo
dei pescherecci via satellite. A
conclusione dell’attività complessa sono stati elevati verbali per un importo
complessivo pari ad Euro 11.526 e
sono stati sequestrati Kg. 1.254 di
prodotto ittico.
A tutela dei consumatori, dell’ambiente
marino e del patrimonio ittico, proseguiranno nei prossimi giorni i controlli
nell’ambito delle zone di mare e di costa di giurisdizione e negli esercizi commerciali,
al fine di accertare e reprimere ogni genere di comportamento illecito in
materia di pesca, ed al fine di perseguire gli obiettivi della politica comune
della pesca a sostegno di uno sfruttamento sostenibile della risorsa ittica.
Ex Siremar. Da oggi variano i giorni di effettuazione della linea C/4 (Milazzo-Vulcano-Lipari-Rinella-Filicudi-Alicudi e viceversa)
Il servizio di linea C/4 della ex Siremar (Milazzo-Vulcano-Lipari-Rinella-Filicudi-Alicudi e viceversa), attualmente assicurato dalla nave ISOLA DI STROMBOLI e fino a ieri effettuato nelle giornate di lunedì-mercoledì-giovedì-domenica, a partire da oggi 3 aprile e sino al 31 maggio verrà eseguito nelle giornate di lunedì-mercoledì-giovedì- sabato, anticipando cioè al sabato la corsa eseguita in precedenza di domenica.
Nella giornata di sabato, verrà in tal modo anche garantita, in trasbordo sullo scalo di Rinella e sempre condimeteo permettendo, la prosecuzione su Filicudi e Alicudi ai passeggeri e mezzi imbarcatisi a Napoli il venerdì con la nave LAURANA.
Nella giornata di sabato, verrà in tal modo anche garantita, in trasbordo sullo scalo di Rinella e sempre condimeteo permettendo, la prosecuzione su Filicudi e Alicudi ai passeggeri e mezzi imbarcatisi a Napoli il venerdì con la nave LAURANA.
Il presidente della Lipari porto, Niutta ha "girato" stamani il suo compenso all'associazione Remì onlus (video)
Come anticipato ieri, e come riportato oggi sulla Gazzetta del sud, l'avvocato Giancarlo Niutta, Presidente della Lipari Porto SPA, ha devoluto il suo compenso del 2014 in favore dell'associazione Remì onlus.
A Patti ha consegnato alla presidente della Remì Onlus, Roberta Stancampiano la copia del bonifico
Una associazione costituita nel 2007 e che ha tra gli obiettivi principali quello di supportare i bimbi nati prematuri e i loro genitori durante la degenza presso l’Unità di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale di Patti, dove ha sede, fornendo ogni mezzo e strumento al fine di agevolare la diagnostica e tutto ciò che è connesso ai problemi legati alla prematurità.
"Girando" su internet abbiamo scoperto che la consegna della ricevuta del bonifico è avvenuta oggi.
Dalla pagina fb dell'avvocato Niutta abbiamo "rubato" il relativo video
Processione del Venerdì Santo a Lipari. Assessore Sardella chiede collaborazione esercenti
COMUNICATO
Nella giornata di oggi 3 aprile 2015, in occasione della processione del Venerdì santo, che si terrà a partire dalle ore 20:00 circa, si chiede da parte degli esercizi pubblici la collaborazione per la suggestiva riuscita della stessa, attraverso lo spegnimento delle luci e delle insegne delle seguenti vie: via XXIV Maggio, corso Vittorio Emanuele, via Roma, Piazza Ugo S. Onofrio e via Garibaldi.
Si ringrazia, anticipatamente, per la fattiva collaborazione.
Assessore
Giovanni Sardella
Nella giornata di oggi 3 aprile 2015, in occasione della processione del Venerdì santo, che si terrà a partire dalle ore 20:00 circa, si chiede da parte degli esercizi pubblici la collaborazione per la suggestiva riuscita della stessa, attraverso lo spegnimento delle luci e delle insegne delle seguenti vie: via XXIV Maggio, corso Vittorio Emanuele, via Roma, Piazza Ugo S. Onofrio e via Garibaldi.
Si ringrazia, anticipatamente, per la fattiva collaborazione.
Assessore
Giovanni Sardella
Nell'area ex Esso è tornato U' vuzzarieddu
Nell'area ex Esso è stato ricollocato stamani, dopo i lavori di restauro, U' vuzzarieddu.
L'imbarcazione, denominata S. Bartolomeo, è stata ricollocata dal carro attrezzi comunale (autista Michele Acquaro) e dagli ex Pumex, Ciccio Carbonaro e Frank Puglisi.
Erano anche presenti l'assessore Giovanni Sardella, il vigile Rita Mandarano e il maestro d'ascia Bruno Gugliotta che ha lavorato al restauro dell'imbarcazione
L'imbarcazione, denominata S. Bartolomeo, è stata ricollocata dal carro attrezzi comunale (autista Michele Acquaro) e dagli ex Pumex, Ciccio Carbonaro e Frank Puglisi.
Erano anche presenti l'assessore Giovanni Sardella, il vigile Rita Mandarano e il maestro d'ascia Bruno Gugliotta che ha lavorato al restauro dell'imbarcazione
Parcheggio multipiano di Lipari, avviato l’iter di affidamento. L'amministrazione ci riprova
Parcheggio multipiano: l’amministrazione comunale ci riprova per rendere produttiva per le casse dell’ente locale, a quasi vent’anni dalla sua costruzione, una struttura che, con un piano della viabilità, potrebbe risolvere i problemi dei posti auto nel centro dell’isola. Dopo che la prima gara è andata deserta, ora che il bilancio previsionale 2014 è stato approvato, è stato pubblicato l’avviso per la manifestazione d’interesse per selezionare i soggetti da invitare alla procedura negoziata ai fini dell’affidamento quinquennale. Il canone di concessione annuo è sceso da quasi 100 mila euro a 76.018. Tra i requisiti richiesti vi è il fatturato globale di impresa, nel triennio 2012 -2013-2014, non inferiore a 750.000 euro. Il canone dovuto all’ente sarà, comunque, ridotto del 25% fino a quando non verrà affidato anche il piano superiore scoperto che deve essere sottoposto a lavori di manutenzione da parte del Comune di Lipari. La procedura verrà aggiudicata al concorrente che offrirà il canone di concessione più alto rispetto al prezzo posto a base di gara. Frattanto il parcheggio multipiano è chiuso. Cessato a fine marzo l’affidamento temporaneo alla Società consortile parcheggi, i mezzi che si trovano ancora all’interno potranno uscire dalla struttura contattando la stessa società. Con la quale, va ricordato, il Comune ha un contenzioso. La società , com’è noto, chiede un risarcimento di 450mila euro per il deposito durante gli anni che risalgono alla sindacatura di Mariano Bruno, di veicoli abbandonati sul territorio o sequestrati. Ma per l’ente locale dopo il lavoro compiuto dall’Ufficio patrimonio il potenziale debito ammonterebbe a 206 mila euro. Da qui il contenzioso tra le parti. Sulla procedura negoziata il sindaco Marco Giorgianni ha voluto mettere delle cose in chiaro: «La gara – ha dichiarato – non la fa l’Amministrazione, ma l’ufficio preposto sotto la sua responsabilità e secondo dei requisiti di legge», una puntualizzazione ovvia ma quantomai necessario. Il primo cittadino ha anche annunciato che se anche questo tentativo andrà a vuoto, la questione tornerà nuovamente in consiglio comunale per valutare se ci saranno altri modi per la gestione, compresa quella in house o libera. Intanto si prova a voltare pagina. Chissà se un giorno il parcheggio multipiano dovesse diventare anche produttivo.
Il Senato approva il ddl sulla corruzione: la sintesi sull'Osservatorio Parlamentare di Avviso Pubblico
Vi segnaliamo che sull'Osservatorio Parlamentare di Avviso
è disponibile una sintesi del testo del provvedimento e dell’iter parlamentare del nuovo disegno di legge sulla corruzione approvato mercoledì 1 aprile in Senato.
Troverete inoltre aggiornamenti sui lavori di Camera e Senato su:
- - lo stato di avanzamento dei progetti di legge in discussione (tra cui la revisione del codice antimafia, la riforma della prescrizione, i nuovi reati in materia ambientale);
- - l’attività delle commissioni parlamentari di inchiesta: commissione antimafia, commissione sul ciclo dei rifiuti e commissione sulla contraffazione;
- - l’attività di indirizzo e controllo: quadro generale, amministrazioni sciolte per mafia, beni confiscati, intimidazioni agli amministratori locali.
è disponibile una sintesi del testo del provvedimento e dell’iter parlamentare del nuovo disegno di legge sulla corruzione approvato mercoledì 1 aprile in Senato.
Troverete inoltre aggiornamenti sui lavori di Camera e Senato su:
- - lo stato di avanzamento dei progetti di legge in discussione (tra cui la revisione del codice antimafia, la riforma della prescrizione, i nuovi reati in materia ambientale);
- - l’attività delle commissioni parlamentari di inchiesta: commissione antimafia, commissione sul ciclo dei rifiuti e commissione sulla contraffazione;
- - l’attività di indirizzo e controllo: quadro generale, amministrazioni sciolte per mafia, beni confiscati, intimidazioni agli amministratori locali.
PASQUA: L'85% degli italiani rimarrà a casa
L'85,1% degli italiani, pari a circa 51 milioni di persone, staranno a casa a Pasqua. Sono le previsioni di Federalberghi, il cui presidente Bernabò Bocca chiede a governo e Parlamento "misure straordinarie quali un alleggerimento della pressione fiscale e degli altri costi che gravano sul sistema ricettivo e una revisione degli incentivi per chi crea lavoro". Tra i motivi della non-vacanza, quelli economici (49,4% dei casi), seguiti dai motivi famigliari (21,9%) e da motivi di salute (17,1%). (ANSA)
Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava. Pasqua e Pasquetta non proprio al top
Tempo asciutto con venti deboli da maestrale fino a Sabato mattina, mare tra il poco mosso e il mosso e temperature di qualche grado sotto le medie del periodo.
La tendenza del tempo per il week-end di Pasqua e Pasquetta evidenzia un aumento della nuvolosità già nel corso della giornata di Sabato 4 per nubi alte e stratificate , a causa di moderati venti da meridione con tendenza dalla serata a piovaschi.
Durante la notte successiva si avrà una intensificazione della ventilazione , con venti in rotazione a occidente: pertanto la mattinata pasquale sarà nuvolosa, gradevolmente fresca e ventilata con tendenza dal pomeriggio al passaggio di leggeri rovesci fino a sera e mare tendente a molto mosso in serata per venti tesi di maestrale.
La mattinata di Pasquetta sarà fresca , ventilata , con possibili piovaschi mattutini con tendenza a cielo nuvoloso nel resto della giornata ma asciutta , con venti settentrionali e mare mosso.
PER AGGIORNAMENTI SUL TEMPO PER PASQUA E PASQUETTA VISITATE LA PAGINA FACEBOOK DI "METEOLIE"
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Un pensiero per la carissima Sally (di Giuseppe Portelli)
Ciao Sally,
grazie per quei momenti piacevoli dello scambio, tutto paradossalmente ci era comune; commentavamo fatti ed emozioni di una giornata qualsiasi, sottolineando a volte l’insincerità delle emozioni…hai finalmente conquistato il tuo giardino, quello più segreto…. Vola sempre alto splendida Sally.
Un abbraccio affettuoso a coloro che Le hanno voluto bene.Giuseppe Portelli
Il pregevole "lavoro" di Massimo Ristuccia e un libro sulla pomice (di Salvatore Agrip)
L’Amico Massimo Ristuccia ormai da tempo ci fornisce documenti e foto sconosciute che riguardano il passato delle nostre isole, la sua passione per queste ricerche sta arricchendo la memoria storica della nostra comunità, personalmente lo seguo con interesse e ne apprezzo i risultati in particolar modo i documenti legati alla secolare attività estrattiva della pomice.
Grazie a lui ho potuto acquistare un libro in una libreria d’epoca in cui viene documentato uno studio per “l’igiene e la sicurezza del lavoro nell’industria della pomice di Lipari”, fatto nel maggio del 1955, per conto dell’E.N.P.I. (Ente Nazionale per la Prevenzione degli Infortuni), da parte di una commissione formata, da un medico del lavoro, un ingegnere, un assistente sociale e un tecnico per la documentazione fotografica.
Dopo averlo letto con molto interesse e malgrado che l’intestazione fosse riferita all’igiene e la sicurezza sui luoghi del lavoro, tale studio nel suo contesto generale è una vera e propria indagine che oltre ad analizzare i luoghi di lavoro, analizza anche gli aspetti produttivi, sociali e culturali dei lavoratori, tanto che ha richiesto la permanenza del gruppo di studio per diverse settimane sui luoghi e si può definire un vero testamento che fotografa la singolare realtà, estrattiva e di lavoro dei cavatori della pomice, esattamente, sessanta anni fa.
Il libro si compone di sei capitoli:
Nel primo capitolo viene descritta l’industria della pomice e si riportano i dati geografici e geologici, la mineralogia dei giacimenti e le caratteristiche chimico-fisiche della pomice, i prodotti industriali ed impieghi della pomice, gli aspetti economici-commerciali dell’industria, con varie schede inserite.
Si cerca di descriverne la forza lavoro e tal proposito si riporta, “ Il numero di unità lavorative che trovano impiego in Lipari nell’industria della pomice non è facilmente valutabile ……. buona parte delle lavorazioni hanno carattere stagionale o semistagionale (normalmente il lavoro alle cave si effettua solo nei mesi estivi, quello agli stabilimenti anch’esso nei mesi estivi e solo in misura ridotta e saltuaria nei rimanenti) per cui la mano d’opera ha carattere fluttuante. In via di approssimazione si può , tuttavia, calcolare che nelle cave comunali e private lavorino da 1.000 a 1.200 operai, e da 800 a 900 negli stabilimenti. La mano d’opera di questi ultimi è in buona parte costituita da personale femminile.
Alle dette unità sono da aggiungere circa 250 lavoratori iscritti alla compagnia portuale di Canneto-Lipari i quali, quando non trovano impiego per il carico del prodotto da esportare sui velieri e sui piroscafi, ben spesso si occupano dell’escavazione o della lavorazione negli stabilimenti”.
Nel secondo capitolo, si descrive la lavorazione della pomice. Nel primo paragrafo, sugli aspetti generali viene specificato che la lavorazione riguarda due grandi categorie di prodotti: la pomice in pezzi, dalla quale venivano ricavati i sagomati di pomice, e la pomice da molitura, distinta in pezzame, granulato e polveri di pomice. Nel secondo paragrafo viene descritto il lavoro nelle cave e tal proposito riporto, “trattasi di gallerie a scalini che seguono il percorso degli strati del giacimento. Ricavate senza mezzi meccanici, risultano in genere rettilinee, con sezione di metri 1,50/2,00 X 1,50, con volta a taglio grezzo, senza armature e rivestimento. Lo strato di pomice raggiunto dallo scavo è sfruttato col piccone e demolito in pezzi di grandezza variabile a seconda della riuscita del taglio. Il lavoro implica lo sgombero dei materiali di rifiuto, praticato con pala e cofano di vimini a spalla. In ogni galleria lavorano da tre a cinque operai…….. Nelle cave a cielo aperto, dette taglie, viene usato il sistema di coltivazione a rapina. Esso consiste nel cavare il minerale, sfruttando la naturale pendenza del giacimento ed attaccando dal basso la parete di pomice con il piccone. Il banco di pomice alto fino a 4m. viene indebolito progressivamente praticando alla sua base piccoli scavi (come inizi di gallerie)…… I piedritti di sostegno che ne risultano, sono fatti crollare attaccandoli con aste di legno munite di punta metallica. Si provocava in tal modo il crollo della falda soprastante”. Ne terzo paragrafo viene descritto il lavoro nelle baracche, dove avviene la pulitura e selezione, la spezzatura, la limatura, la rotolatura e molatura (con la quale venivano ricavati i famosi topolini di pomice). Nel quarto paragrafo viene descritto il lavoro negli stabilimenti che a suo tempo erano circa una decina, con una manovalanza variabile per ogni stabilimento da un minimo di 20/30 unita a un massimo di 100/130 unita e la lavorazione del pezzame, del lapillo, il trasporto del materiale grezzo e lavorato e i locali di lavoro.
Nel terzo capitolo, si riportano le cause di rischio nell’industria della pomice. Il primo paragrafo parla della polvere nell’industria della pomice e si riporta, “La polvere rappresenta la causa predominante di insalubrità nella lavorazione della pomice. Nessuna fase lavorativa ne è esente.
Il rischio varia, tuttavia, notevolmente con il tipo di lavoro e con la fase di lavorazione. Il lavoro negli stabilimenti è molto più polveroso di quello che si svolge nelle cave e nelle baracche…….. Nell’interno degli stabilimenti, fonte principale della polvere sono i buratti ed i forni in tutte le fasi di funzionamento. I forni per il pezzame sono alimentati attraverso canali in discesa che lasciano cadere il materiale direttamente, originando il sollevamento di notevole quantità di polvere. Anche il versamento del lapillo dalle carriole a mano sulle piastre dei forni, per la produzione di seconda qualità, dà luogo a formazione di polvere……. Chi di noi ha eseguito la raccolta dei campioni sulle piastre dei forni, sorvegliando da vicino l’apparecchio, ha potuto notare i tappi di polvere che si formano nelle narici già dopo pochi minuti di permanenza”. Il secondo paragrafo ci parla della pneumoconiosi tra gli operai della pomice, si fanno dei vari accenni agli studi fatti in passato e in particolar modo di uno studio fatto dall’INAIL nel 1950, anche con l’uso di una stazione schermografica mobile con la quale vennero eseguite oltre mille schermografie, si riporta quale furono gli esiti. “le conclusioni alle quali è pervenuto il Columba sulla scorta dei dati clinici emersi dall’indagine dell’INAIL, per quanto riguarda il decorso e la prognosi della forma pneumoconiotica, conclusioni riferite dal Matteucci nella citata monografia.
- La silicosi dei lavoratori della pomice di Canneto Lipari è una malattia ad insorgenza piuttosto tardiva ed a decorso abbastanza lento. Riesce di solito gravemente o totalmente invalidante solo nelle forme più avanzate ed anche in queste abbastanza spesso tardivamente, con caduta allora, quasi improvvisa o quanto meno assai rapida delle condizioni del soggetto;
- I suddetti lavoratori vanno incontro alla reticolazione in genere dopo 10-12 anni di lavoro. La reticolazione evolve con lentezza trasformandosi in silicosi nodulare dopo una decina di anni. Infine, dopo 25-30 anni, si perviene alle forme di silicosi massiva;
- Non intervenendo complicazioni (in genere bronco-polmoniti) o mancando malattie intercorrenti, il silicotico di Canneto-Lipari muore dopo molti anni o addirittura decenni con il quadro più o meno conclamato dello scompenso cardiaco destro: in piena coscienza, tormentato dalla dispnea, angosciato dalla fame d’aria, disperato nella invocazione della morte liberatrice;
- Decorso più rapido e maggior gravità presenta la malattia negli operai che sono adibiti ai forni per l’essiccamento della polvere, esposti direttamente all’inalazione di quantità massive della stessa polvere surriscaldata: qui l’insorgenza è precoce, la reticolazione può comparire già dopo tre anni, ed anche meno, di lavoro, dopo 10-12 anni si arriva ordinatamente alle forme massive; continuando la esposizione i pazienti vanno incontro alla invalidità totale o addirittura all’exitus, nel giro di 15-16 anni.”Nel quarto capitolo vengono descritte le forme di prevenzione da adottare, nel lavoro delle cave, nel lavoro delle baracche, nel lavoro degli stabilimenti, nelle operazioni di trasporto e naturalmente la prevenzione della silicosi chiamata “liparosi”. Viene descritta la trasformazione razionale degli impianti, la sistemazione dei servizi igienici che sono del tutto assenti e viene citata la nuova legge regionale 4 aprile 1956 n. 23 di polizia mineraria, considerato che il libro viene messo in edizione nel 1958.Il quinto capitolo è particolarmente interessante per uno “studio sociologico e dei rapporti umani nell’ambiente di lavoro dell’industria della pomice di Canneto Lipari”.Il metodo per le informazioni sui modi di essere e di comportarsi degli operai, viene basata su tre strumenti: il colloquio, l’osservazione diretta e le visite domiciliari.Il colloquio viene principalmente imperniato sulla base di un questionario con circa 40 domande e le interviste vengono fatte su due gruppi di operai, il primo composto da 17 elementi appartenenti a una azienda a ciclo ridotto e il secondo gruppo composto da 19 elementi appartenenti ad una azienda a ciclo intero di lavorazione.L’osservazione diretta degli operai al lavoro e nei momenti di riposo è servita come mezzo integrativo conoscenza integrativa allo studio. A tal proposito si riporta,”…. non esistono impianti igienici, spogliatoi e locali collettivi. Durante i periodi di riposo e per consumare i pasti gli operai si ritirano all’ombra nelle brevi gallerie di caricamento. Gli stabilimenti sono stati costruiti tenendo presente, sia pure in modo del tutto primordiale, la loro funzionalità e l’economia. Questo fa si che visitando uno stabilimento, anche dei più importanti, se ne riporta una impressione di precarietà e di incompletezza. Tutto concorre a consolidare questa impressione: le scale senza ringhiere, le terrazze prive di protezione, i passaggi improvvisati con tavole insicure, ecc..… Ci siamo sforzati di trovare una spiegazione plausibile, che naturalmente non può essere univoca, di questo stato di cose. Indubbiamente una componente di tale spiegazione è quella economica: le ringhiere e i presidi protettivi, richiedono un impiego di capitale che l’imprenditore considera erroneamente improduttivo. Altra componente non trascurabile è la mancanza di cultura tecnico-professionale nell’imprenditore (nell’industria della pomice è assente del tutto i tecnico). Quando un problema nuovo si presenta, l’imprenditore interviene consultandosi col caposquadra. Conseguentemente la mancanza tecnico-professionale porta alla improvvisazione. Ci si arresta all’essenziale, al minimo sforzo; manca ogni capacità di perfezionamento.Questo senso di -non compiuto-, di -non finito- influisce in modo negativo sull’operato e, in particolare, sul suo rendimento”.Le visite domiciliari, infine hanno permesso di osservare l’operaio, fuori dall’ambiente di lavoro e fare anche li delle domande sia a lui che ai loro familiari, per poter avere delle considerazioni comparative. A tal proposito si riporta, “Diverso è stato il comportamento dell’operaio intervistato sul lavoro e intervistato nella propria casa. Il contegno è apparso meno imbarazzante, più sicuro. I rapporti interfamiliari sono stabiliti sul metro dell’autorità del capofamiglia che comanda, la moglie si tiene in disparte, in atteggiamento dimesso. E’ il marito che offre il vino all’ospite, che conduce la conversazione. Alle domande che qualche volta rivolgevamo alla moglie, spesso era il marito che rispondeva.Riteniamo che a tutto ciò concorra, oltre alle particolari abitudini meridionali, anche il fatto che la personalità dell’operaio è durante il lavoro repressa e che l’operaio stesso trova nei rapporti familiari un elemento compensatore all’azione prostrante dell’ambiente di lavoro”.L’ultimo capitolo è sulle “Considerazioni finali”.Viene descritto il perché dello stato di fatto e l’aspetto culturale della lavorazione della pomice, facendo dei riferimenti al passato e poi si elencano una serie di iniziative, con riferimento di alcune leggi, per l’ammodernamento del ciclo produttivo e delle esigenze umane e sociali dei lavoratori-cavatori.Infine il libro viene arricchito di circa trenta foto che raffigurano gli operai-cavatori che lavorano e ne spiegano il tipo di lavoro fatto Salvatore Agrip.
giovedì 2 aprile 2015
Riti della Settimana Santa. In Cattedrale a Lipari la "Lavanda dei piedi"
Proseguono i Riti della Settimana Santa. Quest'oggi è stata la volta della "Lavanda dei piedi". Vi proponiamo la solenne cerimonia tenutasi stasera a Lipari in Cattedrale. Il video e le foto sono di Bartolo Ballato che ringraziamo.
Il video:
Il video:
Interrogatorio davanti al GIP. Il sindaco Lo Schiavo si è avvalso della facoltà di non rispondere per assenza di tempo materiale per l'esame del fascicolo.
Si è avvalso della facoltà di non rispondere il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo che quest'oggi, alla presenza del suo legale avvocato Giovanni Villari, è comparso davanti al GIP del tribunale di Barcellona, Danilo Maffa.
Il primo cittadino - come si ricorderà - è stato posto ai domiciliari per peculato, per la questione legata alla non riconsegna del denaro (del quale era custode) di due anziane dell'isola.
"Lo Schiavo- ci ha dichiarato l'avvocato Villari - si è avvalso della facoltà di non rispondere poichè non sabbiamo avuto il tempo materiale per esaminare tutto il fascicolo che mi è stato consegnato soltanto ieri alle 14. Tra l'altro, il sindaco Lo Schiavo l''ho incontrato solo stamani. Abbiamo, comunque, presentato una memoria difensiva e chiesto la revoca della misura restrittiva. Su tale richiesta il PM si è pronunciato negativamente, mentre il GIP si è riservato la decisione ".
Lo stesso legale ci ha inviato questo comunicato stampa
COMUNICATO STAMPA
Proc. Pen. N. 662/15 R.G.N.R.
Procura della Repubblica Presso il Tribunale di Barcellona P.G. contro Massimo Lo Schiavo
Oggi 2 aprile 2015,innanzi al GIP Dott. Danilo Maffa, alla presenza del P.M. e del difensore di fiducia Avv. Giovanni Villari si è svolto l'interrogatorio di garanzia del Sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo .
L'interrogatorio, fissato per le ore 10.30, è stato spostato alle 16.00 su richiesta dell'Avv. Villari, al fine di permettere al Sindaco di poter prendere visione degli atti contenuti all'interno del fascicolo.
Il sig. Lo Schiavo, stante il poco tempo a disposizione per la lettura e studio degli atti, ha deciso, pertanto, di avvalersi della facoltà di non rispondere, riservando comunque la possibilità di chiedere nei prossimi giorni di essere sentito.
L'avvocato Villari nel corso dell'udienza ha depositato memoria difensiva e chiesto la revoca della misura cautelare o, in subordine la sostituzione con una misura meno afflittiva. Su tale richiesta il P.M. ha espresso parere negativo e il G.I.P. si è riservato.
Si resta a disposizione per qualsiasi chiarimento e, nel frattempo, si porgono
Cordiali saluti
Avv. Giovanni Villari
Pasqua golosa e di qualità a Partylandia in via Ten. Mariano Amendola (Sottomonastero) a Lipari
Da noi trovi gli ovetti ripieni di cioccolato, stampi per uova di Pasqua, stampini ad espulsioni con tempi pasquali, forme per pecorelle, musetti e zampette per pecorelle in zucchero, stampi per torte pasquali e colombe, porta-ovetti, candele, tovagliette, decorazioni per alberelli pasquali, colombelle di Violetta e tartarughe Ninja, ovetti my litte pony e dragonball.
Ovviamente da Partylandia non potevano mancare le uova di Pasqua delle migliori marche e dei personaggi più noti come: Baci Perugina (al latte e fondente),Frozen, Violetta, Tartarughe Ninja, Dottoressa Peluche, Principessa Sofia, Pasqualina (bimbo e bimba) e....tanto altro ancora.
E Partylandia, come da tradizione, mette in palio per la Pasqua un maxi-uovo.
Dieci chilogrammi di cioccolato al latte che saranno assegnati al possessore del biglietto riportante il numero primo estratto nella ruota di Palermo nell'estrazione del quattro aprile
Un motivo in più per venirci a trovare a Lipari in via Ten. Mariano Amendola (Sottomonastero)
tel. 090.9812657
Ultimata a Canneto la bitumazione della Marina Garibaldi. Occhi aperti in assenza della segnaletica orizzontale
Ultimata a Canneto la bitumazione della Marina Garibaldi. Tutta una serie di interventi tampone, in attesa di tempi migliori, sono state effettuati in altre zone dell'isola.
Tornando alla Marina Garibaldi, finalmente liscia e scorrevole come non si vedeva da diverso tempo, vogliamo raccomandare a tutti la massima prudenza.
In primis non "lasciarsi trascinare" dal manto scorrevole per intavolare gare di velocità. Ricordiamo che è una strada e non una pista.
Ed ancora massima attenzione sia per i pedoni che per gli automobilisti in assenza della segnaletica orizzontale.
Via Crucis dei Cantori Popolari delle Eolie. Video di Marco Miuccio della parte finale della rappresentazione
Si chiude con questo filmato realizzato da Marco Miuccio l'ampio spazio che abbiamo dedicato alla Via Crucis dei Cantori Popolari delle Eolie
Eolo a 4 zampe. Targa in memoria della co-fondatrice Lucia D'Albora
Don Gaetano Tripodo è nuovo Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela
Il nuovo Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela è don Gaetano Tripodo, 51 anni, il 12 di Aprile.
E' tutt'ora direttore della Caritas Diocesana
Messina: Metromare non chiuderà i battenti
Il servizio di Metromare, dal 1. luglio, è destinato a continuare. Non è andato deserto il bando europeo per l’assegnazione del servizio di traghettamento veloce da Messina a Reggio Calabria per i prossimi tre anni. Non si sa quante siano, ma almeno un’offerta al ministero delle Infrastrutture e Trasporti è arrivata, e nei prossimi giorni si saprà se ci sarà vera gara a suon di ribassi o se l’affidamento avverrà (al netto delle verifiche amministrative), direttamente all’unico concorrente che si è presentato. Il bando scadeva all’ora di pranzo di lunedì scorso, ma poco è trapelato sull’esito. Gli spifferi che arrivano dal Ministero confermano solo che la gara non è caduta nel silenzio. Di certo c’è anche che Ustica Lines ha deciso di voler provare a proseguire questo servizio di continuità per i passeggeri delle due città metropolitane. Quella della famiglia Morace è la stessa azienda che, infatti, sta operando anche oggi, in regime di proroga per sei mesi, fino al 30 giugno. Se ci dovessero essere altre offerte, naturalmente l’aggiudicazione della gara avverrà in base ai criteri tecnici e economici inseriti nel disciplinare. Il Mit ha messo a bando, ad inizio febbraio, per 36 mesi un collegamento che dal 2013, dopo tre anni di Consorzio Metromare, ha vissuto solo di proroghe senza impegni continuativi.
Da Mariagrazia Rizzo..un pensiero..in musica... per la carissima Sally McCann Tomasello
Da Mariagrazia Rizzo..un pensiero..in musica.. per la carissima Sally
Sally cammina per la strada senza nemmeno
guardare per terra
Sally è una donna che non ha più voglia
di fare la guerra
Sally ha patito troppo
Sally ha già visto che cosa
ti può crollare addosso
Sally è già stata punita
per ogni sua distrazione o debolezza
per ogni candida carezza
data per non sentire l'amarezza
Senti che fuori piove
senti che bel rumore
Sally cammina per la strada sicura
senza pensare a niente
ormai guarda la gente
con aria indifferente
Sono lontani quei momenti
quando uno sguardo provocava turbamenti
quando la vita era più facile
e si potevano mangiare anche le fragole
perché la vita è un brivido che vola via
è tutto un equilibrio sopra la follia
sopra follia
Senti che fuori piove
senti che bel rumore
Ma forse Sally è proprio questo il senso, il senso
del tuo vagare
forse davvero ci si deve sentire
alla fine un po' male
Forse alla fine di questa triste storia
qualcuno troverà il coraggio
per affrontare i sensi di colpa
e cancellarli da questo viaggio
per vivere davvero ogni momento
con ogni suo turbamento
e come se fosse l'ultimo
Sally cammina per la strada leggera
ormai è sera
si accendono le luci dei lampioni
tutta la gente corre a casa davanti alle televisioni
ed un pensiero le passa per la testa
forse la vita non è stata tutta persa
forse qualcosa s'è salvato
forse davvero non è stato poi tutto sbagliato
forse era giusto così
eheheh
forse ma forse ma si
cosa vuoi che ti dica io
senti che bel rumore
guardare per terra
Sally è una donna che non ha più voglia
di fare la guerra
Sally ha patito troppo
Sally ha già visto che cosa
ti può crollare addosso
Sally è già stata punita
per ogni sua distrazione o debolezza
per ogni candida carezza
data per non sentire l'amarezza
Senti che fuori piove
senti che bel rumore
Sally cammina per la strada sicura
senza pensare a niente
ormai guarda la gente
con aria indifferente
Sono lontani quei momenti
quando uno sguardo provocava turbamenti
quando la vita era più facile
e si potevano mangiare anche le fragole
perché la vita è un brivido che vola via
è tutto un equilibrio sopra la follia
sopra follia
Senti che fuori piove
senti che bel rumore
Ma forse Sally è proprio questo il senso, il senso
del tuo vagare
forse davvero ci si deve sentire
alla fine un po' male
Forse alla fine di questa triste storia
qualcuno troverà il coraggio
per affrontare i sensi di colpa
e cancellarli da questo viaggio
per vivere davvero ogni momento
con ogni suo turbamento
e come se fosse l'ultimo
Sally cammina per la strada leggera
ormai è sera
si accendono le luci dei lampioni
tutta la gente corre a casa davanti alle televisioni
ed un pensiero le passa per la testa
forse la vita non è stata tutta persa
forse qualcosa s'è salvato
forse davvero non è stato poi tutto sbagliato
forse era giusto così
eheheh
forse ma forse ma si
cosa vuoi che ti dica io
senti che bel rumore
"Abbiamo perso Sally". Il ricordo di Mimma Sparacino
Abbiamo perso Sally!
Sally era una donna speciale,
un'irlandese, una straniera,
che per amore, solo per amore,
aveva lasciato la sua terra per trasferirsi qui.
Sally aveva amato infinitamente il suo uomo.
Aveva avuto due figlie.
Ha tre nipotini che adora!
Sally aveva cominciato a star male una mattina di venticinque anni fa, all'età di quaranta anni!
Si era svegliata come tutte le mattine, per "accomodare" le figlie per la scuola, e aveva sentito una grande, infinita tristezza,
le mancavano le forze, era prigioniera di se stessa, della propria vita...
Era la sofferenza dell'anima ,...la più triste,...la più pericolosa,... forse la peggiore malattia che possa capitare!
A nulla sono valse in questi anni, le cure, e l'amore dei suoi cari, dei pochi amici che aveva.
Sally era estrosa, intelligente, bella!
Aveva tra le mani la sua arte,era una parrucchiera!
Le difficoltà e la malattia l'avevano indotta a lasciare il lavoro.
Noi abbiamo contribuito alla sua sofferenza!
Questa comunità, questo paese, dove tutto ciò che privato diventa pubblico,
dove invece di ascoltare le grida d'aiuto facciamo finta di essere sordi,
dove la cattiveria, il bigottismo ,il falsamente cristiano impazzano!
Abbiamo perso Sally stupidamente!
Sally era una donna buona,
una mamma e un'amica speciale,
una moglie esemplare!
Addio Sally...sorella cara...
dagli stupendi occhi di ghiaccio...ci mancherai
A Claudio, Sarah e Lean, tutta la mia vicinanza, la mia amicizia ,il mio affetto.
Mimma Sparacino
Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze di Eolienews
Sally era una donna speciale,
un'irlandese, una straniera,
che per amore, solo per amore,
aveva lasciato la sua terra per trasferirsi qui.
Sally aveva amato infinitamente il suo uomo.
Aveva avuto due figlie.
Ha tre nipotini che adora!
Sally aveva cominciato a star male una mattina di venticinque anni fa, all'età di quaranta anni!
Si era svegliata come tutte le mattine, per "accomodare" le figlie per la scuola, e aveva sentito una grande, infinita tristezza,
le mancavano le forze, era prigioniera di se stessa, della propria vita...
Era la sofferenza dell'anima ,...la più triste,...la più pericolosa,... forse la peggiore malattia che possa capitare!
A nulla sono valse in questi anni, le cure, e l'amore dei suoi cari, dei pochi amici che aveva.
Sally era estrosa, intelligente, bella!
Aveva tra le mani la sua arte,era una parrucchiera!
Le difficoltà e la malattia l'avevano indotta a lasciare il lavoro.
Noi abbiamo contribuito alla sua sofferenza!
Questa comunità, questo paese, dove tutto ciò che privato diventa pubblico,
dove invece di ascoltare le grida d'aiuto facciamo finta di essere sordi,
dove la cattiveria, il bigottismo ,il falsamente cristiano impazzano!
Abbiamo perso Sally stupidamente!
Sally era una donna buona,
una mamma e un'amica speciale,
una moglie esemplare!
Addio Sally...sorella cara...
dagli stupendi occhi di ghiaccio...ci mancherai
A Claudio, Sarah e Lean, tutta la mia vicinanza, la mia amicizia ,il mio affetto.
Mimma Sparacino
Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze di Eolienews
L'avvocato Niutta devolve compenso per presidenza Lipari Porto all'associazione Remì onlus
Quest'anno il compenso spettante all'avvocato Giancarlo Niutta, nella sua qualità di Presidente della Lipari Porto SPA, sarà devoluto in favore dell'associazione Remì onlus.
Una associazione costituita nel 2007 e che ha tra gli obiettivi principali quello di supportare i bimbi nati prematuri e i loro genitori durante la degenza presso l’Unità di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale di Patti, dove ha sede, fornendo ogni mezzo e strumento al fine di agevolare la diagnostica e tutto ciò che è connesso ai problemi legati alla prematurità.
Nel destinare il compenso l'avvocato Niutta ha tenuto a ringraziare l'associazione" per l'amorevole impegno con cui porta avanti il suo scopo nonostante le difficoltà. Grazie alla eolianissima dott.ssa Caterina Cacace per la professionalità e umanità con cui guida la UOC Pediatria - TIN dell'ospedale di Patti".
Con il compenso del 2013 l'avvocato Niutta - come si ricorderà - donò un defibrillatore portatile alla Scuola Calcio Ludica Lipari.
Arresto Lo Schiavo. Non è stato il sindaco Gullo a fare scattare le indagini
Non è stato il sindaco di Leni, Riccardo Gullo, nella sua qualità di amministratore di sostegno delle due anziane, a fare scattare le indagini che hanno portato all'arresto del sindaco Massimo Lo Schiavo.
E' questo quanto è emerso nel corso di un approfondimento da noi effettuato.
La precisazione è d'obbligo per evitare interpretazioni del tutto personali.
Gullo si è limitato, come si evince dal comunicato dell'Arma, a chiedere alla morte dell'ultima anziana, "di poter prendere possesso delle chiavi dell’abitazione e di poter fare un sopralluogo all’interno con l’ausilio dei Carabinieri, per avviare le procedure di successione ereditaria. Così il 20 marzo 2015 il Comandante della Stazione di Santa Marina Salina, il neo nominato amministratore di sostegno e il Sindaco Lo Schiavo effettuavano un sopralluogo dell’abitazione delle due defunte sorelle. Nella circostanza l’amministratore di sostegno chiedeva di prendere possesso delle chiavi e contestualmente chiedeva notizie al Sindaco di Santa Marian Salina in merito alla citata somma di denaro, che, presuntivamente, doveva essere ancora custodita dallo stesso , poiché, come accertato, sul conto corrente delle due donne non c’erano stati versamenti da quel giugno del 2013. Alla specifica richiesta, il Sindaco lo Schiavo riferiva di detenere il denaro, a suo dire ammontante a soli 20/25mila euro ( e non quasi 37 mila), presso la propria abitazione, ma che a causa di un recente trasloco non ricordava più dove lo aveva nascosto. Dagli accertamenti dei Carabinieri è quindi emerso che il denaro delle due sorelle non è stato “custodito” nei modi previsti dalla legge".
A questo punto l'Arma, e non il Gullo, comunica alla Procura lo stato delle cose che disponeva immediati accertamenti.
Il venerdì precedente l'arresto il sindaco Lo Schiavo consegnava 6.000 euro e si dichiarava disponibile a coprire con un assegno la restante parte della cifra, contenuta nelle buste che - come dichiarato- aveva smarrito.
Al momento dell'esecuzione dell'ordine di custodia cautelare i carabinieri - così come noto - ritrovavano vuote le buste che dovevano contenere il denaro.
E' questo quanto è emerso nel corso di un approfondimento da noi effettuato.
La precisazione è d'obbligo per evitare interpretazioni del tutto personali.
Gullo si è limitato, come si evince dal comunicato dell'Arma, a chiedere alla morte dell'ultima anziana, "di poter prendere possesso delle chiavi dell’abitazione e di poter fare un sopralluogo all’interno con l’ausilio dei Carabinieri, per avviare le procedure di successione ereditaria. Così il 20 marzo 2015 il Comandante della Stazione di Santa Marina Salina, il neo nominato amministratore di sostegno e il Sindaco Lo Schiavo effettuavano un sopralluogo dell’abitazione delle due defunte sorelle. Nella circostanza l’amministratore di sostegno chiedeva di prendere possesso delle chiavi e contestualmente chiedeva notizie al Sindaco di Santa Marian Salina in merito alla citata somma di denaro, che, presuntivamente, doveva essere ancora custodita dallo stesso , poiché, come accertato, sul conto corrente delle due donne non c’erano stati versamenti da quel giugno del 2013. Alla specifica richiesta, il Sindaco lo Schiavo riferiva di detenere il denaro, a suo dire ammontante a soli 20/25mila euro ( e non quasi 37 mila), presso la propria abitazione, ma che a causa di un recente trasloco non ricordava più dove lo aveva nascosto. Dagli accertamenti dei Carabinieri è quindi emerso che il denaro delle due sorelle non è stato “custodito” nei modi previsti dalla legge".
A questo punto l'Arma, e non il Gullo, comunica alla Procura lo stato delle cose che disponeva immediati accertamenti.
Il venerdì precedente l'arresto il sindaco Lo Schiavo consegnava 6.000 euro e si dichiarava disponibile a coprire con un assegno la restante parte della cifra, contenuta nelle buste che - come dichiarato- aveva smarrito.
Al momento dell'esecuzione dell'ordine di custodia cautelare i carabinieri - così come noto - ritrovavano vuote le buste che dovevano contenere il denaro.
Immobili confiscati alla mafia a Lipari. Rizzo e Gugliotta: "Si avviino procedure di assegnazione"
Al Sindaco del Comune di Lipari
Rag. Marco Giorgianni
OGGETTO: Beni confiscati alla mafia
Considerato che secondo i dati ufficiali dell’Agenzia Nazionale per l’ Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata aggiornati alla fine del 2013, in Sicilia i beni confiscati alla mafia sono circa 5.500, distribuiti in quasi tutta la regione. Ad oggi, circa 2.200 dei beni immobili confiscati devono ancora essere assegnati dall’ANBSC ai comuni.
Difatti la Legge n. 109/96 prevede il riutilizzo sociale dei beni confiscati, mediante l'assegnazione dei patrimoni e delle ricchezze di provenienza illecita ad associazioni di volontariato, cooperative sociali, oppure il Comune può amministrare direttamente i beni oggetto di confisca ,al fine di restituirli alla cittadinanza, tramite servizi, attività di promozione sociale e lavoro, disparato difatti, potrebbe essere l’utilizzo di tali beni.
Di recente anche la Commissione Regionale Antimafia, trattando l’argomento ha posto in particolare l’attenzione su varie problematiche tra cui l’opportunità di destinare il patrimonio di edilizia abitativa alle famiglie indigenti oppure alle Forze dell’Ordine , contrastando così lo stato di abbandono in cui , a volte, versano i beni in questione.
In considerazione alla confisca di immobili ad uso abitativo da un’aggiornata mappa interattiva online si evince che anche nel Comune di Lipari sono stati confiscati ben 14 immobili, proprio in merito a tali beni si chiede di verificare lo stato del procedimento di confisca al fine di avviare le opportune procedure di assegnazione.
Confidando in una vostra repentina risposta porgiamo Cordiali saluti.
Avv. Francesco Rizzo e Dott.ssa Annarita Gugliotta (Fondatore “Vento Eoliano” ) e (Cons. Com. “Vento Eoliano”)
mercoledì 1 aprile 2015
INCONTRO SULLE EOLIE NEL CONVITTO NAZIONALE DI AREZZO CON BRUNDU E TONI
Ad Arezzo, dopo la manifestazione sulle Eolie, organizzata dalla Brigata Aretina degli Amici Monumenti e Paesaggio, svoltasi nell’Aula Magna del Liceo Scientifico “Francesco Redi”, i due eoliani Antonio Brundu e Italo Toni si sono recati, alcuni giorni dopo, nel Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II°” per partecipare all’incontro culturale, con gli studenti della Scuola Media, sempre sull’arcipelago eoliano. Presso l’Auditorium scolastico, con la conduzione dell’attore aretino Francesco Maria Rossi e con la partecipazione di Sergio Pizzi, si è tornati a parlare delle Eolie (storia, natura, emigrazione, attività agricole ed artigianali tradizionali), alla presenza delle prof.sse Alessandra Salvadori ( vice dirigente scolastica) , Maria Carriglio (docente di lettere) e Rita Bianchini (docente di religione). La prof.ssa Maria Carriglio ha ribadito l’importanza delle nostre tradizioni e la necessità di conoscere le consuetudini di una volta, in un passato senza tante comodità, ma colmo di valori profondi ed indispensabili per la nostra sana esistenza sia a livello individuale che sociale. Francesco Maria Rossi ha posto in evidenza il carattere di Italo Toni e lo stile dei suoi libri, le cui narrazioni fanno sperare in un mondo sempre più umano e più giusto. A tal proposito sono stati letti dai ragazzi alcuni brani tratti dal romanzo dello scrittore eoliano “Viaggio tra realtà e fantasia”.
Gli studenti hanno poi seguito con grande attenzione, entusiasmo e curiosità l’intera manifestazione culturale e sono intervenuti con numerose e curiose domande poste all’autore. L’emozione provata dagli alunni durante il racconto della storia di Italo Toni “La maledizione dei lupini”(una vicenda realmente accaduta) è stata fortissima.
La prof.ssa Alessandra Salvadori , nel ribadire l'interesse per un gemellaggio tra la scuola Media Aretina e l’Istituto Scolastico Eoliano ha raccontato la storia del Convitto Nazionale di Arezzo, che è ospitato un in antico palazzo nel centro storico della città. Ha poi raccontando le storie dei benemeriti che hanno studiato e soggiornato nell’Istituto ,tra cui personaggi come Napoleone e Il Re Vittorio Emanuele II; inoltre ha illustrato le opere d'arte situate all'interno della struttura e i ricchi e pregevoli affreschi che abbelliscono e impreziosiscono i soffitti e le pareti murarie.
Nel suo intervento finale Antonio Brundu , dopo avere parlato sulle origini geologiche delle sette isole eoliane e sulla loro storia antichissima, si è soffermato sulla eventuale opportunità di realizzare un lavoro insieme ai ragazzi della Scuola Media Statale “Amerigo Vespucci” dell'isola di Salina, al fine di concretizzare un possibile gemellaggio di scambio interculturale tra la realtà Aretina e quella Eoliana.
(Nella foto: Italo Toni e Antonio Brundu insieme agli studenti aretini).
Gli studenti hanno poi seguito con grande attenzione, entusiasmo e curiosità l’intera manifestazione culturale e sono intervenuti con numerose e curiose domande poste all’autore. L’emozione provata dagli alunni durante il racconto della storia di Italo Toni “La maledizione dei lupini”(una vicenda realmente accaduta) è stata fortissima.
La prof.ssa Alessandra Salvadori , nel ribadire l'interesse per un gemellaggio tra la scuola Media Aretina e l’Istituto Scolastico Eoliano ha raccontato la storia del Convitto Nazionale di Arezzo, che è ospitato un in antico palazzo nel centro storico della città. Ha poi raccontando le storie dei benemeriti che hanno studiato e soggiornato nell’Istituto ,tra cui personaggi come Napoleone e Il Re Vittorio Emanuele II; inoltre ha illustrato le opere d'arte situate all'interno della struttura e i ricchi e pregevoli affreschi che abbelliscono e impreziosiscono i soffitti e le pareti murarie.
Nel suo intervento finale Antonio Brundu , dopo avere parlato sulle origini geologiche delle sette isole eoliane e sulla loro storia antichissima, si è soffermato sulla eventuale opportunità di realizzare un lavoro insieme ai ragazzi della Scuola Media Statale “Amerigo Vespucci” dell'isola di Salina, al fine di concretizzare un possibile gemellaggio di scambio interculturale tra la realtà Aretina e quella Eoliana.
(Nella foto: Italo Toni e Antonio Brundu insieme agli studenti aretini).
Lavoratori stagionali. Continua mobilitazione su tagli "disoccupazione". Firma la petizione
LAVORATORI STAGIONALI
Non tutti sanno che da oggi, chi riuscirà a lavorare 6 mesi nella prossima stagione estiva, percepirà solo per 3 mesi il sussidio di disoccupazione con l'approvazione del decreto attuativo sul riordino dei ammortizzatori sociali avvenuta in data 20 febbraio 2015, per i lavoratori stagionali non sarà più possibile coprire il proprio reddito per tutto l'anno, in quanto percepiranno l'indennità per la metà dei mesi lavorati.
Il danno economico, per le famiglie che lavorano e vivono nelle zone turistiche , avrà conseguenze sull'economia locale difficile da quantificare ma facile da immaginare.
Il danno economico, per le famiglie che lavorano e vivono nelle zone turistiche , avrà conseguenze sull'economia locale difficile da quantificare ma facile da immaginare.
SI ATTENDONO CHIARIMENTI DALLE PROSSIME CIRCOLARI DELL'INPS, CHE DOVRANNO SPECIFICARE IN CHE MODO IL COMMA 2 DELL'ARTICOLO 5 DEBBA ESSERE INTERPRETATO,per questo c'è bisogno di una mobilitazione mediatica affinché questa situazione non esploda definitivamente con la fine della stagione estiva di quest'anno.
Cliccare sul sottostante link per accedere alla pagina dove firmare la petizionehttps://www.change.org/p/tito-boeri-valuti-l-inps-l-esigenza-di-introdurre-correttivi-ai-criteri-di-calcolo-della-durata-della-naspi-prevista-dall-articolo-5-che-tengano-conto-della-necessit%C3%A0-di-non-penalizzare-i-lavoratori-stagionali?recruiter=38747559&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=autopublish&utm_term=des-lg-share_petition-reason_msg
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