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domenica 14 aprile 2019
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.
Buon Compleanno a Nancy Zaia, Giulia Mastroeni, Claudia Bonica, Sandra Salluzzo, Anna Cappadona, Marika Merlino, Fabio Lo Presti, Sabrina Locatelli, Antonino Bonica, Marcello Virgona.
sabato 13 aprile 2019
La segnalazione dei lettori. Attenzione alla "buca"
Una "buca" sul manto stradale, che oltre a costituire pericolo, corre il rischio di allargarsi ancora di più e sotto sembra esserci il vuoto.
La buca è sulla via Filippo Mancuso di Lipari, un paio di metri prima dello stop che immette sulla Torrente Cappuccini.
La buca è sulla via Filippo Mancuso di Lipari, un paio di metri prima dello stop che immette sulla Torrente Cappuccini.
Calcio a 5 - Serie C2 : Ludica Lipari sconfitta ma salva
Nonostante la sconfitta casalinga per 11 a 10, ad opera del Nicosia, la Ludica riesce a centrare la salvezza. Questo grazie alle sconfitte di Zaccagnini e Gagliano.
A segno sono andati Re (4), Puglisi F. (3), Bucca (2), Traviglia.
A segno sono andati Re (4), Puglisi F. (3), Bucca (2), Traviglia.
Il Piccolo Borgo Antico in Sardegna.
“Piccolo Borgo Antico e Comune di Lipari!
Grazie a Vincenzo Cincotta, alla moglie Franca e alla sua famiglia, per questa opportunità di conoscenza e scambio fra Sardegna e Sicilia, Cagliari e le Isole Eolie. Storia e tradizioni isolane si incontrano legando radici e patrimonio artistico e culturale”.
Questo quanto postato ieri su Fb dall’assessore Tiziana De Luca.
La Compagnia Teatrale, stasera a Cagliari, presenterà “L’Avaro” di Molière.
Grazie a Vincenzo Cincotta, alla moglie Franca e alla sua famiglia, per questa opportunità di conoscenza e scambio fra Sardegna e Sicilia, Cagliari e le Isole Eolie. Storia e tradizioni isolane si incontrano legando radici e patrimonio artistico e culturale”.
Questo quanto postato ieri su Fb dall’assessore Tiziana De Luca.
La Compagnia Teatrale, stasera a Cagliari, presenterà “L’Avaro” di Molière.
Cimitero di Ginostra e riesumazione spoglie di 2 defunti. Mario Lo Schiavo torna a sollecitare Giorgianni: "Torni sui suoi passi"
Ill.mo sig. Sindaco di Lipari
Oggetto: Lavori di ristrutturazione del Cimitero di Ginostra Realizzazione di nuovi loculi.
ll.mo Sig. Sindaco, torno con questa mia missiva sull’argomento di cui in oggetto, sollecitando dalla SV.Ill.ma una soluzione - o quanto meno una risposta - alle mie inquietudini ed alle mie perplessità. Non posso fare a meno di rilevare, con rammarico, come Ella sia rimasta sin qui sorda sia alla mia nota, pubblicata il 23.03.19 su vari organi di stampa locali, sia alla interrogazione consiliare che da quella mia uscita prese avvio, formulata in Consiglio Comunale dai consiglieri Avv. Francesco Rizzo, Avv. Annarita Gugliotta e Rag. Franco Muscarà del Gruppo “Vento Eoliano con Rizzo Sindaco”.
Oggetto: Lavori di ristrutturazione del Cimitero di Ginostra Realizzazione di nuovi loculi.
ll.mo Sig. Sindaco, torno con questa mia missiva sull’argomento di cui in oggetto, sollecitando dalla SV.Ill.ma una soluzione - o quanto meno una risposta - alle mie inquietudini ed alle mie perplessità. Non posso fare a meno di rilevare, con rammarico, come Ella sia rimasta sin qui sorda sia alla mia nota, pubblicata il 23.03.19 su vari organi di stampa locali, sia alla interrogazione consiliare che da quella mia uscita prese avvio, formulata in Consiglio Comunale dai consiglieri Avv. Francesco Rizzo, Avv. Annarita Gugliotta e Rag. Franco Muscarà del Gruppo “Vento Eoliano con Rizzo Sindaco”.
Di recente ho avuto modo di esaminare il progetto che prevede la realizzazione di venti nuovi loculi nel cimitero di Ginostra. Il progetto, in effetti, conferma quanto da me temuto e cioè che, per la realizzazione dei loculi, si procederà allo smantellamento di quelli preesistenti, peraltro solo due, tra cui quello della mia povera mamma, defunta circa trent’anni fa. È evidente che la demolizione delle “cuccette” allo stato esistenti determinerà la necessità della distruzione delle lapidi e della riesumazione delle salme.
Ciò è fonte per me di grande dolore.
Come ho già avuto modo di significarLe, concordo senza riserve sulla necessità di porre mano a tali opere, ma sono costretto, mio malgrado, a sottolineare, o meglio a ribadire, il mio forte disagio dinnanzi all’impostazione di base ed alle modalità realizzative assegnate all’opera stessa. In specie, mi duole rilevare come nessuno dei soggetti coinvolti (progettista ed Amministrazione) si sia preoccupato di tenere in considerazione la pietà per i defunti, che è sentimento tra i più elevati e puri, segno di civiltà in ogni epoca ed elemento fondante del nostro bagaglio culturale.
Sono costretto a evidenziare questo disagio e, dunque, a muovere sul punto una rispettosa ma ferma censura all’operato della Sua Amministrazione, perché forte è la sensazione, anzi la convinzione, che in nessun momento si è pensato di eseguire l’opera secondo modalità alternative che permettessero di salvaguardare le due “cuccette” preesistenti, realizzando, dunque, i nuovi loculi nella parte sottostante del cimitero, ove sono presenti spazi più ampi e ad oggi del tutto liberi ovvero, in subordine e secondo una extrema ratio, secondo modalità che prevedessero di integrare le cuccette preesistenti nel nuovo impianto senza demolirle ma, per così dire, “inglobandole”, nella nuova realizzazione, anche a costo di un risultato esteticamente non ottimale.
La demolizione dei loculi preesistenti è davvero indispensabile? È davvero impossibile realizzare nuovi loculi senza distruggere una lapide, l’ultimo segno tangibile che lega un figlio alla propria cara defunta madre? Io credo di no! sono anzi certo che un’alternativa sia possibile, e sono certo che sia possibile una alternativa al dolore di un figlio costretto ad assistere alla riesumazione dei mortali resti di chi gli ha dato la vita, alla distruzione della lapide dinnanzi alla quale per anni ha deposto un fiore, unico gesto materiale a legare per sempre i vivi ed i defunti. “Sol chi non lascia eredità d’affetti Poca gioia ha dell’urna”.
Ciò è fonte per me di grande dolore.
Come ho già avuto modo di significarLe, concordo senza riserve sulla necessità di porre mano a tali opere, ma sono costretto, mio malgrado, a sottolineare, o meglio a ribadire, il mio forte disagio dinnanzi all’impostazione di base ed alle modalità realizzative assegnate all’opera stessa. In specie, mi duole rilevare come nessuno dei soggetti coinvolti (progettista ed Amministrazione) si sia preoccupato di tenere in considerazione la pietà per i defunti, che è sentimento tra i più elevati e puri, segno di civiltà in ogni epoca ed elemento fondante del nostro bagaglio culturale.
Sono costretto a evidenziare questo disagio e, dunque, a muovere sul punto una rispettosa ma ferma censura all’operato della Sua Amministrazione, perché forte è la sensazione, anzi la convinzione, che in nessun momento si è pensato di eseguire l’opera secondo modalità alternative che permettessero di salvaguardare le due “cuccette” preesistenti, realizzando, dunque, i nuovi loculi nella parte sottostante del cimitero, ove sono presenti spazi più ampi e ad oggi del tutto liberi ovvero, in subordine e secondo una extrema ratio, secondo modalità che prevedessero di integrare le cuccette preesistenti nel nuovo impianto senza demolirle ma, per così dire, “inglobandole”, nella nuova realizzazione, anche a costo di un risultato esteticamente non ottimale.
La demolizione dei loculi preesistenti è davvero indispensabile? È davvero impossibile realizzare nuovi loculi senza distruggere una lapide, l’ultimo segno tangibile che lega un figlio alla propria cara defunta madre? Io credo di no! sono anzi certo che un’alternativa sia possibile, e sono certo che sia possibile una alternativa al dolore di un figlio costretto ad assistere alla riesumazione dei mortali resti di chi gli ha dato la vita, alla distruzione della lapide dinnanzi alla quale per anni ha deposto un fiore, unico gesto materiale a legare per sempre i vivi ed i defunti. “Sol chi non lascia eredità d’affetti Poca gioia ha dell’urna”.
Signor Sindaco, mi perdoni se affido alla forza dei versi del Poeta – ben più potenti della mia prosa - questo mio ulteriore appello: torni sui Suoi passi, e inviti la Giunta a rivedere le sue decisioni. Sia fatto ogni sforzo per individuare, anche in corso d’opera, le soluzioni più idonee ad evitare la distruzione delle lapidi e la riesumazione delle care spoglie tumulate nel nostro piccolo cimitero. Si risparmi ai defunti l’offesa, ed ai vivi il dolore.
Sono certo che la S.V. Ill.ma Vorrà riscontrare questa mia accorata missiva. Sono ugualmente certo che non Vorrà ignorare un appello disinteressato ed animato solo da una profonda pietas, comune al nostro sentire. In tal caso sono a Sua disposizione per discutere e valutare la circostanza nel modo più schietto e sereno. In caso contrario, col più profondo rammarico, non potrò che rivolgermi ai miei legali al fine di valutare se ricorra, nel caso di specie, la violazione di alcun diritto o interesse legittimo.
In attesa di un Suo Cortese riscontro, Voglia gradire i miei più Cordiali Saluti.
Mario Lo Schiavo
Sono certo che la S.V. Ill.ma Vorrà riscontrare questa mia accorata missiva. Sono ugualmente certo che non Vorrà ignorare un appello disinteressato ed animato solo da una profonda pietas, comune al nostro sentire. In tal caso sono a Sua disposizione per discutere e valutare la circostanza nel modo più schietto e sereno. In caso contrario, col più profondo rammarico, non potrò che rivolgermi ai miei legali al fine di valutare se ricorra, nel caso di specie, la violazione di alcun diritto o interesse legittimo.
In attesa di un Suo Cortese riscontro, Voglia gradire i miei più Cordiali Saluti.
Mario Lo Schiavo
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.
Buon Compleanno ad Annalise Donato, Lucia Quadara, Davide Liu, Giovanni Marzo, Vincenzo La Cava, Barbara Chiofalo.
PuliAmo le Eolie. Magazzino del mutuo soccorso organizza trasferta per domenica a Panarea.
(Comunicato) Uno dei principi Magazzino di Mutuo Soccorso - Eolie dalla sua nascita è quello di collaborare, fare rete e intessere relazioni con tutte le realtà che condividono i nostri obiettivi.
Per questo siamo felicissimi di avere l'opportunità di dare una mano ai panarioti riunitisi nella neonata associazione #NoiDiPanarea!
Soprattutto perché, nonostante facciano parte dello stesso Comune, è come se ogni isola fosse un continente a parte, e a volte sembra impossibile organizzare cose insieme tra abitanti di isole diverse...
Beh, questa domenica invitiamo tutti i liparoti a contribuire a sfatare questo mito ed a partecipare in massa!
La giornata sia attende soleggiata, quindi con la scusa ci scappa pure una gita domenicale ;)
APPUNTAMENTO MAX ALLE 8:15 AL PORTO, CHE L'ALISCAFO PARTE ALLE 8:30!
Come al solito, se riuscite, portatevi i guanti riutilizzabili. A domenica!
Per questo siamo felicissimi di avere l'opportunità di dare una mano ai panarioti riunitisi nella neonata associazione #NoiDiPanarea!
Soprattutto perché, nonostante facciano parte dello stesso Comune, è come se ogni isola fosse un continente a parte, e a volte sembra impossibile organizzare cose insieme tra abitanti di isole diverse...
Beh, questa domenica invitiamo tutti i liparoti a contribuire a sfatare questo mito ed a partecipare in massa!
La giornata sia attende soleggiata, quindi con la scusa ci scappa pure una gita domenicale ;)
APPUNTAMENTO MAX ALLE 8:15 AL PORTO, CHE L'ALISCAFO PARTE ALLE 8:30!
Come al solito, se riuscite, portatevi i guanti riutilizzabili. A domenica!
“Voucher digitali Impresa 4.0”: presentato il nuovo bando al Palazzo camerale
(Comunicato) Pronti 75.000,00 euro per la digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese del territorio messinese. E’ stato presentato al Palazzo camerale il nuovo bando nazionale per i voucher 4.0 lanciato dalle Camere di commercio per fornire un aiuto concreto alle aziende che intendono agganciare la quarta rivoluzione industriale. Per ciascuna impresa saranno messe a disposizione risorse fino a 10mila euro di valore che potranno essere utilizzate dagli imprenditori per acquistare servizi di consulenza, formazione e tecnologie in ambito 4.0.
«Il digitale, grazie alle nuove possibilità di sviluppo che offre alle imprese, è la chiave per evolversi – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina - per diventare sempre più competitivi e in grado di emergere sui mercati nazionali e internazionali».
Le aziende avranno tempo fino al 15 luglio per richiedere l’erogazione del voucher. Potranno beneficiare delle agevolazioni le singole micro, piccole e medie imprese e i gruppi da 3 a 20 imprese che presenteranno un progetto condiviso finalizzato all’introduzione delle tecnologie digitali abilitanti. «Tramite i voucher, gli Enti camerali intendono supportare concretamente nel percorso della digitalizzazione le imprese – prosegue il segretario generale, Alfio Pagliaro - soprattutto quelle di dimensioni più piccole che hanno maggiori difficoltà a reperire le necessarie risorse da destinare all’innovazione».
Rispetto alle scorse edizioni, quest’anno i voucher potranno essere investiti non più solo in formazione e consulenza, ma anche per l’acquisto di nuove tecnologie, macchinari e software 4.0 da inserire in azienda fino a un massimo del 50% delle spese ammissibili.
L’importanza dell’iniziativa, che rientra tra le attività avviate dalla Camera di commercio nell’ambito del progetto “Pid- Punto impresa digitale”, è stata sottolineata dal funzionario camerale Agata Denaro, che ha illustrato il bando: «Il digitale è un fattore trainante e di stimolo dei cambiamenti già in atto nelle imprese, nel business e nelle pubbliche amministrazioni e, di conseguenza, nei mestieri e nelle professioni praticate e nascenti».
Le domande devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, entro e non oltre le ore 21 del 15 luglio 2019.
Per informazioni, www.me.camcom.it; pidcciaa@me.camcom.it
«Il digitale, grazie alle nuove possibilità di sviluppo che offre alle imprese, è la chiave per evolversi – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina - per diventare sempre più competitivi e in grado di emergere sui mercati nazionali e internazionali».
Le aziende avranno tempo fino al 15 luglio per richiedere l’erogazione del voucher. Potranno beneficiare delle agevolazioni le singole micro, piccole e medie imprese e i gruppi da 3 a 20 imprese che presenteranno un progetto condiviso finalizzato all’introduzione delle tecnologie digitali abilitanti. «Tramite i voucher, gli Enti camerali intendono supportare concretamente nel percorso della digitalizzazione le imprese – prosegue il segretario generale, Alfio Pagliaro - soprattutto quelle di dimensioni più piccole che hanno maggiori difficoltà a reperire le necessarie risorse da destinare all’innovazione».
Rispetto alle scorse edizioni, quest’anno i voucher potranno essere investiti non più solo in formazione e consulenza, ma anche per l’acquisto di nuove tecnologie, macchinari e software 4.0 da inserire in azienda fino a un massimo del 50% delle spese ammissibili.
L’importanza dell’iniziativa, che rientra tra le attività avviate dalla Camera di commercio nell’ambito del progetto “Pid- Punto impresa digitale”, è stata sottolineata dal funzionario camerale Agata Denaro, che ha illustrato il bando: «Il digitale è un fattore trainante e di stimolo dei cambiamenti già in atto nelle imprese, nel business e nelle pubbliche amministrazioni e, di conseguenza, nei mestieri e nelle professioni praticate e nascenti».
Le domande devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, entro e non oltre le ore 21 del 15 luglio 2019.
Per informazioni, www.me.camcom.it; pidcciaa@me.camcom.it
venerdì 12 aprile 2019
REGIONE: ENERGY MANAGER, MUSUMECI CONSEGNA FINANZIAMENTI A SINDACI. PER I 4 COMUNI EOLIANI OLTRE 49mila euro.
«Il mio governo vuole che i sindaci diventino i protagonisti del processo di pianificazione che poi traduce gli obiettivi in fatti concreti. E’ indispensabile quindi l’apporto di professionisti specializzati in grado di realizzare sul campo le strategie e la programmazione regionale in fatto di spesa energetica. La presenza di esperti in materia nei Comuni dell’Isola non può quindi che essere un vantaggio per le amministrazioni locali».
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci a margine della consegna, a 343 primi cittadini dell’Isola, dei decreti di finanziamento per gli “Energy manager” che affiancheranno per i prossimi tre anni le amministrazioni comunali in tema di efficienza energetica. L’iniziativa è avvenuta durante la prima edizione de “Le Giornate dell’Energia”, organizzate nell’ambito del “Progetto Comfort”, il salone internazionale che abbraccia i settori della bioedilizia, dell'efficienza energetica e delle smart-cities. Convegni, dibattiti e workshop, al Centro fieristico Le Ciminiere di Catania, hanno visto protagonisti i principali stakeholder - aziende, organizzazioni di categoria, operatori economici e istituzioni - del settore per innescare un processo virtuoso ed evolutivo che consenta a comunità locali, imprese e Pubblica amministrazione di accedere a risorse e finanziamenti per promuovere interventi in materia di efficientamento energetico.
E il governo regionale, attraverso l’assessorato all’Energia guidato da Alberto Pierobon, ha messo a disposizione sei milioni di euro di fondi europei affinché le scelte dei Comuni, nella definizione degli interventi da inserire nel Paesc (Piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima), siano effettuate con il necessario supporto tecnico, con evidenti benefici in termini di efficacia della spesa pubblica. La Regione muove, quindi, un altro importante passo sul fronte dell’efficienza energetica. L’Energy manager (un esperto in gestione dell’energia provvisto di apposita certificazione Ege) si occuperà, in stretto coordinamento con il competente dipartimento regionale della razionalizzazione della spesa e della ottimizzazione dei consumi.
In questo modo, i Comuni dell’Isola godranno di un importante sostegno finanziario e tecnico per percorrere con successo la strada della transizione energetica e centrare l’obiettivo di riduzione del 40 per cento delle emissioni al 2030, posto con l’adesione al Patto dei sindaci.
Per gli altri 47 Comuni sarà possibile accedere al finanziamento attraverso un bando di prossima pubblicazione che il dipartimento regionale dell’Energia, diretto da Tuccio D’Urso, sta predisponendo. L’obiettivo infatti è quello di includere nel network - che verrà coordinato a livello siciliano dall’Energy manager della Regione Roberto Sannasardo - tutti i 390 Comuni dell’Isola. I professionisti saranno infatti chiamati a gestire i rapporti con la Regione mediante l’invio dei dati del monitoraggio e delle emissioni di CO2 a livello locale. I risultati tecnici acquisiti permetteranno di definire le azioni concrete da inserire nella prossima programmazione europea del Po Fesr 2021/2027. Al momento le somme impegnate dal governo regionale sul fronte energetico ammontano a 157 milioni di euro e altri 145 sono in fase di decretazione.
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci a margine della consegna, a 343 primi cittadini dell’Isola, dei decreti di finanziamento per gli “Energy manager” che affiancheranno per i prossimi tre anni le amministrazioni comunali in tema di efficienza energetica. L’iniziativa è avvenuta durante la prima edizione de “Le Giornate dell’Energia”, organizzate nell’ambito del “Progetto Comfort”, il salone internazionale che abbraccia i settori della bioedilizia, dell'efficienza energetica e delle smart-cities. Convegni, dibattiti e workshop, al Centro fieristico Le Ciminiere di Catania, hanno visto protagonisti i principali stakeholder - aziende, organizzazioni di categoria, operatori economici e istituzioni - del settore per innescare un processo virtuoso ed evolutivo che consenta a comunità locali, imprese e Pubblica amministrazione di accedere a risorse e finanziamenti per promuovere interventi in materia di efficientamento energetico.
E il governo regionale, attraverso l’assessorato all’Energia guidato da Alberto Pierobon, ha messo a disposizione sei milioni di euro di fondi europei affinché le scelte dei Comuni, nella definizione degli interventi da inserire nel Paesc (Piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima), siano effettuate con il necessario supporto tecnico, con evidenti benefici in termini di efficacia della spesa pubblica. La Regione muove, quindi, un altro importante passo sul fronte dell’efficienza energetica. L’Energy manager (un esperto in gestione dell’energia provvisto di apposita certificazione Ege) si occuperà, in stretto coordinamento con il competente dipartimento regionale della razionalizzazione della spesa e della ottimizzazione dei consumi.
In questo modo, i Comuni dell’Isola godranno di un importante sostegno finanziario e tecnico per percorrere con successo la strada della transizione energetica e centrare l’obiettivo di riduzione del 40 per cento delle emissioni al 2030, posto con l’adesione al Patto dei sindaci.
Per gli altri 47 Comuni sarà possibile accedere al finanziamento attraverso un bando di prossima pubblicazione che il dipartimento regionale dell’Energia, diretto da Tuccio D’Urso, sta predisponendo. L’obiettivo infatti è quello di includere nel network - che verrà coordinato a livello siciliano dall’Energy manager della Regione Roberto Sannasardo - tutti i 390 Comuni dell’Isola. I professionisti saranno infatti chiamati a gestire i rapporti con la Regione mediante l’invio dei dati del monitoraggio e delle emissioni di CO2 a livello locale. I risultati tecnici acquisiti permetteranno di definire le azioni concrete da inserire nella prossima programmazione europea del Po Fesr 2021/2027. Al momento le somme impegnate dal governo regionale sul fronte energetico ammontano a 157 milioni di euro e altri 145 sono in fase di decretazione.
NOTA DEL DIRETTORE - QUESTI NEL DETTAGLIO I FINANZIAMENTI PER I COMUNI EOLIANI: LENI 10.558,40; LIPARI 17.550,60; MALFA 10.764,80; S.M. SALINA 10.719,20
GDF incontra gli studenti del Conti. Presente anche vice - sindaco Orto.
(Comunicato) Si è svolto questa mattina, presso l’Aula Magna dell’Istituto Isa Conti Eller Vainicher, un importante incontro alla presenza dei rappresentanti della Guardia di Finanza della Tenenza di Lipari e del Comandante Francesco Bartolotta e del Vicesindaco del Comune di Lipari Avv. Gaetano Orto, nell’ambito del Protocollo d’intesa “Educazione alla legalità economica”, stipulato tra il Comando Generale della Guardia di Finanza e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per sensibilizzare i giovani sul valore della legalità economica ed illustrare il ruolo ed i compiti della Guardia di Finanza.
Numerosi sono stati i temi trattati, dai reati di contraffazione e abusivismo, riciclaggio, spaccio e detenzione di stupefacenti alla grande tematica legata all’evasione fiscale, registrando profondo interesse e coinvolgimento da parte degli studenti che sono intervenuti con numerose proprie osservazioni e domande.
“Da avvocato, rappresentante delle istituzioni ma anche e soprattutto da padre – dichiara il Vicesindaco Orto – non posso che ritenere indispensabili tali iniziative, a supporto del grande lavoro educativo che già svolgono le istituzioni scolastiche, per la crescita dei nostri ragazzi, lo sviluppo della propria personalità e dei propri valori ma anche e soprattutto del proprio senso civico, dell’appartenenza a una comunità che va rispettata e tutelata in nome della legalità e del bene collettivo.”
"Scalatori transalpini". Non c'è che dire...la stagione parte con il piede giusto!
#andateasedervisullarcoditrionfo #vifannounmazzocosì
Piazza Mazzini, il monumento fatto erigere da Leonida Buongiorno e due studenti francesi "appollaiati".
Per la cronaca l'autrice della foto, la signora Loredana Siracusa, è intervenuta, invitando i ragazzi a scendere, minacciando anche di chiamare le forze dell'ordine.
I due "scalatori transalpini", tra una risata e l'altra, sono venuti giù dopo l'intervento del professore che si è scusato.
Non c'è che dire la stagione parte con il piede giusto!
Piazza Mazzini, il monumento fatto erigere da Leonida Buongiorno e due studenti francesi "appollaiati".
Per la cronaca l'autrice della foto, la signora Loredana Siracusa, è intervenuta, invitando i ragazzi a scendere, minacciando anche di chiamare le forze dell'ordine.
I due "scalatori transalpini", tra una risata e l'altra, sono venuti giù dopo l'intervento del professore che si è scusato.
Non c'è che dire la stagione parte con il piede giusto!
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.
Buon Compleanno a Pippo Isgrò, Gianmarco Lopes, Annalisa e Cristina Greco, Barbara Li Donni, Ulisse Biviano.
giovedì 11 aprile 2019
Sabato, a Lipari, assemblea pubblica Circolo Arci "Magazzino di Mutuo Soccorso"
(Comunicato) Sabato 13 aprile, alle 18:30 presso la Sala delle Lettere (Via Vittorio Emanuele, di fronte alla Palma), si terrà l’Assemblea del Circolo Arci “Magazzino di Mutuo Soccorso“ nel corso della quale saranno presentati sia i progetti realizzati che quelli attualmente in programma per i prossimi mesi, e verrà dato modo agli intervenuti di iscriversi all'associazione e di proporre le proprie idee per le attività future.
I circoli Arci nascono in Italia alla fine degli anni 50’, inizialmente con l’obiettivo di costituire un’organizzazione unitaria in campo culturale e ricreativo e, successivamente, per promuovere e supportare azioni di solidarietà all'insegna del mutualismo, la promozione e la sperimentazione culturale, la partecipazione attiva dei cittadini alla vita democratica.
Il primo circolo ARCI eoliano nasce su impulso dell’associazione di promozione sociale “Magazzino di Mutuo Soccorso“, (MMS) attiva sul territorio da 2017, che ha dato vita a diverse iniziative di condivisione sociale e culturale, quali fra le altre: il GAP (Gruppo di Acquisto Popolare) per la promozione dei prodotti agricoli locali e sostenibili, la Mobilitazione contro l’Inceneritore della Valle del Mela, la Festa dei Popoli, la mobilitazione #MuovitiLipari per la mobilità sostenibile, il Cineforum “TODO MODO” , PuliAMO Lipari, la CicloScuola: l’arte della manutenzione della bici.
“In un momento storico complesso come quello in cui viviamo, i luoghi collettivi di partecipazione e di impegno civile e sociale sono dei presidi di fondamentale importanza, soprattutto nei contesti insulari“, ha commentato il presidente dell’associazione MMS, Paolo Arena. “Il neocostituito circolo Arci continuerà il percorso già intrapreso dal MMS, ispirato dunque ai valori ed ai principi della solidarietà, del mutualismo, della cultura, dell’inclusione e del rispetto per l’ambiente “.
Al termine della presentazione, i cittadini che vorranno condividere progetti e finalità potranno tesserarsi e partecipare ad un momento conviviale con un buffet offerto dall’associazione e dai produttori locali della nostra rete GAP.
Vi aspettiamo numerosi!
I circoli Arci nascono in Italia alla fine degli anni 50’, inizialmente con l’obiettivo di costituire un’organizzazione unitaria in campo culturale e ricreativo e, successivamente, per promuovere e supportare azioni di solidarietà all'insegna del mutualismo, la promozione e la sperimentazione culturale, la partecipazione attiva dei cittadini alla vita democratica.
Il primo circolo ARCI eoliano nasce su impulso dell’associazione di promozione sociale “Magazzino di Mutuo Soccorso“, (MMS) attiva sul territorio da 2017, che ha dato vita a diverse iniziative di condivisione sociale e culturale, quali fra le altre: il GAP (Gruppo di Acquisto Popolare) per la promozione dei prodotti agricoli locali e sostenibili, la Mobilitazione contro l’Inceneritore della Valle del Mela, la Festa dei Popoli, la mobilitazione #MuovitiLipari per la mobilità sostenibile, il Cineforum “TODO MODO” , PuliAMO Lipari, la CicloScuola: l’arte della manutenzione della bici.
“In un momento storico complesso come quello in cui viviamo, i luoghi collettivi di partecipazione e di impegno civile e sociale sono dei presidi di fondamentale importanza, soprattutto nei contesti insulari“, ha commentato il presidente dell’associazione MMS, Paolo Arena. “Il neocostituito circolo Arci continuerà il percorso già intrapreso dal MMS, ispirato dunque ai valori ed ai principi della solidarietà, del mutualismo, della cultura, dell’inclusione e del rispetto per l’ambiente “.
Al termine della presentazione, i cittadini che vorranno condividere progetti e finalità potranno tesserarsi e partecipare ad un momento conviviale con un buffet offerto dall’associazione e dai produttori locali della nostra rete GAP.
Vi aspettiamo numerosi!
Lipari, il Circomare Lipari ha incontrato operatori dell'ambito marittimo e demaniale.
Si è tenuto stamane al Palacongressi di Lipari l'incontro organizzato dal comandante del Circomare Lipari, Francesco Principale con gli addetti ai lavori, in vista della stagione estiva. Presente anche l'assessore Davide Merenda.
Con il supporto delle sempre più preziose slide, si è inteso chiarire e divulgare le innovazioni normative in tema di Sicurezza della navigazione, di accesso e circolazione in ambito portuale. Illustrate anche le ordinanze in vigore e quelle di prossima emanazione.
Il tutto nell'ottica - così come evidenziato dal comandante del Circomare - di una comunicazione preventiva, mirante a facilitare i rapporti tra l'Autorità marittima e coloro che, a vario titolo, operano nell'ambito marittimo e demaniale.
Con il supporto delle sempre più preziose slide, si è inteso chiarire e divulgare le innovazioni normative in tema di Sicurezza della navigazione, di accesso e circolazione in ambito portuale. Illustrate anche le ordinanze in vigore e quelle di prossima emanazione.
Il tutto nell'ottica - così come evidenziato dal comandante del Circomare - di una comunicazione preventiva, mirante a facilitare i rapporti tra l'Autorità marittima e coloro che, a vario titolo, operano nell'ambito marittimo e demaniale.
Regione, Presidente Musumeci firma decreti per istituzione otto parchi archeologici. C'è anche quello delle Eolie.
(Comunicato) Si completa, dopo diciannove anni, il sistema dei Parchi archeologici in Sicilia previsto dalla legge regionale 20 del 2000. Il presidente della Regione Nello Musumeci ha firmato i decreti per l’istituzione delle ultime otto strutture: Gela; Catania e Valle dell’Aci; Isole Eolie; Tindari; Himera, Solunto e Monte Iato; Kamarina e Cava D’Ispica; Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro; Lilibeo. Previsto, inoltre, l’accorpamento di “Morgantina e Villa Romana del Casale” e di “Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria”.
Il progetto dei Parchi, fra gli obiettivi prioritari del governo regionale, era stato ideato e curato, fin nei minimi dettagli, dal compianto assessore Sebastiano Tusa, che aveva peraltro proposto degli accorpamenti minimi per impedire che alcuni siti archeologici finissero nell’abbandono a causa di esigue entrate dovute a un minore afflusso di visitatori. E sempre Tusa aveva firmato i decreti per l'istituzione del Parco archeologico della Villa Romana del Casale e, il 7 marzo scorso, del Parco archeologico di Leontinoi, con quello che fu il suo ultimo atto amministrativo.
«Dopo quasi un ventennio - evidenzia il governatore Musumeci - il mio Governo dà attuazione completa alla legge siciliana sui Parchi archeologici. Con questi decreti si dà protagonismo alle realtà locali, si responsabilizzano le classi dirigenti e si consente la tanto auspicata loro autonomia finanziaria».
L’istituzione dei Parchi archeologici - che sono complessivamente 14 - ha come effetto che i proventi dei biglietti di ingresso restino nelle casse degli enti stessi e, quindi, con la possibilità di essere impiegati per la conservazione e la valorizzazione dei siti archeologici. Risorse, dunque, che rimangono sui territori, tutti rappresentati nei Comitati tecnico-scientifici da parte dei sindaci dei Comuni interessati. E’ chiaro che all’interno dei Parchi potranno essere promosse iniziative finalizzate ad attrarre nuovi visitatori per non mummificare luoghi per troppo tempo fuori dai circuiti ufficiali dei beni culturali.
Con l’istituzione degli otto nuovi Parchi, e l’aggregazione di Pantelleria al Parco di Selinunte e di Morgantina al Parco della Villa del Casale, si conclude l’attuazione del sistema dei Parchi archeologici, una delle mission più significative del Governo Musumeci.
PARCHI GIA’ ESISTENTI:
1) Parco archeologico di Agrigento
2) Parco archeologico di Naxos e Taormina
3) Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa (a cui si accorpa Pantelleria)
PARCHI ISTITUITI DAL GOVERNO MUSUMECI:
1) Parco archeologico di Segesta
2) Parco archeologico della Villa Romana del Casale (a cui si accorpa Morgantina)
3) Parco archeologico di Leontinoi
4) Parco archeologico di Tindari
5) Parco archeologico di Gela
6) Parco archeologico di Catania e Valle dell’Aci
7) Parco archeologico delle Isole Eolie
8) Parco archeologico di Himera, Solunto e Monte Jato
9) Parco archeologico di Kamarina e Cava D’Ispica
10) Parco archeologico di Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro
11) Parco archeologico di Lilibeo
SCHEDE PARCHI ARCHEOLOGICI SICILIANI:
PARCO ARCHEOLOGICO E PAESAGGISTICO DI CATANIA E VALLE DELL’ACI
Il parco archeologico di Catania e Valle dell’Aci, che comprende i Comuni di Catania, Acireale, Aci Catena, Aci Castello, Valverde, e Aci Sant’Antonio, è costituito dalle aree archeologiche e dagli edifici antichi all’interno del perimetro della città antica e dalle aree urbane circostanti. Il sito archeologico, sede dell’antico insediamento calcidese, presenta delle evidenze architettoniche e monumentali, in particolare quelle risalenti alla fase ellenistico-romana. Sono noti l’impianto dell’Anfiteatro, del Foro e dei Mausolei della Necropoli Nord. L’area salvaguarda e valorizza i valori archeologici, panoramici, paesaggistici e culturali di un territorio con caratteristiche naturali di tipo geo-vulcanologico.
PARCO ARCHEOLOGICO DI HIMERA, SOLUNTO E MONTE IATO
Il sito di Himera costituisce una delle aree più importanti per quanto riguarda la storia e l’archeologia della colonizzazione greca in Sicilia. Il Parco comprende i Comuni di Termini Imerese, Campofelice di Roccella, Collesano, Cerda, Santa Flavia, Bagheria, San Giuseppe Jato, San Cipirello e Monreale. Il sito archeologico di Solunto, già meta di importanti flussi turistici, presenta le testimonianze di una delle più importanti città della fase ellenistica e romana della Sicilia. Il sito di Monte Iato abbraccia un lungo arco temporale di oltre duemila anni come documentato dalla complessa stratificazione archeologica che si dispiega dal I millennio a.C sino al Medioevo.
PARCO ARCHEOLOGICO DI KAMARINA E CAVA D’ISPICA
Il parco di Kamarina, che include l’impianto urbano del V-IV sec a.C, le fortificazioni della città, i resti del tempio di Athena, le necropoli classiche, la catacomba del Re Cucco, l’area archeologica di Kaukana, comprende i Comuni di Ragusa, Santa Croce di Camerina, Vittoria, Modica e Ispica. Kamarina venne fondata agli inizi del VI sec a.C dagli antichi greci dorici siracusani e scopo del nuovo insediamento fu quello di creare un presidio lungo la rotta africana e frenare l’espansione verso sud di Gela, che appena diciotto anni dopo fonderà più a Nord Ovest Akragas (580 a.C). Il parco di Cava d’Ispica rappresenta una delle valenze culturali più importanti dell’area degli Iblei.
PARCO ARCHEOLOGICO DI TINDARI
Il parco di Tindari, sul territorio dei Comuni di Milazzo, Terme Vigliatore, Patti, Tripi e Gioiosa Marea, si pone come obiettivo la valorizzazione del patrimonio archeologico in armonia con la valorizzazione delle emergenze di bellezza paesaggistica e naturalistica della Riserva Naturale Orientata dei ‘Laghetti di Marinello’, Capo Milazzo e Gioiosa Guardia: una sorta di parco diffuso con cui si potenzia il sistema di rete dei vari ambiti archeologici interconnessi tra loro. Le aree archeologiche principali sono l’Antiquarium a Villa Amato e l’area archeologica di Viale dei Cipressi di Milazzo, il sito archeologico della villa romana di contrada San Biagio a Terme Vigliatore.
PARCO ARCHEOLOGICO DELLE EOLIE
Le isole Eolie, poste in un punto strategico per la navigazione tirrenica e cruciale per i traffici commerciali mediterranei, conservano un patrimonio archeologico tra i più ricchi e articolati della Sicilia. Il parco comprende i Comuni di Lipari, Santa Marina Salina e Leni. Sull’isola di Lipari vi è il museo archeologico Bernabò Brea e le aree archeologiche urbane della Rocca del Castello, dell’Acropoli e di contrada Diana nonché l’area archeologica del territorio delle Terme di San Calogero. Su Panarea il villaggio dell’età del Bronzo a Punta Milazzese, su Salina, l’antico impianto produttivo per il sale del laghetto di Lingua.
PARCO ARCHEOLOGICO DI LILIBEO-MARSALA
L’area che costituisce il Parco archeologico di Lilibeo-Marsala tiene conto della particolare localizzazione nell’area urbana della città di Marsala e della compresenza della estesa area archeologica demaniale. Il Parco si configura sia come parco urbano sia come parco ‘a rete’ nel quale ogni singola area archeologica costituisce una tappa del percorso all’interno dell’antica città punica. Il parco comprende il Comune di Marsala e insiste sul sito archeologico di Capo Boeo dove i Moziesi fondarono la città punica. La nuova città, chiamata Lilibeo, divenne il punto di transito obbligato delle rotte marinane dal Nord Africa verso il Tirreno e il caposaldo dell’eparchia punica in Sicilia.
PARCO ARCHEOLOGICO DI MORGANTINA E VILLA DEL CASALE
Morgantina, antica città sicula e greca, fu riportata alla luce nel 1955. Da questo sito provengono importanti reperti archeologici come la Dea di Morgantina, attualmente custodita presso il Museo acheologico di Aidone, e il tesoro di Morgantina. Dopo la fase di depressione dei primi due secoli dell’Impero, la Sicilia rurale entrò in un nuovo periodo di prosperità agli inizi del IV sec d.C di cui la villa romana del Casale - edificio abitativo a quattro chilometri da Piazza Armerina - è una ricca testimonianza tanto da essere inserita fra i patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Le quattro aree archeologiche principali sono Casale, Montagna di Marzo, Runzi e Sofiana.
PARCO ARCHEOLOGICO SIRACUSA, ELORO E VILLA DEL TELLARO
Caratterizzata da ingenti ricchezze storiche, architettoniche e paesaggistiche, il Parco di Siracusa – che comprende anche i Comuni d Noto, Avola, Palazzolo Acreide, Buscemi - dichiarato patrimonio dell’umanità dall'Unesco nel 2005, deve la sua fondazione ai Corinzi nell'anno 734-733 a.C. Annoverata tra le più vaste metropoli dell'età classica, primeggiò per potenza e ricchezza con Atene, la quale tentò invano di assoggettarla fino alla conquista da parte di Roma nel 212 a.C. Importante centro dell'Impero bizantino, ne divenne la capitale durante il VI secolo. Di particolare interesse l’area del Santuario di Apollo Temenite e il Castello Eurialo.
PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE, CAVE DI CUSA E PANTELLERIA
Il parco, che comprende i Comuni di Castelvetrano, Campobello di Mazara e Pantelleria, con un’estensione di 270 ettari, rappresenta uno dei più grandi del Mediterraneo. Espressione della civiltà classica e dello stile dorico, fu fondata dai Megaresi di Sicilia nella seconda età del VII sec. a.C. All’area viene oggi accorpato il Parco di Pantelleria. Nell’acropoli, situata nell’area della collina di S. Teresa, è possibile distinguere il Foro, le Cinte Murarie e il sistema di viabilità urbana e di approvvigionamento idrico, il Caseggiato e l’Area Sacra. Il comprensorio archeologico dei Sesi, tumuli funerari costruiti con pietre a secco, rappresenta uno dei complessi archeologici più importanti.
PARCO ARCHEOLOGICO DI GELA
Gela, una delle più antiche città della Sicilia, sorge leggermente soprelevata sopra il livello del mare su una collina che risulta abitata già dall’età del rame e dell’età del bronzo. La città fu fondata nel 689-688 a.C. da parte di un gruppo di coloni Rodii e Cretesi, prendendo il nome dal vicino fiume Gela. Il Parco è costituito da quattro aree principali: l’area archeologica di Bitalemi, con i resti del santuario dedicato a Demetra e Kore; l’area di Bosco Littorio, con l’emporio commerciale del VI sec. a.C.; l’area di Molino a Vento, con l’area dell’Acropoli e il i Templi A e B; l’area di Capo Soprano, con i quartieri residenziali organizzati secondo schemi regolari e le mura Timoleontee.
PARCO ARCHEOLOGICO DI LEONTINOI
Il parco comprende i Comuni di Augusta, Carlentini e Lentini. Le città antiche di Leontinoi e di Megara Hyblaea, nonché dell'avamposto leontinese del Monte San Basilio, rappresentano il nucleo del Parco che lega insieme in un solo sistema le più antiche colonie greche della provincia di Siracusa. Il sito archeologico di Leontinoi fu un centro indigeno in cui nel 729 a.C. si insediarono i calcidesi nonché, temporaneamente, i megaresi, i quali ebbero in dono dal re siculo Hyblon l'area costiera dove nel 728/727 a.C. fondarono la città di Megara Hyblaea. Dell'antica città sono ben conservati i resti della cinta muraria, quale la Porta a tenaglia sul perimetro meridionale.
PARCO ARCHEOLOGICO DI SEGESTA
Le testimonianze ed evidenze monumentali che insistono sul sito archeologico di Segesta rivestono grande interesse. Segesta, che raggiunse presto un ruolo di primo piano nel bacino del Mediterraneo, fu la secolare antagonista di Selinunte, sino fino al 307 a.C. quando venne conquistata e distrutta da Siracusa. Tra i monumenti principali il Teatro Ellenistico, il Tempio di tipo dorico (430-420 a.C.), il santuario di Contrada Mango (VI/V sec. a.C), l’Agorà e la casa del Navarca (epoca greco-romana), l’area medievale (mura di cinta, castello annesso al teatro, due chiese di epoca normanna, il quartiere medievale e la moschea. Il parco comprende il Comune di Calatafimi-Segesta
PARCo ISTITUITO IN PRECEDENZA, MA MODIFICATO DA GOVERNO MUSUMECI
PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE, CAVE DI CUSA E PANTELLERIA
Il parco, che comprende i Comuni di Castelvetrano, Campobello di Mazara e Pantelleria, con un’estensione di 270 ettari, rappresenta uno dei più grandi del Mediterraneo. Espressione della civiltà classica e dello stile dorico, fu fondata dai Megaresi di Sicilia nella seconda età del VII sec. a.C. All’area viene oggi accorpato il Parco di Pantelleria. Nell’acropoli, situata nell’area della collina di S. Teresa, è possibile distinguere il Foro, le Cinte Murarie e il sistema di viabilità urbana e di approvvigionamento idrico, il Caseggiato e l’Area Sacra. Il comprensorio archeologico dei Sesi, tumuli funerari costruiti con pietre a secco, rappresenta uno dei complessi archeologici più importanti.
Il progetto dei Parchi, fra gli obiettivi prioritari del governo regionale, era stato ideato e curato, fin nei minimi dettagli, dal compianto assessore Sebastiano Tusa, che aveva peraltro proposto degli accorpamenti minimi per impedire che alcuni siti archeologici finissero nell’abbandono a causa di esigue entrate dovute a un minore afflusso di visitatori. E sempre Tusa aveva firmato i decreti per l'istituzione del Parco archeologico della Villa Romana del Casale e, il 7 marzo scorso, del Parco archeologico di Leontinoi, con quello che fu il suo ultimo atto amministrativo.
«Dopo quasi un ventennio - evidenzia il governatore Musumeci - il mio Governo dà attuazione completa alla legge siciliana sui Parchi archeologici. Con questi decreti si dà protagonismo alle realtà locali, si responsabilizzano le classi dirigenti e si consente la tanto auspicata loro autonomia finanziaria».
L’istituzione dei Parchi archeologici - che sono complessivamente 14 - ha come effetto che i proventi dei biglietti di ingresso restino nelle casse degli enti stessi e, quindi, con la possibilità di essere impiegati per la conservazione e la valorizzazione dei siti archeologici. Risorse, dunque, che rimangono sui territori, tutti rappresentati nei Comitati tecnico-scientifici da parte dei sindaci dei Comuni interessati. E’ chiaro che all’interno dei Parchi potranno essere promosse iniziative finalizzate ad attrarre nuovi visitatori per non mummificare luoghi per troppo tempo fuori dai circuiti ufficiali dei beni culturali.
Con l’istituzione degli otto nuovi Parchi, e l’aggregazione di Pantelleria al Parco di Selinunte e di Morgantina al Parco della Villa del Casale, si conclude l’attuazione del sistema dei Parchi archeologici, una delle mission più significative del Governo Musumeci.
PARCHI GIA’ ESISTENTI:
1) Parco archeologico di Agrigento
2) Parco archeologico di Naxos e Taormina
3) Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa (a cui si accorpa Pantelleria)
PARCHI ISTITUITI DAL GOVERNO MUSUMECI:
1) Parco archeologico di Segesta
2) Parco archeologico della Villa Romana del Casale (a cui si accorpa Morgantina)
3) Parco archeologico di Leontinoi
4) Parco archeologico di Tindari
5) Parco archeologico di Gela
6) Parco archeologico di Catania e Valle dell’Aci
7) Parco archeologico delle Isole Eolie
8) Parco archeologico di Himera, Solunto e Monte Jato
9) Parco archeologico di Kamarina e Cava D’Ispica
10) Parco archeologico di Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro
11) Parco archeologico di Lilibeo
SCHEDE PARCHI ARCHEOLOGICI SICILIANI:
PARCO ARCHEOLOGICO E PAESAGGISTICO DI CATANIA E VALLE DELL’ACI
Il parco archeologico di Catania e Valle dell’Aci, che comprende i Comuni di Catania, Acireale, Aci Catena, Aci Castello, Valverde, e Aci Sant’Antonio, è costituito dalle aree archeologiche e dagli edifici antichi all’interno del perimetro della città antica e dalle aree urbane circostanti. Il sito archeologico, sede dell’antico insediamento calcidese, presenta delle evidenze architettoniche e monumentali, in particolare quelle risalenti alla fase ellenistico-romana. Sono noti l’impianto dell’Anfiteatro, del Foro e dei Mausolei della Necropoli Nord. L’area salvaguarda e valorizza i valori archeologici, panoramici, paesaggistici e culturali di un territorio con caratteristiche naturali di tipo geo-vulcanologico.
PARCO ARCHEOLOGICO DI HIMERA, SOLUNTO E MONTE IATO
Il sito di Himera costituisce una delle aree più importanti per quanto riguarda la storia e l’archeologia della colonizzazione greca in Sicilia. Il Parco comprende i Comuni di Termini Imerese, Campofelice di Roccella, Collesano, Cerda, Santa Flavia, Bagheria, San Giuseppe Jato, San Cipirello e Monreale. Il sito archeologico di Solunto, già meta di importanti flussi turistici, presenta le testimonianze di una delle più importanti città della fase ellenistica e romana della Sicilia. Il sito di Monte Iato abbraccia un lungo arco temporale di oltre duemila anni come documentato dalla complessa stratificazione archeologica che si dispiega dal I millennio a.C sino al Medioevo.
PARCO ARCHEOLOGICO DI KAMARINA E CAVA D’ISPICA
Il parco di Kamarina, che include l’impianto urbano del V-IV sec a.C, le fortificazioni della città, i resti del tempio di Athena, le necropoli classiche, la catacomba del Re Cucco, l’area archeologica di Kaukana, comprende i Comuni di Ragusa, Santa Croce di Camerina, Vittoria, Modica e Ispica. Kamarina venne fondata agli inizi del VI sec a.C dagli antichi greci dorici siracusani e scopo del nuovo insediamento fu quello di creare un presidio lungo la rotta africana e frenare l’espansione verso sud di Gela, che appena diciotto anni dopo fonderà più a Nord Ovest Akragas (580 a.C). Il parco di Cava d’Ispica rappresenta una delle valenze culturali più importanti dell’area degli Iblei.
PARCO ARCHEOLOGICO DI TINDARI
Il parco di Tindari, sul territorio dei Comuni di Milazzo, Terme Vigliatore, Patti, Tripi e Gioiosa Marea, si pone come obiettivo la valorizzazione del patrimonio archeologico in armonia con la valorizzazione delle emergenze di bellezza paesaggistica e naturalistica della Riserva Naturale Orientata dei ‘Laghetti di Marinello’, Capo Milazzo e Gioiosa Guardia: una sorta di parco diffuso con cui si potenzia il sistema di rete dei vari ambiti archeologici interconnessi tra loro. Le aree archeologiche principali sono l’Antiquarium a Villa Amato e l’area archeologica di Viale dei Cipressi di Milazzo, il sito archeologico della villa romana di contrada San Biagio a Terme Vigliatore.
PARCO ARCHEOLOGICO DELLE EOLIE
Le isole Eolie, poste in un punto strategico per la navigazione tirrenica e cruciale per i traffici commerciali mediterranei, conservano un patrimonio archeologico tra i più ricchi e articolati della Sicilia. Il parco comprende i Comuni di Lipari, Santa Marina Salina e Leni. Sull’isola di Lipari vi è il museo archeologico Bernabò Brea e le aree archeologiche urbane della Rocca del Castello, dell’Acropoli e di contrada Diana nonché l’area archeologica del territorio delle Terme di San Calogero. Su Panarea il villaggio dell’età del Bronzo a Punta Milazzese, su Salina, l’antico impianto produttivo per il sale del laghetto di Lingua.
PARCO ARCHEOLOGICO DI LILIBEO-MARSALA
L’area che costituisce il Parco archeologico di Lilibeo-Marsala tiene conto della particolare localizzazione nell’area urbana della città di Marsala e della compresenza della estesa area archeologica demaniale. Il Parco si configura sia come parco urbano sia come parco ‘a rete’ nel quale ogni singola area archeologica costituisce una tappa del percorso all’interno dell’antica città punica. Il parco comprende il Comune di Marsala e insiste sul sito archeologico di Capo Boeo dove i Moziesi fondarono la città punica. La nuova città, chiamata Lilibeo, divenne il punto di transito obbligato delle rotte marinane dal Nord Africa verso il Tirreno e il caposaldo dell’eparchia punica in Sicilia.
PARCO ARCHEOLOGICO DI MORGANTINA E VILLA DEL CASALE
Morgantina, antica città sicula e greca, fu riportata alla luce nel 1955. Da questo sito provengono importanti reperti archeologici come la Dea di Morgantina, attualmente custodita presso il Museo acheologico di Aidone, e il tesoro di Morgantina. Dopo la fase di depressione dei primi due secoli dell’Impero, la Sicilia rurale entrò in un nuovo periodo di prosperità agli inizi del IV sec d.C di cui la villa romana del Casale - edificio abitativo a quattro chilometri da Piazza Armerina - è una ricca testimonianza tanto da essere inserita fra i patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Le quattro aree archeologiche principali sono Casale, Montagna di Marzo, Runzi e Sofiana.
PARCO ARCHEOLOGICO SIRACUSA, ELORO E VILLA DEL TELLARO
Caratterizzata da ingenti ricchezze storiche, architettoniche e paesaggistiche, il Parco di Siracusa – che comprende anche i Comuni d Noto, Avola, Palazzolo Acreide, Buscemi - dichiarato patrimonio dell’umanità dall'Unesco nel 2005, deve la sua fondazione ai Corinzi nell'anno 734-733 a.C. Annoverata tra le più vaste metropoli dell'età classica, primeggiò per potenza e ricchezza con Atene, la quale tentò invano di assoggettarla fino alla conquista da parte di Roma nel 212 a.C. Importante centro dell'Impero bizantino, ne divenne la capitale durante il VI secolo. Di particolare interesse l’area del Santuario di Apollo Temenite e il Castello Eurialo.
PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE, CAVE DI CUSA E PANTELLERIA
Il parco, che comprende i Comuni di Castelvetrano, Campobello di Mazara e Pantelleria, con un’estensione di 270 ettari, rappresenta uno dei più grandi del Mediterraneo. Espressione della civiltà classica e dello stile dorico, fu fondata dai Megaresi di Sicilia nella seconda età del VII sec. a.C. All’area viene oggi accorpato il Parco di Pantelleria. Nell’acropoli, situata nell’area della collina di S. Teresa, è possibile distinguere il Foro, le Cinte Murarie e il sistema di viabilità urbana e di approvvigionamento idrico, il Caseggiato e l’Area Sacra. Il comprensorio archeologico dei Sesi, tumuli funerari costruiti con pietre a secco, rappresenta uno dei complessi archeologici più importanti.
PARCO ARCHEOLOGICO DI GELA
Gela, una delle più antiche città della Sicilia, sorge leggermente soprelevata sopra il livello del mare su una collina che risulta abitata già dall’età del rame e dell’età del bronzo. La città fu fondata nel 689-688 a.C. da parte di un gruppo di coloni Rodii e Cretesi, prendendo il nome dal vicino fiume Gela. Il Parco è costituito da quattro aree principali: l’area archeologica di Bitalemi, con i resti del santuario dedicato a Demetra e Kore; l’area di Bosco Littorio, con l’emporio commerciale del VI sec. a.C.; l’area di Molino a Vento, con l’area dell’Acropoli e il i Templi A e B; l’area di Capo Soprano, con i quartieri residenziali organizzati secondo schemi regolari e le mura Timoleontee.
PARCO ARCHEOLOGICO DI LEONTINOI
Il parco comprende i Comuni di Augusta, Carlentini e Lentini. Le città antiche di Leontinoi e di Megara Hyblaea, nonché dell'avamposto leontinese del Monte San Basilio, rappresentano il nucleo del Parco che lega insieme in un solo sistema le più antiche colonie greche della provincia di Siracusa. Il sito archeologico di Leontinoi fu un centro indigeno in cui nel 729 a.C. si insediarono i calcidesi nonché, temporaneamente, i megaresi, i quali ebbero in dono dal re siculo Hyblon l'area costiera dove nel 728/727 a.C. fondarono la città di Megara Hyblaea. Dell'antica città sono ben conservati i resti della cinta muraria, quale la Porta a tenaglia sul perimetro meridionale.
PARCO ARCHEOLOGICO DI SEGESTA
Le testimonianze ed evidenze monumentali che insistono sul sito archeologico di Segesta rivestono grande interesse. Segesta, che raggiunse presto un ruolo di primo piano nel bacino del Mediterraneo, fu la secolare antagonista di Selinunte, sino fino al 307 a.C. quando venne conquistata e distrutta da Siracusa. Tra i monumenti principali il Teatro Ellenistico, il Tempio di tipo dorico (430-420 a.C.), il santuario di Contrada Mango (VI/V sec. a.C), l’Agorà e la casa del Navarca (epoca greco-romana), l’area medievale (mura di cinta, castello annesso al teatro, due chiese di epoca normanna, il quartiere medievale e la moschea. Il parco comprende il Comune di Calatafimi-Segesta
PARCo ISTITUITO IN PRECEDENZA, MA MODIFICATO DA GOVERNO MUSUMECI
PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE, CAVE DI CUSA E PANTELLERIA
Il parco, che comprende i Comuni di Castelvetrano, Campobello di Mazara e Pantelleria, con un’estensione di 270 ettari, rappresenta uno dei più grandi del Mediterraneo. Espressione della civiltà classica e dello stile dorico, fu fondata dai Megaresi di Sicilia nella seconda età del VII sec. a.C. All’area viene oggi accorpato il Parco di Pantelleria. Nell’acropoli, situata nell’area della collina di S. Teresa, è possibile distinguere il Foro, le Cinte Murarie e il sistema di viabilità urbana e di approvvigionamento idrico, il Caseggiato e l’Area Sacra. Il comprensorio archeologico dei Sesi, tumuli funerari costruiti con pietre a secco, rappresenta uno dei complessi archeologici più importanti.
LE SCUOLE APPOGGIANO SALINA ISOLA SOSTENIBILE.
(Comunicato) Grande notizia del mese di febbraio 2019: Salina è stata scelta dalla Unione Europea - insieme ad altre 5 isole del nostro Continente - come luogo pilota per una transizione veloce dai combustibili fossili alle energie pulite.
Martedì scorso la Scuola media di Malfa ha ricevuto la visita di una Delegazione di ingegneri incaricati dalla Commissione Europea che hanno esposto il Progetto agli studenti: l'ing. Filippo Martinez Consulente dei tre Comuni dell'Isola di Salina ha promosso l'incontro; l'ing. Francesco Cappello dell'ENEA ha presentato il percorso di riconversione; gli ingg. della Commissione Europea Giustino Piccolo e Simon De Clerq hanno esposto le linee guida e le possibili soluzioni.
Martedì scorso la Scuola media di Malfa ha ricevuto la visita di una Delegazione di ingegneri incaricati dalla Commissione Europea che hanno esposto il Progetto agli studenti: l'ing. Filippo Martinez Consulente dei tre Comuni dell'Isola di Salina ha promosso l'incontro; l'ing. Francesco Cappello dell'ENEA ha presentato il percorso di riconversione; gli ingg. della Commissione Europea Giustino Piccolo e Simon De Clerq hanno esposto le linee guida e le possibili soluzioni.
La dirigente scolastica Mirella Fanti ha accolto la Delegazione insieme a tutti i Docenti e studenti dei tre Comuni dell'Isola, sottolineando l'importanza che i cittadini del futuro aderiscano a tutte le iniziative di salvaguardia del nostro meraviglioso territorio.
La partecipazione all'incontro è stata molto calorosa ed entusiasta da parte dei nostri studenti che sono intervenuti con domande ed osservazioni interessanti ed hanno compreso anche le spiegazioni in inglese e francese.
La nostra Scuola si conferma centro educativo di eccellenza anche per quanto riguarda l'educazione alla cittadinanza ambientale.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
IC LIPARI 1
prof.ssa Mirella Fanti
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
IC LIPARI 1
prof.ssa Mirella Fanti
Coscione: "Due euro al litro per la benzina sono ad un passo. E' l'ora di fare capire che " ca nisciuno è fesso"
(Francesco Coscione) Forza cittadini di Lipari, il grande evento è vicino: i 2 € al litro per la benzina sono ad un passo. In quel momento potremo festeggiare l'inizio di una corsa senza fine e senza ritorno. Nulla possiamo contro l'ineluttabile. Tutto aumenta e il petrolio che serve a finanziare armi per le mille guerre che affliggono questo pianeta, non fa eccezione. Storia diversa è capire la motivazione perchè questo è l'unico posto d'Italia (ma siamo in Italia???) dove non c'è differenza tra servito e self-service. Ma tranquilli cittadini, tutto è questione di abitudine e, in questo, noi italiani-eoliani siamo maestri. Siamo capaci di ingoiare rospi che farebbero nauseare un coccodrillo e senza versare neanche una lacrima dopo i pasti. Buona digestione amici. La definizione di "mimetismo" sembra la fotografia di tutti noi: "Capacità di adattarsi alle più diverse condizioni politiche o morali, soprattutto per opportunismo o per mancanza di carattere". Forse pensiamo che reagire significhi prendere i forconi o fare rivoluzioni con le armi? No! La vera rivoluzione è interiore. E' un cambiare la mentalità. Invece di postare su Facebook quello che mangiamo per colazione, scriviamo ai giornali online, alle amministrazioni che abbiamo eletto, facciamo sentire la nostra voce con dignità e civiltà. Facciamo capire a chi sta negli alti scranni che "ca nisciuno è fesso".
REGIONE: ERICE, VENERDI’ E SABATO A ERICE GLI STATI GENERALI DEL TURISMO.
E’ tutto pronto a Erice, nel Trapanese, dove venerdì e sabato si riuniranno gli Stati generali del Turismo. L’incontro organizzato dalla Regione Siciliana vedrà la partecipazione dei principali attori di un asse trainante per l’economia dell’Isola.
«L’appuntamento - sottolinea il governatore Nello Musumeci - sarà un’importante occasione di confronto con operatori ed esperti di un settore che ha una grande valenza economica e occupazionale per la Sicilia».
Gli argomenti che verranno affrontati nel corso della due giorni saranno sviluppati attraverso numerosi tavoli tematici: dalla governance alle professioni turistiche, dall’enogastronomia ai beni culturali e molto altro. Organizzatori e responsabili delle principali associazioni del turismo avranno modo di confrontarsi con gli interlocutori istituzionali di riferimento.
«La Regione, ben consapevole del valore strategico del settore turistico e delle sue infinite opportunità - prosegue Musumeci - ha potenziato gli investimenti, creato le sinergie per un miglioramento generale del sistema e avviato la programmazione triennale degli eventi, in modo da rendere pienamente fruibile in tutte le stagioni dell’anno il calendario degli appuntamenti. In questo modo favoriamo anche la destagionalizzazione».
I lavori si apriranno venerdì pomeriggio alle 16. I primi incontri, nelle sale della Biblioteca comunale, saranno incentrati sulla governance turistica in Sicilia; a Palazzo Sales, invece, ci sarà l'appuntamento dedicato alle professioni turistiche e sul sommerso nel turismo. Di enogastronomia e di beni culturali per un turismo dell’identità si parlerà nel Tavolo tematico in programma nella sala comunale. La giornata si chiuderà alle 19 con la riunione plenaria dei partecipanti.
Sabato inizio alle 10, al "Centro Ettore Majorana", con i saluti del sindaco di Erice Daniela Toscano Pecorella e il commissario straordinario del Libero Consorzio dei Comuni di Trapani Raimondo Cerami. Subito dopo la relazione dell’assessore regionale al Turismo Sandro Pappalardo e a seguire il forum sui lavori dei tavoli tematici. Dalle 11 in poi sono previsti gli interventi del vicepresidente della Cei per l'Italia meridionale monsignor Antonino Raspanti, del presidente dell’Unione nazionale Pro Loco Antonino La Spina, del presidente dell’Enit Giorgio Palmucci e di Franco Iseppi, presidente del Touring Club.
I lavori proseguiranno nel pomeriggio con gli interventi di Giuseppe Cassarà, presidente di Federturismo Sicindustria; di Francesco Picarella, presidente di Confcommercio; e di Vittorio Messina, presidente di Confesercenti. Alle 17 la conclusione dei lavori è affidata al presidente della Regione Nello Musumeci.
«L’appuntamento - sottolinea il governatore Nello Musumeci - sarà un’importante occasione di confronto con operatori ed esperti di un settore che ha una grande valenza economica e occupazionale per la Sicilia».
Gli argomenti che verranno affrontati nel corso della due giorni saranno sviluppati attraverso numerosi tavoli tematici: dalla governance alle professioni turistiche, dall’enogastronomia ai beni culturali e molto altro. Organizzatori e responsabili delle principali associazioni del turismo avranno modo di confrontarsi con gli interlocutori istituzionali di riferimento.
«La Regione, ben consapevole del valore strategico del settore turistico e delle sue infinite opportunità - prosegue Musumeci - ha potenziato gli investimenti, creato le sinergie per un miglioramento generale del sistema e avviato la programmazione triennale degli eventi, in modo da rendere pienamente fruibile in tutte le stagioni dell’anno il calendario degli appuntamenti. In questo modo favoriamo anche la destagionalizzazione».
I lavori si apriranno venerdì pomeriggio alle 16. I primi incontri, nelle sale della Biblioteca comunale, saranno incentrati sulla governance turistica in Sicilia; a Palazzo Sales, invece, ci sarà l'appuntamento dedicato alle professioni turistiche e sul sommerso nel turismo. Di enogastronomia e di beni culturali per un turismo dell’identità si parlerà nel Tavolo tematico in programma nella sala comunale. La giornata si chiuderà alle 19 con la riunione plenaria dei partecipanti.
Sabato inizio alle 10, al "Centro Ettore Majorana", con i saluti del sindaco di Erice Daniela Toscano Pecorella e il commissario straordinario del Libero Consorzio dei Comuni di Trapani Raimondo Cerami. Subito dopo la relazione dell’assessore regionale al Turismo Sandro Pappalardo e a seguire il forum sui lavori dei tavoli tematici. Dalle 11 in poi sono previsti gli interventi del vicepresidente della Cei per l'Italia meridionale monsignor Antonino Raspanti, del presidente dell’Unione nazionale Pro Loco Antonino La Spina, del presidente dell’Enit Giorgio Palmucci e di Franco Iseppi, presidente del Touring Club.
I lavori proseguiranno nel pomeriggio con gli interventi di Giuseppe Cassarà, presidente di Federturismo Sicindustria; di Francesco Picarella, presidente di Confcommercio; e di Vittorio Messina, presidente di Confesercenti. Alle 17 la conclusione dei lavori è affidata al presidente della Regione Nello Musumeci.
Commissione regionale Sanità affronta, alla presenza del dottor La Paglia, problematiche eoliane. Presi impegni precisi. La nota dell'assessore De Luca e il resoconto dell'on. De Domenico.
(Comunicato) Continua il confronto che l’Amministrazione Comunale intrattiene a tutti i livelli istituzionali, al fine di ottenere i dovuti servizi e riconoscimenti in ambito sanitario, considerate le gravi criticità che investono il Presidio Ospedaliero di Lipari.
Come più volte già ribadito, sono massimi l’impegno, l’attenzione e la vigilanza da parte della Giunta Giorgianni a che gli accordi e le promesse fatte dai vertici dell’ASP 5 di Messina vengano mantenute, cosa che, finora, si è verificata solo in piccolissima parte, non risolvendo, di fatto, le più importanti carenze e tradendo gli impegni formalmente assunti, nell’incontro del 14 febbraio scorso.
In occasione della seduta di ieri mattina della Commissione Regionale VI - Salute, Servizi Sociali e Sanitari, alla presenza del Dott. Paolo La Paglia Commissario dell’Azienda Sanitaria messinese, l’On. Francesco De Domenico, in raccordo con l’Assessore alla Sanità del Comune di Lipari Tiziana De Luca, si è fatto portavoce della difficile situazione in cui versano reparti e servizi, soprattutto per mancanza di personale.
L’on. De Domenico aveva già partecipato alla riunione con i vertici dell’ASP 5, supportando nelle richieste a Commissario e Dirigenti, rendendo proprie le esigenze del territorio Eoliano da questa Amministrazione rappresentate e mostrando grande interessamento, di cui oggi abbiamo ulteriore conferma e per cui ci sentiamo di ringraziarLo vivamente.
Si tratta, senza dubbio, di un passaggio molto importante, quello avvenuto in sede Regionale, tuttavia l’Amministrazione non può ritenersi soddisfatta dalle dichiarazioni di impegno del Commissario La Paglia ed è decisa a continuare la sua azione mirata all’ottenimento di concreti e risolutivi risultati.
Qui di seguito la nota dello stesso De Domenico, a seguito della Commissione Regionale.
Oggi in Commissione Sanità abbiamo audito il Direttore Generale designato dell’ASP di Messina, dott. Paolo La Paglia, in atto commissario straordinario della stessa.
E’ stata l’occasione per fare il punto della situazione sanitaria della nostra provincia. Sono stati affrontati tanti problemi, da quelli della sicurezza sanitaria del settore degli allevamenti, particolarmente rilevante della nostra provincia e in special modo per l’economia agricola dei comuni Nebroidei, a quelli della qualità dei servizi sanitari di base e dei presidi della nostra provincia.
Ho colto l’occasione per fare il punto della situazione chiedendo risposte e impegni precisi, in particolare per l’istituzione del servizio Stroke a Sant’Agata di Militello, che chiude una querelle che è durata troppo nella nostra provincia e, sempre per lo stesso presidio, sono stati chiesti diversi ed ulteriori supporti negli altri reparti dalla chirurgia alla pediatria, dalla ginecologia alla medicina generale. Stesso discorso è stato fatto per il Presidio di Mistretta, anche in considerazione del disagio dovuto al territorio montano.
Per quanto riguarda Barcellona il dott. La Paglia ha assicurato l’attivazione a breve della oncologia ed una maggiore sinergia con il presidio di Milazzo.
Per Patti il manager Paglia ha annunciato un nuovo e migliorato servizio di Emodinamica e la contrattualizzazione del nuovo primario di chirurgia.
Nel mio intervento ho voluto riservare una particolare attenzione alle criticità del presidio di Lipari del quale mi sono occupato più volte, sia in sede di revisione della rete ospedaliera che dopo l’approvazione della stessa, che diventano più pressanti con l’avvicinarsi della stagione estiva.
Con riferimento alle mie richieste il dott. La Paglia ha preso i seguenti impegni:
-per quanto attiene il reparto di Medicina si attiverà un incarico ex art. 18 per il coordinamento in sostituzione del dott. Paino, nominato direttore generale al Papardo;
-per la lungodegenza, entro un mese saranno attivati quattro dei sei posti letto previsti dalla rete;
- per il recupero e riabilitazione funzionale sarà attivato entro l’estate il servizio, previa individuazione dei locali;
-saranno, altresì, attivati due dei quattro posti letto di pediatria, avendo cura separarli dal reparto di medicina;
-sulla cardiologia sono stato particolarmente insoddisfatto delle risposte finora ricevute, che non hanno migliorato sostanzialmente la situazione. Ad oggi ci troviamo con due cardiologi a mezzo servizio e si deve sperare che gli infarti non arrivino di notte o di domenica, quando il servizio è scoperto; tale situazione non è più tollerabile. Il direttore, a tal proposito, si è impegnato a potenziare il servizio con una convenzione con l’ospedale Papardo, convenzione, in verità, di cui si era già parlato senza poi concretizzarla;
-per l’ostetricia il direttore ha dato rassicurazioni che rafforzerà il servizio e installerà in tempi brevi l’ecografo di nuova generazione;
-infine per l’anestesia, fino all’espletamento del nuovo concorso, non è ipotizzabile alcuna nuova risorsa;
Ultimo, ma non meno importante, il problema della carenza del personale infermieristico e paramedico dovrebbe essere risolto a brevissimo, a conclusione di un concorso giunto quasi al traguardo.
In buona sostanza un ragionamento a 360 gradi sulla sanità messinese (con esclusione degli ospedali autonomi Policlinico, Papardo e Neurolesi), basato più sui molti impegni che sulle poche realizzazioni; impegni sui quali vigileremo a tutela del territorio della nostra provincia, anche se il giudizio di questa prima fase dell’operato del dott. La Paglia è positivo, riconoscendo allo stesso soprattutto la qualità dell’ascolto e del dialogo che speriamo sia confermata anche con quella della concreta e fattiva operatività.
Come sempre saremo attenti, avendo nei cittadini il nostro orecchio di Dionisio.
Come più volte già ribadito, sono massimi l’impegno, l’attenzione e la vigilanza da parte della Giunta Giorgianni a che gli accordi e le promesse fatte dai vertici dell’ASP 5 di Messina vengano mantenute, cosa che, finora, si è verificata solo in piccolissima parte, non risolvendo, di fatto, le più importanti carenze e tradendo gli impegni formalmente assunti, nell’incontro del 14 febbraio scorso.
In occasione della seduta di ieri mattina della Commissione Regionale VI - Salute, Servizi Sociali e Sanitari, alla presenza del Dott. Paolo La Paglia Commissario dell’Azienda Sanitaria messinese, l’On. Francesco De Domenico, in raccordo con l’Assessore alla Sanità del Comune di Lipari Tiziana De Luca, si è fatto portavoce della difficile situazione in cui versano reparti e servizi, soprattutto per mancanza di personale.
L’on. De Domenico aveva già partecipato alla riunione con i vertici dell’ASP 5, supportando nelle richieste a Commissario e Dirigenti, rendendo proprie le esigenze del territorio Eoliano da questa Amministrazione rappresentate e mostrando grande interessamento, di cui oggi abbiamo ulteriore conferma e per cui ci sentiamo di ringraziarLo vivamente.
Si tratta, senza dubbio, di un passaggio molto importante, quello avvenuto in sede Regionale, tuttavia l’Amministrazione non può ritenersi soddisfatta dalle dichiarazioni di impegno del Commissario La Paglia ed è decisa a continuare la sua azione mirata all’ottenimento di concreti e risolutivi risultati.
Qui di seguito la nota dello stesso De Domenico, a seguito della Commissione Regionale.
Oggi in Commissione Sanità abbiamo audito il Direttore Generale designato dell’ASP di Messina, dott. Paolo La Paglia, in atto commissario straordinario della stessa.
E’ stata l’occasione per fare il punto della situazione sanitaria della nostra provincia. Sono stati affrontati tanti problemi, da quelli della sicurezza sanitaria del settore degli allevamenti, particolarmente rilevante della nostra provincia e in special modo per l’economia agricola dei comuni Nebroidei, a quelli della qualità dei servizi sanitari di base e dei presidi della nostra provincia.
Ho colto l’occasione per fare il punto della situazione chiedendo risposte e impegni precisi, in particolare per l’istituzione del servizio Stroke a Sant’Agata di Militello, che chiude una querelle che è durata troppo nella nostra provincia e, sempre per lo stesso presidio, sono stati chiesti diversi ed ulteriori supporti negli altri reparti dalla chirurgia alla pediatria, dalla ginecologia alla medicina generale. Stesso discorso è stato fatto per il Presidio di Mistretta, anche in considerazione del disagio dovuto al territorio montano.
Per quanto riguarda Barcellona il dott. La Paglia ha assicurato l’attivazione a breve della oncologia ed una maggiore sinergia con il presidio di Milazzo.
Per Patti il manager Paglia ha annunciato un nuovo e migliorato servizio di Emodinamica e la contrattualizzazione del nuovo primario di chirurgia.
Nel mio intervento ho voluto riservare una particolare attenzione alle criticità del presidio di Lipari del quale mi sono occupato più volte, sia in sede di revisione della rete ospedaliera che dopo l’approvazione della stessa, che diventano più pressanti con l’avvicinarsi della stagione estiva.
Con riferimento alle mie richieste il dott. La Paglia ha preso i seguenti impegni:
-per quanto attiene il reparto di Medicina si attiverà un incarico ex art. 18 per il coordinamento in sostituzione del dott. Paino, nominato direttore generale al Papardo;
-per la lungodegenza, entro un mese saranno attivati quattro dei sei posti letto previsti dalla rete;
- per il recupero e riabilitazione funzionale sarà attivato entro l’estate il servizio, previa individuazione dei locali;
-saranno, altresì, attivati due dei quattro posti letto di pediatria, avendo cura separarli dal reparto di medicina;
-sulla cardiologia sono stato particolarmente insoddisfatto delle risposte finora ricevute, che non hanno migliorato sostanzialmente la situazione. Ad oggi ci troviamo con due cardiologi a mezzo servizio e si deve sperare che gli infarti non arrivino di notte o di domenica, quando il servizio è scoperto; tale situazione non è più tollerabile. Il direttore, a tal proposito, si è impegnato a potenziare il servizio con una convenzione con l’ospedale Papardo, convenzione, in verità, di cui si era già parlato senza poi concretizzarla;
-per l’ostetricia il direttore ha dato rassicurazioni che rafforzerà il servizio e installerà in tempi brevi l’ecografo di nuova generazione;
-infine per l’anestesia, fino all’espletamento del nuovo concorso, non è ipotizzabile alcuna nuova risorsa;
Ultimo, ma non meno importante, il problema della carenza del personale infermieristico e paramedico dovrebbe essere risolto a brevissimo, a conclusione di un concorso giunto quasi al traguardo.
In buona sostanza un ragionamento a 360 gradi sulla sanità messinese (con esclusione degli ospedali autonomi Policlinico, Papardo e Neurolesi), basato più sui molti impegni che sulle poche realizzazioni; impegni sui quali vigileremo a tutela del territorio della nostra provincia, anche se il giudizio di questa prima fase dell’operato del dott. La Paglia è positivo, riconoscendo allo stesso soprattutto la qualità dell’ascolto e del dialogo che speriamo sia confermata anche con quella della concreta e fattiva operatività.
Come sempre saremo attenti, avendo nei cittadini il nostro orecchio di Dionisio.
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi
Buon Compleanno a Francesco Giovenco, Giovanni Portelli, Giorgia Merlino, Veronica Mangano, Cettina Saltalamacchia, Tindara Profilio, Caterina Marra, Vittoria Donato, Caterina Pavone, Gisella De Luca
mercoledì 10 aprile 2019
REGIONE: ENERGY MANAGER, VENERDI’ CONSEGNA DECRETI FINANZIAMENTO A 343 SINDACI
La Regione muove un altro importante passo sul fronte dell’efficientamento energetico. Prevista in ogni Comune dell’Isola la figura dell’energy manager (un esperto in gestione dell’energia provvisto di apposita certificazione Ege) che si occuperà, in stretto coordinamento con il competente dipartimento regionale della razionalizzazione della spesa e della ottimizzazione dei consumi.
Sono 343, fino a oggi, le amministrazioni comunali che potranno beneficiare di un contributo a fondo perduto per la nomina di un energy manager che le assista nelle scelte tecniche, con grandi benefici in termini di efficacia della spesa pubblica. Il bando da sei milioni di euro, predisposto dal competente assessorato guidato da Alberto Pierobon, prevede il finanziamento della rete di esperti e dei progetti per l’efficientamento degli immobili degli enti regionali ammessi tra cui anche Aziende sanitarie, Università, Iacp e Opere pie.
La consegna dei decreti di finanziamento ai primi cittadini, da parte del governatore Nello Musumeci, avverrà venerdì 12 aprile (a partire dalle ore 10), nell’ambito della seconda delle ‘Giornate dell’Energia’, organizzate dalla Regione al Centro fieristico Le Ciminiere di Catania (vedi programma allegato).
Per gli altri 47 Comuni che non hanno ancora aderito al Patto, sarà possibile accedere al finanziamento attraverso un altro bando di prossima pubblicazione che il dipartimento regionale diretto da Tuccio D’Urso sta predisponendo. L’obiettivo infatti è quello di includere nel network - che verrà coordinato a livello siciliano dall’energy manager della Regione Roberto Sannasardo - tutti i 390 Comuni dell’Isola.
I professionisti saranno infatti chiamati a gestire i rapporti con la Regione mediante l’invio dei dati del monitoraggio e delle emissioni di CO2 a livello locale. I risultati tecnici acquisiti permetteranno di definire le azioni concrete da inserire nella prossima programmazione europea del Po Fesr 2021/2027. Al momento le somme impegnate dal governo regionale sul fronte energetico ammontano a 157 milioni di euro e altri 145 sono in fase di decretazione
Sono 343, fino a oggi, le amministrazioni comunali che potranno beneficiare di un contributo a fondo perduto per la nomina di un energy manager che le assista nelle scelte tecniche, con grandi benefici in termini di efficacia della spesa pubblica. Il bando da sei milioni di euro, predisposto dal competente assessorato guidato da Alberto Pierobon, prevede il finanziamento della rete di esperti e dei progetti per l’efficientamento degli immobili degli enti regionali ammessi tra cui anche Aziende sanitarie, Università, Iacp e Opere pie.
La consegna dei decreti di finanziamento ai primi cittadini, da parte del governatore Nello Musumeci, avverrà venerdì 12 aprile (a partire dalle ore 10), nell’ambito della seconda delle ‘Giornate dell’Energia’, organizzate dalla Regione al Centro fieristico Le Ciminiere di Catania (vedi programma allegato).
Per gli altri 47 Comuni che non hanno ancora aderito al Patto, sarà possibile accedere al finanziamento attraverso un altro bando di prossima pubblicazione che il dipartimento regionale diretto da Tuccio D’Urso sta predisponendo. L’obiettivo infatti è quello di includere nel network - che verrà coordinato a livello siciliano dall’energy manager della Regione Roberto Sannasardo - tutti i 390 Comuni dell’Isola.
I professionisti saranno infatti chiamati a gestire i rapporti con la Regione mediante l’invio dei dati del monitoraggio e delle emissioni di CO2 a livello locale. I risultati tecnici acquisiti permetteranno di definire le azioni concrete da inserire nella prossima programmazione europea del Po Fesr 2021/2027. Al momento le somme impegnate dal governo regionale sul fronte energetico ammontano a 157 milioni di euro e altri 145 sono in fase di decretazione
Poste, sindacati intervengono su criticità presidio decentrato di distribuzione di Lipari
Questa la nota inviata dalle segreterie territoriali Cisl SLP, Confasal e Failp Cisal a:
Poste Italiane S.p.A.
Responsabile MRUR PALERMO
Responsabile RI Palermo
Responsabile MAL Palermo
Reponsabile RAM1 Catania
Responsabile RURAM 1 Catania
p.c. Segreterie Regionali
Poste Italiane S.p.A.
Responsabile MRUR PALERMO
Responsabile RI Palermo
Responsabile MAL Palermo
Reponsabile RAM1 Catania
Responsabile RURAM 1 Catania
p.c. Segreterie Regionali
Oggetto: PDD Lipari. Cambio orario non concordato e criticità al recapito isolano
Le scriventi sono venute a conoscenza che sono stati modificati gli orari nel PDD in oggetto senza che ne sia giunta notizia alle OO.SS.
Non è la prima volta che ci vediamo costretti a segnalare fughe in avanti nel suddetto centro ove sembra vengano disattese anche alcune norme comportamentali.
Nei giorni scorsi abbiamo avuto notizia che a seguito di una visita del Responsabile nel PDD due colleghe hanno avuto la necessità di richiedere assistenza sanitaria, addirittura entrambi hanno ricevuto assistenza presso una struttura pubblica sanitaria, anche a seguito delle pressioni esercitate, a quanto da loro stesse sostenuto, dal Responsabile stesso.
Le condizioni di lavoro, già complicate dalla tipologia del recapito isolano hanno la complicanza, mai definitivamente risolta, dello scarico e carico della corrispondenza nonchè dell’isola pedonale che di fatto impedisce l’uscita del portalettere con qualsiasi mezzo. In simili condizioni non si comprende come poter continuare a prestare regolarmente servizio dato il clima venutosi a deteriorare. Precisiamo inoltre sugli organi di stampa locali e provinciali sono apparsi vari articoli dai quali si evince il malcontento e le criticità segnalate.
Chiediamo pertanto intervento urgente a soluzione anche al fine di evitare formale conflitto di lavoro. In attesa di urgente risposta porgiamo distinti saluti
LE SEGRETERIE TERRITORIALI
Le scriventi sono venute a conoscenza che sono stati modificati gli orari nel PDD in oggetto senza che ne sia giunta notizia alle OO.SS.
Non è la prima volta che ci vediamo costretti a segnalare fughe in avanti nel suddetto centro ove sembra vengano disattese anche alcune norme comportamentali.
Nei giorni scorsi abbiamo avuto notizia che a seguito di una visita del Responsabile nel PDD due colleghe hanno avuto la necessità di richiedere assistenza sanitaria, addirittura entrambi hanno ricevuto assistenza presso una struttura pubblica sanitaria, anche a seguito delle pressioni esercitate, a quanto da loro stesse sostenuto, dal Responsabile stesso.
Le condizioni di lavoro, già complicate dalla tipologia del recapito isolano hanno la complicanza, mai definitivamente risolta, dello scarico e carico della corrispondenza nonchè dell’isola pedonale che di fatto impedisce l’uscita del portalettere con qualsiasi mezzo. In simili condizioni non si comprende come poter continuare a prestare regolarmente servizio dato il clima venutosi a deteriorare. Precisiamo inoltre sugli organi di stampa locali e provinciali sono apparsi vari articoli dai quali si evince il malcontento e le criticità segnalate.
Chiediamo pertanto intervento urgente a soluzione anche al fine di evitare formale conflitto di lavoro. In attesa di urgente risposta porgiamo distinti saluti
LE SEGRETERIE TERRITORIALI
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