Il corso è stato organizzato dall’Associazione DottEolie di Lipari in collaborazione con l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) delle sedi di Bologna e di Lamezia Terme.
Il progetto è stato fortemente voluto dall’Aeolian Islands Preservation Fund (AIPF) che ha già supportato il primo “Corso introduttivo per la costruzione di muri in pietra a secco tipici del territorio eoliano” a Lipari e il progetto di valorizzazione dei terrazzamenti di Alicudi.
L’iniziativa ha visto anche la partecipazione dell’Associazione ITLA Italia (Sezione Italiana dell’Alleanza Mondiale per il Paesaggio Terrazzato) impegnata sin dalla sua nascita alla promozione di progetti ed attività legate alla salvaguardia del paesaggio terrazzato e del Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea di Lipari.
Lo scopo del progetto è stato quello di sensibilizzare gli abitanti dell’isola sull’importanza di recuperare, mantenere e tutelare i muri in pietra a secco esistenti e la rete di sentieri storici che li attraversano, non solo per favorire il ripristino del paesaggio rurale ormai nascosto tra vegetazione spontanea e muri a secco crollati ma anche come opera di mitigazione del rischio idrogeologico, per la salvaguarda della biodiversità ed il miglioramento della fertilità dei suoli. I muri a secco sono patrimonio immateriale UNESCO dal 2018; ecco quindi la necessità di favorire la realizzazione di corsi come questo ed il coinvolgimento della maestria locale.
La partecipazione è stata numerosa e grazie al patrocinio di “Federalberghi Isole Eolie” i partecipanti e gli insegnanti non residenti hanno potuto usufruire di tariffe agevolate per alloggiare nelle strutture convenzionate dell’isola. Un totale di 20 partecipanti residenti e non residenti con una netta prevalenza di donne. 8 ore di teoria generale sul paesaggio terrazzato e sui muri in pietra a secco e sull’importanza di recuperarli e mantenerli in buono stato. Due mattine per introdurre la loro origine, evoluzione, importanza ambientale e culturale alla loro importante funzione per la tutela della biodiversità. Le lezioni sono state tenute da tecnici professionisti, archeologi, geologi, architetti, ingegneri, ricercatori del CNR e dei mastri della pietra a secco e svolte presso la canonica della Chiesa di San Pietro Apostolo, gentilmente messa a disposizione dell’organizzazione del corso dal Parroco dell’Isola Don Giovanni Longo, ed hanno partecipato attivamente alle prove pratiche di costruzione e di recupero di un muro in pietra a secco, istruiti dal mastro Enzo Tesoriero membro dell’Associazione Noi di Panarea che da subito ha preso a cuore il progetto fornendo tutto il supporto necessario per la buona riuscita delle attività. Giunto a Panarea dal Trentino appositamente per questo progetto, abbiamo avuto il piacere di ospitare un Mastro della pietra a secco di Terragnolo in rappresentanza dell’Associazione Sassi e Non Solo.
Grazie inoltre al patrocinio di “Federalberghi Isole Eolie” i partecipanti e gli insegnanti non residenti hanno potuto usufruire di tariffe agevolate per alloggiare nelle strutture convenzionate dell’isolaLa novità di questa edizione è stata l’introduzione di una giornata dedicata esclusivamente ai bambini delle scuole elementari e medie di Panarea, grazie alla partecipazione dell’Istituto Comprensivo Isole Eolie realizzando per loro il laboratorio didattico “Piccoli muretti eoliani crescono”, prendendo come esempio l’esperienza positiva che l’Associazione “Sassi e non Solo” svolge ogni anno a giugno in Trentino in occasione di una manifestazione più importante che coinvolge mastri costruttori di muri in pietra a secco di tutta Europa. I bambini di Panarea sono stati infatti impegnati sia in laboratori didattici in aula e sia nella costruzione di piccoli muri in pietra a secco con l’aiuto dei mastri più esperti.