Venerdì scorso il Rettore del Seminario Arcivescovile "San Pio X" di Messina, Mons. Alessandro Lo Nardo, ha conseguito il titolo di Licenza in Sacra Teologia con specializzazione in Catechetica.
A Mons. Lo Nardo le nostre felicitazioni.
Venerdì scorso il Rettore del Seminario Arcivescovile "San Pio X" di Messina, Mons. Alessandro Lo Nardo, ha conseguito il titolo di Licenza in Sacra Teologia con specializzazione in Catechetica.
Mario, un lettore, inviandoci questa foto, scrive: "Volevo segnalare una cosa che, purtroppo, accade spesso in pieno centro a Lipari in vico Rodi. Spesso, dopo che la mattina viene raccolta la spazzatura, ci si ritrova in questa situazione".
La Sicilia da lunedì, non da domenica come era stato inizialmente detto, è in zona arancione.
A tal proposito abbiamo raccolto e pubblichiamo la video - dichiarazione del presidente Nello Musumeci
E' già trascorso un mese dal giorno in cui abbiamo dato l'ultimo saluto al nostro caro zio e padre spirituale eppure sembra che sia ancora fra noi.
Durante la sua lunga malattia faceva sentire il suo costante appoggio morale ,ma anche nell'ultimo periodo, quando né i suoi occhi né la sua voce poteva comunicare, egli col suo silenzio riusciva comunque ad infondere nello spirito di chi gli stava accanto un senso di serenità e di pace.
Desidero ringraziare Voi e tutti quelli che hanno collaborato a far sì che il giorno dell'estremo saluto fosse perfetto nella solennità ma anche nella semplicità, come lui meritava.
Ringraziamo i fedeli, anche coloro che non hanno potuto essere presenti alla cerimonia, Sua Eminenza l'Arcivescovo, i sacerdoti, diaconi e sacrestani . In particolare siamo molto riconoscenti a Padre Bartolo Saltalamacchia che per un giorno intero è rimasto in obitorio a vegliare sulla salma, al parroco della Basilica Mons Letterio Maiorana che si è messo a completa disposizione e ha organizzato la cerimonia con la massima cura perché tutto riuscisse perfetto.
Esprimiamo la nostra gratitudine al Sig Aldo Natoli molto legato a Don Gennaro da sempre, così pure alla sua famiglia per l'aiuto,l'affetto e la disponibilità dimostrati.
Apprezziamo infine le onoranze eseguite con molta cura e precisione dall'impresa di Giuseppe Addamo. Speriamo non avere dimenticato nessuno.
Con questo ci congediamo ringraziando tutti.
Un abbraccio.
La sorella Nunzia e i nipoti Salvatore e Carmen
COMUNICATO
In data odierna, gli Avvocati Francesco Rizzo, Annarita Gugliotta, in collaborazione con il Dott. Salvatore De Natale, membri del network “Legali di Mare e di Futuro”, hanno notificato al Ministero dell’Economia e delle Finanze una diffida per conto dell’Associazione Balneare – Isole Eolie presieduta dal Sig. Luigi Sabatini.
I legali hanno invitato il Ministro competente ad individuare, come previsto per legge, ulteriori codici ATECO riferiti ad attività economiche - come gli stabilimenti balneari- aventi diritto al contributo previsto dal c.d. Decreto Ristori.
Infatti, la classificazione attuata dal decreto, basata su codici ATECO che classificano le attività economiche beneficiarie del contributo, è apparsa del tutto ingiustificata considerato che non esiste un settore imprenditoriale che non sia stato colpito, in maniera più o meno forte, dalle conseguenze negative della pandemia
Nello specifico, nonostante le misure restrittive, introdotte dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 ottobre 2020, per far fronte alla pandemia da COVID 19, hanno pregiudicato il settore degli stabilimenti balneari con tutte le attività correlate come la ristorazione e le discoteche che hanno subito un importante calo del fatturato, il provvedimento normativo non ha menzionato tale categoria tra i codici ATECO indicati nell’allegato 1 del presente decreto.
ALFA E OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze
A chiarirlo è l'Asp, che evidenzia che «la chiusura non dipende quindi dalla carenza di anestesisti a cui questa Asp sta cercando di sopperire con turni aggiuntivi svolti dagli anestesisti degli altri ospedali dell'azienda. Questa sospensione temporanea - scrive il direttore sanitario Dino Alagna - era stata annunciata nel corso del tavolo tecnico svoltosi, nella giornata di mercoledì scorso, in video, con la presenza dell'assessore sanità del Comune di Lipari e il capo di Gabinetto vicario dell'assessorato alla Salute, Ferdinando Croce"
QUESTA NOTA DI CHIARIMENTO E' STATA PUBBLICATA OGGI SULLA GAZZETTA DEL SUD
L'area napoletana ha il più alto rischio vulcanico al mondo: circa 3 milioni di persone abitano entro la distanza di circa 20 km da una possibile bocca vulcanica. Poi ci sono i vulcani siciliani l'Etna, quelli delle Eolie, e i vulcani sottomarini in particolare nel basso Tirreno. Lo denuncia Giuseppe De Natale, dirigente di ricerca dell' Ingv, già direttore dell'Osservatorio Vesuviano, in occasione del lancio del manifesto «Ricucire l'Italia per un nuovo assetto Euro-Mediterraneo», firmato da oltre 500 rappresentanti del mondo accademico, scientifico e intellettuale italiano. «Il rischio vulcanico in Italia è estremamente variabile, poiché dipende dalla natura e dalla localizzazione degli apparati vulcanici considerati - continua De Natale - L'Etna è un tipo di vulcano che non pone rischi immediati per la vita umana, sebbene alcune colate laviche possano talvolta minacciare i centri abitati localizzati nella parte alta del vulcano. Il rischio principale associato al vulcanismo etneo è quello sismico, legato ai processi vulcanici e alle faglie che contornano il vulcano».
«I vulcani delle Eolie sono caratterizzati da livelli modesti di esplosività. Gli episodi come quelli verificatesi a Stromboli nel luglio e agosto 2019 sono però imprevedibili - continua - e molto rischiosi per i turisti che affollano l'isola vulcanica. L'isola di Stromboli, con il fianco estremamente instabile della Sciara del Fuoco, rappresenta inoltre la maggiore sorgente di rischio tsunami nel Mar Mediterraneo, in cui gli eventi massimi costituiscono una minaccia d'incredibile portata per le coste di tutto il Mediterraneo». Anche i vulcani sottomarini, numerosi nel basso Tirreno, «sono potenziali sorgenti di tsunami, sebbene di minore pericolosità. Il rischio vulcanico più alto al mondo, però, è quello dell'area napoletana, per la presenza di molteplici aree vulcaniche caratterizzate da altissima esplosività, estremamente popolate: Vesuvio, Campi Flegrei e Ischia, oltre ad altre possibili sorgenti di eruzioni ignimbritiche nella Piana Campana».
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