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venerdì 4 ottobre 2024

Al via le firme per la petizione popolare per la realizzazione di una "Casa di comunità" per i cittadini eoliani

Riceviamo da Rinascita eoliana "Riccardo Gullo sindaco" e pubblichiamo

Domande frequenti e risposte brevi sulle Case di Comunità

Le ragioni della petizione

Che cos’e’ una Casa di Comunità?

La Casa di Comunità è una delle strutture previste dal Decreto Ministeriale n. 77 del 2022, che riorganizza la sanità territoriale attraverso delle strutture di “prossimità”, ovvero che rendano l’accesso ai servizi socio-sanitari sempre piu’ facile per la popolazione. Nel Decreto le Case di Comunità sono definite come “luogo fisico di facile individuazione al quale i cittadini possono accedere per bisogni di assistenza sanitaria e socio-sanitaria”. Il Decreto prevede che, all’interno di ogni Distretto sanitario, sia costituita una Casa di Comunità ogni 40 – 50 mila abitanti (con deroghe per le zone più disagiate).

Le altre strutture previste sono gli Ospedali di Comunità (strutture socio-assistenziali intermedie tra l’assistenza domiciliare e l’ospedale) e le Centrali Operative Territoriali (con funzioni di coordinamento e di raccordo nella presa in carico dei pazienti).

Che differenza c’è con le Case della Salute?

Le Case di Comunità sono un’evoluzione delle Case della Salute, istituite con Decreto del Ministero della Salute nel 2007 (attuativo della Legge 27 Dicembre 2006 n. 296), e realizzate solo in alcune regioni. Le Case della Salute non prevedevano l’integrazione di tutti i servizi sociosanitari territoriali, come nelle Case di Comunità

Quante Case di Comunità sono previste in Italia e in Sicilia?

Con fondi PNRR[1] entro il 2026 si prevede di realizzare almeno 1038 Case della Comunità a livello nazionale (per raggiungere, con quelle già operative, circa 1300 strutture).

In Sicilia si prevede la realizzazione di 156 Case di Comunità.

Cosa è previsto per il Distretto Sociosanitario delle Isole Eolie?

Delle 21 Case di Comunità previste nella Provincia di Messina, una è progettata per Lipari, a servizio di tutto il Distretto socio-sanitario delle Isole Eolie. Non sono previsti Ospedali di Comunità o Centrali Operative Territoriali.[2]


Quali servizi offre la Casa di Comunità?

Nella Casa della Comunità si prevede che lavorino in modalità integrata e multidisciplinare tutti i professionisti per la progettazione ed erogazione di interventi sanitari e di integrazione sociale, con la partecipazione della comunità locale nelle sue varie forme: associazioni di cittadini, pazienti, caregiver, volontariato.[3]

Operative fino a 24/7 con presenza medica e infermieristica, la Case di Comunità sono il primo elemento di contatto tra il cittadino e il sistema sanitario pubblico. Comprendono, quindi, un punto di accoglienza e di orientamento, ma soprattutto vogliono essere il luogo in cui il cittadino trova risposte adeguate alle sue esigenze sanitarie o sociosanitarie, con particolare attenzione per i soggetti fragili e i pazienti cronici.

Le principali finalità delle Case di Comunità sono dunque:

·        Agevolare la presa in carico delle persone mediante un approccio multidisciplinare

·        Valutare tempestivamente il bisogno della persona e accompagnarla alla risposta più appropriata

·        Attivare percorsi di cura basati sull’integrazione tra servizi sanitari, ospedalieri e territoriali

·        Ridurre il ricorso alle strutture ospedaliere, favorendo la cura delle persone a livello locale.

 

Le Case di Comunità gestiscono sia la componente ambulatoriale che quella domiciliare dell’assistenza, quest’ultima anche con strumenti di gestione a distanza (telemedicina). In termini organizzativi, le Case di Comunità si compongono di diverse aree, tra cui:

·        Punto unico di accesso, servizi amministrativi e sistema integrato di prenotazione collegato al CUP

·        Assistenza primaria e continuità assistenziale. L’assistenza primaria è prestata da MMG (medico di medicina generale) e pediatri; sono inoltre presenti i servizi infermieristici e un’area dedicata alla continuità assistenziale (Guardia Medica)

·        Specialistica ambulatoriale e diagnostica di base

·        Prevenzione

·        Integrazione con servizi sociali e con le comunità di riferimento.

 

La novità delle Case di Comunità è anche che intendono realizzare un sistema integrato di servizi sociali e sanitari, e quindi facilitare la risposta anche ai bisogni sociali dei cittadini.

Le Case di comunità sostituiscono gli Ospedali?

No. Mentre gli Ospedali sono strutture sanitarie per il trattamento degli episodi acuti della malattia, la diagnostica avanzata e la gestione dell’alta complessità clinica, le Case di Comunità raccolgono tutte le funzioni di diagnosi, prevenzione e cura di patologie che non necessitano di ricoveri ospedalieri e, anzi, contribuiscono a ridurli.

Le Case di comunità ospiteranno anche specialisti che effettuano visite ambulatoriali?

Certamente sì; le Case di Comunità sono la sede di tutti gli ambulatori specialistici, oltre che dei medici di base

Se le visite ambulatoriali oggi a Lipari si fanno in Ospedale, c’e’ bisogno di un’altra struttura per la Casa di Comunità?

Certamente sì. Come ampiamente sottolineato più e più volte dai referenti del Distretto sanitario e dell’Ospedale, a oggi Lipari non è in grado di aumentare la presenza sul territorio di alcuni servizi (SerD, Neuropsichiatria infantile, Psichiatria), né di aumentare giornate e ore di presenza, e quindi prestazioni, di tutti gli specialisti che fanno visite ambulatoriali, per mancanza fisica di spazio.

Inoltre, le Case di comunità avvieranno presto quella che nel Decreto Ministeriale si definisce Aggregazione Funzionale Territoriale (AFT), ovvero consentiranno ai medici di famiglia (Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta) di lavorare fisicamente a contatto con gli specialisti, e aumentare l’efficacia della risposta ai pazienti. Lo stesso vale per la collaborazione tra Servizi Sociali comunali e Servizi socio-sanitari della ASP.

Se a Lipari non si riesce ad avere tutti i medici previsti dalla pianta organica dell’Ospedale, che senso ha creare un altro servizio?

Oltre al fatto che, come già spiegato, la Casa di Comunità permette di integrate il lavoro di professionisti che già operano sul territorio – aumentandone se mai le giornate e ore di presenza – la mancanza di personale medico è un problema ormai riconosciuto in tutta Italia, e che andrà affrontato a livello nazionale e regionale con soluzioni strategiche specifiche (eliminazione del numero chiuso alle università, coinvolgimento di medici stranieri ecc.).

In ogni caso, questo non e’ un motivo valido per rifiutare l’opportunità di una nuova struttura e sostenere l’evoluzione dei servizi socio-sanitari nel nostro Comune: anche quando mancano gli insegnanti, a nessuno verrebbe in mente di non ampliare o costruire le scuole…

E cosa si prevede per l’Ospedale di Lipari?

Il funzionamento dell’Ospedale di Lipari, di cui sono state ripetutamente sottolineate le carenze in varie occasioni e sedi istituzionali, non ha niente a che vedere con la realizzazione di strutture di sanità territoriale, come le Case di Comunità.

La riorganizzazione della Rete Ospedaliera nazionale e’ stata ridefinita nel 2015 da uno specifico Decreto Ministeriale, il n. 70 (o “Legge Balduzzi”), le cui direttive sono state poi sviluppate in Decreti Regionali – per la Sicilia nel Decreto dell’11 gennaio 2019 firmato dall’Assessore Razza. In quel decreto si prevede la trasformazione dell’Ospedale di Lipari in un Pronto Soccorso. A oggi pero’ non sono state attuate concrete misure per trasformare l’Ospedale in questo senso: le evidenti inefficienze e carenze dell’Ospedale di Lipari sono da ricondurre alla mancanza di personale – soprattutto medico – nonostante la riconferma di una pianta organica che prevede il mantenimento dei reparti esistenti.

L’Amministrazione comunale è costantemente impegnata in numerose interlocuzioni con la ASP provinciale e con l’Assessorato regionale (Dipartimento di Pianificazione Strategica), manifestando con proposte e progetti concreti la necessità di rispondere ai bisogni di varie categorie della popolazione e, in generale, la necessita’ di tutelare il diritto alla salute di tutti, in particolare in zone disagiate come le isole minori.



[1] Piano/Missione: PNRR/M6 – Piano nazionale di ripresa e resilienza / Missione 6 Salute; Componente:  M6C1 - Reti di prossimità, strutture  e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale; Investimento:  M6C1 I1.1 – Case della Comunità e presa in carico della persona


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