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giovedì 19 gennaio 2023
Navi ed aliscafi (79° Puntata: Inaugurazione Caravaggio; La Lipari e il rollo; L'Eolo; Freccia azzurra)
1) L'inaugurazione della Caravaggio
2) La "Lipari", il rollo e lo Strombolicchio sullo sfondo
3) L'Eolo
4) L'aliscafo "Freccia Azzurra" ad Ustica
Demolizioni a Lipari: Precisazione
Con riferimento all'articolo su demolizioni da effettuarsi a Lipari ed incarico affidato a ditte locali, precisiamo, su richiesta della ditta interessata, che la Eoliemultiservizi di Lipari, alla quale è stato affidato uno dei due incarichi, non è quella che nell'arcipelago opera nel settore dei rifiuti ma un'altra con lo stesso nominativo.
Precisiamo che noi ci siamo limitati a riportare quanto era scritto nell'ordinanza. Probabilmente era necessario fosse più dettagliata la denominazione sociale per evitare disguidi.
Auguri di...
Oggi è il 19 Gennaio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
mercoledì 18 gennaio 2023
La furia omicida di Messina Denaro e i "sentimenti" (di Gianni Iacolino)
Sono tanti e troppo pesanti i contrasti umani di questa tristissima storia. Un criminale incallito, regista della orribile vicenda del piccolo Giuseppe Di Matteo strozzato dopo anni di sevizie e poi sciolto nell’acido, come può riuscire a sentire dentro di sé la voglia di abbracciare una figlia mai conosciuta? Incredibile complessità e plasticità dell’animo , anzi della psiche umana. Scriveva all’ex Sindaco Vaccarino: ” Non l’ho mai vista. Il destino ha voluto così , spero che la vita si prenda tutto da me per darlo a lei”. Come può pensare in modo così alto , tanto da poter suscitare tenerezza, un individuo che ha tante carognate sulla coscienza, uno che ha mandato incontro a morte orribile il piccolo Giuseppe e resi orfani decine di ragazze e ragazzi ?
Nel diario di Messina Denaro in veste di papà si legge ancora :” perché Lorenza ( la figlia ) non vuole vedermi, perché è arrabbiata con me ?”. Sentimenti struggenti di un genitore con i giusti circuiti sensoriali, emotivi e culturali comuni a tutto il genere umano, ma che si riterrebbero lontani anni luce dai circuiti mentali di un criminale di tale taratura. “ Il pomeriggio se ne va / il tramonto si avvicina/ un momento stupendo/ il sole sta andando via (a letto )/ è già sera , tutto è finito”. Erano le parole della piccola Nadia, vittima della strage di Firenze, scritte due giorni prima di morire il 24 maggio del 1993. Ricordo ancora quel giorno. Ebbene come è possibile tutto questo?
Come può un tale pregiudicato assassino fare emergere nel suo sentire un dolce sentimento di affetto, di legame, di voglia di abbraccio fisico , di stringere al petto sua figlia Lorenza ? Un desiderio così forte espresso anche in modo quasi poetico, tanto da farci apparire Messina Denaro quasi tenero, forse bisognoso d’affetto.
Agli psichiatri l’arduo compito di indagare su circuiti, recettori e mediatori chimici. A me l’amaro di dover considerare come , purtroppo, un individuo, cui non mancano le normali capacità di sentire le emozioni e le vibrazioni dei sentimenti più umani, sia potuto sprofondare in una voragine di follia omicida , mantenendo però sempre vivo il delicato sentimento di amore , o quanto meno di legame, nei confronti della figlia.
Foca monaca alle Eolie, era femmina. L'ANSA del nostro direttore Salvatore Sarpi
Lo evidenziano in una relazione, diffusa dalla Blue Marine Foundation che promuove e supporta progetti di preservazione del mare e dell'ambiente alle Eolie, le ricercatrici ISPRA che si sono mobilitate a seguito dell'avvistamento.
"Le numerose segnalazioni e le informazioni fornite, in particolare dai signori Cusolito, Bartolo, Poli, Wegner, Oteri e Ceccato - scrivono le ricercatrici - si sono rivelate preziose per il monitoraggio di questa specie protetta a rischio estinzione. Le informazioni raccolte, tramite le interviste ai pescatori ed altri esponenti della comunità locale, alcune delle quali corredate di documentazione video, descrivono un esemplare osservato in fase di caccia e di riposo nelle acque costiere.
Particolarmente importante una testimonianza video, condivisa dalla famiglia Cusolito di Stromboli, che ritrae un esemplare osservato in fase di emersione e caratterizzato da una zona più chiara della pelliccia in corrispondenza del dorso". (ANSA).
Foca monaca, osservazioni alle Eolie: il commento delle ricercatrici Ispra
Foca monaca, osservazioni alle Isole Eolie: il
commento delle ricercatrici ISPRA
Nel 2022 diverse regioni
italiane sono state interessate da osservazioni di diversi esemplari di Foca
monaca , avvenute in più località e in giorni/periodi diversi nel corso
dell’anno: la Toscana, la Puglia, la Calabria, e la Sicilia. Quest’ultima è
stata caratterizzata da osservazioni della specie in diverse località del
versante orientale della regione e delle isole minori (isole Egadi, isole Pelagie
ed isole Eolie).
Le ultime, ma non meno
importanti, segnalazioni sono giunte dall’isola di Stromboli dove, grazie alla
rete consolidata da Blue Foundation con la comunità di pescatori artigianali,
che da anni hanno aderito ad un progetto che prevede un Codice di Buona
condotta per una pesca a basso impatto ambientale, in armonia con le stagioni
ed i cicli vitali delle risorse ittiche locali. Nel dettaglio, ISPRA ha
raccolto numerose testimonianze verificatesi nell’arco di una settimana tra la
fine di ottobre ed inizio novembre. Le informazioni raccolte tramite le
interviste dei pescatori ed altri esponenti della comunità locale, alcune delle
quali corredate di documentazione video, descrivono un esemplare osservato in
fase di caccia e di riposo in acqua nelle acque costiere dell’isolotto di Strombolicchio.
Le numerose segnalazioni
e le informazioni fornite in particolare dai signori G. e C. Cusolito, O.
Bartolo, R. Poli, A. Wegner, G. Oteri, e M. Ceccato, si sono rivelate preziose
per il monitoraggio di questa specie protetta a rischio estinzione.
La famiglia Cusolito ha condiviso
un’importante testimonianza video (https://www.facebook.com/watch/?v=713595243445866&extid=WA-UNK-UNK-UNK-AN_GK0T-GK1C&mibextid=2Rb1fB&ref=sharing)
che ritrae un esemplare osservato in fase di emersione e caratterizzato da una
zona più chiara della pelliccia in corrispondenza del dorso. Questo dettaglio,
assieme alle stime di lunghezza comunicate dagli avvistatori, suggerisce che
potrebbe trattarsi di un esemplare di taglia subadulta/adulta e verosimilmente
di sesso femminile.
Esplosione petardi a Marina Corta: Undicenne sottoposto a 4 ore d'intervento. Gravissime le conseguenze
Foto esemplificativa con nessun riferimento ai petardi esplosi |
Trasportato al "Cannizzaro" di Catania con l'elisoccorso è stato sottoposto ad un intervento chirurgico, protrattosi per circa 4 ore, nel corso del quale, purtroppo, stante i notevoli danni riportati nell'esplosione (di alcuni pacchetti di petardi agglomerati tra loro), si è dovuto procedere ad un drastico intervento sulla mano interessata.
I carabinieri, già nell'immediatezza del gravissimo episodio, hanno avviato le indagini per risalire all’attività che ha proceduto alla vendita dei petardi, verificare se li ha venduti allo stesso minore o ad altri ed ancora per ricostruire le dinamiche che hanno portato all’esplosione.
Buon Compleanno a...
Buon Compleanno da Eolienews a Maurizio La Mancusa, Camilla Spinella, Emanuela Caponetto, Marco Alessi, Lorenzo Cafarella, Maria Villanti, Giuseppe De Luca, Bettina Baldanza, Alice Persiani, Emilie Di Paola, Francesca Puglisi, Ale Bomber Puglisi, Elena Foti
Energia elettrica, Comitato Eolie 20 - 30: Lavorare sulla interconnessione alla rete elettrica nazionale
La problematica viene trattata da più parti, ma purtroppo quello che emerge è, che vi è la necessità di fare un po’ di chiarezza su tutto il contesto energetico e normativo.
Fiduciosi e speranzosi per il futuro restiamo in attesa di un positivo riscontro.
Lipari 17/01/2023
Il Presidente Danilo Conti
Gli Associati
Chiese, Santi, Processioni e Sacerdoti (20° puntata): Processione Madonna di Porto Salvo 2012 (filmato 3° parte)
Oggi è Mercoledì 18 Gennaio. Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno
SANTO DEL GIORNO: S. MARGHERITA D'UNGHERIA
La madre è in attesa di un erede e allora i genitori fanno un voto: "Se nascerà una bambina la affideranno a un convento per la liberazione del loro Paese".
La condizione si verificò, così la piccola a circa 3 anni venne accompagnata al convento domenicano di santa Caterina a Veszprém. Contemporaneamente venne costruito presso Buda, appositamente per lei, un nuovo convento su un'isoletta del Danubio che più tardi verrà chiamata Isola di Santa Margherita.
A dodici anni si consacrò totalmente a una vita religiosa ascetica, fatta di letture della Bibbia, di preghiere e di divisioni, dividendo una delle grandi mistiche medievali.
Passano gli anni, cambiano le esigenze politiche e il padre, dimenticò del voto desiderandola in sposa al re Ottocaro di Boemia. Ma succede l'imprevisto. Margherita non solo rifiuta il matrimonio concordato ma prende molto sul serio la vocazione religiosa nell'ordine domenicano.
Si scelse come confessore il superiore provinciale dei domenicani e ne seguì fedelmente le direttive. La fama della sua virtù le conferisce autorità anche in campo politico. Il padre Béla associò così al trono il figlio maggiore Stefano il quale, che non esitò a mettersi contro il re, Béla si vide così messo in pericolo il suo diritto di successione. Una disastrosa guerra familiare è in vista ma con le sue penitenze e le sue preghiere Margherita riesce a mettere pace tra il padre e il fratello.
Come religiosa Margherita non si fa sconti. Rispetta la Regola in modo scrupoloso, cerca di imitare ininterrottamente Gesù nella sofferenza fisica e nell'umiliazione. Sente avvicinarsi la morte. Vi si prepara facendosi leggere spesso il racconto della passione del Signore e si priva di cibo e riposo.
Muore il 18 gennaio 1270 a 28 anni e la sua tomba fu subito meta di pellegrinaggi. Con la santità della vita ella fu di sostegno per la monarchia ma soprattutto di aiuto per i cristiani d'Ungheria. Il processo canonico per dichiararla Santa è durato più di seicento anni.
martedì 17 gennaio 2023
Lipari, 11enne corre rischio di perdere dita della mano per esplosione grosso petardo
Rischia di perdere alcune dita della mano un undicenne di Lipari, a causa dell'esplosione di un grosso petardo. Il grave fatto si è verificato stasera nella piazza di Marina Corta. Il piccolo dopo le prime cure in ospedale è stato trasferito, una trentina di minuti fa, al "Cannizzaro" di Catania dove si interverrà per fronteggiare la complicata situazione e cercare di scongiurare i possibili, gravi danni permanenti. Sulle dinamiche indagano i carabinieri
Acquacalda: Si può lasciare così' un tratto di strada in piena curva... e da circa un mese?
Criticità di Vulcano : la deputata Longi fa il punto della situazione dopo l'incontro con il capo della Protezione civile regionale
” I temi affrontati – prosegue la nota- sono stati molteplici e hanno fornito un quadro completo sia dal punto di vista tecnico, sia da quello economico.
Sono state chiarite le voci di spesa relative allo stanziamento dei 2.000.000€ relativi a 2022, comprensivi anche dei rimborsi già liquidati al comune di Lipari pari ad 80.000€ a titolo di “misure di assistenza abitativa per l’autonoma sistemazione”.
Abbiamo avuto conferma che sono stati stanziati ma non liquidati da parte del Ministero per la Protezione Civile 3.120.000€ per le “realizzazione delle attività concernenti il soccorso e l’assistenza alla popolazione e l’attuazione degli interventi per la riduzione del rischio residuo”, di cui 2.000.000€ sono già destinati alla strada di Gelso.
La strada sp 187 risulta essere di competenza della Provincia, ragion per cui occorrere seguire un iter differente, che comunque mi impegnerò a seguire dallo stanziamento dei fondi all’avvio del cantiere.
I residenti e gli imprenditori, che oggi rappresento, invieranno al Sindaco la documentazione integrativa per il piano alternativo di scalata al cratere, che il primo cittadino potrà immediatamente presentare al comitato per l’emergenza che si riunirà a stretto giro.
Mi auguro- ha concluso la deputata di FdI- che le azioni conseguenti a quest’incontro portino ai risultati sperati, ridando così slancio ad una economia, che sin qui ha solo registrato ritorni negativi e assicurando nel contempo la sicurezza dei residenti e dei visitatori”.
Stromboli: Trabocco lavico in corso. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi
Da stamane è in corso sullo Stromboli un trabocco lavico dall'area craterica nord. Al momento, il fronte del flusso lavico si attesta nella parte alta della Sciara del fuoco, con rotolamento di materiale caldo, lungo il pendio.
Dal punto di vista sismico - evidenzia l'Ingv - si osserva un moderato incremento nell' ampiezza media del tremore vulcanico, comunque all'interno della fascia dei valori medi.
Ricordando... Angela (Lina) Saltalamacchia ved. Palino
Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)
Auguri di...
Dopo campo invernale a Tuscania, gli Scout delle Eolie preparano esperienza più importante, l’Eurocamp in Germania, ad Agosto
Dopo tre anni di esperienza e pratica, e dopo un bellissimo campo invernale nella magica Tuscania, in piena Etruria, i ragazzi del gruppo Scout Eolie 1°, con i loro fratelli dell’Albalonga 1° sono ormai pronti alla grande avventura, il Jamboree, il raduno mondiale degli Scout della WFIS che si terrà quest’anno Bexbach, in Germania, dal 29 Luglio al 5 Agosto.
“- Noi da Lipari e Salina partiremo almeno 2 giorni prima,
ci riuniremo al contingente Italiano, di almeno 300 ragazzi, per allestire il
Campo Base da cui poi fare tutte le esperienze del Campo, siamo prontissimi e
carichi, il campo invernale è stato molto stimolante, l’Italia è veramente un
paese meraviglioso, solo la caccia la tesoro nella parte medievale di Tuscania
valeva tutte le ore di viaggio che ci dobbiamo sobbarcare ogni volta che
partiamo da qui, ma ormai siamo allenati, e i nostri genitori molto più
tranquilli delle prime volte: è la prima volta che il gruppo delle Eolie
incontra il mondo, e inviteremo nelle nostre Isole, per i prossimi campi,
chiunque voglia fare esperienze di servizio qui da noi, sia per raccogliere
plastica dalle acque o dalle spiagge, sia per la salvaguardia delle tartarughe
e delfini, come abbiamo fatto la scorsa estate”-
“_Portare nelle Isole un turismo sostenibile e Green è la
nostra sfida”- confermano Isabella e Roberto di Lipari con Valeria di Salina,
anche loro di ritorno dal Lazio- “_faremo delle locandine delle Eolie che
distribuiremo al campo internazionale, selezionando i gruppi scout migliori al
mondo, e questo dovrebbe riempire, di qualità, i nostri campi estivi, che
abbiamo stabilito ormai nei periodi di fine agosto - primi di settembre di ogni
anno, il momento migliore per visitare le Isole senza il turismo di massa.
“-Rimane il grosso problema delle sedi, dove far incontrare
i ragazzi per la pratica e preparazione delle attività, ma sembra che da Salina
ci sia qualche segnale in merito, e anche da Lipari, con la nuova giunta, le
riunioni on line stanno portando frutto”- ci fa notare Luisa, madre di due
fratelli, tutti e due Scout delle Eolie.
“-In tutta Italia gli Scout, soprattutto quelli laici, come
i ragazzi delle Eolie, vengono supportati dalle amministrazioni, vista l’alta
qualità di volontariato ambientale e sociale che svolgono nel loro territorio”-
ci spiega Riccardo, capogruppo, “- spero che quest’anno, il terzo di attività,
e quello più impegnativo, con il campo internazionale, veda finalmente le
istituzioni aiutare i propri ragazzi nel percorso intrapreso, sarà cura della
nostra Comunità Capi formalizzare alcune richieste agli assessorati di
competenza, per permettere veramente a tutti quelli che lo vogliono,
indipendentemente dalle condizioni economiche o sociale, di iniziare e
continuare quel cammino Scout presente in Sicilia da 113 anni e da cui le sette
Isole più belle d’Italia erano finora state escluse”-
Per info – Giosuè (Salina) 327.8730371 – Roberto (Lipari)
338.1670421
Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno
Lipari: Il Turmalin e il Monterosa Foto: Francesca Falconieri |
SANTO DEL GIORNO : Sant'Antonio Abate
Ma la voce di Dio non tardò a farglisi sentire: era orfano da appena sei mesi, quando in chiesa sentì leggere le parole di Gesù al giovane ricco: « Se vuoi essere perfetto, vendi quanto hai, e dallo ai poveri, così avrai un tesoro nel cielo, poi vieni e seguimi ».
Antonio le prese come dette a se medesimo: andò a casa, distribuì le sue sostanze ai poveri, riservandosene solamente una piccola porzione pel mantenimento suo e della sorella. Poco dopo avendo udito le altre parole di Gesù: « Non vi prendete fastidio del domani », diede ai poveri anche il rimanente, pose la sorella in un monastero di vergini, e lui stesso si ritirò a fare vita penitente nel deserto.
Quivi si sforzava di praticare le virtù che vedeva praticate da altri santi penitenti, nelle cui cellette spesso si recava per imparare da essi la via della perfezione. Lavorava inoltre per procacciarsi il cibo, e tutto ciò che guadagnava in più lo donava ai poveri. Ma il demonio non poteva sopportare in un tal giovane tanto ardore di perfezione, e cercò tutte le maniere possibili per distoglierlo dal suo intento; ma Antonio si raccomandava caldamente notte e giorno a Gesù, e accompagnava le preghiere con rigorosissime penitenze. Mangiava pochissimo e poverissimamente una volta sola al giorno, dormiva sulla nuda terra, e macerava in ogni modo il suo corpo: ottenne così completa vittoria sul demonio. Dopo un po' di tempo, pregato un amico che ogni settimana gli portasse qualcosa per cibarsi, si volle appartare maggiormente; si inoltrò nel deserto, si pose in una grotta. Quivi il demonio ricominciò a tendergli le sue insidie, ed una volta venne e lo percosse tanto, che egli fu vicino a morirne; ma benché giacesse per terra sfinito, continuò a pregare e a cantare il versetto del salmo: « Ancorchè eserciti interi siano schierati contro di me, il mio cuore non temerà ». Al demonio poi ripeteva le parole di S. Paolo: « Nulla mai potrà separarmi dalla carità di Cristo ».
Volle poi egli segregarsi ancor più dagli uomini, e si inoltrò nel deserto giungendo ad una grande grotta; ma furono tante le istanze che alcuni gli fecero per essere suoi discepoli, che egli li accettò, ed essi incominciarono ad abitare vicino a lui.
Ai suoi discepoli il Santo raccomandava continuamente la perseveranza, la custodia del cuore, l'esortazione vicendevole, la pratica delle virtù, e il ricordo quotidiano dei Novissimi. Morì esortando i suoi monaci l'anno 356 al 17 gennaio, in età di 105 anni.
Tutti coloro che hanno a che fare con il fuoco vengono posti sotto la protezione di sant'Antonio, in onore del racconto che vedeva il Santo addirittura recarsi all'inferno per contendere al demonio le anime dei peccatori. È invocato contro la peste, lo scorbuto, i morbi contagiosi e appunto l'herpes zoster detto anche "fuoco di Sant'Antonio".
I colpiti da questa affezione si recavano in pellegrinaggio presso Arles, dove stavano le reliquie del santo. Fu necessario costruire per loro un ospedale, il quale fu retto da religiosi che avevano come insegna la tradizionale gruccia a forma di "T", attributo del santo. Costoro, per mantenersi, allevavano maiali che vagavano per le strade nutriti dalla carità pubblica, il grasso di questi maialini, infatti, veniva usato per curare lergotismo, chiamato il "fuoco di Sant'Antonio" e il meno invasivo herpes zoster. Quando le ordinanze ecologiche vietarono la libera circolazione delle bestie, fu fatta un'eccezione per questi suini purché distinguibili da una campanella. Per questo il santo è raffigurato con un maialino; da qui la sua protezione su tutti gli animali domestici.
È invocato anche per le attività agricole (pare che negli ultimi anni tenesse un orticello; i diavoli, in forma di fiere, glielo devastavano, ma lui li cacciava in nome di Dio) e per quelle di allevamento. Guantai, tessitori, tosatori, macellai, salumieri, confettieri e archibugieri lo tengono come protettore. Anche i panierai, perché il santo, per combattere l'ozio, intrecciava canestri. E i becchini, per la parte da lui avuta nella pietosa sepoltura dell'eremita Paolo. Per certi detti popolari, chi è colpito da sciagura improvvisa "deve aver rubato il porco di sant'Antonio"; gli intriganti e gli scrocconi vanno "di porta in porta come il porco di sant'Antonio".
lunedì 16 gennaio 2023
"Pescando" nel nostro archivio. Anni 80: Una formazione del Vulcano
Assessore Roccella e avvocata Longo illustrano agli studenti del Conti i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza (di Christian Lampo)
La mattina dell'Istituto d' Istruzione Superiore "Isa Conti Eller Vainicher" la cui classe docente, nelle persone del "Dirigente scolastico Tommasa Basile" della "Coordinatrice Prof.ssa Masaria Lazzarini" sempre attenti e sensibili, alle tematiche legate al mondo giovanile, è stata caratterizzata da una serie di incontri, (moderati da Christian Lampo) con gli studenti di tutte le classi, dei vari indirizzi scolastici, per parlare del tema, sempre attuale dei diritti dell'infanzia.
Isole minori: Per i pendolari tariffe come i residenti. Le interviste con Schifani: «Vittoria del buon senso» e Aricò: «Grazie alla Regione aumentano le corse, ma non le tariffe»
Comunicato
Da oggi, i pendolari che si recano per lavoro nelle isole minori beneficeranno di uno sconto sul costo dei biglietti degli aliscafi uguale a quello dei residenti. L'annuncio è stato dato stamattina a Palazzo d'Orleans dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e dall'assessore alle infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, nel corso della presentazione della nuova rete integrata dei servizi di trasporto marittimo con le isole minori, che comprende quelli in convenzione statale e quelli assegnati con i recenti bandi di gara dalla Regione Siciliana. Presenti anche l’amministratore delegato di Liberty lines, Carlo Cottella, la compagnia che si è aggiudicata i sette lotti del bando e che per i prossimi cinque anni garantirà il servizio di collegamento con le isole minori attraverso aliscafi; il dirigente generale del dipartimento regionale delle Infrastrutture e dei trasporti, Fulvio Bellomo; i sindaci di Lampedusa, Filippo Mannino, e di Favignana, Francesco Forgione, e il primo cittadino di Pantelleria, Vincenzo Campo, collegato da remoto.
Liberty lines, su richiesta del governo regionale, ha anticipato la misura prevista nella legge regionale di stabilità 2023/25 che stanzia 500 mila euro per abbattere il costo del biglietto agli appartenenti a forze dell’ordine, forze armate, corpi dello Stato e pubbliche amministrazioni che per lavoro si spostano da e verso le isole minori.
«Oggi vinciamo tutti e vince il buon senso - ha detto il presidente Schifani -. Avevamo lanciato, un mese fa, dopo un incontro coi sindaci delle isole minori, la proposta di trovare una soluzione per adeguare il costo del biglietto dei lavoratori a quello dei residenti. Adesso quella idea è diventata realtà. Non era concepibile che chi va a lavorare per esercitare una pubblica funzione fosse ancora sottoposto a un così gravoso sacrificio economico. Ringrazio la Liberty lines per la sensibilità sociale dimostrata. Si consolida così un rapporto, anche sotto il profilo delle intese di carattere etico, che devono camminare al fianco dell’interesse economico, perché si vive pure di valori e di rispetto della persona. Confermiamo la nostra attenzione costante nei confronti delle isole minori e dei siciliani che ci vivono e ci lavorano».
Con la nuova rete integrata dei servizi di trasporto pubblico, la Regione Siciliana si fa carico, quindi, non soltanto di coprire la quota di riduzione dei servizi statali, ma anche di incrementare le miglia annue verso gli arcipelaghi siciliani di oltre il 10 per cento: si passa infatti da 1.373.582 a 1.496.410 miglia. Il nuovo bando, inoltre, introduce la “media stagione”, precedentemente non prevista, tra il primo aprile e il 31 maggio e tra il primo e il 31 ottobre. e vengono ampliati i servizi durante l’alta stagione, prolungandone la durata dal primo giugno al 30 settembre, così come richiesto dalle comunità locali. Dai sindaci delle isole minori è arrivato l'apprezzamento per l’attenzione dimostrata dal governo regionale verso le istanze di residenti e operatori economici.
«Avremo più corse – ha aggiunto l’assessore Aricò – quasi il 10% in più rispetto al passato, ma le tariffe non aumenteranno. Nonostante il caro gasolio e il caro materie prime, siamo riusciti a calmierare i prezzi dei biglietti. Era uno dei primi impegni assunti dal presidente Schifani e da questo governo e dopo appena due mesi dal suo insediamento siamo riusciti a portarlo a termine. Quanto agli orari, siamo disposti a ascoltare le realtà locali per arrivare ai necessari aggiustamenti. Attraverso questa fase di sperimentazione della misura capiremo, poi, se sarà necessario implementare lo stanziamento economico, nella norma della legge».
LE INTERVISTE:
Basket Eolie: Settore giovanile femminile in crescita. Nel weekend in campo nell'U13 Jr.NBA Championship
Continua la crescita del Settore Giovanile Femminile della Basket Eolie con la nascita di un nuovo gruppo di atlete che quest’anno partecipa al campionato Under 13 Femminile.
Il Roster è formato da ben 20 ragazze nate nel 2010-2011.
Nel week-end appena trascorso abbiamo partecipato con entusiasmo alla manifestazione di apertura e al Draft del campionato denominato quest’anno U13 Jr.NBA Championship organizzato dalla Fip Sicilia è che si è svolto al PalaCus di Catania.
Le nostre 12 atlete, associate durante il Draft alla franchigia Phoenix Suns, indossando le maglie proprio della squadra americana, hanno Disputato la prima partita contro l’Alma Patti .
Nonostante il risultato finale ha visto prevalere le avversarie, le nostre ragazze sono uscite dal campo comunque sorridenti e contente di aver vissuto e iniziato questa nuova esperienza sportiva che le farà crescere ogni giorno di più.
Annalisa Piazza
Responsabile Tecnico
ASD Basket Eolie
Ricordando... Vincenzo Tesoriero
Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)
Auguri di...
Il casotto solitario (di Pietro Lo Cascio)
Spesso le pagine dei giornali locali ospitano immagini di luoghi della nostra isola imbruttiti dalla presenza di rifiuti ordinari e straordinari; che siano sacchi di spazzatura, lavatrici ormai esauste, auto dimenticate o parsimoniosamente sottratte alla rottamazione, li troviamo nei più disparati angoli del centro urbano, a margine delle strade carrozzabili, insomma, costantemente sotto i nostri occhi. Il loro fugace momento di celebrazione mediatica vorrebbe scuotere quel senso civico che – da un po’ di tempo – sembra esserci sfuggito, ma paradossalmente stimola il senso di assuefazione e il vizio della rassegnazione. Il giorno in cui non ci sarà più, di quel vecchio televisore piazzato nel marciapiede sotto casa potremmo addirittura avvertire la mancanza, come se fosse diventato un amico che incrociamo abitualmente mentre andiamo a fare due passi.
Quando il degrado colpisce invece
luoghi discreti e nascosti, possibilmente dotati di intrinseca bellezza, siamo
ancora in grado di percepire un intimo senso di disagio, di chiederci perché
mai qualcuno abbia deciso di imbruttirli e a chi possa giovare tutto ciò.
È questa la domanda che mi rivolgo quando passo dal sentiero
delle cave di caolino e guardo la centralina di monitoraggio che l’INGV ha
collocato qualche decennio addietro nei pressi delle fumarole sotto Timpone
Pataso.
È ovvio che un tempo debba essere stata indispensabile per
raccogliere dati sullo stato del vulcano di Lipari – ancora attivo, nonostante
le apparenze – e che dunque sia stata preziosa per valutarne il rischio e
scongiurare eventuali, nefaste conseguenze sulla nostra vita. Ma oggi, e ormai
da molti anni, non monitora più nulla. I cavi che la circondano sono quasi
tutti divelti, i tubi corrugati spaccati, i fili di rame corrosi dall’acido
solfidrico che si sprigiona dalle fumarole. Il casotto si erge come un inutile
orpello, e una mano pietosa ha piazzato una pietra sul tetto di plastica per
evitare che decolli quando soffia il maestrale.
Attorno c’è un paesaggio ancestrale,
selvaggio, le rupi dei timponi, il giallo acceso dell’area fumarolica, il blu
cangiante del mare.
Da lì passano ogni anno migliaia di escursionisti, soprattutto stranieri. Di certo lo noteranno, perché oggettivamente è brutto. Ma non tutti conoscono cosa si cela dietro l’acronimo INGV, e magari qualcuno lo scambierà per un gabinetto chimico. “Però, questi italiani sono davvero strani”, penseranno, dopo avere cercato senza successo un wc pubblico nei pressi del porto e trovandone finalmente uno nel mezzo del nulla.
Pietro Lo Cascio