Sono tanti e troppo pesanti i contrasti umani di questa tristissima storia. Un criminale incallito, regista della orribile vicenda del piccolo Giuseppe Di Matteo strozzato dopo anni di sevizie e poi sciolto nell’acido, come può riuscire a sentire dentro di sé la voglia di abbracciare una figlia mai conosciuta? Incredibile complessità e plasticità dell’animo , anzi della psiche umana. Scriveva all’ex Sindaco Vaccarino: ” Non l’ho mai vista. Il destino ha voluto così , spero che la vita si prenda tutto da me per darlo a lei”. Come può pensare in modo così alto , tanto da poter suscitare tenerezza, un individuo che ha tante carognate sulla coscienza, uno che ha mandato incontro a morte orribile il piccolo Giuseppe e resi orfani decine di ragazze e ragazzi ?
Nel diario di Messina Denaro in veste di papà si legge ancora :” perché Lorenza ( la figlia ) non vuole vedermi, perché è arrabbiata con me ?”. Sentimenti struggenti di un genitore con i giusti circuiti sensoriali, emotivi e culturali comuni a tutto il genere umano, ma che si riterrebbero lontani anni luce dai circuiti mentali di un criminale di tale taratura. “ Il pomeriggio se ne va / il tramonto si avvicina/ un momento stupendo/ il sole sta andando via (a letto )/ è già sera , tutto è finito”. Erano le parole della piccola Nadia, vittima della strage di Firenze, scritte due giorni prima di morire il 24 maggio del 1993. Ricordo ancora quel giorno. Ebbene come è possibile tutto questo?
Come può un tale pregiudicato assassino fare emergere nel suo sentire un dolce sentimento di affetto, di legame, di voglia di abbraccio fisico , di stringere al petto sua figlia Lorenza ? Un desiderio così forte espresso anche in modo quasi poetico, tanto da farci apparire Messina Denaro quasi tenero, forse bisognoso d’affetto.
Agli psichiatri l’arduo compito di indagare su circuiti, recettori e mediatori chimici. A me l’amaro di dover considerare come , purtroppo, un individuo, cui non mancano le normali capacità di sentire le emozioni e le vibrazioni dei sentimenti più umani, sia potuto sprofondare in una voragine di follia omicida , mantenendo però sempre vivo il delicato sentimento di amore , o quanto meno di legame, nei confronti della figlia.
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