Allarme e preoccupazione stamattina a Lipari, tra gli operatori di vari settori, per la presenza di una motovedetta della Guardia Costiera che ha impedito per qualche ora l'accesso a varie spiagge. Il divieto, veniva evidenziato, è susseguente alle ordinanze di Protezione civile emesse il 20 agosto dal sindaco di Lipari.
Le proteste dei diretti interessati, l'intervento in prima persona dell'assessore Giuseppe Finocchiaro e una più attenta lettura delle ordinanze ha permesso di superare la situazione e permettere l'accesso ad ampi spazi di spiagge non interdette.
Infatti come anche da noi sostenuto, dopo una attenta lettura, il divieto in alcune spiagge, non è generalizzato. Piuttosto contenuto a porzioni delle stesse.
Nell'ottica di fornire un prezioso servizio alla collettività, pur occupando esse un notevolissimo spazio del nostro sito, pubblicando tutte le ordinanze emesse. Nella speranza di fare anche chiarezza.
COMUNE DI LIPARI
(PROVINCIA DI MESSINA)
www.comunelipari.it urp@comunelipari.it
Ordinanza N. ____36____ del ____20 Agosto________
Oggetto: Istituzione divieti a salvaguardia della pubblica incolumità nella “Spiaggia di Cannitello nell’isola di Vulcano.
IL SINDACO
Visto il D.P.R. 6 febbraio 1981, n. 66 recante “Regolamento di esecuzione della Legge 8 dicembre 1970, 996, recante norme sul soccorso e l’assistenza alla popolazione colpite da calamità di protezione civile;
Vista la Legge 24 febbraio 1992 n. 225 recante “Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile”;
Visto il Decreto Legislativo 31.03.1998 n. 112, recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I° della Legge 15.03.1997 n. 59;
Visto il Decreto Legge 7 settembre 2001 n. 343 convertito con modificazioni dalla Legge 9 novembre 2001 n. 401 recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile;
Tenuto conto degli indirizzi Operativi emanati dal Capo Dipartimento per la “gestione delle Emergenze” del 03 dicembre 2008;
Considerata la situazione di emergenza in atto, in relazione agli eventi sismici verificatasi a partire dal 16 agosto 2010 ed alle relative conseguenza che hanno causato nel territorio del Comune di Lipari ed in particolare nell’isola di Lipari e Vulcano, ed in riferimento all’attivazione del Centro Operativo Comunale a partire dalle ore 15:25 del 16 agosto 2010, in linea a quanto disposto con Determina Sindacale 42/2008;
Pervenuta l’intesa, anche, con il Dipartimento Regionale di Protezione civile, relativamente al contributo di uomini e mezzi per il coordinamento del centro operativo comunale;
Considerato che per meglio coordinare gli interventi, con Ordinanza Sindacale n. 29 del 16/08/2010, è stato attivata una struttura di coordinamento operativo comunale ove poter assicurare la direzione unitaria dei servizi di emergenza in modo da poter realizzare un sistema coordinato e funzionale di soccorsi che preveda la presenza e la partecipazione degli Enti e dei soggetti coinvolti in un contesto di sinergie operative;
Vista la relazione finale della redatta dal Responsabile della Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni, dott. Giuseppe Basile e trasmessa in data 18/08/2010 dal Coordinatore del COC, Dott. Domenico Russo;
Preso atto degli accertamenti tecnici effettuati in corrispondenza delle strutture e dei siti che hanno risentito dell’evento sismico del 16/08/2010 ed in particolare la scheda di sopralluogo n° 7 riferita alla “Spiaggia di Cannitello” dell’isola di Vulcano secondo la quale:
la “Spiaggia di Cannitello” è caratterizzata da un versante che contorna la spiaggia il quale è interessato da fenomeni di crollo non riferibili al sisma del 16 agosto, con massi di dimensioni intorno al metro cubo, che al momento sono arrestati a mezza costa grazie alla presenza del materasso detritico che addolcisce la pendenza e della vegetazione e per tale motivo si ritiene opportuno fare inibire alla fruizione le fasce di terreno al piede delle scarpate per una larghezza di non meno 10 metri;
la “Spiaggia di Cannitello”, nella porzione meridionale, pur non manifestando segni di crolli recenti del versante sovrastante, deve essere inibita dato il permanere di un rischio potenziale;
Ritenuto urgente ed indifferibile procedere ad adottare tutte le iniziative necessarie a garantire la pubblica e privata incolumità secondo le indicazioni provenienti dalle risultanze degli accertamenti tecnici effettuati dalla Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni del C.O.C.;
Visto l’art. 50 del D.lgs 267/2000 e s.m.i., per il quale il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumita' dei cittadini;
ORDINA
Per i motivi espressi in narrativa che qui si intendono richiamati:
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose in corrispondenza delle scarpate in frana della “Spiaggia di Cannitello” per una distanza cautelativa non inferiore ai dieci metri.
limitatamente porzione meridionale della “Spiaggia di Cannitello”, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo il tratto di costa e l’arenile per una distanza non inferiore a dieci metri.
Per chi viola le disposizioni alla presente ordinanza si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro ai sensi dell’art. 7/bis del D.lgs 267/2000 e s.m.i.
l'inosservanza alla presente Ordinanza Sindacale sarà sanzionata con l'art. 650 c.p.
A tutte le Forze di Polizia l’esecuzione della presente Ordinanza.
DISPONE
L’apposizione, da parte degli operai comunali, dei cartelli di divieto sulla zona interessata.
La notifica della presente all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, alla Locale Stazione dei Carabinieri di Lipari Comando della Polizia Municipale, alla Stazione dei Carabinieri di Lipari, alla Luogotenenza della G.d.F. di Lipari, al Distaccamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana, al Dott. Domenico Russo n.q. di Responsabile del Servizio di protezione Civile Comunale, al Responsabile Amministrativo dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale.
La Trasmissione della presente al Prefetto di Messina, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ed al Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Avverso la presente Ordinanza, potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi della L. n. 1034/71, entro il termine di gg. 60 (sessanta) dalla notifica della medesima, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, entro il termine di gg. 120 (centoventi), ai sensi dell’art. 23, ultimo comma, dello Statuto della Regione Sicilia. Ai sensi della L.R. n. 10/91, si comunica che, il responsabile del procedimento è il Dott. Domenico Russo, e che i relativi atti sono visionabili presso l’Ufficio dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale durante gli orari di ricevimento al pubblico.
Il SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
COMUNE DI LIPARI
(PROVINCIA DI MESSINA)
www.comunelipari.it urp@comunelipari.it
Ordinanza N. _35_______ del __20 Agosto__________
Oggetto: Istituzione divieti a salvaguardia della pubblica incolumità in Località Gelso e Spiaggia dell’Asino nell’isola di Vulcano.
IL SINDACO
Visto il D.P.R. 6 febbraio 1981, n. 66 recante “Regolamento di esecuzione della Legge 8 dicembre 1970, 996, recante norme sul soccorso e l’assistenza alla popolazione colpite da calamità di protezione civile;
Vista la Legge 24 febbraio 1992 n. 225 recante “Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile”;
Visto il Decreto Legislativo 31.03.1998 n. 112, recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I° della Legge 15.03.1997 n. 59;
Visto il Decreto Legge 7 settembre 2001 n. 343 convertito con modificazioni dalla Legge 9 novembre 2001 n. 401 recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile;
Tenuto conto degli indirizzi Operativi emanati dal Capo Dipartimento per la “gestione delle Emergenze” del 03 dicembre 2008;
Considerata la situazione di emergenza in atto, in relazione agli eventi sismici verificatasi a partire dal 16 agosto 2010 ed alle relative conseguenza che hanno causato nel territorio del Comune di Lipari ed in particolare nell’isola di Lipari e Vulcano, ed in riferimento all’attivazione del Centro Operativo Comunale a partire dalle ore 15:25 del 16 agosto 2010, in linea a quanto disposto con Determina Sindacale 42/2008;
Pervenuta l’intesa, anche, con il Dipartimento Regionale di Protezione civile, relativamente al contributo di uomini e mezzi per il coordinamento del centro operativo comunale;
Considerato che per meglio coordinare gli interventi, con Ordinanza Sindacale n. 29 del 16/08/2010, è stato attivata una struttura di coordinamento operativo comunale ove poter assicurare la direzione unitaria dei servizi di emergenza in modo da poter realizzare un sistema coordinato e funzionale di soccorsi che preveda la presenza e la partecipazione degli Enti e dei soggetti coinvolti in un contesto di sinergie operative;
Vista la relazione finale della redatta dal Responsabile della Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni, dott. Giuseppe Basile e trasmessa in data 18/08/2010 dal Coordinatore del COC, Dott. Domenico Russo;
Preso atto degli accertamenti tecnici effettuati in corrispondenza delle strutture e dei siti che hanno risentito dell’evento sismico del 16/08/2010 ed in particolare la scheda di sopralluogo n° 6 riferita alla “Spiaggia di Gelso” e “Spiaggia dell’Asino” dell’isola di Vulcano secondo la quale:
la “Spiaggia di Gelso” è interessata da modesti fenomeni di crollo di massi con pezzatura inferiore al metro cubo che sono, al momento, frenati dal materasso detritico e dalla vegetazione presente;
la “Spiaggia dell’Asino” nella porzione occidentale della Spiaggia dell’Asino è sovrastata da una scarpata verticale già inibita all’uso da un cordone di sicurezza;
limitatamente alle porzioni di costa più acclivi e aggettanti sulla spiaggia, si suggerisce di adottare provvedimenti cautelari di inibizione alla fruizione del tratto di spiaggia prospiciente e comunque non inferiore alla metà dell’altezza della parete.
Ritenuto urgente ed indifferibile procedere ad adottare tutte le iniziative necessarie a garantire la pubblica e privata incolumità secondo le indicazioni provenienti dalle risultanze degli accertamenti tecnici effettuati dalla Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni del C.O.C.;
Visto l’art. 50 del D.lgs 267/2000 e s.m.i., per il quale il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumita' dei cittadini;
ORDINA
Per i motivi espressi in narrativa che qui si intendono richiamati:
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo il tratto di costa e l’arenile dell’isola di Lipari, denominato “Gelso” nel tratto compreso tra il molo e la Spiaggia dell’Asino per una distanza cautelativa non inferiore ai dieci metri.
limitatamente al tratto occidentale della “Spiaggia dell’Asino”, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo il tratto di costa e l’arenile per una distanza non inferiore a dieci metri.
Per chi viola le disposizioni alla presente ordinanza si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro ai sensi dell’art. 7/bis del D.lgs 267/2000 e s.m.i.
l'inosservanza alla presente Ordinanza Sindacale sarà sanzionata con l'art. 650 c.p.
A tutte le Forze di Polizia l’esecuzione della presente Ordinanza.
DISPONE
L’apposizione, da parte degli operai comunali, dei cartelli di divieto sulla zona interessata.
La notifica della presente all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, alla Locale Stazione dei Carabinieri di Lipari Comando della Polizia Municipale, alla Stazione dei Carabinieri di Lipari, alla Luogotenenza della G.d.F. di Lipari, al Distaccamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana, al Dott. Domenico Russo n.q. di Responsabile del Servizio di protezione Civile Comunale, al Responsabile Amministrativo dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale.
La Trasmissione della presente al Prefetto di Messina, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ed al Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Avverso la presente Ordinanza, potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi della L. n. 1034/71, entro il termine di gg. 60 (sessanta) dalla notifica della medesima, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, entro il termine di gg. 120 (centoventi), ai sensi dell’art. 23, ultimo comma, dello Statuto della Regione Sicilia. Ai sensi della L.R. n. 10/91, si comunica che, il responsabile del procedimento è il Dott. Domenico Russo, e che i relativi atti sono visionabili presso l’Ufficio dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale durante gli orari di ricevimento al pubblico.
Il SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
COMUNE DI LIPARI
(PROVINCIA DI MESSINA)
www.comunelipari.it urp@comunelipari.it
Ordinanza N. ____34____ del ______20 Agosto______
Oggetto: Istituzione divieti a salvaguardia della pubblica incolumità in Località Spiaggia di Valle Muria nell’isola di Lipari.
IL SINDACO
Visto il D.P.R. 6 febbraio 1981, n. 66 recante “Regolamento di esecuzione della Legge 8 dicembre 1970, 996, recante norme sul soccorso e l’assistenza alla popolazione colpite da calamità di protezione civile;
Vista la Legge 24 febbraio 1992 n. 225 recante “Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile”;
Visto il Decreto Legislativo 31.03.1998 n. 112, recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I° della Legge 15.03.1997 n. 59;
Visto il Decreto Legge 7 settembre 2001 n. 343 convertito con modificazioni dalla Legge 9 novembre 2001 n. 401 recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile;
Tenuto conto degli indirizzi Operativi emanati dal Capo Dipartimento per la “gestione delle Emergenze” del 03 dicembre 2008;
Considerata la situazione di emergenza in atto, in relazione agli eventi sismici verificatasi a partire dal 16 agosto 2010 ed alle relative conseguenza che hanno causato nel territorio del Comune di Lipari ed in particolare nell’isola di Lipari e Vulcano, ed in riferimento all’attivazione del Centro Operativo Comunale a partire dalle ore 15:25 del 16 agosto 2010, in linea a quanto disposto con Determina Sindacale 42/2008;
Pervenuta l’intesa, anche, con il Dipartimento Regionale di Protezione civile, relativamente al contributo di uomini e mezzi per il coordinamento del centro operativo comunale;
Considerato che per meglio coordinare gli interventi, con Ordinanza Sindacale n. 29 del 16/08/2010, è stato attivata una struttura di coordinamento operativo comunale ove poter assicurare la direzione unitaria dei servizi di emergenza in modo da poter realizzare un sistema coordinato e funzionale di soccorsi che preveda la presenza e la partecipazione degli Enti e dei soggetti coinvolti in un contesto di sinergie operative;
Vista la relazione finale della redatta dal Responsabile della Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni, dott. Giuseppe Basile e trasmessa in data 18/08/2010 dal Coordinatore del COC, Dott. Domenico Russo;
Preso atto degli accertamenti tecnici effettuati in corrispondenza delle strutture e dei siti che hanno risentito dell’evento sismico del 16/08/2010 ed in particolare la scheda di sopralluogo n° 5 riferita alla Spiaggia di “Valle Muria” secondo la quale l’intera spiaggia è diffusamente interessata da importanti crolli di roccia alcuni dei quali sicuramente riferibili all’evento sismico del 16 agosto e per questo permangono elevati rischi residui connessi ad ulteriori fenomeni di crollo e che pertanto si suggerisce alle Autorità competenti di disporre ogni ulteriore misura utile alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità in relazione alla fruizione della spiaggia, estendendo il divieto ad una distanza dal piede della scarpata pari all’intero arenile e comunque non inferiore alla metà dell’altezza massima della parete sovrastante ;
Ritenuto urgente ed indifferibile procedere ad adottare tutte le iniziative necessarie a garantire la pubblica e privata incolumità secondo le indicazioni provenienti dalle risultanze degli accertamenti tecnici effettuati dalla Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni del C.O.C.;
Visto l’art. 50 del D.lgs 267/2000 e s.m.i., per il quale il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumita' dei cittadini;
ORDINA
Per i motivi espressi in narrativa che qui si intendono richiamati:
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo il tratto di costa e l’arenile dell’isola di Lipari, denominato “Spiaggia di Valle Muria” fra “Punta di Ponente” e “Punta di Levante” per una distanza cautelativa non inferiore ai cento metri.
limitatamente al tratto a Nord della Spiaggia di “Valle Muria”, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo il tratto di costa e l’arenile fino a quando non verranno eseguiti interventi di bonifica e/o protezione attiva finalizzati alla mitigazione del rischio.
Per chi viola le disposizioni alla presente ordinanza si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro ai sensi dell’art. 7/bis del D.lgs 267/2000 e s.m.i.
l'inosservanza alla presente Ordinanza Sindacale sarà sanzionata con l'art. 650 c.p.
A tutte le Forze di Polizia l’esecuzione della presente Ordinanza.
DISPONE
L’apposizione, da parte degli operai comunali, dei cartelli di divieto sulla zona interessata.
La notifica della presente all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, alla Locale Stazione dei Carabinieri di Lipari Comando della Polizia Municipale, alla Stazione dei Carabinieri di Lipari, alla Luogotenenza della G.d.F. di Lipari, al Distaccamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana, al Dott. Domenico Russo n.q. di Responsabile del Servizio di protezione Civile Comunale, al Responsabile Amministrativo dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale.
La Trasmissione della presente al Prefetto di Messina, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ed al Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Avverso la presente Ordinanza, potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi della L. n. 1034/71, entro il termine di gg. 60 (sessanta) dalla notifica della medesima, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, entro il termine di gg. 120 (centoventi), ai sensi dell’art. 23, ultimo comma, dello Statuto della Regione Sicilia. Ai sensi della L.R. n. 10/91, si comunica che, il responsabile del procedimento è il Dott. Domenico Russo, e che i relativi atti sono visionabili presso l’Ufficio dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale durante gli orari di ricevimento al pubblico.
Il SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
COMUNE DI LIPARI
(PROVINCIA DI MESSINA)
www.comunelipari.it urp@comunelipari.it
Ordinanza N. __33______ del ____20 Agosto________
Oggetto: Istituzione divieti a salvaguardia della pubblica incolumità in Località “Spiaggia di Vinci” nell’isola di Lipari.
IL SINDACO
Visto il D.P.R. 6 febbraio 1981, n. 66 recante “Regolamento di esecuzione della Legge 8 dicembre 1970, 996, recante norme sul soccorso e l’assistenza alla popolazione colpite da calamità di protezione civile;
Vista la Legge 24 febbraio 1992 n. 225 recante “Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile”;
Visto il Decreto Legislativo 31.03.1998 n. 112, recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I° della Legge 15.03.1997 n. 59;
Visto il Decreto Legge 7 settembre 2001 n. 343 convertito con modificazioni dalla Legge 9 novembre 2001 n. 401 recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile;
Tenuto conto degli indirizzi Operativi emanati dal Capo Dipartimento per la “gestione delle Emergenze” del 03 dicembre 2008;
Considerata la situazione di emergenza in atto, in relazione agli eventi sismici verificatasi a partire dal 16 agosto 2010 ed alle relative conseguenza che hanno causato nel territorio del Comune di Lipari ed in particolare nell’isola di Lipari e Vulcano, ed in riferimento all’attivazione del Centro Operativo Comunale a partire dalle ore 15:25 del 16 agosto 2010, in linea a quanto disposto con Determina Sindacale 42/2008;
Pervenuta l’intesa, anche, con il Dipartimento Regionale di Protezione civile, relativamente al contributo di uomini e mezzi per il coordinamento del centro operativo comunale;
Considerato che per meglio coordinare gli interventi, con Ordinanza Sindacale n. 29 del 16/08/2010, è stato attivata una struttura di coordinamento operativo comunale ove poter assicurare la direzione unitaria dei servizi di emergenza in modo da poter realizzare un sistema coordinato e funzionale di soccorsi che preveda la presenza e la partecipazione degli Enti e dei soggetti coinvolti in un contesto di sinergie operative;
Vista la relazione finale della redatta dal Responsabile della Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni, dott. Giuseppe Basile e trasmessa in data 18/08/2010 dal Coordinatore del COC, Dott. Domenico Russo;
Preso atto degli accertamenti tecnici effettuati in corrispondenza delle strutture e dei siti che hanno risentito dell’evento sismico del 16/08/2010 ed in particolare della scheda di sopralluogo n° 4 riferita alla “Spiaggia di Vinci” secondo la quale la porzione centrale e orientale della spiaggia è interessata da importanti fenomeni di crollo localizzato e relativo accumulo di materiale roccioso con evidenze di attivazione recente legate all’evento del 16 agosto, considerato che nel corso dei sopralluoghi successivi all’evento sismico sono stati osservati ulteriori fenomeni di crollo non associati a cause perturbatrici specifiche nell’intera porzione centrale e orientale della spiaggia. Pertanto si ritiene che permangano elevati rischi residui connessi ad ulteriori fenomeni di crollo e si suggerisce alle Autorità competenti di disporre ogni ulteriore misura utile alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità in relazione alla fruizione della spiaggia, estendendo il divieto ad una distanza dal piede della scarpata pari all’intero arenile e comunque non inferiore alla metà dell’altezza massima della parete sovrastante. Per quanto riguarda il tratto più a occidente della “Spiaggia di Vinci”, occorre rilevare che, pur non essendovi evidenze macroscopiche di distacchi di massi riferibili all’evento sismico del 16 agosto, non può escludersi che lo scuotimento abbia modificato l’equilibrio statico degli elementi lapidei che si riescono a distinguere da una osservazione distale, creando le condizioni per fenomeni di rotolamento lungo il pendio fino alla spiaggia. Di conseguenza, anche tale area è da considerarsi, allo stato attuale delle conoscenze, a rischio per crolli e rotolamenti di massi e se ne suggerisce, in via cautelare, l’interdizione alla fruizione. Tenuto conto della valenza turistica dell’area, ai fini della mitigazione del rischio potrebbe essere opportuno effettuare indagini di dettaglio finalizzate, in linea di massima:
al disgaggio, laddove possibile, dei massi instabili;
alle valutazioni degli eventuali interventi di protezione attiva e/o passiva.
Ritenuto urgente ed indifferibile procedere ad adottare tutte le iniziative necessarie a garantire la pubblica e privata incolumità secondo le indicazioni provenienti dalle risultanze degli accertamenti tecnici effettuati dalla Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni del C.O.C.;
Visto l’art. 50 del D.lgs 267/2000 e s.m.i., per il quale il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumita' dei cittadini;
ORDINA
Per i motivi espressi in narrativa che qui si intendono richiamati:
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo il tratto di costa e l’arenile dell’isola di Lipari, denominato “Spiaggia di Vinci” fra “Punta della Crapazza” e “Punta del Perciato” per una distanza cautelativa non inferiore ai cento metri.
limitatamente al tratto più a occidente della “Spiaggia di Vinci”, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo il tratto di costa e l’arenile fino a quando non verranno eseguiti interventi di bonifica e/o protezione attiva finalizzati alla mitigazione del rischio.
Per chi viola le disposizioni alla presente ordinanza si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro ai sensi dell’art. 7/bis del D.lgs 267/2000 e s.m.i.
l'inosservanza alla presente Ordinanza Sindacale sarà sanzionata con l'art. 650 c.p.
A tutte le Forze di Polizia l’esecuzione della presente Ordinanza.
DISPONE
L’apposizione, da parte degli operai comunali, dei cartelli di divieto sulla zona interessata.
La notifica della presente all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, alla Locale Stazione dei Carabinieri di Lipari Comando della Polizia Municipale, alla Stazione dei Carabinieri di Lipari, alla Luogotenenza della G.d.F. di Lipari, al Distaccamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana, al Dott. Domenico Russo n.q. di Responsabile del Servizio di protezione Civile Comunale, al Responsabile Amministrativo dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale.
La Trasmissione della presente al Prefetto di Messina, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ed al Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Avverso la presente Ordinanza, potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi della L. n. 1034/71, entro il termine di gg. 60 (sessanta) dalla notifica della medesima, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, entro il termine di gg. 120 (centoventi), ai sensi dell’art. 23, ultimo comma, dello Statuto della Regione Sicilia. Ai sensi della L.R. n. 10/91, si comunica che, il responsabile del procedimento è il Dott. Domenico Russo, e che i relativi atti sono visionabili presso l’Ufficio dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale durante gli orari di ricevimento al pubblico.
Il SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
COMUNE DI LIPARI
(PROVINCIA DI MESSINA)
www.comunelipari.it urp@comunelipari.it
Ordinanza N. _____31___ del ____20 Agosto________
Oggetto: Istituzione divieti a salvaguardia della pubblica incolumità in Località Pietra Liscia – Arena – La Cava nell’isola di Lipari.
IL SINDACO
Visto il D.P.R. 6 febbraio 1981, n. 66 recante “Regolamento di esecuzione della Legge 8 dicembre 1970, 996, recante norme sul soccorso e l’assistenza alla popolazione colpite da calamità di protezione civile;
Vista la Legge 24 febbraio 1992 n. 225 recante “Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile”;
Visto il Decreto Legislativo 31.03.1998 n. 112, recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I° della Legge 15.03.1997 n. 59;
Visto il Decreto Legge 7 settembre 2001 n. 343 convertito con modificazioni dalla Legge 9 novembre 2001 n. 401 recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile;
Tenuto conto degli indirizzi Operativi emanati dal Capo Dipartimento per la “gestione delle Emergenze” del 03 dicembre 2008;
Considerata la situazione di emergenza in atto, in relazione agli eventi sismici verificatasi a partire dal 16 agosto 2010 ed alle relative conseguenza che hanno causato nel territorio del Comune di Lipari ed in particolare nell’isola di Lipari e Vulcano, ed in riferimento all’attivazione del Centro Operativo Comunale a partire dalle ore 15:25 del 16 agosto 2010, in linea a quanto disposto con Determina Sindacale 42/2008;
Pervenuta l’intesa, anche, con il Dipartimento Regionale di Protezione civile, relativamente al contributo di uomini e mezzi per il coordinamento del centro operativo comunale;
Considerato che per meglio coordinare gli interventi, con Ordinanza Sindacale n. 29 del 16/08/2010, è stato attivata una struttura di coordinamento operativo comunale ove poter assicurare la direzione unitaria dei servizi di emergenza in modo da poter realizzare un sistema coordinato e funzionale di soccorsi che preveda la presenza e la partecipazione degli Enti e dei soggetti coinvolti in un contesto di sinergie operative;
Vista la relazione finale della redatta dal Responsabile della Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni, dott. Giuseppe Basile e trasmessa in data 18/08/2010 dal Coordinatore del COC, Dott. Domenico Russo;
Preso atto degli accertamenti tecnici effettuati in corrispondenza delle strutture e dei siti che hanno risentito dell’evento sismico del 16/08/2010 ed in particolare la scheda di sopralluogo n° 2 riferita alla località “Pietra Liscia – Arena – La Cava” secondo la quale:
- il margine meridionale della spiaggia, per una larghezza di circa 10 m., è sovrastato da uno sperone roccioso con un elevato grado di fratturazione e con massi già separati e disarticolati che sono incastri e in evidente procinto di cadere;
- nella suddetta porzione meridionale vi sono evidenze di crolli di rocce riferibili all’evento sismico del 16/08/2010;
- le attuali condizioni di rischio residuo connesse ad ulteriori fenomeni di crollo sono elevate e tali da suggerire alle Autorità competenti di confermare e disporre ogni misura utile alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità in relazione alla fruizione della spiaggia, estendendo il divieto di accesso e transito a tale area ad una distanza dal piede della scarpata non inferiore alla metà dell’altezza della parete stessa;
- la mitigazione del rischio potrebbe preliminarmente effettuarsi con interventi di bonifica e contestuale valutazione delle condizioni geostrutturali dell’ammasso roccioso per un eventuale intervento di protezione attiva.
- è opportuna l’apposizione di adeguata cartellonistica monitoria in relazione all’accesso alle strutture murarie che appaiono in precarie condizioni strutturali;
Ritenuto urgente ed indifferibile procedere ad adottare tutte le iniziative necessarie a garantire la pubblica e privata incolumità secondo le indicazioni provenienti dalle risultanze degli accertamenti tecnici effettuati dalla Funzione Tecnica di Valutazione, Pianificazione e Censimento danni del C.O.C.;
Visto l’art. 50 del D.lgs 267/2000 e s.m.i., per il quale il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumita' dei cittadini;
Visto l’art. 650 del C.P.;
ORDINA
Per i motivi espressi in narrativa che qui si intendono richiamati:
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo l’estremo margine meridionale dell’arenile denominato “pietra liscia”dell’isola di Lipari.
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO della sosta , del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose in prossimità ed all’esterno delle strutture murarie del vecchio stabilimento della cava di pomice denominato “La Cava”;
Per chi viola le disposizioni alla presente ordinanza si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro ai sensi dell’art. 7/bis del D.lgs 267/2000 e s.m.i
l'inosservanza alla presente Ordinanza Sindacale sarà sanzionata con l'art. 650 c.p.;
A tutte le Forze di Polizia l’esecuzione della presente Ordinanza;
DISPONE
L’apposizione, da parte degli operai comunali, dei cartelli di divieto sulla zona interessata.
La notifica della presente all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, alla Locale Stazione dei Carabinieri di Lipari Comando della Polizia Municipale, alla Stazione dei Carabinieri di Lipari, alla Luogotenenza della G.d.F. di Lipari, al Distaccamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana, al Dott. Domenico Russo n.q. di Responsabile del Servizio di protezione Civile Comunale, al Responsabile Amministrativo dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale.
La Trasmissione della presente al Prefetto di Messina, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ed al Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Avverso la presente Ordinanza, potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi della L. n. 1034/71, entro il termine di gg. 60 (sessanta) dalla notifica della medesima, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, entro il termine di gg. 120 (centoventi), ai sensi dell’art. 23, ultimo comma, dello Statuto della Regione Sicilia. Ai sensi della L.R. n. 10/91, si comunica che, il responsabile del procedimento è il Dott. Domenico Russo, e che i relativi atti sono visionabili presso l’Ufficio dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale durante gli orari di ricevimento al pubblico.
Il SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
COMUNE DI LIPARI
(PROVINCIA DI MESSINA)
www.comunelipari.it urp@comunelipari.it
Ordinanza N. ____32____ del ___20 Agosto_________
Oggetto: Istituzione divieti a salvaguardia della pubblica incolumità in Località Spiaggia della Papesca – Stabilimento Balneare “WHITE BEACH” nell’isola di Lipari.
IL SINDACO
Visto il D.P.R. 6 febbraio 1981, n. 66 recante “Regolamento di esecuzione della Legge 8 dicembre 1970, 996, recante norme sul soccorso e l’assistenza alla popolazione colpite da calamità di protezione civile;
Vista la Legge 24 febbraio 1992 n. 225 recante “Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile”;
Visto il Decreto Legislativo 31.03.1998 n. 112, recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I° della Legge 15.03.1997 n. 59;
Visto il Decreto Legge 7 settembre 2001 n. 343 convertito con modificazioni dalla Legge 9 novembre 2001 n. 401 recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile;
Tenuto conto degli indirizzi Operativi emanati dal Capo Dipartimento per la “gestione delle Emergenze” del 03 dicembre 2008;
Considerata la situazione di emergenza in atto, in relazione agli eventi sismici verificatasi a partire dal 16 agosto 2010 ed alle relative conseguenza che hanno causato nel territorio del Comune di Lipari ed in particolare nell’isola di Lipari e Vulcano, ed in riferimento all’attivazione del Centro Operativo Comunale a partire dalle ore 15:25 del 16 agosto 2010, in linea a quanto disposto con Determina Sindacale 42/2008;
Pervenuta l’intesa, anche, con il Dipartimento Regionale di Protezione civile, relativamente al contributo di uomini e mezzi per il coordinamento del centro operativo comunale;
Considerato che per meglio coordinare gli interventi, con Ordinanza Sindacale n. 29 del 16/08/2010, è stato attivata una struttura di coordinamento operativo comunale ove poter assicurare la direzione unitaria dei servizi di emergenza in modo da poter realizzare un sistema coordinato e funzionale di soccorsi che preveda la presenza e la partecipazione degli Enti e dei soggetti coinvolti in un contesto di sinergie operative;
Vista la relazione finale della redatta dal Responsabile della Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni, dott. Giuseppe Basile e trasmessa in data 18/08/2010 dal Coordinatore del COC, Dott. Domenico Russo;
Preso atto degli accertamenti tecnici effettuati in corrispondenza delle strutture e dei siti che hanno risentito dell’evento sismico del 16/08/2010 ed in particolare la scheda di sopralluogo n° 3 riferita alla località Spiaggia della Papesca – Stabilimento Balneare “WHITE BEACH” secondo la quale le criticità sono rappresentate:
- da una frana di crollo, riattivatasi nel corso dell’evento sismico del 16 agosto, presente nell’estremità settentrionale della spiaggia che lascia permanere uno stato di rischio residuo elevato; le attuali condizioni di rischio residuo sono elevate e tali da suggerire l’interdizione della porzione settentrionale della spiaggia, fino a quando non verranno eseguiti interventi di bonifica e/o protezione attiva finalizzati alla mitigazione del rischio;
- dalla presenza di uno sperone di roccia, fortemente alterato, fratturato e in stato di equilibrio precario, che insiste sul campo di calcetto prossimo allo stabilimento; le attuali condizioni di rischio residuo sono elevate e tali da suggerire l’interdizione della porzione di campo più prossima allo sperone roccioso, fino a quando non verranno eseguiti interventi di bonifica e/o protezione attiva finalizzati alla mitigazione del rischio;
- da un blocco di roccia, ubicato nel settore centrale della spiaggia, a monte di un locale dell’impianto balneare; tale blocco, non ispezionato per impraticabilità dei luoghi, risulta separato dall’impianto balneare da uno spazio di terreno incolto poco accessibile a persone e automezzi; si ritiene opportuno ordinare al proprietario di non permettere l’accesso ad alcuno in tale area sottostante lo sperone e di valutare l’eventualità di provvedere ad una soluzione tecnica per l’eliminazione della pericolosità;
- da fenomeni di crollo localizzato nella parte meridionale della spiaggia tali che si ritengono elevate le condizioni di rischio residuo.
di conseguenza, per le porzioni di spiaggia sopra descritte, per le quali permangono rischi residui connessi ad ulteriori fenomeni di crollo, si suggerisce alle Autorità competenti di confermare e disporre ogni ulteriore misura utile alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità in relazione alla fruizione della spiaggia, estendendo il divieto di accesso e transito per le aree suddette ad una distanza dal piede della scarpata non inferiore alla metà dell’altezza della parete stessa.
Ritenuto urgente ed indifferibile procedere ad adottare tutte le iniziative necessarie a garantire la pubblica e privata incolumità secondo le indicazioni provenienti dalle risultanze degli accertamenti tecnici effettuati dalla Funzione Tecnica di Valutazione, Pianificazione e Censimento danni del C.O.C.;
Visto l’art. 50 del D.lgs 267/2000 e s.m.i., per il quale il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumita' dei cittadini;
Visto l’art. 650 del C.P.;
ORDINA
Per i motivi espressi in narrativa che qui si intendono richiamati:
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose nei seguenti siti:
della porzione settentrionale della spiaggia di “White Beach”;
della porzione di campo più prossima allo sperone roccioso posto sul versante settentrionale della spiaggia che si trova in precario stato di equilibrio, fino a quando non verranno eseguiti interventi di bonifica e/o protezione attiva finalizzati alla mitigazione del rischio;
dell’area sottostante il blocco di roccia, ubicato nel settore centrale della spiaggia, a monte di un locale dell’impianto balneare;
nella parte meridionale della spiaggia di “White Beach”.
Per chi viola le disposizioni alla presente ordinanza si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro ai sensi dell’art. 7/bis del D.lgs 267/2000 e s.m.i.
l'inosservanza alla presente Ordinanza Sindacale sarà sanzionata con l'art. 650 c.p.;
A tutte le Forze di Polizia l’esecuzione della presente Ordinanza;
DISPONE
L’apposizione, da parte degli operai comunali, dei cartelli di divieto sulla zona interessata.
La notifica della presente all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, alla Locale Stazione dei Carabinieri di Lipari Comando della Polizia Municipale, alla Stazione dei Carabinieri di Lipari, alla Luogotenenza della G.d.F. di Lipari, al Distaccamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana, al Dott. Domenico Russo n.q. di Responsabile del Servizio di protezione Civile Comunale, al Responsabile Amministrativo dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale.
La Trasmissione della presente al Prefetto di Messina, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ed al Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Avverso la presente Ordinanza, potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi della L. n. 1034/71, entro il termine di gg. 60 (sessanta) dalla notifica della medesima, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, entro il termine di gg. 120 (centoventi), ai sensi dell’art. 23, ultimo comma, dello Statuto della Regione Sicilia. Ai sensi della L.R. n. 10/91, si comunica che, il responsabile del procedimento è il Dott. Domenico Russo, e che i relativi atti sono visionabili presso l’Ufficio dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale durante gli orari di ricevimento al pubblico.
Il SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
COMUNE DI LIPARI
(PROVINCIA DI MESSINA)
www.comunelipari.it urp@comunelipari.it
Ordinanza N. __30______ del _______20 Agosto_____
Oggetto: Istituzione divieti a salvaguardia della pubblica incolumità in Località di Punta Castagna “Spiaggia dei Gabbiani” nell’isola di Lipari
IL SINDACO
Visto il D.P.R. 6 febbraio 1981, n. 66 recante “Regolamento di esecuzione della Legge 8 dicembre 1970, 996, recante norme sul soccorso e l’assistenza alla popolazione colpite da calamità di protezione civile;
Vista la Legge 24 febbraio 1992 n. 225 recante “Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile”;
Visto il Decreto Legislativo 31.03.1998 n. 112, recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I° della Legge 15.03.1997 n. 59;
Visto il Decreto Legge 7 settembre 2001 n. 343 convertito con modificazioni dalla Legge 9 novembre 2001 n. 401 recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile;
Tenuto conto degli indirizzi Operativi emanati dal Capo Dipartimento per la “gestione delle Emergenze” del 03 dicembre 2008;
Considerata la situazione di emergenza in atto, in relazione agli eventi sismici verificatasi a partire dal 16 agosto 2010 ed alle relative conseguenza che hanno causato nel territorio del Comune di Lipari ed in particolare nell’isola di Lipari e Vulcano, ed in riferimento all’attivazione del Centro Operativo Comunale a partire dalle ore 15:25 del 16 agosto 2010, in linea a quanto disposto con Determina Sindacale 42/2008;
Pervenuta l’intesa, anche, con il Dipartimento Regionale di Protezione civile, relativamente al contributo di uomini e mezzi per il coordinamento del centro operativo comunale;
Considerato che per meglio coordinare gli interventi, con Ordinanza Sindacale n. 29 del 16/08/2010, è stato attivata una struttura di coordinamento operativo comunale ove poter assicurare la direzione unitaria dei servizi di emergenza in modo da poter realizzare un sistema coordinato e funzionale di soccorsi che preveda la presenza e la partecipazione degli Enti e dei soggetti coinvolti in un contesto di sinergie operative;
Vista la relazione finale della redatta dal Responsabile della Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni, dott. Giuseppe Basile e trasmessa in data 18/08/2010 dal Coordinatore del COC, Dott. Domenico Russo;
Preso atto degli accertamenti tecnici effettuati in corrispondenza delle strutture e dei siti che hanno risentito dell’evento sismico del 16/08/2010 ed in particolare la scheda di sopralluogo n° 1 riferita alla “Spiaggia dei Gabbiani” secondo la quale:
- la porzione centrale della spiaggia non sembra interessata da particolari criticità legate a fenomeni di dissesto con la sola eccezione rappresentata dalla presenza di piccole aree di distacco probabilmente mobilizzatesi a seguito dell’evento sismico del 16/08/2010;
- il margine orientale della spiaggia è oggetto di fenomeni di crollo apparentemente recenti, probabilmente da ricondurre all’evento sismico del 16/08/2010;
- l’area a monte della spiaggia, sopra pareti sub verticali di materiale litoide, mostra la presenza di materiale di riporto, soggetto a facile erosione e localmente decorticato;
e pertanto permangano elevati rischi residui connessi ad ulteriori fenomeni di crollo e quindi le Autorità competenti debbono confermare e/o disporre ogni ulteriore misura utile alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità in relazione alla fruizione della spiaggia, estendendo il divieto all’intera spiaggia e comunque ad una distanza non inferiore alla metà dell’altezza massima della parete;
Ritenuto urgente ed indifferibile procedere ad adottare tutte le iniziative necessarie a garantire la pubblica e privata incolumità secondo le indicazioni provenienti dalle risultanze degli accertamenti tecnici effettuati dalla Funzione Tecnica di Valutazione, Pianificazione e Censimento danni del C.O.C.;
Visto l’art. 50 del D.lgs 267/2000 e s.m.i., per il quale il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumita' dei cittadini;
Visto l’art. 650 del C.P.;
ORDINA
Per i motivi espressi in narrativa che qui si intendono richiamati:
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo il tratto di costa dell’isola di Lipari, denominato “Spiaggia dei Gabbiani” per una distanza cautelativa non inferiore ai cento metri
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo l’arenile dell’isola di Lipari, denominato “Spiaggia dei Gabbiani”.
Per chi viola le disposizioni alla presente ordinanza si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro ai sensi dell’art. 7/bis del D.lgs 267/2000 e s.m.i
l'inosservanza alla presente Ordinanza Sindacale sarà sanzionata con l'art. 650 c.p.;
A tutte le Forze di Polizia l’esecuzione della presente Ordinanza;
DISPONE
L’apposizione, da parte degli operai comunali, dei cartelli di divieto sulla zona interessata.
La notifica della presente all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, alla Locale Stazione dei Carabinieri di Lipari Comando della Polizia Municipale, alla Stazione dei Carabinieri di Lipari, alla Luogotenenza della G.d.F. di Lipari, al Distaccamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana, al Dott. Domenico Russo n.q. di Responsabile del Servizio di protezione Civile Comunale, al Responsabile Amministrativo dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale.
La Trasmissione della presente al Prefetto di Messina, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ed al Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Avverso la presente Ordinanza, potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi della L. n. 1034/71, entro il termine di gg. 60 (sessanta) dalla notifica della medesima, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, entro il termine di gg. 120 (centoventi), ai sensi dell’art. 23, ultimo comma, dello Statuto della Regione Sicilia. Ai sensi della L.R. n. 10/91, si comunica che, il responsabile del procedimento è il Dott. Domenico Russo, e che i relativi atti sono visionabili presso l’Ufficio dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale durante gli orari di ricevimento al pubblico.
Il SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
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lunedì 23 agosto 2010
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (101° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Oggi, grazie a Dario Di Losa, pubblichiamo tre foto scattate a Lami (Lipari) negli anni '50
Foto 1: GIOVANNA IACONO, ROSETTA SUBBA.
Foto 2: Lami- Prima messa di Padre Franco Di Losa
Foto 3: AZIONE CATTOLICA LAMI (ANNI 50
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Oggi, grazie a Dario Di Losa, pubblichiamo tre foto scattate a Lami (Lipari) negli anni '50
Foto 1: GIOVANNA IACONO, ROSETTA SUBBA.
Foto 2: Lami- Prima messa di Padre Franco Di Losa
Foto 3: AZIONE CATTOLICA LAMI (ANNI 50
23/08/2008 Anniversario 23/08/2010
Il tempo corre, non si riavvolge e non si arresta
Il domani è già oggi, scuote l’animo, allontana i pensieri.. ma non i ricordi...gli affetti...l'amore
Un soffio di vento porta una voce... la tua voce, una carezza.
Mamma, Mina.... Grazie…..per sempre.
Silvia e Salvo
Una messa di suffragio sarà celebrata domani 24 agosto alle ore 9.00 da Don Giuseppe Mirabito nella chiesetta di San Bartolo extramoenia, meglio conosciuta come la Chiesetta della Maddalena.
I familiari lo portano a conoscenza di tutti coloro che hanno conosciuto ed apprezzato Mina e vorranno unirsi a loro in questo momento di preghiera
Il tempo corre, non si riavvolge e non si arresta
Il domani è già oggi, scuote l’animo, allontana i pensieri.. ma non i ricordi...gli affetti...l'amore
Un soffio di vento porta una voce... la tua voce, una carezza.
Mamma, Mina.... Grazie…..per sempre.
Silvia e Salvo
Una messa di suffragio sarà celebrata domani 24 agosto alle ore 9.00 da Don Giuseppe Mirabito nella chiesetta di San Bartolo extramoenia, meglio conosciuta come la Chiesetta della Maddalena.
I familiari lo portano a conoscenza di tutti coloro che hanno conosciuto ed apprezzato Mina e vorranno unirsi a loro in questo momento di preghiera
domenica 22 agosto 2010
Eolie. C'è una mucca....in mezzo al mar
DELPHIS AEOLIAN DOLPHIN CENTER
Comunicato stampa del 22 agosto 2010
Nella tarda mattinata di oggi, durante il consueto monitoraggio allo scopo di quantificare i cetacei presenti nell’area dell’arcipelago delle Eolie, i biologi marini della no profit DELPHIS Aeolian Dolphin Center di Salina, si sono imbattuti nella carcassa di una mucca di razza frisona , il corpo del grosso bovino si trovava a 7 miglia nautiche dall’isola di Salina. E’ probabile che dopo la morte sia stata gettata da qualche mercantile che trasporta bestiame.
Il ritrovamento è stato segnalato alla Delegazione di Spiaggia di Salina in quanto la carcassa in superficie potrebbe rappresentare un pericolo per la navigazione.
Comunicato stampa del 22 agosto 2010
Nella tarda mattinata di oggi, durante il consueto monitoraggio allo scopo di quantificare i cetacei presenti nell’area dell’arcipelago delle Eolie, i biologi marini della no profit DELPHIS Aeolian Dolphin Center di Salina, si sono imbattuti nella carcassa di una mucca di razza frisona , il corpo del grosso bovino si trovava a 7 miglia nautiche dall’isola di Salina. E’ probabile che dopo la morte sia stata gettata da qualche mercantile che trasporta bestiame.
Il ritrovamento è stato segnalato alla Delegazione di Spiaggia di Salina in quanto la carcassa in superficie potrebbe rappresentare un pericolo per la navigazione.
Barbareschi. Piscina abusiva a Filicudi? Il "finiano" replica: "Non è così"
Ansa) LIPARI (MESSINA) - Luca Barbareschi, parlamentare di Fli nel gruppo dei falchi finiani, è accusato di avere realizzato una piscina abusiva nella sua villa a Filicudi, l'isoletta di 250 abitanti dell'arcipelago delle Eolie (Me), che fa parte del patrimonio dell'Unesco e dove ci sono rigidi vincoli urbanistici. Barbareschi ha ricevuto nella sua villa la visita dei carabinieri e dei tecnici del Comune di Lipari che hanno avviato alcuni accertamenti dopo una segnalazione su presunti lavori edilizi abusivi. La villa di 200 metri quadri si trova in località Guardia, in uno dei punti più panoramici dell'isola. I carabinieri, il capo dell'ufficio tecnico comunale Claudio Beninati e l'ingegnere Antonio Fiore hanno eseguito una ricognizione e - come riporta il Giornale di Sicilia in un articolo rilanciato dal sito 'Dagospia', avrebbero accertato che la piscina di circa 40 metri quadri è stata realizzata abusivamente. Inoltre, sarebbero state riscontrate difformità a un locale che rispetto al progetto approvato dagli organismi preposti era più grande di circa tre metri quadri. Per Barbareschi si profila una ordinanza di demolizione con il relativo invito entro novanta giorni a ripristinare lo stato dei luoghi.
Barbareschi è stato denunciato alla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto (Me) dai carabinieri che stanno proseguendo le indagini assieme ai tecnici del comune. Il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, si è messo in contatto con il costruttore e il direttore dei lavori per accertare le modalità di esecuzione delle opere nella piscina e verificare eventuali responsabilità nel presunto abuso edilizio. Alle Eolie Barbareschi è stato impegnato nella produzione di due film. Il primo dedicato alla storia d'amore tra "Edda Ciano, la figlia del duce e il comunista di Lipari" con Stefania Rocca e Alessandro Preziosi ed il secondo a "Le amanti del Vulcano", il triangolo d'amore tra Ingrid Bergman, Roberto Rossellini e Anna Magnani.
BARBARESCHI: NESSUNA DENUNCIA: "E' vero, dal 1964 esiste una cisterna d'acqua, un manufatto di 40 mq, di due metri x 60 x 3,20 cm d'altezza. Compro quando sono qua 2 camion di acqua per essere autonomo a questo punto posso o innaffiarci il mio giardino di ulivi o berli tutti. Recentemente per tre metri ho fatto anche un muretto a secco con le pietre": risponde all'ANSA con rassegnata ironia l'on. Luca Barbareschi sulla questione della presunta piscina abusiva nella sua casa a Filicudi nelle Eolie. "Non ho mai ricevuto alcuna denuncia, dunque mai fatto ricorso al Tar. Ora dopo queste indiscrezioni che smentisco verranno a controllare. Se riceverò denuncia ricorrerò al Tar", aggiunge il finiano Barbareschi gustando una granita ad Alicudi e spiegando di non volersi "rovinare i 20 giorni di vacanza l'anno con questa vicenda che guardacaso mi riguarda in questi giorni". "Sono sereno - conclude - vicende così sono nel conto della politica attuale. L'assurdo è che esiste un hotel a Filicudi con piscina olimpionica e che si parli di questa cisterna che c'é da sempre in una paese dove la cementificazione selvaggia e gli ecomostri non importano a nessuno".
Barbareschi è stato denunciato alla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto (Me) dai carabinieri che stanno proseguendo le indagini assieme ai tecnici del comune. Il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, si è messo in contatto con il costruttore e il direttore dei lavori per accertare le modalità di esecuzione delle opere nella piscina e verificare eventuali responsabilità nel presunto abuso edilizio. Alle Eolie Barbareschi è stato impegnato nella produzione di due film. Il primo dedicato alla storia d'amore tra "Edda Ciano, la figlia del duce e il comunista di Lipari" con Stefania Rocca e Alessandro Preziosi ed il secondo a "Le amanti del Vulcano", il triangolo d'amore tra Ingrid Bergman, Roberto Rossellini e Anna Magnani.
BARBARESCHI: NESSUNA DENUNCIA: "E' vero, dal 1964 esiste una cisterna d'acqua, un manufatto di 40 mq, di due metri x 60 x 3,20 cm d'altezza. Compro quando sono qua 2 camion di acqua per essere autonomo a questo punto posso o innaffiarci il mio giardino di ulivi o berli tutti. Recentemente per tre metri ho fatto anche un muretto a secco con le pietre": risponde all'ANSA con rassegnata ironia l'on. Luca Barbareschi sulla questione della presunta piscina abusiva nella sua casa a Filicudi nelle Eolie. "Non ho mai ricevuto alcuna denuncia, dunque mai fatto ricorso al Tar. Ora dopo queste indiscrezioni che smentisco verranno a controllare. Se riceverò denuncia ricorrerò al Tar", aggiunge il finiano Barbareschi gustando una granita ad Alicudi e spiegando di non volersi "rovinare i 20 giorni di vacanza l'anno con questa vicenda che guardacaso mi riguarda in questi giorni". "Sono sereno - conclude - vicende così sono nel conto della politica attuale. L'assurdo è che esiste un hotel a Filicudi con piscina olimpionica e che si parli di questa cisterna che c'é da sempre in una paese dove la cementificazione selvaggia e gli ecomostri non importano a nessuno".
Accade a Lipari
Due donne in vacanza nell'isola si fermano in un locale, dotato di tavoli e sedie all'esterno dell'attività, per consumare qualcosa da mangiare.
Prima di andare via chiedono di poter usufruire del bagno. Si sentono rispondere: "Non abbiamo bagno per i clienti perchè questo è un locale per prodotti da asporto".
Incredule le due turiste domandano: "Ma come mai se è un locale per prodotti da asporto avete tavoli e sedie sul suolo pubblico?".
Non avendo ottenuto nessuna risposta, attraverso un'amica in comune, hanno girato a noi la domanda, ovvero: "Ma si può avere rilasciata una autorizzazione per l'occupazione del suolo pubblico se il locale dovrebbe vendere prodotti da asporto?".
Giriamo la domanda a chi di competenza. Speriamo in una risposta.
Prima di andare via chiedono di poter usufruire del bagno. Si sentono rispondere: "Non abbiamo bagno per i clienti perchè questo è un locale per prodotti da asporto".
Incredule le due turiste domandano: "Ma come mai se è un locale per prodotti da asporto avete tavoli e sedie sul suolo pubblico?".
Non avendo ottenuto nessuna risposta, attraverso un'amica in comune, hanno girato a noi la domanda, ovvero: "Ma si può avere rilasciata una autorizzazione per l'occupazione del suolo pubblico se il locale dovrebbe vendere prodotti da asporto?".
Giriamo la domanda a chi di competenza. Speriamo in una risposta.
Lipari. Festeggiamenti per il Patrono. Esibizione scuole di danza (foto)
Nel corso delle prime due giornate del programma di manifestazioni, redatto dall'amministrazione comunale di Lipari, per i festeggiamenti in onore del Patrono S. Bartolomeo si sono esibite, tra gli altri, anche due scuole di ballo liparesi: Angels' Dance e Nuova Isla Dance.
Vi proponiamo, grazie a Nino Venuto e Massimo Bonfante, un servizio fotografico sulle due performance.
Le foto si ingrandiscono cliccandoci sopra e attraverso i vari passaggi di slide
Per eliminare dalla visione i pupazzetti in basso cliccare sulla x
Vi proponiamo, grazie a Nino Venuto e Massimo Bonfante, un servizio fotografico sulle due performance.
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Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
Sciopero Tirrenia: lavoratori esasperati, passeggeri preoccupati - Resta confermato lo sciopero proclamato dalla Uiltrasporti, per il 30 e 31 agosto, per la vicenda della Tirrenia. La Uil si è detta pronta a sospendere lo sciopero solamente nel caso in cui il Governo convocherà le organizzazioni sindacali, al fine di arrivare “a un'intesa che garantisca, a parte la regolare erogazione degli stipendi ai lavoratori – si legge nella nota di Uiltrasporti – i livelli occupazionali, contrattuali ed eventuali adeguati ammortizzatori sociali”.
Come noto i debiti della società ammontano a 660 milioni di euro e il tribunale fallimentare di Roma ha fissato per il 21 gennaio 2011 l'inizio della fase di ammissione al passivo di Tirrenia, anche se per evitare la procedura di infrazione della Comunità Europea, il processo di privatizzazione di Tirrenia avrebbe dovuto concludersi entro il 30 settembre 2010. Un termine che non sarà rispettato, mentre le dichiarazioni fornite dal ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, in merito al processo di privatizzazione, come detto, non hanno rassicurato i lavoratori. In tutta Italia i posti di lavoro a rischio sono circa tremila, e sono migliaia anche i passeggeri che il 30 e 31 rischiano di restare bloccati a causa dello sciopero. Come messo in evidenza da Giuseppe Caronia, segretario della UilTrasporti, la data certa di uno sciopero sta scoraggiando anche iniziative estemporanee nei porti italiani da parte dei lavoratori esasperati, come è accaduto qualche giorno fa a Civitavecchia.
Come noto i debiti della società ammontano a 660 milioni di euro e il tribunale fallimentare di Roma ha fissato per il 21 gennaio 2011 l'inizio della fase di ammissione al passivo di Tirrenia, anche se per evitare la procedura di infrazione della Comunità Europea, il processo di privatizzazione di Tirrenia avrebbe dovuto concludersi entro il 30 settembre 2010. Un termine che non sarà rispettato, mentre le dichiarazioni fornite dal ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, in merito al processo di privatizzazione, come detto, non hanno rassicurato i lavoratori. In tutta Italia i posti di lavoro a rischio sono circa tremila, e sono migliaia anche i passeggeri che il 30 e 31 rischiano di restare bloccati a causa dello sciopero. Come messo in evidenza da Giuseppe Caronia, segretario della UilTrasporti, la data certa di uno sciopero sta scoraggiando anche iniziative estemporanee nei porti italiani da parte dei lavoratori esasperati, come è accaduto qualche giorno fa a Civitavecchia.
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (100° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto di oggi:
Pesca grossa alle Eolie con due "personaggi" che non ci sono più: Bartolo "Tom" Giuffrè e Giunta
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto di oggi:
Pesca grossa alle Eolie con due "personaggi" che non ci sono più: Bartolo "Tom" Giuffrè e Giunta
La rocambolesca odissea di un turista giunto in auto a Milazzo e diretto alle Eolie
(Gazzetta del sud- Mario Di Paola) Questa "cronaca" è la sintesi del diario di bordo di un volenteroso turista giunto per la prima volta in auto nella città del Capo con l'intento di imbarcarsi alla volta delle Eolie.
Il viaggiatore, una volta lasciato l'asse viario all'uscita del porto, si immette in via Tonnara e, appena svoltato alla Silvanetta, deve già superare l'ingorgo delle auto messe alla rinfusa davanti ai supermercati e alla sala giochi, e ancor prima nello spiazzo diventato mercatino all'aperto. Superato il Lido Azzurro, un cartello indica la biglietteria, con freccia a destra. Il forestiero motorizzato svolta con l'auto nella stradina, convinto di trovare la stazione marittima per le Eolie, che c'è, con tanto di corsie di avviamento all'imbarco. Il tutto però è preceduto da una barra che ne impedisce l'accesso. E già, perché la biglietteria con tanto di sala d'attesa e di toilette realizzata dalla solerte Autorità portuale, è già collaudata e pronta per l'uso. Purtroppo è chiusa. Pare ci si sia dimenticati, nelle more della costruzione, di affidare a terzi la gestione o meglio di coinvolgere le agenzie marittime locali. Il buon turista si guarda intorno, ha appena il tempo di ammirare le barche di un cantiere che confina con la "stazione marittima" e scopre che la carreggiata d'accesso ai natanti immette soltanto in un altro budello di strada. Si reincolonna e arriva al secondo imbarco, quello vero. Qui la guardia giurata lo informa deve andare a fare il biglietto in via dei Mille e poi tornare per l'imbarco. Davanti agli uffici Siremar e via dicendo è impossibile sostare sicché il paziente turista è costretto a percorrere un centinaio di metri e tentare di sostare nella zona del Gambero, parcheggio a tempo, sotto il controllo della Capitaneria. Se è fortunato, ma lo sarà sicuramente essendo abitualmente zona non controllata, potrà lasciare l'auto incustodita, ma mettendo bene in vista l'orario di arrivo. Mezz'ora e via. A questo punto, deve fare attenzione al secondo tranello della biglietteria fantasma. Proprio di fronte al parcheggio infatti è situato lato mare un bel prefabbricato a vetri, con indicazione "stazione marittima". Peccato che quella struttura non sia stata mai aperta al pubblico, nemmeno come punto informazione. È "custodita" dai mezzi di soccorso delle forze dell'ordine che stazionano nel prospicente angolo di porto. Giusto dove dovrebbe sorgere un pontile per aliscafi che l'Amministrazione Pino ritiene «sperpero di pubblico denaro» essendo disancorato dalla logica del Prg del porto che prevede un'area specifica dedicata ai collegamenti con le isole. Eppure quella scelta è stata condivisa da un vecchio consiglio comunale. Ma torniamo al nostro turista che, a piedi, può finalmente mettersi in fila presso l'agenzia Siremar per ritirare il biglietto, ovviamente gravato di un ticket di cui si sconoscono i benefici per chi viaggia e per chi resta. Pagato il balzello per i non residenti, dovrà riprendere l'auto, infilarsi nel senso unico che lo porta in città (fortunato se imbocca subito via Piraino), tornare indietro, dirigersi per via Venti Luglio e quindi reimmettersi, non appena possibile, con inversione a U nella parallela via Tonnara. Ed ecco l'imbarco, quello vero, coi vigilantes. Fine dell'avventura
Il viaggiatore, una volta lasciato l'asse viario all'uscita del porto, si immette in via Tonnara e, appena svoltato alla Silvanetta, deve già superare l'ingorgo delle auto messe alla rinfusa davanti ai supermercati e alla sala giochi, e ancor prima nello spiazzo diventato mercatino all'aperto. Superato il Lido Azzurro, un cartello indica la biglietteria, con freccia a destra. Il forestiero motorizzato svolta con l'auto nella stradina, convinto di trovare la stazione marittima per le Eolie, che c'è, con tanto di corsie di avviamento all'imbarco. Il tutto però è preceduto da una barra che ne impedisce l'accesso. E già, perché la biglietteria con tanto di sala d'attesa e di toilette realizzata dalla solerte Autorità portuale, è già collaudata e pronta per l'uso. Purtroppo è chiusa. Pare ci si sia dimenticati, nelle more della costruzione, di affidare a terzi la gestione o meglio di coinvolgere le agenzie marittime locali. Il buon turista si guarda intorno, ha appena il tempo di ammirare le barche di un cantiere che confina con la "stazione marittima" e scopre che la carreggiata d'accesso ai natanti immette soltanto in un altro budello di strada. Si reincolonna e arriva al secondo imbarco, quello vero. Qui la guardia giurata lo informa deve andare a fare il biglietto in via dei Mille e poi tornare per l'imbarco. Davanti agli uffici Siremar e via dicendo è impossibile sostare sicché il paziente turista è costretto a percorrere un centinaio di metri e tentare di sostare nella zona del Gambero, parcheggio a tempo, sotto il controllo della Capitaneria. Se è fortunato, ma lo sarà sicuramente essendo abitualmente zona non controllata, potrà lasciare l'auto incustodita, ma mettendo bene in vista l'orario di arrivo. Mezz'ora e via. A questo punto, deve fare attenzione al secondo tranello della biglietteria fantasma. Proprio di fronte al parcheggio infatti è situato lato mare un bel prefabbricato a vetri, con indicazione "stazione marittima". Peccato che quella struttura non sia stata mai aperta al pubblico, nemmeno come punto informazione. È "custodita" dai mezzi di soccorso delle forze dell'ordine che stazionano nel prospicente angolo di porto. Giusto dove dovrebbe sorgere un pontile per aliscafi che l'Amministrazione Pino ritiene «sperpero di pubblico denaro» essendo disancorato dalla logica del Prg del porto che prevede un'area specifica dedicata ai collegamenti con le isole. Eppure quella scelta è stata condivisa da un vecchio consiglio comunale. Ma torniamo al nostro turista che, a piedi, può finalmente mettersi in fila presso l'agenzia Siremar per ritirare il biglietto, ovviamente gravato di un ticket di cui si sconoscono i benefici per chi viaggia e per chi resta. Pagato il balzello per i non residenti, dovrà riprendere l'auto, infilarsi nel senso unico che lo porta in città (fortunato se imbocca subito via Piraino), tornare indietro, dirigersi per via Venti Luglio e quindi reimmettersi, non appena possibile, con inversione a U nella parallela via Tonnara. Ed ecco l'imbarco, quello vero, coi vigilantes. Fine dell'avventura
Lipari: «Siamo state violentate», ma è falso Ora rischiano la denuncia per calunnia.A smentire i palpeggiamenti la videosorveglianza di un locale
(Leonardo Orlando- Gazzetta del sud)
Il presunto tentativo di violenza sessuale ai danni di due gemelle tedesche in vacanza a Lipari durante il Ferragosto appena conclusosi e che sarebbe stato consumato intorno alle tre e trenta del diciotto agosto scorso in una via del centro storico dell'isola, potrebbe essere un falso clamoroso denunciato per motivi ancora oscuri dalle due sedicenti vittime. Si tratterebbe di una invenzione delle due sorelle straniere che hanno già lasciato l'isola, all'indomani dell'episodio regolarmente denunciato ai carabinieri.
Il sostituto procuratore Michele Martorelli, ricevuto in Procura a Barcellona un primo rapporto dai carabinieri dell'isola, si appresterebbe ad iscrivere nel registro degli indagati le due ragazze con le ipotesi di reato di "procurato allarme" e "calunnia".
La versione fornita dalle due gemelle contrasterebbe infatti con gli elementi raccolti nell'immediatezza dei fatti dagli stessi carabinieri di Lipari che a quell'ora della notte erano ancora in giro di perlustrazione lungo le strade del paese e avrebbero persino incontrato le ragazze.
A smentire clamorosamente la versione fornita dalle due giovani tedesche, sarebbe stato il filmato estrapolato dalla registrazione di una videocamera di sorveglianza di un locale dove le due ragazze avevano trascorso la serata. Le immagini mostrerebbero scene di assoluta normalità dalle queli non si evincono i fatti denunciati dalle turiste.
Le ragazze straniere aveva raccontato di essere state palpeggiate, a quanto apre da più di una persona. Nulla di ciò risulterebbe dal filmato. Anzi, le testimonianze raccolte tra le persone che a quell'ora si trovavano ancora in giro per le stradine di Lipari, smentirebbero ulteriormente quanto asserito dalle turiste che adesso rischiano l'incriminazione per ben due reati gravi: "procurato allarme" e "calunnia". Come se non bastasse, le due gemelle avevano - come riferito dalle cronache che hanno diffuso la notizia della presunta violenza - di essere state minacciate con un coltello da due sconosciuti e, di conseguenza, palpeggiate. Sempre secondo il fantasioso racconto delle giovani, i due fantomatici aggressori, "non sarebbero andati oltre, per le grida e la reazione di entrambe".
Già all'atto della denuncia tra gli inquirenti, particolarmente attenti agli episodi di violenze, era sorta qualche perplessità. Nello stesso incontro avuto dalle ragazze, qualche istante successivo con una pattuglia dei carabinieri in giro di perlustrazione per l'isola, non era stato segnalato il paventato pericolo occorso all'uscita dal locale.
L'unica cosa certa è che le due ragazze, dopo avere denunciato la presunta violenza, hanno anticipato la partenza dalle Eolie.
Ad indagare sull'oscuro episodio, sono i carabinieri della stazione di Lipari coordinati dal luogotenente Francesco Villari. Le indagini infatti continuano per risalire alle reali motivazioni della denuncia che allo stato appare semplicemente come un episodio di crisi paranoica che potrebbe, tuttavia, costare caro alle sorelle gemelle che hanno animato il dopo Ferragosto.
Il presunto tentativo di violenza sessuale ai danni di due gemelle tedesche in vacanza a Lipari durante il Ferragosto appena conclusosi e che sarebbe stato consumato intorno alle tre e trenta del diciotto agosto scorso in una via del centro storico dell'isola, potrebbe essere un falso clamoroso denunciato per motivi ancora oscuri dalle due sedicenti vittime. Si tratterebbe di una invenzione delle due sorelle straniere che hanno già lasciato l'isola, all'indomani dell'episodio regolarmente denunciato ai carabinieri.
Il sostituto procuratore Michele Martorelli, ricevuto in Procura a Barcellona un primo rapporto dai carabinieri dell'isola, si appresterebbe ad iscrivere nel registro degli indagati le due ragazze con le ipotesi di reato di "procurato allarme" e "calunnia".
La versione fornita dalle due gemelle contrasterebbe infatti con gli elementi raccolti nell'immediatezza dei fatti dagli stessi carabinieri di Lipari che a quell'ora della notte erano ancora in giro di perlustrazione lungo le strade del paese e avrebbero persino incontrato le ragazze.
A smentire clamorosamente la versione fornita dalle due giovani tedesche, sarebbe stato il filmato estrapolato dalla registrazione di una videocamera di sorveglianza di un locale dove le due ragazze avevano trascorso la serata. Le immagini mostrerebbero scene di assoluta normalità dalle queli non si evincono i fatti denunciati dalle turiste.
Le ragazze straniere aveva raccontato di essere state palpeggiate, a quanto apre da più di una persona. Nulla di ciò risulterebbe dal filmato. Anzi, le testimonianze raccolte tra le persone che a quell'ora si trovavano ancora in giro per le stradine di Lipari, smentirebbero ulteriormente quanto asserito dalle turiste che adesso rischiano l'incriminazione per ben due reati gravi: "procurato allarme" e "calunnia". Come se non bastasse, le due gemelle avevano - come riferito dalle cronache che hanno diffuso la notizia della presunta violenza - di essere state minacciate con un coltello da due sconosciuti e, di conseguenza, palpeggiate. Sempre secondo il fantasioso racconto delle giovani, i due fantomatici aggressori, "non sarebbero andati oltre, per le grida e la reazione di entrambe".
Già all'atto della denuncia tra gli inquirenti, particolarmente attenti agli episodi di violenze, era sorta qualche perplessità. Nello stesso incontro avuto dalle ragazze, qualche istante successivo con una pattuglia dei carabinieri in giro di perlustrazione per l'isola, non era stato segnalato il paventato pericolo occorso all'uscita dal locale.
L'unica cosa certa è che le due ragazze, dopo avere denunciato la presunta violenza, hanno anticipato la partenza dalle Eolie.
Ad indagare sull'oscuro episodio, sono i carabinieri della stazione di Lipari coordinati dal luogotenente Francesco Villari. Le indagini infatti continuano per risalire alle reali motivazioni della denuncia che allo stato appare semplicemente come un episodio di crisi paranoica che potrebbe, tuttavia, costare caro alle sorelle gemelle che hanno animato il dopo Ferragosto.
sabato 21 agosto 2010
Vip alle Eolie. Tappa liparese per Carolina di Monaco
Tappa liparese per Carolina di Monaco. Il "Pacha III" è approdato a Marina Corta e subito dopo la principessa, con una delle figlie, ha passeggiato lungo il C.so Vitt. Emanuele di Lipari. Non si è vista Charlotte che, secondo i bene informati, è rimasta a Panarea.
Da qualche minuto con lo yacth di famiglia il "Pacha III" (nella foto) ha ripreso il largo in direzione Panarea.
Una medaglia alla "furbizia". Scomparso dalla strada di Valle Muria il cartello con il divieto
Abbiamo ricevuto da un nostro lettore, che tra l'altro abbiamo anche contattato telefonicamente, questa mail: " Ieri passando ho notato una locandina con il divieto di balneazione e in contemporanea la rimozione dei cartelli indicanti la spiaggia di Valle Muria. Stamane facendo la stessa strada ho notato che la locandina di divieto era stata rimossa e i cartelli indicatori della spiaggia rimessi al loro posto....Le sarei grato se potesse aggiornarmi sulla reale situazione.
Non penso che in una nottata sia stato possibile mettere in sicurezza la spiaggia e la relativa discesa a mare".
Il riferimento del nostro lettore è alla discesa che dall'inizio di località Monte porta a Valle Muria. Ovviamente- come il nostro lettore- evidenzia sarebbe stato impossibile in una notte mettere tutto in sicurezza e, ovvio, quindi, che il divieto persiste. Tra l'altro, ieri, sono state emesse le ordinanze di Protezione civile.
La rimozione del cartello di divieto e il posizionamento degli altri è, quindi, il frutto di qualche tizio degno di medaglia alla furbizia.
I divieti se ci sono, specie dove potenzialmente si mette in pericolo la pubblica incolumità, vanno rispettati.
Tutt'altro cosa è il giudizio o la discussione se quella, come altre spiagge, andavano chiuse o meno!
Non penso che in una nottata sia stato possibile mettere in sicurezza la spiaggia e la relativa discesa a mare".
Il riferimento del nostro lettore è alla discesa che dall'inizio di località Monte porta a Valle Muria. Ovviamente- come il nostro lettore- evidenzia sarebbe stato impossibile in una notte mettere tutto in sicurezza e, ovvio, quindi, che il divieto persiste. Tra l'altro, ieri, sono state emesse le ordinanze di Protezione civile.
La rimozione del cartello di divieto e il posizionamento degli altri è, quindi, il frutto di qualche tizio degno di medaglia alla furbizia.
I divieti se ci sono, specie dove potenzialmente si mette in pericolo la pubblica incolumità, vanno rispettati.
Tutt'altro cosa è il giudizio o la discussione se quella, come altre spiagge, andavano chiuse o meno!
Avviso di pagamento della Tarsu. Non fatevi trarre in inganno (di Saverio Merlino)
(Saverio Merlino) Dopo la questione, ancora tutta da capire e da chiarire, relativa alle bollette dell’acqua, nel sottoscritto e penso anche in tanti cittadini-contribuenti del Comune di Lipari, si è ingenerata una forte confusione con l'invio, da parte della SERIT, degli AVVISI DI PAGAMENTO relativi alla TARSU (Tassa Rifiuti Solidi Urbani) 2010.
Alla confusione si unisce la preoccupazione e la difficoltà di tante famiglie che, in poco tempo, magari entro quest’anno, dovranno sostenere pagamenti (acqua, energia elettrica, TARSU, rate IRPEF 2009, ICI, acconto IRPEF 2010, libri di testo, tasse universitarie, etc.) e l’attuale crisi economica mette in difficoltà tutti noi.
Ritornando agli avvisi di pagamento TARSU 2010, si deve prestare attenzione: essi non sono stati notificati e sono arrivati in busta semplice e non è stata richiesta alcuna firma per la ricezione.
Gli avvisi sono una comunicazione diciamo “pubblicitaria” (consentitemi l'ironia), non notificata, che non obbliga il cittadino a pagare, subito, alcunché.
Non vorrei che qualcuno pensasse (sicuramente non è il nostro caso) che sia stata studiata una comunicazione pregna di messaggi facilmente travisabili al fine di ottenere un pagamento “spontaneo” da parte del distratto cittadino che, ignorando la differenza fra cartella d’avviso e notifica di pagamento, crede sia obbligatorio pagare.
A ragione del vero anche il messaggio dell’avviso di pagamento notificato a noi cittadini-contribuenti del Comune di Lipari mi appare un poco illusorio in quanto non informa chiaramente della facoltatività del pagamento, ma lascia intendere esattamente il contrario.
Né tanto meno il Comune o l’Assessore alle Finanze si sono “preoccupati”, visto anche il momento particolare (crisi economica e di distrazione della stagione estiva) ad informare i cittadini di Lipari che l’avviso di pagamento appena ricevuto (dopo le bollette già “salate” dell’acqua) è facoltativo, spiegando magari ai più distratti, la differenza tra notifica di pagamento, avviso di pagamento e benefici in caso di pagamento volontario anticipato.
Poi, ancora, le parole: "Totale da pagare alle scadenze di seguito indicate", "le comunichiamo le somme che lei deve all'Ente sottoindicato" mi sembra che siano con estrema evidenza “un po’ furbette” e che, ribadisco, inducono il cittadino inconsapevole e disinformato a credere che la somma sia dovuta entro un certo termine, "scaduto" il quale si incorrerebbe nelle more previste dalla legge per il mancato pagamento di una cartella esattoriale (quella che poi sarà regolarmente notificata a mezzo raccomandata).
E’ ovvio, quindi, che con gli attuali avvisi non vi è alcuna scadenza e alcuna mora!
L'avviso di pagamento, ritengo quindi, non vale come un obbligo a pagare subito entro le scadenze indicate, ma è solo una richiesta volontaria, magari per riscuotere, anticipatamente (un anno prima?), per fare cassa, delle somme rispetto ai tempi più lunghi dei procedimenti previsti dalla legge (notifiche e quant'altro).
Quindi, ritengo sia opportuno avvisare i cittadini che per quanto riguarda il pagamento della TARSU c’è il tempo di respirare un poco.
Saverio Merlino
Alla confusione si unisce la preoccupazione e la difficoltà di tante famiglie che, in poco tempo, magari entro quest’anno, dovranno sostenere pagamenti (acqua, energia elettrica, TARSU, rate IRPEF 2009, ICI, acconto IRPEF 2010, libri di testo, tasse universitarie, etc.) e l’attuale crisi economica mette in difficoltà tutti noi.
Ritornando agli avvisi di pagamento TARSU 2010, si deve prestare attenzione: essi non sono stati notificati e sono arrivati in busta semplice e non è stata richiesta alcuna firma per la ricezione.
Gli avvisi sono una comunicazione diciamo “pubblicitaria” (consentitemi l'ironia), non notificata, che non obbliga il cittadino a pagare, subito, alcunché.
Non vorrei che qualcuno pensasse (sicuramente non è il nostro caso) che sia stata studiata una comunicazione pregna di messaggi facilmente travisabili al fine di ottenere un pagamento “spontaneo” da parte del distratto cittadino che, ignorando la differenza fra cartella d’avviso e notifica di pagamento, crede sia obbligatorio pagare.
A ragione del vero anche il messaggio dell’avviso di pagamento notificato a noi cittadini-contribuenti del Comune di Lipari mi appare un poco illusorio in quanto non informa chiaramente della facoltatività del pagamento, ma lascia intendere esattamente il contrario.
Né tanto meno il Comune o l’Assessore alle Finanze si sono “preoccupati”, visto anche il momento particolare (crisi economica e di distrazione della stagione estiva) ad informare i cittadini di Lipari che l’avviso di pagamento appena ricevuto (dopo le bollette già “salate” dell’acqua) è facoltativo, spiegando magari ai più distratti, la differenza tra notifica di pagamento, avviso di pagamento e benefici in caso di pagamento volontario anticipato.
Poi, ancora, le parole: "Totale da pagare alle scadenze di seguito indicate", "le comunichiamo le somme che lei deve all'Ente sottoindicato" mi sembra che siano con estrema evidenza “un po’ furbette” e che, ribadisco, inducono il cittadino inconsapevole e disinformato a credere che la somma sia dovuta entro un certo termine, "scaduto" il quale si incorrerebbe nelle more previste dalla legge per il mancato pagamento di una cartella esattoriale (quella che poi sarà regolarmente notificata a mezzo raccomandata).
E’ ovvio, quindi, che con gli attuali avvisi non vi è alcuna scadenza e alcuna mora!
L'avviso di pagamento, ritengo quindi, non vale come un obbligo a pagare subito entro le scadenze indicate, ma è solo una richiesta volontaria, magari per riscuotere, anticipatamente (un anno prima?), per fare cassa, delle somme rispetto ai tempi più lunghi dei procedimenti previsti dalla legge (notifiche e quant'altro).
Quindi, ritengo sia opportuno avvisare i cittadini che per quanto riguarda il pagamento della TARSU c’è il tempo di respirare un poco.
Saverio Merlino
Di tutto un po
Terremoto:scossa magnitudo 3 alle Eolie. Sisma si e' verificato a 17 km di profondita'
Una scossa di terremoto di magnitudo 3 e' stata registrata dall'Ingv alle 13 nel mare delle isole Eolie. Il sisma si e' verificato a una profondita' di 17 km. Non si registrano danni a persone e cose.
Il prossimo 25 agosto l'eoliana-milazzese Ramona Parisse parteciperà alla finale di un concorso a Belpasso che verrà trasmessa in diretta stremeeng andando dalle ore 20,00 sul sito www.lennonfestival.it . Inoltre sempre dal vostro computer si potrà anche votare in quanto ci sarà un premio anche per chi riceve più voti da casa. La serata sarà dedicata solamente alla categoria dagli 8 ai 15 anni.
Tirrenia/ Grimaldi: Va liquidata, servono ammortizzatori sociali. Intervista a Repubblica dell'amministratore delegato- Mettere in cura dimagrante la Tirrenia cercando di ridurre al massimo le attività in perdita, tutelare i marittimi e amministrativi attraverso gli ammortizzatori sociali e poi liquidare senza indugi la flotta pubblica dopo aver messo a gara i singoli pezzi. Questa la ricetta di Manuel Grimaldi, amministratore delegato della Grimaldi Navigazione, illustrata in un'intervista alla Repubblica. "Allo stato attuale - dice Grimaldi - l'azienda continua a peggiorare i suoi conti e malgrado gli aiuti che continua a ricevere non è mai riuscita a raggiungere risultati soddisfacenti al punto di aver bisogno si ulteriori interventi. Io credo - spiega - che l'unica vera strada da seguire, peraltro già battuta da altri Paesi, sia quella di un'interpretazione molto netta del ruolo di commissario che è un liquidatore". Secondo l'armatore, "tocca a lui portare avanti un piano che garantisca ai marittimi e agli amministrativi un giusto paracadute e consenta agli altri di ricollocarsi presso gli armatori privati. Non c'è paragone - aggiunge - fra il costo degli ammortizzatori sociali e quanto lo Stato deve versare come contributi, più di un miliardo di euro. La Tirrenia va venduta e liquidata".
Tirrenia: Caronia (Uilt), non vogliamo che l'azienda sparisca - ''Non vogliamo che Tirrenia sparisca. Il Ministro Matteoli ci incontri presto perché lo spezzatino va scongiurato. Tirrenia non è Alitalia''. Reduce da due assemblea su altrettante navi della Tirrenia a Civitavecchia, il leader della Uilt, Giuseppe Caronia, spiega la posizione del sindacato, che "anche se ha sfumature diverse, è unitaria sul futuro dell'azienda''.
Caronia, poi, affronta le interviste lette sui giornali: ''Le dichiarazioni di Grimaldi sono ovvie e scontate, anche io se facessi l'armatore concorrente direi le stesse cose e vorrei beccarmi un pezzo di Tirrenia. Respingo invece la differenza di costi di cui parla Grimaldi perché i contratti sono identici. Matteoli, invece, lo capisco meno perché scarica sulle spalle dei sindacati la difesa di lavoratori. Ma noi facciamo il nostro mestiere.
Matteoli ribadisce il no allo 'spezzatino', ma questo lo diciamo anche noi da tempo. Poi spiega che ci incontrera' solo dopo che il liquidatore avrà chiara la situazione. Meglio sarebbe, invece, incontrarci prima perche' non siamo pazzi, vogliamo firmare insieme solo una paginetta nella quale si dice che l'azienda non si divide e che si salvaguardano i posti di lavoro. Non chiediamo cose strane''.
In realtà Caronia teme che la ''gli armatori possano far breccia sul Governo, mettendo a gara pezzi di azienda e quindi facendo sparire di fatto Tirrenia. Questo accontenterebbe molti, tranne i lavoratori che perderebbero il posto di lavoro, divententando dei disperati a vita in mano alla Camorra. Tirrenia non e' Alitalia, perche' non è fallita. Il valore della società è superiore all'esposizione debitoria''.
Una scossa di terremoto di magnitudo 3 e' stata registrata dall'Ingv alle 13 nel mare delle isole Eolie. Il sisma si e' verificato a una profondita' di 17 km. Non si registrano danni a persone e cose.
Il prossimo 25 agosto l'eoliana-milazzese Ramona Parisse parteciperà alla finale di un concorso a Belpasso che verrà trasmessa in diretta stremeeng andando dalle ore 20,00 sul sito www.lennonfestival.it . Inoltre sempre dal vostro computer si potrà anche votare in quanto ci sarà un premio anche per chi riceve più voti da casa. La serata sarà dedicata solamente alla categoria dagli 8 ai 15 anni.
Tirrenia/ Grimaldi: Va liquidata, servono ammortizzatori sociali. Intervista a Repubblica dell'amministratore delegato- Mettere in cura dimagrante la Tirrenia cercando di ridurre al massimo le attività in perdita, tutelare i marittimi e amministrativi attraverso gli ammortizzatori sociali e poi liquidare senza indugi la flotta pubblica dopo aver messo a gara i singoli pezzi. Questa la ricetta di Manuel Grimaldi, amministratore delegato della Grimaldi Navigazione, illustrata in un'intervista alla Repubblica. "Allo stato attuale - dice Grimaldi - l'azienda continua a peggiorare i suoi conti e malgrado gli aiuti che continua a ricevere non è mai riuscita a raggiungere risultati soddisfacenti al punto di aver bisogno si ulteriori interventi. Io credo - spiega - che l'unica vera strada da seguire, peraltro già battuta da altri Paesi, sia quella di un'interpretazione molto netta del ruolo di commissario che è un liquidatore". Secondo l'armatore, "tocca a lui portare avanti un piano che garantisca ai marittimi e agli amministrativi un giusto paracadute e consenta agli altri di ricollocarsi presso gli armatori privati. Non c'è paragone - aggiunge - fra il costo degli ammortizzatori sociali e quanto lo Stato deve versare come contributi, più di un miliardo di euro. La Tirrenia va venduta e liquidata".
Tirrenia: Caronia (Uilt), non vogliamo che l'azienda sparisca - ''Non vogliamo che Tirrenia sparisca. Il Ministro Matteoli ci incontri presto perché lo spezzatino va scongiurato. Tirrenia non è Alitalia''. Reduce da due assemblea su altrettante navi della Tirrenia a Civitavecchia, il leader della Uilt, Giuseppe Caronia, spiega la posizione del sindacato, che "anche se ha sfumature diverse, è unitaria sul futuro dell'azienda''.
Caronia, poi, affronta le interviste lette sui giornali: ''Le dichiarazioni di Grimaldi sono ovvie e scontate, anche io se facessi l'armatore concorrente direi le stesse cose e vorrei beccarmi un pezzo di Tirrenia. Respingo invece la differenza di costi di cui parla Grimaldi perché i contratti sono identici. Matteoli, invece, lo capisco meno perché scarica sulle spalle dei sindacati la difesa di lavoratori. Ma noi facciamo il nostro mestiere.
Matteoli ribadisce il no allo 'spezzatino', ma questo lo diciamo anche noi da tempo. Poi spiega che ci incontrera' solo dopo che il liquidatore avrà chiara la situazione. Meglio sarebbe, invece, incontrarci prima perche' non siamo pazzi, vogliamo firmare insieme solo una paginetta nella quale si dice che l'azienda non si divide e che si salvaguardano i posti di lavoro. Non chiediamo cose strane''.
In realtà Caronia teme che la ''gli armatori possano far breccia sul Governo, mettendo a gara pezzi di azienda e quindi facendo sparire di fatto Tirrenia. Questo accontenterebbe molti, tranne i lavoratori che perderebbero il posto di lavoro, divententando dei disperati a vita in mano alla Camorra. Tirrenia non e' Alitalia, perche' non è fallita. Il valore della società è superiore all'esposizione debitoria''.
Vulcano: Arrestate dai carabinieri cinque persone responsabili di una rissa scaturita in piena notte nei pressi di un locale notturno dell’isola
COMUNICATO STAMPA COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI MESSINA
Prosegue la campagna di prevenzione e contrasto dei reati ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Milazzo, ed in particolare dei Carabinieri della Stazione di Vulcano, che continuano ad effettuare servizi al fine di garantire a cittadini e turisti adeguati livelli di sicurezza.
In tale contesto, proprio nel corso della nottata appena trascorsa, i Carabinieri della Stazione di Vulcano hanno arrestato cinque persone, identificati in NATOLI Giuseppe, nato a Lipari (ME) cl. 1969, residente a Vulcano, MARRAS Marco, nato a Palermo cl. 1982, VALGUARNERA Francesco, nato a Palermo cl. 1985, commerciante, D'ANTONI Massimo, nato a Catania cl. 1974, commerciante, ed OCCHINO Sergio, nato a Messina cl. 1972, commerciante, tutti sorpresi dai Carabinieri mentre si affrontavano in due gruppi contrapposti in una violenta colluttazione.
A segnalare la rissa, in atto nella centralissima via Lentia del centro abitato di Vulcano, è stato un cittadino che ha immediatamente avvertito il numero di Pronto Intervento 112, attestato presso la Centrale Operativa del Comando Provinciale di Messina, che tramite l’operatore della Compagnia Carabinieri di Milazzo, ha fatto convergere immediatamente sul posto i Carabinieri della locale Stazione impegnati poco distante in un servizio di controllo del territorio.
Secondo quanto emerso nel corso dei primi accertamenti effettuati dai militari dell’Arma di Vulcano, la rissa sarebbe iniziata all’interno di un noto locale notturno di quel centro, a seguito di un diverbio sorto per futili motivi, verosimilmente in relazione al prezzo di una consumazione, e poi continuata all’esterno del locale.
Stante la flagranza di reato, NATOLI Giuseppe, MARRAS Marco, VALGUARNERA Francesco, D'ANTONI Massimo ed OCCHINO Sergio scattavano le manette. Gli stessi dovranno rispondere di rissa.
Intanto, poiché alcuni dei prevenuti avevano riportato delle lesioni, gli stessi venivano sottoposti alle cure dei sanitari dell’isola che, in particolare, per il NATOLI ed per il VALGUARNERA, diagnosticavano lesioni varie giudicate guaribili in gg. 5 e 7 s.c..
Dopo le formalità di rito, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, prontamente informato dai Carabinieri, tutti i prevenuti sono stati trasferiti presso i rispettivi domicili sull’Isola di Vulcano, in attesa di essere giudicati nella giornata odierna nell’udienza che si terrà con rito direttissimo presso la Sezione distaccata del Tribunale di Lipari.
Prosegue la campagna di prevenzione e contrasto dei reati ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Milazzo, ed in particolare dei Carabinieri della Stazione di Vulcano, che continuano ad effettuare servizi al fine di garantire a cittadini e turisti adeguati livelli di sicurezza.
In tale contesto, proprio nel corso della nottata appena trascorsa, i Carabinieri della Stazione di Vulcano hanno arrestato cinque persone, identificati in NATOLI Giuseppe, nato a Lipari (ME) cl. 1969, residente a Vulcano, MARRAS Marco, nato a Palermo cl. 1982, VALGUARNERA Francesco, nato a Palermo cl. 1985, commerciante, D'ANTONI Massimo, nato a Catania cl. 1974, commerciante, ed OCCHINO Sergio, nato a Messina cl. 1972, commerciante, tutti sorpresi dai Carabinieri mentre si affrontavano in due gruppi contrapposti in una violenta colluttazione.
A segnalare la rissa, in atto nella centralissima via Lentia del centro abitato di Vulcano, è stato un cittadino che ha immediatamente avvertito il numero di Pronto Intervento 112, attestato presso la Centrale Operativa del Comando Provinciale di Messina, che tramite l’operatore della Compagnia Carabinieri di Milazzo, ha fatto convergere immediatamente sul posto i Carabinieri della locale Stazione impegnati poco distante in un servizio di controllo del territorio.
Secondo quanto emerso nel corso dei primi accertamenti effettuati dai militari dell’Arma di Vulcano, la rissa sarebbe iniziata all’interno di un noto locale notturno di quel centro, a seguito di un diverbio sorto per futili motivi, verosimilmente in relazione al prezzo di una consumazione, e poi continuata all’esterno del locale.
Stante la flagranza di reato, NATOLI Giuseppe, MARRAS Marco, VALGUARNERA Francesco, D'ANTONI Massimo ed OCCHINO Sergio scattavano le manette. Gli stessi dovranno rispondere di rissa.
Intanto, poiché alcuni dei prevenuti avevano riportato delle lesioni, gli stessi venivano sottoposti alle cure dei sanitari dell’isola che, in particolare, per il NATOLI ed per il VALGUARNERA, diagnosticavano lesioni varie giudicate guaribili in gg. 5 e 7 s.c..
Dopo le formalità di rito, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, prontamente informato dai Carabinieri, tutti i prevenuti sono stati trasferiti presso i rispettivi domicili sull’Isola di Vulcano, in attesa di essere giudicati nella giornata odierna nell’udienza che si terrà con rito direttissimo presso la Sezione distaccata del Tribunale di Lipari.
Le foto di Marrazzo a Stromboli
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (99° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto di oggi:
1) Sottomonastero a Lipari
2) La salita e la chiesa di San Giuseppe a Lipari
3) Una manifestazione patriottica a Piazza Mazzini (Lipari) anno 1935
4) La salita XXIV maggio di Lipari con il vecchio basolato
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto di oggi:
1) Sottomonastero a Lipari
2) La salita e la chiesa di San Giuseppe a Lipari
3) Una manifestazione patriottica a Piazza Mazzini (Lipari) anno 1935
4) La salita XXIV maggio di Lipari con il vecchio basolato
venerdì 20 agosto 2010
Stefania Prestigiacomo come non l'avete mai vista
Lettere al direttore. Ci scrive Luciano Mandarano: "Piano casa occasione persa anche per i giovani geometri. Colpa di un consiglio inesistente"
Caro Direttore,
mi complimento con lei per l´attività di informazione che svolge, quotidianamente leggo le notizie pubblicate sul vostro sito.
Colgo l´occasione per esprimere delle considerazioni in merito alla notizia della non approvazione del piano casa da parte del consiglio comunale, in riferimento alle dichiarazioni del geom. Bartolo Favaloro.
Io, come altri colleghi tirocinanti di Lipari, dovremo sostenere, a breve, l´esame per l´esercizio di abilitazione professionale di geometra.
L´occasione che si è presentata non solo avrebbe favorito il rilancio della nostra fragile economia, quindi a dare un po´ di respiro a coloro che operano nel settore edile, ma secondo me, sarebbe stata un´occasione di lancio anche per noi.
Peccato per un consiglio comunale quasi del tutto "inesistente", incapace di prendere delle decisioni per gli interessi della collettività e soprattutto per i giovani.
Ormai è constatato: le occasioni che ci si presentano non vengono o non si è in grado di sfruttarle in un territorio come il nostro.
Cordialmente
Luciano Mandarano
mi complimento con lei per l´attività di informazione che svolge, quotidianamente leggo le notizie pubblicate sul vostro sito.
Colgo l´occasione per esprimere delle considerazioni in merito alla notizia della non approvazione del piano casa da parte del consiglio comunale, in riferimento alle dichiarazioni del geom. Bartolo Favaloro.
Io, come altri colleghi tirocinanti di Lipari, dovremo sostenere, a breve, l´esame per l´esercizio di abilitazione professionale di geometra.
L´occasione che si è presentata non solo avrebbe favorito il rilancio della nostra fragile economia, quindi a dare un po´ di respiro a coloro che operano nel settore edile, ma secondo me, sarebbe stata un´occasione di lancio anche per noi.
Peccato per un consiglio comunale quasi del tutto "inesistente", incapace di prendere delle decisioni per gli interessi della collettività e soprattutto per i giovani.
Ormai è constatato: le occasioni che ci si presentano non vengono o non si è in grado di sfruttarle in un territorio come il nostro.
Cordialmente
Luciano Mandarano
Guardia Costiera/Circomare Lipari. Operativi "per mare e per terra"
Comunicato Stampa
Continua il periodo di intenso lavoro per gli uomini del Circomare di Lipari. Dopo gli interventi interdittivi nelle zone interessate dagli eventi franosi dei giorni scorsi, grazie alla turnazione interforze programmata dal C.te dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, T.V.(CP) Giuseppe DONATO, che hanno prodotto, nella giornata di ieri, 19.08.2010, ulteriori sanzioni amministrative, per un totale di € 688,00 - si continua con l'attività odierna, caratterizzata dall'intenso lavoro del Nucleo Sommozzatori della Guardia Costiera di Messina.
Questi, al comando del C°1^Cl.Np/Smz. Gianluca MESSINA, nella mattinata odierna, hanno verificato lo stato dei pontili di Protezione Civile di Baia di Ponente e di Località Gelso dell'isola di Vulcano.
Il Sottufficiale in Comando al gruppo, unitamente al Sgt.Np/Smz Gerardo LOPEZ, lasciando la frazione di Pianoconte, dove hanno alloggiato durante il periodo di crisi sismica dei giorni scorsi, si sono imbattuti in un incidente stradale che ha visto coivolta una giovane cittadina liparese che, a bordo di una vettura OPEL ASTRA di colore nero, giaceva su di un fianco, sul manto stradale. Prontamente, i due sottufficiali, intervenivano rimuovendo il parabrezza, già lesionato dall'urto, grazie all'ausilio di ascia e piede di porco, in dotazione al gruppo sommozztori e, estraendo la malcapitata dall'autovettura, contattavano la sala operativa del Circomare Lipari, per l'invio di un'ambulanza sul luogo del sinistro.
Successivamente, coadiuvati dalla popolazione liparese, a dimostrazione dello spirito di solidarietà che la contraddistingue, i militari provvedevano a raddrizzare il mezzo con l'ausilio di una cima ed a liberare la carreggiata dalla vettura sinistrata.
I Vigili del Fuoco giunti sul posto, provvedevano a mettere in sicurezza l'autovettura, scollegando la batteria al fine di scongiurare ulteriori danni a persone e/o cose.
Un'altra giornata di lavoro... la dimostrazione che, la "giusta" presenza di uomini e mezzi sul territorio garantisce la salvaguardia della vita umana in mare come fine primario dei loro interventi, siano essi "per mare e per terra"!
Continua il periodo di intenso lavoro per gli uomini del Circomare di Lipari. Dopo gli interventi interdittivi nelle zone interessate dagli eventi franosi dei giorni scorsi, grazie alla turnazione interforze programmata dal C.te dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, T.V.(CP) Giuseppe DONATO, che hanno prodotto, nella giornata di ieri, 19.08.2010, ulteriori sanzioni amministrative, per un totale di € 688,00 - si continua con l'attività odierna, caratterizzata dall'intenso lavoro del Nucleo Sommozzatori della Guardia Costiera di Messina.
Questi, al comando del C°1^Cl.Np/Smz. Gianluca MESSINA, nella mattinata odierna, hanno verificato lo stato dei pontili di Protezione Civile di Baia di Ponente e di Località Gelso dell'isola di Vulcano.
Il Sottufficiale in Comando al gruppo, unitamente al Sgt.Np/Smz Gerardo LOPEZ, lasciando la frazione di Pianoconte, dove hanno alloggiato durante il periodo di crisi sismica dei giorni scorsi, si sono imbattuti in un incidente stradale che ha visto coivolta una giovane cittadina liparese che, a bordo di una vettura OPEL ASTRA di colore nero, giaceva su di un fianco, sul manto stradale. Prontamente, i due sottufficiali, intervenivano rimuovendo il parabrezza, già lesionato dall'urto, grazie all'ausilio di ascia e piede di porco, in dotazione al gruppo sommozztori e, estraendo la malcapitata dall'autovettura, contattavano la sala operativa del Circomare Lipari, per l'invio di un'ambulanza sul luogo del sinistro.
Successivamente, coadiuvati dalla popolazione liparese, a dimostrazione dello spirito di solidarietà che la contraddistingue, i militari provvedevano a raddrizzare il mezzo con l'ausilio di una cima ed a liberare la carreggiata dalla vettura sinistrata.
I Vigili del Fuoco giunti sul posto, provvedevano a mettere in sicurezza l'autovettura, scollegando la batteria al fine di scongiurare ulteriori danni a persone e/o cose.
Un'altra giornata di lavoro... la dimostrazione che, la "giusta" presenza di uomini e mezzi sul territorio garantisce la salvaguardia della vita umana in mare come fine primario dei loro interventi, siano essi "per mare e per terra"!
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
Incidente a Lipari- Una Seat Leon con alla guida un giovane isolano si è "capotata", intorno alle 13, in località Annunziata-Raviola. Il giovane è stato trasferito in ambulanza al pronto soccorso. Le sue condizioni non sono gravi.
Aggressione a Canneto. Indagini ad una svolta ? - Sarebbero ad una svolta le indagini dei carabinieri di Lipari dopo quanto accaduto a Canneto la mattina del 19 agosto quando due messinesi sono finiti in ospedale dopo quella che ieri, in un comunicato dell'Arma- è stata definita "una violenta aggressione". Gli inquirenti, come da noi anticipato ieri sera, hanno ascoltato i due messinesi, possibili testimoni e indiziati. Sarebbe già emerso un quadro abbastanza chiaro di quanto accaduto e dei responsabili.
Nell'ottica della correttezza che ci ha sempre contraddistinti pur avendo raccolto, attraverso il tam-tam popolare, quelli che sarebbero i nomi dei presunti responsabili, attendiamo il comunicato ufficiale dell'Arma.
Come si ricorderà ai due messinesi all’ospedale di Lipari sono stati riscontrati diversi traumi, ferite da taglio e fratture al capo, al busto ed agli arti superiori ed inferiori.
Per le lesioni riportate dai due malcapitati i sanitari li hanno giudicati guaribili in gg. 30 s.c
Concerto per flauto traverso e pianoforte a Lipari: Comunicato- Mercoledì 25 agosto p.v. , alle ore 19,00 nella Chiesa Immacolata al castello di Lipari si terrà il Concerto per flauto traverso e pianoforte del Duo Cameristico Simona Bonatti e Lucrezia Proietti, dell’Associazione Mirabileco.
L’iniziativa è patrocinata dall’Assessorato ai Beni Culturali del Comune di Lipari e dal Museo Archeologico Regionale Eoliano. Ingresso libero.
L’Assessore
Dott. Ivan Ferlazzo
Lipari. Da domani mostra "Panninfesta"- Sabato 21 agosto p.v. alle ore 20,30 presso la Galleria dell'Ascensore (Via Garibaldi - Lipari) sarà inaugurata la Mostra "Panninfesta: installazioni di Linda Schipani". L'iniziativa, patrocinata dall'Assessorato ai Beni Culturali del Comune di Lipari e dal Museo Archeologico Regionale Eoliano, è stata promossa dalle associazioni I.Dee e Spazio.artecontemporanea
Santa Marina Salina- Concerto per il 150° anniversario Unità d'Italia - Lunedì prossimo a Santa Marina Salina si terrà un concerto per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Sarà eseguito dal Gran Coro Lirico Siciliano e dall’Orchestra di Fiati Pietro Mascagni di Milazzo. Il concerto si terrà alle ore 22.00 in Piazza S.Marina. L'iniziativa è della giunta di Massimo Lo Schiavo.
Consiglio nomina revisori dei conti- Il consiglio comunale di Lipari ha proceduto stamani alla nomina dei tre nuovi revisori dei conti. Presidente è Roberto Piemonte, gli altri due eletti sono Andrea Bonfante e Pietro Cucinotta di Messina.
Elicottero precipitato:Pm,nessun indagato aspettiamo perizie - Non c'e' alcun indagato nell'inchiesta sull'elicottero precipitato a Giammoro lo scorso 13 agosto che ha provocato la morte di quattro persone.Lo ha puntualizzato il sostituto procuratore di Barcellona Pozzo di Gotto Michele Martorelli, che coordina l'indagine. Il pm ha aggiunto che si dovranno aspettare almeno 80 giorni per avere le perizie del consulente della Procura, l'ingegnere areonautico Giovanni Piero Marafante, e degli esperti del'agenzia nazionale sicurezza volo
Aggressione a Canneto. Indagini ad una svolta ? - Sarebbero ad una svolta le indagini dei carabinieri di Lipari dopo quanto accaduto a Canneto la mattina del 19 agosto quando due messinesi sono finiti in ospedale dopo quella che ieri, in un comunicato dell'Arma- è stata definita "una violenta aggressione". Gli inquirenti, come da noi anticipato ieri sera, hanno ascoltato i due messinesi, possibili testimoni e indiziati. Sarebbe già emerso un quadro abbastanza chiaro di quanto accaduto e dei responsabili.
Nell'ottica della correttezza che ci ha sempre contraddistinti pur avendo raccolto, attraverso il tam-tam popolare, quelli che sarebbero i nomi dei presunti responsabili, attendiamo il comunicato ufficiale dell'Arma.
Come si ricorderà ai due messinesi all’ospedale di Lipari sono stati riscontrati diversi traumi, ferite da taglio e fratture al capo, al busto ed agli arti superiori ed inferiori.
Per le lesioni riportate dai due malcapitati i sanitari li hanno giudicati guaribili in gg. 30 s.c
Concerto per flauto traverso e pianoforte a Lipari: Comunicato- Mercoledì 25 agosto p.v. , alle ore 19,00 nella Chiesa Immacolata al castello di Lipari si terrà il Concerto per flauto traverso e pianoforte del Duo Cameristico Simona Bonatti e Lucrezia Proietti, dell’Associazione Mirabileco.
L’iniziativa è patrocinata dall’Assessorato ai Beni Culturali del Comune di Lipari e dal Museo Archeologico Regionale Eoliano. Ingresso libero.
L’Assessore
Dott. Ivan Ferlazzo
Lipari. Da domani mostra "Panninfesta"- Sabato 21 agosto p.v. alle ore 20,30 presso la Galleria dell'Ascensore (Via Garibaldi - Lipari) sarà inaugurata la Mostra "Panninfesta: installazioni di Linda Schipani". L'iniziativa, patrocinata dall'Assessorato ai Beni Culturali del Comune di Lipari e dal Museo Archeologico Regionale Eoliano, è stata promossa dalle associazioni I.Dee e Spazio.artecontemporanea
Santa Marina Salina- Concerto per il 150° anniversario Unità d'Italia - Lunedì prossimo a Santa Marina Salina si terrà un concerto per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Sarà eseguito dal Gran Coro Lirico Siciliano e dall’Orchestra di Fiati Pietro Mascagni di Milazzo. Il concerto si terrà alle ore 22.00 in Piazza S.Marina. L'iniziativa è della giunta di Massimo Lo Schiavo.
Consiglio nomina revisori dei conti- Il consiglio comunale di Lipari ha proceduto stamani alla nomina dei tre nuovi revisori dei conti. Presidente è Roberto Piemonte, gli altri due eletti sono Andrea Bonfante e Pietro Cucinotta di Messina.
Elicottero precipitato:Pm,nessun indagato aspettiamo perizie - Non c'e' alcun indagato nell'inchiesta sull'elicottero precipitato a Giammoro lo scorso 13 agosto che ha provocato la morte di quattro persone.Lo ha puntualizzato il sostituto procuratore di Barcellona Pozzo di Gotto Michele Martorelli, che coordina l'indagine. Il pm ha aggiunto che si dovranno aspettare almeno 80 giorni per avere le perizie del consulente della Procura, l'ingegnere areonautico Giovanni Piero Marafante, e degli esperti del'agenzia nazionale sicurezza volo
Il S. Paolo si è trasferito a "Non solo pizza" di Lipari. Tifosi napoletani impazziti di gioia al gol di Lavezzi
Una fetta del San Paolo per una sera si trasferisce sul Corso Vittorio Emanuele di Lipari e per la precisione nel Ritrovo-Rosticceria-Tavola Calda "Non solo pizza" che, per una sera, fa da cornice all'entusiasmo e alla passione dei tantissimi napoletani in vacanza a Lipari.
Napoletani che, grazie ad un maxi televisore posizionato dal titolare dell'attività, hanno potuto assistere dall'interno e dall'esterno del locale alla vittoria per uno a zero del Napoli contro gli svedesi dell'Elfsborg.
Le immagini del video, realizzate da Roberto Paino, al momento del gol di Lavezzi, danno tutta la dimensione della presenza dei tifosi e del loro grande entusiasmo. Gaetano, il titolare di "Non solo pizza", al di la della questione puramente commerciale, si è detto entusiasta della serata e felice di aver contribuito affinchè i tifosi napoletani potessero gioire anche in vacanza per la vittoria della loro squadra.
IL VIDEO:
Napoletani che, grazie ad un maxi televisore posizionato dal titolare dell'attività, hanno potuto assistere dall'interno e dall'esterno del locale alla vittoria per uno a zero del Napoli contro gli svedesi dell'Elfsborg.
Le immagini del video, realizzate da Roberto Paino, al momento del gol di Lavezzi, danno tutta la dimensione della presenza dei tifosi e del loro grande entusiasmo. Gaetano, il titolare di "Non solo pizza", al di la della questione puramente commerciale, si è detto entusiasta della serata e felice di aver contribuito affinchè i tifosi napoletani potessero gioire anche in vacanza per la vittoria della loro squadra.
IL VIDEO:
LIPARI&TERREMOTO di Aldo Natoli
(Aldo Natoli) Il Responsabile della Protezione Civile Guido Bertolaso andando a visitare i disastri causati dai crolli nel messinese ebbe a dire che la colpa era principalmente da attribuire alle costruzioni abusive. Venendo a Lipari, subito dopo l’evento sismico, ha affermato che la colpa è da attribuire ai natanti che sostano in zone di divieto. Che la zona di Valle Muria e di Praia di Vinci è soggetta a continui cedimenti sull’isola lo sappiamo tutti, e ce lo ha ricordato da Berlino Gilormino Casali che ha lavorato all’Osservatorio Geofisico di San Salvatore-Semafero. Senza dubbio l’evento sismico, al quale siamo abituati, ha provocato uno dei tanti cedimenti. Il Dottore Bertolaso dovrebbe invece spiegarci perché in questi anni, nonostante ripetute segnalazioni, anche del sottoscritto attraverso i notiziari online, non ha provveduto a far mettere in sicurezza le zone più a rischio dell’isola. Dovrebbe spiegarci perché non sono stati fatti giornalmente i necessari controlli nello specchio d’acqua antistante; perché non sono stati collocati, o riparati, i cartelli di divieto, ed a chi competeva tale onere; se tutte le autorizzazioni rilasciate per l’utilizzo delle spiagge sottostante i vari costoni sono compatibili con lo stato di sicurezza degli stessi. Gli eventi sismici sono imprevedibili. Ma la prevenzione può limitarne i danni. Ed allora il Dottore Bertolaso dovrebbe spiegarmi perché non ha risposto alla mia lettera aperta allorquando ho chiesto, prima al Sindaco di Lipari, Dott. Bruno, e poi al Responsabile della Protezione Civile, Dott. Russo, di volere esaminare il piano di fuga approntato in occasione del verificarsi dell’onda anomala, e mi è stato risposto che non conoscono quanto richiesto. Sono convinto che San Bartolo ci proteggerà sempre, per questo avevo chiesto di devolvere i soldi del ticket in beneficienza, dal momento che non si acquistano neanche i cartelli di divieto. Ma in caso dovesse malauguratamente riverificarsi l’evento dell’onda anomala, e le sirene, ammesso che ancora esistano e siano funzionanti, invitano alla fuga, i cittadini dove dovranno andare? Sono certo che il Dottore Bertolaso tornando a Lipari dirà che è tutta colpa degli abitanti dell’isola perché non sono stati in grado di ricordarsi cosa fare e dove andare
Vulcano. I carabinieri arrestano un uomo di 45 anni, di nazionalità marocchina, inottemperante all’ordine di espulsione.
Nella notte tra il 18 ed il 19 agosto 2010, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo ed in particolare quelli della Stazione di Vulcano hanno tratto in arresto un cittadino di nazionalità marocchina destinatario di un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.
Il particolare servizio di controllo del territorio, orientato alla verifica della posizione dei cittadini extracomunitari, ha consentito di passare al setaccio il territorio dell’isola eoliana nonché l’area urbana del Comune di Vulcano e delle frazioni presenti sull’isola.
Nel corso dei vari controlli è stato fermato un cittadino marocchino sprovvisto di documenti, il quale è stato sottoposto all’esame delle impronte digitali tramite l’accertamento alla Banca Dati AFIS che ne ha consentito la sua esatta identificazione in KHENIFIRA Omar, nato in Marocco cl. 1955, ed in atto in Italia senza fissa dimora.
Il predetto KHENIFIRA Omar risultava destinatario, dallo scorso 12 agosto 2010, di un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Messina.
Dalla data di notifica del provvedimento di espulsione il cittadino marocchino avrebbe dovuto lasciare il territorio nazionale entro 5 giorni; pertanto, stante la flagranza di reato, KHENIFIRA Omar è stato tratto in arresto e trattenuto nella camera di sicurezza della Stazione Carabinieri di Vulcano, in attesa del giudizio direttissimo che si terrà presso la Sezione distaccata del Tribunale di Lipari nella giornata odierna.
Il particolare servizio di controllo del territorio, orientato alla verifica della posizione dei cittadini extracomunitari, ha consentito di passare al setaccio il territorio dell’isola eoliana nonché l’area urbana del Comune di Vulcano e delle frazioni presenti sull’isola.
Nel corso dei vari controlli è stato fermato un cittadino marocchino sprovvisto di documenti, il quale è stato sottoposto all’esame delle impronte digitali tramite l’accertamento alla Banca Dati AFIS che ne ha consentito la sua esatta identificazione in KHENIFIRA Omar, nato in Marocco cl. 1955, ed in atto in Italia senza fissa dimora.
Il predetto KHENIFIRA Omar risultava destinatario, dallo scorso 12 agosto 2010, di un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Messina.
Dalla data di notifica del provvedimento di espulsione il cittadino marocchino avrebbe dovuto lasciare il territorio nazionale entro 5 giorni; pertanto, stante la flagranza di reato, KHENIFIRA Omar è stato tratto in arresto e trattenuto nella camera di sicurezza della Stazione Carabinieri di Vulcano, in attesa del giudizio direttissimo che si terrà presso la Sezione distaccata del Tribunale di Lipari nella giornata odierna.
Siremar, casse ormai vuote Stop credito da banche e fornitori. Mentre incombe la scadenza del 30 settembre per la privatizzazione
(Gazzetta del sud) Casse vuote e rischio amministrazione straordinaria anche per Siremar. La società controllata al 100% da Tirrenia e che collega la Sicilia con le isole minori non riuscirebbe a ottenere liquidità dalle banche e i fornitori starebbero chiudendo i rubinetti. Intanto, resta fermo lo sciopero di tutta la flotta indetto dalla Uiltrasporti (da cui si sono dissociate Filt Cgil e Fit Cisl) per il 30 e 31 agosto, salvo una convocazione dei sindacati da parte del governo che potrebbe arrivare la prossima settimana mentre si fa sempre più concreta l'ipotesi di una precettazione.
Una situazione, quella di Siremar, che potrebbe indurre l'amministratore unico Giancarlo D'Andrea - che è anche amministratore straordinario di Tirrenia - a emettere un provvedimento con il quale attirare Siremar nella procedura di Tirrenia, per la quale è già stato dichiarato lo stato di insolvenza. A meno che si riesca a trasferire Siremar alla Regione Siciliana come avvenuto per le altre controllate Toremar alla Toscana, Caremar alla Campania e Saremar alla Sardegna. Ma sinora questa soluzione ha visto il rifiuto della Regione, che ha puntato a rilevare Tirrenia e Siremar assieme, guidando con il 37% una cordata di imprenditori, la cui offerta è però rifiutata dalla finanziaria di Stato Fintecna (che ha il 100% di Tirrenia) per la richiesta di uno slittamento.
D'Andrea, che ieri in una riunione di circa quattro ore a Palermo ha discusso con la società della situazione, ha assicurato, ancora una volta, la salvaguardia delle attività e dei posti di lavoro. Per seguire direttamente la vicenda dovrebbe tornare in Sicilia nella prossima settimana, durante la quale a Roma dovrebbe svolgersi un consiglio di amministrazione straordinario di Fintecna. Anche perchè si avvicina la scadenza del 30 settembre indicata dalla Unione Europea per concludere la privatizzazione del gruppo di navigazione e delle controllate. Scadenza entro la quale sono state prorogate le convenzioni con lo Stato che a Siremar ha dato per il 2010 circa 55 milioni di euro, 20 milioni in meno rispetto al 2009. Ma ormai sembra difficile portare a termine la cessione di tutte le società entro fine mese prossimo per cui il governo potrebbe essere indotto a chiedere una proroga a Bruxelles.
Intanto, la Uiltrasporti, che scarica sul governo la responsabilità di eventuali disagi per lo sciopero di fine mese, ha avviato un giro di assemblee, ieri a Genova, oggi a Civitavecchia e domani a Palermo per spiegare la situazione ai lavoratori mentre il sindacato Orsa afferma che «nessuno può pensare che il sindacato stia a guardare mentre questa vicenda rischia di consumarsi sulle pelle dei lavoratori».
Il segretario generale Orsa Trasporti, Armando Romeo, in una nota sottolinea che «dopo la farsa del processo di privatizzazione e della finta gara, è arrivato lo stato di insolvenza e l'amministrazione straordinaria, nella vicenda Tirrenia, dove sono in gioco i posti di lavoro e i salari di circa 4.000 persone».
Il sindacalista rileva che «a nulla sono valse le pressanti e ripetute richieste rivolte al Governo per aprire un confronto e dare soluzioni dignitose al caso Tirrenia».
Per l'Uil Trasporti le responsabilità di eventuali disagi derivanti dallo sciopero so tutte ascrivibili al governo che non ha avuto la sensibilità di convocare il sindacato per definire un accordo quadro che dia le fondamentali garanzie e tra queste vi è la rinunzia all'ipotesi dello "spezzatino" cioè alla vendita separata delle società
Una situazione, quella di Siremar, che potrebbe indurre l'amministratore unico Giancarlo D'Andrea - che è anche amministratore straordinario di Tirrenia - a emettere un provvedimento con il quale attirare Siremar nella procedura di Tirrenia, per la quale è già stato dichiarato lo stato di insolvenza. A meno che si riesca a trasferire Siremar alla Regione Siciliana come avvenuto per le altre controllate Toremar alla Toscana, Caremar alla Campania e Saremar alla Sardegna. Ma sinora questa soluzione ha visto il rifiuto della Regione, che ha puntato a rilevare Tirrenia e Siremar assieme, guidando con il 37% una cordata di imprenditori, la cui offerta è però rifiutata dalla finanziaria di Stato Fintecna (che ha il 100% di Tirrenia) per la richiesta di uno slittamento.
D'Andrea, che ieri in una riunione di circa quattro ore a Palermo ha discusso con la società della situazione, ha assicurato, ancora una volta, la salvaguardia delle attività e dei posti di lavoro. Per seguire direttamente la vicenda dovrebbe tornare in Sicilia nella prossima settimana, durante la quale a Roma dovrebbe svolgersi un consiglio di amministrazione straordinario di Fintecna. Anche perchè si avvicina la scadenza del 30 settembre indicata dalla Unione Europea per concludere la privatizzazione del gruppo di navigazione e delle controllate. Scadenza entro la quale sono state prorogate le convenzioni con lo Stato che a Siremar ha dato per il 2010 circa 55 milioni di euro, 20 milioni in meno rispetto al 2009. Ma ormai sembra difficile portare a termine la cessione di tutte le società entro fine mese prossimo per cui il governo potrebbe essere indotto a chiedere una proroga a Bruxelles.
Intanto, la Uiltrasporti, che scarica sul governo la responsabilità di eventuali disagi per lo sciopero di fine mese, ha avviato un giro di assemblee, ieri a Genova, oggi a Civitavecchia e domani a Palermo per spiegare la situazione ai lavoratori mentre il sindacato Orsa afferma che «nessuno può pensare che il sindacato stia a guardare mentre questa vicenda rischia di consumarsi sulle pelle dei lavoratori».
Il segretario generale Orsa Trasporti, Armando Romeo, in una nota sottolinea che «dopo la farsa del processo di privatizzazione e della finta gara, è arrivato lo stato di insolvenza e l'amministrazione straordinaria, nella vicenda Tirrenia, dove sono in gioco i posti di lavoro e i salari di circa 4.000 persone».
Il sindacalista rileva che «a nulla sono valse le pressanti e ripetute richieste rivolte al Governo per aprire un confronto e dare soluzioni dignitose al caso Tirrenia».
Per l'Uil Trasporti le responsabilità di eventuali disagi derivanti dallo sciopero so tutte ascrivibili al governo che non ha avuto la sensibilità di convocare il sindacato per definire un accordo quadro che dia le fondamentali garanzie e tra queste vi è la rinunzia all'ipotesi dello "spezzatino" cioè alla vendita separata delle società
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