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domenica 22 gennaio 2023

Vulcano, cittadini in piazza... nonostante la pioggia... per rivendicare diritto a vivere ed operare




Maltempo: Ginostra; mare spazza via opera di messa in sicurezza. L'ANSA del nostro direttore Salvatore Sarpi

(ANSA) - LIPARI, 22 GEN Per la messa in sicurezza del costone fronte mare sul quale si poggia ampia parte dell’abitato di Ginostra bisognerà ricominciare tutto daccapo. I lavori minimi, realizzati, sino a questo momento, dall’impresa Vi.D.R. di Catenanuova, che si è aggiudicata l’appalto, finanziato con 3.800.000 euro dal Dipartimento nazionale della Protezione civile, nell’ambito dell’emergenza Stromboli 2019, sono stati spazzati via dai marosi che, in questi giorni, hanno flagellato la zona. In mare è finito anche il materiale che era stato depositato dalla ditta per proseguire nell’intervento, tra l’altro fermo, ormai da qualche mese. Le onde, non solo hanno vanificato quanto già realizzato ma hanno continuato a scavare ai piedi del costone. Il tipo di intervento previsto è stato da sempre contestato dagli abitanti del borgo, attraverso il comitato “Per Ginostra”, in quanto non ritenuto efficace e risolutivo della problematica. Il borgo, al momento, continua a restare isolato, mentre l’abbassamento delle temperature ha generato la prima nevicata dell’anno sul monte Fossa delle Felci di Salina (ANSA)

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: L'amore di Dio non si stanca mai

Spruzzata di neve a Monte Fossa delle Felci (Salina) (foto e video di Elio Benenati)




Navi ed aliscafi (81° puntata - 3 foto: Bridge; Eolo; Calypso)

Nelle foto di oggi: 1) La Bridge; 2) L'Eolo; 3) Il Calypso

Maltempo: Eolie nuovamente collegate, isolata solo Ginostra.


(ANSA) - LIPARI, 22 GEN - Sono ripresi, dopo oltre 40 ore, i collegamenti marittimi con quasi tutte le isole dell'arcipelago eoliano interrotti a causa del maltempo.
Al momento l'unica ad essere isolata è la piccola frazione di Ginostra, nell'isola di Stromboli.
Nel borgo non approda un mezzo di linea da lunedì scorso. Il miglioramento delle condizioni meteo lascia sperare che possa essere raggiunta nelle prossime ore.
Il primo mezzo a raggiungere le isole è stato un aliscafo, partito alle 7 di stamane da Milazzo. (ANSA).

Chiese, Santi, Processioni e Sacerdoti (24° puntata): Altare della Reposizione - 4 foto di anni e chiese diverse)

Foto 1 e 2: Acquacalda; Foto 3 e 4 : Canneto

Auguri di...

Buon Compleanno a Nicolò D'Arrigo, Nicolò Eugenio Mascara, Maria Rosaria Cafiero, Miriam Natoli, Mirko Cincotta, Bartolina Cincotta, Mariano Branca. Mihaela Siron, Valè Ruscio, Cetty Moreno, Manuel Lazzaro, Tommaso Lo Schiavo, Ida Saltalamacchia

LA PAROLA. Commento al Vangelo di domenica 22 gennaio 2023

Oggi è il 22 Gennaio. Buongiorno e buona domenica con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Il laghetto di Lingua (Salina) e Lipari sullo sfondo -
Santo del giorno: San Vincenzo di Saragozza -

San Vincenzo di Saragozza
S. Vincenzo, illustre martire di Gesù. Cristo, nacque a Saragozza in Spagna. Sotto la disciplina di Valerio, vescovo di quella città, fu istruito nelle scienze e nella pietà. In breve fece tali progressi che meritò di essere consacrato diacono coll'incarico (nonostante fosse ancora assai giovane) di predicare la parola divina. Incrudeliva allora la persecuzione contro i Cristiani, mossa dagli imperatori Diocleziano e Massimiano nell'anno 303. Tra i persecutori si distinse Daciano, governatore della Spagna, il quale ordinò che tutti i Cristiani fossero arrestati e rinchiusi in orride prigioni. Fra questi furono arrestati Vincenzo ed il vescovo Valerio. Tradotti davanti al giudice, Vincenzo, cui Valerio aveva ceduto la parola, disse: « Noi siamo cristiani, disposti a soffrire qualunque pena per il culto del vero Dio ». Daciano si contentò di mandare Valerio in esilio, rivolgendo tutto il suo furore contro il giovane 'Vincenzo. Prima di tutto fu condannato allo stiramento delle membra ed ai flagelli, il che gli venne fatto con tanto strazio che alla fine si videro scoperte le ossa. Il giudiet a tal vista si raddolcì un po'; ma vedendo che Vincenzc era desideroso di soffrire maggiormente, lo condannò al supplizio del fuoco, che è senza dubbio la più crudele di tutte le pene. Vincenzo, intrepido in mezzo a quei nuovi tormenti, novello S. Lorenzo, diceva ai carnefici: « Tagliate e mangiate, da questo lato sono già cotto » Il governatore, disperato di non poter vincere queste campione della fede, lo rimandò in carcere, con l'ordine di farlo distendere sopra appuntite schegge di vasi rotti e di mettergli i piedi tra i ceppi. Ma Iddio non abbandonò il suo servo: gli Angeli del cielo vennero z confortarlo e a cantare con lui le lodi al Signore. Il carceriere ne fu profondamente colpito e si convertì, ricevendo poco dopo il santo Battesimo. La notizia di questa conversione ferì il cuore di Daciano, che pianse di rabbia. Ciononostante, il Santo in quiete, e permise ai fedeli di andarlo a visitare. Questi, piangendo, baciavano le cicatrici delle sut piaghe e raccoglievano il suo sangue con pannolini che poi ritenevano come preziose reliquie. In seguito il Santo fu messo sopra di un morbide letto di piume, ma tosto morì. Daciano ordinò che il suo cadavere fosse gettato in un campo, come cibo alle bestie; ma Iddio mandò un corvo a difenderlo dagli uccelli rapaci. Daciano neppur a questo prodigio si arrese, ma fece gettare il cadavere in alto mare cucito in un sacco, attaccandolo ad una macina, affinché andasse a fondo. Il santo corpo però, per virtù divina, galleggiò sopra le acque finché le onde lo sospinsero sul lido, dove i Cristiani lo raccolsero e lo riposero nel sepolcro, sopra del quale fu poi fabbricata una grande chiesa in suo onore.

sabato 21 gennaio 2023

Stromboli, si sta raffreddando il flusso lavico dal cratere nord. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 21 gennaio 2023

Sicurezza alle Eolie, la prefetta sprona a usare le risorse. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 21 gennaio 2022

Rissa a Vulcano l'estate scorsa. Scatta il Daspo urbano per nove soggetti: durata tra i 12 e i 14 mesi

Sono nove i soggetti nei cui confronti è scattato il provvedimento di D.A.C.Ur. (comunemente detto “D.A.S.P.O. urbano”) con una durata variabile tra i 12 e i 24 mesi. Riconosciuti quali protagonisti di una violenta rissa verificatasi nella notte dello scorso 7 agosto nell’isola di Vulcano, non potranno stazionare nei pressi né accedere a locali ed esercizi pubblici presenti nell’intero territorio del Comune di Lipari.

Il severo provvedimento di divieto d’accesso alle aree urbane è stato emesso dal Questore Ioppolo a seguito di specifica attività istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Messina, che ha attentamente esaminato il profilo criminale dei 9 soggetti su segnalazione dei militari in servizio presso la Compagnia dell’Arma dei Carabinieri di Milazzo.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, gli autori della rissa non avrebbero esitato a colpirsi reciprocamente utilizzando anche oggetti contundenti: in un caso, le lesioni riportate da uno dei soggetti implicati hanno reso necessario il trasporto a mezzo elisoccorso presso il Policlinico di Messina.

La pericolosità sociale manifestata a vario titolo dai diversi autori della rissa, che sembrerebbe scaturita da un’errata manovra automobilistica, nonché l’assoluta noncuranza con la quale gli stessi hanno agito nel contesto dell’isola eoliana in un periodo di massima affluenza, hanno comportato uno stato di grave disordine e pregiudizio per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Pertanto, quale Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, il Questore ha firmato i D.A.C.Ur. per garantire la pubblica incolumità e preservare il rispetto delle regole in uno dei luoghi più turistici della provincia.

Cliccando sul link, l'articolo pubblicato dopo la rissa, dal nostro direttore, Sulla Gazzetta del sud 

Ripristinata erogazione energia elettrica ad Alicudi

Ripristinata nella piccola isola eoliana di Alicudi l'erogazione della corrente elettrica, interrotta da ieri pomeriggio a causa di un guasto nella centrale elettrica Enel.

Il ripristino è stato possibile, approfittando della tregua concessa dal forte vento che da ieri spira sulle Eolie, grazie all'arrivo in elicottero, tra non poche difficoltà di operatori della società elettrica.

Restano, tutt'ora, sospesi i collegamenti marittimi e si comincia fare una prima conta dei danni causati dalle mareggiate.

Grandinata a Malfa e c'è chi lascia l'impronta ...brr!!!


Le Eolie nelle stampe d'epoca (186° puntata): Una loggia a Santa Marina Salina


 

Tifosi juventini da Lipari a Torino per Juve - Atalanta, "beccati" ed intervistati dal TG5 (video)

Lipari: i carabinieri arrestano due persone per furto

Comunicato stampa

I Carabinieri della Stazione di Lipari hanno arrestato due persone ritenute responsabili di furto aggravato.

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, i militari dell’Arma hanno sorpreso un uomo e una donna, i quali, tramite un tubo in gomma, stavano asportando del carburante custodito in un serbatoio della locale centrale elettrica, necessario per il funzionamento dei motori endotermici adibiti alla produzione di energia per l’isola.

Nel corso dell’intervento, i Carabinieri hanno accertato che i 2 soggetti, nel momento in cui erano stati bloccati, avevano già riempito 5 taniche per una quantità sottratta di 125 litri. A seguito di un’ispezione in un fondo di proprietà di uno dei due fermati, sono state rinvenute e sequestrate ulteriori 154 taniche, occultate con teli e cartoni, per un totale complessivo di 3700 litri di gasolio circa, ritenuti verosimilmente oggetto di furti commessi in precedenza.

Il materiale asportato è stato sequestrato per la successiva restituzione alla Società Elettrica Liparese che gestisce la centrale.

Ultimate le formalità di rito, gli arrestati, residenti sull’isola, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Acquacalda... quel che resta è...

Foto di Mariella Greco

Ricordando... Annuccio Di Mech



Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)

Accadde alle Eolie, 21 gennaio 1981: La mareggiata che sconvolse Canneto (4 foto)



 

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Agenzie di felicità

Auguri di...

Buon Compleanno a Liliana Lauricella, Anna Salmieri, Mario Paino, Noemi Zaia, Marta Merlino, Agnese Scafidi, Mario Faralla, Giovanni Paris, Bruno Coluccio, Filomena Parisi, Adelaide Favaloro


Maltempo: Eolie isolate, Alicudi ancora senza elettricità. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi

(ANSA) - LIPARI, 21 GEN - Restano sospesi i collegamenti marittimi da e per le isole Eolie dove, da ieri pomeriggio, imperversa il vento con raffiche che, nella notte, hanno toccato punte di 60 km/h. In tutto l'arcipelago si segnalano danni alle colture, alberi abbattuti, rami spezzati e strutture provvisorie divelte.

Il mare in tempesta ha flagellato i litorali più esposti, trasportando nelle aree portuali e sulle sedi stradali limitrofe, pietre e sabbia. Resta priva di energia elettrica, da ieri pomeriggio, l'isola di Alicudi, a causa di un guasto alla centrale Enel.

A Pirrera, frazione di Lipari, notte al buio, a causa di un albero abbattutosi sui cavi della media tensione. In mattinata, non appena le condizioni meteo hanno concesso una lieve tregua, la Sel, società privata che gestisce il servizio elettrico sull'isola, è intervenuta ripristinando l'erogazione.(ANSA).

WHISKY ‘N’ ROCK quinto singolo in uscita per gli Alcool Etilico

WHISKY ‘N’ ROCK, è il quinto singolo in uscita per la rock band eoliana.

Era l’ottobre del 1996, quando venne fuori questo ruvidissimo brano prettamente di stampo rock.

Chiese, Santi, Processioni e Sacerdoti (23° puntata - 2 foto: Chiesa della Madonna delle Grazie; Palazzo Vescovile (anno 1998)

Nelle foto di oggi: Chiesa della Madonna delle Grazie; Palazzo Vescovile (anno 1998)

Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno

La spiaggia a Marina Corta (Lipari)  Anno : 1998

IL SANTO DEL GIORNO: SANT'AGNESE
Fra le innumerevoli vergini che hanno sacrificato la vita per la fede di Gesù Cristo, emerge quale fiore Sant'Agnese. 
Nacque a Roma da genitori cristiani, appartenenti ad illustre famiglia patrizia, verso la fine del m secolo. 
Giovanetta consacrò al Signore la sua verginità e riuscì a portare il giglio intatto dinanzi al suo Sposo Divino. 
Giunta all'età di dodici anni le sue ricchezze e la sua avvenenza indussero molti giovani delle più nobili famiglie romane a domandarla in sposa. 
Agnese però, fedele alla sua decisione rifiutò sempre ogni proposta di matrimonio, adducendo che ad un altro Sposo molto più ricco e nobile di loro aveva dato il suo cuore: alludeva a Gesù Cristo. Questi suoi rifiuti però fecero capire che era cristiana e giacché infuriava in quei tempi la persecuzione di Diocleziano, fu accusata ed arrestata. L'umile ma forte vergine in quella tenera età fu condotta al giudice, che, per impressionarla e indurla a rinunciare alla fede di Gesù Cristo, la fece incatenare e le minacciò i più spietati tormenti. Agnese non si scompose. 
Dalle minacce dei tormenti il giudice passò alle carezze e alle lusinghe, credendo forse che queste potessero fare qualche breccia nell'animo di quella tenera fanciulla. Riuscito inutile anche questo tentativo, l'inumano giudice ordinò che fosse condotta in un luogo di prostituzione.
Agnese, compresa del pericolo, ma sicura della grazia di Dio, con dolce arguzia, rivolta al giudice, gli disse : « Non è il nostro Cristo sì poco amante dei suoi servi, che sia per dimenticarsi di me e per abbandonarmi in questo cimento. Egli stesso è pronto a soccorrere quelli che amano la pudicizia, nè permetterà che io perda il dono della verginale integrità ». Sperimentò infatti quanto Gesù l'amasse, poichè un giovane che osò imprudentemente guardarla, fu colpito da tale sprazzo di luce che cadde a terra accecato. 
Il giudice, avuto notizia del miracolo, la condannò alla iugulazione e fu mandata al rogo, ma la tradizione vuole che le fiamme si divisero sotto il suo corpo senza neppur lambirlo ed i suoi capelli crebbero tanto da coprire la sua nudità.
Il carnefice che non aveva cuore di eseguire la sentenza, usò tutte le lusinghe possibili per rimuoverla dal suo santo proponimento; ma Agnese generosamente rispondeva che non avrebbe mai tradita la fede che aveva giurata al suo Sposo Celeste. Dopo ciò, si pose per un poco a pregare, indi chinò la testa. Il carnefice trema: tuttavia sguaina la spada, l'abbassa con forza e recide alla casta giovane la testa, mentre l'anima vola agli eterni amplessi del suo Sposo celeste. 
Sant'Agnese

Il suo corpo fu sepolto vicino a Roma, sulla via Nomentana. Ai tempi di Costantino il Grande, nel luogo della sepoltura, fu innalzata una basilica che Papa Onorio II fece restaurare nel settimo secolo e che tuttora sussiste, dove innumerevoli turbe si recano ogni anno ad onorare la grande Santa. 

PRATICA. Quanto più uno si diletta e gode della castità, tanto più egli è custodito e guardato dagli Angeli, i quali si compiacciono di conversare coi casti, perchè li riconoscono simili ad essi (S. Ambrogio).
PREGHIERA. Dio onnipotente ed eterno che scegli le cose deboli del mondo per abbattere le forti, concedi a noi la grazia di una santa vita quale fu quella della tua martire Agnese, per venire poi un giorno a goderti in Paradiso. 
Nel giorno di Sant'Agnese è tradizione in Vaticano fare la benedizione degli agnelli, questi due piccoli bovini vengono ornati con fiori bianchi in onore alla verginità della Santa e poi offerti al Papa per la creazione dei famosi palli (paramenti liturgici usati nella Chiesa cattolica, costituiti da una striscia di stoffa di lana bianca avvolta sulle spalle). Dopo la benedizione i due piccoli amici vengono trasportati nel monastero delle benedettine di Santa Cecilia in Trastevere dove ricevono le migliori cure per poter essere poi tosati pochi giorni prima della Pasqua e usati per la tessitura dei palli. Infine il 29 giugno vengono consegnati agli arcivescovi metropoliti il 29 giugno, nella solennità dei santi Pietro e Paolo.

Pallio del Papa

venerdì 20 gennaio 2023

Anche Pirrera al buio. Alberi e rami spezzati anche in pieno centro a Lipari

Anche la frazione liparese di Pirrera, dopo Alicudi, è senza energia elettrica. La causa sarebbe da ricercare in un ramo in mezzo alla linea della media tensione. Per l'intervento si attende che il vento si plachi un poco. 

Il vento sta creando qualche difficoltà nelle zone alte dove si segnalano rami ed alberi spezzati, un poco ovunque, ma anche a Lipari centro si segnalano difficoltà (vedi foto relativa ad un albero sulla Salita Meligunis)

Il post sul blackout di Alicudi a questo link 

https://eolienews.blogspot.com/2023/01/maltempo-eolie-isolate-blackout-ad.html

Maltempo: Eolie isolate, blackout ad Alicudi. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi

(ANSA) - LIPARI, 20 GEN - Le sette isole dell'arcipelago delle Eolie sono isolate dal pomeriggio a causa del maltempo, mentre si prevede una notte al buio per i cinquanta abitanti di Alicudi, a causa di un guasto alle centrale Enel. Il rischio, visto l'imperversare del maltempo (nelle Eolie spira vento a 50 chilometri orari), è che il blackout possa protrarsi anche per la giornata di domani. Già a novembre l'isola era rimasta senza energia elettrica per oltre 24 ore. Non si ferma la protesta: gli abitanti tornano a chiedere un tecnico Enel in pianta stabile. (ANSA).

Sicurezza stradale e diritti dell'Infanzia. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 20 gennaio 2023

Ma che freddo fa...Grandinata a Vulcano oggi (2 foto di Immacolata Rifici)

I poeti leggono i grandi testimoni della Shoah : Cortese declama i testi di Primo Levi

Per la rassegna "Incontri d'autore" alla Casa dell'Architettura di Roma, il 26 gennaio si celebrerà la Giornata della Memoria con il reading poetico "E vedo vivere il mio buio - I poeti leggono i grandi testimoni della Shoah". 
Alla pubblica lettura partecipa anche il poeta eoliano Davide Cortese con dei testi di Primo Levi. L'evento, che è in collaborazione con l'associazione culturale Esquilino Poesia, si terrà alle ore 18 in Piazza Manfredo Fanti, 47. L'ingresso è libero e gradito.

Edilizia scolastica, dalla Regione 15 milioni agli enti locali per certificazione vulnerabilità sismica. 34mila euro per le Eolie

Dotare tutti i plessi scolastici della Sicilia della certificazione di vulnerabilità sismica, documento necessario per ottenere finanziamenti pubblici, a partire da quelli de Pnrr, per ristrutturazioni e interventi di edilizia e per migliorare la sicurezza delle strutture. Una priorità strategica del governo regionale che ha stanziato 15 milioni a valere su fondi Po Fesr 2014/2020 da ripartire agli enti locali proprietari dei plessi scolastici, fissando tempi certi per l'accettazione del finanziamento e per le indagini necessarie alla classificazione sismica da concludersi entro la fine dell'anno scolastico in corso.

I dettagli dell'investimento in favore di Comuni, Città metropolitane e Liberi consorzi sono stati presentati questa mattina dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e dall'assessore all'Istruzione e alla formazione professionale, Mimmo Turano; presenti il direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Giuseppe Pierro, il presidente della commissione Cultura, formazione e lavoro all'Ars, Fabrizio Ferrara, e il dirigente dell'Ufficio speciale della Regione per l'Edilizia scolastica e universitaria, Michele Lacagnina.

«L'obiettivo è quello di mettere in sicurezza le strutture scolastiche della Sicilia - dichiara il presidente Schifani - Troppo spesso, in ogni parte d'Italia, avvengono disgrazie proprio nei luoghi in cui i nostri ragazzi hanno il diritto di vivere e formarsi in sicurezza. L'azione di prevenzione, dunque, è prioritaria per il nostro governo. Posso assicurare che la Regione sarà vigile e rigorosa nel portare avanti questo progetto e nell'eseguire poi le opere necessarie a garantire la solidità degli edifici e contrastare il rischio sismico».

«Per la prima volta la Regione, con questo intervento finanziario - afferma l'assessore Turano - intende mappare, sotto il profilo della vulnerabilità sismica, tutti gli edifici scolastici dell'Isola, per affrontare un piano ragionato di messa in sicurezza a vantaggio della salvaguardia della salute della nostra popolazione studentesca. Abbiamo individuato le risorse e un meccanismo che responsabilizza i sindaci, affinché ogni edificio scolastico possa essere monitorato, studiato e possa ottenere il certificato di vulnerabilità sismica, requisito essenziale per partecipare ai bandi pubblici per l'esecuzione di qualsiasi intervento sugli edifici».

Il decreto pubblicato sul sito dell'assessorato regionale dell'Istruzione e della formazione professionale destina 15 milioni alle indagini geognostiche e alle verifiche strutturali degli edifici, per ottenere la certificazione di vulnerabilità sismica dei singoli plessi scolastici di proprietà degli enti locali. Un documento che accerta la classe di rischio della struttura, di cui è dotato solo un quarto dei 4.058 plessi presenti in Sicilia.

In particolare, 9.629.818,88 euro sono assegnati a 338 Comuni per le scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado; 1.894.637 euro ai sei Liberi consorzi di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani, per le scuole secondarie di secondo grado; 3.475.544,12 euro alle tre Città metropolitane di Catania, Messina e Palermo, per le scuole secondarie di secondo grado. Nel caso di ulteriori fabbisogni finanziari, si potranno utilizzare le economie derivanti da un precedente bando del 2018, pari a circa 10 milioni.

Gli enti beneficiari sono obbligati a comunicare l'accettazione del finanziamento entro un mese dalla notifica; poi avranno altri 20 giorni per comunicare l'elenco dei plessi selezionati per procedere all'ottenimento della certificazione. Le operazioni di indagine geognostica e strutturale degli edifici dovranno concludersi entro il prossimo 30 giugno.
NOTA DEL DIRETTORE DI EOLIENEWS: Nelle Eolie sono in arrivo LENI 2.000,00 €; LIPARI 30.175,29 € ; SANTA MARINA SALINA 2.000,00 €