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giovedì 25 maggio 2023

E' deceduta Maria Estella Favaloro, ved. Costa

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

Verzera assume la direzione della Procura di Barcellona

Giuseppe Verzera, 58 anni, si è insediato ieri a capo della Procura di Barcellona, davanti al presidente del Tribunale Giovanni De Marco e ai giudici Anna Elisa Murabito e Giuseppe Caristia. 
A dare il benvenuto al magistrato messinese, che già da sostituto procuratore della Distrettuale antimafia si era occupato della criminalità organizzata del territorio barcellonese, è stato lo stesso De Marco, che di fronte ad una gremita platea, alla presenza dei vertici di tutte le forze di polizia, ha definito Verzera "un grandissimo magistrato che ha avuto esperienze straordinarie sia nella lotta contro la ‘ndrangheta che in quella contro la mafia".

Le Eolie nelle stampe d'epoca (271° puntata) : Casa nobiliare


Il restauro delle corone d'oro di orificeria romana. Conferenza al Bernabò Brea

Conferenza di presentazione del restauro delle corone d’oro, mercoledì 31 maggio, alle 17e 30, nella sala superiore della Chiesa di S, Caterina al Castello. 
Le corone d’oro sono tra i più importanti oggetti di oreficeria romana esposti nel Museo Luigi Bernabò Brea, facenti parte dei corredi funerari di due tombe della necropoli di contrada Diana a Lipari. 
L’intervento è stato curato dalla restauratrice Amalia Criscione, dal Parco Archeologico delle Isole Eolie – Museo Luigi Bernabò Brea, con il contributo di Soroptimist International, Club Lipari-Isole Eolie.

Auguri di...

Buon Compleanno a Lando Alduina, Lorenzo Aiello, Maurizio Giorgianni, Marino Greco, Salvatore D'Alia, Fabrizio Licari, Franco Aiello, Franco De Gregorio, Costy Saicu, Angela Grillo, Alessia Palmieri, Anne Taranto, Maria D'Ambra Imbruglia, Simone Messina, Bruno Ziino.


Stromboli: interventi tecnici sui sistemi di allertamento. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi

(ANSA) Lipari, 25 maggio Al via da oggi sullo Stromboli tutta una serie di interventi tecnici sulla rete dei sistemi di allertamento legati al vulcano, al fine di migliorarne e implementare la funzionalità.

Saranno effettuati, congiuntamente, dalla Protezione civile, dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e dal Laboratorio geofisico sperimentale dell’Università di Firenze. Durante le attività di aggiornamento degli strumenti, il sistema di allertamento non sarà attivo.

Le operazioni si concluderanno con un test finale sul funzionamento dei sistemi di allerta tsunami ed esplosioni parossistiche.

Sabato, intanto, dopo i necessari interventi manutentivi, resi necessari dai danni causati dall’intensa pioggia, riapre il sentiero che conduce sul cratere “La Fossa” di Vulcano. (ANSA)

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Lo Spirito Santo è amore

Oggi è il 25 maggio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Beda significa uomo che prega. Nacque l'anno 672 sui confini della Scozia.

A sette anni i genitori lo affidarono a S. Benedetto Biscopio, il quale ammirando le belle disposizioni del fanciullo, lo predilesse e lo formò nella pietà e nella scienza. A 12 anni fu vestito dell'abito benedettino. Nel 691 fu ordinato diacono ed alcuni anni dopo sacerdote.
La vita di questo grande fu tutta nascosta: la spese nell'osservanza monastica, nella preghiera, negli studi sacri, nell'insegnamento e nello scrivere libri. Dalla sua scuola uscirono uomini grandi, e dalla sua penna una cinquantina di opere in cui tratta di quasi tutto lo scibile umano sacro e profano.

Interpreta in modo ammirabile la Sacra Bibbia alla luce delle opere dei Padri della Chiesa che egli conosceva profondamente. I suoi scritti eran sì sodi, sì sapienti e di tanta autorità, che lui vivente, venivano letti pubblicamente nelle chiese. Il sapere di quest'uomo desta meraviglia!

Vi fu uno che geloso di tanta scienza lo accusò di eresia. Beda, amante della verità, compose uno scritto in sua difesa, mostrandosi però pronto ad abbandonare le sue idee, qualora apparissero erronee.

La moderazione, la dolcezza, l'umiltà e la chiarezza che traspaiono da quell'apologia dissiparono come per incanto la calunnia, e il Santo ebbe nuovi e più entusiasti ammiratori.

Gran numero di persone ricorrevano ai lumi dei suoi consigli, ed egli accoglieva tutti amorevolmente e soddisfaceva con somma carità tutti, dal più umile e rozzo al Più alto dignitario.

Praticando in tutta l'estensione il motto: ora et labora del suo padre, S. Benedetto, ravvivò lo studio col soffio della pietà più profonda e studiò non per sfoggio di erudizione, ma per conoscere e far conoscere sempre meglio le meraviglie di Dio, per sentire più profondamente nel cuore le verità della fede e per metterle in pratica con l'esercizio delle più sublimi virtù.

Fu perfetto monaco e perfetto studioso!

Anche nell'ultima sua dolorosa infermità, non diminuì punto la sua grande attività di scrittore.

Godeva tal fama di santità, che, ancora vivente, fu soprannominato Venerabile, soprannome che ancor oggi gli rimane.
Mentre colla faccia rivolta alla chiesa recitava con fervore e ad alta voce il Gloria Patri, il divino programma della sua vita, gli Angeli si presero la sua bell'anima e la portarono in Paradiso (a. 735), poichè: Qui fecerit et docuerit, magnus vocabitur in regno coelorum: «chi avrà praticato e insegnato, sarà grande nel regno dei cieli ».

PRATICA. — Aiutare e pregare per il più grande apostolato dei nostri tempi: l'Apostolato della Stampa.

PREGHIERA. O Signore, che illustri la tua Chiesa coll'erudizione del tuo beato confessore e dottore Beda, concedi propizio ai tuoi servi d'essere sempre illuminati dalla sua sapienza e aiutati dai suoi meriti.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Jarrow, in Inghiltérra, San Beda Venerabile, Prete, Confessore e Dottore della Chiesa, celeberrimo per santità e per dottrina.


mercoledì 24 maggio 2023

I danni del maltempo. A Lipari scattano i divieti. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 24 maggio 2023




 

Un altro premio al "Museo del calcio". L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 24 maggio 2023



 

E' deceduto Luigi Blandino

Le onoranze funebri sono a cura della ditta 
Alfa e Omega di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

Accadde alle Eolie: Commemorazione del 24 maggio 1915 a Lipari


 

Progetto Basket&School together : Al PalaBiviano venerdì la prima festa in Sicilia

Si svolgerà venerdì 26 maggio a Lipari, a partire dalle ore 9.30 la prima festa in Sicilia del progetto Basket&School Together.

Organizzata dall’ASD Basket Eolie e dal Comitato Regionale FIP Sicilia, l’evento sarà ospitato dall’Istituto Comprensivo Isole Eolie presso il PalaSport “N. Biviano” e vedrà in campo gli alunni delle prime e seconde classi.


A gestire l’evento sarà l’Istruttrice Nazionale Minibasket Annalisa Piazza, coadiuvata dallo staff Tecnico della Basket Eolie e dal referente per l’attività motoria dell’istituto I.C. Isole Eolie Bartolo Pavone.
Il progetto “Basket & School Together” ha coinvolto in tutto il territorio nazionale ben 500 società affiliate alla FIP, tra cui la ASD Basket Eolie, associazione sportiva che opera sul territorio Eoliano da oltre 10 anni e nasce per la promozione sportiva del Minibasket e dell’Easybasket in ambito scolastico.

Annalisa Piazza

Responsabile Tecnico Minibasket

ASD Basket Eolie

Le Eolie nelle stampe d'epoca (270° puntata)


Auguri di...

Buon Compleanno a Claudia Di Maggio, Antonio Villa, Alessia Mollica, Giulia Di Pietro, Soniagiuli Natoli, Giovanna Profilio, Simone Benenati, Nicolò Iacono, Laura Bertè, Mirella Sciacchitano, Davide Raffaele, Daniela Praturlon, Margherita Cilona


Tentato omicidio Cannistrà. Responsabile sarà processato con rito abbreviato

(fonte: gazzettadelsud.it) Per il tentato omicidio ai danni del liparese Marco Cannistrà di 50 anni, avvenuto il 2 gennaio scorso nei pressi di un bar di Marina Corta di Lipari, sarà processato con il rito abbreviato nell'udienza del prossimo 14 giugno. Per Vincenzo Greco, 43 anni, originario di Palermo e residente a Lipari, rinchiuso nel carcere di Enna e difeso dall’avv. Giuseppe Cincotta, il pubblico ministero Dora Esposito aveva chiesto e ottenuto il giudizio immediato. Nei termini stabiliti l'imputato, attraverso il suo difensore, aveva a sua volta richiesto l'abbreviato condizionato ad una perizia medica per stabilire, stante la dipendenza da sostanze stupefacenti, l’assenza della capacità di intendere e volere. Richiesta che ieri non è stata accolta, tanto che in subordine l’imputato ha poi scelto il processo con il rito abbreviato ordinario. 
Si è costituita parte civile la persona ferita che ha riportato lesioni permanenti, con il patrocinio dell’avv. Gaetano Orto. L’imputato, che era stato arrestato dai carabinieri il giorno successivo al grave episodio, deve rispondere di tentato omicidio, aggravato perché, per futili motivi e in stato di alterazione psicofisica dovuto alla consumazione di bevande alcoliche, «compiva atti idonei a cagionare la morte di Marco Cannistrà, non riuscendo nell'intento per cause indipendenti dalla sua volontà». 

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Lo Spirito Santo è unità

Oggi è il 24 maggio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno



Maggio è il mese dei fiori e la Chiesa lo dedica al fiore che non appassisce, alla « rosa di Gerico piantata sulle rive dei ruscelli »: Maria. Ed in questo mese la pioggia di rose delle più belle grazie cade dal cielo sui devoti di questa Madre di Misericordia. 
Oggi la Chiesa festeggia il titolo suo dolcissimo e carissimo Aiuto dei Cristiani. 
La mattina del 7 ottobre 1571, dopo sei ore di fiera mischia, nelle acque di Lepanto, i Cristiani inalberavano il vessillo della croce sulla nave ammiraglia turca, e il grido di vittoria risonava tra le file dell'esercito: Vittoria! Vittoria! I Turchi sgominati si diedero alla fuga: il bilancio della giornata per loro era stato terribile: 20.000 morti, 5.000 prigionieri, 107 galee arse o sommerse. Tutta la cristianità veniva così liberata dalla diabolica ferocia della mezzaluna. Chi diede la vittoria?
Il mondo cristiano recitava la corona del Rosario in unione col papa S. Pio V, il quale mentre parlava nel Concistoro ai cardinali, nel momento culminante della battaglia, aprì una finestra e rapito in estasi esclamò: Vittoria! Abbiamo vinto! Andiamo a ringraziare la Madonna! Ed a perpetua riconoscenza a Maria aggiungeva nelle Litanie lauretane l'invocazione: Auxilium Christíanorum, ora pro nobis! e stabiliva che nella prima domenica di ottobre si celebrasse la tanto cara festa del S. Rosario. 
Un altro Papa è strettamente legato alla storia di questo titolo: Pio VII. Condotto da Napoleone prigioniero a Fontainebleau, gemeva nell'umiliazione, e la Chiesa orbata del suo Capo visibile, alzava più strazianti le sue grida di dolore a Dio, quando il santo Pontefice fece un voto a Maria, e l'Ausiliatrice gli concedeva il 24 maggio 1814 di rientrare libero e trionfante in Roma. Il 10 maggio dell'anno seguente si recava a Savona per soddisfare il suo voto, incoronando solennissimamente la Madonna della Misericordia; e verso la fine di quell'anno con un breve, a testimonianza della sua gratitudine a Maria, istituiva la festa di Maria Ausiliatrice da celebrarsi il 24 maggio, anniversario del suo ritorno alla sede romana. 
D'allora in poi chiese e confraternite sorsero in diversi luoghi ad onorarla sotto questo titolo, finchè Maria richiese un grande santuario a S. Giovanni Bosco, al quale mostrando più volte il luogo ove dovevasi fabbricare, gli soggiunse: Hic domus mea, inde gloria mea! E di qui davvero l'Ausiliatrice profonde a piene mani i suoi tesori celesti, temporali e spirituali: qui rifulge la sua gloria. 
Papa Benedetto XV esclamava: « Non a caso la Chiesa pone l'invocazione di Maria Ausiliatrice dei Cristiani in fine delle Litanie, perchè dopo aver invocato Maria con tanti appellativi, vuole con questo riassumerli tutti. Dopo averla proclamata Salute degli infermi, Rifugio dei peccatori, salutata Consolatrice degli afflitti, quasi a compendiare queste dolci prerogative la invoca Auxiiium Christianorum. Pare dunque a noi che questo titolo apra ancor più il nostro cuore alla confidenza e racchiuda in sè la forza dell'espressione di tutti gli altri ». 

martedì 23 maggio 2023

Delegazione maltese ammira le Isole Eolie. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 23 maggio 2023

Stromboli e Milazzo, test di allarme. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 23 maggio 2023


 

Eolie Music Fest 2023 con Elisa, Piero Pelù, Clementino, Miss Keta e La Rappresentante di Lista

Tra mare e vulcani delle Isole Eolie dal 29 giugno al 7 luglio

Milano, 23 mag. (askanews) – Eolie Music Fest è il festival in cui le sonorità della musica cambiano, prendono la forma del mare, del cielo e dei vulcani, pronto a dare energia ed emozioni a tutti gli spettatori da giovedì 29 giugno a venerdì 7 luglio, cullati dal mare e immersi nella scenografia naturale delle Isole Eolie. Vulcano, Lipari, Salina e Stromboli si preparano a ospitare un cartellone selezionato dalla direzione artistica di Samuel Romano, costellato da eventi unici, tra mare – sull’iconico caicco turco lungo 27 metri – e terra, che ammalieranno gli spettatori con i loro set pensati in esclusiva. E, come da tradizione, non mancheranno le collaborazioni e i feat. Tra gli artisti ospiti.

Dopo le anteprime di giovedì 29 e venerdì 30 giugno, con musica dal vivo e dj set, sabato 1 luglio la bellezza mozzafiato di Salina sarà lo scenario per l’imperdibile live di Elisa. Ad anticiparla sul caicco, Motta. Domenica 2 luglio i caldi colori dei tramonti di inizio estate accenderanno Vulcano con Piero Pelù, M¥SS KETA e i Motel Connection. Lipari martedì 4 luglio accoglierà uno speciale dj set a cura di Radio R101. Mercoledì 5 luglio a Stromboli sarà la volta di Clementino ed Ensi, che si sfideranno in una vera e propria battle di barre. A loro si aggiunge anche La Rappresentante di Lista. Nati ai piedi del Vesuvio, i 99 Posse porteranno la loro energia sulle terre vulcaniche di Stromboli giovedì 6 luglio insieme a Sud Sound System e Africa Unite. Venerdì 7 luglio, infine, l’EOLIE MUSIC FEST Party tutto da ballare, per salutare le Isole con il giusto mood. Questi sono solo i primi annunci per EOLIE MUSIC FEST 2023: il cartellone si completerà presto con nuovi importanti nomi del panorama musicale italiano.

“Questa terza edizione di Eolie Music Fest è l’ennesima evoluzione del nostro festival e mai come quest’anno vede tra i protagonisti alcuni degli artisti tra i più importanti sulla scena musicale italiana” commenta Samuel “Abbiamo l’onore di avere con noi Elisa a inaugurare il festival, vero e proprio big del panorama musicale italiano che sarà capace di dare un valore aggiunto al nostro palco caicco. Inoltre, avremo Piero Pelù, un altro storico nome di prestigio della musica, il rap di amici come Clementino ed Ensi, il pop cult de La Rappresentante di Lista e M¥SS KETA. Questo è il primo il primo grande passo avanti per Eolie Music Fest verso un parterre di artisti sempre più importanti e influenti del mondo della musica”.

Ogni performance di Eolie Music Fest sarà resa unica proprio dallo scenario da cui saranno proposte, sia in mare sul palco itinerante immerso nel blu del mar Tirreno meridionale che nelle location a terra pensate per accogliere ogni artista e i loro set musicali ispirati dal territorio: energia pura che scaturisce dal mare e si fonde con i suoni e le voci di ogni artista presente a bordo del caicco o a terra, per un’esperienza di ascolto davvero indimenticabile. Un’esperienza unica, nuova, energica ed emotiva, destinata ad albergare nel cuore degli spettatori per sempre.

I biglietti per partecipare agli eventi in programma a terra e in barca per Eolie Music Fest 2023 sono già disponibili su TicketOne. È possibile acquistare i biglietti per il singolo evento oppure sono disponibili anche soluzioni vantaggiose attraverso abbonamenti e pacchetti. Maggiori info sul sito di TicketOne. Il costo del biglietto a persona per barca turistica è di?65,65€ comprensivo di biglietto concerto + trasporto in barca, mentre il costo del biglietto a persona per barca privata è di?60,95€. Per noleggiare un’imbarcazione privata è possibile scaricare l’app Talay e scegliere tra le soluzioni proposte.

Accadde alle Eolie, 23 maggio 2022: Il funerale della sanità pubblica a Lipari

Palazzo dei Leoni, approvato dal Sindaco Basile lo schema di Bilancio di Previsione 2023/2025 della Città Metropolitana di Messina

Approvato dal Sindaco dott. Federico Basile, alla presenza della segretaria generale dell’Ente avv. Rossana Carrubba e della dott.ssa Maria Grazia Nulli, dirigente reggente della II Direzione “Servizi Finanziari e Tributari”, lo schema di Bilancio di Previsione 2023/2025 della Città Metropolitana di Messina ed i relativi allegati.
L’importante documento contabile di programmazione sarà sottoposto ora all'esame della Conferenza Metropolitana per la definitiva approvazione nei termini previsti, passaggio che consentirà l’utilizzo di importanti risorse non disponibili fino all'approvazione del bilancio.
Gli aspetti fondamentali che caratterizzano il Bilancio di Previsione 2023/2025 sono rappresentati dagli investimenti pubblici che, anche in virtù dei finanziamenti legati al Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR), raggiungono la ragguardevole cifra di 308 milioni di euro, un dato in forte incremento rispetto a quello del 2022, che si era attestato sui 267 milioni, e ai 54 milioni del 2021.
Gli interventi riguardano principalmente l’edilizia scolastica, la viabilità e le infrastrutture stradali, la tutela del territorio e dell’ambiente.
Trattasi di investimenti finanziati da trasferimenti o da risorse disponibili che consentono di evitare l’assunzione di nuovi mutui con la Cassa Depositi e Prestiti.
“Così come programmato nei mesi scorsi – ha affermato il Sindaco metropolitano Basile – stiamo rispettando la tempistica degli adempimenti amministrativi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi, ponendo in primo piano progetti dedicati alla sicurezza delle scuole, della viabilità provinciale e della sostenibilità ambientale, e coinvolgendo attivamente ogni singolo Comune del territorio metropolitano tramite proposte e confronti costanti. Tutto ciò rappresenta un percorso di sviluppo, già iniziato dall'Amministrazione che mi ha preceduto, che punta a migliorare la qualità dei servizi che Palazzo dei Leoni eroga sull'intero territorio metropolitano”.

Nuovo riconoscimento per il "Museo del calcio" di Ruggera e al "Gran Galà" del 15 giugno arrivano Krol e Protti

 

Ancora un riconoscimento per il “Museo del calcio” di Salina che l’imprenditore Santino Ruggera ha realizzato, agli inizi del 2000, in uno dei locali del suo ristorante “A Cannata”, nella magnifica frazione di Lingua.

Ruggera lo ha ricevuto nel corso della 63esima edizione dei Premi dell’Anno dell’Ussi (Unione stampa sportiva italiana), tenutasi ieri a Palermo. 

Durante la cerimonia- il patron del museo - si è anche soffermato sulla serata di gala, madrina Marina Suma, che si svolgerà il prossimo 15 giugno, annunziando la presenza di ospiti quali Ruud Krol e Igor Protti. 

Inoltre ha mostrato, in anteprima due nuove “reliquie” – così come le ha definite lo stesso Ruggera: una maglia del Napoli, indossata da uno dei protagonisti della formazione partenopea che si aggiudicò lo scudetto nella stagione 1989/90 con 51 punti; una cartolina di congratulazioni inviate dal generale Giorgio Vaccaro al Torino calcio (Grande Torino) in occasione della conquista dello scudetto 1942 - 43


Le Eolie nelle stampe d'epoca (269° puntata): A punta "I mastruognulu" nei pressi di Lingua (Salina)


L'Istituto superiore "Conti", il Comprensivo Lipari e il Comune di Lipari presentano il video "Eolie, in silenziosa compagnia" di Giovanni Ruggiero

Auguri di...

Buon Compleanno a Lorenza Merlino, Gabriella Cannistrà, Rita Subba, Loris Amato, Beniamino Cortese, Simone Alessi, Francesca Monroe


Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Verso la Pentecoste

Oggi è il 23 maggio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno


Non di uno solo, ma di due Desideri fanno memoria oggi i calendari, o meglio il Martirologio Romano, perché nessuno dei due Santi è segnato nel Calendario della Chiesa universale.

Questi due Santi di nome Desiderio potrebbero essere fratelli gernelli: ambedue francesi, ambedue Vescovi, ambedue Martiri. Li divide, però, una distanza di due secoli esatti, perché il primo fu ucciso nel 407, mentre l'altro cadde duecent'anni dopo, nel 607.

Il Desiderio più anziano fu Vescovo di Langres, quando i feroci Vandali, barbari e Ariani, invasero la Francia. Assediata la città, i Vandali poterono conquistarla con grave difficoltà, perché i cittadini si batterono con indomito valore. Gli aggressori se ne vendicarono nel saccheggio, che fu d'inaudita ferocia. li Vescovo Desiderio cercò di mitigare le violenze, supplicando il capo dei barbari in nome del suo popolo. Gli presentò un Vangelo, ma il Vandalo, che pur era cristiano, anche se eretico, ordinò che il Vescovo fosse colpito a morte. Il libro del Vangelo fu macchiato dal suo sangue.

Non diversa fu la vicenda del secondo Desiderio, Vescovo di Vienne, nel Delfinato. Sul conto di lui e della sua attività apostolica possediamo diversi documenti. Sappiamo, tra l'altro, che fu zelante riformatore dei costumi ec-clesiastici nella propria diocesi.

Ma soprattutto egli si batté per convertire a miglior vita i Sovrani del tempo, ai quali rimproverò la condotta scandalosa. Incorse così nell'ira dei potenti, che una prima volta lo mandarono in esilio su un'isola, e più tardi, reintegrato nella sua dignità, lo fecero arrestare nella cattedrale.

Per strada, i soldati che lo trascinavano, andando forse al di là degli ordini avuti dal sovrano, lo massacrarono con le pietre, per finirlo poi a colpi di bastone. Anch'egli perciò venne onorato come Martire, soprattutto nella cit-tadina dove era stato ucciso, che più tardi prese il nome del Santo.

Questi due Santi sono i più noti tra quelli una decina in tutto chiamati Desiderio. In francese, tale nome suona Didier, ed è assai diffuso, sia nella toponomastica sia come nome di Battesimo. Più raro è invece in Italia il nome di Desiderio, portato da un celebre scultore fiorentino del '400, Desiderio da Settignano.

Eppure non tutti i Santi di nome Desiderio sono francesi come i due di oggi. Altri sono ricordati a Pistoia, a Pozzuoli, a Piacenza e a Gignese, in provincia di Novara. Il loro culto, però, ha avuto minor diffusione, limitando perciò anche la diffusione di questo bel nome, che esprime sia il desiderio di un figlio terreno, sia quello della sua eterna salvezza.

MARTIROLOGIO ROMANO. Presso Langres, in Frància, la passione di san Desidèrio Vescovo, il quale, vedendo che il suo popolo era straziato dall'esercito dei Vàndali, si presentò al loro Re per supplicarlo in favore di quello. Avendo poi il Re ordinato che subito lo scannassero, egli volentieri porse il collo per le pecorelle affidategli, e, percosso dalla spada, se ne volò a Cristo. Patirono insieme con lui anche molti altri appartenenti al suo gregge, i quali furono sepolti presso la medesima città.

lunedì 22 maggio 2023

I Carabinieri portano l’Albero di Falcone a Santa Teresa di Riva (Comunicato)


Nella mattinata di oggi i militari del Reparto Carabinieri Biodiversità di Reggio Calabria, unitamente ai Carabinieri della Compagnia di Taormina, hanno piantato l’albero di Falcone nel giardino della scuola primaria del plesso “M. Trimarchi- Bucalo” di Santa Teresa di Riva.

La Direzione Scolastica, infatti, ha aderito al progetto “Un albero per il futuro”, avviato dal Ministero della Transizione Ecologica e dai Carabinieri della Biodiversità, che prevede la donazione e messa a dimora nelle scuole italiane di migliaia di piantine al fine di sensibilizzare i giovani ad avere una maggiore consapevolezza dell’importanza degli alberi per il contenimento dei cambiamenti climatici e la conservazione ambientale. L’offerta di specie vegetali autoctone da consegnare agli studenti si è arricchita, dallo scorso aprile, di un albero simbolo dell’impegno verso lo Stato e la lotta alle mafie: l’Albero del giudice Giovanni Falcone. Alcune gemme del famoso Ficus” che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato nel 1992 dalla mafia, infatti, sono state prelevate e duplicate nel moderno Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale di Pieve Santo Stefano (AR) per essere piantate in scuole, tribunali e giardini di tutta Italia, in ricordo del magistrato ucciso dalla mafia.

 


Il momento formativo di oggi ha visto la partecipazione delle 5^ classi di tutti i plessi della Direzione Didattica di Santa Teresa di Riva, per un totale di circa 100 alunni, accompagnati dalla Dirigente dell’Istituto e dai loro docenti. Nella circostanza, il Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Reggio Calabria, Ten. Col. Giuseppe Micalizzi, ha illustrato il progetto, spiegando in particolare i vantaggi per l’ambiente derivanti dalla presenza di più specie arboree e facendo capire ai ragazzi che più piante verranno messe a dimora maggiore sarà il risparmio di CO2, invogliando quindi gli studenti a fare attivamente qualcosa per migliorare la qualità ambientale. Questi alberi contribuiranno a formare il “Grande bosco diffuso” formato dalle giovani piante messe a dimora da tutti gli studenti e che sarà visibile su un’apposita piattaforma web che monitorerà la crescita e lo stoccaggio di CO2.

 

Al termine del confronto i ragazzi, insieme ai Carabinieri forestali, hanno quindi realizzato una piccola buca nel giardino del plesso ove hanno collocato la piccola talea dell’albero di Falcone.

La presenza dell’Albero di Falcone concorrerà a sensibilizzare i ragazzi al tema dell’impegno sociale ma anche all’importanza della salvaguardia ambientale. Un progetto ambizioso dei Carabinieri per combattere i crimini ambientali con l’Arma dell’educazione alla legalità ambientale e con il coinvolgimento delle scuole in questo obiettivo strategico.

Precari Covid, siglata intesa Regione-sindacati per stabilizzazioni nella dirigenza sanitaria

Indicazioni operative e criteri di priorità specifici per la stabilizzazione dei dirigenti medico-sanitari impegnati nell’emergenza Covid-19. Sono i contenuti del protocollo che la Regione Siciliana, attraverso l’assessore alla Salute, ha siglato con i sindacati rappresentativi della categoria. Il documento si inserisce nella direzione già tracciata dal protocollo per il personale precario che era stato siglato nel marzo scorso accogliendo, sulla base di quel modello, le richieste arrivate dalle organizzazioni sindacali e le indicazioni approvate in materia dalla Conferenza delle Regioni in merito al riconoscimento di un percorso differente per la dirigenza.
Come nel caso del precedente protocollo, la stabilizzazione è rivolta al personale reclutato durante l’emergenza Covid-19 anche con contratti di lavoro flessibile e anche non più in servizio, e a chi ha maturato o maturerà al 31 dicembre 2024 alle dipendenze di un ente del Servizio sanitario nazionale almeno 18 mesi di servizio, anche non continuativi, di cui almeno 6 nel periodo tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2022. I contenuti si applicano a tutte le aziende e agli enti del Servizio sanitario regionale, all’Ircss "Bonino Pulejo" e all’istituto Zooprofilattico sperimentale della Sicilia. Le procedure concorsuali avviate dalle aziende potranno essere definite solo in esito all'atto ricognitivo del fabbisogno del personale.

L’assessorato della Salute ha siglato il protocollo con le sigle sindacali rappresentative della dirigenza medica di Uil Fpl, Cisl, Fp Cgil, con Anaao Assomed, Cimo, Fassid e Fvm.

Alle Eolie, serie danni agli approdi, ai lidi e alle colture. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 22 maggio 2023

L'articolo si ingrandisce cliccandoci sopra
 

Domani test operativi del funzionamento delle sirene legate all'attività dello Stromboli


 

I ringraziamenti delle famiglie Tiralongo - Mollica


 

Le Eolie nelle stampe d'epoca (268° puntata)


Domani 23 maggio Giornata della legalità e strage Capaci: L' A.F.I.E. organizza a Lipari incontro con studenti delle medie

” L’ A.F.I.E., Associazione Forense delle Isole Eolie, grazie alla disponibilità della Direzione didattica di Lipari- Santa Lucia, nella persona della Dirigente, professoressa Tommasa Basile coadiuvata dalla professoressa Mariagrazia Travia, ha organizzato per il 23 maggio, in occasione della Giornata della legalità e della strage di Capaci, un incontro con i giovani studenti delle scuole medie.

Diversi gli argomenti proposti che spaziano dai principi generali della nostra Carta Costituzionale alla figura e all’operato del giudice Giovanni Falcone, dalla organizzazione del nostro sistema giudiziario alla funzione ed i compiti dell’Avvocatura.

L’ incontro si terrà martedì, 23 maggio, dalle ore 10,00 presso il Palazzo dei Congressi di via Falcone e Borsellino messo cortesemente a disposizione dalla Amministrazione Comunale.

Sono previsti interventi di saluto della professoressa Basile, del Comandante della Stazione Carabinieri di Lipari, Luogotenente Le Donne e del Sindaco Gullo, naturalmente salvo concomitanti impegni istituzionali.

L’ incontro è aperto anche a coloro che vi abbiano interesse e sarà possibile interloquire con i relatori.”

Il presidente
Avv. Angelo Pajno

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: In punta dei piedi

Auguri di...

Buon Compleanno a Annarita Gugliotta, Eugenio Sciacchitano, Armando Signiore, Marika Marino, Claudia Bonica, Francesco Merlino, Giulia Lo Schiavo, Sara Moretto, Sandra Vanzini, Salvatore Mandarano



Oggi è il 22 Maggio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

I Faraglioni tra Lipari e Vulcano

SANTO DEL GIORNO:

Nacque Rita a Rocca Porena, paesello nei pressi di Cascia nell'Umbria, l'anno 1363. 
Sotto la vigile cura dei genitori la bimba cresceva giudiziosa e pia, come un fiore di serra, con particolar tendenza alla solitudine ed alla preghiera. 
Era suo vivo desiderio di consacrare a Dio la sua verginità, ma i genitori vollero che si sposasse. Lo sposo era burbero e collerico, ma Rita, armata di pazienza, tutto seppe sopportare, ricambiando bene per male, senza che in diciott'anni di matrimonio la concordia venisse infranta in quella casa. 
Uomini pessimi le trucidarono il 'consorte. Ella, anzichè pensare a farne vendetta, pregava Dio per quegli infelici, non solo, ma si studiava di istillare nei suoi due figliuoli l'eroismo del perdono cristiano. Scorgendo che crescevano tuttavia bramosi della vendetta pregò istantaneamente il Signore che li volesse prendere in cielo prima che avessero tempo a macchiarsi di sangue. Dio l'esaudì. 
Libera da ogni cura di famiglia, pregò di essere accolta nel monastero delle Agostiniane. Per ben due volte ricevette un brusco diniego, finché il Signore volle appagare il suo desiderio con un prodigio. 
Stando nel cuore della notte in orazione, le comparvero S. Giovanni Battista, S. Agostino e S. Nicola da Tolentino, che le rivolsero parole di conforto, la invitarono a seguirli e miracolosamente la introdussero nel monastero. Quelle vergini, ammirate e commosse, non esitarono più a riceverla per loro consorella. 
Non tardò molto la buona vedova a divenire lo specchio di ogni virtù. Ubbidiva colla semplicità di una fanciulla; la Superiora le ordinò un giorno di innaffiare un legno secco ed ella non esitò un istante a farlo. 
Rita era l'innamorata del Crocifisso. La passione di Gesù era la sua meditazione prediletta e ne rimaneva così infiammata da versar abbondanti lacrime. 
Un giorno, mentre pregava con più intenso fervore e supplicava l'amato Gesù ad associarla alla sua passione, un raggio di luce partì dal Crocifisso, si riflettè sul capo di Rita, poi una spina si staccò dal capo adorabile di Gesù e venne a trafiggere la sua fronte; vi produsse una profonda ferita seguita da un'insanabile piaga, che rimase lino alla morte; piaga che oltre ad acuti dolori esalava un grande fetore, per cui ella per non infastidire le sorelle amava restare solitaria e conversare con Dio. 
Gesù la faceva davvero patire a sua imitazione. L'ultima sua malattia durò quattro anni: anni di acuto e lento martirio, che fornirono la misura della sua eroica pazienza e insaziabile brama di patire. Gesù, con un miracolo, mostrò quanto gli fosse caro il suo patire. 
Era un rigidissimo inverno; il gelo e la neve erano abbondanti. Rita pregò una donna di Rocca Porena che andasse al suo antico orto e le portasse ciò che v'era di maturo e di fiorito. Si credette scherzasse: però, passando di là, quella signora scorse due freschi fichi ed una bella ed olezzante rosa era un regalo del suo Gesù. 
Vicina a morire udì Gesù e la sua santa Madre che la invitavano alla celeste dimora, alla quale volò il 22 maggio del 1439. 
I fedeli la chiamano la « Santa degli impossibili ». 

domenica 21 maggio 2023

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Mare in tempesta e vento forte. Isole Eolie irraggiungibili da 36 ore. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 21 maggio 2023