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giovedì 8 febbraio 2024
Oggi 8 febbraio: San Girolamo Emiliani
Dalla nobile famiglia degli Emiliani, nasceva in Venezia nel 1582 S. Girolamo. L'infanzia e la giovinezza sua ci sono quasi totalmente ignote e solo nel 1511, quand'ormai ha trent'anni, lo troviamo capitano della repubblica di Venezia. alla difesa di Castelnuovo, importante fortezza trevisana. Quivi esplicO tutto ii suo valore e tutta la sua arte di avveduto capitano, ma assalito da forze francesi di gran lunga superiori dovette arrendersi. I vincitori, avuto Girolamo nelle mani, lo caricarono di catene e lo gettarono in prigione. Perduta ormai ogni speranza negli aiuti umani, ii poveretto si rivolse fiduciosamente a Maria, promettendole con voto di recarsi scalzo al suo santuario di Treviso per ivi deporre ai suoi piedi le catene e la spada qualora fosse stato liberato.
La Madonna l'ascoltò, e Girolamo riconoscente corse a soddisfare la promessa, tornando in patria totalmente mutato. All'ardor bellicoso di prima aveva sostituito una grande carità verso Dio ed amore verso i poveri.
Morto suo fratello Luca, egli si prese cura dei tre nipotini rimasti orfani e da qui gli venne l'idea di fondare i Chierici Regolari Somaschi per soccorrere gli orfani.
Vedendo infatti tanti piccoli abbandonati, perché privi di genitori e di aiuto, pensò di erigere un istituto per soccorrerli nei loro bisogni corporali e spirituali. Ben presto però l'edificio fu troppo angusto per ospitare tutti gli orfani che accorrevano, e Venezia, Verona, Bergamo, Brescia ed altre città dovettero alla carità del Santo se le loro vie furono sgombre di tanti bambini che prima imparavano il vizio.
Anime generose, attirate da si nobili virtù, vollero seguire S. Girolamo e così nel paesello di Somasca (Bergamo) egli iniziò la sua Congregazione di Chierici Regolari detti Somaschi. Poi si diede a visitare importanti città per fondare altri istituti e sollevare quanti più potesse: così fu a Milano, a Pavia ed altrove.
Prima di morire volle ancora una volta visitare i suoi istituti, e le popolazioni in massa accorsero per vederlo, per potergli baciare l'abito e ricevere la sua benedizione. Così, l'umile istitutore che aveva voluto fuggire la gloria del mondo, passava ammirato e benedetto da tutti. Si ritirò poi definitivamente in Somasca ove terminò la sua beata vita 1'8 febbraio del 1537 a 55 anni.
mercoledì 7 febbraio 2024
Sono rientrati a Salina dopo il Campo Scuola Soss nel Lazio gli aiuto istruttori partiti il 27 gennaio dalle Eolie.
Nel centro del Parco dei Castelli Romani si è concluso con un pieno successo l’impegnativo 15° Soss, il Campo Scuola Elettrosmog Free dove viene chiesto agli allievi di vivere per 5 giorni con spirito di collaborazione e comunità, ma senza telefonino, internet e social, disintossicandosi da tendenze e abitudini pericolose.
Dopo 3 campi scuola successivi, con classi del 3° e 4° anno
e più di 140 allievi “resettati” da cattive abitudini come l’uso eccessivo
dello smartphone e dei social, ma con buone/ottime medie scolastiche, l’ I.T.
Leonardo Da Vinci di Roma, la scuola dove ha studiato la famosissima Maria
Montessori ha inviato le due classi considerate più a rischio, di prima e
seconda, formate perlopiù da allievi con seri problemi sociali e
comportamentali, e di conseguenza a forte rischio scolastico.
“Le notizie riportate dai giornali sui problemi nelle scuole
non riguardano solo la capitale, ovviamente, l’aumento del più del doppio del
limite di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici esterni
decisa negli ultimi mesi dal governo (le antenne di telefonia mobile, si è
passati dai 6 ai 15 V/m per favorire il passaggio alle nuove tecnologie 5G),
portano il cervello dei nostri ragazzi ad assorbire valori di elettrosmog
altissimi, enormemente superiori al normale funzionamento del corpo umano,
soprattutto del cervello e delle cellule neurologiche, e l’abuso di smartphone,
con i nuovi modelli molto più potenti dei “vecchi” 4G completa l’azione” ci
spiega Silvia, una delle responsabili.
I 35 allievi e tre tutor dell’ISS Leonardo Da Vinci, con il
fondamentale supporto degli Aiuto Istruttori, tra cui i nostri tre ragazzi di
Salina, Emanuele Randazzo, Valeria Paino e Saba Ghebremeskel sono riusciti
nella difficile impresa di far realizzare il programma del campo, con
tantissime attività “reali” scelte insieme alla scuola, per favorire la sempre
più impegnativa fase di distacco dallo smartphone, compagno ormai obbligato
degli studenti delle superiori, anche per periodi, per i soggetti più a rischio
(come accertato al campo) superiori alle 16 ore giornaliere.
“Anche semplicemente applicare il Principio di Coeducazione,
che porta gli allievi più grandi ad interagire con i loro compagni del primo e
secondo anno è stato complicato, soprattutto il primo e secondo giorno, quando
gli allievi erano ancora in modalità “gita scolastica”, convinti che,
nonostante il programma divulgato, potevano fare esattamente quello che succede
in tutte le scuole, che sia un normalissimo campo o una gita all’estero.
Togliendo lo smartphone, non assumendo più le potenti onde elettromagnetiche dei nuovi modelli 5G, il cervello si riallinea ai ritmi naturali, consentendo a moltissimi ragazzi di passare la prima notte della loro vita senza cellulare sotto il cuscino, di alzarsi per la prima volta senza sveglie digitali, ma con la canzone tema di “Mulan” cantata dai loro compagni”.
L’Ass. Arco di Diana con
gli allievi e la sede della scuola Leonardo Da Vinci
Lo smartphone è l’ultima cosa che i ragazzi guardano prima
di chiudere gli occhi, e la prima che vedono appena svegli, vivere per 5 giorni
senza device all’inizio scuote parecchio, gli allievi cominciano a rendersi
conto di quanto siano dipendenti solo quando iniziano a collaborare tra loro ed
aiutarsi, anche nelle cose più semplici, come preparare la colazione, o fare
l’utilissimo risveglio muscolare la mattina.
Nei casi di dipendenza più grave (basta aver avuto una
litigata con il fidanzato, oppure essersi lasciati), come caratteristico dei
comportamenti del tossico-dipendente si vedono crisi d’ansia, mal di testa,
scatti di rabbia per la mancanza della “sostanza”, in questo caso i social e le
onde elettromagnetiche, soprattutto dei nuovi modelli di smartphone.
“Le indicazioni date dalla preside del Leonardo Da Vinci
erano chiarissime” - spiega la prof. Fabbri, del Vailati, che, una volta
terminati gli impegni giornalieri, insieme ad altri ragazzi Soss del Liceo di
Genzano partecipava al campo per aiutare gli allievi di Roma – “non lasciare
nessuno indietro, facendo il massimo sforzo per far integrare anche i soggetti
più difficili”.
Che la maggior parte delle volte risultano, neanche a dirlo,
i migliori di tutti, i più attivi e capaci.
Venerdì il responsabile del campo, Riccardo, sarà a
Cerveteri, dove incontrerà cittadini, comitati e amministrazione della
splendida città dell’Etruria, dove purtroppo c’è stato, pochissimo tempo fa,
l’ennesimo suicidio di studente. “Le situazioni critiche emergono sempre troppo
tardi, ed anche se sembra corretto che le scuole non diano pubblicità alla cosa,
il prossimo campo Soss a Salina è un ottimo esempio di prevenzione, qui a Roma
le scuole ci segnalano sempre più spesso casi di utilizzo di droghe, di abuso
di alcool e di bande di minori che vessano i compagni, ma la capitale d’Italia
è un mondo a sé.
E’ stato sicuramente prezioso il contributo, la prima sera
di campo, di personaggi con responsabilità regionali e nazional, come le
responsabili dell’associazione “Utopia Reale” e del movimento “Vento di
Legalità, e la partecipazione di due socie di Libera contro le mafie,
Cristina e Caterina del presidio Castelli Romani, che hanno presentato le
attività dell’associazione di Don Ciotti, soffermandosi nell’importanza
della giornata del 21 marzo a Roma.
E determinante per alcuni soggetti è stata anche l’ultima
lezione, quella di A..., del Progetto di “Messa alla prova” del
tribunale dei Minori, che collabora con il Dojo da anni per la riabilitazione
di minorenni con reati. Aver passato 25 processi per avere finalmente ora
la fedina penale pulita (ed un ottimo lavoro, con grandi responsabilità) è
stato un lavoro impegnativo, sia per A… che per il Dojo Zen, con cui ha svolto
i lunghi mesi di servizio.
Anche gli allievi più attratti dai falsi miti del mondo
digitale, (che purtroppo per loro è realissimo, come l’idea veicolata da tutti
i media di guadagnare decine di migliaia di euro girando video you tube, “tanto
in galera non ci va nessuno, neanche se ammazzi qualcuno”, oppure fare foto e
filmati per Onlyfans anche da minorenni), hanno avuto modo di capire che esiste
un altro mondo, fatto di impegno vero e reale.
“Dopo il terzo giorno gli allievi cominciano ad aprirsi con
noi, complice lo stare in cucina magari a pulire la cicoria di campo, o a
preparare tortellini con le ricette tradizionali” spiega Silvia, responsabile
dell’alimentazione al campo. “La scelta di farci aiutare, a noi adulti, tutti logicamente
forniti delle dovute certificazioni, dagli allievi, addetti invece all’osservazione
e preparazione, (per loro un vero corso di cucina, alla MasterChef, con tanto
di spiegazione dell’HACCP, l’analisi dei rischi e dei
punti critici di controllo), ci permette di entrare facilmente in
confidenza.
Troppo spesso le cose che ci raccontano delle gite
scolastiche, soprattutto gli allievi dei Castelli Romani, superano
l’immaginabile, sembra che agli adulti, a casa, vengano raccontate sole le
parti “corrette”, e sembra i pochi genitori che hanno ancora un buon rapporto
con i figli abbiano paura di ritorsioni sui loro figli, se si venisse a
conoscenza di quello che veramente capita fuori scuola, complice spessissimo lo
smartphone che riprende inesorabile tutte le esagerazioni e illegalità tipiche
degli adolescenti, ma amplificate, volutamente, per avere sempre più
visualizzazioni e video forti e di impatto.
Film come “una notte da leoni” anche se ormai datati
spiegano bene gli effetti di pasticche chimiche date da bere per gioco con la
coca cola alle ragazzine, soprattutto quelle ingenue di buona famiglia, e
sicuramente non si può pretendere nelle gite scolastiche un controllo h 24
degli allievi, che seguono passivamente i capi.
“Negli ultimi campi noi tutor abbiamo visto scendere sempre
di più la soglia di rischio” - interviene Luca, del Da Vinci, “per questo
esperienze come l’arrampicata sugli alberi, con gli esperti di Trem Italia, o
il teatro, la musica e la pittura, o le tecniche si scoutismo, all’aria aperta,
senza le distrazioni del cellulare diventano essenziali, e con il Team Building,
applicato ogni giorno, le 50 ore di PCTO assegnate sono sudate veramente, ma le
migliori possibili, entrare nel mondo del lavoro.
“Dopo questo 15° Soss”, conclude Silvia, responsabile del
campo, “anche se abbiamo fatto molta fatica all’inizio soprattutto con gli
studenti con certificazioni sanitarie (si sentivano parolacce e anche peggio, i
primi giorni, e il posto per noi è sacro, e i campi, anche se logicamente
aperti a tutti, senza distinzioni religiose, sono comunque profondamente
spirituali, con continui riferimenti all’impegno delle Suore di Madre Teresa e
a Don Puglisi), abbiamo deciso di coinvolgere anche le scuole medie.
Saba, Valeria ed Emanuele sono stati instancabili, sono
arrivati due giorni prima e sono tornati due giorni dopo il campo, hanno
spiegato con pazienza agli amici romani tutte le tecniche apprese nei loro
numerosi workshop e seminari, raccogliendo alla fine della fatica gli applausi
sinceri di decine di genitori stupefatti.
Il Calendario 2024 Soss spiega le finalità del progetto Eolie, iniziato a Lipari anni addietro, ospiti della famiglia del fotografo Gabriele, che ha fornito alcuni dei suoi scatti per favorire la crescita del gruppo Scout.
Il Calendario 2024 Soss spiega le finalità del progetto
Eolie, iniziato a Lipari anni addietro, ospiti della famiglia del fotografo
Gabriele, che ha fornito alcuni dei suoi scatti per favorire la crescita del
gruppo Scout.
Per maggiori informazioni – Silvia – Progetto Soss -
345.6344217
Famiglia, costituito il gruppo interistituzionale per il contrasto alla pedofilia e alla pedopornografia
«Negli ultimi anni il fenomeno della violenza, con particolare riferimento ai minori, ha subito un forte aumento, tale da creare uno stato di allarme sociale - dichiara l'assessore regionale alla Famiglia, Nuccia Albano -. Il gruppo interistituzionale avrà l'importante compito di studiare le situazioni di disagio, di devianza e di violenza e analizzare i bisogni formativi degli operatori sia pubblici che privati chiamati a intervenire in questi casi. Anche attraverso il monitoraggio costante del problema possono essere orientati gli interventi e le proposte sul territorio per meglio affrontare questa piaga sociale. La presenza delle istituzioni deve essere costante a partire dalla prevenzione e dalla sensibilizzazione sul tema».
Il gruppo interistituzionale è composto dal presidente dell'Osservatorio permanente sulle famiglie, dal garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, dal dirigente dell'Ufficio scolastico regionale, dal direttore del comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio permanente sulle famiglie, dal dirigente del Centro operativo per la sicurezza cibernetica (Cosc) della Sicilia orientale e da quello della Sicilia occidentale, dal presidente del Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom), da tre componenti designati dalle associazioni regionali di volontariato che operano nel settore del contrasto a pedofilia e pedopornografia, con ampia diffusione territoriale, scelti dall'assessore, dal dirigente generale del dipartimento regionale della Famiglia e delle politiche sociali.
Tra i compiti del nuovo organismo, la predisposizione della progettazione triennale, con stesura del programma di attività da svolgere nell’anno successivo, entro il mese di ottobre di ogni anno, il monitoraggio dell'emersione di crimini sessuali e delle richieste di aiuto sia da parte di minori vittime di abuso o sfruttamento sessuale, sia da parte di minori potenziali sex offenders, garantendo la partecipazione attiva di bambini e ragazzi nelle azioni di tutela e offrendo strumenti di supporto e accompagnamento, con particolare attenzione a minori in situazione di maggiore fragilità e vulnerabilità (persone con disabilità, minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo o coinvolti nella crisi dei rifugiati, minori stranieri accompagnati di fatto). Il nuovo organismo, inoltre, può promuovere iniziative di prevenzione e contrasto degli abusi, della violenza sui minori, grazie ad attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica attraverso campagne formativo-informative, e può stipulare protocolli d’intesa tra le istituzioni pubbliche e private, le realtà associative e di volontariato, le forze dell’ordine e le case famiglia, volti a rafforzare la rete territoriale già esistente.
Le DMO SICILIANE PROTAGONISTE ALLA BIT DI MILANO
Vulcano: Assolto l'imprenditore Carlo Chiofalo
Oggetto: Comunicato stampa/ Assoluzione per l’imprenditore Sig. Carlo
Chiofalo, titolare della “Ditta Individuale Carlo Chiofalo”, corrente in Lipari
In data 05.02.2024, il Giudice del Dibattimento, in sede monocratica, presso il Tribunale di Barcellona P.G., Dott. Mariacristina Polimeni, ha assolto l’imprenditore, titolare della “Ditta Individuale”, Sig. Carlo Chiofalo, difeso dagli Avv.ti Nello Cassata, del foro di Barcellona PG e Francesco Rizzo, del foro di Messina, con le formule disposte ex art. 530 c.p.p. e 131 bis c.p., rispettivamente, al capo A), per i reati previsti e puniti ex artt. 54 e 1161 Cod. Nav. e al capo B), per il reato previsto e punito ex art. 181 D. lgvo 42/2004, indicati in imputazione e specificati nel prosieguo della narrazione. Lo stesso Pubblico Ministero, Dott.ssa Silvana Messina, evinta la tenuità dei fatti occorsi così come ricostruiti dai militari operanti in loco all’epoca della vicenda, aveva richiesto l’assoluzione ex art. 131 bis.
Di seguito, per una più compiuta
disamina dei fatti, si narra quanto segue.
In data 11.03.2022, il Sig. Carlo Chiofalo, con decreto
di citazione diretta a giudizio, diviene imputato per i seguenti reati:
1) P. e p. ex artt. 54 e
1161 Cod. Nav. poiché, “agendo nella veste di titolare dell’attività
commerciale “Ditta individuale” corrente in Lipari, località “Porto di Levante”
Isola di Vulcano, occupava abusivamente e arbitrariamente, mediante
collocazione di nr. 19 (diciannove) espositori in
metallo su ruote e in legno fissi, e nr. 2 (due) strutture ombreggianti in tela
e metallo con relativi plichi cementizi di supporto, zone del Demanio
Marittimo, segnatamente, senza essere in possesso del relativo titolo concessorio,
ex art. 36 Cod. Nav., relativa all’area Demaniale Marittima, allibrata al nuovo
catasto urbano di foglio di mappa nr. 03 particella nr. 1232, per estensione
pari a mq 57 circa.”
Accertato in Lipari-
Isola di Vulcano in data 23.05.2019
2) P. e p. ex art. 181
del D. lgvo nr. 42 /2004 poiché “in qualità di titolare della “Ditta
individuale” sita in Lipari- Isola di Vulcano […] in assenza del permesso di
costruire, realizzava le opere meglio descritte al capo a), in assenza del
necessario parere preventivo della soprintendenza BB.CC.AA di Messina in zona
sottoposta a vincolo paesaggistico e dichiarata di notevole interesse pubblico,
nonché dell’autorizzazione paesistica a norma del D. lgvo 42/2004.”
Accertato in Lipari-Isola di Vulcano in data 23.05.2019
I fatti si sono
svolti come segue:
-
In data23.05.2019 alle ore 10.00 circa, militari
dipendenti del Comando – Ufficio Circondariale Marittimo, nell’ambito di una
più ampia e articolata attività di Polizia Giudiziaria finalizzata
all’accertamento di eventuali abusi demaniali marittimi, si recavano in
località Levante dell’Isola di Vulcano del Comune di Lipari e nello specifico
su aree pubbliche/demaniali prossime alla limitrofa zona portuale, ove
constatavano la presenza di una serie di strutture di cui alcune fisse e altre
amovibili, poste a servizio della retrostante attività commerciale di vendita
di souvenir/oggettistica e abbigliamento, esercitata all’interno di nr. 1 (uno)
box costruito con materiale ligneo misto a compensato, quest’ultimo realizzato/mantenuto
sulla proprietà della Ditta Geoterme Vulcano S.r.l. e oggetto di discendente
locazione a favore della Ditta Individuale “Chiofalo Carlo”;
-
Da un’attenta disamina dello stato dei luoghi,
raffrontato con lo stralcio planimetrico estratto dal portale ad uso comune
denominato S.I.D. emergeva che le opere/strutture in questione, insistevano su
una porzione di area demaniale marittima, occupando la stessa per un’estensione
pari a mq. 57;
-
Il materiale e le opere ubicati all’interno della
siffatta area pubblica e serventi all’attività commerciale risultavano essere:
1)nr. 19 (diciannove) espositori in metallo su ruote e in legno fissi, e 2) nr.
2 (due) strutture ombreggianti in tela e metallo con relativi plichi cementizi
di supporto, ove erano depositati vari materiali del tipo souvenir,
oggettistica ecc.;
-
Durante l’espletamento del summenzionato accertamento,
mentre si procedeva a cristallizzare lo stato dei luoghi mediante
l’effettuazione di appositi rilievi fotografici, giungeva in loco il
titolare dell’attività commerciale sub indicata, identificato successivamente
nel Sig. Carlo Chiofalo, al quale si richiedeva l’esibizione della necessaria
documentazione autorizzativa per l’occupazione e il mantenimento delle opere de
quo, ex art. 36 Cod. Nav. nonché autorizzazione paesistica a norma del D.
lgvo 42/2004;
-
In riscontro alla richiesta di esibizione avanzata dai
militari operanti, il Sig. Chiofalo rappresentava di non avere ancora acquisito
alcun titolo concessorio per il posizionamento/mantenimento delle strutture
sopracitate, ma di aver avviato l’iter amministrativo presso il competente
Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, senza che lo stesso,
tuttavia, si fosse ancora definito/concluso;
-
Alla luce degli elementi penalmente rilevanti emersi
durante l’espletamento delle attività di P.G., consistenti nello specifico
nella mancanza di autorizzazione paesaggistica, del titolo concessorio
rilasciato ovvero di qualsivoglia Nulla-Osta/provvedimento che autorizzasse la
collocazione in forma stabile e continuativa dei beni in parola, si procedeva
alla redazione del “Verbale di identificazione, elezione domicilio e nomina
difensore di fiducia” a carico del Sig. Carlo Chiofalo, nella qualità di
titolare dell’attività commerciale e proprietario delle opere/strutture oggetto
di accertamento, in violazione degli artt. 54 e 1161 Cod. Nav. e dell’art. 181
comma 1 bis D. lvo nr. 42/2004.
-
Si precisa che non si è provveduto al sequestro
probatorio ai sensi dell’art. 354 c.p.p. dei beni rinvenuti abusivamente sul
Demanio Marittimo, nella considerazione che il Sig. Chiofalo provvedeva a
rimuovere nell’immediatezza le opere/strutture di cui supra, ripristinando,
di fatto, lo stato dei luoghi.
-
Con Udienza del 05.02.2024, gli Avv.ti Nello Cassata e
Francesco Rizzo, difensori di fiducia dell’imputato Sig. Carlo Chiofalo per i
fatti summenzionati, hanno esposto le rispettive discussioni richiedendo:
-
per il capo a)
l’applicazione di quanto disposto ex art. 530 c.p.p. perché il fatto non
sussiste/l’imputato non lo ha commesso;
- per il capo b) l’applicazione del dispositivo ex art. 131 bis c.p., evincendo la tenuità del fatto posto in essere dal Sig. Chiofalo in riferimento al danno cagionato al bene giuridicamente tutelato, poiché, e ciò si evidenzia in fatto da quanto riportato al termine della “Comunicazione notizia di reato nr. 10/2019 ai sensi dell’art. 347 c.p.p.” del 23.05.2019, provvedendo (il Chiofalo) alla immediata rimozione delle opere/strutture abusivamente apposte sul Demanio Marittimo ha ripristinato lo stato dei luoghi senza dunque recare alcun nocumento permanente agli stessi.
AVV. NELLO CASSATA
AVV. FRANCESCO RIZZO
Stromboli e Vulcano denunciati in 4 per reati ambientali
A
seguito di specifici controlli svolti a Stromboli, i militari dell’Arma hanno
scoperto una discarica abusiva, realizzata su un’area demaniale dell’Isola,
laddove erano stati accatastati rifiuti di vario genere, tra cui materiali di
risulta edilizia, quali calcinacci e cementizi, materie plastiche ed altro
ancora. Gli accertamenti svolti dai Carabinieri hanno permesso di risalire ai tre
indagati, quali presunti responsabili. In particolare è stato accertato che i
tre individui, utilizzando una pala meccanica, avevano scavato una fossa di
oltre due metri e mezzo di profondità, larga circa trenta mq, laddove avevano
interrato i rifiuti, motivo per il quale sono stati denunciati anche per danneggiamento.
L’area interessata è stata sequestrata dai Carabinieri, unitamente all’escavatore
e ad una motocarriola, verosimilmente utilizzata per il trasporto dei rifiuti.
A
Vulcano, invece, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un uomo
del luogo, ritenuto presunto responsabile di aver abbandonato, in località Vulcanello,
quattro carcasse di autovetture, una di ciclomotore, vecchi
elettrodomestici, pannelli in plexiglass e altro ancora. Anche in questa
circostanza, l’area interessata, di oltre 100 mq, è stata delimitata e sequestrata
dai Carabinieri.
Il
controllo per la tutela dell’ambiente è una delle priorità delle attività
preventive e di contrasto poste in essere dai Carabinieri del Comando
Provinciale di Messina, tenuto conto delle gravi conseguenze che gli illeciti
nel settore possono provocare al territorio.
Auguri di...
Buon Compleanno a Francesco Misuraca, Rita Catalano, Bartolo Famularo, Dorino Salvatore Barresi, Francesco Scaffidi, Liviana Pagni, Vanessa Grasso, Massimo Cortese, Giovanna Lo Schiavo, Giulio Taranto, Sebastiano Puglisi, Angelino Cesario, Hilary Cincotta
Ricordando... Nicoletta Favaloro.
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori.
Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento.
Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto
Oggi, 7 febbraio: San Riccardo re
La famiglia proveniva dal Wessex e si sa che il padre e i due figli maschi partirono nel 720 per un pellegrinaggio a Roma. Navigando sul fiume Hamble (vicino al Southampton), attraversarono la Manica e quindi risalirono la Senna, sbarcando infine a Rouen.
Dopo aver visitato numerosi santuari in Francia si diressero in Italia, ma il padre morì a Lucca prima di poter giungere a Roma.
Villibaldo si unì poi a S. Bonifacio (5 giu.) nell'opera di evangelizzazione della Germania, fondò il monastero doppio di Heidenheim e divenne il primo vescovo di Eichstätt.
Anche Vunibaldo fu missionario sotto la direzione di Bonifacio e resse il monastero di Heidenheim insieme a Valburga, anch'ella probabilmente inviata in aiuto di Bonifacio (che, al pari dei tre fratelli, proveniva dall'Inghilterra).
Quando Villibaldo fu sepolto a Eichstätt, si pensò di trasferire i resti di Riccardo deposti a Lucca e di tumularli insieme a quelli del figlio. La popolazione di Lucca però non volle privarsene e gli abitanti di Eichstätt dovettero «accontentarsi di un po' di polvere della sua tomba».
E da Heidenheim che deriva il documento noto come Hodoeporicon, scritto da una monaca di nome Hugeburc: esso tratta della vita di Villibaldo, e da qui deriva tutto quello che sappiamo su S. Riccardo.
In considerazione però dell'eccelsa santità della sua progenie e del fatto che si erano registrati miracoli sulla sua tomba a S. Frediano (Lucca), fu inventata su misura una storia di "S. Riccardo, re dell'Inghilterra".
MARTIROLOGIO ROMANO. A Lucca, deposizione di san Riccardo, padre dei santi Villibaldo e Valburgo, che in pellegrinaggio con i figli dall’Inghilterra verso Roma morì lungo il cammino.
martedì 6 febbraio 2024
Carnevale eoliano 2024: Data per le iscrizioni e premi
COMUNICATO DEL 6 FEBBRAIO 2024
Premi e iscrizioni.
CARNEVALE EOLIANO 2024
Si comunica che dal 7 febbraio nei locali del CENTRO ANZIANI di Lipari Via Vitt. Emanuele (la palma) siamo aperti la mattina dalle ore 10.00 alle 12.30 e nel pomeriggio dalle 16.30 alle 20.00 - sede per raccogliere le iscrizioni per la partecipazione alle varie iniziative.
Le iscrizioni saranno aperte secondo il seguente calendario:
Dal 7 febbraio 2024 e fino al 10 febbraio 2024 iscrizioni caccia al tesoro a squadre di 4 persone + 1 minore (premio : 1 classificato euro 500 - targa )
Dal 7 febbraio 2024 e fino al 10 febbraio 2024 iscrizioni migliore maschera premio : ( 1 classificato euro 600 + targa 1°,2°,3°)
Dal 7 febbraio 2024 e fino al 10 febbraio 2024 iscrizioni miglior gruppo - premio : (1 classificato euro 500 + targa 1°,2°,3°)
Dal 7 febbraio 2024 e fino al 8 febbraio 2024 iscrizioni migliore coppia ballo adulti (premio : 1 classificato euro 250 + targa 1°,2°,3°
Dal 7 febbraio 2024 e fino al 8 febbraio 2024 iscrizioni migliore coppia ballo bambini (premio : 1 classificato euro 250 + targa 1°,2°,3°)
Dal 7 febbraio 2024 e fino al 8 febbraio 2024 iscrizioni migliore gruppo classe elementare (premio : 1 classificato euro 250 + targa 1°,2°,3° )
Dal 7 febbraio 2024 e fino al 8 febbraio 2024 iscrizioni migliore gruppo classe scuole medie (premio : 1 classificato euro 250 + targa 1°,2°,3°)
Dal 7 febbraio 2024 e fino al 8 febbraio 2024 iscrizioni migliore gruppo scuola infanzia (premio : 1 classificato euro 300 + targa - premio unico )
Nb: i premi saranno fisicamente erogati entro il termine di gg 60 sotto forma di buoni acquisto
e/o borse di studio
DATE PREMIAZIONI
8/2 PREMIAZIONE SCUOLA INFANZIA (ASILO) presso PIZZERIA “VULCANICA”
Consegna targhe 12 febbraio fine sfilata
19/2 TUTTE le premiazoni dei primi classificati presso PIZZERIA “VULCANICA ore 15
PROCLAMAZIONE VINCITORI :
12/2 MIGLIORE MASCHERA
12/2 MIGLIOR GRUPPO
12/2 MIGLIORE COPPIA ADULTI
12/2 MIGLIORE COPPIA BAMBINI
12/2 MIGLIORE CLASSE ELEMENTARE
12/2 MIGLIORE CLASSE MEDIA
12/2 CACCIA AL TESORO
Le Eolie alla Bit puntano sulla valorizzazione sito Unesco. L'Ansa di Salvatore Sarpi
Le Eolie alla Bit di Milano hanno puntato, in particolare, sulla valorizzazione del proprio sito Unesco.Alla Borsa Internazionale del Turismo, nel panel organizzato dalla Regione Siciliana e riservato ai siti Unesco è stato, infatti, presentato 'Excover - Explore and Discover the Aeolian Islands', un progetto di valorizzazione del sito delle Eolie, il primo in Italia ad essere stato inserito già.....
Per visualizzare integralmente la notizia Ansa cliccare sul link https://www.ansa.it/sicilia/notizie/2024/02/06/le-eolie-alla-bit-puntano-sulla-valorizzazione-sito-unesco_626f5fe4-7684-4432-911b-4de2e3b0aa12.html
Auguri di...
Ricordando... Carlo Pavone
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori.
Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto
Oggi è il 6 febbraio: San Paolo Miki e compagni
La sua vita del resto fu molto semplice, lineare. Egli appartenne allo stuolo, veramente imponente, dei primi convertiti giapponesi dopo il più antico tentativo di evangelizzazione di quel lontanissimo paese, legato, come si sa, alla storia e alla gloria del grande San Francesco Saverio.
Francesco Saverio era stato in Giappone verso il 1550, e vi aveva gettato i primi fertili semi dell'apostolato cristiano. Dopo di lui, l'opera venne proseguita dai suoi confratelli della Compagnia di Gesù, con successo davvero sorprendente, se si pensa alle difficoltà di quell'ambiente e di quella mentalità così diversa dall'occidentale, e anche alla complicatissima lingua giapponese.
Meno di trent'anni dopo, nel 1587, si contavano in Giappone più di duecentomila cristiani. Uno di questi era il giovane Paolo Miki, nato a Kioto - la capitale dell'arte e della cultura nel paese del Sol Levante - nel 1556. Battezzato a cinque anni, Paolo Miki era entrato ventenne nel seminario dei Gesuiti, ad Anzuciana. Presto era diventato novizio nella Compagnia, aggregandosi poi, con i voti solenni, al manipolo dei seguaci di Sant'Ignazio.
Per lui, giapponese di lingua e di cultura, lo studio del latino fu, comprensibilmente, irto di difficoltà. In compenso divenne un ottimo conoscitore delle dottrine e delle usanze buddiste, e ciò gli permise di sostenere utilmente le discussioni con i dotti del luogo, ottenendo numerose conversioni.
Il Padre Miki, gesuita giapponese, fu infatti ottimo e suadente predicatore. Venne considerato il migliore del proprio tempo, e fu scritto di lui che « mostrava il suo zelo più con i sentimenti affettuosi che con le parole ».
Fino al 1590, i missionari cristiani furono circondati, in Giappone, da un clima di tolleranza e spesso di benevolenza. Ma improvvisamente, per diversi e complessi motivi, lo shagun Taicosama decretò l'espulsione dai suoi stati dei missionari gesuiti. Gran parte dei religiosi restò, nascondendosi e proseguendo la loro opera di apostolato in modo semiclandestino. Ma l'arrivo di nuovi missionari e il loro troppo clamoroso preselitismo urtò Taicosama il quale, nel 1596, decretò l'arresto di tutti i missionari.
Paolo Miki venne catturato ad Osaka, con due compagni. Trasferito in carcere a Meaco, vi trovò altri cristiani e missionari, ventisei in tutto: 6 francescani, 3 gesuiti giapponesi e 17 laici giapponesi, tra i quali due ragazzi di 11 e 13 anni. Subirono tutti raffinate e umilianti torture, tra le quali il taglio dell'orecchio sinistro, e l'esposizione allo scherno della popolazione. I persecutori tentarono anche di farli rinnegare, ma nessuno dei ventisei disertò.
Finalmente, il 5 febbraio 1597, vennero messi a morte su una collina presso Nagasaki, chiamata poi « la santa collina ». Legati con funi sulle croci, vennero trafitti da due lance incrociate, trapassanti il cuore.
Il ragazzo di 13 anni intonò, sulla croce, l'inno Laudate pueri Dominum; Paolo Miki, prima di morire, parlò un'ultima volta con eloquenza divinamente ispirata, perdonando i propri carnefici. Sulla croce eretta sopra la collina di Nagasaki, il primo martire giapponese apparve veramente come un vessillo, non di sconfitta, ma di perenne vittoria.
lunedì 5 febbraio 2024
E' deceduta la signora Ivana Bonica di Filicudi. I ringraziamenti della famiglia
Si sono celebrati quest'oggi i funerali della signora Ivana Bonica di Filicudi, aveva 71 anni.
I figli, la nuora, i nipoti e i parenti tutti ringraziano quanti si sono uniti al loro dolore, facendo sentire la loro vicinanza con la partecipazione al rito funebre, un messaggio, una chiamata, inviando dei fiori
Ritrovata collanina
Lungo la strada di Serra è stata ritrovata questa collanina. Abbiamo "oscurato" la medaglietta in modo che il legittimo proprietario sia in grado di descriverla.
Chi l'ha smarrita può contattare il 3332127142
Turismo, Sicilia alla Bit. Schifani: «Dati presenze incoraggianti, puntiamo su destagionalizzazione»
Importanti i dati relativi ai flussi turistici 2023. Flussi in costante crescita, grazie ad un progressivo allungamento della stagione e a una maggiore attenzione a target diversi. Ma, soprattutto, grazie a un sempre più consolidato lavoro di rete tra Regione e realtà territoriale. Il dato annuo 2023, con oltre 16 milioni 462 mila presenze complessive, rileva un incremento del 10,8% rispetto al 2022 a conferma del superamento della situazione pre-pandemica (2019) quando i pernottamenti nell’Isola avevano contabilizzato poco più di 15 milioni 115 mila unità. Il dato è ancora più macroscopico se si guarda alla componente straniera (+24,8% rispetto al 2022) che ha di fatto trainato l’andamento dei flussi turistici della Regione. Infatti, in valore assoluto, nel corso del 2023 le presenze straniere ammontano a oltre 8 milioni.
Altro elemento interessante, che emerge dall’analisi dei dati più recenti, è relativo a uno degli obiettivi principali della programmazione regionale, ossia l’allungamento della stagione turistica e la diversificazione dell’offerta turistica. In tal senso, i dati provvisori del 2023 rilevano un flusso turistico non più concentrato esclusivamente nei mesi tipicamente estivi, come in passato, ma meglio distribuito nel corso dell’anno, caratterizzato da incrementi percentuali considerevoli specie nei mesi di bassa stagione - e in modo particolare tra gennaio e marzo - soprattutto per la componente straniera. Questo è un dato che la Regione rileva con sempre maggiore evidenza negli ultimi anni.
Anche nel 2023 stando ai dati provvisori, il comparto alberghiero, con oltre 11 milioni 778 mila presenze domina il panorama regionale della ricettività, ma resta assolutamente soddisfacente anche il dato dell’extra-alberghiero che, con oltre 4 milioni 680 mila presenze (di cui oltre 2 milioni 370 mila stranieri, +36,5%) registra un incremento del 13,5% sul 2022. Il mercato straniero continua a caratterizzarsi per una forte presenza francese e tedesca, ma si sta assistendo a una decisa avanzata di altri mercati, tra cui spiccano quello americano e quello britannico, rispettivamente al terzo e quarto posto nella classifica dei paesi di provenienza che, con 953.794 e 708.652 presenze registrano, nell’ordine, un +53,6% e un +20,7% sul dato dell’anno precedente.
Anche la sostenibilità del turismo diventa un impegno sempre più centrale per le politiche regionali. Lo conferma l'assessore Amata che sottolinea come «coerentemente con gli strumenti di programmazione nazionali ed europei intendiamo sostenere la competitività delle imprese turistiche, la loro valorizzazione, la fruizione integrata e sostenibile delle risorse e dei beni culturali e naturali, e la promozione delle destinazioni turistiche con il preciso intento di invertire la tendenza della stagionalità attraverso l’incremento, la diversificazione e la destagionalizzazione dei flussi turistici, grazie anche ai nuovi trend di cambiamento del comportamento di viaggio emersi durante il periodo pandemico e i nuovi fabbisogni del turista, sempre più orientato verso un turismo di prossimità, lento ed esperienziale».
L’intento è quello di rendere la destinazione Sicilia sempre più pronta ad attrarre e accogliere una nuova domanda, più green, orientata alla natura, alla cultura e alla sostenibilità, attraverso un’offerta in linea con le nuove tendenze della domanda che appare sempre più focalizzata su forme di turismo che esulano dai percorsi più tradizionali.
Concretamente, molte località turistiche siciliane possono perseguire un allungamento della stagione turistica, sia diversificando l’offerta attraverso la promozione di specifici segmenti che concorrono all’attrattività della destinazione quali lo sport, il teatro, la musica, il cinema, il turismo scolastico, il wedding, che attraverso specifiche iniziative coinvolgono l’intera filiera del turismo e rafforzano l’azione degli operatori turistici siciliani.
«I viaggiatori – prosegue la Amata - cercano sempre più soluzioni di viaggi che sposino il valore della sostenibilità che va considerata sotto due diversi aspetti: quello della sostenibilità dell’uso/gestione delle risorse turistiche, cioè dei beni naturali e culturali e quello della sostenibilità del turismo in chiave di innovazione e di inclusione sociale, ampliando quanto più possibile le opportunità di accesso a pratiche di turismo inclusive rafforzando le filiere settoriali, dall’accoglienza, all’ospitalità e promozione».
Proprio allo scopo di rafforzare le azioni finalizzate alla destagionalizzazione dei flussi turistici, l'assessorato intende consolidare sempre più quelle iniziative che già hanno fatto registrare un incremento dei flussi turistici nella bassa stagionalità.
ARTE, EVENTI, CULTURA, MUSICA e COMUNICAZIONE
Come sempre, ricco il palinsesto delle manifestazioni culturali e dello spettacolo che fanno della Sicilia un palcoscenico vivace e sempre attrattivo, ma tra queste vanno ricordati:
• Evento di punta in calendario è certamente il “Sicilia Jazz Festival" organizzato tra giugno e luglio a Palermo, per il quale quest’anno è prevista una circuitazione regionale che comprende anche il territorio di Agrigento, in relazione alla sua nomina di Capitale italiana della Cultura per l'anno 2025.
• “Treni Storici” - iniziativa ormai consolidata, in collaborazione con la Fondazione Ferrovie dello Stato, con la quale vengono riproposti antichi treni che durante i weekend, e seguendo linee ferroviarie secondarie, attraversano la Sicilia per la conoscenza e la valorizzazione di antichi borghi, parchi archeologici e scenari di incomparabile bellezza, spesso sconosciuti.
• “Coppa degli Assi”, manifestazione storica nel panorama degli sport equestri, che, con l’edizione prevista nei giorni dal 20 al 22 e dal 26 al 29 settembre 2024, giungerà alla 39^ edizione e che, dopo Piazza di Siena, è il più antico e longevo concorso ippico internazionale d’Italia, con un’entusiastica affluenza di oltre 10.000 spettatori che si ritrovano nel suggestivo parco naturale de La Favorita di Palermo.
• “Stati Generali del Cinema” – Siracusa dal 12 al 14 aprile 2024. La Regione Siciliana continua a supportare ed incentivare le produzioni audiovisive sul proprio territorio, forte propulsore per il cineturismo, che in Sicilia affonda le radici ad inizio secolo con il caso “Il Commissario Montalbano” che ha saputo cambiare le sorti del ragusano. Più recentemente, l'esperienza di “The White Lotus”, la nota serie televisiva americana la cui seconda stagione (ed. 2022), ambientata proprio in Sicilia, ha scatenato una vera e propria febbre per l’Isola confermando il cineturismo quale strumento di promozione del territorio e leva propulsiva per il turismo, movimentando ingenti flussi verso la Sicilia. Da Taormina a Cefalù, location privilegiate della serie, i turisti internazionali nella Regione sono ritornati ai livelli pre-Covid, con un incremento complessivo di presenze turistiche che, per il solo territorio di Taormina, nel 2023 (dato provvisorio), si attesta al +7,6% rispetto al dato pre-pandemico (2019).
Anche e soprattutto per questo, tra il 2021 ed il 2023, l'assessorato ha messo a bando contributi alle produzioni cinematografiche per quasi 21 milioni di euro cofinanziando oltre 100 progetti audiovisivi tra lungometraggi, film/serie tv, documentari e cortometraggi, determinando una ricaduta economica sul territorio, in termini di spesa diretta da parte delle case di produzioni, con un moltiplicatore di oltre il 300% dell'investimento pubblico regionale.
Presentati anche i 6 spot tematici della durata di 30'', recentemente realizzati, che, tradotti nelle principali lingue straniere, saranno oggetto di una campagna mediatica che coinvolgerà anche i paesi esteri. Tra i temi scelti, oltre a natura, cultura, gastronomia, attività all'aria aperta per un turismo sostenibile e borghi, anche uno spot interamente dedicato ad Agrigento, designata capitale della Cultura 2025. «Un prodotto di tipo cinematografico che racconta la Sicilia attraverso immagini scandite dal sentimento della parola. I testi sono stati curati dall'attore-cuntista Salvo Piparo, mentre altri sono tratti dal Cantico dei Cantici e da S. Agostino. La regia è di Nico Bonomolo, la drammaturgia e la voce dello stesso Salvo Piparo a garanzia della qualità del risultato», osserva nuovamente l’Assessore Amata.
Presentate anche quattro grandi mostre, organizzate dall'assessorato ai Beni culturali, per raccontare la Sicilia al mondo: “Lo sguardo” la più grande mostra di Igor Mitoraj mai realizzata: dal 26 marzo 2024 al 31 ottobre 2025, 30 opere distribuite in un’esposizione senza precedenti nel Parco Archeologico della Neapolis a Siracusa; “La Sicilia di Caravaggio” il formidabile percorso siciliano di uno dei massimi maestri della pittura universale: dal 29 marzo al 3 novembre 2024 a Noto, una tra le più complete mostre su Caravaggio ed i caravaggeschi in Sicilia; "I Tesori d’Italia” in vista di Agrigento Capitale della Cultura, dal 22 aprile 2024 un racconto che coinvolgerà tutte le Regioni d’Italia con le opere dei nostri più grandi pittori di tutti i tempi a Villa Aurea della Valle dei Templi in Agrigento. Un'opera per ogni singola Regione. Sono 20 opere complessive in mostra da aprile ad ottobre/novembre 2024; “Guernica di Picasso”: l’arazzo di Guernica, proveniente dal Museo di Unterlinden Colmar in Francia, esposto da ottobre 2024 a Palazzo Abatellis a Palermo in dialogo con l’incredibile affresco del Trionfo della Morte che ispirò il grande pittore spagnolo.
A conclusione della conferenza è stato dato spazio alle più rilevanti Borse e Fiere di settore, agli eventi di richiamo turistico, alle Fondazioni lirico-sinfoniche e agli itinerari turistico- culturali presenti in Sicilia.
Antonella Ferrara ha introdotto la XIV edizione di Taobuk, festival letterario internazionale ideato e diretto dalla stessa Ferrara con il sostegno della Regione che si terrà a Taormina dal 20 al 24 giugno 2024. Tema portante della manifestazione: "Identità". Fra gli ospiti, e destinatari del Taobuk Award, il premio Nobel per la Letteratura 2023 Jon Fosse, lo scrittore statunitense Jonathan Safran Foer, la drammaturga e scrittrice francese Yasmina Reza e la performing artist di origine serba Marina Abramovic. Toti Piscopo ha presentato Travelexpo, Borsa Globale dei Turismi che si terrà dal 5 al 7 aprile 2024, giunta alla sua XXVI edizione. Costituisce un volano per l’offerta turistica siciliana ed un sicuro punto di riferimento per il mondo del turismo non solo nazionale. Salvatore Basile ha offerto dettagli su BTE, la Borsa del Turismo Extralberghiero di Confesercenti Sicilia che ad ottobre 2024 giungerà all’ottava edizione forte degli ottimi dati provenienti proprio questo ambito del sistema ricettivo dell’Isola. Presentate in fiera le date e i luoghi 2024 de Le Vie dei Tesori, il più importante progetto dedicato alla valorizzazione del patrimonio della Sicilia in cui le città e i borghi sono pronti ad aprire le porte di centinaia di tesori e ad accogliere i visitatori con tour ed esperienze speciali: la scorsa edizione si è chiusa con 255 mila presenze in quasi tre mesi, per una spesa generata sul territorio che ha superato i 7 milioni e mezzo di euro, e un indice di gradimento dei visitatori di oltre il 90 per cento.
Altro evento di grande richiamo a cui è stato dato spazio è "L'Inferno di Dante", prodotto da Buongiorno Sicilia e Vision Sicily per la drammaturgia e la regia di Giovanni Anfuso. Un lavoro teatrale che vanta, nell'ultimo lustro in Sicilia, il maggior numero di spettatori: oltre centomila, con una considerevole percentuale di turisti, anche stranieri. Lo spettacolo diventa nel 2024 il cuore di un progetto per la promozione delle Gole e dell'intera Valle dell'Alcantara seguendo il sogno visionario di Carmelo Vaccaro.
Annunciata in Bit, anche la riapertura, a distanza di 30 anni, del Castello di Taormina, costruzione imponente situata sulla roccia del Monte Tauro, a un'altezza di 397 metri, che rappresenta uno dei luoghi più importanti dell'acropoli della città, insieme al Teatro Antico.
Nella giornata del 5 febbraio presentate, inoltre, le stagioni teatrali di Fondazione Teatro Massimo di Palermo, Fondazione orchestra sinfonica Siciliana – Foss, Teatro Vittorio Emanuele di Messina, Inda – Istituto nazionale del dramma antico, Teatro Massimo Bellini di Catania.
Ha completato la giornata una carrellata degli itinerari turistico-culturali in Sicilia con presentazioni a cura dei beni Unesco di Palermo Arabo Normanna – Cattedrale di Cefalù e Monreale, Parco Archeologico Valle dei Templi, Siracusa e la Necropoli di Pantalica, Città Tardo Barocche della Val di Noto, Isole Eolie, Parco dell’Etna. Allo stand presenti anche le Aree marine protette, gli aeroporti e le Dmo West of Sicily, Islands of Sicily, Sicilia Centrale, Madonie - Targa Florio e Valle dei Templi.
Auguri di...
Ricordando... Ninì Mezzapica
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Oggi è il 5 Febbraio: Sant'Agata
Le città di Palermo e Catania si contendono l'onore di aver dato i natali a questo mistico fiore reciso dalla bufera nella persecuzione di Decio nell'anno 251. I documenti che narrano il martirio della tanto amata Santa affermano però con certezza che sia nata a Catania.
Discendente d'illustre famiglia, nel fiore dell'età si era consacrata a Dio col voto di perfetta castità. Ma Quinziano, pretore della Sicilia, conosciutane la bellezza e l'immenso patrimonio, decise di sposarla, e vedendo che non riusciva con le lusinghe, pensò di saziare almeno la sua avarizia valendosi dei decreti imperiali allora pubblicati contro i Cristiani. Agata venne arrestata e per ordine del duce consegnata ad una donna malvagia di nome Afrodisia la quale, colle sue figliuole che menavano pure una vita scandalosa, aveva l'incarico di condurla poco per volta al male.
A nulla giovarono contro la giovane vergine le arti di quella spudorata megera, tanto che dopo un mese abbandonò la scellerata impresa.
Quinziano, informato dell'insuccesso, richiamò Agata al tribunale, e con tono benigno le disse: « Come mai tu che sei nobile ti abbassi alla vita umile e servile dei Cristiani? — Perchè, disse ella, sebbene io sia nobile, tuttavia sono schiava di Gesù Cristo. — Ed allora, continuò il giudice, in che consiste la vera nobiltà? — Nel servire Dio — fu la sapiente risposta. Egli irritato dalla fermezza della martire, la fece schiaffeggiare e gettare in carcere.
Il giorno seguente Quinziano trovando in Agata non minore coraggio di prima, la fece stendere sul cavalletto, e più crudele di una belva, comandò che le fossero strappate le mammelle con le tenaglie. Dopo l'esecuzione dell'ordine feroce la fece rimettere in carcere vietando a chiunque di medicarla o di darle da mangiare. Ma Iddio si burla dell'arroganza e dei disegni umani; infatti in una visione apparve ad Agata l'Apostolo S. Pietro il quale, confortatala ricordandole la corona che l'attendeva, fece su di lei il segno della croce e la guarì completamente.
Non si può descrivere la sorpresa e insieme la bile di Quinziano quando, dopo quattro giorni, fatta di nuovo condurre Agata al tribunale, dovette constatare la prodigiosa guarigione. Al colmo della rabbia, preparato un gran braciere, in cui ai carboni ardenti erano mescolati cocci di vasi, vi fece stendere sopra e rigirare la vittima. Ad un tratto, mentre i carnefici compivano quell'orribile ufficio, un terribile terremoto scosse la città, e fra le altre vittime seppellì pure due intimi consiglieri del pretore. Frattanto tutta la città spaventata, cominciò a gridare che quello era un castigo di Dio per la crudeltà usata verso la sua serva e tutti correvano tumultuando verso la casa del pretore, il quale al sentire lo schiamazzo della folla, temendo che gli fosse tolta di mano la preda, nascostamente la rimandò nel carcere. La martire stremata di forze, ma lieta di aver consumato il suo sacrificio, in un supremo sforzo, congiunte le mani, così pregò: « Signore mio Dio, che mi avete protetto fin dall'infanzia ed avete estirpato dal mio cuore ogni affetto mondano e mi avete dato forza nei patimenti, ricevete ora in pace il mio spirito ». Ciò detto chiudeva per sempre gli occhi alla luce del mondo.
PRATICA. È ammirabile in S. Agata la purità dà intenzione con cui santificò l'offerta dei suoi beni e di se stessa cercando, in tutto, solo la gloria e l'onore del suo Dio.
PREGHIERA. O Signore, che fra gli altri prodigi della tua potenza hai dato anche al sesso debole la vittoria del martirio, concedi benigno a noi che celebriamo la festa della beata Agata, vergine e martire tua, di poter giungere a Te seguendo i suoi esempi.
La festa di Sant'Agata
Sant'Agata è la patrona di Catania, nei giorni dal 3 al 6 febbraio i catanesi indossano un tradizionale abito bianco composto da camici e guanti bianchi con in testa una papalina nera. La tradizione vuole che l'abito votivo altro non è che un saio penitenziale, indossata il 17 agosto, quando due soldati riportarono le reliquie a Catania da Costantinopoli.
Il fercolo d'argento con i resti della Santa posto su un carro legato da due cordoni di oltre 100 metri vine sostenuto da centinaia di "Devoti" che fino al 6 febbraio tirano instancabilmente il carro. La Vara viene portata in processione insieme a dodici candelore appartenenti ciascuna alle corporazioni degli artigiani cittadini. Tutto avviene fra ali di folla che agita bianchi fazzoletti e grida Cittadini, cittadini, semu tutti devoti tutti. È considerata tra le tre principali feste cattoliche a livello mondiale per affluenza.
domenica 4 febbraio 2024
Calcio, Prima Categoria: Lipari IC superato in casa
Sconfitta casalinga per 2 a 1 per il Lipai IC opposto oggi al Pro Falcone.
La formazione isolana resta ancorata all'ultimo posto a tre punti dalla penultima piazza, utile per tentare la salvezza nei play out
Salute, Regione recluta 16 medici stranieri. Schifani: «Primo passo per rimediare a carenza sanitari»
«Questo - sottolinea il presidente della Regione, Renato Schifani - è soltanto l’inizio della strategia del mio governo di ricorrere a medici dall’estero per rimediare alla mancanza di personale sanitario, garantendo così il diritto alla salute ai siciliani. Stiamo percorrendo tutte le strade possibili, utilizzando gli strumenti straordinari messi a disposizione dallo Stato per colmare, nel breve periodo, i vuoti di organico che esistono in Sicilia, come in tutta Italia, in attesa della modifica del “numero chiuso” per l’accesso alle facoltà di Medicina».
Dopo un periodo di almeno un mese per la formazione linguistica, gli stessi - definita la posizione per il visto di ingresso - verranno immessi in servizio nelle aziende sanitarie dove è maggiormente avvertita l’esigenza di dirigenti medici. Nei prossimi giorni verranno esaminate altre 15 candidature.
«Si tratta - evidenzia il dirigente generale del dipartimento di Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino - di un primo radicamento nel territorio dell’Isola di medici di diverse nazionalità che scelgono la nostra regione per valorizzare le professionalità acquisite, consentendo specialmente ai piccoli presidi ospedalieri di potenziare l’offerta assistenziale in favore delle comunità assistite».