L' associazione, che già alcuni mesi fa aveva chiesto invano l'apertura di un tavolo permanente sui problemi delle Eolie, invita la Regione a "rivedere le attuali modalità di gestione del territorio, per garantire una tutela reale e la valorizzazione delle bellezze delle isole Eolie ma soprattutto la tutela dell'essere umano oggi relegato in fondo alla scala delle priorità". "Negli ultimi anni- si legge nella lettera- abbiamo assistito ai risultati di questa gestione vincolistica: l'incapacità degli enti di gestire il territorio che ha portato a conseguenze devastanti".
Barca poi spiega: "Come noi tecnici professionisti ci preoccupiamo della tutela della natura ma rifiutiamo un tipo di protezione che nasconda pratiche speculative e che minacci la vita e la dignità di chi abita questi luoghi".
Quindi un accenno al paradosso Stromboli dove i vincoli non hanno salvato l'isola dai disastri: "Il 6 novembre del 2024 l'isola di Stromboli- scrive Barca- insieme alla frazione di Ginostra ha subìto l’ennesimo disastro. Da due anni è in ginocchio mentre attendiamo invano che vengano attuate procedure da parte di chi dovrebbe prendersi cura sia della natura che della comunità. I tempi sembrano influenzati da speculazioni economiche piuttosto che dalla necessità di effettuare interventi tempestivi e utili"
Quindi un accenno al paradosso Stromboli dove i vincoli non hanno salvato l'isola dai disastri: "Il 6 novembre del 2024 l'isola di Stromboli- scrive Barca- insieme alla frazione di Ginostra ha subìto l’ennesimo disastro. Da due anni è in ginocchio mentre attendiamo invano che vengano attuate procedure da parte di chi dovrebbe prendersi cura sia della natura che della comunità. I tempi sembrano influenzati da speculazioni economiche piuttosto che dalla necessità di effettuare interventi tempestivi e utili"
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