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sabato 2 marzo 2024

Oggi 2 marzo: Sant'Agnese di Boemia

 Tredicesima figlia di Otakar, re di Boemia, nacque nel castello reale di Praga nel 1211. La sua adolescenza fu segnata da varie proposte di matrimoni regali. Da alcuni frati minori giunti a Praga ebbe notizie su santa Chiara e sulla comunità delle seguaci di san Francesco.


Dopo aver distribuito i suoi beni ai poveri, fece edificare un monastero femminile e accanto un convento per i frati. Quindi, nella solennità della pentecoste del 1234, entrò in clausura accompagnata da alcune giovani della nobiltà boema.

Come Santa Chiara, la prima seguace di Francesco, anche Agnese dovette lottare per vedere riconosciuta dalla Chiesa la sua volontà di vivere nell'altissima e santa povertà. Alla fine ottenne dal Papa un documento molto simile al privilegio della povertà concesso alle damianite di Assisi: "Vinti completamente dalle vostre preghiere e dalle vostre lacrime, con la presente autorità vi concediamo che d'ora innanzi non possiate essere costrette contro la vostra volontà a ricevere alcun possesso" (Gregorio IX).

Negli anni della clausura si diede a severe pratiche ascetiche per riprodurre nella sua vita le sofferenze di Cristo. Morì agli inizi di marzo del 1282. Gli altri santi.

PRATICA. Abbi pietà, Signore, del popolo chiamato con il tuo nome;

PREGHIERA Mostraci, Signore, la tua misericordia

MARTIROLOGIO ROMANO. A Praga in Boemia, ora Repubblica Ceca, sant’Agnese, badessa, che, figlia del re Ottokar, rifiutate nozze regali per essere sposa solo di Cristo, abbracciò la regola di santa Chiara nel monastero da lei stessa edificato, in cui volle osservare con rigore la povertà

Oggi è il 2 marzo: Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


 

venerdì 1 marzo 2024

Dalla Gazzetta del sud del 1° marzo 2024


 

Calcio a 5, serie D: Domani derby Ludica Lipari - Vulcano


 

Dalla Gazzetta del sud del 1° marzo 2024

Da Eolienews del 1° marzo 2013: Mareggiata a Pollara


 

Paolo Taviani, indimenticabile amico delle Eolie. Il cordoglio dell'amministrazione comunale di Lipari

L’Amministrazione Comunale di Lipari esprime sentite condoglianze per la scomparsa dell’indimenticabile Paolo Taviani, cittadino onorario delle Isole Eolie, amico e divulgatore delle bellezze dell’Arcipelago Eoliano.

Domenica 3 Marzo, interruzione energia elettrica in varie zone di Lipari


 

Agevolazione tariffaria per distribuzione idrica a mezzo autobotte. Sindaco Gullo firma determina

Riceviamo dall'assessore Carolina Barnao e pubblichiamo

 La determina sindacale, completa di tutti i dettagli, la si trova all'albo pretorio del Comune d Lipari www.comunelipari.it

Canneto: Oggi 1 marzo Via Crucis nella zona di Calandra. Altri 2 appuntamenti il 15 e il 22 marzo


 

Auguri di...

Buon Compleanno a Rosita D'Amico, Nunzia Ziino, Mariella Greco, Mariella Buttò, Tania Piscitello, Grazia Zucconelli, Flavio De Lorenzo, Gianni Catania, Pina Ziino, Giovanni Biviano, Annamaria Lepiane, Arianna Casilli, Patrizia Merlino, Rosanna La Greca, Silvana Villani 



Ricordando... Bartolo Zaia


 

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Si può sempre ricominciare

Oggi 1° marzo: Sant'Albino di Agnes

 Vescovo, santo vissuto tra il quinto e sesto secolo. Nato da una famiglia nobile, Albino diventò manaco in località Tincillac, situata probabilmente nella diocesi di Angers, dato che nel 529 fu eletto per designazione popolare vescovo della cità. Partecipò ai concili di Orlèans del 538 e del 541, che organizzò la Chiesa di Gallia.


Lottò con forza malgrado le minacce di morte, contro i matrimoni incestuosi frequenti nelle grandi famiglie.

Malato e già vecchio, mandò un suo delegato al concilio di Orléans del 549. Fu sepolto nel vecchio cimitero presso la chiesa di San Pietro. Dopo il 556 le sue relique furono solennemente esumate dinanzi al vescovo di Parigi San Germano e trasferite in una chiesa nuova presso cui fu eretta la grande abazia che porta il suo nome.

La chiesa è oggi distrutta, ma ne sopravvive ancora una torre del XII secolo e gli edifici conventuali ricostruiti nel XVII secolo, nei quali è insediata la prefettura del Maine-et-Loire.

I miracoli che gli si attriubuirono (in particolare nella Vita scritta da Venanzio Fortunato, suo contemporaneo) fecero di Albino uno dei santi più popolari del Medioevo, e della Francia la sua fama si diffuse soprattutto in Germania in Inghilterra e in Polonia.

Secondo una tradizione, si scontrò con il re Childeberto, che aveva imprigionato una donna di nome Etherie; impossibilitato a garantire la sua liberazione, Albino andò da lei in prigione, e il soldato che tentà di opporglisi cadde morto ai suoi piedi. Questo fatto impressionò il re che permise ad Albino di liberarla.

Un'altra leggenda racconta che una volta Albino pregò fino a notte per alcuni uomini imprigionati nella Torre di Angers. All'improvviso una grande pietra crollò dal muro, permettendo loro la fuga.

MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Angers nella Gallia lugdunense, ora in Francia, sant’Albino, vescovo, che biasimò con forza i costumi superbi dei potenti e con impegno promosse il III Concilio di Orléans per il rinnovamento della Chiesa.

Oggi è il 1* marzo 2024: Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


 

giovedì 29 febbraio 2024

Dalla Gazzetta del sud del 29 febbraio 2024

Dalla Gazzetta del sud del 29 febbraio 2024

Stagione turistica 2024 nell'arcipelago, Brand Eolie : positiva ma si può fare di più

Occupazione prevista su strutture alberghiere ed extralberghiere dal 29 marzo al 2 aprile per circa il 62%; dal 24 aprile al 2 maggio per circa il 61% . Per maggio, occupazione base media per gruppi, del 45% . Ed ancora, per giugno del 55% e per luglio del 48% . Si riscontra, rispetto al 2023, l’aumento del costo pernottamento che varia tra il 3 al 5% . Sono i numeri, aggiornati al 27 febbraio, delle prime analisi sulla prossima stagione turistica di Brand Eolie, titolare del marchio Brand Eolie e di vari portali tra i quali Eolielive.it , leader per posizionamenti sui principali motori di ricerca con le parole chiave: hotel – alberghi – ristoranti – case vacanze – noleggi e informazioni in genere.

Tra le anomalie l’assenza di pacchetti promozionali di molte strutture per Pasqua e a seguire. Eppure nel periodo gennaio – febbraio 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023 le ricerche sui principali portali di prenotazioni per soggiorni alle Eolie hanno registrato un +22%.

Non risultano in essere convenzioni con le società di trasporto marittimo per eventuale scontistica sulla bassa e media stagione e quindi per pacchetti soggiorno presso le stesse strutture.

Incognita convegni e congressi : Si aspetta di capire quando il Palacongressi di Lipari potrà essere rinnovato (finanziamento arrivato) e operativo con la capienza di circa 500 posti. Ma occorrono idee, progetti e iniziative per riattivare un segmento turistico pressochè scomparso .

Altro punto dolente, a prescindere dai listini esposti che, come sempre, sono variabili giorno dopo giorno, riguarda il tipo di turismo al quale si punta. Il prezzo fà il target e questo è risaputo. Ma quanti sono disposti a migliorare il target e tenere i prezzi medio alti e potenziare e ottimizzare i servizi da offrire nelle varie strutture ?

Un ultima previsione riguarda il periodo 20 luglio – 26 agosto . Allo stato attuale, per la stagione estiva , il Mediterraneo è la meta più richiesta a vantaggio anche di tutte te isole minori italiane, spagnole e greche . E la Sicilia, dopo la Puglia è la seconda meta più richiesta in Italia. Le Eolie possono essere competitive : sicuramente rispetto al 2023 avranno un aumento di presenze ma, verificando occupazione e offerte, con una buona campagna di promozione “unitaria” potrebbero fronteggiare la concorrenza iberico-ellenica e puntare ad una stagione da record di presenze rispetto all’ultimo quinquennio. Grande curiosità del mercato su Alicudi e Filicudi a riprova del fatto che il turista di qualità cerca luoghi per quanto possibile tranquilli ed esclusivi anche nella loro semplicità.


Brand Eolie suggerisce di aprire camere con listini credibili sino ad ottobre sui portali internazionali e programmare e pubblicizzare offerte sui propri siti e pagine social. Suggerimenti anche per la pubblicità sul motore di ricerca Google: per il mercato estero puntare su offerte a breve termine, 15 giorni successivi alla promozione. Per il mercato nazionale , offerte anche in questo caso a breve termine, a 7 giorni successivi alla promozione . Per mercato Regionale offerte con data arrivo a 3 giorni successivi alla promozione . Ovviamente ogni promozione va pianificata in modo diversificato e programmato.

Chi è il nuovo assessore della giunta Gullo: La scheda

Carolina Barnao, 49 anni, laureata in giornalismo presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione di Palermo, sposata, quattro figli.

Strombolana d’origine (dalla parte del padre, Ettore Barnao), ha scelto di trasferirsi a Stromboli nel 2002, qualche anno prima del matrimonio con Domenico Cusolito, discendente di una delle famiglie più antiche dell’isola.

Da giugno 2022 è delegata municipale del sindaco Gullo per l’isola di Stromboli. Il suo impegno a fianco di questa amministrazione si inserisce nel percorso “strombolano” dei suoi ultimi 21 anni di vita, centrato sull’interesse della “comunità", i diritti degli isolani, le problematiche umane e sociali dell’isola e la cura del territorio.

Tra le sue deleghe (coesione territoriale, rapporti con gli organi di informazione, pari opportunità, politiche giovanili, diritti degli animali, rapporti con gli Eoliani all’estero) compaiono per la prima volta “coesione territoriale” e “rapporti con gli organi di informazione”. "Due segni distintivi - sottolinea il neo assessore - dell’indirizzo di questa amministrazione: il lavoro per l’unione della “comunità Eoliana” nel suo intero (dalle isole minori, alle frazioni, alla più centrale e popolosa Lipari); e la volontà di trasparenza nella diffusione delle informazioni alla popolazione, finalizzata alla massima partecipazione democratica possibile".

 

Laurea con 110 e lode per Maddalena Donato

Maddalena Donato si è laureata, conseguendo la votazione di 110 e lode, in "Lettere, arti e archeologia" all'Università degli studi di Ferrara, con una tesi intitolata "Allestimenti museografici di Carlo Scarpa in Sicilia".

Congratulazioni alla neo dottoressa!

Da Ginostra appello a Monsignor Giovanni Accolla

Da prof. Riccardo Lo Schiavo

via Portella n. 1

98050 Ginostra (ME)

cell.347/5556283

A: 

S.E. Arcivescovo di Messina

mons. Giovanni Accolla

e p.c. 
 Ministro della Protezione Civile
On. Nello Musumeci

dott. Riccardo Gullo
sig. Sindaco di Lipari

ing. Salvo Cocina
Capo Dip. Protezione Civile
Reg. Sicilia

 

Oggetto: appello da Ginostra!

 

Egregio Monsignore,

sono trascorsi ormai quasi due anni da quando, nell’agosto del 2022, in occasione della Sua ultima visita pastorale a Ginostra,posto unico, dove si sente il silenzio e si ritrova l'anima", (foto 1) annunciò la Sua volontà di tornare nella più piccola frazione delle Isole Eolie per “festeggiare” la fine dei lavori di messa in sicurezza - “ripristino funzionalità” e restauro della nostra chiesa di San Vincenzo, fortemente voluti e finanziati grazie all’impegno dell’allora Presidente della regione Sicilia On. Nello Musumeci

(foto2).

Dopo qualche iniziale, “consueta”, lentezza burocratica, i lavori sono stati avviati e, certo non senza le difficoltà organizzative e logistiche proprie della realtà ginostrese, sono proceduti con regolarità, e l’indecorosa precarietà in cui versava il nostro sacro tempio, ridotto praticamente a un “rudere”, è da considerare ormai una triste pagina del passato.

Tuttavia - premesso che, almeno per quanto di mia conoscenza, i dettagli del progetto non sono noti alla comunità - perplessità, dispiacere e sconcerto continua a suscitare la possibilità che dall'intervento saranno esclusi i due grandi magazzini che fanno parte della chiesetta e che pertanto il previsto gruppo elettrogeno di emergenza non verrà collocato in uno dei due locali (foto3) che appaiono idonei a tal fine.

Tale gruppo elettrogeno - capace di garantire energia elettrica alla frazione in caso di black-out della centralina fotovoltaica causato da una calamità naturale (come avvenuto in occasione della devastante eruzione dello “Stromboli” del 3 luglio 2019) - “sbarcato” nella frazione mesi addietro, è stato prima lasciato nell’ambito portuale (foto 4) e poi, lo scorso lunedì, trasportato con un elicottero e collocato in un giardino (foto 5), esposto alle intemperie e in particolare all’azione lenta e inesorabile della salsedine marina.

Apprendo dagli organi di stampa di una sua imminente visita a Lipari, colgo dunque l’occasione per rivolgerLe un accorato appello affinché, in tale circostanza, possa verificare le preoccupazioni della comunità ginostrese e soprattutto individuare una soluzione concreta e funzionale alla problematica esposta, nella certezza che la casa della comunità dei credenti torni allo splendore di un tempo!

Con osservanza 

Riccardo Lo Schiavo

La dottoressa Barnao nuovo assessore della giunta Gullo. Subentra alla dottoressa Iacono

COMUNICATO

La Dr.ssa Carolina Barnao, già delegata del Sindaco a Stromboli, è il nuovo Assessore della Giunta Gullo.

Ha ricevuto dal Sindaco le deleghe su: coesione territoriale, rapporti con gli organi di informazione, pari opportunità, politiche giovanili, diritti degli animali, rapporti con gli Eoliani all'estero.

Auguri di...

Buon Compleanno a Pippo Ruggeri, Tindara Virgona, Rossella Pennisi, Stefania Recupero, Ilenia Pollo, Rossella Profilio


Ricordando... Bartolo Peluso


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Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Ritrattare le opinioni

Oggi, 29 febbraio: Sant'Augusto Chapdelaine

S. Augusto Chapdelaine nacque il 6 gennaio 1814 in Normandia da famiglia di agricoltori presso la quale rimase fino a 20 anni, quando entrò nel seminario di Coutances dove fu ordinato sacerdote nel 1843.
Fu destinato come parroco a Boucey ma presto maturò la vocazione missionaria per cui entrò nella Società delle Missioni Estere di Parigi nel 1851 e, dopo breve preparazione, fu inviato nel 1852 alla missione cinese di KuangSi.
Si fermò comunque alla frontiera della Cina per apprendere la lingua prima di affrontare le vere e proprie fatiche apostoliche alle quali si dedicò a partire dal 1855. Quasi subito però fu denunciato alle autorità e, nonostante avesse cercato di trovare rifugio nella casa di un mandarino cristiano, all'inizio del 1856 fu arrestato insieme con alcuni confratelli. Rinchiuso in una gabbia di bambù con la testa fuori dalle sbarre superiori, già morto fu condannato alla decapitazione il 29 febbraio dello stesso anno.
Fu beatificato il 27 maggio 1900 da Papa Leone XIII e canonizzato il primo di ottobre del 2000 da Papa Giovanni Paolo II, insieme ad altri 120 cristiani morti in Cina tra il XVII e XX esimo secolo.

Oggi è il 29 febbraio 2024: Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie




 

mercoledì 28 febbraio 2024

 La famiglia comunica che la salma della cara Caterina Quadara in Ficarra, giungerà a Lipari, stasera 28 febbraio, alle 20 con la nave di linea.

Ricordando... Masina Mannello in Di Maro


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Da Eolienews del 28 febbraio 2013


 

Calcio, Terza Categoria: Pari in trasferta per il Malfa

 Nel turno settimanale del campionato di Terza categoria (Girone A - Messina) il Malfa, così come riporta la Gazzetta del sud di iiìeri,  ha pareggiato per 3 a 3 sul campo del San Paolo. 

Si riapre la partita dei collegamenti marittimi tra Sicilia e isole minori (da shippingitaly.it)

La “svolta storica” nei collegamenti tra la Sicilia e le sue isole minori, annunciata lo scorso ottobre dal governo regionale con l’affidamento a Sns del servizio, ancora non si è concretizzata e nel frattempo l’ente ha dovuto procedere con le vie tradizionali, varando quindi una nuova procedura pubblica (dopo il fallimento di quella lanciata lo scorso ottobre) per assegnare i servizi a rischio di rimanere scoperti.

È questo in sostanza il contesto in cui inquadrare il nuovo “avviso pubblico esplorativo per procedura competitiva con negoziazione” che la Regione Siciliana ha pubblicato nei giorni scorsi con lo scopo di arrivare all’affidamento in concessione, senza esclusiva, dei servizi di trasporto regionale di passeggeri, veicoli e merci tramite ro-pax con le Eolie, le Egadi e con le isole di Pantelleria e Ustica (quelli con le Pelagie, ovvero Lampedusa e Linosa, erano invece già stati assegnati per cinque anni tramite gara a Caronte&Tourist).

Un nuovo procedimento che, come detto, arriva dopo che la stessa Regione Siciliana, per voce del suo assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò, aveva annunciato lo scorso ottobre di essere giunta a uno storico cambio di passo nella complicata gestione dei servizi marittimi regionali con le isole minori, definendo “sulla base di un accordo già raggiunto con il ministero dei Trasporti” e “visti i numerosi tentativi già andati deserti”, la loro assegnazione a Sns, partecipata della stessa Caronte che effettua già le corse per conto dello Stato. Nel dettaglio, i vertici del governo regionale siciliano avevano parlato di una soluzione atta a “garantire i collegamenti marittimi con le isole minori della Sicilia per i prossimi anni”, più precisamente per un periodo di 12 mesi poi rinnovabile. Un iter di cui però al momento si è concretizzata solo una prima, piccola porzione, mentre non è possibile prevedere cosa sarà di quelle successive.


Secondo quanto ricostruito da SHIPPING ITALY, la Regione Siciliana ha infatti nel frattempo proceduto con l’affidamento diretto a Sns del servizio per un periodo di quattro mesi, ovvero fino al prossimo 29 febbraio, in attesa della firma di una convenzione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che formalizzasse l’accordo già annunciato per l’assegnazione alla stessa compagnia dei collegamenti regionali, in aggiunta a quelli a carico dello Stato. Firma che però al momento non risulta ancora arrivata, e che ha quindi indotto l’ente, vista l’imminente scadenza, a tornare sui binari tradizionali (e già più volte infruttuosamente percorsi) della procedura pubblica, con l’obiettivo di bandire una gara già nel mese di marzo.

La quale però avrà comunque almeno un punto di distinzione rispetto alle precedenti. A fronte di un tempo piuttosto limitato a disposizione degli operatori per farsi avanti con la richiesta di invito di partecipazione (aperta lo scorso 20 febbraio, i termini si chiuderanno già il 6 marzo), il procedimento prevede infatti il rilascio di una concessione di lunga durata, pari a 108 mesi ovvero 9 anni. Un elemento, quest’ultimo, che si presume potrà essere visto con favore da Caronte&Tourist-Sns – probabilmente primo e unico interlocutore della negoziazione – che per voce del suo ad Vincenzo Franza, non più di tre mesi fa, aveva invocato “affidamenti a lungo termine” dei contratti pubblici, anche della durata di “dieci o quindici anni”, così da permettere alle compagnie di “serenamente investire per rinnovare il parco navi”.

Auguri di...

Buon Compleanno a Armando Licciardo, Tindaro La Macchia, Barbara Merlino, Antonella Cappadona, Gabriella Restuccia, Fabio Lo Presti, Ornella Fichera, Santina Mandarano, Carmelo Russo, Rosaria Puglisi, Umberto Ranno, Paola Paino, Martina Villanti, Daniel D'Ambra    




Nasce l' A.R.I.E. l'associazione dei ristoratori eoliani. Presidente Angelo Paino


 

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Calma interiore

Eolie, 150 bambini con disturbi cognitivi senza psicologo/psicoterapista infantile. L'appello del comitato "Amici dell'ospedale"


 

Oggi 28 febbraio: San Romano di Condat

Il monachesimo fu uno dei pii: larghi e fecondi movimenti religiosi, che producessero effetti di spirituale perfezione e insieme di civile progresso.

Per questo la schiera dei Santi monaci è quasi sterminata. Riempie di luce i secoli più bui del Medioevo; lievita la vita di quella società che sembrava oppressa dalla più torva barbarie.

San Romano fa parte della grande famiglia dei monaci francesi, perché la Francia, subito dopo l'Italia, fu la terra propizia al monachesimo.

E ciò si spiega col fatto che il monachesimo, per quanto movimento squisitamente cristiano, s'innestava sulla parte migliore della romanità, accogliendo quegli elementi di civiltà latina, che i barbari distruggevano ovunque, ma che non riuscivano a cancellare nell'ambito di quella grande casa romana costituita dal monastero.

Ecco perché il monachesimo si propagò e attecchì facilmente nei paesi più fedeli alla tradizione romana.

Il Santo di oggi, per quanto francese, fu Romano di nome e di spirito.

Entrò giovane nell'abbazia d'Ainay, presso Lione, ma poco dopo ne uscì, con l'autorizzazione dell'Abate.

Non che gettasse, come si suol dire, il saio all'ortiche. Uscì dal monastero per desiderio di maggiore perfezione spirituale. Infatti si ritirò solitario sui monti del Giura, dove sperò di passare i suoi giorni nella penitenza e nella preghiera.

Ma la luce fa lume, e la fama del monaco Romano condusse a lui altre anime aspiranti alla perfezione.

Il primo fu suo fratello Lupicino, che lo raggiunse sui monti. A lui si unirono altri fuggiaschi dal monda, ma non dalla vita spirituale.

Nacque così la celebre abbazia di Condat, che presto s'empì di monaci.

San Romano fu costretto a fondare un altro monastero, a Leucone, poi un terzo, che prese il nome di Saint Romain de la Roche.

In questi monasteri si ebbe la novità di una specie di diarchia, perché San Romano volle dividere il governo dell'Abbazia col fratello Lupicino.

Egli era troppo dolce, per reggere con fermezza il pastorale dell'Abate. Aveva bisogno del soccorso del fratello Lupicino, più severo e rigoroso.

La devozione dei due Santi fratelli, oltre che nell'istruzione e formazione dei discepoli e nella fondazione di nuovi monasteri, si manifestava nei loro frequenti pellegrinaggi verso i santuari dei Martiri.

Una volta, recandosi insieme ad Agaunio, per pregare sulla tomba di San Maurizio e dei suoi militi dell'eroica Legione Tebea, giunti nel territorio di Ginevra, si fermarono, per trascorrere la notte, in una capanna abbandonata.

Dopo poco però, giunsero due poveri lebbrosi, che erano stati a raccogliere la legna. La capanna era il rifugio di quegli infelici, reietti dal mondo e schivati da tutti.

Passata la prima, reciproca sorpresa, si vide il monaco Romano abbracciare con affettuoso trasporto i due sofferenti, fratelli in Cristo. E accanto a loro, Romano e Lupicino trascorsero la notte.

Solo quando si furono allontanati, la mattina dopo, i due lebbrosi si accorsero con gioia di essere stati mondati dal loro male, e tutta la città di Ginevra, quando il fatto venne risaputo, tributò commossi onori ai due pellegrini.

La diarchia, cioè la collaborazione tra i due fratelli nel governo dei monasteri da loro fondati, si sciolse soltanto con la morte di San Romano, avvenuta alla fine del V secolo, quando egli aveva settant'anni, e quando ormai le montagne del Giura erano letteralmente cosparse di Abbazie nelle quali, insieme con la fede, si salvava la civiltà occidentale.

MARTIROLOGIO ROMANO. Sul massiccio del Giura in Francia, deposizione di san Romano, abate, che, seguendo il modello degli antichi monaci, per primo condusse in quel luogo vita eremitica, divenendo poi padre di moltissimi monaci.

Oggi è il 28 febbraio 2024: Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie

martedì 27 febbraio 2024

E' deceduta Caterina Quadara in Ficarra

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Al marito e ai familiari tutti le sentite condoglianze 
della famiglia Sarpi e di Eolienews

Dalla Gazzetta del sud del 27 febbraio 2024


 

E' deceduta Giuseppina Costa

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

Dalla Gazzetta del sud del 27 febbraio 2019


 

E' allerta meteo dalle prime ore di domani


 

Milazzo: Per gli eoliani pendolari solo posti auto a pagamento. Ci scrive Mario Profilio

Caro Direttore, 
mi duole dover prendere atto dell'ultimo dispetto fatto agli eoliani pendolari dal comune di Milazzo, da anni, per gli eoliani pendolari, poter posteggiare è diventata un'impresa, visto che tutta la zona del porto e' a pagamento o con disco orario, era rimasta come unica zona franca la piazzetta dietro la chiesetta, posta in posizione piuttosto interna e defilata, abbastanza lontana dal porto, ma per chi vuole raggiungere casa e rimanere qualche giorno, per buona pace, si metteva li.

Adesso, da qualche giorno, anche quella piccola area risulta a pagamento, praticamente, trovare un posto auto a tempo indeterminato è impossibile, e visto che è una zona piuttosto fuori mano e di scarso
interesse, il pensiero che mi viene e' che si voglia sfruttare al massimo la situazione e puntare sul portafogli degli isolani, mettendoli praticamente con le spalle al muro. Sbaglierò? il sospetto sorge spontaneo!!

Ammesso di voler pagare l'ennesimo pizzo, comprando dei biglietti giornalieri, se malauguratamente i mezzi non viaggiano sarai sicuramente sanzionato.

Una citta' che basa buona parte dell'economia dell'area portuale sull'indotto isole Eolie, garage, esercizi commerciali e affini, fa di tutto per sfruttare al massimo della situazione senza avere la minima considerazione per gli isolani, anzi, tutt'altro.

A questo punto, se non si vuole rischiare di prendere una multa, conviene prendere l'autobus o mettere mani al portafogli e traghettare la macchina anzichè lasciarla sulla terraferma.

Che fare? La mia sara' voce di chi grida nel deserto, ma l'amarezza è davvero tanta.

Scusa tanto le chiacchiere, con stima.

Mario Profilio

Auguri di...

Buon Compleanno a Pietro Agrip, Marco Raffiti, Simona Minutoli, Michele Pastore, Annamaria Prestipino, Norina Cappadona, Michele Rando, Serena Costanzo Joly, Gianna Ziino, Manfredi Morabito, Flavia Subba, Alberto Taranto, Mariarosa Natoli, Luna Mazza, Elide Podetti Alizzo      


"Non siamo abituati a tanta partecipazione democratica". Da Stromboli, Carolina Barnao

(Carolina Barnao) Bene pubblico, interesse comune, nessun favoritismo, negazione netta del clientelismo, assenza totale di interessi “personali”.
Questo è il sindaco delle Eolie, questo è l’uomo che ci rappresenta e che lavora incessantemente per tutti, che siano amici o nemici.
Non ho mai visto, in 20 anni di vita a Stromboli, nessun sindaco incontrare così spesso la popolazione, condividere pubblicamente e con la massima diffusione ogni decisione; spiegare con pazienza (e meno male che a volte gli scappa, se no penserei che non è umano) tutti i complessi procedimenti della macchina amministrativa.
Non siamo abituati a tanta “partecipazione democratica”, ma il vero cambiamento è proprio questo.
La rivoluzione che spero contagi i nostri giovani, troppo abituati ai vecchi sistemi che purtroppo caratterizzano la politica a tutti i livelli, parte da qui. Questa è la “mentalità”, la coscienza civile e il senso civico che desidero per i miei figli!

Grazie Rinascita Eoliana - Riccardo Gullo Sindaco.

Avanti così!

La norma e i buoni sentimenti

(di Angelo Natoli) Tra le molte reazioni e commenti all’intervento del Sindaco di domenica scorsa presso l’hotel Arciduca mi è capitato di leggerne qualcuna molto interessante a proposito del rapporto tra singole categorie economiche e popolo. Tra l’altro interventi di amici che con il diritto hanno frequentazioni per necessità professionali e lavorative.

La comunità, la società, il popolo, chiamatelo come volete, è necessariamente costituito da categorie: commercianti, operai, professionisti, albergatori, dipendenti pubblici e privati, studenti, singoli cittadini, giovani, vecchi, malati ecc., ogni categoria è portatrice di interessi particolari, interessi che talvolta possono confliggere. Non è il caso di fare troppi esempi, basti pensare all’uso del suolo pubblico, agli orari di apertura e chiusura dei locali pubblici, alle attività estive delle ditte che operano nell’edilizia, agli spettacoli musicali tenuti per strada, alla viabilità, all’isola pedonale e via discorrendo. In questi casi come si fa a mediare per stabilire i giusti diritti? La tesi che sembra affiorare, talvolta, è che la mediazione tra interessi contrapposti o concorrenti dovrebbe essere garantita dai buoni sentimenti: il sindaco che si comporta come un buon padre di famiglia, l’assessore che si sa immedesimare nella situazione, il consigliere comunale che sa ascoltare le istanze dei singoli cittadini e poi le perora negli uffici comunali.

Benché questa attitudine possa apparire motivata da buone intenzioni, il rischio di scivolare dai buoni sentimenti alla pratica clientelare è dietro l’angolo. La via per l’inferno è lastricata di buone intenzioni, si sa. Ed infatti questo metodo non solo acuisce gli scontri, ma spesso finisce con il favorire il più forte, indipendentemente dai torti o dalle ragioni.

Lo strumento che nelle società civili è deputato a mediare gli interessi contrapposti è la norma, sono i regolamenti. Tutti strumenti che, ovviamente, possono essere discussi, ma finché vigono devono essere applicati. Questo è il compito dell’amministratore pubblico: amministrare la cosa pubblica, operare per il benessere della comunità nell’ambito che le norme prevedono.

Esistono due gravi pericoli che accompagnano l’attività di chi si impegna nella pubblica amministrazione, il reato di abuso e quello di omissione. Chi abusa va oltre la norma, chi omette non la applica. Chi abusa si illude di esercitare poteri che possono persino violare le norme, chi omette si limita a pensare, vabbé vedetevela fra di voi. La conseguenza, in ogni caso, è il caos, l’incarognimento dei rapporti tra le persone, la distruzione della comunità, il prevalere della forza sulla ragione.

Mi è parso di capire che il sindaco si sia limitato a richiamare questo semplice principio: non si può amministrare a dispetto delle norme, non si può fare finta che non esistano. Perché un principio così elementare dovrebbe costituire un pregiudizio per le singole categorie? Perché in fondo siamo dei sentimentaloni, perché non ci piace vedere l’amico, l’elettore che soffre, quindi siamo portati ad intervenire mettendo davanti ad ogni cosa i sentimenti. Le conseguenze di questo eccesso di affetto che si è protratto negli ultimi decenni ha ridotto il nostro comune e la nostra comunità allo stremo. Proprio quando sembrava che le cose si stessero riavviando verso la normalità ecco che riemergono i sentimenti sopiti, la nostalgia per le vecchie maniere da cui nessuno di noi può dirsi veramente immune.

A questo punto si aprono due possibili scenari, o si va avanti con la pratica della buona amministrazione o si torna indietro in nome dei vecchi sentimenti. Penso che ogni cittadino di questo comune vorrebbe essere rispettato piuttosto che amato, ascoltato piuttosto che favorito, tutelato dalle ragioni piuttosto che dalle persone. Penso, ma non ne sono così sicuro.

Ricordando... Bartolo Profilio


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Visita pastorale. Il calendario di Lipari


 

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Sedia a dondolo

Oggi, 27 febbraio: San Gabriele

Francesco Possenti nacque ad Assisi il I marzo 1838 la nobile famiglia. Dai genitori ricevette quell'educazione cristiana che fu poi il germe della sua vocazione allo stato religioso. Fu giovane elegantissimo, ed era così rigoroso nell'esigere che i suoi abiti fossero ben tenuti e preparati, che facilmente s'irritava se qualche cosa mancava o scorgeva qualche piccola macchia sfuggita alle persone di servizio. Questo suo carattere, che lo portava a commettere impazienze; fu causa talvolta di dispiaceri al padre e ai fratelli. Studiò fino a 17 anni, dopo i quali, addolorato vivamente per la morte della madre, vittima del colera del 1855, si ritirò in religione.

Scelse la regola dei Padri Passionisti, fondati da San Paolo della Croce, per poter consolare col suo delicatissimo cuore i dolori della passione di Gesù Cristo e della Vergine Addolorata. Non più quindi vanità, non più ricercatezze, ma il rozzo saio passionista fu la sua ambizione.

Compiuto il noviziato prese il nome di Gabriele dell'Addolorata, volendo significare con questo la particolare devozione che nutriva verso la Madre dei dolori. Quantunque fosse stato sempre debole, manifestava uno speciale fervore nel condurre vita penitente e di preghiera.

Condusse una vita umile e silenziosa; non operò miracoli. La preghiera e la mortificazione, l'ubbidienza perfetta all'orario, lo studio, la meditazione, l'esame di coscienza, l'umiltà, erano il suo impegno quotidiano. A tutto questo, ch'è comune ad ogni religioso, egli aggiungeva una singolarissima devozione alla SS. Vergine, per cui in soli cinque anni di vita religiosa si fece grande santo. Spinto dal suo amore. Gabriele s'era composto una specie d'inno che chiamava simbolo di Maria e che portava con gran cura appeso al collo. Consisteva in una lunga serie di articoli che esprimevano la fede, la devozione, l'amore e la tenerezza verso le grandezze di Maria SS. Esercitò un vivo apostolato mariano tra i confratelli, non solo, ma anche coi familiari, ai quali assai di frequente scriveva lettere piene di saggezza e di amore.

Per mostrare quanto teneramente amasse la Vergine, aveva concepito l'idea di stamparsi sul petto con caratteri di fuoco il santissimo nome di Maria. Questo non gli fu permesso e dovette accontentarsi di portarlo scolpito nel suo cuore. Conservò l'innocenza e la sua santa morte avvenne il 27 febbraio 1862, contando appena 24 anni di età.

PRATICA. « li mio Paradiso sono i dolori della cara Madre mia» (S. Gabriele).

PREGHIERA. O Dio, che insegnasti al beato Gabriele a ricordare assiduamente i dolori della dolcissima tua Madre e per mezzo di lei lo innalzasti alla gloria della santità e dei miracoli, dà a noi per l'intercessione e l'esempio di lui, di associarci così ai gemiti della Madre tua, da esser salvati dalla materna sua protezione.

MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Isola, in Abruzzo, San Gabriele della Vergine Addolorata, Chierico della Congregazione della Croce e Passione del Signore, Confessore, il quale, illustre durante la sua breve vita per grandi meriti e dopo la morte per miracoli, dal Papa Benedetto decimoquinto fu ascritto nel catalogo dei Santi.

Oggi è il 27 febbraio 2024: Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie