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giovedì 29 febbraio 2024

Da Ginostra appello a Monsignor Giovanni Accolla

Da prof. Riccardo Lo Schiavo

via Portella n. 1

98050 Ginostra (ME)

cell.347/5556283

A: 

S.E. Arcivescovo di Messina

mons. Giovanni Accolla

e p.c. 
 Ministro della Protezione Civile
On. Nello Musumeci

dott. Riccardo Gullo
sig. Sindaco di Lipari

ing. Salvo Cocina
Capo Dip. Protezione Civile
Reg. Sicilia

 

Oggetto: appello da Ginostra!

 

Egregio Monsignore,

sono trascorsi ormai quasi due anni da quando, nell’agosto del 2022, in occasione della Sua ultima visita pastorale a Ginostra,posto unico, dove si sente il silenzio e si ritrova l'anima", (foto 1) annunciò la Sua volontà di tornare nella più piccola frazione delle Isole Eolie per “festeggiare” la fine dei lavori di messa in sicurezza - “ripristino funzionalità” e restauro della nostra chiesa di San Vincenzo, fortemente voluti e finanziati grazie all’impegno dell’allora Presidente della regione Sicilia On. Nello Musumeci

(foto2).

Dopo qualche iniziale, “consueta”, lentezza burocratica, i lavori sono stati avviati e, certo non senza le difficoltà organizzative e logistiche proprie della realtà ginostrese, sono proceduti con regolarità, e l’indecorosa precarietà in cui versava il nostro sacro tempio, ridotto praticamente a un “rudere”, è da considerare ormai una triste pagina del passato.

Tuttavia - premesso che, almeno per quanto di mia conoscenza, i dettagli del progetto non sono noti alla comunità - perplessità, dispiacere e sconcerto continua a suscitare la possibilità che dall'intervento saranno esclusi i due grandi magazzini che fanno parte della chiesetta e che pertanto il previsto gruppo elettrogeno di emergenza non verrà collocato in uno dei due locali (foto3) che appaiono idonei a tal fine.

Tale gruppo elettrogeno - capace di garantire energia elettrica alla frazione in caso di black-out della centralina fotovoltaica causato da una calamità naturale (come avvenuto in occasione della devastante eruzione dello “Stromboli” del 3 luglio 2019) - “sbarcato” nella frazione mesi addietro, è stato prima lasciato nell’ambito portuale (foto 4) e poi, lo scorso lunedì, trasportato con un elicottero e collocato in un giardino (foto 5), esposto alle intemperie e in particolare all’azione lenta e inesorabile della salsedine marina.

Apprendo dagli organi di stampa di una sua imminente visita a Lipari, colgo dunque l’occasione per rivolgerLe un accorato appello affinché, in tale circostanza, possa verificare le preoccupazioni della comunità ginostrese e soprattutto individuare una soluzione concreta e funzionale alla problematica esposta, nella certezza che la casa della comunità dei credenti torni allo splendore di un tempo!

Con osservanza 

Riccardo Lo Schiavo

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