« Così Dio amò il mondo, da darci il suo Figlio Unigenito ».Queste mirabili parole le vediamo brillare sulla capanna dell'Infante di Betlemme ove Cristo nacque su di un giaciglio di foglie.
Le vediamo impresse sulla povera casetta di Nazaret ove Gesù lavorò per amor nostro.
Le vediamo là nel pretorio di Caifa, di Erode, di Pilato, ove l'innocente Gesù soffrì per amor nostro.
Senza dubbio se Nostro Signore ci avesse amato soltanto fino alla croce, fino a dare la vita per noi, sarebbe già stata una prova di immenso amore, ma il Signore volle far più. Il Cuore di Gesù è Cuore divino, e Dio è eterno ed anche il suo amore non può morire: « Io sarò con voi sino alla consumazione dei secoli ».
Ma in che modo, o Gesù, resterai con noi? Se tu stesso hai predetto la tua morte, la tua partenza da questa terra?
Nella notte stessa nella quale uno dei suoi amici più intimi, un suo apostolo, Giuda, lo tradiva, nella notte in cui i suoi nemici aizzavano la plebe, radunavano falsi accusatori, armavano soldati per la sua cattura, mentre i Giudei gridavano : « Non deve regnare sopra di noi, è degno di morte... dobbiamo toglierlo dal mondo... », Gesù, là, nel Cenacolo, circondato dai suoi Apostoli dà una prova solenne di tutto il suo amore per gli uomini.
« Non vi lascerò orfani, esclama, ma sarò sempre con voi ». Ancora una volta quel Cuore adorabile, pieno d'amore, si commuove, pensa alle anime che avranno bisogno di nutrimento spirituale; che avranno bisogno di Lui e della sua forza ed allora decide di darsi come cibo.
Verso la metà della cena, prese il pane, alzò gli occhi al cielo, lo benedisse, lo spezzò e lo distribuì agli Apostoli dicendo: « Prendete e mangiate; questo è il mio Corpo ». Similmente fece del vino che distribuì dicendo: « Prendete e bevete, questo è il mio Sangue; ogni qualvolta farete questo, fatelo in mia memoria ».
Ecco compiuta l'istituzione del Sacramento dell'amore, l'Eucarestia, il Sacramento che fa vivere in mezzo a noi Gesù, anche dopo la sua ascesa al cielo.
I nemici uccisero Gesù, suscitarono persecuzioni di ogni genere, cercarono ogni mezzo per toglierlo di mezzo agli uomini, ma tutto fu inutile.
Cristiani, quante volte là da quel tabernacolo Gesù ci invita al banchetto divino! accostiamoci a lui. Rallegriamoci di essere nel numero dei fedeli convitati che il Padrone ha introdotto nella sua casa. Là dimenticheremo le nostre tristezze ed ascolteremo dal Cuore di Cristo i suoi divini consigli, là riceveremo la forza, il vigore per vincere i nostri nemici e camminare più speditamente per la via della virtù.
Gesù Eucaristico, sole splendente ed ardente d'amore, brilla nella nostra mente, nel nostro cuore, nelle nostre famiglie, nel mondo intero, e facci amare Iddio sopra ogni cosa e il prossimo come noi medesimi!
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domenica 2 giugno 2024
Oggi, 2 giugno: Corpus Domini
sabato 1 giugno 2024
Dissequestrata la Nerea.
Nel pomeriggio la nave Nerea, dopo la lunghissima sosta nel porto di Sottomonastero a Lipari, a causa del sequestro disposto dalla Procura, è ritornata "libera". E' stata, infatti, dissequestrata e ha lasciato il porto liparese per rientrare a Milazzo, in vista del collegamento di domani.
Convocato per il 7 giugno il consiglio comunale di Lipari
All'ordine del giorno: valutazioni sulla relazione annuale del sindaco Riccardo Gullo.
Sarà Salina il "cuore" del 22° Giro podistico a tappe delle Eolie
La manifestazione FIDAL, promossa dalla Polisportiva Europa Messina, coniuga mirabilmente, ormai dal lontano 2001, sport e turismo con il dichiarato obiettivo di promuovere il territorio e di esaltarne bellezze ed eccellenze.
Dopo la consegna di rito dei pacchi-gara e la riunione tecnica, fissate per il pomeriggio di domenica 8 settembre, il programma prevede: lunedì 9 l’attesa apertura agonistica di Salina di 11 km, poi le prove di Vulcano (martedì 10), Stromboli (mercoledì 11), il giorno di riposo in calendario giovedì 12, la tappa di Lipari di venerdì 13 ed il gran finale a Salina sabato 14 settembre
Pescando nel nostro archivio. Angels' Dance. Video di alcuni minuti del saggio spettacolo del Luglio 2010 a Lipari
UN GRAZIE PER I MINUTI D' IMMAGINE RIVERSARTECI A BARTOLO GIUNTA.
"Fare Impresa in Sicilia", mille domande presentate e la Regione punta a triplicare il budget
Un migliaio le aziende che hanno presentato la domanda lo scorso marzo sulla piattaforma informatica curata da Irfis-Finsicilia: la prossima fase sarà istruire e valutare le richieste. Sono disponibili 26 milioni di euro ma gli uffici stanno già lavorando per rimpinguare la dotazione finanziaria con risorse provenienti dal Fesr 2021/27 e dall’Accordo di coesione a valere sul Fondo sviluppo e coesione 2021/27 appena stipulato con il governo nazionale. L'obiettivo è di triplicare il budget disponibile e poter finanziare il maggior numero di nuove imprese.
Il decreto, firmato dal dirigente generale dell’assessorato, prevede dieci giorni di tempo per formulare eventuali osservazioni da indirizzare all’Irfis (pec: fainsicilia@pec.irfis.it), per segnalare incongruenze in fase di produzione dell’elenco o errori nella compilazione della domanda di carattere meramente formale.
Il bando prevede agevolazioni a fondo perduto fino al 90 per cento per neo imprenditori, giovani e donne, che intendono investire in Sicilia con nuovi progetti o ampliando quelli esistenti. Il costo del singolo intervento può variare da 50 a 300 mila euro e deve essere attuato entro 24 mesi dal finanziamento.
A questo link l'elenco provvisorio delle domande pervenute https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/servizi-informativi/decreti-e-direttive/approvazione-elenco
A Canneto "Un fiore per Jonathan Giannò"
"Il desiderio di alcuni amici è stato concretizzato. Un fiore in memoria di Jonathan Giannò, per non dimenticare".
Lipari: Torna “Racconti d’estate – il cinema in piazza!
Era la fine degli '90 quando l’ultimo glorioso cinema dell’arcipelago ha chiuso i battenti. L'isola è rimasta senza grande schermo e la nostra associazione, qualche anno più tardi, ha sentito la necessità di provare a fare qualcosa. Un'assenza che ha acceso il desiderio di reagire e di trasformare la nostalgia in qualcosa di nuovo e speciale. E così, il 17 giugno, prenderà vita la quinta edizione di cinema all'aperto nel cortile del Castello di Lipari.
Otto film accuratamente selezionati, legati da un filo rosso: l’elogio del vuoto. Storie che ci porteranno lontano, ma che ci faranno anche riscoprire la bellezza attraverso un cambio di prospettiva insolito. Un'esperienza imperdibile che vi conquisterà sin dalla prima proiezione!
Segna le date e non mancare!
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Lipari, in collaborazione con il Parco Archeologico delle Isole Eolie e resa possibile grazie a tutti i nostri sostenitori.
Seguiteci sui social per rimanere aggiornati su tutte le novità e non perdere neanche un film!
Festeggiano il compleanno...
Ricordando... Aldo Favaloro
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito.
Ambiente: sei obiettivi per Isole Eolie green al 100% entro il 2030
Oggi, 1° giugno: San Giustino
Giustino nacque a Sichem, in Samaria, nel II secolo dopo Cristo, ma era probabilmente di origine romana. Giovane quieto, aveva cercato attraverso lo studio della filosofia la verità e con essa la felicità, senza peraltro raggiungerla. Si ritirò allora nel deserto, dove incontrò un vecchio saggio al quale confidò i suoi tormenti. "Leggi i profeti, leggi il Vangelo - gli suggerì il vecchio - e troverai quello che cerchi".
Giustino li lesse e la grazia di Dio gli illuminò la mente e gli riscaldò il cuore. Giustino non rinnegò per questo la filosofia, anzi trasse da essa motivi per dimostrare la ragionevolezza de cristianesimo: lo fece scrivendo una celebre Apologia e sostenendo accesi dibattiti con i più filosofi del tempo. L'eco della sua attività giunse all'orecchio del prefetto di Roma, impegnato in una dura persecuzione contro i cristiani. Così Giustiniano venne processato. "Ho studiato tutte le scienze, ma solo nella dottrina dei cristiani religiosamente seguiti ho trovato la verità" rispose al prefetto che lo interrogava. E poiché non si scostò di un passo dalla professione di fede pronunciata, venne condannato a morte. Fu decapitato, dopo aver subito il tormento e l'ingiuria della flagellazione.
MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di san Giustino, martire, che, filosofo, seguì rettamente la vera Sapienza conosciuta nella verità di Cristo: la professò con la sua condotta di vita e quanto professato fece oggetto di insegnamento, lo difese nei suoi scritti e testimoniò con la morte avvenuta a Roma sotto l’imperatore Marco Aurelio Antonino. Infatti, dopo aver presentato all’imperatore la sua Apologia in difesa della religione cristiana, fu consegnato al prefetto Rustico e, dichiaratosi cristiano, fu condannato a morte.
venerdì 31 maggio 2024
"Eoliani che non ci sono più" ( 29° video: durata 5 minuti circa)
Riproponiamo le pubblicazioni di "Eoliani che non si sono più"....dedicate ai nostri concittadini che ci hanno lasciato.
1) Ignazia Cullotta; 2) Pino Cullotta; 3) Mimmo Cusolito; 4) Vito Dai; 5) Lucia D'Albora; 6) Marcello D'Albora; 7) Totò D'Alia; 8) Angelo D'Ambra; 9) Caterina D'Ambra; 10) Gaetano D'Ambra; 11) Giovanni D'Ambra; 12) Giovanni D'Ambra; 13) Livio D'Ambra; 14) Vittorio D'Ambra; 15) Giovannino De Fina; 16) De Fina; 17) De Fina; 18) Anna De Maria; 19) Anna De Maria; 20) Mina De Salvo; 21) Olimpia Marraffa; 22) Giovanni Sarpi; 23) Pino Sarpi; 24) Vincenzo Sarpi; 25) Vito De Vita; 26) Giovanni Deidda; 27) Antonietta Del Gais; 28) Bartolo Della Chiesa; 29) Francesco Della Chiesa; 30) Iole Denaro; 31) Giovannino Dentici; 32) Salvatore Di Fede; 33) Baldassare Di Franco; 34) Pino Di Giorgi; 35) Franca Di Giovanni; 36) Antonino De Losa; 37) Rosa Di Maggio; 38) Stella Di Maggio; 39) Salvatore Di Mauro; 40) Ernesto Di Mech; 41) Peppino Di Mech; 42) Raoul Di Perri; 43) Bartolomeo Di Stefano; 44) Filippo Di Stefano; 45) Franco Di Stefano; 46) Giuseppina Di Stefano; 47) Vittorio Di Stefano; 48) Agostino Dioguardi; 49) Maria Grazia Divola; 50) Domenica Speziale; 51) Domenico Villani e Nunzio Scolaro; 52) Bartolino Ferlazzo; 53) Don Bruno Maiorana; 54) Don Filici; 55) Don Giovannino Bonica e Don Pino Raffaele; 56) Don Pino Raffaele, Giulio China e Mariano Sparacino; 57) Don Pino Raffaele; 58) Don Sabbaturi Barbera; 59) Franco Donato; 60) Bartolo ErricoFesteggiano il compleanno...
Sicilia, robot fino a 3000 metri di profondità: dati preziosi sulla salute del mare. Sarà utilizzato anche nelle Eolie
Dal peso di una tonnellata e dalla forma allungata il robot sottomarino di colore arancione è lungo cinque metri. Tutti i test si sono svolti con il supporto operativo della Capitaneria di porto di Milazzo e hanno permesso di verificare la funzionalità del veicolo e di acquisire al meglio i dati e poi di analizzarli nei nuovi laboratori dell’Ogs di Milazzo, inaugurati recentemente.
L’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale-OGS è oggi il primo ente di ricerca in Italia a possedere questo robot sottomarino all’avanguardia per ricerche scientifiche (solo la Marina Militare Italiana ha in dotazione veicoli simili) che si aggiunge alla strumentazione presente nei laboratori di Milazzo e di Panarea. Il veicolo è di proprietà dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste, che lo ha destinato al suo laboratorio di Panarea nell’arcipelago eoliano.
Premio Troisi: al Marina di Capo d’Orlando la serata anteprima con Maria Grazia Cucinotta, Barbara Bouchet e Francesca Inaudi
CAPO D’ORLANDO (ME) 31 mag - Le stelle del Cinema approdano al Marina di Capo d'Orlando che quest'anno ospiterà la serata anteprima della XIII edizione del Marefestival Salina Premio Troisi (14/16 giugno sull'isola eoliana): appuntamento giovedì 13 giugno alle ore 18.30 nella sala meeting del Sestante Marina Motel, all’interno del porto, per la conferenza stampa d’apertura, alla presenza del presidente del CdA, l'architetto Giuseppe Mangano, della madrina Maria Grazia Cucinotta, delle attrici Barbara Bouchet e Francesca Inaudi, del produttore Corrado Azzollini, Premi Troisi 2024, del direttore artistico, il giornalista Massimiliano Cavaleri e della conduttrice, la giornalista Nadia La Malfa.
“Con grande piacere ed entusiasmo accoglieremo la preview di un festival così prestigioso e ricco di ospiti e contenuti - spiega il presidente Mangano - il Premio Troisi è uno degli appuntamenti più attesi dell’arcipelago eoliano e per i nostri diportisti, oltreché per gli orlandini, sarà particolarmente interessante partecipare e conoscere da vicino questa manifestazione”.
Barbara Bouchet, una delle attrici più apprezzate della prima generazione della cosiddetta commedia sexy all’italiana, che ha avuto grande risonanza tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, ha girato oltre 80 film e moltissimi sceneggiati televisivi, rimanendo da sempre icona di bellezza e stile; la sua più recente interpretazione è nel ruolo della contessa Wiendemar in ”Diabolik – chi sei?” (2023), firmato dai Manetti Bros.
Francesca Inaudi comincia al Piccolo Teatro di Milano diretta da Giorgio Strehler e Luca Ronconi, nel 2004 debutta al cinema e da allora interpreta numerosi film diretti da importanti registi tra cui Cristina Comencini, Paolo Virzì, Mario Martone ed è presente in produzioni internazionali; nel 2023 Liliana Cavani la vuole fra i protagonisti de “L’ordine del tempo”.
La serata, con ingresso libero, proseguirà alle 19.30 sulla Terrazza Sestante, dove si terrà la presentazione del romanzo storico “Il Grano nero”, edito da Scatole Parlanti (2024) e firmato da Ignazio Rosato, autore tv, sceneggiatore e scrittore: dialogherà con lui l’inviato del programma di Italia Uno “Le Iene” Fabio Agnello. Alle ore 20.30 la proiezione della commedia - dramma “Gli agnelli possono pascolare in pace” (Draka Production, Italia 2024) di Beppe Cino, che invita a riflettere sul tema dei “confini”, con Maria Grazia Cucinotta, Massimo Venturiello, Tiziana Schiavarelli e Umberto Sardella. Dopo il film e il dibattito con la protagonista e il produttore, comincerà lo show presentato da Cavaleri e La Malfa con interviste agli ospiti e la consegna del Premio Troisi ad Azzollini, il quale parlerà dei suoi prossimi ambiziosi progetti. Infine il Premio speciale Panathlon "Lo Sport illumina il film della vita" che Ludovico Magaudda, vicegovernatore Area 9 Sicilia del Panathlon International, e Nino La Rosa Presidente del Club di Messina, consegneranno a Marzia e Gianni Raineri. Il welcome cocktail sarà offerto da Oli Barbera, Bibite Polara e Acqua Mangiatorella.
Il Premio Troisi è organizzato dai giornalisti Massimiliano Cavaleri e Patrizia Casale insieme con Francesco Cappello, Giovanni Pontillo e Nadia La Malfa; scenografia e immagine a cura di Tina Berenato.
Sventolano tre "bandiere verdi" su Lipari
Sono 155 le "Bandiere verdi", ossia le spiagge a misura di bambino, per il 2024. A selezionarle 2.949 pediatri, italiani e stranieri. L'unica new entry, rispetto a quelle già individuate negli scorsi anni, è San Salvo Marina (Chieti)
Lipari conferma le bandiere verdi per la Marina di Lipari, Acquacalda e Canneto
Ricordando... Alberto Lo Monaco
Oggi, 31 maggio: Visitazione di Maria
Giunta alla casa di Elisabetta, Maria fu la prima a porgere il saluto alla cugina, ed apportò in quella casa grazie straordinarie: S. Giovanni Battista fu liberato dal peccato originale, Zaccaria riebbe la parola, S. Elisabetta ricevette l'abbondanza dei doni dello Spirito Santo ed alla vista della Vergine esclamò: « Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi,
il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto ».Maria, in risposta, pronunciò lo stupendo cantico del Magnificat, la più degna lode che Dio ricevesse dalla bocca della sua santa Madre, e che la Chiesa fa recitare ogni giorno ai sacerdoti nell'Ufficio divino.
L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
randi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Con questo cantico Maria loda Iddio di averla arricchita di tali privilegi; predice la sua gloria nell'avvenire: profetizza che il Salvatore del mondo umilierà i superbi ed esalterà gli umili e spanderà la sua misericordia in tutti i secoli fino alla fine del mondo.
Secondo il S. Vangelo, Maria si trattenne per tre mesi nella casa di S. Elisabetta. In questo tempo Ella prestò alla cugina tutti i più umili servizi, con una bontà che solo la madre di Dio poteva avere.
Come fu ripiena di grazia la famiglia di Elisabetta alla visita di Maria, così può chiamarsi beata l'anima devota di Maria. Maria non solo protegge i suoi devoti, ma, come dice un santo, li serve. Dove vi è l'amore a Maria vi è ogni bene, perchè Ella porta con sè Gesù, vera pace dell'anima.
PRATICA. Sull'esempio di Maria proponiamo di essere umili e caritatevoli verso il prossimo.
giovedì 30 maggio 2024
Isole minori, firmata la convenzione per i collegamenti. Riguarda le corse integrative e sarà in vigore fino a settembre (Ansa da Lipari)
LIPARI, 30 maggio ANSA - E' stata firmata la convenzione tra SNS (Società Navigazione Siciliana) e la Regione Siciliana per lo svolgimento dei collegamenti marittimi integrativi con le isole minori.
La convenzione sarà valida fino a settembre 2024 e potrà, eventualmente, essere prorogata per altri 13 mesi. Il tempo necessario - secondo la Regione - per portare avanti la procedura, in itinere e che consentirà di aggiudicare i collegamenti per un periodo molto più lungo, così da poter dare tranquillità alle comunità isolane. Per la convenzione, in scadenza a settembre, la Regione sborserà circa 16 milioni di euro.
Per quanto riguarda la nave Nerea, bloccata in porto a Lipari dalla magistratura, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Aricò, ha sentito la compagnia Caronte&Tourist isole minori ricevendo rassicurazioni sull'immissione in linea di un'altra nave nel caso in cui il mezzo, fermo a Lipari, non venisse sbloccato. (ANSA)
La Regione riceve rassicurazioni sul ripristino della nave Nerea nei collegamenti con le Eolie
Pescando nel nostro archivio - video : Le mie Eolie da sogno(3)
I
Viabilità rurale, dalla Regione 65 milioni per gli imprenditori agricoli
Il finanziamento, a valere su fondi Feasr, statali e regionali, è destinato a tutti quei soggetti pubblici e privati che intendono investire per realizzare, adeguare o ampliare la viabilità al servizio delle aree rurali e delle aziende agricole, con l'obiettivo di rendere maggiormente fruibili e attrattive queste porzioni di territorio, spesso colpite dal fenomeno dello spopolamento.
Possono accedere al sostegno soggetti pubblici o privati, in forma singola o associata, dimostrando di essere iscritti alla Camera di commercio come “imprenditore agricolo” e di avere correttamente costituito e aggiornato il fascicolo aziendale. Le associazioni dovranno essere costituite nei modi previsti dalla legge e l'atto costitutivo dovrà indicare fra gli scopi la costruzione, l'ammodernamento, la ristrutturazione, il recupero e la manutenzione di strade interaziendali.
Non saranno ammessi i beneficiari di bandi della programmazione 2014-2022 relativi alla sottomisura 4.3.1 Az.A che non abbiano presentato la domanda di pagamento del saldo finale a valere sul Psr 2014-2022.
Le risorse a disposizione puntano a coprire il 100 per cento delle spese sostenute per la realizzazione dei progetti, che alla data di presentazione della domanda dovranno essere già di livello esecutivo. I richiedenti dovranno essere proprietari o avere la disponibilità delle aree e delle infrastrutture per cui richiedono la sovvenzione.
Le domande dovranno essere inserite, attraverso il portale del Sistema informativo agricolo nazionale (Sian), che risulterà accessibile per 120 giorni a partire dal prossimo 10 giugno.
Tutti i dettagli del bando a questo link.
Eolie: blocco motonave Nerea e aumenti tariffari. Esplode la rabbia degli isolani, protesta sul porto a Lipari (foto e video)
Diverse Associazioni, imprenditori e cittadini si sono incontrati quest’oggi sul porto di Lipari per testimoniare tutto il proprio dissenso e la propria frustrazione per le continue carenze al sistema dei collegamenti marittimi. La goccia che fa traboccare il vaso è il blocco della motonave Nerea, ferma in porto da ormai 10 giorni dopo l’incidente che aveva colpito un marittimo per lo spezzamento di una cima. Pur nel rispetto del lavoro della magistratura e degli inquirenti, non si ritiene accettabile che possa perdurare un’incresciosa assenza di notizie e di comunicati – da parte della compagnia e dalla Regione Siciliana - e che il mezzo non sia ancora stato sostituito. È stato rimarcato come il fermo del mezzo, su una tratta essenziale, stia ulteriormente indebolendo la mobilità e la continuità territoriale degli isolani e creando pesanti ripercussioni sulle locali capacità di approvvigionamento. Le isole continuano, inoltre, ad essere pesantemente penalizzate per il doppio (giugno 2022 e dicembre 2023) e scellerato aumento tariffario che grava ancora sui collegamenti marittimi gestiti in convenzione statale. Un aumento che ha fatto lievitare le tariffe di circa il 56%, con il conseguente incremento dei costi di tutti i beni e servizi e – oltre agli aggravi sulla comunità locale - la perdita di competitività della destinazione turistica. Nel corso dell’incontro, si è registrata anche la presenza del Sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, che ha solidarizzato e ringraziato i presenti, evidenziando le grandi difficoltà in cui anche i sindaci isolani si muovono, sempre in attesa che venga convocato il tavolo tecnico regionale.
Festeggiano il compleanno...
Ricordando... Lucia Cesario in Biviano
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento
Oggi, 30 maggio: Santa Giovanna d'Arco
S. Giovanna nacque l'anno 1412 nel remoto villaggio di Domrémy, dolcemente adagiato sulle sponde della Mosa. Crebbe pura come un giglio, semplice ed incline alla vita austera e penitente: le sue compagne, che la vedevano condurre il gregge al pascolo, non avrebbero certo immaginato quale avvenire straordinario l'attendeva. Un giorno, mentre recitava l'Angelus, la fanciulla udì dalla parte della chiesa una voce pronunciare distintamente il suo nome: « Giannetta, Giannetta! ».
La voce era così penetrante e soave, che la fanciulla si commosse fino alle lacrime. Volse lo sguardo verso il santuario, e vide una gran luce: un personaggio dalle fattezze nobili e graziose, accompagnato da una legione di esseri angelici, ripetè: « Giannetta, Giannetta, sii buona, pia, ama Dio e frequenta la chiesa ». Le apparizioni si ripeterono e in Giovanna crebbe il desiderio d'essere più perfetta e di abbandonarsi all'azione della grazia: Dio le affidava la salvezza della Francia.
Giovanna, conosciuta la sua missione, si raccolse per un istante, levò gli occhi al cielo, poi chinando la fronte soffusa dal rossore e giunte la mani sul seno, esclamò: « Sia fatta la volontà di Dio ». Vinta dopo lungo tempo l'opposizione della famiglia, l'inerme fanciulla si presentò al re Carlo VII, nella città di Chinet.
Ivi tutti erano in preda allo scoraggiamento. Il nemico vinceva; la bandiera inglese sventolava già sulle torri di Parigi: l'ultima speranza era Orléans, ma anch'essa era assediata; espugnata questa, la Francia sarebbe stata inghiottita dall'imperialismo inglese. Giovanna, forte della protezione divina, dopo infinite difficoltà e diffidenze, ebbe il comando di uno scaglione di truppe; ella riordinò quelle poche milizie, fece pregare il Signore, Dio degli eserciti, e mosse contro il nemico che tosto fu sconfitto.
Vinse ripetutamente e liberò Orléans ove entrò entusiasticamente acclamata. La nazione si riscosse, tornò la speranza, ed il nome della giovane guerriera corse su tutte le labbra. A Reims fece incoronare il re, ed ella, chiamata d'ora in poi « Pulzella d'Orléans », venne nominata Contessa del giglio.
Abbandonata da tutti e assistita soltanto da un religioso, la prigioniera salì il patibolo baciando il Crocifisso. Le fiamme che avvolsero ed arsero la verginella posero fine alle sue sofferenze. Era il 3 maggio 1431.
L'innocenza di S. Giovanna d'Arco brillò fulgida al mondo intero, quando Benedetto XV, il 18 aprile 1919, l'innalzò alla gloria degli altari e il giorno 16 maggio 1920 il medesimo Papa la dichiarò santa.
mercoledì 29 maggio 2024
L’Asp Messina cerca volontari per i soccorsi nelle isole minori eoliane
“Il presente avviso è finalizzato all’ individuazione delle Organizzazioni di Volontariato (ODV) iscritte al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), a supporto del Servizio di Continuità Assistenziale, in merito al soccorso e al trasporto dell’utente dall’evento all’elisuperficie. Il servizio sarà interamente finanziato dall’Asp e i volontari dovranno prima effettuare un’adeguata formazione. E’ prevista la ricerca di 2 volontari per Stromboli, Filicudi e Vulcano e Panarea e 4 per Alicudi e Ginostra”, dice l’Asp. Per lo svolgimento dell’attività saranno utilizzate Ambulanze adeguate alla viabilità del territorio, comprese quelle per le emergenze speciali – D.M. del 20 Novembre 1997 n. 487. Le ambulanze saranno quasi tutte dell’Asp, tranne qualcuna. così come è carico dell’Asp la fornitura di farmaci e materiale sanitario occorrenti all’espletamento del servizio. Relativamente alle apparecchiature elettromedicali, l’Asp garantirà la fornitura e la manutenzione delle stesse esclusivamente sui mezzi di proprietà. Per le organizzazioni di volontariato è previsto un rimborso da 1500 a 4000 euro al mese secondo il numero di volontari impiegato e se si dovrà o meno usufruire di un mezzo dell’associazione.
“Vogliamo far sentire in modo maggiore la nostra vicinanza al territorio delle isole Eolie che lamenta la carenza di alcuni servizi – spiega il commissario straordinario dell’Asp di Messina Giuseppe Cuccì -. Con questo avviso, chiediamo la collaborazione di tutte le organizzazioni di volontariato per reperire il personale necessario al trasporto dei pazienti. Grazie alle associazioni del terzo settore, possiamo unire le forze e garantire un servizio essenziale per la comunità. È il momento di agire insieme e di sostenere chi ha bisogno con tempestività ed efficienza”.
Pescando nel nostro archivio video - fotografico: Le mie Eolie d'inverno. Oggi Valle Muria
Uno spettacolo unico, un mix tra rigogliosa vegetazione, rocce scolpite e modificate dagli agenti atmosferici e dall'uomo per le sue esigenze e il mare.
IL VIDEO:
Area ex Pumex. Sidoti (Italia nostra) chiede intervento della Soprintendenza
Il sottoscritto Angelo Sidoti (C.F. SDTNGL64L28E606Q), nato a Lipari il 28.07.1964, nella qualità di Presidente della sezione dell’Isole Eolie dell’Associazione Italia Nostra,
PREMETTE
• che, nell’ultimo ventennio il territorio dell’isola di Lipari ha subito un significativo processo di degrado ambientale, proprio nell’area delle Cave di Pomice, in cui v’erano gli insediamenti della società PUMEX s.p.a., (oggi oggetto di procedura fallimentare);
• che, il perenne stato di abbandono del sito industriale della società PUMEX s.p.a., rappresenta per la comunità Eoliana una fonte di pericolo e di rischio ambientale;
• che, il territorio in località Porticello, ex stabilimenti Pumex spa, in occasione delle sempre più frequenti piogge torrenziali, è interessato da fenomeni di allagamenti, smottamenti e frane di terreni collinari, con grave pregiudizio per la viabilità e per la sicurezza di persone e cose;
• che, gli agenti atmosferici, quali vento, sole, pioggia, hanno amplificato l’azione erosiva della collina, con rischio di crollo delle Cave sulle vie pubbliche aggravando le situazioni di pericolo sopra enunciate con grave nocumento per l’incolumità pubblica;
RITENUTO
• che, l’area tutta necessita di un tempestivo intervento di urgenza e di messa in sicurezza -di ogni genere – al fine di poter scongiurare l’ampliarsi del disastro ambientale (già in atto) e gli effetti pregiudizievoli derivanti dall’applicazione della normativa e, al fine di poter valorizzare le aree e gli immobili del fallimento.
• che, l’elevata vulnerabilità del territorio e i rischi diretti ed indiretti derivanti dalle forti precipitazioni atmosferiche e di dissesto idrogeologico sono causa della mancata manutenzione e/o abbandono di argini, griglie e di ogni altra opera idraulica;
• che, l’area mostra molteplici criticità, tra cui la mancata messa in sicurezza dell’area e, della zona collinare e, dei pontili a mare, con evidenti rischi ambientali del sito e di sicurezza e incolumità pubblica;
CONSIDERATO
• che, l’isola di Lipari è stata inserita nell’anno 2000 dall’UNESCO nell’elenco dei siti protetti per le caratteristiche ambientali e/o culturali, definendola, grazie al paesaggio particolare derivante da fenomeni vulcanici, “Patrimonio
dell’Umanità”;
• che, insieme alle altre isole dell’arcipelago delle Eolie, l’isola di Lipari è stata inserita nell’elenco dei Siti di Interesse Comunitario (SIC), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del 20/02/2004 dall’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente;
• che, l’estrazione e la coltivazione e la commercializzazione della pomice, nei secoli, iniziò sin dagli inizi nel V millennio a.C., sino a giorni nostri caratterizzando la storia delle Eolie fornendone un valore storico-economico culturale di importanza internazionale;
• che, nell’ambito delle attività istituzionali del Comune di Lipari, l’ente ha organizzato nell’anno 2016 iniziative volte allo sviluppo del territorio eco sostenibile per la realizzazione di un programma di riqualificazione e recupero sostenibile delle aree di cava site nell’isola di Lipari;
• che, negli anni sono state portate avanti iniziative volte creare nelle Eolie:
a) una sede Universitaria distaccata di Geologia e Vulcanologia;
b) Museo Vulcanologico delle Isole Eolie;
c) Museo archeologico industriale della pomice;
d) Sede del Parco Nazionale delle Isole Eolie;
e) Sede del Parco Geominerario della Pomice;
f) Agenzia di Ricerca prevista nel Piano di Gestione Unesco;
• che, dalle notizie di stampa, degli ultimi giorni, sembrerebbe che la procedura fallimentare avrebbe ricevuto una proposta di concordato fallimentare con assuntore ex art 124 l.f. per l’acquisto del compendio immobiliare;
• che, a tutela del patrimonio paesaggistico e culturale delle Isole Eolie, la proposta concordataria, merita attenzione e, soprattutto, un parere e/o un intervento da parte della Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Messina tutto ciò premesso ritenuto e considerato lo scrivente
chiede di sapere
se ed in che maniera questa Autorità, intende intervenire a tutela e, per lo sviluppo del territorio eco-sostenibile dell’isola di Lipari, sia per la messa in sicurezza delle cave di pomice sia per la tutela e conservazione del patrimonio storico culturale delle Eolie, che rappresenta un vanto in termini naturalistici e di bellezze culturali e ambientali per la Sicilia nel mondo.
Torino lì, 28 maggio 2024
Dott. Sidoti Angelo
E' deceduto Franco Villini
Festeggiano il compleanno...
Ricordando... Antonino e Filippo China
La Chiesa festeggia oggi San Paolo VI
Giovanni Battista Montini nacque a Concesio, presso Brescia, il 26 settembre 1897. da famiglia agiata. Suo padre era avvocato, redattore politico e deputato parlamentare; la madre, verso la quale il figlio nutriva molto affetto, aveva un profondo senso religioso. Timido e di salute delicata, ma amante dei libri, seguì gli studi presso il seminario diocesano; fu ordinato sacerdote il 29 maggio 1920 e prosegui gli studi universitari a Roma.
Dal 1922 ebbe incarichi nella segreteria di stato del Vaticano e per un breve periodo (maggio-novembre 1923) nella nunziatura di Varsavia, che fu poi costretto a lasciare per motivi di salute. Svolse un servizio intenso e costante presso la segreteria di stato dedicando le ore di libertà, dal 1924 al 1933, al movimento cattolico studentesco; dal 1931 insegnò storia diplomatica nell'accademia pontificia per coloro che erano avviati a tale carriera. L'8 luglio 1931 fu nominato prelato domestico di sua santità e il 13 dicembre 1937 sostituto alla segreteria di stato allora sotto la direzione del cardinale Eugenio Pacelli.
Quando questi salì al trono pontificio nel 1939, G.B. Montini continuò a lavorare in stretto contatto con lui e nel 1944 ricevette la direzione degli affari interni della chiesa. Divenuto prosegretario di stato nel novembre del 1952, il 1 novembre 1954 fu nominato arcivescovo di Milano, una diocesi molto vasta dove si agitavano innumerevoli problemi sociali. Questa nomina è stata interpretata come segno di non apprezzamento da parte del papa nei suoi confronti.
Considerandosi l'«arcivescovo dei lavoratori», sempre però accompagnato dalle sue ormai leggendarie novanta casse di libri, egli si gettò con instancabile energia nel nuovo campo di lavoro: desiderava far rifiorire la diocesi devastata dalla guerra e riconquistare le masse operaie che si erano allontanate dalla chiesa. Nel novembre del 1957 svolse per tre settimane un'intensa opera missionaria che mirava a raggiungere ciascuna parrocchia della città, ma il suo zelo nel settore missionario e in quello diocesano non ebbe il successo desiderato. Trovò anche il tempo di tentare nuove vie nel campo dell'unità cristiana, aprendo, per citare un esempio, un dialogo con un gruppo di anglicani nel 1956.
Il 5 dicembre 1958 Giovanni XXIII, nel suo primo concistoro, lo nominò cardinale: una nomina ovvia, e tuttavia sempre evitata da Pio XII nonostante ripetuti appelli da parte dei milanesi. Come confidente del papa ebbe una parte notevole nei preparativi per il concilio Vaticano II (19621965); il suo atteggiamento verso la prima sessione (11 ottobre - 8 dicembre 1962), nella quale parlò solo due volte, fu riservato, quasi critico.
Durante quegli anni viaggiò molto, visitando l'Ungheria (1938), gli Stati Uniti d'America (1951 e 1960), Dublino (1961) e l'Africa (1962). Nel conclave del giugno 1963, al quale parteciparono ottanta cardinali fino a quel momento il più grande conclave della storia, nel quinto scrutinio venne eletto successore di Giovanni. Scelse un nome che suggeriva una grande apertura apostolica.
Paolo, che aveva vissuto in profonda intimità di intenti con il suo predecessore, assicurò immediatamente (22 giugno) che avrebbe continuato il concilio Vaticano II, interrotto dalla morte di Giovanni XXIII; intendeva anche rivedere il diritto canonico, promuovere la giustizia nella vita civile, sociale e internazionale e lavorare inoltre per la pace e per l'unità dei cristiani tema che gli sarebbe divenuto sempre più caro.
Aprì la seconda sessione del concilio il 29 settembre 1963 introducendo importanti riforme procedurali tra l'altro l'ammissione di laici come uditori, la nomina di quattro moderatori e una più discreta formulazione delle norme di segretezza e la chiuse il 4 dicembre 1963 promulgando la Costituzione sulla sacra liturgia e il Decreto sui mezzi di comunicazione sociale.
Fra il 4 e il 6 gennaio 1964 fece un pellegrinaggio aereo senza precedenti in Terra Santa, incontrando a Gerusalemme il patriarca ecumenico Atenagora I. Dopo aver annunciato (6 settembre) che le donne, religiose o laiche, potevano partecipare al concilio come uditrici, aprì la terza sessione il 14 settembre 1964; la chiuse il 21 novembre promulgando la Costituzione sulla Chiesa (con l'aggiunta di una nota che spiegava la collegialità dei vescovi, cioè la dottrina secondo cui i vescovi formano un collegio che, agendo di comune accordo e non indipendentemente dal suo capo, il papa, ha la suprema autorità nella chiesa); promulgò pure il Decreto sull'Ecumenismo (di cui modificò di propria autorità alcuni passi) e il Decreto sulle chiese orientali cattoliche; inoltre proclamò la B.V. Maria «madre della chiesa», nonostante i padri non fossero tutti d'accordo. Durante l'intervallo tra le sessioni conciliari si recò in volo (25 dicembre 1964) a Bombay per il congresso eucaristico internazionale.
Nella quarta e ultima sessione del concilio (14 settembre8 dicembre 1965), durante la quale si recò in volo a New York (4 ottobre) a perorare per la pace davanti alle Nazioni Unite, Paolo si impegnò a costituire un sinodo permanente di vescovi con poteri tanto deliberativi quanto consultivi.
Prima della messa del 7 dicembre fu letta pubblicamente una dichiarazione comune del papa e del patriarca Atenagora I, che deplorava i reciproci anatemi pronunciati dai rappresentanti delle chiese d'Occidente e d'Oriente a Costantinopoli nel 1054 e lo scisma che ne era derivato; il giorno dopo, Paolo confermò solennemente tutti i decreti del concilio e proclamò un giubileo straordinario (1 gennaio29 maggio 1966) da dedicare alla riflessione e al rinnovamento nella luce delle dottrine conciliari.
Subito dopo, cominciò a mettere in opera le deliberazioni del concilio con grande coraggio e anche con un'acuta consapevolezza degli ostacoli che potevano frapporsi alla loro attuazione; torna a suo favore il fatto che riuscì a guidare la chiesa attraverso un periodo di cambiamenti rivoluzionari evitando uno scisma.
Istituì diverse commissioni post-conciliari (per esempio commissioni per la revisione del breviario, del lezionario, dell'ordo missae, della musica sacra e del diritto canonico) e approvò la sostituzione del latino con la lingua volgare con intrepida determinazione. Riorganizzò la curia e le finanze del Vaticano sia nell'amministrazione che negli investimenti e confermò i segretariati permanenti per la promozione dell'unità dei cristiani, per le religioni non-cristiane e per i non-credenti.
Mirando all'ecumenismo ebbe incontri con l'arcivescovo di Canterbury (Michael Ramsey) a Roma (24 marzo 1966) e con il patriarca ecumenico Atenagora I a Istanbul (25 luglio 1967) e a Roma (26 ottobre 1967). Nel maggio del 1974 raggiunse in aereo Fàtima in Portogallo per visitare il santuario della B.V. Maria su invito personale Suo, come affermò e pregare per la pace.
Fra le sue encicliche sono da ricordare la Mysterium fidei (3 settembre 1965), che preparava il terreno alla riforma liturgica e riconfermava la tradizionale dottrina eucaristica; la Populorum progressio (26 marzo 1967), chiara difesa della giustizia sociale; la Sacerdotalis eoelibatus (24 giugno 1967), che insisteva sulla necessità del celibato ecclesiastico; l' Humanae vitae (25 luglio 1968), che condannava i metodi artificiali di controllo delle nascite, e la Matrimonia mixta (31 marzo 1970). Mentre quest'ultima permetteva modeste deroghe alle regole per i matrimoni misti, che però non soddisfecero molto i cristiani non romani, 1' Humanae vitae non trovò l'accoglienza sperata; vi contribuì anche il fatto che la maggioranza della commissione pontificia, nominata nel 1963 per esaminare la questione, si era pronunciata in favore della contraccezione, in determinate circostanze.
Il 6 agosto 1968 la conferenza di Lambeth dei vescovi anglicani respinse l'enciclica; Paolo VI rimase decisamente convinto della giustezza della propria decisione, ma la critica reazione internazionale lo scosse profondamente. Dopo il 1968 alcuni avvertirono un'ombra sempre più cupa sul suo pontificato. Paolo VI parve ritirarsi in se stesso, preoccupato da fenomeni come il terrorismo internazionale e da tensioni all'interno della chiesa per esempio la crescente richiesta del matrimonio per i chierici, la provocante resistenza del vescovo Marcel Lefebvre e di altri alle riforme liturgiche, le lotte fra tradizionalisti e progressisti e anche i segni della comparsa di un nuovo tipo di modernismo.
Nel 1974 si parlò di una sua possibile rinuncia al papato; ma, pur essendo reale, il suo malessere interiore può essere stato sopravvalutato. In questi stessi anni si assistette ad alcuni dei più sensazionali viaggi internazionali del «papa pellegrino».
Nel giugno del 1969 Paolo andò a Ginevra per pronunziare un discorso all'Organizzazione internazionale del lavoro e al Consiglio mondiale delle chiese; in luglio visitò l'Uganda per onorare i martiri di quel paese; nell'aprile del 1970 si recò in Sardegna per onorare Nostra Signora di Bonaria, e fra il novembre e il dicembre del 1970 fu nell'estremo Oriente, dove, a Manila, sfuggì a un attentato.
Il 25 ottobre 1970 canonizzò, nonostante che all'inizio gli anglicani mossero proteste, quaranta martiri cattolici inglesi e gallesi del XVI e XVII secolo; inoltre proclamò dottori della chiesa Santa Teresa d'Avila (15151582) e Santa Caterina da Siena (13471380), le prime donne che ricevettero questo titolo.
Nel medesimo anno fissò l'età per le dimissioni dei preti e dei vescovi (settantacinque anni) e dichiarò che i cardinali ultraottantenni non potevano essere più ammessi al governo della curia.
Per promuovere la collegialità da lui sostenuta purché non violasse il primato del papa convocò sinodi episcopali internazionali nel 1971 (sul sacerdozio), nel 1974 (sull'evangelizzazione) e nel 1977 (sulla catechesi). Nell'aprile del 1972 Paolo VI e l'arcivescovo di Canterbury (Donald Coggan) emisero una dichiarazione comune che prometteva un lavoro concorde per la riunione delle chiese, ma non faceva menzione dell'intercomunione richiesta dall'arcivescovo.
Forse l'eredità più importante che Paolo VI lasciò alla chiesa, e che portò a compimento in questa fase conclusiva del suo pontificato, fu il costante ampliamento e l'internazionalizzazione del sacro collegio. Questo, al momento della sua elezione, contava circa ottanta membri, ma nel 1976 il numero era salito a centotrentotto; inoltre i membri italiani erano divenuti una piccola minoranza e vi erano molti rappresentanti del terzo mondo. Pur non riuscendo gradito a tutti, Paolo aveva un carisma per i gesti significativi; tuttavia non si può determinare con sicurezza l'orientamento complessivo dei suoi interventi: Giovanni XXIII lo aveva definito «un po' come Amleto». Infatti vi fu in lui contrasto fra la visione progressista e la diffidenza verso ogni innovazione che potesse minare l'integrità e l'autorità della dottrina della chiesa.
Esaltò costantemente il mistero della fede e il distacco dal mondo terreno che essa implicava; ebbe anche timore di tutto ciò che potesse orientare il pensiero umano verso il naturalismo scientifico.
Una sua notevole iniziativa fu la riduzione della pompa e delle cerimonie papali; per soccorrere i poveri vendette anche la tiara che gli era stata donata al momento dell'elezione.
Nel suo ultimo anno di vita fu profondamente turbato dal rapimento e dall'assassinio (9 maggio 1978) dello statista democristiano Aldo Moro, suo grande e fedele amico; l'ultima volta che comparve in pubblico fu per presiedere al suo funerale in San Giovanni in Laterano. Ammalatosi poi di artrite e colpito da un attacco cardiaco mentre si celebrava la messa presso il suo capezzale, morì a castel Gandolfo il 6 agosto, festa della Trasfigurazione.
Venerabile dal 20 dicembre 2012, dopo che papa Benedetto XVI ne aveva riconosciuto le virtù eroiche, è stato beatificato il 19 ottobre 2014 e proclamato santo il 14 ottobre 2018 da papa Francesco