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venerdì 31 maggio 2024

Sicilia, robot fino a 3000 metri di profondità: dati preziosi sulla salute del mare. Sarà utilizzato anche nelle Eolie

Si sono conclusi i primi test in acque Mediterranee del nuovo AUV (Autonomous Underwater Vehicle) acquistato dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale. 
Si tratta di un innovativo veicolo autonomo subacqueo che è da poco entrato a far parte della flotta di strumentazioni dell’Ente per lo studio del mare e dei suoi fondali da un punto di vista oceanografico e geofisico, capace di operare fino a 3000 metri di profondità, fornendo dati a maggiore risoluzione rispetto a quelli che si potrebbero ottenere dalla superficie con i sistemi tradizionali. Sarà utilizzato anche per conoscere lo stato dei fondali delle isole Eolie, di Milazzo e dell’intera fascia tirrenica.

Dal peso di una tonnellata e dalla forma allungata il robot sottomarino di colore arancione è lungo cinque metri. Tutti i test si sono svolti con il supporto operativo della Capitaneria di porto di Milazzo e hanno permesso di verificare la funzionalità del veicolo e di acquisire al meglio i dati e poi di analizzarli nei nuovi laboratori dell’Ogs di Milazzo, inaugurati recentemente.
L’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale-OGS è oggi il primo ente di ricerca in Italia a possedere questo robot sottomarino all’avanguardia per ricerche scientifiche (solo la Marina Militare Italiana ha in dotazione veicoli simili) che si aggiunge alla strumentazione presente nei laboratori di Milazzo e di Panarea. Il veicolo è di proprietà dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste, che lo ha destinato al suo laboratorio di Panarea nell’arcipelago eoliano.

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