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domenica 16 giugno 2024
Oggi, 16 giugno: Santi Quirico e Giulitta
Allo scoppio violento della persecuzione di Diocleziano di diffondeva la caccia ai cristiani, voluta dal governatore Domiziano, Giulitta, rimasta vedova e pensando verosimilmente alla salvezza del suo bambino più che a sè stessa, lasciò la sua città e i suoi averi, per scendere insieme con due ancelle verso Seleucia, nell'Isauria.
Anche qui, il governatore romano, Alessandro, mostrava di eseguire, con ferocia gli ordini di persecuzione degli editti imperiali. Giulitta ritenne quindi prudente proseguire per Tarso, nella Cilicia. Ma subito la condotta e gli atteggiamenti di Giulitta furono notati e presto e venne così denunciata come cristiana.
Proprio in quegli stessi giorni il governatore dell'Isauria, Alessandro, aveva ricevuto l'incarico speciale di recarsi a Tarso, per fare eseguire anche colà gli editti imperiali per cause sconosciute.
Giulitta, la cui reputazione era già nota ad Alessandro, venne per suo ordine raggiunta e tratta in arresto. Ella, non volendo separarsi dal suo bambino, si lasciò tradurre davanti all'implacabile governatore, tenendosi in braccio il piccolo Quirico. Alla vista dei gendarmi le ancelle se ne fuggirono spaventate osservando da lontano la sorte della povera Giuditta.
Alessandro interrogò a lungo la donna ma ne ottiene una sola risposta: 'Io sono cristiana'. Le venne così imposto di sacrificare agli Dei ma Giulitta si rifiuta. Alessandro ne fu talmente irritato, che, le fece strappar dalle braccia il figliuolo e la mise alla tortura.
Narra la tradizione che il tenero Quirico, sentendo la madre che in mezzo ai tormenti gridava 'Io sono cristiana', ripeteva anch'egli: 'Io sono cristiano'.
Nel frattempo, il governatore Alessandro, fatto togliere il fanciullo alla madre, lo teneva sulle sue ginocchia. Ma, per quanti sforzi facesse il governatore per distogliere gli occhi del fanciullo dal guardar la madre, il piccolo continuava a tenere gli occhi rivolti verso di lei ed a gridare 'Io sono cristiano'.
Alessandro, attratto anche dall'avvenenza del fanciullo, gli faceva carezze e se lo accostò per baciarlo; ma il fanciullo lo respingeva ripetutamente e assecondando i movimenti naturali e propri della sua età, si sforzava di sottrarglisi.
Finché il preside, adirato e fuori di sé, per un impeto di brutalità, prese per un piede il piccolo Quirico, e, dall'alto della gradinata marmorea su cui stava il suo seggio, lo scagliò furente al suolo, dinanzi agli occhi della madre.
Urtando sui gradini del tribunale, la vittima innocente si sfracellò il capo, e tutto il pavimento all'intorno fu bagnato del suo sangue. La madre, Giulitta, pure impietrita dal dolore, davanti al frutto del suo amore sfracellato per terra sui gradini dello spietato governatore, ferma nella fede e resa per grazia divina superiore, riuscì, davanti a quello straziante e raccapricciante spettacolo, a ringraziare tra le lacrime il Signore per aver preso l'anima del figlio nella gloria del Paradiso.
Poi anch'essa, scorticata e coperta di pece bollente, fu condannata alla decapitazione e il suo corpo fu gettato fuori città con quello del suo figliolo.
L'indomani le due ancelle, rilevarono i due corpi durante la notte e li seppellirono. Quando, con l'impero di Costantino, giunse anche per i Cristiani la pace e la sicurezza, una delle ancelle, che era sopravvissuta, poté indicare ai fedeli di Tarso il luogo dove erano state raccolte le spoglie del piccolo Quirico e di Giulitta ed ebbe così inizio, con l'affermarsi della popolarità della loro storia, la tenera devozione per i due Santi Martiri.
sabato 15 giugno 2024
Pollara: L'associazione ricreativa culturale “Umarruggiu.it” dona una casetta dei libri
Comunicato - L’Associazione ricreativa culturale “Umarruggiu.it” dona una casetta dei libri al paese di Pollara. La frazione del Comune di Malfa, nell’isola di Salina, diventa quindi uno dei luoghi dove poter scambiare titoli di lettura in una piccola biblioteca vera e propria, senza nemmeno bisogno di tesseramento. Un fenomeno che è nato nel 2009, diffuso rapidamente in tutto il mondo e che alcuni anni fa era già arrivato nel cuore verde dell’arcipelago nel Comune di S. Marina Salina, promosso dall’assessore Linda Sidoti. Quest’ultima è stata pubblicamente ringraziata da Michele Merenda - presidente dell’Associazione - durante la festa patronale di S. Onofrio (celebrato con la musica della banda “Isola verde”), desiderando continuare idealmente un determinato percorso socio-culturale.
«Il paese di Pollara – ha detto il presidente – è molto
amato dai turisti. Ricordiamo che qui è stato girato il film “Il Postino”,
oltre ad essere sempre apprezzato per i suoi bellissimi tramonti. Ma noi in
primis pensiamo alle persone di Pollara; desideriamo che non solo gli abitanti
di questa frazione, ma anche quelli di tutte le frazioni in generale non si
sentano abbandonati. Che questo sia un momento per cominciare e creare altre
situazioni di aggregazione». Tra gli altri, erano presenti gli assessori alla cultura
Teresa Nunnari per il Comune di Malfa ed il neoeletto Giuseppe Scafidi per il
Comune di Leni, oltre alla presidente Rita Schepis della Proloco “Isola Salina”
e al parroco don Godwin Chukwuma Ibe. Tutti loro hanno espresso contentezza per
questa iniziativa, sottolineando come questo piccolo angolo di paradiso sia
l’ideale per la lettura e come la lettura stessa sia importante per sviluppare
un sano spirito critico. Esprimendo infine il concetto che le associazioni
devono lavorare e vivere insieme il territorio, affinché quest’ultimo possa
crescere in tutti i suoi aspetti. Il manufatto in legno è stato realizzato da
Massimo Lauricella e regalato all’associazione.
La realtà sanitaria delle Isole Eolie e il Marefestival Premio Troisi - "QUANDO C'È L'AMORE C'È TUTTO... NO CH'ELLA È A' SALUTE" - M. Troisi
(di Coordinamento eolie sanità)Anche quest'anno, il Marefestival Premio Troisi arriva a Salina, rendendo omaggio al grande attore a 30 anni dalla sua scomparsa e consegnando numerosi premi a esponenti del cinema e della musica. Come in tutte le edizioni precedenti, il festival si prefigge l'arduo compito di parlare di sanità.
Il commissario dell'ASP di Trapani, Croce (già all'ASP di Messina), ha dichiarato: "L'appuntamento di Salina rappresenta un'utile opportunità per accendere i riflettori sulle tematiche più attuali che riguardano la salute e la qualità della vita dei nostri cittadini e delle nuove generazioni. Il veicolo cinematografico risulta indispensabile per raggiungere con facilità e capillarità un pubblico vasto, al fine di promuovere sani stili di vita e far conoscere i servizi e le strutture disponibili nel territorio."
Parole che appaiono fuori luogo e che non possono che risultare stucchevoli alle orecchie degli eoliani, che convivono da anni con grandi carenze sanitarie, spesso privati dell'accesso alle cure primarie che dovrebbero essere garantite a tutti i cittadini sul territorio nazionale, specialmente in aree isolate e periferiche come le nostre isole. Difficoltà logistiche ed economiche finiscono quindi per privare moltissimi eoliani di un diritto sacrosanto e fondamentale per la loro sopravvivenza. Molti non hanno i mezzi per potersi curare fuori sede o in strutture private come troppo spesso il sistema di fatto impone ma solo a chi ne ha le possibilità.
Avete l’ardire di venire sul nostro territorio e organizzare inutili e noiosi convegni sulla sanità, senza però nemmeno sfiorare i temi che agli abitanti di queste isole stanno più a cuore. Quando mai abbiamo visto così tanti relatori e responsabili sanitari istituzionali! Dove eravate quando vi abbiamo cercato e scritto ripetutamente senza ottenere risposte? O quando vi siete presentati per eventi drammatici e avete fatto promesse mai mantenute!
E ora ci venite a parlare di giovani, di tossicodipendenza, di prevenzione, di oncologia e altro? Dove vanno gli eoliani che hanno bisogno di un centro SERD per curarsi? A Giammoro? E i malati oncologici e i diabetici? E tutti i malati cronici e anziani costretti a partire anche settimanalmente per controlli che potrebbero e dovrebbero fare in loco? E le donne in gravidanza, che non solo non possono più partorire, ma a cui è negato un percorso nascita degno di questo nome?
Non venite ad impartire lezioni di sanità su questioni che per noi risultano addirittura marginali o improponibili rispetto ai rischi e ai disagi ai quali andiamo incontro quotidianamente. Abbiamo più volte evidenziato di cosa abbiamo bisogno e ne portiamo il gravoso peso sulle nostre vite, ogni giorno! Se volete organizzare un festival che si occupi anche di temi sociali, spiegate a tutti le condizioni sanitarie in cui viviamo, unitevi alle nostre battaglie di sopravvivenza e fatevi portavoce dei nostri bisogni. Denunciate le gravi carenze dovute a scelte politiche scellerate. Questo appello lo facciamo anche a tutti gli artisti presenti e agli organizzatori dell'evento. Accendete un faro sulla nostra sanità. Non vogliamo passerelle ma atti concreti di condivisione ed empatia verso i problemi degli abitanti di queste isole.
Nel 2022 avete organizzato 3 giorni di screening e noi siamo venuti con uno striscione chiedendo non 3 ma 365 giorni di prevenzione. Il nostro appello è rimasto inascoltato e non abbiamo visto traccia sul vostro sito o nei vostri comunicati. Ora riproponete gli stessi argomenti, ma noi siamo davvero stanchi di ascoltarvi. Il buon senso vi imporrebbe di tacere.
Festeggiano il compleanno...
... Carmelo Bertè, Serena Sciacchitano, Enrico Profilio, Nadia Maio, Stefano Alessi, Lorenzo M. D'Amico, Barbara Roman, Francy Aloi.
Parcheggio Cappuccini: Nuova modalità per la sosta nel lato Nord - Ovest
Con ordinanza del comandante della polizia municipale di Lipari, dott. Francesco Cataliotti, viene modificato l'orario in cui è consentita la sosta nel lato nord - ovest del parcheggio Cappuccini a Lipari. La sosta, stante il nuovo provvedimento, è consentita dalle 7 alle 22 e vietata nelle restanti ore.
Ciò per consentire la fruizione di quell'area all'utenza che giunge a Lipari con mezzi navali in arrivo dopo le 20. Ed ancora in virtù dell’orario di chiusura degli esercizi pubblici che, nel periodo estivo, va oltre le 20.
Questo orario resterà in vigore da oggi sino al 30 settembre 2024.
Resta immutata la disciplina della rimanente parte del parcheggio Cappuccini
Ricordando... Angela Casamento in Manfrè
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento
Eolie a nuoto: sulla rotta dei delfini. Il 17 giugno tappa a Panarea
Il progetto prevede sia attività di ricerca e monitoraggio dei delfini nelle varie aree di studio, sia il coinvolgimento degli operatori del settore della pesca, che porteranno avanti attività concrete di conservazione e contribuiranno alla transizione verso un modello di pesca più sostenibile, sia infine campagne di sensibilizzazione come quella del 17 giugno che prevederà il periplo dell’isola di Panarea (10 km) a nuoto.
L’associazione Filicudi Wildlife Conservation si occupa da anni della salvaguardia delle popolazioni di cetacei e tartarughe marine nelle isole Eolie, ed è partner del progetto Life DELFI nella cornice del quale promuove l’iniziativa “Eolie a nuoto: sulla rotta dei delfini”, che prevede di percorrere a nuoto, ogni anno, una delle rotte che collegano le sette isole Eolie e un periplo di un’isola.
Il principale obiettivo dell’impresa nella sua interezza è soprattutto quello di connettere le sette isole Eolie al fine di promuovere la salvaguardia e la tutela del mare e in particolare la rotta dei delfini e delle tartarughe marine, che ogni anno attraversano queste acque venendo incontro a pericoli che ne mettono a rischio la salvaguardia. L’ultima tappa sarà il periplo di Panarea e i suoi faraglioni, e l’obiettivo ambizioso: richiedere la costituzione di un’area marina protetta che salvaguardi l’ecosistema marino e chi lo popola.
La nuotata verrà effettuata dai nuotatori trainando una bottiglia di plastica, per testimoniare le difficoltà che possono incontrare i delfini in queste rotte e i pericoli a cui vanno incontro senza una adeguata protezione delle loro aree di alimentazione e riproduzione, che l’associazione ha caratterizzato, e che sono pronte per essere protette con adeguate misure di tutela.
In squadra Monica Blasi, PhD dell’Università La Sapienza di Roma, Fondatrice e Presidente di Filicudi Wildlife Conservation, Giulia Noera, giornalista e campionessa italiana in carica nei 50/100 stile libero e 50 farfalla, Stefano Salvatori, documentarista RAI e ISPRA, l’Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale, ed Enza Spadoni, PhD della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e responsabile dell’Area Trasferimento Tecnologico del Centro di Competenza nazionale ad alta specializzazione del MIMIT, ARTES 4.0, che coordina lo European Digital Innovation Hub ARTES 5.0 RESTART ITALY che ha tra i propri focus quello della sostenibilità ambientale.
Coniugare la ricerca scientifica ad attività di sensibilizzazione su obiettivi di interesse collettivo prioritari, quali quello della difesa dei nostri ecosistemi marini, anche attraverso lo sport e azioni a diretto contatto con la natura, può servire a rendere più incisivo l’orientamento a politiche di transizione ecologica e a buone prassi per la tutela dei nostri mari, risorsa fondamentale per l’equilibrio ambientale dell’intero pianeta, e per la salvaguardia delle specie.
Durante la traversata lo staff di Filicudi WildLife Conservation e le imbarcazioni di supporto alla nuotata si occuperanno di recuperare i rifiuti di plastica incontrati durante la navigazione, di monitorare la presenza dei delfini e di altri cetacei utilizzando la APP Marine Ranger, che consente di segnalare gli avvistamenti dei delfini e registrarli, particolarmente importanti per integrare le informazioni sulla presenza e l’abbondanza di singole specie in aree non coperte dalle indagini. e di valutare il loro passaggio e il rumore acustico, grazie all’ausilio di idrofoni.
Al termine del progetto verrà realizzato un documentario per testimoniare l’impresa e promuovere con forza l’istituzione dell’Area Marina Protetta delle isole Eolie e la tutela delle rotte di migrazione dei delfini e delle tartarughe marine nell’area Eoliana.
Oggi, 15 giugno: San Vito
Suo padre, pagano, chiamavasi Iles. Rimasto vedovo, affidò il piccolo figliuolo ad una nutrice cristiana, chiamata Crescenzia, la quale d'accordo con Modesto suo marito, fece battezzare il bambino all'insaputa del padre, lo allevò nei principi della fede e gli coltivò in cuore un amore grandissimo a N. S. Gesù Cristo. Restituito al padre ancora in tenera età, non si può immaginare quanto costui si adoperasse per strappare dal cuore del santo fanciullo la fede e trascinarlo all'idolatria. Ma non riuscendovi nè colle minacce nè colle carezze lo fece battere crudelmente; se non che il pio fanciullo sopportò con pazienza le battiture e si mostrò più che mai costante nella fede.
Stiamo pur certi che nessuna tentazione, per quanto grande possa essere, avrà il potere di farci cadere nel peccato, se noi ricorreremo alla preghiera, al digiuno, alla mortificazione. In ogni evenienza potremo far nostre le parole del grande apostolo Paolo: « Omnia possum in Eo qui me confortat. Ogni cosa io posso coll'aiuto di Colui che mi conforta ». Alla fine Iles fu tanto inumano da consegnare suo figlio in mano di Valerio, governatore della provincia, crudele persecutore dei cristiani perchè ci pensasse lui a piegare l'animo del giovanetto ad adorare gli idoli. Ma Crescenzia e Modesto riuscirono a strappare il fanciullo dalle mani del persecutori e fuggirono con lui per l'Italia, dove però non trovarono quella tranquillità di cui andavano in cerca
Avvenuta la liberazione, l'ingrato imperatore non avendo potuto persuaderlo colla più grande promessa di ricompensa a venerare gli dei, lo caricò di catene e con Modesto e Crescenzia fu gettato in prigione. Qualche giorno dopo avendo trovati i tre confessori ancor più inflessibili, comandò che fossero gettati in un'enorme caldaia ripiena di piombo liquefatto, di resina e di pece bollente: qui essi si misero a cantare i sacri inni. Furono allora tolti di là ed esposti ai leoni, i quali accovacciatisi si misero a lambire loro i piedi. Inferocito perciò l'imperatore, perchè vedeva la moltitudine commuoversi davanti al miracolo, ordinò che distesi sopra il cavalletto fossero loro tagliate le membra e divelte le ossa. Nel frattempo ci furono tuoni, folgori e grande terremoto: i templi degli dei rovinarono e molti pagani ne rimasero oppressi. Una pia matrona, per nome Fiorenza, imbalsamò i resti mortali dei tre martiri e li seppellì onorevolmente.
PRATICA. Mediterò seriamente queste parole dei Santi: Nibil sum, nibil valeo, nibil possum, nibil habeo
PREGHIERA. O SS. Martiri Vito, Modesto e Crescenza, pregate per noi.
MARTIROLOGIO ROMANO. In Basilicata, san Vito, martire.
ICONOGRAFIA
Nell'iconografia San Vito viene raffigurato in statue e dipinti come soldato romano, con la palma e la croce, simboli del martirio e con l'immancabile cane, a volte anche con due. Questo perché, secondo la tradizione, Diocleziano gli mandò contro un cane arrabbiato, ma San Vito, quando lo ebbe davanti, lo guarì. Egli, pertanto, é invocato come protettore contro i morsi dei cani. Vi é addirittura una formula che si recita per allontanare i cani ritenuti idrofobi:
e tri voti vi lu dicu.
E chiamativi 'stu cani
chi mi voli muzzucari.
Denti di cira e di ferru filatu,
ieccati 'nterra, canazzu arraggiatu.
autore Giuseppe Zacco anno 1828
In ricordo del miracolo per la figlia di Diocleziano, San Vito é invocato anche contro il cosiddetto Ballo di San Vito, malattia che porta forti crisi nervose e porta le persone ad agitarsi fortemente come se danzassero.
C'é anche il rosario di San Vito. Somiglia al rosario tradizionale, solo che l'Ave Maria nella prima posta viene sostituita con la seguente formula: Decimila voti l'oramu a Santu Vitu, l'oramu tutti l'uri, Santu Vitu lu protetturi. Nella seconda posta si dice vintimila voti, nella terza trentamila voti, nella quarta quarantamila voti, e infine nella quinta cinquantamila voti. Al termine di ogni posta si sostituisce il Padre nostro con questa preghiera: Santu Vitu di Mazara, cu lu vrazzu n'arripara e a lu populu divotu ci scanza lampi, trona, guerri, malatii e tirrimotu. (S.B.)
venerdì 14 giugno 2024
Autonomie locali, mancata approvazione bilanci di previsione: scattano i commissariamenti per 147 Comuni
Si tratta di un intervento sostitutivo necessario e obbligatorio da parte della Regione dal momento che l’approvazione del bilancio preventivo da parte del Consiglio comunale consente ai Comuni di programmare le attività e i servizi da offrire ai propri cittadini nel triennio.
«La nomina dei commissari ad acta è l’atto estremo cui abbiamo dovuto far ricorso dopo aver tentato, in tutti i modi possibili, di stimolare i Comuni ad adottare i bilanci di previsione con le procedure ordinarie, ovvero attraverso la proposta della Giunta e l’approvazione del Consiglio – sottolinea l’assessore regionale delle Autonomie locali, Andrea Messina - . I termini previsti dalla legge sono stati ampiamente superati e, con essi, anche l’ulteriore finestra che attraverso gli uffici del Dipartimento abbiamo disposto per verificare eventuali incongruità tra le informazioni in possesso dell’amministrazione regionale e l’effettiva attività politico-amministrativa svolta. I cittadini meritano rispetto e servizi efficienti».
Prima dell’insediamento i commissari provvederanno ad accertare ancora una volta lo stato del procedimento e, solo in caso di verificata inadempienza, si insedieranno con la legittimazione a svolgere tutte le attività previste dalla legge per l’approvazione dei bilanci sostituendosi agli organi inadempienti e richiedendo, dove mancante, il parere dell’organo di revisione economico-finanziaria.
L'Associazione nazionale mogli medici italiani sbarca a Lipari: prima edizione del premio Liparos
Nel chiostro Normanno dell’isola si è svolta la prima edizione del premio “Liparos", promosso proprio dalla sede di Messina dell’Ammi con il patrocinio del Comune di Lipari. La manifestazione è stata lanciata dalla consigliera nazionale Ammi, Francesca De Domenico e dalla giornalista Letizia Lucca che ne ha curato anche la direzione artistica e l’organizzazione.Sono stati premiati per il loro impegno a favore della comunità anche in campo sanitario il sindaco di Lipari Riccardo Gullo, il medico Marco Ferlazzo (Istituto clinico polispecialistico Cot) e Aldo Natoli di Capers Sud; premio speciale per il Complesso bandistico musicale Lipari diretto da Salvatore Alleruzzo e presieduto da Anna Chiara La Cava. L’evento è stato allietato da alcuni brani eseguiti da Sabina Alleruzzo e da una sfilata di moda. La manifestazione è inserita in una serie di eventi che hanno visto l’associazione nazionale effettuare un tour di 4 giorni, in cui le associate e il direttivo nazionale hanno avuto modo di apprezzare le Eolie: con tappe a Lipari, Stromboli e Salina, promosso dall’Ammi nazionale presieduta da Tiziana Baldoncini.
Cerimonia del passaggio di comando in capo al Circomare Lipari: Cicero subentra a De Bellis (8 foto)
I comandanti Cicero e De Bellis (foto: A.R.E.) |
Presenti le massime autorità civili e militari dell'arcipelago, il Capo del Compartimento di Milazzo, Capitano di fregata, Luca Torcigliani. vescovo ausiliare Mons. Cesare Di Pietro, Eliana Longi, deputato nazionale di Fratelli d'Italia e Michela Fabio, capo di gabinetto del prefetto di Messina, Cosima Di Stani.
Lingua (Salina): Tutto per il Gran Galà del Museo del calcio, il piccolo" Louvre" per gli amanti del pallone
Su grande schermo sarà trasmesso il debutto azzurro contro l’Albania a Euro 2024 la cui telecronaca sarà affidata agli ospiti della serata. Una nuova bacheca primeggerà all’ingresso del museo dove saranno esposti i nuovi arrivi, tra cui le maglie della nazionale azzurra indossate da Mauro Bellugi (Argentina ’78), Bruno Conti (Spagna ’82), Roberto Donadoni (Usa ’94) , e per quanto riguarda le maglie dei club quella della Juventus della prima stella (1958/59) indossata dall’estremo difensore Carlo Mattrel e quella del campionissimo uruguaiano “Pepe” Schiaffino indossata nel suo ultimo campionato rossonero (1959/60).Del calcio pionieristico si potranno ammirare: la Coppa Federale Veneta vinta dal Padova contro l’Hellas Verona nel 1916, un fischietto da arbitro datato 1901 ed un bambolotto in panno lenci degli anni venti raffigurante un giocatore della nazionale azzurra. Per quanto riguarda il materiale cartaceo, saranno da quest’anno custoditi alcuni documenti del Campionato 1926/27 sul Torino (annata dello scudetto revocato), il compromesso del trasferimento di Luis Vinicio dal Botafogo al Napoli nel 1955. ma anche la tessera di giocatore e la medaglia olimpica di Pietro Rava (sul tetto del mondo con gli azzurri nel 1936 e 1938).
Altri pezzi incredibili arrivati in Via Umberto I°, 13 sono la Coppa Scudetto in miniatura donata dalla dirigenza interista al Mago Helenio Herrera in occasione del suo primo alloro sulla panchina nerazzurra (1962/63), le scarpette con cui Liam Brady calciò il rigore a Catanzaro che consentì alla vecchia signora di fregiarsi del ventesimo scudetto (1981/82) ed il pallone utilizzato nella finale di Coppa Intercontinentale vinta dal Milan il 9 dicembre del 1990. Completando il tutto con alcune oggetti dell’ultima annata 2023/24 come la maglia del capitano del Bologna Freuler, la fascia di capitano interista Lautaro Martinez e una chicca sulla finale di Coppa Italia tra la Juventus e la fantastica Atalanta del Gasp. Possiamo oramai affermare che il museo del calcio di Salina è diventato per molti tifosi e appassionati un autentico “Louvre” del gioco più bello del mondo.
Festeggiano il compleanno...
... Venerina Pergolizzi, Gaetano Murabito, Maria Concetta Iacullo, Iosi Speranza, Giuseppe Saltalamacchia, Ferdinando Romagnoli, Rosanna Lentini, Rossella Trimarchi, Salvatore Iacono, Massimo Finocchiaro, Pasquale Mandalari, Elisa Lo Nigro, Concetta Cipicchia, Giuseppe Orlando
Ricordando... Andrea Magazzù
Oggi, 14 giugno: Sant'Eliseo
La fonte per ricostruirne la vita è il ciclo di Eliseo» che include anche narrazioni relative alle guerre di Israele contro Damasco e Moab e notizie sui contemporanei re di Giuda. Il ciclo è costituito da racconti popolari simili ai «Fioretti di S. Francesco», collegati tra loro da criteri associativi esteri ai contenuti e alla cronologia quali somiglianze di parole, di personaggi, di luoghi, più interessati a esprimere la venerazione dei discepoli verso il maestro padre che non alla storicità dei fatti. Eliseo esercita il ministero profetico nella seconda metà del X sec., nel regno del Nord, vicino a Galgala, senza un vincolo stretto con un santuario, mentre segnano Joram, Jeu, oacaz e Joas: è in rapporto con i «figli dei profeti», legati da una vita comunitaria, in gran parte celibi, di basso livello economico.
La sua attività si svolge nella seconda metà del secolo a.C. Il ciclo narrativo che lo riguarda è trasmesso dalla Bibbia nel Secondo libro dei Re. Inizia il suo ministero divenendo discepolo del profeta Elia, al quale chiede i due terzi del suo spirito, cioè la parte del figlio maggiore. Elia acconsente e gli getta addosso il proprio mantello; Eliseo può allora dividere
le acque del fiume Giordano, gesto simbolico che significa fedeltà al carisma ricevuto e promessa di salvezza annunciata dal suo stesso nome che significa «Dio è mia salvezza».
Il suo insegnamento è trasmesso attraverso il racconto di una decina dì miracoli. Il primo riguarda una povera vedova indebitata cui i creditori minacciano di portare via i figli. Il profeta prima esorta la vedova a chiedere in prestito molti vasi, poi moltiplica l'olio e invita la donna a riempirli tutti con l'unico orcio che ha in casa.
II secondo miracolo riguarda una facoltosa donna di Sunem, che si mostra generosa verso il profeta. Viene guarita dalla sterilità e partorisce un figlio. II bambino, divenuto ragazzo, improvvisamente si ammala e muore. II profeta lo richiama in vita e lo restituisce alla mamma.
Il terzo miracolo racconta della guarigione di un famoso generale siro di nome Naamàn, ammalatosi di lebbra. Avendo sentito parlare delle virtù taumaturgiche del profeta, egli si mise in viaggio e raggiunse Eliseo, ma il profeta gli mandò a dire di andare a bagnarsi nel fiume Giordano. Dapprima indispettito, Naamàn eseguì l'ordine ed ecco che il suo corpo tornò perfettamente guarito.
I miracoli di Eliseo rivelano la vicinanza e la benedizione di Dio verso tutte le persone giuste, a qualunque popolo appartengano.
giovedì 13 giugno 2024
Eolie ancora più Cardio-protette! Anche Vulcano ha un defibrillatore donato dal Rotary club di Lipari Arcipelago Eoliano.
In più è stata installata anche una ulteriore tabella braille per non vedenti in collaborazione attiva dell'Associazione Fucina di Efesto!
Altri due tasselli che si aggiungono su questo territorio!
Pescando nel nostro archivio. Lipari: Video della Processione della Madonna di Porto Salvo (anno 2007)
Racconti d'estate - Cinema in piazza del MMS al via il 17 giugno con Palazzina Laf
Racconti d'estate - Cinema in piazza - V Edizione 2024 inizia con l'esordio alla regia di Michele Riondino, che ha realizzato uno dei migliori film italiani degli ultimi anni. Basandosi sul romanzo di Alessandro Leogrande, "Fumo sulla città", Palazzina Laf è un film necessario, tra Loach e un bravissimo Riondino che fa pensare a Volontè.
“Non possiamo fare a meno di fare delle lotte insieme, questo film è stato un po’ una lotta. I film non cambiano le cose ma magari ce le fanno guardare”.
Ci vediamo al cinema!
Arte, cultura e nuove tecnologie al premio Stromboli. Dal 10 al 14 luglio sull'isola un contenitore multidisciplinare
Dal 10 al 14 luglio arriva in Sicilia la quarta edizione del premio Stromboli con eventi diffusi in tutta l'isola tra percorsi artistici, talk, musica.
Arte contemporanea, Tecnologie Digitali e Atenei le categorie dell'Edizione 2024, che faranno di Stromboli un punto di riferimento per cultura, innovazione e sostenibilità.
La sezione arte contemporanea, curata di Lucrezia Longobardi, ha l'obiettivo di individuare l'artista italiano il cui lavoro si è distinto maggiormente nell'anno 2023. La giuria internazionale è composta da Lorenzo Balbi, Laura Cherubini e Vicente Todolí, dopo un lungo ed articolato processo di selezione e discussione. Opere dei finalisti saranno presentate in una mostra aperta sull'isola durante l'estate, mentre il vincitore verrà proclamato durante la premiazione sull'isola a luglio.
La sezione 'Tecnologie Digitali' esplorerà come le nuove tecnologie stiano trasformando il mondo della moda e della cultura digitale. Curatori di questa categoria sono Stefano Rosso, founder D-Cave e Ceo Bvx e Sean Pattwell, Ceo CW8 Communications.
Per la sezione Atenei, il premio Stromboli punta sulla mobilità sostenibile attraverso attività di ricerca per studiare soluzioni green. Insieme al Politecnico di Milano è stata lanciata una challenge fra gli studenti dei corsi di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica, Ingegneria Civile, Mobility Engineering e Pianificazione Urbana e Politiche Territoriali allo scopo di realizzare un progetto di ricerca sulla mobilità sostenibile nelle isole.
Il premio Stromboli è organizzato e diretto da tre donne creative: Elisa Russo, Manuela Morandi e Cristina Maymone.
Dal 20 al 23 giugno la XVII Edizione del Salina Festival: "Moltitudini Indefinite"
Ufficiale il programma della XVII edizione del Salina Festival, che si terrà dal 20 al 23 giugno 2024. Quest'anno, il direttore artistico Massimo Cavallaro ha scelto come tema centrale "Moltitudini Indefinite". Un’ispirazione per celebrare l'essenza della complessità e della diversità, rifiutando categoricamente qualsiasi classificazione rigida e binaria. Le "Moltitudini Indefinite" rappresentano tutto ciò che sfugge alle definizioni semplicistiche e alle dicotomie, abbracciando l'infinita varietà e ricchezza dell'esperienza umana e naturale.
Denso il programma,
che porterà sull’isola l’arte in tutte le sue espressioni, grafiche,
cinematografiche, musicali, in costante rapporto con la natura che resta
protagonista, rappresentando lo spazio nel quale esplorare la creatività.
Giovedì
20 Giugno: Apertura e Mostra "Once Upon a Time" di Ambra Mirabito
Il festival si
aprirà ufficialmente giovedì 20 giugno alle ore 19:30 a Lingua, presso il
Fanale di Punta Lingua, con l'inaugurazione della mostra "Once Upon a
Time" di Ambra Mirabito. Questa mostra è un viaggio visivo in un mondo in
cui la realtà e il fantasy si fondono in simbiosi, popolato da creature
meccaniche e fantastiche. Ispirate ai racconti di Jules Verne e al cinema di
Méliès, queste opere sono impreziosite da intricati dettagli grafici e ricami
di seta colorata, reinterpretando un'antica tradizione familiare in una chiave
contemporanea. La scelta di antichizzare le foto dona alle opere un’atmosfera
steampunk, creando un effetto fiabesco e onirico che trascende le convenzionali
distinzioni tra passato e futuro, realtà e immaginazione.
Proiezione
del Film "M.I.A. la cattiva ragazza della musica"
Sempre giovedì
20 giugno, alle ore 22:00, nella Piazzetta delle Pescatrici Eoliane sul
lungomare di Lingua, sarà proiettato il film "M.I.A. la cattiva ragazza
della musica" di Steve Loveridge. Questo film racconta la straordinaria
storia di Maya, dalla sua infanzia in Sri Lanka alla sua metamorfosi nella
popstar M.I.A. Il percorso di Maya, caratterizzato da un’identità in continua
evoluzione, riflette perfettamente il tema delle "Moltitudini
Indefinite", un’identità che sfugge alle categorizzazioni convenzionali e
si nutre di una molteplicità di influenze e culture.
Venerdì
21 Giugno: Passeggiata Sonora e Proiezione del Film "Stardust"
Venerdì 21
giugno ci sposteremo a Malfa. Alle ore 19:30, presso la Chiesa di San Lorenzo,
avrà luogo la "Passeggiata Sonora". In questa esperienza unica,
attraverso dispositivi elettronici, gli impulsi elettrici delle piante vengono
trasformati in suoni, permettendo di ascoltare la "musica" delle
piante stesse. Questo evento, parte del Parco Acustico, mira a promuovere
l’ecologia acustica, una disciplina che esplora la relazione tra uomo e
ambiente attraverso il suono. In collaborazione con l’Università Milano-Bicocca
e il CNR ITAE di Messina, il progetto valorizza la natura come un’entità viva e
sonora, rifiutando qualsiasi dicotomia tra uomo e natura.
Alle ore
22:00, nella Piazza Rosa dei Venti di Malfa, sarà proiettato il film
"Stardust" di Gabriel Range, che esplora la figura enigmatica di
David Bowie. Il film racconta il viaggio che ha portato Bowie a creare il suo
alter ego Ziggy Stardust, un personaggio che, come il tema del festival,
incarna la complessità e la molteplicità dell'identità umana.
Sabato
22 Giugno: Concerto di Davide di Rosolini e i Figli Illegittimi
Sabato 22
giugno, alle ore 22:00, nella Piazza Rosa dei Venti di Malfa, Davide di
Rosolini e i Figli Illegittimi si esibiranno in concerto. Rosolini, conosciuto
come CantAttore e FantArtista, offre performance che combinano musica, teatro e
arte visiva. La sua creatività, che spazia dalla musica ai gadget artistici,
riflette la molteplicità e l’indefinitezza celebrate dal tema di quest’anno.
Domenica
23 Giugno: Concerto di Marco J & the Jaywalkers
Il festival si
concluderà domenica 23 giugno, alle ore 22:00, nella Piazza Santa Marina di
S.M. Salina con il concerto di Marco J & the Jaywalkers. Questo progetto
musicale unisce rhythm and blues e rockabilly, creando una fusione unica che
rifugge ogni classificazione rigida. Marco J & the Jaywalkers rappresentano
perfettamente il concetto di "Moltitudini Indefinite", offrendo
un'esperienza sonora che è allo stesso tempo ibrida, dinamica e indisciplinata.
Saranno quattro
giorni di arte, musica e cultura, esplorando le infinite sfumature della
diversità e della complessità umana.
Festeggiano il compleanno...
Ricordando... Antonietta Caracciolo
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito
Oggi, 13 giugno: Sant'Antonio da Padova
Sentendosi portato alla solitudine, il Santo pensò presto di ritirarsi in un convento e scelse i Canonici Regolari di S. Agostino. Quivi si diede con tale fervore alla mortificazione della carne, alla ritiratezza e ad un silenzio operoso, da divenire uno specchio per i suoi confratelli.
Ma le sue brame non erano ancora pienamente appagate: il Santo desiderava di ricevere il martirio, se cosi fosse piaciuto al Signore; e a questo scopo, abbandonato il convento di S. Croce, si ritirò tra i Frati Minori ai quali erano permesse le Missioni.
Ma chi può scrutare i disegni altissimi dell'Onnipotente? Antonio, appena giunto in terra di Missione, è assalito da una malattia tale che lo costringe alla più assoluta inazione, e lo inchioda inesorabilmente in un letto, tanto che è costretto al ritorno. Si imbarca allora per ritornare in Portogallo, ma la nave, sbattuta da violenta tempesta, dopo una fortunosa navigazione, viene a sfasciarsi contro il litorale della Sicilia.
Soccorso da alcuni pescatori, viene trasportato a braccia al più vicino convento. Antonio adora la volontà di Dio, ed appena è in grado di camminare si reca ad Assisi. Quivi ebbe la grazia di vedere il suo caro padre S. Francesco, e di assistere al capitolo delle stuoie. Ma in questa circostanza il nostro Santo non parlò, nè fu notato. Dopo l'umiliazione però la Provvidenza, in modo inaspettato, gli apriva la via della predicazione.
Fu una rivelazione: in poco tempo divenne celebre e dovette passare a Montpellier, a Tolosa, a Bologna, a Rimini e a Padova. Nella quaresima che tenne in quest'ultima città, i frutti della grazia divina furono copiosissimi: riconciliò nemici, ridusse i dissoluti a vita migliore, persuase gli usurai alla restituzione. La sua parola era come un dardo che trapassava i cuori e li infiammava d'amore alla virtù.
Il Signore confermava la santità del Santo con numerosissimi miracoli.
Conoscendo per rivelazione che suo padre era accusato ingiustamente della morte di un nobile, pregò Dio e si trovò miracolosamente a Lisbona accanto al padre. Quivi richiamò a vita l'ucciso che indicò Pomici_da: suo padre fu salvo.
Sentendosi vicino al termine della vita ottenne il permesso di ritirarsi nel romitorio di Camposampiero; ,qui passò i suoi ultimi giorni nella contemplazione e nell'esercizio sempre più puro dell'amor di Dio. Morì ad Arcella, presso Padova, il 13 giugno del 1231 a 36 anni di età.
Dopo la sua morte i fanciulli di Padova e dei dintorni andavano gridando: «È morto il Santo, è morto il Santo ». Ed era veramente morto un santo ed un grande santo, che lasciò tracce indelebili di ogni virtù.
mercoledì 12 giugno 2024
"Eoliani che non ci sono più" ( 35° video - deceduti a marzo 2018: durata 46 secondi)
Riproponiamo le pubblicazioni di "Eoliani che non si sono più"....dedicate ai nostri concittadini che ci hanno lasciato.
Nel video di oggi: 1) Bartolo Ziino; 2) Gabriele Allegrino; 3) Nunziata Bonen; 4) Rodolfo Taranto; 5) Angelo Biviano; 6) Antonino Castelli; 7) Cuono BivianoFsc Sicilia, 182 milioni per oltre trenta interventi sui beni culturali. Sei per la musealizzazione del relitto di Capistello
Sono oltre trenta gli interventi finanziati con i 182 milioni di euro del Fondo di sviluppo e coesione destinati ai beni culturali della Sicilia. Numerosi quelli mirati alla valorizzazione, alla conservazione e al restauro del patrimonio culturale dell’Isola, grazie all'accordo firmato dal presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.