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lunedì 12 agosto 2024
Ricordando...Vittorio Vento
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento
Buon Compleanno
Oggi, 12 agosto: Santa Giovanna Francesca de Chantal
Il presidente Fremiot, rimasto vedovo quando i figli erano ancora in tenera età, si prese cura personalmente della loro educazione: li allevò con tenerezza paterna nei principi di una soda pietà. Giovanna fu quella che corrispose meglio di tutti alle sue cure.
Iddio però bramava di regnare solo nel cuore di Giovanna e per questo la provò col più duro dei sacrifici.
Un giorno il barone di Chantal venne invitato da un amico ad una partita di caccia ed egli, come al solito, vi aderì. Ma nel rincorrere la selvaggina che si era internata nella macchia, il barone, senza avvedersene, si era portato al tiro dell'amico: questi che al rumore della canizza si teneva pronto, come vide muovere gli sterpi di fronte scaricò il suo archibugio che colpì mortalmente il povero barone.
La nostra Santa rimase così vedova all'età di 28 anni. Ella aveva avuto sei figli, di cui quattro viventi. Sopportò il suo dolore per quanto fosse acuto, con rassegnazione e con fortezza. Amava di ripetere queste parole: Voi avete spezzato, o Signore, i miei vincoli: io posso ora presentarvi una vittima di lode. D'allora in poi desiderò maggiormente di essere unicamente del Signore, di vivere sola e di non avere più nulla di comune col mondo. La realizzazione di questa aspirazione però le era impedita dal dovere di assistere ed educare i suoi quattro figli, e d'altra parte le mancava un direttore il quale potesse condurla nelle vie in cui Dio la voleva. Ma un giorno, durante l'orazione, il Signore glielo fece vedere: incontratasi poi con San Francesco di Sales, riconobbe in lui l'uomo della visione e gli aprì la sua anima. Questo gran Santo la guidò per le vie mirabili della Provvidenza, ed aiutandola a compiere i suoi doveri di madre, la costituì pietra fondamentale dell'Istituto che egli stava per fondare.
Prima di partire per il chiostro, avendo ella chiesto la benedizione paterna, il presidente Fremiot, trafitto dal dolore e bagnato di lagrime, gridò:
- O Mio Dio, non mi è dato di oppormi all'esecuzione dei vostri disegni, quantunque ciò mi debba costare la vita; io vi offro, o Signore, questa cara figliuola; degnatevi di riceverla e farne la mia consolazione.
Sotto la sua guida, l'Ordine della Visitazione fece grandi progressi, diventando un'aiuola di elette virtù. S. Giovanna era così accesa di amor di Dio, che soleva esclamare: Amore, amore, io non voglio parlare che di amore. Morì il 13 dicembre 1641.
PRATICA. Grande onore e grande gloria è servire Dio, disprezzando tutto quello che non ci conduce a lui. (Imitazione di Cristo).
PREGHIERA. O Dio onnipotente e misericordioso, che alla beata Giovanna Francesca, accesa del tuo amore, donasti un'ammirabile forza di spirito per seguire nei diversi stati della vita la via della perfezione e che per lei volesti arricchire la tua Chiesa di una nuova famiglia, concedi per i suoi meriti e preghiere che noi vinciamo con l'aiuto della grazia celeste tutte le difficoltà del nostro cammino.
MARTIROLOGIO ROMANO. Santa Giovanna Francesca Frémiot de Chantal, religiosa: dal suo matrimonio cristiano ebbe sei figli, che educò alla pietà; rimasta vedova, percorse alacremente sotto la guida di san Francesco di Sales la via della perfezione, dedicandosi alle opere di carità soprattutto verso i poveri e i malati; diede inizio all’Ordine della Visitazione di Santa Maria, che diresse pure con saggezza. Il suo transito avvenuto a Moulins sulle rive dell’Allier vicino a Nevers in Francia ricorre il 13 dicembre.
domenica 11 agosto 2024
"All'evento "Bergman - Magnani: le amanti del Vulcano" Pierpaolo sarà con noi perché la storia della sua e nostra amata isola è l'oggetto del nostro incontro.
Ci ritroviamo, quindi, all'Hotel Villaggio Stromboli il 12 Agosto alle ore 19,15 per salutarlo con un affettuoso brindisi con la Malvasia della famiglia di Vincenzo Cusolito. L'ingresso è libero e non è necessaria prenotazione.
Rinnoviamo il nostro profondo cordoglio alla moglie Daniela, ai figli, a Piera, a Mario, a Massimiliano, a Lucrezia e Rachele e a tutti i familiari. Riposa in pace Pierpaolo 🌹"
Rosa Oliva per la Pro Loco Amo Stromboli APS
Effetti eruzioni Etna e Stromboli, interrogazione Faraone (Iv): “Cdm deliberi emergenza nazionale”
Ricordando...Anna Maria Zaia ved. Picone
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento
Domani l'autopsia sul corpo del 22 enne che ha perso la vita a Vulcano
La Procura di Barcellona ha aperto un'inchiesta.
L'esame autoptico dovrà chiarire cosa ha provocato il malore fatale, ovvero se il 22enne ha avuto una congestione, dopo essere entrato in acqua, o se l'arresto cardiaco e il successivo annegamento è stato provocato da altro. Indagini che approfondiranno gli accertamenti già avviati dai carabinieri in servizio sull'isola.
Alberto solo 9 mesi fa aveva conseguito la laurea in Economia alla Bocconi
La famiglia De Domenico era già stata segnata da un'altra tragedia. Il 23 agosto 2019 ha, infatti, perso, Aurora, la figlia 14enne, a causa di un grave incidente in motorino. E a condurre il mezzo a due ruote c'era proprio Alberto. Entrambi, ai tempi, frequentavano il liceo classico La Farina che ha dedicato un'aula proprio alla ragazzina
Massimiliano Cincotta: "Scopa e paletta per pulire l'isola per l'ultima passeggiata di Pierpaolo"
Scrive Massimiliano Cincotta su fb "Buongiorno Stromboli... In un momento così terribile (il peggiore) chiedo a tutta la comunità dell'isola di prendere una scopa ed una paletta x ripulire la nostra splendida isola... Lui credeva molto in gesti simili, anche se il più delle volte era solo.... Vorrei che nella sua ultima passeggiata possa credere di esserci riuscito.....
Buon Compleanno
Oggi, 11 agosto: Santa Chiara
Venuto il giorno stabilito, Chiara fuggì dalla casa paterna e si portò alla chiesa di S. Damiano ove Francesco, assistito dai suoi monaci, le tagliò i capelli e la rivestì del ruvido saio di penitenza di cui egli era già ricoperto.
I suoi parenti, oltremodo irritati per questa sua risoluzione, tentarono in vari modi, anche colla violenza, di sottrarla al sacro ritiro, ma Chiara, colla grazia del Signore, superò ogni ostacolo.
Poco dopo si unirono a lei numerose vergini, e perfino sua sorella Agnese: tutte si esercitavano nell'orazione e nelle mortificazioni quotidiane della vita comune, di cui Chiara dava un sì chiaro esempio. Dormiva sulla nuda terra, qualche volta tormentandosi ancora nelle brevi ore di riposo con sarmenti o con duro legno che usava per guanciale. Portava sempre ai fianchi un aspro cilicio, digiunava tre volte alla settimana a pane ed acqua.
Devotissima del SS. Sacramento, passava lunghe ore innanzi all'altare, assorta in profonda meditazione. E Gesù la ricompensò di questo suo affetto anche col dono dei miracoli. Infatti avendo una volta i Saraceni tentato di invadere il suo monastero, Chiara, animata da fiducia nel Signore, quantunque inferma, prese tra le mani l'ostensorio e fattasi portare alla finestra minacciata del monastero tracciò sugli infedeli un gran segno di croce dicendo: « Ecco, o mio Signore, vuoi tu forse consegnare nelle mani dei pagani le inermi tue serve, che ho allevato per il tuo amore? Proteggi, ti prego, Signore, queste tue serve, che io ora, da me sola, non posso salvare ». Subito una voce, come di bimbo, risuonò alle sue orecchie dal Tabernacolo: "Io vi custodirò sempre!". La vergine, con il volto bagnato di lacrime, rassicurò le sorelle: "Vi do garanzia, figlie, che nulla soffrirete di male; soltanto abbiate fede in Cristo!". Una luce vivissima investì gli assalitori accecandoli, mentre una forza arcana rovesciava le scale e precipitava a terra i predoni.
S. Chiara era pure devota della passione di Gesù Cristo, che meditava versando copiosissime lacrime. Da questa devozione attinse tanto amore alla santa povertà che ricusò perfino le proposte fattele dal Papa Gregorio IX di una povertà più mitigata, ed ottenne per sè e per le sue suore quello che chiamò « il privilegio della povertà ».
Negli ultimi anni di sua vita, Chiara fu molestata da continue infermità e patimenti corporali, ma colla sua preghiera fervente ottenne dal Celeste Sposo una pazienza invitta, e fra i suoi dolori si dimostrò sempre contenta e serena.
Prima di morire fece testamento: non per lasciare beni temporali, ma bensì per lasciare alle figliuole del suo cuore la santa povertà come loro divisa, come loro difesa e come loro gloria, e a 60 anni di età, piena di meriti, nell'anno 1253 rese la sua bell'anima a Dio.
PRATICA. Mettiamo tutta la nostra confidenza in Gesù Eucaristico e saremo liberati da ogni male, specie dal peccato.
PREGHIERA. Esaudiscici, o Dio nostro Salvatore, affinchè, come ci allietiamo della festa della tua beata vergine Chiara, così veniamo ammaestrati nella devozione.
MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di santa Chiara, vergine, che, primo virgulto delle Povere Signore dell’Ordine dei Minori, seguì san Francesco, conducendo ad Assisi in Umbria una vita aspra, ma ricca di opere di carità e di pietà; insigne amante della povertà, da essa mai, neppure nell’estrema indigenza e infermità, permise di essere separata.
ICONOGRAFIA
autore Giovanni Battista Moroni anno 1548
Santa Chiara viene raffigurata solitamente, con il saio nero e marrone dell’ordine delle Clarisse, scalza o con dei sandali. La tonaca è raccolta in vita da un cordone, con tre nodi, simbolo dei tre voti di povertà, umiltà e penitenza. Indossa un velo nero o bianco in riferimento alla sua verginità. In mano regge un giglio, simbolo di purezza, oppure un ramoscello di olivo o di palma; spesso mostra l'ostensorio o il pane, altre volte un libro, simbolo della Regola, oppure una lanterna, a indicare il nome Chiara, luminosa.
Nel dipinto di Moroni Santa Chiara è appoggiata ad un’alta balaustra e regge un prezioso ostensorio che allude all'episodio della fuga dei Saraceni che avevano assediato Assisi, mentre con l'altra mano tiene il giglio.
autore Piero Casentini anno Contemporaneo
autore Giotto anno 1317
autore Ambito veronese anno secolo XIX
Diverse sono anche le raffigurazioni di Santa Chiara nel momento in cui allontana i saraceni con l'ostensorio suo strumento prediletto.
autore Domenico Fiasella anno 1667
autore Francesco Giordano anno 1727
Anche col serafico padre Francesco sono molte le riproduzioni dove spesso li vedono in contemplazione dinanzi il crocifisso o assieme alla Vergine.
autore Ambito Italia Centrale anno 1630-80
autore Felice Torelli anno XVII sec.
Dramma a Vulcano, 22enne muore in piscina. La sorella Aurora era morta 5 anni fa in un incidente stradale
La vittima era giunta a Vulcano proprio ieri da Messina per trascorrere queste giornate che precedono il Ferragosto. Grande entusiasmo e desiderio subito di fare un bagno per combattere la calura estiva. Poco dopo le 18,30 la disgrazia sotto gli occhi di altri bagnanti letteralmente sgomenti per quanto accaduto. I carabinieri hanno avviato accertamenti per fare chiarezza su quanto accaduto.
sabato 10 agosto 2024
Cala il sipario sulla 41° edizione di "Un mare di cinema" del Centro studi: Il bilancio
CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI
COMUNICATO STAMPA FINALE
FESTIVAL CINEMATOGRAFICO
"UN MARE DI CINEMA"
Cala il sipario sulla quarantunesima edizione del
Festival "Un Mare di Cinema", l'appuntamento fisso che ogni anno, fra
l'ultima settimana di Luglio e i primi giorni di Agosto, riporta la magia del
grande schermo a Lipari, riunendo nei Giardini del Centro Studi Eoliano un
pubblico sempre molto numeroso, appassionato ed entusiasta.
Sono stati dieci giorni intensi e
pieni di emozioni, durante i quali si sono susseguite proiezioni e incontri con
autori, seguendo l'ormai ben consolidato filone del Festival "Cinema e Letteratura". Abbiamo
avuto il piacere di ospitare nel nostro Giardino Federico Vitella, che ci ha
presentato il suo nuovo volume sulle attrici "maggiorate" svelando
aneddoti, retroscena, curiosità, e raccontandoci i motivi dietro il grande
successo e l'enorme impatto che queste vere e proprie dive riscuotevano
nell'immaginario e nella cultura di massa durante gli anni d'oro del cinema
italiano; e Alessandro D'Avenia, professore e scrittore salito alla ribalta nel
2010 grazie al libro, poi divenuto anche un film, "Bianca come il latte,
rossa come il sangue", venuto a presentarci la sua ultima opera:
"Resisti, cuore. L'Odissea e l'arte di essere mortali", un incontro
che potremmo definire quasi una "lectio magistralis" sulla ricerca
della Bellezza che passa attraverso il vivere un'esistenza degna, totale,
completa e consapevole, accettando le gioie e accogliendo anche i dolori come
parte fondamentale del nostro percorso da esseri "vivi", non solo
"viventi". Alessandro D'Avenia ha ricevuto il premio "Efesto"
per la letteratura.
Il cuore della rassegna sono
state, come sempre, le nostre proiezioni sotto le stelle. Un programma
particolarmente ricco, che si è aperto con il film-rivelazione dell'anno,
"C'è Ancora Domani", esordio alla regia di Paola Cortellesi, ed è
proseguito con diversi acclamati titoli di questa stagione particolarmente
proficua per il cinema italiano e non solo... "Oppenheimer",
"Comandante", "Io Capitano", solo per citarne alcuni. Nel
corso della rassegna abbiamo avuto l'onore di proiettare anche le opere di due
talentuosi registi, entrambi palermitani, che attraverso i loro lungometraggi
hanno voluto evidenziare quanto la realtà mafiosa sia stata e sia tutt'ora un
cancro non ancora debellato dal nostro territorio: Gaetano Di Lorenzo, che ci
ha presentato la sua opera prima "Un destino migliore", e Pasquale
Scimeca, con l'anteprima assoluta de "Il Giudice e Il Boss", da noi
omaggiato con il prestigioso Premio Efesto.
Spazio anche ad emozioni forti e profonda commozione, in occasione dell'omaggio che abbiamo voluto rendere a Stefano Malchiodi, giovane cineasta scomparso prematuramente alla fine dello scorso anno, ospite del nostro Centro Studi nell'Estate del 2021, originario delle Eolie e tenacemente legato a queste isole, che qui, poche settimane prima di lasciarci, aveva appena finito di girare il suo ultimo cortometraggio, "Al buio". La piazzetta "Beniamino Saltalamacchia" di Acquacalda, luogo di pace, silenzio e riposo che Stefano amava molto, conserverà per sempre una traccia potente ma delicata a memoria del suo passaggio e della sua presenza: un dipinto che lo ritrae con accanto la fedele cinepresa, sguardo perso oltre mare, certamente meditando sulla prossima storia da raccontare. Ed è con questo spirito che anche noi ci accingiamo a salutare un'edizione ricca di emozioni e incontri che rimarranno indelebili, con la mente che già naviga "oltre", verso nuove idee, possibilità, progetti, sogni... certi di poter sempre contare sulla vostra presenza, supporto, apprezzamento, affetto... il vero motore che ci spinge ogni anno a fare del nostro meglio affinché la luce lattiginosa e magica del proiettore continui a illuminare uno schermo altrimento bianco, vuoto... guidati dalla passione e dall'amore per la nostra terra, che da sempre muove i nostri passi e le nostre scelte.
Lipari,
10 agosto 2024
Lunedì a Stromboli i funerali di Pierpaolo Cincotta
Tragedia sulla A20 Messina-Palermo, marito e moglie muoiono in un incidente stradale. In ospedale i bimbi di 5 e un anno
Minicrociere a Stromboli e Panarea. Emessa nuova ordinanza per regolamentazione cautelativa delle presenze e dei flussi turistici
ECCO COSA PREVEDE L'ORDINANZA
Al fine di scongiurare pericoli alla pubblica incolumità e per il contenimento dei rischi di carattere igienico-sanitario in ambito locale, le unità navali che effettuano escursioni turistiche giornaliere trasportando villeggianti (minicrociere) dalla Sicilia, comprese le isole Eolie, e dalla Calabria non impegnate in servizio di linea in convenzione, si atterranno, a partire dalla data di adozione della presente Ordinanza e fino alla permanenza del livello di allerta giallo per l’isola di Panarea e l’isola di Stromboli, alle seguenti prescrizioni:
1- le unità provenienti dai porti della Regione Calabria eserciteranno azioni di sbarco ed imbarco dei propri passeggeri a Panarea e Stromboli, nelle sole giornate di lunedì, mercoledì, giovedì e sabato, a partire dalle ore 12,30 e fino alle 18,30 per Panarea e alle ore 19,30 per Stromboli;
2- le unità provenienti dai porti della Regione Sicilia eserciteranno azioni di sbarco ed imbarco dei propri passeggeri a Panarea e Stromboli, nelle sole giornate di martedì, mercoledì, venerdì e domenica di ogni settimana, a partire dalle ore 12,30 e fino alle 18,30 per Panarea e alle ore 19,30 per Stromboli, mentre nella sola giornata di mercoledì, nella fascia oraria che va dalle ore 13:30 alle ore 20:30;
3- ciascuna delle unità di cui ai precedenti punti 1) e 2 ), per ogni singola giornata, potrà dar luogo alle operazioni di sbarco dei passeggeri per una sola volta su ciascuna delle due isole. Quelle che sbarcheranno passeggeri in un numero superiore a 40 unità dovranno disporre di personale idoneo e sufficiente ad accompagnare i passeggeri trasportati, sia in fase di sbarco che di reimbarco, assicurandosi che gli stessi non stazionino sulla banchina/molo d’approdo oltre il tempo necessario alle suddette operazioni;
4- per le modalità di accosto e di gestione delle operazioni di imbarco e sbarco dei passeggeri si richiama quanto già disposto con apposita Ordinanza dell’Autorità Marittima locale n. 12/2016, con particolare riferimento alla parte che disciplina la concomitanza di accosti e sbarchi/imbarchi e dall’obbligo che il personale di cui al superiore punto abbia cura di fare avvicinare al punto di imbarco esclusivamente i propri passeggeri in modo ordinato, non prima che la propria unità navale abbia completato le operazioni di ormeggio e che si assicuri che i propri passeggeri, in attesa di imbarco, dovranno sostare al di fuori della banchina /molo d’approdo;
5- informare i passeggeri sullo stato di allerta del Vulcano e dei comportamenti da tenere in caso di necessità e dei comportamenti da adottare in campo igienico sanitario e sulla gestione dei rifiuti
6- revocare le due Ordinanze in premessa richiamate (n. 44 del 6 agosto 2024 e n. 45 del 7 agosto 2024) e ogni eventuale ulteriore provvedimento in contrasto e/o difforme dal presente.
Una tragedia sconvolge Stromboli. E' deceduto Pierpaolo Cincotta. Il nostro cordoglio e il ricordo di Carolina Barnao
La notizia non appena si è diffusa ha fatto scendere il gelo anche su Lipari dove Pierpaolo, che qui aveva studiato, era conosciuto ed apprezzato.
La famiglia Sarpi e Eolienews si stringono attorno all'incommensurabile dolore dei suoi cari.
Buon Compleanno
Ricordando... A Za Sarina (A Cavalera)
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento
Sanità, la Regione istituisce una commissione conoscitiva per la verifica dei pronto soccorso. Volo: «Analizzerà i problemi ed elaborerà proposte operative»
«Su indicazione del presidente Schifani - dice l’assessore Volo - abbiamo costituito questa commissione che visiterà tutti i pronto soccorso per acquisire le informazioni indispensabili e verificare con gli operatori eventuali difficoltà. Sarà composta da professionisti, esperti delle attività emergenza/urgenza e infermieri che conoscono la realtà che andranno a esaminare. Voglio chiarire che è una commissione con funzione esclusivamente conoscitiva e che opererà con uno spirito di collaborazione per trovare soluzioni specifiche che, magari, possano essere allargate a tutto il sistema. L’obiettivo del governo regionale è dare maggiore serenità possibile a quanti sono chiamati a svolgere un lavoro difficile, reso ancor più stressante in condizioni di carenza di personale medico. Nello stesso tempo, vogliamo rendere ai cittadini un servizio sempre più efficiente e in grado di garantire il pieno diritto all’assistenza e alla salute».
I dirigenti generali Iacolino e Requirez precisano che «la Commissione tecnica di valutazione sarà composta da personale medico e sanitario, direttori sanitari di presidio ospedaliero e dirigenti di Asp e Aziende ospedaliere, coordinati dai dipartimenti regionali, che assicureranno obiettività e trasparenza svolgendo la funzione attribuita in strutture ospedaliere diverse da quelle ove svolgono ordinariamente l’attività istituzionale. Le attività di verifica dovranno essere completate entro 90 giorni con la presentazione di una relazione finale che conterrà gli esiti delle verifiche e le proposte per il superamento delle eventuali criticità riscontrate».
L’incarico dei commissari è a titolo gratuito e i relativi rimborsi sono a carico delle aziende di appartenenza.