La notizia non appena si è diffusa ha fatto scendere il gelo anche su Lipari dove Pierpaolo, che qui aveva studiato, era conosciuto ed apprezzato.
La famiglia Sarpi e Eolienews si stringono attorno all'incommensurabile dolore dei suoi cari.
Vogliamo ricordarlo con questo post pubblicato su fb da Carolina Barnao in quanto riteniamo dia la giusta dimensione di chi era Pierpaolo e di cosa perde oggi Stromboli con la sua prematura scomparsa
E’ molto difficile parlare oggi.
Stromboli ha solo voglia di piangere, di fermarsi, di dare senso, onore e valore alla vita di un uomo: Pierpaolo Cincotta.
Non credo ci sia strombolano, turista o frequentatore dell’isola che non lo conoscesse, che non abbia di lui un ricordo, un attimo condiviso, una battuta scambiata sempre con il sorriso, sempre con il buon umore di chi vola sopra le difficoltà, di chi attraversa la tempesta sempre con entusiasmo e un pizzico di sana follia. Eravamo coetanei; avevo 13, forse 14 anni quando passavo i miei pomeriggi estivi di vacanza da Mario alla Brace, quando ancora nemmeno immaginavo che qui avrei scelto di vivere, e che quel ragazzo un po’ stravagante sarebbe stato l’uomo che ho conosciuto da adulta. Lo stesso che sosteneva e sponsorizzava qualunque attività legata ai bambini dell’isola, o di promozione del territorio, con una generosità senza eguali; lo stesso che, mentre mi prendeva in giro, mi strappava un sorriso anche nei momenti più difficili, benché non ci frequentassimo particolarmente, ma forse comprendeva anche le parole “non dette”.
Pierpaolo amava quest’isola, indiscutibilmente e oltre ogni umana ragionevolezza. Se con lui condividano questo amore, la sua presenza non passerà.
Vinciamo la morte con questa convinzione
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