Cerca nel blog
lunedì 19 agosto 2024
AAA Asp Messina ricerca organizzazioni di volontariato per soccorso territoriale a Stromboli, Ginostra ed Alicudi
L’ASP pubblica a questo link il bando con tutte le specifiche nonché la modulistica da utilizzare. Oggetto della call è il servizio di soccorso con mezzi adeguati e un nutrito numero di volontari. La fornitura di farmaci, di medicale sanitario e di apparecchiature elettromedicali è garantita dalla stessa ASP, la quale curerà anche la manutenzione dei propri mezzi.
Gli avvisi
Si tratta di 3 avvisi, inseriti nello stesso bando, relativi rispettivamente a Stromboli, Ginostra e Alicudi.
Stromboli: si prevede l’utilizzo di un’autoambulanza dell’ASP e di un’autoambulanza dell’organizzazione di volontariato, la disponibilità di 2 volontari h24/7 giorni (compresi i festivi) e di un secondo equipaggio, composto da altri 2 volontari. Si prevede un rimborso delle spese effettivamente sostenute per un massimo di 1.500 euro mensili. Rimborso che si raddoppia nel caso nell’ipotesi di impiego contemporaneo della seconda ambulanza. A questo si aggiungono anche 1000 euro annuali quale rimborso omnicomprensivo per l’utilizzo dell’ambulanza di proprietà dell’organizzazione di volontariato.
Ginostra: l’organizzazione di volontariato dovrà assicurare la presenza di 4 volontari h24/7 giorni (compresi i festivi). La viabilità dell’isola non consente l’utilizzo di mezzi di soccorso. Si
Alicudi: come per Ginostra, l’organizzazione di volontariato dovrà assicurare la presenza di 4 volontari h24/7 giorni (compresi i festivi). La viabilità dell’isola non consente l’utilizzo di mezzi di soccorso.
Per Ginostra e per Alicudi si prevede un rimborso delle spese effettivamente sostenute fino ad un massimo di 3.000 euro mensili.
La domanda
Le organizzazioni interessate dovranno inviare all’ASP via PEC all’indirizzo protocollogenerale@pec.asp.messina.it entro il 30 agosto la manifestazione di interesse redatta secondo il modulo pubblicato dall’Azienda, datata e firmata dal rappresentante legale dell’OdV con copia di documento di identità dello stesso rappresentante legale,
Ricordando...Anna Reitano ved. Beninati
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento
Stromboli, a breve riunione del COC
Le ditte incaricate dal Comune di Lipari (Stefano Oliva e Vincenzo Cusolito) hanno già sgomberato i punti critici della viabilità di Stromboli, da fango e pietre, riversatisi dopo il violento temporale di stanotte, in particolare nella zona di Piscità.
Sull'isola a breve, dove sono giunti stamane il sindaco Riccardo Gullo, il dirigente Mirko Ficarra, il comandante della Polizia municipale Francesco Cataliotti, si terrà una riunione del COC (Centro operativo comunale) per fare il punto della situazione. Ricordiamo che sull'isola sono già presenti, da ieri, il responsabile della Protezione civile comunale, Domenico Russo e l'assessore Carolina Barnao.
Oggi, 19 agosto: San Giovanni Eudes
Alunno dei Gesuiti nel collegio di Caen, compì brillantemente gli studi di Lettere e di Filosofia, dai Padri Gesuiti di Caen, ricevendone una solida formazione umana e spirituale. II 25 marzo 1623, entrò a far parte della Congregazione dell'Oratorio: venne ordinato sacerdote il 20 dicembre 1625; fu discepolo del cardinale Pierre de Bérulle e iniziò la sua attività pastorale dedicandosi alla cura degli appestati e alle missioni popolari. Ebbe fama di grande predicatore.
Consacrato sacerdote a Parigi, incominciò subito a esercitare con zelo il suo apostolato, da essere definito dal celebre Padre Olier di San Sulpizio: « La rarità del suo secolo ».
Si dedicò quindi alle missioni e percorse la Normandia, una parte della Bretagna, la Borgogna, la Piccardia, la Sciampagna, la Brie, riportando ovunque grandissimi frutti.
Con l'approvazione del cardinale Richelieu, nel 1643 Giovanni Eudes abbandonò l'Oratorio e decise di dedicarsi alla formazione del clero secondo i dettami del Concilio di Trento: a tale scopo, il 25 marzo 1643 fondò a Caen la Congregazione di Gesù e Maria, una società di vita apostolica destinata particolarmente alla direzione dei seminari e alle missioni parrocchiali; nel 1674, la congregazione ottenne la particolare protezione di papa Clemente X.
Si fece promotore e diffusore della devozione ai Sacri cuori (in onore dei quali nel 1637 scrisse il libello "La vita e il regno di Gesù") e compose l'ufficio liturgico delle messe per le feste del Cuore Immacolato di Maria (celebrata per la prima volta nel 1648) e del Sacro Cuore di Gesù (1672). Dopo vent'anni di oratorio, ispirato dal Signore, fondò, assieme a cinque suoi compagni, la « Congregazione dei Sacerdoti di Gesù e di Maria » per la formazione dei chierici. Scopo della sua Congregazione è la direzione dei Seminari, le missioni al popolo e gli esercizi al clero. Diede ancora vita ad altre sante istituzioni, quali l'Ordine di Nostra Signora della Carità, l'Istituto del Buon Pastore d'Angers, e la Società del Cuore ammirabile della Madre di Dio.
Giovanni si impegnò particolarmente a promuovere il culto liturgico e la devozione ai Cuori Sacratissimi di Gesù e di Maria, celebrandone per il primo le feste ogni anno e lasciando alla sua Congregazione di celebrarle con grande solennità. Per questo ebbe dal Pontefice Leone XIII il bel titolo di autore del culto liturgico dei Cuori Sacratissimi di Gesù e di Maria.
Acceso di amore ardentissimo verso questi due Cuori amabili, ne scrisse l'ufficio liturgico, istituì in loro onore confraternite, e compose ammirabili libri di pietà.
Fedelissimo al Papato e suo strenuo difensore, oppose un argine all' eresia dei Giansenisti che in quei tempi devastava la Chiesa di Dio. Non si lasciò sviare né da odii, né da persecuzioni, né da calunnie, ma, qual fedele seguace di Gesù, pregò e perdonò ai suoi nemici.
All'età di 79 anni, affranto dalle fatiche e dagli anni, ripetendo di continuo i nomi soavissimi di Gesù e di Maria, tante volte invocati in vita, spirò santamente a Caen il 19 agosto 1680.
S. Pio X lo dichiarò beato e Pio XI lo ascrisse al catalogo dei Santi nell'anno 1925. La sua statua fu collocata nella basilica di S. Pietro, assieme a quelle dei santi fondatori di ordini religiosi.
PRATICA. Imitiamo S. Giovanni Eudes nella sua ardente devozione ai Cuori Sacratissimi di Gesù e di Maria.
PREGHIERA. O Signore, che per promuovere il culto al tuo Cuore sacratissimo e a quello immacolato della tua Madre, ti sei degnato di eleggere il beato Giovanni, concedici che seguendo i tuoi esempi giungiamo, sotto la sua protezione, anche noi al tuo dolcissimo amplesso nel cielo.
MARTIROLOGIO ROMANO. San Giovanni Eudes, sacerdote, che si dedicò per molti anni alla predicazione nelle parrocchie e fondò poi la Congregazione di Gesù e Maria per la formazione dei sacerdoti nei seminari e quella delle monache di Nostra Signora della Carità per confermare nella vita cristiana le donne penitenti; incrementò moltissimo la devozione verso i sacri Cuori di Gesù e di Maria, finché a Caen nella Normandia in Francia si addormentò piamente nel Signore.
Stromboli: Si lavora al ripristino della viabilità.
E' iniziato già dalle prime luci dell'alba a Stromboli, ed è tutt'ora in corso, il lavoro di sgombero dalle strade dai detriti trasportati a seguito delle intense precipitazioni della notte.
Al lavoro, su incarico del Comune di Lipari e sotto la supervisione dell'Ufficio comunale di Protezione civile, presieduto dal dottor Domenico Russo, le ditte di Stefano Oliva e Vincenzo Cusolito.
La priorità è stata data al bivio di Piscita’ dove la viabilità era completamente compromessa.
Stromboli, notte di apprensione per un violento temporale con torrenti a rischio esondazione
domenica 18 agosto 2024
Buon Compleanno a...
Piove?. Via Tenente Mariano Amendola in apnea
Dopo quasi due mesi ha piovuto a Lipari e molte strade, anche del centro, si sono trasformate, stamane, in torrenti in piena con gli inevitabili disagi per residenti e turisti. Al di là del considerevole quantitativo di pioggia caduta, molta di più che in alcune giornate invernali e concentrata per buona parte nell’arco di un’ora, a complicare la situazione ci si è messa la mancata o incompleta manutenzione delle caditoie stradali che, essendo ostruite, non hanno potuto esplicare, al meglio, quella che è la loro funzione.
La situazione più grave si è registrata nella Tenente Mariano Amendola, la via sottostante il porto commerciale di Sottomonastero, dove si sono convogliate le acque meteoriche, provenienti da buona parte delle arterie stradali del centro.
La via è praticamente finita sott’acqua e a “mollo” sono finite auto, magazzini e stanze a pianterreno, e lo spazio occupato da tavolini e sedie delle attività di ristorazione. Persone bloccate, in casa, per fortuna solo per poco tempo, così come alcuni turisti decisamente meravigliati di questa “Venezia in salsa eoliana”.
Allagato, in più tratti, anche il lungomare della frazione balneare di Canneto. Ha tenuto, invece, nella stessa frazione, la zona di Calandra dove l’intervento, effettuato nei mesi scorsi a valle, nella vasca di calma, ha evitato che sulla sede stradale si riversasse il solito, considerevole, quantitativo di materiale pomicifero.
E' deceduto Massimo Sidoti, aveva 49 anni.
Domani, alle 11, presso la sua abitazione, la cerimonia con rito evangelico. Poi la salma di Massimo proseguirà verso il cimitero di Lingua dove riposerà per sempre
Ai familiari le nostre sentite condoglianze
Ricordando...Gaetano Giambò nel giorno del suo compleanno
Oggi, 18 agosto: Sant'Elena
Nella città di Naisso, nacque da Elena nell'anno 272 Costantino, il grande imperatore che avrebbe data la libertà al Cristianesimo. Quando Cloro venne dal Senato creato Cesare assieme a Galerio per ordine degli imperatori Diocleziano 'e Massimiano, dovette legalmente ripudiare la sua sposa Elena nel 293 per volere di Diocleziano e sposare Teodora, la figliastra dell'imperatore Massimiano, allo scopo di cementare con un matrimonio dinastico l'elevazione di Costanzo a Cesare di Massimiano all'interno della Tetrarchia. Di fatto Elena fu lasciata libera di vivere tranquillamente col figlio Costantino nella quiete della loro villa nell'Illiria.
Quantunque ammirabili e singolari fossero le virtù di Elena durante il governo dell'imperatore suo marito, tuttavia non erano che virtù umane, non essendo ancor cristiana. La grazia però del battesimo non era più lontana. Infatti Costantino suo figlio, proclamato imperatore nel 306, dopo la morte di Costanzo, la chiamò subito presso di sé, conferendole il titolo prestigioso di Augusta, e facendole conoscere il vero Dio. È impossibile dire con quanto fervore Elena si mise a far opere di pietà, quantunque fosse in età di circa sessant'anni; cercò in ogni modo di ricuperare il tempo perduto, edificando coi suoi esempi la chiesa di Dio, che suo figlio cercava di dilatare colla sua autorità.
Avendo Elena largamente a sua disposizione i tesori dell'impero, se ne servì per fare abbondanti elemosine, e per arricchire di vasi e arredi sacri le chiese della cristianità. Dopo il Concilio di Nicea, l'imperatore Costantino si diede con grandissimo slancio a far costruire templi e basiliche al vero Dio, specialmente in Terra Santa. La piissima Elena si assunse l'incarico di curare le costruzioni di Palestina a nome del figlio, recandosi essa stessa sul luogo. Partì per Gerusalemme l'anno 326: e quel viaggio non fu che una continua effusione di elemosine ch'essa andava spargendo a larghe mani ovunque passava e a chiunque ricorreva a lei. Giunta a Gerusalemme, fece tosto gettare a terra il tempio di Venere che era stato edificato sul Calvario dai pagani, che avevano così voluto profanare il luogo della morte e della risurrezione di Gesù. Ivi essa scoprì e ritrovò il S. Sepolcro ed il legno della S. Croce. In processione, col Vescovo di Gerusalemme, la Croce su cui Gesù era morto fu portata nella cattedrale della città.
Dopo questo, Elena si trattenne ancor un po' a Gerusalemme per vedere iniziata la sontuosa basilica fatta da lei erigere sul S. Sepolcro; indi, ordinate le costruzioni di altre chiese sul luogo della nascita e della Crocifissione di Gesù, si preparò per il ritorno. Prima di partire da Gerusalemme volle servire a tavola ella stessa le Vergini che erano ricoverate nel monastero da lei fatto costruire. Ritornata a Roma, il Signore la chiamò a godere il premio delle sue fatiche e delle sue elette virtù. Spirò tra le braccia del figlio Costantino l'anno 329.
Gli storici non sono sempre concordi nel riferire la vita di Elena e i particolari della sua conversione alla religione ortodossa. Alcuni ne additano la causa ai motivi politici che avrebbero indotto lo stesso Costantino a spingerla a ciò, per riconquistare il favore da lui perso presso i popoli orientali dell'Impero.
PRATICA. Facciamo elemosine per soccorrere poveri e promuovere il culto di Dio.
PREGHIERA. Concedi, o Signore, che ad imitazione della tua serva Elena disprezziamo i beni della terra, e ci dedichiamo tutti al tuo santo servizio e a procurare la tua gloria.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Roma sulla via Labicana, santa Elena, madre dell’imperatore Costantino, che si adoperò con singolare impegno nell’assistenza ai poveri; piamente entrava in chiesa mescolandosi alle folle e in un pellegrinaggio a Gerusalemme alla ricerca dei luoghi della Natività, della Passione e della Risurrezione di Cristo onorò il presepe e la croce del Signore costruendo venerande basiliche.
L'incapacità del sindaco Gullo e l'inadeguatezza della minoranza consiliare (dal gruppo fb Rinascita eoliana- Gullo sindaco)
Questa la nota pubblicata:
𝐒𝐨𝐧𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐨𝐜𝐜𝐮𝐩𝐚𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐦𝐢𝐧𝐨𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐞𝐫 “𝐥’𝐢𝐧𝐜𝐚𝐩𝐚𝐜𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢𝐦𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥 𝐬𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨 𝐆𝐮𝐥𝐥𝐨 𝐧𝐞𝐥 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐥’𝐞𝐦𝐞𝐫𝐠𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐭𝐫𝐨𝐦𝐛𝐨𝐥𝐢”, 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐢𝐧𝐚𝐝𝐞𝐠𝐮𝐚𝐭𝐞𝐳𝐳𝐚.
sabato 17 agosto 2024
Lipari: I consiglieri di minoranza alla ricerca del programma ufficiale dei festeggiamenti per San Bartolomeo
COMUNICATO - A QUANDO IL PROGRAMMA UFFICIALE DEI FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI SAN BARTOLOMEO????- Adolfo Sabatini e Giorgia
Santamaria (consiglieri di minoranza) -
Il Comune ha indetto una manifestazione d'interesse per l'organizzazione dei festeggiamenti in onore di San Bartolomeo, nostro patrono, con un importo minimo stabilito di € 80.000, esclusi i fuochi d'artificio, già affidati con un ulteriore stanziamento di € 18.000.
Tuttavia, appare evidente che la manifestazione denominata "Eolie Amore Fest", come indicato nel relativo manifesto, non corrisponda a quella approvata dall'Amministrazione Comunale per onorare San Bartolomeo. Il tentativo di mascherare i festeggiamenti sotto un altro nome, infatti, costituirebbe un atto grave e una mancanza di rispetto non solo verso il nostro santo patrono, ma anche verso l'intera comunità. Se l'Amministrazione Comunale, per qualche motivo, ha ritenuto opportuno modificare il nome della celebrazione, ciò rappresenta una chiara mancanza di trasparenza e responsabilità. Non solo ci attendiamo spiegazioni immediate, ma esigiamo che il Sindaco e l' Assessore al ramo si assumano le proprie responsabilità e chiedano scusa pubblicamente alla cittadinanza e a San Bartolomeo.
Inoltre, ci riserviamo di valutare la regolarità e l'aderenza della manifestazione d'interesse presentata dall' Agenzia affidataria rispetto al programma ufficiale e ai costi dichiarati, soprattutto in considerazione degli attuali prezzi di mercato. Qualsiasi irregolarità o discrepanza sarà prontamente portata all'attenzione della popolazione e delle autorità competenti.
I Consiglieri Comunali di Minoranza