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venerdì 8 novembre 2024

Pescatori Eolie e Patti in allarme per "vermocane". L'Ansa di Salvatore Sarpi

Lipari, 8 Novembre (Ansa) E’ allarme “vermocane” per i pescatori delle Isole Eolie e del Golfo di Patti. A decine i “vermocane” – come sottolineano i pescatori del Consorzio Cogepa di Lipari – si attaccano alle reti da pesca, aggredendo il pescato e rendendolo inservibile per la vendita. Una vera e propria piaga che vanifica tutti i sacrifici delle due marinerie.

Il vermocane (Hermodice carunculata) è una specie nativa termofila, che predilige cioè temperature calde, e la sua maggiore presenza è un indicatore del cambiamento climatico. Questo anellide è un predatore generalista molto vorace. È lungo tra i 15-30 cm e presenta delle setole urticanti che possono provocare irritazione e sensazione di bruciore sulla pelle. (ANSA)

Avanzo libero del Rendiconto 2023 utile per acquistare compendio "Ex Pumex (di Pietro Lo Cascio)

Gentile Direttore,

torno sulla questione del futuro delle cave di pomice, nonostante la stessa appaia decisamente marginale nell’attuale dibattito politico. In realtà, “marginale” è un aggettivo generoso, dato che l’attenzione dei nostri rappresentanti in consiglio comunale non sembra nemmeno lontanamente sfiorata da tale argomento, ma mi illudo che il suo suono garbato e conciliante possa ancora accattivarsene una vaga benevolenza.

La recente approvazione del rendiconto di gestione consente oggi al Comune di disporre di un avanzo libero, al netto degli accantonamenti e delle somme vincolate. Ho chiesto lumi a un amico più esperto di me in materia amministrativa, il quale mi ha pazientemente spiegato che il comma 2 dell’articolo 187 del TUEL (Testo Unico Enti Locali) prevede che la quota di avanzo disponibile possa essere destinata – in ordine di priorità – alla copertura di debiti fuori bilancio, a provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri di bilancio e, qui arriviamo al punto, al finanziamento di spese di investimento.

Bene, l’avanzo libero ammonta a oltre 12.000.000 di euro. La proposta di acquisto dell’area ex-Pumex di cui si vocifera è di circa 3.000.000 di euro. Se i conti tornano, il Comune sarebbe dunque nelle condizioni di potere formulare un’offerta analoga per acquistare l’area, inserendo la somma nel bilancio di previsione che dovrà essere approvato a breve. Potrebbe farlo? Si, perché è indubbio che diventare proprietario di un luogo di straordinaria importanza in termini di identità e di storia di un territorio rappresenti un investimento. Avendo finalmente titolo, andrebbe poi richiesto un adeguato investimento per il suo recupero alla Regione Siciliana, o ancora meglio al Ministero dell’Ambiente che ha competenza per i Siti UNESCO – come il nostro – designati per i valori ambientali (in questo, ci aiuta il Piano di Gestione che parla espressamente di un Parco Geominerario), e anche al Ministero della Cultura, a fronte dell’indiscutibile significato che l’area della pomice rivestirebbe come polo culturale, dopo la sua riqualificazione. Insomma, la disponibilità dell’avanzo libero potrebbe dare una svolta epocale a una vicenda che si trascina da anni nell’incertezza.

Esiste tuttavia una sensibile differenza tra “potere” e “volere”, così come tra l’esercizio del silenzio e quello del confronto. Considerando però che la posta in gioco equivale a un chilometro lineare di costa in stretta connessione con una superficie pari al 15% del territorio della nostra isola, e soprattutto a una scelta su come orientare il futuro della sua vocazione turistica, direi che ci siano elementi a sufficienza per attendersi quanto meno una discussione. Ovviamente, anche il silenzio è una scelta, ma in questo caso sarà piuttosto arduo trovare un motivo per non ricordare come “marginali” i protagonisti di questa stagione politica.

Pietro Lo Cascio

Stromboli: Spattering continua ad alimentare tracimazione lavica

Prosegue sullo Stromboli, con intensità variabile, l’attività di spattering dall’area craterica nord. Questa attività continua ad alimentare la seppure modesta tracimazione lavica, in corso dal sei novembre. 

Il fronte lavico, in atto, si attesta nella parte alta della Sciara del fuoco e provoca il rotolamento di materiale incandescente lungo il pendio e sino alla linea di costa. 

A partire da giovedì pomeriggio il tremore vulcanico si è attestato su un livello alto.

C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu. 22 marzo 1959: Battuto 3 a 0 il Montagnareale


Tanti auguri!

Buon compleanno Giovanni Leonardo MariaGoffredo Tavilla, Marilena Taranto, Maura Lavilli, Guglielmo Sardella, Michele Quadara, Connie Santospirito Pirera, Claudio De Salvo, Francesco Giuliano, Chaminda Gamini, Rita Cincotta, Francesco Cincotta, Mary Taranto, Rita Mandarano, Giovanna Taviani



Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Vigilare

Santo del giorno : San Goffredo

San Goffredo, Vescovo di Amiens, fu quasi contemporaneo di Goffredo di Buglione, « Avvocato del Santo Sepolcro ». Al tempo della Crociata, egli era giovinetto. Nato da genitori benestanti e devoti, era entrato nell'Abbazia di Monte San Quintino. Vi acquistò una profonda preparazione spirituale, e presto il giovanissimo monaco si distinse come esempio di una austerità piuttosto rara per quei tempi.

Era un devoto dei due Santi calzolai Crispino e Crispiniano. Quando poteva, il 25 ottobre, giorno della loro festa, si recava a Soissons, nel monastero a loro intitolato. Quei monaci celebravano la ricorrenza mangiando e bevendo più del conveniente. Si ricorda perciò un giorno in cui San Goffredo, ancora novizio, uscì in un severo rimprovero e rifiutò di sedersi alla loro mensa. 

Fu ordinato sacerdote. Divenne Abate di un altro monastero, a Nogent. Abate zelante, amministratore ottimo. E di cristallina integrità, in tempi di simonia e di compromessi morali. Per i meriti spirituali, e non per tornaconto politico, i feudatari ed il Re lo elessero allora Vescovo di Amiens. 

Entrò in città a piedi nudi, in abito da pellegrino, evitando ogni pompa. In tempi nei quali i Vescovi erano considerati soprattutto come potenti signori di città, il suo esempio suscitò un'impressione profonda e consolante. 

Goffredo, anzi, come si diceva anticamente, Gottifredo, è nome germanico che significa « pace di Dio ». Un nome devoto e spirituale, insolito tra i nomi germanici, quasi tutti di origine guerresca e paganeggiante. San Goffredo, da Vescovo, cercò senza riposo di ristabilire nella diocesi quella pace di Dio a cui il suo nome accennava. Pace di Dio, che significava spesso guerra da parte di chi non vuole accettare i precetti divini insegnati dalla Chiesa. 

E nemici della pace di Dio ce n'erano dappertutto. Ce n'erano tra popolo e tra i feudatari; ce n'erano anche tra i religiosi e i sacerdoti. Perciò la vita del Vescovo San Goffredo fu difficile, la sua attività di riformatore e pacificatore, continuamente ostacolata. Si tentò perfino di avvelenarlo, ma il veleno fece morire un cane, e la povera bestia salvò così la vita del Vescovo. 

Un giorno di Natale, i signori del luogo portarono al Vescovo, come di consueto, le loro ricche offerte. Egli le rifiutò, perché l'aspetto di quei gentiluomini era troppo mondano, come troppo frivola era la loro condotta. 

Intanto la città di Amiens cercava di organizzarsi in libero Comune, scrollando il giogo dei feudatari. In molte città, i Vescovi, eletti dai feudatari, e gelosi dei propri privilegi temporali, appoggiavano la causa di chi aveva in mano la potenza delle armi e quella del denaro. San Goffredo, invece, fu con il suo popolo, appoggiando l'iniziativa comunale. Il tentativo fallì. I feudatari tornarono in possesso della città, e la vita del Vescovo che amava la giustizia più del proprio tornaconto divenne ancora più difficile. 

Il 25 ottobre del 1115, egli era, come al solito, a Soissons, presso la Chiesa dei Santi Crispino e Crispiniano. Partendo, s'ammalò, e dovette essere riportato indietro. L'8 novembre morì, nell'Abbazia dedicata ai due Santi calzolai. Fu sepolto in quella chiesa, ma dovettero passare quattro secoli, prima che le reliquie di San Goffredo, Vescovo di contrastata e difficile vita, ricevessero anch'esse il culto riservato ai Santi.

Buongiorno...così!

 

Pescatori delle Eolie e di Patti tra vermocane e delfini "Un disastro"

COMUNICATO STAMPA 
Oggetto: Problematiche “VERMOCANE E DELFINI” 
Nelle marinerie dell’Arcipelago Eoliano e del Golfo di Patti vi è tra i pescatori profonda preoccupazione per la presenza massiccia dei delfini e del “Vermocane” nelle zone di pesca dove svolgono la loro attività. 
“La stagione ormai è compromessa”, dichiara Franco Taranto Presidente del COGEPA di Lipari. 
“Ormai - continua Taranto - in tutte le stagioni è sempre la stessa storia, si pesca sempre di meno e non a causa della mancanza di pescato ma per la presenza dei delfini e del vermocane. I delfini cacciano e mangiano le prede che, impaurite, scappano dalle zone interessate mentre il vermocane si attacca ai pesci ammagliati alle reti da posta rendendoli invendibili”. 
“Abbiamo più volte segnalato il problema sia alle Autorità competenti in loco che al Dipartimento Pesca della Regione Siciliana”, dice Accetta Presidente Regionale di Fedagripesca Sicilia, Associazione alla quale aderiscono sia il COGEPA di Lipari che quello del Golfo di Patti, cercando di trovare soluzioni immediate per risolvere il problema; purtroppo non ci siamo riusciti.
 “Confidiamo, intanto,”, continua Accetta, “ in un intervento emergenziale che possa dare ristoro alle imprese di pesca economicamente interessate da questo fenomeno”.
 Lipari, 7/11/2024 
Il Presidente

giovedì 7 novembre 2024

Stromboli, la maledizione della fiction. Dalla Gazzetta del sud del 7 novembre 2024

L'articolo si ingrandisce cliccandoci sopra

Pagamento al 100% delle spettanze ai lavoratori di Caronte&Tourist isole minori: Ci sarebbe l'accordo. Assessore ha convocato tavolo

Ci sarebbe l'accordo tra la Regione e Caronte&Tourist isole minori affinchè gli stipendi vengano erogati al 100%. 
Questo è emerso nell'incontro che si è tenuto oggi in assessorato a Palermo: i sindacati e i dipendenti hanno accolto con favore l’intervento della Regione, ma rimangono vigili riguardo alle promesse fatte. La preoccupazione principale è quella di garantire che gli stipendi dei dipendenti non siano più messi a rischio e che l’azienda possa operare in modo sostenibile.

Caronte&Tourist isole minori aveva posto a base della decisione di corrispondere gli stipendi al 50% a causa del ritardo di ben 9 mesi, accumulato dalla Regione nei suoi confronti, per quanto gli spetta per i servizi di collegamento.

“Ci è stato garantito che l’azienda provvederà al pagamento degli stipendi al 100% – ha detto Katia Di Cristina segretaria generale Sicilia Uil Trasporti – l’assessorato ha inoltre richiesto alla società che tale disagio non si verifichi. Sul piano tecnico ci sono ancora delle cose da risolvere rispetto ad accordi già firmati che al momento l’azienda non sta onorando, nei prossimi giorni ci sarà una nuova convocazione per discutere di altri punti della vertenza”.

Isole minori, tavolo con sindacati dei lavoratori e vertici di Caronte&Tourist. Aricò: «Tutelare i marittimi è nostra priorità»

L'assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, raccogliendo l'appello dei sindacati dei lavoratori marittimi, ha convocato oggi un tavolo con i rappresentanti dei dipendenti e i vertici della società di navigazione Caronte&Tourist, per discutere le problematiche dell'azienda e scongiurare il pericolo del pagamento parziale degli stipendi ai dipendenti.

«Tutelare i lavoratori è una nostra priorità - dice l'assessore Aricò - unitamente a quella di offrire ai siciliani collegamenti efficienti per le isole minori. Anche in presenza di ritardi dovuti ad adempimenti burocratici, il nostro assessorato assicura non soltanto la copertura finanziaria dei servizi di navigazione con le isole, ma anche la tempestività dei pagamenti nel rispetto delle condizioni contrattuali».



Si è laureata in Beni Culturali con 110/110 e lode Nicole Castrogiovanni

Oggi si è laureata in Beni Culturali, presso l'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna (Campus di Ravenna),

NICOLE CASTROGIOVANNI con la tesi "Horimono: viaggio attraverso la storia del tatuaggio tradizionale giapponese". Ha conseguito la laurea con la votazione di 110/110 e lode. Alla neo dottoressa le nostre congratulazioni

 



Benedetta stamane la nuova motovedetta d'altura della Guardia costiera di Lipari

LIPARI - In data odierna, alla presenza delle più alte autorità civili e militari, il Parroco Don Lio Raffaele ha celebrato la cerimonia di benedizione della Motovedetta d’Altura CP 332 che, in data 10 ottobre è stata assegnata definitivamente alle dipendenze dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari in sostituzione della Motovedetta CP 322.
Quest’ultima, attualmente destinata ad altri compiti istituzionali, in oltre un decennio di servizio nell’Arcipelago Eoliano, è stata più volte impiegata in teatri operativi nazionali ed esteri, percorrendo oltre 62.000 miglia nautiche, (pari a quasi 3 volte il giro del mondo), e traendo in salvo oltre 28.000 vite umane.
La nuova imbarcazione, ormeggiata alla banchina militare di porto Pignataro di Lipari, appartiene alla classe di motovedette “Ammiraglio Pollastrini” ed è progettata per svolgere efficacemente anche operazioni grandi numeri. 
Costruita nel 2021 secondo i più alti standard tecnico- operativi, è un’unità d’altura che può raggiungere i 35 nodi di velocità massima con un’autonomia di oltre 600 miglia nautiche. 
Concepita per attività di ricerca e soccorso ad ampio raggio, l’imbarcazione è dotata di una termocamera ad infrarossi di ultima generazione che permette di effettuare ricerche garantendo un’elevata capacità di scoperta sia di giorno che di notte.
Con la benedizione di oggi, si inaugura una nuova era per la sicurezza marittima dell' arcipelago eoliano. La nuova motovedetta si inserisce in un contesto operativo sempre più complesso e dinamico, assicurando una sempre più efficace azione istituzionale per la salvaguardia della vita umana in mare svolta dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera.

Eoliani e amici delle Eolie...che non ci sono più (95° puntata: deceduti a settembre - ottobre 2024) minuti 2:27

 In questo video: Alfonsina Bernabei, Antonino Muleta, Antonio Marturano, Arcangelo Nicotra, Aurora Ziino ved. Maccaferri, Bartolo D'Ambra, Bartolo Giardina, Bartolo Merlino, Bettina La Greca ved. Enguirda, Bijan Taheri, Carmela Lunghi ved. Cosentino, Felice Iacono, Francesca Albano in Riganò, Gaetano Basile, Gaetano Ivan Piemonte, Giovanni Zavona, Giuseppe Casamento, Giuseppe Marturano, Grazia Raffaele ved. Cincotta, Ivana Bonfante, Maria Taranto ved. Santomauro, Myriam Beltrami, Stefano del Bono, Virgilio Cardì

Le Isole di Sicilia brillano al World Travel Market di Londra con la DMO Islands of Sicily

La DMO Islands of Sicily porta l'autenticità e la bellezza delle isole siciliane al World Travel Market di Londra, uno degli eventi internazionali più prestigiosi per il turismo. Grazie al supporto della Regione Siciliana, la DMO è presente all'interno dell'area ENIT, proseguendo così il percorso di promozione internazionale iniziato nel 2019. Gli otto Comuni delle Isole siciliane, che recentemente hanno rinnovato il proprio sostegno, sono ancora una volta al centro della strategia di valorizzazione territoriale.

Durante la conferenza stampa dell'Assessore al Turismo Elvira Amata, tenutasi presso il padiglione ENIT, Christian Del Bono, presidente della DMO Islands of Sicily, ha presentato a giornalisti e operatori del settore l'ampia offerta turistica delle isole e le iniziative strategiche in corso. L'attenzione si è focalizzata sulle eccellenze naturali e culturali che rendono queste destinazioni uniche: dai siti UNESCO alle Aree Marine Protette, dal Parco Nazionale alle Riserve Naturali Orientate, senza dimenticare i vulcani attivi, i siti archeologici e i musei che arricchiscono il patrimonio delle isole.

L'offerta esperienziale delle isole di Sicilia è stata uno dei punti di forza della presentazione: tour enogastronomici, escursioni in barca, trekking e diving sono solo alcune delle attività proposte ai visitatori, a cui si aggiungono eventi tradizionali e festival di rilievo nazionale e internazionale. Queste esperienze sono pensate per una clientela attenta alla sostenibilità e desiderosa di scoprire il territorio in modo autentico, nel rispetto della sua natura, storia e cultura.

Inoltre, Del Bono ha illustrato le prossime iniziative della DMO come la creazione di un Destination Management System (DMS), che permetterà di aggregare l'offerta turistica locale e proporla in modo più efficace sui mercati globali. A questo si affianca una continua attività sui social media, con contenuti studiati per mettere in risalto le peculiarità delle piccole isole siciliane, promuovendo un turismo sostenibile e di qualità, legato alle tradizioni e alle eccellenze gastronomiche del territorio.

"Presentarsi sui mercati internazionali con un brand forte e riconoscibile è fondamentale per attirare l'interesse di viaggiatori e buyer di alto livello," ha sottolineato Del Bono, evidenziando l'importanza di una visione strategica integrata che valorizzi le specificità delle Isole di Sicilia.

C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu (anno 1958 - 59)

Cracolici,Umberto Mirabito,Pino Caputo,Nino Iacono,Umberto De Fina,Gianni Merlino ? Pino Alessi,Silvio Corrieri,Felicino Monte, Pasquale Monte (presidente) e Spartaco Persiani

Tanti auguri!

Buon compleanno a Valery Paino, Giovanna Favaloro, Bartolo Centorrino, Emilio Pino, Giusylena Cullotta


Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Ripetitività

Il 4 novembre a Lingua: Una giornata ricca di emozioni


COMUNICATO - La cerimonia del 4 Novembre a Lingua è stata, ancora una volta, vissuta intensamente e come momento di unione.
La giornata è iniziata con la nostra presenza alla cerimonia organizzata dalla sezione di Leni, molto significativa soprattutto per la partecipazione dei bambini, guidati dalla maestra Pollicino. 
La manifestazione a Lingua è iniziata alle 15:00 con la Santa Messa, celebrata da Padre Giuseppe Brancato. 
Subito dopo il corteo si è avviato verso il locale cimitero dove è stata deposta una corona di alloro accanto alla lapide del milite ignoto. 
Ricordiamo che nel 2021 l’ANCI ha invitato i Comuni ad aderire al conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto e, in quell’occasione, è stata posta una lapide al cimitero, nel luogo dove, per anni, si svolgeva la commemorazione del milite ignoto. Commemorazione sempre organizzata dall' Associazione Combattenti e reduci di Lingua, con il presidente Magg. Umberto Romagnolo- 
Il momento è stato reso più emozionante dalla presenza della locale Banda Isola Verde e dalla lettura dei nostri caduti nelle varie guerre . 
Dopo gli interventi, da parte del Presidente dell' ANCR, del dott. Antonio Brundu e del Sindaco e la lettura della Preghiera per i caduti e le vittime di guerra da parte della giovane Gaia Natoli, è stata deposta una piccola corona anche sulla tomba di Bartolomeo Costa, un giovane morto per le conseguenze di una ferita in guerra. 
La rinata Associazione Combattenti e Reduci nel cercare di mantenere vivo il ricordo di chi ha sacrificato gli anni più belli della propria vita, o la vita stessa, continua a inneggiare alla Pace.
Ricordare la guerra e il dolore che ha causato, deve servirci da monito e, adesso, il nostro " combattere" deve essere per la Pace,per la Speranza, per il sogno di un mondo migliore In un mondo in cui prevale il negativo dovremmo imparare a trovare, in ognuno, l' aspetto buono che, è inevitabile, si trova in tutti noi. 
Imparare a guardarci con occhi nuovi , forse è questo il segreto per vivere meglio. È per questo che l'ANCR ha deciso, ogni anno, di premiare chi si distingue in buone azioni che servano da esempio. Questo anno sono stati consegnati due attestati di benemerenza. Uno ai medici e a tutto il personale del 118 di Salina con la seguente motivazione: "In un mondo spesso segnato dall'indifferenza e dalla mancanza di umanità, con un servizio sanitario in difficoltà, tutti voi siete i nostri veri eroi. La sezione A.N.C.R. di Lingua esprime profonda riconoscenza ai medici, e a tutto il personale del 118 di Salina." Un altro attestato è stato dato ad un nostro paesano. "A Tindaro Natoli, nipote di Giuseppe Natoli, un ex combattente. Pur non essendo socio dell' associazione non ha mai mostrato titubanza nel dedicarci il suo tempo per qualsiasi necessità . Ha, inoltre, offerto gratuitamente il suo lavoro nella Parrocchia che ci ospita, mostrando di aver ben recepito i valori che mira a diffondere la nostra associazione Piccoli gesti che servano da esempio." 
Si è ,inoltre, approfittato dell' occasione per dare il benvenuto al nuovo comandante della stazione dei carabinieri, Giuseppe Carla' 
La giornata si è conclusa con un momento conviviale, molto gradito da tutti . 
Ringraziamo di cuore chi ha partecipato, soprattutto le varie autorità e quei soci che si sono attivati per la riuscita della giornata, curandone i particolari .




Santo del giorno: San Prosdocimo di Padova

Greco, cresciuto alla greca sapienza, come sentì l' apostolo Pietro predicare il Vangelo in Antiochia, si diede subito a seguirlo. E Pietro, venuto a Roma con lui, l'ordinò Vescovo quando aveva appena, vent'anni e lo spedì a Padova a portarvi la fede di Gesù Cristo. E là le sue fatiche furono coronate di splendidi miracoli e di abbondantissima messe.
Appresso anche Vicenza, Feltre, Este, Altino, Asolo furono il fortunato campo dove egli gettò la divina semente. Anzi Treviso decise che abbia avuto il coraggio d'innalzare perfino una chiesa ad onore del suo maestro.

Tra molti che convertì, levò rumore Vitaliano il prefetto della provincia. Il quale, essendo vicino a soccombere di una mortale infermità, chiamato a sè Prosdocimo, si fece da lui battezzare, e fu subito guarito. Anche sua moglie gli venne dietro nella conversione, perchè ormai disperando di aver prole, per orazione del Santo venne fatta madre di una figlia di nome Giustina, che in seguito cresciuta ad alta perfezione, si cinse della doppia corona della, verginità e del martirio.

Dopo queste missioni, il beato Prosdocimo tornava a Padova quando appunto scoppiava la crudele persecuzione di Nerone. A mitigarla, e forse anche a finirla, il generoso voleva darsi ai' pagani. Ma Iddio, che lo aveva serbato a predicare sino all'ultimo la verità, disponeva invece che, superati sempre tutti i pericoli, vivesse della vita la più lunga. Di anni 113 si addormentava in Cristo.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Padova, san Prosdocimo, che si ritiene sia stato il primo vescovo di questa città.

Buongiorno...così!


 

mercoledì 6 novembre 2024

Nuova tracimazione lavica dallo Stromboli

Nuova tracimazione lavica sullo Stromboli, a partire dalle 18 e 55 di oggi, lo rende noto l'INGV - Osservatorio etneo.

La tracimazione segue l'intensificarsi dell'attività di spattering dall'area craterica Nord e provoca il rotolamento di materiale lavico lungo la Sciara del Fuoco e fino alla linea di costa.

Il fronte del flusso lavico si attesta, al momento, nella porzione superiore della Sciara del Fuoco. Dal punto di vista sismico, dalle 17 e 45 circa, si è verificato un rapido incremento dell'ampiezza del tremore vulcanico che dal livello medio si è portato su quello alto, dove tuttora permane. Lo scorso due novembre, a seguito di una "esplosione maggiore" vi era stata un'altra fuoriuscita di lava, arrestatasi nel giro di 24 ore.

Tre alternative per realizzare la Casa della Salute. Dalla Gazzetta del sud del 6 novembre 2024


 

Collegamenti con le isole, sindacato si mobilita

"Eoliani che non ci sono più" ( Riproposizione 14° video: durata 4 minuti circa)

Copertina: Franco Giunta; 1) Francesco Lauricella; 2) Giovanna Longo; 3) ?; 4) Giovanna (Gina) Trimboli; 5) Margherita Virgona; 6) Bartolo Della Chiesa; 7) Umberto Saltalamacchia e Maria Miranda; 8)? e Nunziata Gallo; 9) Domenico Faralla; 10) Domenico Russo; 11) ? ; 12) Eugenio Spanò; 13) Fabio Adornato; 14) Marina Casamento Biviano; 15) Franca Di Giovanni; 16) Giuseppina Mandile; 17) Franco Giunta; 18) Bartolo Profilio; 19) Paolo Roux; 20) Giovannino Medorini; 21) Anna Maria Giuffrè; 22) Stefano Cincotta; 23) Gioacchino Mannuccia; 24) Valentino Abbate; 25) Franco Trimboli; 26) Fulvio Natoli; 27) Gaetano D'Ambra; 28) Germana Franza; 29) Giacomo Greco; 30) Giovanni Deidda; 31) Giovanni Spada; 32) Giovanni Sarpi; 33) Giovanni Toni; 34) Giuseppe Cassarà; 35) Giuseppe Nocera; 36) Maria Sciacchitano; 37) Franco Scoglio; 38) Domenico Iacono; 39) Giuseppe Svezia; 40) Pino La Greca e Girolamo Crivelli; 41) Nino Natoli.

RICHIESTO STATO DI EMERGENZA NAZIONALE PER L'INTERO TERRITORIO DI STROMBOLI

Il sindaco Riccardo Gullo ha chiesto una nuova dichiarazione di Stato di emergenza nazionale per l'intero territorio di Stromboli (rilanciando la richiesta già avanzata per Ginostra) allo scopo di raggiungere il traguardo della messa in sicurezza dell’isola con maggiori strumenti e celerità.

Ricordiamo che l’emergenza conseguente all’alluvione del 2022, di cui Gullo era Commissario Straordinario, si è chiusa lo scorso 31 agosto e si è adesso nella fase di passaggio alla gestione ordinaria, che comporta il completamento degli interventi avviati.

Sempre di oggi è la notizia dell’approvazione, alla Camera dei Deputati, della mozione, presentata dai deputati del PD con la quale si chiede "di adottare urgenti iniziative di competenza volte a garantire l'integrale copertura finanziaria dei lavori di messa in sicurezza del territorio di Stromboli, colpito dai danni derivanti dal maltempo, al fine di iniziare quanto prima i lavori necessari ad evitare ulteriori danni ai beni e rischi per la vita delle persone in occasione delle prossime piogge".

Turismo, al via la campagna "Vivi la Sicilia tutto l'anno".

Si chiama "Vivi la Sicilia tutto l’anno" la campagna promozionale che la Regione Siciliana ha prodotto per incentivare il turismo nell’Isola anche nei mesi di bassa stagione. Un video e diversi contenuti fotografici per otto settimane saranno diffusi su piattaforme di diversa natura, digitali e tradizionali, raccontando l’esperienza soddisfacente di un gruppo di giovani che si trovano in vacanza in Sicilia durante la stagione autunnale.

«Con questa iniziativa - afferma il presidente Renato Schifani - inauguriamo un percorso virtuoso, una strategia di comunicazione destinata a favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici verso la Sicilia dall’Italia, dall’Europa e dai paesi extra Ue. Raccontiamo la nostra terra come un caleidoscopio di colori, natura, esperienze e cultura di cui godere praticamente tutto l’anno. Ci aspettiamo molteplici e tangibili benefici per un settore che da sempre risulta trainante per la nostra economia».

In Italia la promozione è iniziata il 4 novembre su Google e YouTube, sui canali social, con contenuti organici e con campagne sponsorizzate su Meta (Facebook e Instagram), LinkedIn e TikTok, e si rafforzerà da metà novembre, per 14 giorni, con la distribuzione di banner su Corriere.it. La campagna, nel nostro Paese, prevede anche una pubblicità, a dicembre, su due delle principali riviste dedicate al turismo: Dove e Bell’Italia.

In Francia e Germania è prevista la diffusione del video e della campagna visual su Google e YouTube, sui social attraverso distribuzioni sponsorizzate su Meta, LinkedIn e TikTok.

Tra i Paesi extra Ue, la promozione è prevista nel Regno Unito e negli Stati Uniti d’America, anche qui con una pianificazione pubblicitaria su Google, YouTube, Meta, LinkedIn e TikTok. La diffusione verrà effettuata nei mercati target attraverso un’attività di analisi e di ottimizzazione costante in virtù delle performance che si registreranno, al fine di raggiungere il massimo risultato. Inoltre, da metà novembre il video sarà trasmesso sul display di Times Square, a New York, per 10 giorni con 22 passaggi giornalieri.
Una ragazza, domenica, ha perso un cellulare Redmi 8, vicino a Menza Quartara (Quattropani) . Se qualcuno lo ha ritrovato, contatti il 3339195251

Stromboli, evento alluvionale di oggi: Le informazioni alla popolazione da parte dell'amministrazione comunale

 COMUNICATO - La pioggia di questa notte, come è noto, ha riportato a valle fango e detriti che hanno invaso alcune strade, terreni e terrazzi di qualche abitazione, determinando anche situazioni critiche su molti torrenti che, nello scorso evento del 19, non avevano manifestato criticità. 

Immediatamente contattato dal Sindaco, mentre si effettuavano i sopralluoghi a Stromboli, il Commissario Straordinario regionale Duilio Alongi ha disposto il proseguimento dei lavori della ditta per lo sgombero delle strade. Domani, verrà  sul posto personale del Genio Civile allo scopo di valutare gli interventi necessari e i contestuali affidamenti di incarichi a questa o altre ditte. Sarà presente anche personale dell'Ufficio di Protezione Civile Comunale. 

Nel frattempo è stato avviato l’intervento di somma urgenza, precedentemente disposto dall’Autorita di Bacino, sul torrente Montagna Russo. Il sindaco, costantemente informato sull’evolversi della situazione, ha messo in campo tutte le azioni di coordinamento, confronto e collaborazione possibili con gli enti coinvolti (Regione, Comune e Protezione Civile), volte a superare lo stato di forte disagio vissuto dalla popolazione. Sarà data puntuale e opportuna comunicazione ad ogni passaggio.

C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu.

Tre calciatori del glorioso CS Lipari.
Da sx a dx: Pucci Adornato, Giovanni Munafò e Bernardino Finocchiaro


Tanti auguri!

Buon compleanno a Martina La Greca, Rita Casella, Fabio Spanò, Giuseppe Pellegrino, Malika Sammoudi, Giuseppe Pellegrino, Daniela Pollara, Roberta Acquaro, Silvia Barbera  




Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: L'attesa

Povera Stromboli...fango su fango

Una pioggia di circa mezz'ora ha interessato l'isola di Stromboli nella notte, con esondazione dei torrenti ed è di nuovo "emergenza fango": lungo le stradine e nelle pertinenze delle abitazioni. Con ordinanza sindacale, per via dei detriti e del fango, depositatisi lungo le arterie stradali e che rendono difficoltosa la movimentazione, sono state chiuse, per tutta la giornata di oggi, tutte le scuole dell’isola. 
Popolazione sempre più stanca e provata, emblematico il commento di Rosaria Cincotta su fb "...la nostra vita nel fango".
La pioggia ha "risparmiato" Ginostra. 




Santo del giorno : San Leonardo di Limoges

Nacque nelle Gallie sul finire del secolo v da illustre famiglia, parente del celebre Clodoveo re dei Franchi, che lo tenne a battesimo e lo volle alla sua corte perchè ricevesse una educazione degna del suo rango. Ed il fanciullo crebbe bello, intelligente, gentile e valoroso, degno in tutto dei suoi antenati. 

Clodoveo sperava di farne un illustre generale del suo esercito, ma i disegni di Dio su questo fiore dei Franchi erano diversi. Difatti appena raggiunse la pubertà, il giovanetto, segnato dal dito di Dio, si ritirò dalla corte per frequentare la scuola del celebre S. Remigio. Alla scuola ed agli esempi del Santo, il giovane si innamorò talmente di Dio e della vita apostolica, che volle dedicarsi interamente a Dio, e consacrarsi alla propagazione del Vangelo tra i popoli barbari. E predicò coll'esempio e colla parola : visitò poveri, soccorse infermi, liberò carcerati. 

Tanta virtù gli attirò ben presto l'ammirazione di tutti, tanto che lo stesso figlio di Clodoveo lo propose per la dignità episcopale. Leonardo, saputo questo, dopo aver rifiutato, credendosene indegno, si ritirò nel territorio di Orléans dandosi qui alla evangelizzazione di quei pagani. Poco dopo entrò nel monastero di Micy e dopo il noviziato vi fece la professione religiosa. Di qui fu inviato quale apostolo nell'Aquitania: con lui entrò in quella regione la sapienza e la carità di Cristo. Gli idoli furono abbattuti, la vera religione stabilita. Memorabile è il prodigio che egli operò in favore della sposa del re Teodoberto: stava per morire durante il parto, quando per le preghiere del nostro Santo immantinente lei e la sua creatura furono liberati dalla morte. Per questo S. Leonardo è stato sempre invocato come protettore delle gestanti. 

Intanto il re Teodoberto, riconoscente, volle dare al nostro Santo ingenti ricchezze, ma Leonardo rifiutò e dopo aver esortato il re ad usare quanto avrebbe dato a lui in favore dei poveri, accettò soltanto una selva nella foresta di Pauvain, nel Limosino, per fabbricarvi un monastero. Da qui in poi fu soprannominato da Limonges (Limosino). Radunati molti suoi seguaci ed ammiratori, li educò alla vera vita religiosa e per mantenerli nel fervore istituì per primo l'adorazione perpetua a Gesù in Sacramento. 

Dopo aver compiuto altri miracoli ed aver edificato i suoi religiosi ed il popolo colle sue straordinarie virtù, rendeva la sua bell'anima a Dio il 6 novembre del 569. 

PRATICA. Facciamo oggi qualcosa in favore dei poveri. 

PREGHIERA. O Signore, ti preghiamo di ascoltare le preghiere del tuo servo Leonardo, affinchè colui che noi veneriamo con debito ossequio ci sollevi con la sua intercessione. 


Buongiorno...così!

martedì 5 novembre 2024

Regione, giunta approva ddl Stabilità e Bilancio. Schifani: «Più soldi per sanità e contro siccità, puntiamo sull’attrazione degli investimenti e su nuove assunzioni nel Corpo Forestale»

«Con la manovra 2025-2027 il governo stanzia maggiori risorse per il sistema sanitario, prosegue gli interventi a contrasto della siccità, punta all’attrazione degli investimenti, conferma gli stanziamenti a favore degli Enti locali già aumentati lo scorso anno e sblocca le assunzioni nel Corpo Forestale». Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, annuncia così i principali provvedimenti contenuti nei disegni di legge di Bilancio e di Stabilità approvati oggi dalla giunta. «Per il secondo anno consecutivo - aggiunge - puntiamo ad approvare le due leggi entro la fine dell'anno per evitare il ricorso all'esercizio provvisorio e dare piena operatività, fin dall'inizio del 2025, ai capitoli di spesa di tutti i dipartimenti. Il governo mira a contrastare le emergenze che attanagliano la nostra regione, a partire dalla crisi idrica e dalla insufficienza del personale medico in Sicilia e a rendere strutturali le misure per lo sviluppo e a favore delle imprese».

La legge di Stabilità vale circa 650 milioni di euro di cui 550 sono stanziamenti in favore dei Comuni, delle Città metropolitane e dei Liberi consorzi. A questi si sommano i numerosi interventi contenuti nella legge di Bilancio, tra i quali il finanziamento del trasporto pubblico locale e del collegamento con le isole minori. Tra gli altri provvedimenti finanziati dal bilancio, anche il maggiore finanziamento per la sanità che comporterà, con la compartecipazione regionale di 85 milioni di euro, una crescita del Fondo sanitario di circa 170 milioni di euro. Sempre sul tema della sanità, nella legge di Stabilità la Regione stanzia 10 milioni di euro per incentivare la presenza dei medici nei presidi ospedalieri delle Asp che presentano maggiori carenze di organico.

Le iniziative in materia di contrasto alla siccità e per l'agricoltura valgono circa 50 milioni di euro. Si stanziano risorse per gli interventi in conto capitale per fare fronte alla crisi, per la progettazione di interventi irrigui, per la manutenzione straordinaria delle opere idriche e per gli aiuti al settore vitivinicolo. Cinque milioni sono stanziati per interventi indifferibili in materia di progetti fognario-depurativo, 1,5 milioni per la pianificazione delle aree del Demanio marittimo e due milioni per finanziamenti ai Comuni per l'acquisto di scuola bus.

Previsti, inoltre, la stabilizzazione del personale Asu utilizzato dal dipartimento regionale dei Beni culturali, altri interventi in materia di protezione civile e turismo e una nuova edizione dello “straccia-bollo auto”. Si ripropone, quindi, la possibilità per i siciliani di versare entro il 30 aprile 2025 la tassa automobilistica regionale scaduta e non pagata tra il primo gennaio 2016 e il 31 dicembre 2023, senza interessi e sanzioni. Nel provvedimento anche una norma che prevede agevolazioni per le banche e le assicurazioni che versano in Sicilia l'imposta di bollo applicata sui conti correnti e sulle polizze.

«Con il via libera alla legge di Stabilità e alla legge di Bilancio - afferma l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino - il governo vara misure per il contrasto alle emergenze, rafforza i servizi ai cittadini e soprattutto gli interventi per lo sviluppo economico e la crescita della capacità fiscale della Regione. L’istituzione di un’Agenzia per l’attrazione degli investimenti, nel disegno di legge di Stabilità, seguendo il modello di altre Regioni punta a fare conoscere agli investitori esterni le possibilità di crescita nel territorio regionale. Si tratta di una prima misura che rientra nell’ambito di un disegno organico di politiche a favore delle imprese».

Isole minori, sindacati pronti alla mobilitazione. Dalla Gazzetta del sud del 5 novembre 2024

 

Calcio, Terza Categoria: Tutti i risultati della 2° giornata e la classifica

 

Il programma della XXXVII edizione della sagra del vino e del pane


 

Pescando nel nostro archivio, 5 novembre 2018: Canneto, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate (2 foto)


Lipari, sopralluogo per la "Casa della salute"

 Per individuare l’area dove realizzare a Lipari la “Casa della salute” è stato effettuato, oggi, un sopralluogo da parte dell’ingegner Massimiliano Maisano dell’Assessorato regionale alla Salute e del direttore generale dell’Asp 5 di Messina, Giuseppe Cuccì. 

Il sopralluogo, segue l’incontro tenutosi la scorsa settimana alla Regione a Palermo, durante il quale il direttore generale della pianificazione strategica dell’Assessorato alla salute, Salvatore Iacolino aveva confermato che il finanziamento di oltre 2 milioni di euro, nell’ambito del Pnrr, restava destinato a Lipari. Questo dopo che l’Asp di Messina, stante la bocciatura da parte del consiglio comunale liparese della deroga urbanistica per realizzare l’opera in contrada san Giorgio, aveva comunicato all’amministrazione Gullo di voler destinare altrove i fondi. 

Il sopralluogo, al quale ha preso parte anche il presidente del consiglio comunale di Lipari, Antonino Russo, ha interessato una parte dell’ospedale di Lipari, in atto “dismessa” e per l’utilizzo della quale, ai fini di farne la “Casa della salute” l’ingegnere liparese, Emanuele Carnevale ha presentato una sua proposta progettuale, quale contributo volontario e a titolo gratuito. 

Sul tavolo, quindi, diventano tre le aree che potrebbero ospitare l’importante struttura, dove troveranno posto gli ambulatori specialistici del Distretto: l’area di San Giorgio, la parte dell’ospedale attenzionata oggi, il vecchio palazzo di proprietà dell’ASP ubicato in pieno centro, sul corso Vittorio Emanuele. L’ultima parola spetterà all’Assessorato alla Salute.

 

Bonus bebè, pubblicata la graduatoria per il primo semestre 2024.

Ammontano a oltre 720 mila euro i fondi che la Regione Siciliana metterà a breve a disposizione dei Comuni per il pagamento del bonus bebè relativo al primo semestre del 2024. L'elenco dei beneficiari, che percepiranno il contributo economico di mille euro, è stato pubblicato dall'assessorato della Famiglia e delle politiche sociali. Le somme verranno erogate alle amministrazioni che avevano trasmesso le richieste e che dovranno, a loro volta, occuparsi di effettuare i pagamenti alle famiglie in graduatoria.

«Il tema della natalità è diventato cruciale – dichiara l’assessore Nuccia Albano – ed è doveroso che ogni amministrazione intraprenda iniziative e intervenga con misure efficaci, soprattutto per le fasce più deboli. Il bonus bebè, voluto dal governo regionale, è una misura a sostegno di chi si trova a vivere uno dei momenti più belli, ma anche tra i più impegnativi, della propria vita. Vogliamo far sentire la nostra vicinanza, in maniera concreta, alle famiglie in forti difficoltà economiche».

Il bonus è destinato ai neo-genitori siciliani o a chi esercita la patria potestà a fronte di un Isee fino a tremila euro. Le richieste vanno presentate direttamente ai Comuni di residenza. Per quanto riguarda il secondo semestre, si procederà, successivamente, alla redazione di una seconda graduatoria in base all'esame della documentazione ricevuta.

La graduatoria del bonus bebè per la prima metà del 2024 è disponibile sul portale istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo.

La Regione trasferisce ai Comuni 76,8 mln per spese correnti 2024. Le cifre destinate ai Comuni eoliani

In arrivo nelle casse dei Comuni siciliani la quarta trimestralità dei fondi regionali per le spese correnti del 2024 pari a 76,8 milioni di euro. La Regione ha autorizzato con decreto il trasferimento delle somme assegnate a ciascun ente locale sulla base dei criteri di ripartizione previsti dalla normativa, usando come parametro di riferimento la popolazione residente e l’assegnazione relativa al 2019. Già in sede di prima attribuzione, avvenuta lo scorso mese di marzo, le somme erano state erogate con un anticipo di 15 giorni sui tempi previsti dalla legge.
«Anche questa volta - dice l’assessore alle Autonomie locali Andrea Messina - il tempestivo trasferimento delle somme necessarie a coprire le spese correnti consente di garantire continuità dei servizi e regolarità nella gestione ordinaria. Per i Comuni e i sindaci questo significa avere liquidità certa, scongiurando il ricorso al mercato del credito e generando economia per la Pubblica amministrazione. Un risultato importante che premia l’impegno del governo Schifani nel garantire alle amministrazioni locali tempi certi nell’utilizzo delle risorse assegnate, così da riuscire ad assicurare alla cittadinanza, senza ritardi, i servizi essenziali».
Il decreto, che porta la firma congiunta dell’assessore delle Autonomie Locali Andrea Messina e di quello dell’Economia Alessandro Dagnino, permette ai Comuni di riuscire a programmare e garantire con tranquillità i servizi ai cittadini.
Qui il link al decreto pubblicato sul portale della Regione Siciliana di assegnazione, impegno, liquidazione e determinazione delle somme da erogare ai Comuni a titolo di quarta trimestralità anno 2024.

QUESTI I TRASFERIMENTI AI COMUNI EOLIANI:
Lipari 741.402,30 euro; a Leni 135.213,48; a Malfa 97.754,21; a Santa Marina Salina 169.004,02

Stromboli e Ginostra: La Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate in 5 foto





Tanti auguri!

Buon compleanno a Ivana Merlino, Maurizio Acquaro, Nando Favorito, Fabiola Taranto, Giuseppe Raccuia, Francesco Megna



Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Costruire per il futuro

Santo del Giorno : San Guido Maria Conforti

Fondatore Missionari Saveriani
Dalla sua aveva una volontà di ferro, una passione travolgente per la diffusione del Vangelo e tanti sogni che illuminavano le sue giornate, ma non la salute. Nelle sue condizioni — soffriva di epilessia e sonnambulismo — chiunque sarebbe rimasto ai blocchi di partenza; lui invece s'è lanciato con foga e tenacia, giungendo dove sognava di arrivare, cioè a riprendere l'evangelizzazione della Cina dal punto in cui il grande missionario gesuita, san Francesco Saverio, era stato costretto a fermarsi dalla morte, che l'aveva colto nel 1552. Non lo farà di persona, perché la malattia continuerà a segnare e a porre limiti alla sua vita, ma attraverso i confratelli della congregazione missionaria cui darà vita. Non solo, ma riuscirà a reintrodurre nella vita della chiesa lo spirito evangelico della missione ad gentes, per diversi motivi fortemente appannato. 

Guido Conforti nasce il 30 marzo 1865 a Casalora di Ravadese, nel parmense. È l'ottavo dei dieci figli di Rinaldo e Antonia Adorni. Dopo aver studiato dai Fratelli delle scuole cristiane e superato le perplessità del papà, non troppo felice per la sua scelta, Guido entra nel seminario di Parma. La sua vocazione è legata a un episodio che, diventato vescovo, ricorderà spesso. Nella chiesa della Pace in Borgo delle Colonne, sulla strada che percorre per andare a scuola, c'è un Crocifisso davanti al quale si ferma spesso a pregare: «Io lo guardavo e lui guardava me e mi pareva che dicesse tante cose», racconterà assicurando che la sua vocazione sacerdotale è nata lì. 

A diciassette anni, i primi sintomi della malattia, che potrebbe sbarrargli la strada verso il sacerdozio, ma il rettore, monsignor Andrea Ferrari (futuro arcivescovo di Milano e santo) lo rincuora e lo guida fino all'ordinazione sacerdotale, che avviene nel santuario di Fontanellato (Parma) il 22 settembre 1888. Dopo l'ordinazione, don Guido ritorna in seminario a proseguire nell'incarico di vicerettore, che monsignor Ferrari gli ha affidato da chierico e che ha svolto con intelligenza e cuore dimostrando di essere un buon educatore. A ventotto anni è eletto vicario generale della diocesi parmense. 

In seminario, il giovane Conforti ha letto una biografia di san Francesco Saverio e rimane affascinato dal suo spirito e dalle sue imprese missionarie. La prematura conclusione della missione dell'eroico gesuita accende il lui il sogno di riprenderla e proseguirla. Si sente missionario e vuole fare il missionario, ma con la malattia che si ritrova nessun istituto dedito alla missione è disposto ad accettarlo. 

E allora che cosa fa? Il 3 dicembre 1895 (festa di san Franceso Saverio) ne fonda uno per conto suo, che chiama Istituto emiliano per le missioni estere, tre anni dopo ufficialmente riconosciuto come Congregazione di san Francesco Saverio per le missioni estere. 

All'inizio ha pochi alunni e un solo prete che lo aiuta, ma assai presto può consegnare la croce ai primi due missionari saveriani diretti in Cina, Gaio Rastelli e Odoardo Mainini. Conforti a questo punto è in una situazione delicata: mentre è vicario generale della diocesi di Parma, prepara preti da mandare in missione, e questo in un momento storico in cui la missione è vista come una sottrazione di elementi al clero locale, e lui ha il suo bel daffare per convincere i confratelli che la chiesa è per la sua stessa natura missionaria. 

Intanto nel 1902, a trentasette anni, è nominato arcivescovo di Ravenna, ma sulla cattedra di Sant'Apollinare resta un solo anno, costretto al ritiro dall'acuirsi della sua malattia. Nel frattempo, uno dei suoi missionari in Cina muore e l'altro ritorna in Italia. In questo periodo Conforti si dedica alla formazione dei giovani aspiranti missionari. 

Un periodo beve, perché Pio X lo nomina coadiutore del vescovo di Parma e nel 1907 successore del presule defunto. Reggerà la diocesi parmense per quasi venticinque anni, sempre attivissimo: indìce due sinodi, visita per cinque volte ciascuna delle trecento parrocchie, avendo al vertice delle sue preoccupazioni pastorali l'istruzione religiosa dei fedeli. Istituisce e promuove l'Azione cattolica, soprattutto tra i giovani. Intanto i suoi missionari saveriani fanno ritorno in Cina e nel 1912 uno di loro, padre Luigi Calza, è nominato vescovo di ChengChow e a consacrarlo nella cattedrale di Parma è monsignor Conforti. 

Nello stesso anno, assieme a don Giuseppe Allamano, fondatore a Torino dei Missionari della Consolata, si fa promotore di una campagna per ridestare nella chiesa la sua connaturata vocazione missionaria. I due lanciano un appello al papa, che non cade nel vuoto: la Giornata missionaria mondiale, che sarà istituita poi nel 1926 da papa Pio XI, è frutto anche dell'interesse suscitato dall'appello. 

Ecco altre due date importanti nella vita di monsignor Conforti e del suo istituto: 1921 e 1928. Il 15 agosto 1921 sono definitivamente approvate dal papa le costituzioni dell'Istituto saveriano che regolano la vita delle comunità. Nel 1928 Conforti è in Cina a far visita ai suoi missionari e a consolidare il legame di comunione fra la comunità cattolica di Parma e la giovane chiesa dell'Honan occidentale, il sogno di Francesco Saverio avverato... 

Monsignor Conforti trova nella missione ottimi motivi per essere un eccellente pastore della sua diocesi, che rievangelizza attraverso la catechesi e la carità, vissuta in tutte le direzioni, in particolar modo nell'assistere le famiglie colpite dai lutti e dai disagi della prima guerra mondiale, impegno riconosciuto anche dal governo italiano che gli conferisce un'alta onorificenza. 

Tornato dalla Cina, monsignor Conforti riprende la sua attività, ma il suo fisico tanto provato, pur sorretto da un'indomita volontà, cede irrimediabilmente. Il 5 novembre 1931, accompagnato dai confratelli e confortato dal sacramento degli infermi, si addormenta nel Signore. 

Nel 1995 Giovanni Paolo II lo proclama beato, mentre Benedetto XVI il 23 ottobre 2011 lo cinge dell'aureola dei santi.

PRATICA. I dolori di Gesù e di Maria si imprimano nel nostro cuore, vi rimangano profondamente scolpiti, ci ispirino ripugnanza al peccato e siano indelebile sigillo di amore

PREGHIERA O Dio, che ti sei degnato di rendere mirabile San Guido Maria nel predicare la passione del tuo Unigenito e nel superare tutte le avversità, concedici per la sua intercessione che, muniti contro le subdole insidie dei nemici, godiamo pienamente del frutto del divino Sangue