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mercoledì 16 novembre 2022
Auguri di...
Trabocco lavico dall'area craterica nord dello Stromboli
Il fronte lavico si attesta nella porzione superiore della Sciara del fuoco. In concomitanza della fenomenologia vulcanica si osserva, a partire dalle 05:40 UTC, un incremento dell'ampiezza media del tremore vulcanico all'interno della fascia dei valori medio-alti.
Successivamente, i valori dell'ampiezza del tremore sono tornati su un livello medio-basso, paragonabile al livello precedente.
Non si segnalano variazioni significative nel tasso di occorrenza e nell'ampiezza degli explosion quakes. I
dati delle reti di monitoraggio delle deformazioni sull'isola non mostrano variazioni significative in concomitanza con la fenomenologia vulcanologi
Santo del giorno: Santa Gertrude la Grande
S. Gertrude nacque ad Eisleben, nella Sassonia, da illustre famiglia.
All'età di cinque anni fu posta nel monastero di Helfta, appartenente all'ordine delle Cistercensi. Questo monastero, fondato dal conte Burchard di Mansfeld nel 1229, era allora diretto dalla badessa Gertrude di Hackeborn, la quale lo governò per lo spazio di circa quarant'anni. Strane confusioni, causate dall'analogia del nome, hanno fatto ritenere la nostra Santa come la badessa del suo monastero. Fin dai primi anni ebbe a maestra S. Matilde, sorella della badessa, la quale trovò in Gertrude una allieva esemplare.
Dotata di grande ingegno, di forte volontà e di una penetrazione straordinaria, Gertrude fece presto presagire grandi cose di sè; la lingua latina le divenne familiare, la teologia mistica, i libri ispirati erano il suo pascolo, sì che sovente i più abili dottori ebbero a stupire della sua vasta erudizione.
Ma questa sua grande passione per gli studi le impedì alquanto la vita di raccoglimento e di preghiera.
Nell'Avvento dell'anno 1281 ebbe una violenta crisi spirituale che determinò la sua conversione, come la chiamò ella stessa. Gertrude si sentiva come isolata nel monastero, senza un'anima cui poter confidare le sue tristezze, senza un appoggio che la sostenesse; perciò si rivolse tutta verso Dio e si sentì attirata da Lui.
Il 27 gennaio dell'anno seguente, la calma ritornò in lei in seguito ad una visione. Le apparve Nostro Signore e le disse: « Presto verrà la tua salvezza », e vidi, dice la santa nelle sue Rivelazioni, quella mano divina prendere la mia in segno di solenne ratifica di quella promessa. Poi Gesù aggiunse: « Tu hai lambito la terra coi miei nemici e hai succhiato il miele aderente alle spine; ritorna a me ed io ti farò buona accoglienza inebriandoti al torrente delle mie gioie divine ».
E Gertrude fu veramente inebriata al torrente delle gioie divine. Ella fu la prima propagatrice della devozione al Sacro Cuore di Gesù. È vero che Santa Margherita Alacoque ricevette da Gesù la missione di far conoscere al mondo l'amore del suo Cuore nel 1674; ma Gertrude aveva ricevuto da Gesù l'ordine di scrivere il libro che rivelava tutto il suo Cuore quattro secoli prima. E il giorno in cui Gertrude finiva quel libro, il Signore apparendole le disse: « Questo libro è mio e lo tengo impresso in fondo al mio Cuore: ivi ciascuna lettera si è imbevuta della mia divinità e chiunque, a mia gloria, lo leggerà con umile divozione, ne ritrarrà frutto per la salute eterna dell'anima sua ».
Nel giorno della festa di S. Martino, 11 novembre, Gesù in visione le disse: « Presto ti toglierò da questa vita ». Il mercoledì di Pasqua dell'anno dopo si sentì chiamare: « Vieni, mia eletta, ed io farò di te il mio trono »; era l'avviso di prepararsi alla morte che avvenne dolcemente poco dopo.
La Santa fu canonizzata nel 1667 e la Chiesa universale ne celebra la festa il 16 novembre.
PRATICA. Sviluppiamo nel nostro cuore la devozione al Cuore Sacratissimo di Gesù e inculchiamola agli altri.
PREGHIERA. Dio, che ti preparasti nel cuore della beata vergine Gertrude una grata abitazione, pei meriti e l'intercessione di lei cancella, benigno, le macchie del nostro cuore, e concedici di godere della sua compagnia.
MARTIROLOGIO ROMANO. Santa Gertrude, Vergine, il cui natale si ricorda il giorno seguente.
martedì 15 novembre 2022
Regione, firmato il decreto di nomina dei 12 assessori della giunta Schifani. Chi sono e le deleghe
- Luca Sammartino, catanese, 37 anni, assessore all'Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea;
- Edmondo Tamajo, palermitano, 46 anni, assessore alle Attività produttive;
- Andrea Messina, catanese, 57 anni, assessore alle Autonomie locali e funzione pubblica;
- Elvira Amata, messinese, 53 anni, assessore ai Beni culturali e all'identità siciliana;
- Marco Falcone, catanese, 51 anni, assessore all'Economia;
- Roberto Di Mauro, agrigentino, 66 anni, assessore all'Energia e ai servizi di pubblica utilità;
- Nuccia Albano, palermitana, 72 anni, assessore alla Famiglia, politiche sociali e lavoro;
- Alessandro Aricò, palermitano, 46 anni, assessore alle Infrastrutture e mobilità;
- Mimmo Turano, trapanese, 57 anni, assessore all'Istruzione e formazione professionale;
- Giovanna Volo, nissena, 67 anni, assessore alla Salute;
- Elena Pagana, ennese, 31 anni, assessore al Territorio e ambiente;
- Francesco Paolo Scarpinato, palermitano, 49 anni, assessore al Turismo, sport e spettacolo.
Le funzioni di vicepresidente sono state attribuite all’assessore Sammartino. L’assessore Falcone è stato, invece, delegato alla trattazione degli affari ricompresi nelle competenze del dipartimento regionale della Programmazione.
Il presidente Schifani, domattina alle 10, presenterà a Palazzo d'Orlèans la nuova giunta di governo. Gli assessori, così come previsto dalla legge regionale 26/2020, giureranno poi, sempre domani, dinanzi al presidente della Regione al cospetto dell'Assemblea regionale siciliana nel corso della seduta convocata per le ore 11.
Lipari, manovre "pericolose" sul Bilancio di previsione 2022 - 2024. Minoranza consiliare chiede rassicurazioni al sindaco e vigilanza agli organi preposti
Gruppo Consiliare “Misto”
Lipari, 15/11/2022
Al Sindaco del Comune di Lipari, Dott. Riccardo Gullo; Al Dirigente del II Settore Economico Finanziario; Dott. Carmelo Calabrese; Al Dirigente del III Settore Tecnico Arch. Mirko Ficarra; Alla P.O. Responsabile dei Servizi Idrici Geom. Carmelo Meduri; Al collegio dei Revisori dei Conti; Al Segretario Generale Dott. Giuseppe Torre; Al Presidente del Consiglio comunale Rag Antonino Russo e.p.c Alla Procura della Corte dei Conti Sicilia; Prefetto di Messina
A Distanza
di tre mesi dall’ultima interrogazione siamo costretti nuovamente ad intervenire vista la totale latitanza dell’Amministrazione nei confronti del Consiglio Comunale relativamente all’approvazione
del Bilancio di Previsione 2022-2024 e di alcuni fondamentali e importanti atti propedeutici.
Di
contro assistiamo invece, in mancanza di notizie ufficiali e di un’adeguata
informazione rispettosa del ruolo di tutti
i Consiglieri Comunali, e non solo di
una parte, al rincorrersi di voci provenienti dagli ambienti più variegati e/o vicini all’attuale maggioranza. “Voci” che se confermate potrebbero aprire scenari
di “finanza creativa”
pericolosi per la stabilita
finanziaria del nostro Ente per il
quale invitiamo sin d’ora gli organi in indirizzo, soprattutto quelli di garanzia, a voler vigilare
segnalando a chi di competenza.
Tra le tante voci che si rincorrono quella che più ci lascia increduli è la scellerata idea di rimuovere o azzerare nel prossimo Bilancio di Previsione i capitoli e gli stanziamenti in entrata e uscita previsti nell’annualità 2024 e relativi alla fatturazione e riscossione della tariffa legata ai servizi idrici al fine di quadrare i conti e abbassare così di circa TRE MILIONI il fondo crediti di dubbia esigibilità.
Un’operazione pericolosissima non realizzata finora da nessun altro Comune,
che riteniamo non trovi alcun fondamento nei principi contabili
, ponendosi addirittura in contrasto con gli stessi.
Sembrerebbe, infatti,
che la creativa idea di eliminare o azzerare i predetti capitoli
e stanziamenti in entrata e uscita previsti
nell’annualità 2024 tragga
origine e si fonda su una generica
previsione legislativa del novembre 2021, il D.L. 6 novembre
2021 n. 152 “Misure per
agevolare la realizzazione degli interventi finanziati con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza
volti a fronteggiare il rischio di alluvione e il rischio idrogeologico”.
Il suddetto
decreto prevede nello striminzito comma 1-quinquies dell’art. 22 che entro il
30 settembre 2022, termine peraltro
abbondantemente trapassato, segno evidente dell’inaffidabilità dei termini stabiliti, le gestioni del servizio idrico
in forma autonoma
siano affidate al gestore unico da parte dell’ente di governo dell’ambito.
Tale previsione, l’ennesima, proprio per la sua genericità, non regola e non disciplina le modalità di gestione e il ruolo dei Comuni e delle Regioni nella gestione unitaria,
soprattutto in relazione
alla fatturazione e riscossione della tariffa.
Infatti, dovrà essere la governance locale e regionale, attraverso i vari ambiti o l’ambito unico
(vedi delibera di Giunta Regionale
n. 383 del 7/09/2021 “Approvazione disegno di legge: 'Regolazione unitaria
del servizio idrico”)
a disciplinare la governance, le modalità di gestione e il ruolo dei vari Enti nella regolazione del servizio, anche e soprattutto per gli aspetti
relativi alla fatturazione e riscossione della tariffa, che potrebbero ben rimanere in capo ai Comuni e per il quale, ad oggi, nulla è stato disciplinato o regolamento.
Se si pensa, infatti, agli ambiti territoriali relativi alla gestione del servizio rifiuti, dove la fatturazione e riscossione della tariffa è rimasta in capo ai Comuni, è facilmente prevedibile che anche la tariffa del servizio idrico rimanga in capo agli stessi, nonostante la gestione possa essere affidata ad un gestore unico e arrivare progressivamente ad una tariffa unitaria.
Come si può, pertanto,
pensare di eliminare
o azzerare i capitoli e gli stanziamenti in entra e uscita dal prossimo bilancio
di previsione previsti
per l’annualità 2024 ignorando, o quanto meno sottovalutando, il
principio contabile della prudenza alla luce della riforma finanziari della cosiddetta “armonizzazione contabile” che di fatto ha riunito il bilancio di previsione annuale
e pluriennale pre-riforma in un unico documento finanziario pluriennale con natura
autorizzatoria.
Una
siffatta operazione, finalizzata alla quadratura dei conti, potrebbe avere dei profili di dubbia legittimità e portare a delle
responsabilità penali e finanziarie nei confronti di chi sarà chiamato ad approvare in Consiglio il
prossimo Bilancio di Previsione e nei confronti dei Dirigenti ed Organi chiamati
ad apporre i dovuti pareri. L’azzeramento e/o l’eliminazione dei capitoli e degli stanziamenti in entrata e uscita previsti nell’annualità 2024 relativi
alla fatturazione e riscossione della tariffa dei servizi idrici potrebbe determinare l’esclusione
per il 2024 di un servizio essenziale e vitale per i nostri cittadini, come quello dell’acqua, e/o il sorgere
di ingenti debiti per le casse dell’Ente
fino ad arrivare anche al dissesto finanziario.
Se
si pensa, infatti, che la superiore operazione era stata attuata in passato non
soltanto sulla base di una semplice e generica previsione legislativa, peraltro presente
a livello regionale
fin dal 2015, ma soprattutto sulla base delle delibere di passaggio del servizio approvate
dall’Assemblea Territoriale Idrica (A.T.I.) dell’Ambito Territoriale Ottimale (A.T.O.)
e dal Consiglio Comunale di Lipari, nonché sulla sottoscrizione del contratto di servizi stipulato
con l’AMAM nella quale veniva regolamentato, tra l’altro, il servizio di fatturazione
e riscossione della tariffa trasferito all’AMAM. Quello che è successo dopo è storia e
dovrebbe servire a migliorare la gestione del nostro Comune.
Invece, nonostante le condizioni siano di gran lunga peggiori,
prive di regolamentazioni attuative e di qualsiasi contratto, piano d’ambito o disciplinare posto in essere,
nonché con scadenze
temporali abbondantemente trapassate, assistiamo oggi al rincorrersi di voci che se confermate potrebbero minacciare la stabilita finanziaria del nostro Ente e la stessa credibilità del Bilancio che si andrebbe
ad approvare.
Riteniamo, infatti, che il raggiungimento dell’equilibrio di Bilancio per tutte e tre le annualità debba avvenire sempre con la massima prudenza e in conformità ai vari principi contabili imposti dal legislatore al fine di evitare qualsiasi illegittimità o ipotesi di falso rilevabile dalla Procura della Corte dei Conti.
Chiediamo, pertanto, al Sindaco di volerci rassicurare sulla improponibilità di siffatta ipotesi, rischiosa e a nostro giudizio priva di fondamenta, e ai restanti organi in indirizzo di vigilare e aggiornare i sottoscritti Consiglieri Comunali al fine di attuare tutte le necessarie azioni a tutela dell’Ente Comunale, anche attraverso, se è il caso, l’intervento cautelativo e autorevole della Suprema Corte dei Conti.
I Consiglieri Comunali
Gaetano Orto, Adolfo Sabatini, Cristina Dante, Raffaele Rifici, Giorgia Santamaria
All’Anna Frank di Varese “Uno sguardo sulle Eolie”, mostra fotografica di Maurizio Vezzoli
L’inaugurazione si terrà domani16 novembre alle 17:45 presso l’atrio della scuola. La mostra sarà aperta fino a mercoledì 30 novembre da lunedì a venerdì dalle 14.30 alle 17.
“La scuola Anna Frank si avvicina all’arte fotografica accogliendo Maurizio Vezzoli con un’esposizione temporanea dei suoi emozionanti scatti. Paesaggi, prospettive e orizzonti delle Isole Eolie, Patrimonio Mondiale dell’Umanitá UNESCO, luoghi dove l’equilibrio tra uomo e natura resta ancora quasi intatto – ha affermato laDirigente Scolastica Chiara Ruggeri – La mostra è una preziosa occasione per educare gli studenti alla bellezza e per avvicinarli alla fotografia come linguaggio universale e come potente mezzo di espressione creativa.”
Nasce l'Associazione Albergatori Panarea
E' nata l'Associazione Albergatori di Panarea.
I soci fondatori sono: Salvatore Tesoriero, che riveste anche la carica di presidente, Angela Tesoriero, Achille Omero, Angela Cincotta, Maria Pia Cappelli, Rita Santomauro, Maria Concetta Marzo e Cristina Tesoriero. “L’auspicio – si legge in un comunicato – è che questa associazione possa diventare il punto di riferimento per tutta l’isola di Panarea e voce unica al di fuori di essa
Paolo Arena confermato presidente del Magazzino Mutuo Soccorso Eolie
Panarea: "Da Antonio il macellaio" al decimo posto tra i migliori 21steak house italiani. Unico in Sicilia
Il ristorante Da Antonio il macellaio di Panarea tra le migliori 21 Steak House (ristorante specializzato in bistecche e carne alla griglia) d’Italia.
Un grande successo per il locale che entra nell’olimpo italiano della ristorazione carnivora.
La classifica è stata realizzata da Braciamiancora, il più importante network dedicato al mondo della carne, che ha usato, tra i parametri di scelta, eccellenza, ricerca, qualità, ma anche studio quotidiano di un mercato in costante evoluzione e capacità di comunicare un categoria merceologica, la carne, che negli ultimi anni è stata spesso al centro di polemiche e strumentalizzazioni.
"Il mondo della ristorazione carnivora, che in Italia è seguito da tantissimi appassionati, non aveva ancora la sua classifica delle Eccellenze. Ci abbiamo pensato noi a stilare l’elenco delle migliori 21 SteakHouse italiane", ha spiegato Michele Ruschioni, giornalista e fondatore di Braciamiancora, network verticale sul mondo della carne, presente su tutti i social con oltre 1 milione di follower.
Nella classifica delle 21 migliori Steak House d'Italia, "Da Antonio" è al decimo posto, unico siciliano.
"Insieme al mio staff abbiamo supervisionato oltre 300 steakhouse e macinato oltre 3mila km su e giù per l’Italia, per noi - ha concluso Ruschioni – può definirsi Steak House quel ristorante che può proporre bistecche XL , quindi superiori al chilo, di due o più razze diverse. Se poi la cottura avviene su brace di legna ancora meglio”.
La classifica delle 21 migliori Steak House d'Italia
1) La Braseria – Osio Sotto (Bergamo)
2) I Due Cippi – Saturnia (Grosseto)
3) Bifrò – Torino
4) Trattoria dall’Oste - Firenze
5) Braceria Bifulco - Ottaviano (Napoli)
6) La Dispensa di San Felice ( San Felice del Benaco - Brescia)
7) Ristorante via di Guinceri – Livorno
8) Il Braciere di Eraclea – Eraclea (Venezia)
9) Antica Trattoria del Reno – Bologna
10) Da Antonio il Macellaio – Panarea (Messina)
11) Griglieria Varrone – Milano
12) Asina Luna – Peschiera Borromeo (Milano)
13) Donato il Macellaio (Salerno)
14) Beef Bazaar – Roma
15) Braceria Era Ora – Vasto (Chieti)
16) Dupon Meat House – Monterotondo (Roma)
17) Da Lina 1905 – Stimigliano (Rieti)
18) Zio Barrett – Bussi sul Tirino (Pescara)
19) Osteria Da.Ma – Brebbia (Varese)
20) Artigiano in Salice – Voghera (Pavia)
Navi ed aliscafi (33° puntata - 3 foto: Carpaccio; Bandiera Navisarma; Panarea)
Auguri di...
Santo del giorno: Sant'Alberto Magno
Terminati gli studi ed emessi i voti religiosi, fu designato come professore a Colonia, Ratisbona, Strasburgo e poco dopo all'Università di Parigi. Tra i suoi discepoli il più illustre fu S. Tommaso d'Aquino, la cui elevatezza di mente egli per primo conobbe ed esaltò.
Nel 1254 fu tolto dall'insegnamento ed eletto provinciale dei Domenicani in Germania. Due armi dopo si portò a Roma. e nel Concistoro di Anagni, alla presenza del Sommo Pontefice difese vittoriosamente, contro alcuni avversari, i diritti della Santa Sede e dei Religiosi Mendicanti. Il Papa ne fu così entusiasta che lo tenne a corte e gli assegnò una cattedra all'Università Pontificia. Rinunziò allora alla carica di provinciale, ma dovette nuovamente portarsi in patria, prima come arbitro a Colonia, poi come mediatore di pace politica e sociale in un'infinità di contese.
Al principio dell'anno 1260 lo sorprese la notizia che il Papa l'aveva eletto vescovo di Ratisbona. Lo stato della diocesi non era lusinghiero : decaduta spiritualmente e finanziariamente, aveva bisogno di uno zelante riformatore. Alberto ubbidì alla chiamata pontificia e divenne, colla sua vita santa ed apostolica, modello dei sacerdoti e dei vescovi. Visitava chiese, predicava, confessava, lavorava in tutti i modi al miglioramento spirituale della diocesi, a cui, allorché fu ristabilito l'ori dine, la disciplina e le finanze, decise di rinunziare. i Dietro sue insistenze quindi, Urbano IV lo esonerò dall'ufficio pastorale, ed egli ritornò lieto nel suo convento di Colonia, spendendo il resto della sua vita tra la preghiera. la direzione spirituale, la composizione di opere scientifiche ed ascetiche ed esplicando una vasta azione di pacificazione sociale. Meritò il titolo di dottore universale.
Mentre un giorno, già piú che ottantenne. teneva una lezione, perdette improvvisamente la memoria; piangendo scese dalla cattedra. Si preparò alla morte che lo colpì poco dopo, al 15 di novembre 1280, fra il compianto di tutta la cristianità.
PRATICA. Leggiamo o ascoltiamo una istruzione
PREGHIERA. O Dio, che hai reso grande il tuo beat vescovo e dottore Alberto nel far servire la sapienza umana alla fede divina, deh! concedici di seguire le orme del suo insegnamento onde godere della luce perfetta nei cieli.
lunedì 14 novembre 2022
"Riprendiamoci" il Natale (1° puntata: Il video del presepe 2018 nella Basilica di Canneto)
Trasporto marittimo, Landi incontra Salvini: “Massima attenzione alle isole minori”
“L’impegno del ministro - afferma Landi . è quello di sbloccare risorse e quindi cantieri che semplifichino e migliorino la vita e gli spostamenti dei cittadini delle isole minori”.
Vulcano, flussi gas ancora superiori alla norma
L’ultimo bollettino dell'INGV – Osservatorio Etneo, emesso nei giorni scorsi, evidenzia come il flusso di CO2 (anidride carbonica) in area craterica a Vulcano permanga su valori medio alti. Nella stessa area il flusso di SO2 (anidride solforosa) è stabile e su un livello moderatamente medio-alto. Infine il flusso di CO2, alla base del cono di La Fossa e nell’area di Vulcano porto, è ancora su livelli superiori a quelli di background.
Video-racconto Festa dei Popoli 2022 a Lipari (di Magazzino Mutuo Soccorso Eolie)
Il Magazzino di Mutuo Soccorso dedica ogni anno ai popoli che abitano l'arcipelago eoliano una festa, una notte e una piazza.
Ci abbiamo messo un po', ma ecco qui: questa, raccontata dalle immagini di Gianfranco Taranto, è la Festa dei Popoli 2022
Docenti Università Messina localizzano ingenti presenze di gas nella crosta superficiale sotto il complesso vulcanico Lipari-Vulcano
Il nuovo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Scientific Reports del gruppo Nature in collaborazione con l’Università di Catania e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha consentito di localizzare i volumi crostali ricchi di gas presenti sotto il settore centrale delle Isole Eolie.
Link alla pubblicazione:
https://www.nature.com/articles/s41598-022-21921-x
Pianoconte: Premiazione dei tornei "Pippo Saglimbeni" foto e breve video della serata di ieri della Sagra del pane e del vino
Si è tenuta ieri sera a Pianoconte, nel corso della serata della 35° edizione della "Sagra del pane e del vino", la premiazione dei due tornei di calcio a 5, disputati al Freeland intestati a Pippo Saglimbeni, prematuramente scomparso.
Consegnata dall'Associazione "Terme di San Calogero" una targa a Lorenzo, figlio del compianto Pippo.
Come già anticipato, nei giorni scorsi, il torneo misto se lo è aggiudicato il team" La Precchia"; il maschile il "Team Bucca"
Vi proponiamo, grazie al nostro collaboratore, Bartolo Ruggiero un breve video della serata
Trentadue associazioni chiedono tutela per collegamenti isole minori
Ben 32 associazioni hanno sottoscritto una nota trasmessa al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, ai rispettivi Dipartimenti e, per opportuna conoscenza, ai Sindaci delle isole minori siciliane, per denunciare le gravi carenze a carico del sistema dei collegamenti che interessano le 14 isole siciliane.
Si pone, in particolare, l’accento sull’esigenza di ripristinare le tratte, le corse e le tariffe dei servizi essenziali gestiti con convenzione statale da SNS, più volte denunciata sin dallo scorso anno e i cui effetti sono emersi in modo disastroso già a partire dal 1° ottobre.
Si prosegue, evidenziando l’assenza di formale coinvolgimento degli Enti locali anche nelle fasi di definizione e monitoraggio dei servizi oltre che la necessità di apportare delle modifiche agli orari dei servizi integrativi regionali, di ripristinare le agevolazioni tariffarie a carico dei lavoratori pendolari anche per non privare le isole di servizi essenziali, così come l’esigenza di prevedere il sistematico recupero delle corse non effettuate.
Il recente comunicato della Regione Siciliana – nell’ambito del quale si fa riferimento agli “annunciati tagli” e a un ripristino delle corse SNS “sino all'aggiudicazione delle nuove gare della Regione, sia per le navi sia per gli aliscafi” – coglie solo parzialmente nel segno e non fa altro che spostare in avanti il problema, mancando di soddisfare le richieste più volte avanzate, anche in forma congiunta, tanto dagli 8 Sindaci delle isole minori siciliane, quanto dalle associazioni locali. Emerge chiaramente, infatti, dai territori l’intenzione di non voler rinunciare in alcun caso agli assetti essenziali che avrebbe dovuto garantire la convenzione statale. Questi - come prevede la legge – dovrebbero essere gradualmente adeguati alle nuove esigenze di progresso dei territori e non ridotti per essere parzialmente compensati dai servizi integrativi regionali.
La nota fa, inoltre, espresso riferimento all’articolo 119 della Costituzione – attraverso il quale “la Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità” – che ad oggi non può che considerarsi disatteso, visto il regredire dei servizi che dovrebbero garantire la mobilità, la continuità territoriale ma anche lo sviluppo socio-economico dei territori micro insulari.