COMUNICATO STAMPA
Ancora un altro spaccato del nostro patrimonio culturale entra a far parte delle Eredità Immateriali della Sicilia. Dopo la “Processione del Venerdì Santo” è la volta della “Festa di San Bartolomeo Apostolo”. Nella seduta del 13 giugno scorso infatti, la Commissione Eredità Immateriali della Regione Siciliana ha accolto la richiesta avanzata dal Comune di Lipari di iscrizione della “Festa di San Bartolomeo Apostolo” nel Registro delle Eredità Immateriali - Libro delle Celebrazioni, delle Feste e Pratiche Rituali - quale preziosa testimonianza di un culto ancora attivo in Sicilia e largamente partecipato dalla comunità locale.Il prestigioso riconoscimento aggiunge un tassello importante al programma posto in essere dall’Amministrazione comunale per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale di cui si pregia la comunità di Lipari.
La Festa di S. Bartolomeo Apostolo rappresenta senza dubbio alcuno un Bene Immateriale meritevole di riconoscimento, in quanto prettamente identificativo di un popolo e della sua storia, quest’ultima, intrisa di valori altamente spirituali. Per gli stessi valori e significati anche la non meno famosa Spiaggia di Portinente fa parte del R.E.I.S. iscritta nel “Libro degli Spazi simbolici”.
La storia insegna che la Città di Lipari, orgogliosa del proprio passato, ha sempre reso grandi onori al Suo Santo Patrono e Concittadino dedicandogli ben quattro importanti momenti celebrativi durante il corso dell’anno. Oggi lo ha fatto l’Amministrazione comunale, tributando al Santo un doveroso omaggio, con l’iscrizione della Festa di San Bartolomeo Apostolo nel R.E.I.S. che la colloca oggi tra i Beni immateriali che l’UNESCO vorrà tutelare e valorizzare.