Al di là della compassione, del rispetto e la vicinanza a donne, uomini e bambini (tanti) che soffrono e scappano via dalla crudeltà della guerra, lontano dai soprusi e dalle violenze di ogni genere, non possiamo, da giornale attento a quello che accade sul territorio, esimerci da un interrogativo.
Lo stesso che avevamo posto il 6 Settembre scorso, al primo sbarco: Ma è davvero così facile arrivare non visti sino alle Eolie e sbarcare, addirittura a Lipari?
Questo lo ribadiamo, al di là della vicinanza a questi profughi, alla consapevolezza delle loro vicissitudini e nel rispetto del gran lavoro fatto, anche stamane, da tutte le forze dell'ordine, dalle autorità civili e dai volontari. Una grande squadra che merita tutta la stima e il rispetto della collettività.
Il davvero "E' cosi facile?" ci permetterete di accoppiarlo ad un dubbio: "Ci sarà un basista o c'è stato un basista sull'isola che ha indicato l'area e anche come muoversi all'interno dell'isola?"
Un dubbio che prende corpo alla luce dei due sbarchi, della "camminata" da Fontanelle a Lipari centro di gruppi di profughi "autonomi" e del loro tentativo (l'altra volta riuscito, oggi no) di lasciare l'isola con i mezzi di linea.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.