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domenica 7 settembre 2014

ALLARME DEI GEOLOGI: Terremoti, l'83% dell'Italia a grande vulnerabilità


In caso di terremoti intensi, ben il 12% dei territori italiani registra frane, cedimenti o liquefazioni del suolo, ma è la quasi totalità del Paese (83%) a mostrarsi a grande vulnerabilità sismica in quanto predisposto a potenziali amplificazioni forti per costituzione geologica e morfologica. 
A lanciare il grido d'allarme è Giovanni Calcagnì, Consigliere Nazionale dei Geologi, nel precisare che il dato emerge da studi di Microzonazioni Sismiche, soprattutto di primo livello, per 1660 comuni, di cui circa 500 già eseguiti e validati dal 2011 ad oggi, che verranno presentati alla Convention nazionale dei Geologi Italiani, in programma l'11 e 12 settembre a San Benedetto del Tronto. Lo studio è solo all'inizio, ha precisato: ''Dei circa 51 milioni di italiani che vivono in zone sismiche - dei quali 26 milioni in zone ad altissimo rischio (Zone 1 e 2) e altri 25 milioni in zone a medio rischio (Zona 3) - attualmente solo il 5% circa vive in zone già microzonate (761 i Kmq di località abitate). Secondo questi studi di Microzonazione Sismica solo il 5% circa potenzialmente non presenta fenomeni di amplificazione locale. E' la prova provata - commenta Calcagnì - di quanto i geologi predicano da tempo: la grande vulnerabilità sismica italiana deriva solo in parte da carenze costruttive. Il resto da progettazioni basate su classificazioni sismiche di arcaica concezione che vanno riviste, pensando a nuove forme, più moderne, analitiche e 'locali''' chiedono i geologi.
E' un bilancio pesante, sia in termini di vittime che di costi, quello dei terremoti in Italia negli ultimi 50 anni: ''dal 1968 ad oggi 5000 morti, 500.000 senza tetto, e 150 miliardi di euro spesi in soli 40 anni per la post-emergenza. Di contro, in prevenzione sismica, lo Stato ha investito 300 milioni di euro dal 1986 al 2003, e 750 milioni dal 2003 al 2010. Solo dopo il sisma dell'Aquila si è notata una certa inversione di tendenza''.
Lo ha detto Giovanni Calcagnì, Consigliere nazionale dei Geologi, nel sottolineare che ''l'Italia è un Paese sismicamente molto pericoloso". E in vista della Convention nazionale dei Geologi, a San Benedetto del Tronto l'11 e 12 settembre, il consigliere nazionale ha ricordato che "nel territorio italiano sono state ricostruite dall'Ingv (Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia) ben 36 diverse zone sismogenetiche. Sul nostro territorio vi è diffusa presenza di faglie attive da cui periodicamente si originano sismi a cinematica sia compressiva, che distensiva che trascorrente''. In particolare, prosegue il consigliere nazionale dei Geologi, ''la pericolosità sismica italiana è molto forte soprattutto nei territori appenninici - ha sottolineato Calcagnì - ma anche nelle altre zone, ed è causata essenzialmente dalla particolare posizione geostrutturale della nostra penisola, collocata in pieno nelle zone orogenetiche attuali tra le superplacche africana ed euroasiatica; dalla sua relativa "giovinezza" geologica e morfologica; dalla sua diffusa "fragilità" litologica per la grande presenza, in Appennino, di sedimenti terrigeni spesso caoticizzati dalla loro travagliata genesi ed in pianura da sedimenti spesso soffici e in falda".

MESSINA: Bluferries lascerà il porto storico

Con l’apertura della seconda invasatura di Tremestieri ed il conseguente trasferimento di tutto il traffico gommato pesante a sud, Bluferries ha trasferito nel nuovo approdo entrambe le proprie navi “attive”, per una ventina di corse giornaliere, rendendo operativa la terza nave al porto storico. Una nave, però, giudicata “improduttiva”: i costi della stessa, per circa 5 milioni di euro l’anno, non sono ammortizzabili col solo traffico pendolare e del gommato leggero (che sceglie il vettore pubblico, rispetto alla Caronte, in una percentuale minima del 10%). Ecco perché sembrerebbe intenzione delle Ferrovie abbandonare definitivamente il porto storico già dal 1. ottobre. Il che significa mettere seriamente in discussione la continuità territoriale. Parallelamente, infatti, va ricordato che il collegamento Metromare tra Messina e Villa San Giovanni (il cui bando in scadenza il 15 settembre non sembra destinato a grande “fortuna”) attualmente è gestito in proroga fino al 31 dicembre proprio da Bluferries, che compensa l’assenza del servizio dopo le 20, nei festivi e nei fine settimana proprio con quell’unica nave del porto storico. In altri termini, dal 1. ottobre rischia di sparire il collegamento nei week-end con Villa. A tutto ciò si aggiunge il nodo occupazionale: una ventina i posti di lavoro a rischio, tra personale marittimo e indotto. In ballo ci sono attività portuali (cinque unità alla Comet), assistenza a terra, bar, biglietterie e pulizie (15 unità della società Nettuno Multiservizi).

Filicudi. Massi giganti sulla provinciale di Pecorini

Una frana di massi di notevoli dimensioni si è abbattuta, a seguito della pioggia di questi giorni, sulla strada provinciale di Filicudi Pecorini. 
Per fortuna, nel momento in cui si è verificato l'evento franoso, non si trovava a transitare nessuno. 
"E'una strada- sottolinea il presidente della locale Circoscrizione, Maria Grazia Bonica,  che andrebbe chiusa per via del pericolo incombente. Puntualmente alle prime piogge comincia a franare. Da almeno tre anni non viene posto in essere alcun intervento. Nessun ente, nonostante le nostre richieste, ha ritenuto, sino ad oggi, di dover intervenire. A  Luglio abbiamo investito della problematica anche il Prefetto".
Le foto sono di Rosa Berenati

Scossa di terremoto nel mare eoliano

Una scossa di terremoto di magnitudo 2.1 gradi è stato registrata, al largo delle Eolie, alle 4 e 56, dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la scossa si è verificata in mare ad  una profondità di 114 chilometri. 

CISL E UIL A MUSO DURO: “I POLITICI SI SONO VENDUTI L’OSPEDALE PIEMONTE. LA CITTADINANZA ALZI LA VOCE”

“La Sanità messinese e il Presidio Ospedaliero del Piemonte è diventato merce di scambio. Ormai non è un problema come assicurare i servizi sanitari ed ospedalieri sul territorio, è diventato un gioco politico a seconda delle convenienze o degli accordi che si celano tra la politica e i manager di turno”. La denuncia, dura, è delle Federazioni del Pubblico Impiego e dei Medici di Cisl e Uil  che evidenziano come si “siano create tutti i presupposti per una chiusura totale dell’Ospedale Piemonte”.
La battaglia condotta da Cisl e Uil, nel tempo, ha sempre avuto come obiettivo quello di rendere il  Piemonte un punto di emergenza urgenza-attrezzato e in grado di dare risposte all’utenza dell’area metropolitana Messinese, integrato dal polo materno infantile.
L’arrivo del nuovo manager ha sconvolto il percorso, pensando prima di trasferire il polo materno al Piemonte e, oggi, ritornare sui suoi passi. “Non si può pensare di dismetterlo dal Piemonte – sostengono i rappresentanti di Cisl e Uil - dove i parti annui sono circa 1000 rispetto ai 350 del Papardo, gli accessi di pronto soccorso pediatrico circa 5000 e di pronto soccorso ostetrico circa 4000, oltre i 32 mila accessi al Pronto Soccorso Generale. Siamo convinti però che anche Messina Nord necessita di un punto di riferimento ostetrico”.
“La cosa inquietante – aggiungono – è che i pensatori politici della città, forse senza conoscere i dati, propongono di cedere di fatto il Piemonte all’IRCSS per fare un centro di parcheggio per anziani e fasce deboli della popolazione, assorbendosi tutto il personale”.
Secondo i sindacati ci sarebbe un disegno strategico del direttore generale. “È singolare come si affidi ad una commissione di esperti per ‘sapere cosa intenda fare la cittadinanza dell’Ospedale Piemonte’, anticipando di fatto i risultati e le criticità, creando forte allarme sociale, puntando no al miglioramento ma alla dismissione trincerandosi dietro una commissione di 10 saggi scelti solo da lui. E come nello stile del Presidente Crocetta anche il dott. Vullo porterebbe le carte alla Procura anticipando un possibile scandalo su base nazionale”.
Il timore delle organizzazioni sindacali è quello che queste operazioni sottotraccia porteranno alla chiusura del Piemonte. “Con l’accorpamento delle Unità Operative si assisterebbe a una duplicazione e sovrapposizione di ruoli e professioni che inevitabilmente porterebbero alla dichiarazione di esubero di personale di comparto e medico e alla perdita dei posti letto. Infatti il Polo Materno dell’Ospedale Piemonte copre 41 posti dei 121 previsti e, quindi, con lo spostamento al Papardo andrebbe sotto i previsti 120 posti del decreto Balduzzi necessari per mantenere lo status di Ospedale”.
I politici messinesi vogliono questo? il Sindaco Accorinti vuole questo? Si chiedono Cisl e Uil. “Purtroppo i politici messinesi negli ultimi tempi si sono dimenticati di svolgere il proprio ruolo tutelando gli interessi generali e collettivi – affermano - sapendo che hanno l’obbligo morale di entrare in campo per evitare che Messina sia ancora una volta scippata di un altro pezzo di sanità così come è stata scippata del polo di eccellenza oncologico, dell’ospedale Margherita, di altri servizi strategici e importanti della città”.
Cisl e Uil ritengono che bisogna dare la migliore sanità e la migliore assistenza e servizi all’utenza, in maniera equa e ragionata. “Per questo ripartiamo da dove ci eravamo fermata, da un’assemblea cittadina invitando tutti quei politici ed amministratori che a turno a Villa Contino hanno fatto passerella per difendere l’Ospedale Piemonte ed anche in sesta commissione sanità e, oggi, invece dichiarano altre posizioni. Un gioco che sicuramente non serve alla popolazione messinese che sicuramente non può vedere “morire” l’Ospedale datato 1908”.
Cisl e Uil ritengono che adesso debba essere l’Assessore regionale e la Commissione Sanità a prendere posizione, ma il sindaco Accorinti deve dimostrare di essere consapevole del destino dell’Ospedale Piemonte. “O lo considereremo consenziente – concludono - Noi come Sindacato, a tutela del presidio, dell’utenza e della collettività messinese continueremo a fare la nostra parte e fare battaglia”.

sabato 6 settembre 2014

A Palazzo Marchetti (Malfa ) domani si presenta il libro “Inferno di fango 2009-2011. Le alluvioni a Messina e Provincia” del giornalista dell’Ansa Gianluca Rossellini.

Il Comune di Malfa in collaborazione  con la Fondazione Salina e l’Associazione Didime’90 presenterà la domenica, 7 settembre, alle 19 a palazzo Marchetti a Malfa (Salina), nell’ambito della kermesse “Programma estate 2014”, il libro “Inferno di Fango” del giornalista dell’Ansa Gianluca Rossellini. 
All’incontro sarà presente l’autore, il sindaco di Malfa Salvatore Longhitano e l’artista Dimitri Salonia che ha realizzato un quadro sull’alluvione di Giampilieri che è riportato nella quarta di copertina dell’opera.
Il libro parla delle tremende alluvioni che dal 2009 al 2011 hanno devastato le frazioni di Messina e i comuni della sua provincia lasciando un segno indelebile nel territorio e nel tessuto sociale. Un mare di melma ha sotterrato al suo passaggio case, auto, negozi, aziende e vite umane. Quattro alluvioni in tre anni hanno provocato 40 vittime, tra le quali quattro bambini di età compresa tra i due e i dieci anni, decine di feriti, 800 milioni di euro di danni, nonché migliaia di sfollati. Tutto questo nell’indifferenza delle istituzioni nazionali.
Gianluca Rossellini,  giornalista messinese dell’Ansa, ripercorre nel libro Inferno di fango, uscito per Città del Sole Edizioni, i tragici fatti. L’inchiesta racconta i giorni dei disastri, evidenziando le gravi mancanze nel controllo del territorio e nella prevenzione e gli assurdi ritardi nell’erogazione dei fondi per la ricostruzione. Il quadro che emerge è quello di una colpevole approssimazione nella gestione dell’emergenza, molte passerelle inutili e vuote promesse, insieme a una scorretta denigrazione delle popolazioni locali. Le accuse di abusivismo edilizio, poi rivelatisi false, hanno reso le alluvioni nel messinese tragedie di serie B, e presto sono state oscurate dai grandi mezzi di comunicazione e dimenticate dal resto dei cittadini italiani, che non si sono spesi in gare di solidarietà per i cittadini siciliani, come accaduto per altre tragedie occorse nel resto del territorio nazionale.

Gianluca Rossellini, messinese, 35 anni, giornalista e scrittore. Laureato in Scienze della Comunicazione all’Università La Sapienza di Roma, ha poi conseguito un master di secondo livello in Giornalismo all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Collabora con l’Agenzia nazionale “Ansa”, il giornale on line “Corrieredelmezzogiorno.it, il quotidiano nazionale “Il Messaggero”, “Radio Vaticana” e il periodico “Vanity Fair”.  È stato direttore responsabile di numerose testate. Ha condotto inchieste che hanno avuto rilevanza nazionale e ha seguito tutte le alluvioni che dal 2009 al 2011 hanno colpito Messina e provincia. Inferno di fango è il suo primo libro.

Vigili del fuoco intervengono nel centro storico di Lipari. Chiuso l'accesso alla via Marconi (lato corso V.E.)

Ancora un intervento dei vigili del fuoco nel  centro storico di Lipari 
I pompieri (caposquadra Antonino Summa), intorno alle 16 e 50, sono intervenuti in un edificio, che sorge ad angolo tra il Corso Vittorio Emanuele e via Gugliemo Marconi, dal quale si sono staccati dei calcinacci. 
I pompieri, dopo aver posto in essere il necessario intervento per scongiurare l'immediato pericolo, hanno anche predisposto, come si evince da una delle foto, la chiusura al transito del vicolo.  
Le foto sono di Alessio La Greca

Per "La Sinistra" gestione raccolta e smaltimento rifiuti nel comune di Lipari sono anacronistiche ed inadeguate

COMUNICATO STAMPA
L’amministrazione comunale prenda atto del fatto che le modalità di gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti sono anacronistiche e inadeguate alla realtà del comune di Lipari, invece di tentare di scaricare le responsabilità di un servizio carente alla ditta incaricata e di dilazionare i tempi di pagamento delle mensilità agli operai.
Da anni diciamo con chiarezza che le strategie messe in atto dall’ATO e protratte in questo lungo periodo di “vuoto decisionale” (il passaggio alla SRR) non funzionano, che il servizio così come concepito è insoddisfacente, e che la differenziata così come viene fatta (?) oggi è fallimentare, del tutto improduttiva e che addirittura continua a determinare dei costi insostenibili per la comunità.
Le soluzioni a questi problemi annosi e onerosi vanno cercate altrove e, in primo luogo, nelle linee guida e nelle indicazioni fornite da esperti di chiara fama del settore alla Regione siciliana. Ormai quasi un anno fa era stata avviata una fase di discussione sul piano d’ambito in commissione consiliare, ma questo confronto si è interrotto per motivi incomprensibili, a seguito della notizia di una costituzione dell’ARO tra i comuni di Salina. Non si comprende infatti perché i consiglieri non abbiano mai ricevuto dall’assessore al ramo – e nonostante il suo formale impegno in tal senso – una versione avanzata del piano, alla quale potere apportare integrazioni, proposte ed eventuali suggerimenti.
Ma se il silenzio che perdura da mesi appare francamente incomprensibile, la notizia di una imminente approvazione in giunta del piano ARO di Lipari è addirittura sconfortante. Quali sono i reali motivi del mancato confronto? Si vogliono reiterare modalità e strategie insoddisfacenti ma alle quali, evidentemente, qualcuno nel tempo sembra essersi ormai affezionato, dimostrando la propria incapacità di analisi e di autocritica? Sindaco e assessore ignorano che, una volta approvato in autonomia il piano, lo stesso dovrà trovare una copertura finanziaria in consiglio comunale? E se non lo ignorano, pensano forse di ottenere facilmente il via libera senza avere preventivamente coinvolto il consiglio su un argomento di cruciale importanza come quello dei rifiuti?
Le percentuali da fanalino di coda nella raccolta differenziata e la scarsa credibilità che la questa riscuote presso la cittadinanza, l’inadeguatezza delle sue modalità, l’assoluta mancanza di controlli, i costi spropositati del conferimento in discarica e del trasferimento dei rifiuti sulla terraferma, sono problemi che si devono risolvere sulla base di un confronto costruttivo e serio, proprio perché dipendono da una pianificazione delle modalità e delle strategie ormai superata e che deve essere cambiata radicalmente.
 La Sinistra eoliana 

ANPE E’ MEMBRO DELL’OSSERVATORIO NAZIONALE INFANZIA E ADOLESCENZA DEL MINISTERO DEL LAVORO E POLITICHE SOCIALI

Comunicato del 06.09.2014
Dopo un’attesa durata due anni è stato ricostituito l'Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza. Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, che ha firmato il decreto il 17 giugno scorso, ha ricostituito l’organismo che annovera tra i componenti i rappresentanti di pubbliche amministrazioni nazionali e locali, di enti, associazioni professionali, del Terzo settore, sindacati, oltre ad esperti in materia di infanzia e adolescenza. L’Associazione nazionale dei pedagogisti italiani (ANPE) è uno dei membri presenti e sarà rappresentata dal dr. Gianfranco De Lorenzo, già presidente nazionale ANPE.
“Non possiamo che essere contenti – è il commento del Referente della sede regionale ANPE Sicilia dr. Corrado Cavarra – anzitutto perchè l’Organismo costituito finalmente potrà dotare il Paese del Piano nazionale per l’infanzia che è lo strumento indispensabile per la programmazione degli interventi, sia a livello centrale che periferico, a favore di tutti i minori; in secondo luogo perchè la presenza dell’ANPE è la conferma dell’impegno e della indispensabile professionalità pedagogica in un settore dove l’educazione è elemento principe per garantire la crescita delle fasce più giovani”.
“L’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza – aggiunge il dr. Cavarra – è l’organismo che rappresenta l’impegno del Governo verso la tutela dei minori che dovrà affrontare trasversalmente le diverse problematiche che riguardano l’universo minorile individuandone obiettivi e azioni, ma avrà certamente, tra le priorità, quella di elaborare una strategia operativa di tutela dei piccoli migranti che numerosi stanno sbarcando sulle nostre coste. Inoltre – conclude il referente regionale – è auspicabile che quanto l’Osservatorio Nazionale elaborerà non rimanga emanazione di buone intenzioni, ma possa essere attuato a livello locale in modo da offrire ai piccoli cittadini garanzie di tutela e di adeguata crescita. La sede siciliana dell’ANPE è disponibile a collaborare con le istituzioni locali per creare e favorire le migliori condizioni di crescita dei minori di età”.
Referente regionale: dr. Corrado Cavarra – sicilia@anpe.it

Canneto "allagata"

Sono bastati un paio di minuti di oggi, non troppo intensa tra l'altro, per "allagare" il lungomare di Canneto. 
"Laghetti" più o meno vistosi si sono creati lungo la strada. Sicuramente non una bella prospettiva in vista dell'inverno.

Sicilia. Pd in frantumi, la palla a Guerini La “scomoda” lista di assessori di Raciti

Ora la lista dei nomi c’è. Sono 4 gli assessori designati dal pd siciliano per far parte della delegazione del pd nella giunta Crocetta e non corrispondono con i nomi degli attuali assessori, almeno non del tutto. Il segretario regionale Fausto Raciti ha fatto il grande passo ed ha formalizzato la propria lista al vice segretario nazionale Lorenzo Guerini al quale ha chiesto di far rispettare a Crocetta e compagni l’accordo raggiunto a luglio in sede di direzione regionale, accordo ratificato proprio davanti a Guerini.
L’incontro di ieri pomeriggio a Roma è servito proprio a questo: a mettere nelle mani della segreteria nazionale la complicatissima questione isolana, con il partito diviso e le forti tensioni che da mesi agitano il rapporto con il governatore Rosario Crocetta. Tra i temiche raciti ha portato all’attenzione di Guerini anche il flop sul Piano giovani e la sorte della fedelissima del presidente, l’assessore alla Formazione Nelli Scilabra che Crocetta tiene in giunta in quota Pd ma che il Pd non avrebbe mai nominata.
Secca la dichiarazione del segretario regionale in una nota diffusa a tarda ora “Ho incontrato a Roma Guerini, al quale ho rappresentato, sulla base delle indicazioni dell’ultima Direzione regionale, la complessa e delicata situazione politica siciliana e la proposta del Pd siciliano per la giunta regionale”.
A Guerini, dunque, ha fatto i nomi della futura delegazione del Pd in giunta. I nomi nuovi sarebbero quelli dei cuperliani Angelo Villari e Cataldo Salerno, quest’ultimo vicino a Vladimiro Crisafulli, mentre verrebbero confermati i titolari delle deleghe al Lavoro e all’Economia, i renziani Giuseppe Bruno e Roberto Agnello. Una delegazione che risulterebbe, così, più equilibrata fra le due maggiori correnti interne del Pd.
In realtà i nomi di Villari e Salerno si facevano già prima della nascita del Crocetta bis, che, secondo il cuperliano Antonello Cracolici, sarebbe nagto grazie ad un colpo di mano ordito dal renzinao Davide Faraone, palermitano che siede in segreteria nazionale, e lo stesso presidente della Regione che avrebbero, così, messo in giunta gli indicati dai renziano silurando i cuperliano a vantaggio di “uomini e donne del presidente” caricati al Pd.
Proprio i renziani, ora, tendono a lasciare in piedi il Crocetta bis e per farlo avevano giocata la carta dell’azzeramento complessivo chiedendo, esattamente una settimana fa, l’azzeramento non solo della giunta crocetta ma anche delle cariche all’Ars puntando a mettere in discussione le tre Commissioni presiedute dai cuperliani del Pd. Un “gioco” che puntava a far saltare il banco durante il vertice informale di lunedì scorso ma che Raciti ha stoppato invitando chi chiedeva l’azzeramento ad iniziare ritirando la propria delegazione in giunta.
Il vero scoglio, adesso, è Crocetta che non intende procedere ad un nuovo rimpasto come ha detto in modo chiaro prima in un documento ufficiale nel quale ha dettato il suo decalogo, e poi in una intervista nel corso della quale non ha stoppato solo il Pd ma tutti gli alleati.
Il problema del Presidente è triplice. In primo luogo se toglie il coperchio non sarà solo il Pd a chiedere cambiamenti. ci aveva già provato Cardinale, ad esempio, ed è stato stoppato con una conseguente marcia indietro pubblica che non fa certo bene al partito. Il secondo problema si chiama Nelli Scilabra. L’assessore non si tocca ma ormai la attaccano tutti anche fra i suoi stessi alleati. Il terzo e ultimo problema è proprio la composizione della giunta. chi deve fare spazio? in teoria gli assessori Pd “puri” sono solo tre non 4 come da rivendicazioni del partito.
La parola adesso passa a Guerini che si trova fra l’incudine e il martello. “E’ stato un incontro utile – ha commentato ancora Raciti – mi aspetto adesso dal partito le risposte che servono alla Sicilia, per il rilancio dell’azione politica, amministrativa e di governo”.
Crocetta, in realtà, non piace troppo al governo Renzi che, però, mantiene le dovute distanze. la palla “amministrativa” è affidata al ministro Graziano Del Rio che non manca di incalzare il governo sui fondi non spesi, sulle opere da sbloccare e così’ via. L’ultimo “commissariamento di fatto” lo ha annunciato proprio ieri con una lettera che riguarda i 35 milioni di euro ancora da spendere entro la fine dell’anni ed i cantieri per la depurazione, ultimo di una serie di richiami.
Ma tornando al fronte “puramente” politico il vice segretario nazionale ha da un lato la pressione dei renziani, corrente di maggioranza, dall’altro lo scontro interno coni cuperliani che ha assunto una violenza verbale pubblica senza precedenti, in terza analisi la sua stessa credibilità visto che è lui il garante degli accordi presi con Crocetta anche in sede di direzione regionale. Insomma un bel rebus che rischia, in tutti i casi,di lasciare partito e governo spaccati.

venerdì 5 settembre 2014

Cambio al vertice del Circomare Lipari. Margadonna subentra a Bonaccorso. Ma non è l'unica novità

Cambio al vertice del Circomare Lipari il prossimo 12 settembre. Al tenente di vascello, Cosimo Bonaccorso subentrerà il pari grado Paolo Margadonna, proveniente dalla Capitaneria di Porto di Trieste.

Il comandante Bonaccorso raggiungerà la Direzione marittima di Catania. 
Lasceranno il Circomare anche capo Marco Miuccio, che prenderà il comando della Delegazione di spiaggia a Salina, il secondo capo Francesco Natoli, destinato alla Capitaneria di porto di Milazzo, il sergente Antonio Mollica, destinato a Capo D'Orlando, il sottocapo Paolo Nigrelli che raggiungerà Santo Stefano di Camastra

Nuova caduta sul marciapiede dissestato del Corso V.E.

Ennesima caduta quest'oggi sul C.so Vittorio Emanuele di Lipari. Sfortunata "protagonista" una donna che è inciampata  in un tratto di marciapiede dissestato (davanti alla Latteria).
Come anticipato non è la prima volta che accade. Speriamo si intervenga per risolvere la situazione e per evitare altre rovinose cadute.
D'altronde non si tratta di un intervento complesso e si può "sanare" la situazione in un brevissimo lasso di tempo.

A Malfa oggi si rappresenta "ADELA. Tutti i particolari in cronaca"

OGGI 5 SETTEMBRE , ALLE ORE 21,30 NEL PATIO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE MALFA, IL LABORATORIO "I TEATRI DEL SUD" presenta "ADELA Tutti i particolari in cronaca"-
Atto unico per la regia di Emanuele BOTTARI

Sabato anteprima a Lipari del Festival "Segni e Sogni del Mediterraneo"

Si terrà sabato 6 settembre 2014 alle ore 10.30 l’anteprima stampa del Festival d’arte contemporanea “Segni e Sogni del Mediterraneo”, primo appuntamento del progetto biennale Mare Eolie. Presso la ex Chiesa di Santa Caterina di Lipari, gli interventi di Marco Giorgianni, sindaco di Lipari, Rocco Giovanni Scimone, soprintendente di Messina, Michele Benfari, ideatore del progetto Mare Eolie ed ex direttore del Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea, Maria Amalia Mastelloni, direttrice del Museo Archeologico Bernabò Brea, e Lorenzo Zichichi, direttore de Il Cigno GG Edizioni e curatore della mostra Eolie 1950/2015. Mare Motus, saranno volti a chiarire le caratteristiche e gli obiettivi del progetto che prevede un intervento sull’area della cittadella fortificata di Lipari – il “Castello” – per rivelarne ed esaltarne gli elementi storici e culturali.
Particolare attenzione sarà poi dedicata al Festival “Segni e Sogni del Mediterraneo” che dal 5 al 7 settembre metterà a confronto critici, giornalisti di settore e artisti sul tema dei significati dell’arte e sul rapporto tra arte e mercato.

E' legittimo il licenziamento per le assenze “tattiche” se la malattia è sempre agganciata ai giorni di riposo

COMUNICATO STAMPA
E' legittimo il licenziamento per le assenze “tattiche” se la malattia è sempre agganciata ai giorni di riposo. Il recesso è valido anche senza il superamento del periodo di comporto: inadeguata la prestazione per la mancata presenza «a macchia di leopardo» che crea malcontento fra i colleghi
Occhio alle assenze dal lavoro per quei furbetti che si "ammalano" sempre prima o dopo le festività o le ferie. Una cattiva abitudine, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che non ha mai cessato di essere presente all'interno del nostro panorama lavorativo e che spesso crea disagi fra tutti gli altri colleghi più ligi ai propri doveri. E', infatti, legittimo per la Cassazione il licenziamento per l’assenteista “tattico”, che guarda caso si ammala sempre prima o dopo i giorni di riposo. E ciò vale anche se non si è superato il periodo di comporto. In questi casi, il provvedimento del datore è adottato per giustificato motivo soggettivo di fronte alla complessiva inadeguatezza della prestazione assicurata dal dipendente, a causa della mancata presenza in servizio per un paio di giorni al mese, che crea malcontento fra i colleghi costretti alle sostituzioni.
A stabilirlo la sentenza 18678/14, depositata il 4 settembre dalla sezione lavoro della Cassazione che ha rilevato come quei periodi di assenza a colpa di due o tre giorni, anche più volte nello stesso mese, penalizzano l’organizzazione aziendale: il malcostume del forfait «a macchia di leopardo», strategicamente agganciato alle feste comandate rende il dipendente non più proficuamente utilizzabile da parte del datore. Non va scordato, inoltre, che l’assenteista è abituato a comunicare la malattia soltanto all’ultimo momento e spesso in vista di turni notturni o festivi, il che crea ancora più tensioni in azienda per la necessità di coprire i buchi: la sua condotta, dunque, integra i presupposti richiesti dal recesso ex articolo 3 della legge 604/66, secondo cui «il licenziamento per giustificato motivo con preavviso è determinato da un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali del prestatore di lavoro ovvero da ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa». 
Il licenziamento è stabilito dal datore per ragioni tecniche: non è importante la malattia in sè, ma la quantità di assenze che, pure incolpevoli, danno luogo a uno scarso rendimento del dipendente e finiscono col danneggiare la produzione aziendale per via degli scompensi organizzativi.
Lecce, 4 settembre 2014
Giovanni D’AGATA

Altamente positivo il bilancio per "Un mare di cinema - Eolie in video " del Centro Studi eoliano

COMUNICATO STAMPA
Un Mare di Cinema  -  Eolie in video 
Festival del cinema delle isole Eolie  
Da pochi giorni si è conclusa l’edizione 2014 del festival Un mare di Cinema – Eolie in video, che il Centro Studi Eoliano ogni anno organizza con l’intento di promuove la cultura e la valorizzazione del territorio attraverso eventi e incontri che  arricchiscono l’estate eoliana. Da luglio ad agosto il Centro Studi ha proposto un ricco panorama di eventi culturali e cinematografici dedicando un ampio spazio anche ai giovani eoliani e non, nonostante le difficoltà economiche e i pochi mezzi.
Il festival è stato seguito con grande interesse dal pubblico di turisti ed eoliani e dalla stampa  locale e nazionale che ha puntualmente dato risalto ad ogni evento.
Ha aperto la rassegna, il 14 luglio,  “Musica delle Lipari”, il progetto a cura di Marco Manni e altri musicisti eoliani che  hanno restituito all’isola le note della tradizione musicale locale e mediterranea. Durante la serata, sono stati proiettati  frammenti di film girati alle Isole Eolie.  
Il 15 luglio si è svolto un evento speciale con la presentazione di 37° 4 S, l’emozionante cortometraggio di Adriano Valerio ambientato a Tristan da Cunha, una delle isole più sperdute dell’Oceano Atlantico, che racconta le difficoltà della vita in un ambiente per certi versi inospitale e il profondo legame degli abitanti con  la loro terra.
Il 16 luglio è stato trattato il tema “Cinema, Territorio e Scuola: 10 anni di cinema per le scuole delle isole Eolie”. Durante l’incontro con il regista Alberto Bougleux, l’insegnante Teresa Perre e il Dirigente Scolastico Mirella Fanti  hanno riportato le esperienze di Lapa TV, il progetto di formazione ai mestieri del cinema per le scuole elementari e medie delle isole più disagiate, in particolare Stromboli, Filicudi e Alicudi.  A seguire si sono svolte le proiezioni di documentari, reportage e Super 8 girati tra gli anni ’50 e ’70 alle Eolie: primi filmati Rai, riprese amatoriali con scene di  vita familiare e vedute della sciara del fuoco di Stromboli.
Novità di questa edizione è stata la rassegna “Lipari Noir” che nelle serate del 17 e 18 luglio ha portato a Lipari Santo Piazzese, Gian Mauro Costa, Alessia Gazzola, e Piera Carlomagno, autori di rilievo della narrativa noir nazionale. La serata si è svolta in una location d’eccezione, la terrazza del residence La Giara con una degustazione di prodotti eoliani accompagnati da raffinati aperitivi.  Paola Centurrino e Daniele Cannistrà hanno letto alcuni brani dei libri presentati. Nei  due giorni della rassegna è stato dato spazio ai giovanissimi con la presentazione del giallo illustrato per bambini di Assunta Morrone e Jole Savino e alle antologie di racconti “Vento Noir”, “Animali Noir” e “Delitti d’estate”. Altra novità di quest’anno è stata l’assegnazione presso i giardini del centro, del  premio giornalistico “Strillaerischia” di Tabularasa che è stato consegnato a Toni Capuozzo, Sandro Provvisionato, Domenico Quirino, Fausto Biloslavo, Simone Pieranni, Barbara Schiavulli e Antonio Rossano. Ha allietato la serata  la musica di Otello Profazio con una nota di colore tra tradizione e folklore.
Grande pubblico per la serata speciale (11 agosto) con Walter Veltroni  autore del libro “Quando c’era Berlinguer” (Rizzoli) e regista dell’omonimo film (Palomar, Sky Cinema). Tra ricostruzione storica ed emozione del ricordo, sono stati ripercorsi i momenti salienti della vita di Enrico Berlinguer e della politica italiana che si affacciava alla novità di un grande cambiamento.
 L’incontro, condotto dal giornalista Marcello Sorgi, è stato seguito dalla consegna a Walter Veltroni dell’Efesto d’Oro, il riconoscimento che il Centro Studi attribuisce ogni anno ad un grande professionista del mondo cinematografico, e dalla proiezione del film. 
Durante la rassegna, inoltre, sono stati proiettati i cortometraggi di Eolie in video, il concorso dedicato ai giovani e alla sperimentazione. Vincitore di Eolie in video 2014 è “A prima vuci”, il corto realizzato da Sara Basile e Flavia Grita che tratta in modo incisivo e originale un tema di attualità eoliana, il rischio di chiusura del punto nascita dell’Ospedale di Lipari, visto con gli occhi di una bambina. La premiazione si è svolta durante la serata del 20 luglio con la proiezione e l’esibizione musicale e canora di Cristina Velardita e Pietro Lo Cascio che hanno curato la colonna sonora del corto.
Come ogni anno non sono mancate le proiezioni di film: “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino,  “Il Sospetto” di Alfred Hitchcok, “La mafia uccide solo d’estate” di Pif, “Quando c’era Berlinguer” di Walter Veltroni, “Il Capitale Umano” di Paolo Virzì, “Il Postino” di Michael Radford e “Il Gattopardo” di Luchino Visconti.     
A tutti coloro che hanno collaborato e partecipato al festival Un mare di cinema, un grazie e un arrivederci alla prossima edizione.
Un ringraziamento particolare per i fratelli Giovanni e Paolo Spada che ogni anno realizzano il premio “EFESTO”.
Lipari, 5 settembre 2014
Nino Saltalamacchia

Milazzo: alla Raffineria esercitazione “Emergenza Stromboli”

Ieri pomeriggio si è svolta presso la Raffineria di Milazzo, secondo la procedura aziendale, una esercitazione relativa ad una ipotetica "Emergenza Stromboli"
Si è tenuta giovedì 28 agosto presso il Comune di Lipari il tavolo tecnico dal titolo “Ecomuseo della memoria una realtà per la valorizzazione delle identità territoriali”. L’iniziativa fortemente voluta da Antonio Casilli presidente della lega navale di Lipari, che ha coinvolto Nino La Spina presidente dell’Unpli Sicilia, l’assessore al Turismo del Comune di Lipari Davide Starvaggi, Giusy Lorizio presidente della Pro Loco di Lipari, la dottoressa Lory Iacono in rappresentanza dell’associazione ambientale Anta di Lipari, l’architetto Milena Mollica responsabile del comitato scientifico dell’ecomuseo della memoria, il vicepresidente dell’associazione De.co. regione Sicilia, Fausto Ridolfo.Nel corso dell’incontro del tavolo tecnico l’assessore al Turismo di Lipari Davide Starvaggi << ha ringraziato il presidente della lega navale di Lipari Antonio Casilli, evidenziando come l’ecomuseo della memoria è il primo istituito in Sicilia e tra i primi realizzati in Italia; l’ecomuseo oltre ad avere una valenza turistica ha un’importante valenza sociale, sono stati elaborati dei progetti che hanno visto la collaborazione di cooperative sociali per l’inserimento di disabili psichici. L’ assessore ha lamentato la scarsa capacità di marketing e comunicazione del Governo Regionale sulle tematiche della promozione degli ecomusei>>.
La dott.sa Lory Iacono rappresentante dell’associazione ambientale Anta, << ha descritto l’importanza del connubio tra turismo ambientale, turismo culturale e turismo enogastronomico; evidenziando che il recupero di strutture quali le “terme di San Calogero” sono un’importante iniziativa per il recupero della nostra storia e del nostro passato. Attraverso l’ecomuseo della memoria si possono realizzare delle iniziative di formazione presso le scuole circa i vantaggi dei percorsi enogastronomici di prodotti a Km Zero e dell’importanza nutrizionale della dieta mediterranea>>.
san calogeroIl presidente della Pro loco, Giusy Lorizio , nel corso della tavola rotonda <<ha descritto le iniziative che la pro loco di Lipari in collaborazione con l’ecomuseo della memoria ha realizzato ed ha descritto le iniziative che si intendono realizzare in futuro>>.
L’architetto Milena Mollica, responsabile del comitato scientifico dell’ecomuseo della memoria, << ha descritto come la realizzazione dell’ecomuseo, abbia permesso di recuperare un importante sito storico di epoca romana quale “Le terme di San Calogero”; all’interno dell’ecomuseo è stato creato anche un percorso della memoria inerente la lavorazione della pomice nel comune di Lipari. Il connubio tra il recupero delle identità materiali e delle identità immateriali sono un’importante volano per la crescita turistica delle Eolie>>.
Fausto Ridolfo in rappresentanza dell’associazione De.Co. Regione Sicilia, << ha evidenziato che il recupero della storia di una comunità, insieme alla valorizzazione delle eccellenze agroalimentari quali ad esempio la nacatola, la malvasia, il cappero, sono delle solide basi per la creazione di un marchio comunale quale il De.Co. che può in sinergia con l’ecomuseo della memoria creare una strategia di marketing territoriale per lo sviluppo di nuovi flussi turistici>>.
san calogero 1Nel corso dell’incontro è intervenuto il Sindaco di Lipari, Marco Giorgianni che ha << messo in evidenza che iniziative quali il recupero delle zone portuali, iniziative per il recupero di siti importanti quali le terme di San Calogero, che insieme alla collaborazione con gli attori principali del territorio quali il mondo dell’associazionismo, il mondo della cooperazione e dell’imprenditoria sono fondamentali per un ulteriore crescita delle Eolie>>.
Il presidente della lega navale di Lipari, Antonio Casilli << ha descritto l’importanza della creazione di una rete turistica-sociale, volta a creare delle sinergie per lo sviluppo di un piano integrato del turismo, dove l’ecomuseo della memoria è una degli attori principali>>.
Ha concluso i lavori del tavolo tecnico, il presidente dell’Unpli Sicilia, Nino La Spina << che ha descritto le potenzialità dei percorsi turistici naturalistici, parlando di alcune iniziative che l’unpli Sicilia sta realizzando attraverso il coinvolgimento di circa trecento partner per la realizzazione di percorsi naturalisti; altrettanto importante è la realizzazione delle reti d’impresa turistiche per lo sviluppo del territorio. L’unpli Sicilia si è fatta promotrice della realizzazione di un marchio denominato “Tipical Sicily” che si è posto l’obiettivo di tutelare e far conoscere le eccellenze enogastronomiche siciliane>>

Calcio. L'Eoliana Lipari rischia di non ripartire. Nuovo appello ad imprenditori ed istituzioni

A poco più di due settimane dalla scadenza fissata per l'iscrizione alla stagione 2014/2015, la nostra associazione sportiva deve, purtroppo, constatare, il mancato riscontro al primo appello rivolto ad eventuali e potenziali nuovi soci, in grado di sostenere, anche economicamente, il nostro progetto sportivo. Un progetto sportivo, come noto, nato nell'estate del 2012 che, comunque, ha raggiunto risultati soddisfacenti, soprattutto nella stagione appena trascorsa, conclusasi con una promozione sfiorata a dieci minuti dalla fine della semifinale play-off e con la vittoria della Coppa Disciplina, segno tangibile dell'impostazione assegnata ad un’iniziativa destinata ad avere chiari e imprescindibili risvolti e finalità socio- aggregative, soprattutto nei lunghi mesi invernali. Esperienza socio-sportiva che, peró, nostro malgrado, rischia, seriamente, di non ripartire a causa delle evidenti difficoltá di carattere economico, anche in considerazione che, fatta eccezione per quelle poche aziende ed appassionati che hanno, ciascuno a suo modo, deciso di sostenere il nostro progetto, si autofinanzia con i contributi dei 5 soci fondatori, resisi, sino ad ora, disponibili a farsi carico di tutte le spese affrontate che, per ovvi motivi logistici, sono state maggiori rispetto a quelle affrontate dalle società correnti sulla terra ferma.
Si rende, quindi, nuovamente necessario, sollecitare, anche pubblicamente, l'intervento delle istituzioni e delle aziende ed imprese operanti sul territorio eoliano, perché solo attraverso l'ingresso di nuovi soci e, quindi, di nuovi capitali, sia pur minimi, l'Eoliana Lipari A.s.d. riuscirá a disputare il prossimo campionato, garantendo, in modo dignitoso, la necessaria copertura economica. Oltretutto, non si devono dimenticare le difficoltà riscontrate nel trovare uno staff tecnico, disponibile a guidare la squadra, e ciò anche in considerazione di un probabile ripescaggio in categorie superiori, al quale sarebbe mortificante e scoraggiante (sia per noi soci e, soprattutto, per i nostri ragazzi) dover rinunciare. 
Noi continueremo a credere nel nostro progetto socio-sportivo, proprio perché crediamo nei nostri ragazzi, ma per sostenere l'unica compagine calcistica rimasta attiva nella nostra isola, occorre, necessariamente, rinvenire i fondi necessari e trovare nuove risorse umane che seguano con noi la squadra (ribadiamo, anche dal punto di vista tecnico).
Convinti di trovare un adeguato riscontro nelle sedi istituzionali e in quegli imprenditori appassionati di calcio, porgiamo Distinti saluti.
Forza Eoliana
La Dirigenza

giovedì 4 settembre 2014

Milazzo, incendiate 2 auto e una moto ad amministratore di società che gestisce collegamenti veloci con le Eolie

Due auto, completamente distrutte, una moto di grossa cilindrata, bruciata in parte, sono il bilancio dell’incendio scoppiato in un parcheggio di Milazzo. Gli attentatori sarebbero penetrati all'interno del parcheggio dopo aver scavalcato un cancello
I tre mezzi, una Bmw X 6, una Audi 5 ed il motociclo Yamaha T max 500, appartenevano al nucleo familiare di un operatore turistico milazzese. B. T. 65 anni, amministratore di una società che gestisce collegamenti veloci con le Isole Eolie.
L'uomo, sentito dai carabinieri della compagnia di Milazzo, non avrebbe saputo fornire elementi utili alle indagini.

Come eravamo: Gioacchino Mannuccia e la moglie Rosaria Garito / Un articolo del collega Barrica


Mons. Carmelo Lupò, nuovo parroco di Taormina. Su sua richiesta conclude il suo servizio di Vicario Generale della Chiesa di Messina, Lipari e S, Lucia del Mela. Lo annuncia l'Arcivescovo La Piana

da www.diocesimessina.it
Carissimi,
desidero comunicare di aver accolto la richiesta più volte a me manifestata da Mons. Carmelo LUPÒ di concludere il suo servizio di Vicario Generale e di essere destinato ad altro incarico a vantaggio di questa nostra amata Chiesa diocesana.
Avendo, pertanto, ricevuto in data 12 agosto u.s. formale lettera di dimissioni da parte di P. Salvatore SINITÒ e quindi essendosi resa vacante la Parrocchia “S. Nicolò di Bari” in Taormina, ho deciso di nominare Mons. Carmelo LUPÒ Parroco della Parrocchia “S. Nicolò di Bari” in Taormina.
Nel pieno rispetto della sua ponderata scelta, frutto di serio discernimento e serena valutazione, esprimo, a nome mio e dell’intera comunità diocesana, sincera e viva gratitudine a Mons. Carmelo LUPÒ per il fedele e generoso servizio di Vicario Generale offerto in questi oltre sei anni alla Chiesa di Messina Lipari S. Lucia del Mela. Desidero particolarmente ringraziarlo per la dedizione assoluta con cui ha interpretato il proprio ruolo, per la competenza ed il sacrificio con cui ha contribuito alle iniziative pastorali che a livello diocesano hanno caratterizzato il cammino della nostra Diocesi, per il ministero reso ai fedeli tutti di questa Chiesa ed in modo particolare a Sacerdoti e Diaconi.
Sono certo che le sue spiccate capacità intellettuali e pastorali saranno adesso con la stessa generosità ed abnegazione messe a servizio della comunità taorminese alla quale, sotto la sua guida, auguro un fecondo cammino spirituale.
Per tutti la mia benedizione
Calogero La Piana
Arcivescovo


NDD - A Mons. Lupò, che la comunità eoliana ha conosciuto e apprezzato, il nostro augurio per questo nuovo percorso

A Salina la terza edizione della "Festa Eoliani nel Mondo"

Salina si prepara a vivere la terza edizione della “Festa degli Eoliani nel Mondo”, due giorni dedicati all’abbraccio che l’isola dedicherà ai tanti emigrati presenti nell’intero arcipelago. 
Come da tradizione, sarà anche l’occasione per ricordare alcuni dei più illustri figli delle Eolie che, nel tempo, si sono distinti in giro per il mondo.
Si partirà il prossimo 6 settembre da Malfa ( Palazzo Marchetti ), con un convegno dal titolo “Erbe e parole che guariscono nell’età dell’emigrazione”, a cura di Paolino Uccello, direttore del Museo civico del tessuto dell’emigrazione e della medicina popolare di Canicattini Bagni ( Sr ).
Domenica 7 settembre, nella chiesa di San Bartolomeo di Lingua, alle ore 18.00, sarà celebrata una messa a suffragio di tutti gli eoliani espatriati e deceduti al’estero. A seguire, intorno alle 19.00 al museo archeologico di Lingua, si terrà una conferenza sul tema “ I caratteri dell’emigrazione eoliana”, a cura del Prof. Marcello Saija, direttore del museo eoliano dell’emigrazione. Dalle 20.30 spazio alla degustazione di pietanze tipiche: un buffet aperto al pubblico presente, offerto dal Comune di Santa Marina Salina, sarà allestito ed organizzato in collaborazione con i ristoranti di Santa Marina Salina e Lingua coordinati dallo chef Marisa Zavone.
Il momento culminante della serata si vivrà alle 21.30, quando in piazza Marina Garibaldi, a Lingua, saranno assegnati i riconoscimenti “Eoliani nel Mondo”. 
I tre premi saranno attribuiti quest’anno, alla presenza del Sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo, ad Emily Taranto Kent, per l’impegno profuso nella promozione del Museo Eoliano dell’Emigrazione, a John Portelli, imprenditore di successo a Melbourne ed alla memoria di Renè Favaloro, il cardiochirurgo argentino scomparso nel 2000, figlio di una famiglia originaria di Val di Chiesa ed inventore del by-pass coronarico. In programma anche l’intervento del Ministro plenipotenziario per la politica, la cooperazione e i diritti umani dell’Ambasciata argentina in Italia, dott. Carlos Cherniak.
Dalle 22.00, infine, musica in piazza con “I Canti dell’Emigrazione” interpretati dalla Compagnia di Canto Popolare Liparense, a suggello dell’infinito ed eterno amore di Salina nei confronti dei suoi figli lontani.

Lipari, che spreco ! Acqua a perdere e non da ora. E il telefono dell'ufficio preposto squilla a vuoto. Ci scrive Luca Giuffrè

Gentile Direttore,
mi rivolgo a Lei ed alla Sua autorevole testata online poichè, stufo di rincorrere da mesi l’ufficio idrico del Comune di Lipari con decine di telefonate andate miseramente a vuoto, spero di giungere alla risoluzione di un problema finora ritenuto evidentemente poco meritevole di attenzione dal succitato ufficio.
Risale a due anni addietro la mia prima segnalazione di una ingente fuoriuscita d’acqua nella strada che percorro per raggiungere la mia abitazione, ma in quella circostanza, in maniera abbastanza fortunosa per la verità, sono riuscito a contattare direttamente la ditta che a quel tempo aveva in affidamento questo genere di interventi, bypassando quindi l’ufficio idrico. Da quel momento, sempre dietro mia tempestiva segnalazione, sono intervenuti almeno 3 volte nello stesso punto apponendovi ogni volta una croce di colore rosso, che sta assumendo sempre più le caratteristiche di un simbolo satanico, visto che ogni volta che passo di lì e la guardo la prima cosa che mi viene in mente è quella di mandarli al diavolo!!
La perdita dallo scorso mese di giugno è inesorabilmente ricominciata, anche peggio di prima e vi lascio immaginare quante volte io abbia dovuto chiamare l’ufficio idrico prima che qualche funzionario si degnasse di rispondere al telefono (trattasi di malsana abitudine di tutto l’Ente, con qualche sporadica eccezione) e intanto da allora tonnellate di acqua potabile dissetano i graziosi animaletti che popolano le campagne della zona…chissà cosa ne pensano in proposito i residenti della frazione di Pirrera o altre zone dell’isola dove l’acqua arriva col contagocce, ma questo è un altro discorso.
Quello che mi lascia esterrefatto è che il malcostume di non rispondere al telefono non viene contrastato ne dai Dirigenti, che avrebbero anche la funzione di controllo sull’operato dei loro sottoposti, ne dagli organi politici quali, ad esempio, i consiglieri; qualcuno dei primi forse troppo impegnato a legiferare (!), qualcuno dei secondi ossessionato da questioni “esterne” all’Ente molto al di fuori della sua sfera di competenza (gli interessati che leggono sanno bene a cosa mi riferisco….).
Ma tralasciando ogni divagazione sul tema, la cosa triste è il dover ricorrere sistematicamente ai notiziari online per cercare di muovere a pietà chi di competenza, visto che il contatto diretto con gli uffici preposti è diventato probabile quanto l’ottenere una udienza papale nel periodo del Giubileo!
Fiducioso in un tempestivo e soprattutto RISOLUTIVO intervento della problematica summenzionata, ringraziando il Direttore per lo spazio messomi a disposizione e scusandomi per lo sfogo, allego foto dello spiacevole inconveniente e porgo i miei più cordiali saluti.
Luca Giuffrè.
NOTA DEL DIRETTORE - Di fronte alla situazione segnalata, ed ancora di più di fronte a foto così eloquenti, non si può che restare sconcertati e senza parole. Anche  in considerazione del fatto che, in questa stagione estiva ed in alcune zone  per tutto l'anno, si è dovuta "elemosinare" l'acqua. Mentre altrove si spreca

ARTE: le ex carceri di Lipari da colonia penale a contenitore di segni e sogni mediterranei

Da colonia penale e luogo di confino per dissidenti politici a straordinario contenitore d’arte - quella di ieri e quella di oggi - in mezzo al mare, nel cuore del Mediterraneo. Succede al Castello di Lipari dove s’inaugura venerdì 5 settembre il festival“Segni e sogni del Mediterraneo” (5/6/7 settembre 2014), primo step di “Mare Eolie”, progetto biennale intorno all’arte contemporanea ospitato nell’area fortificata del Castello, già sede del prestigioso Museo Archeologico Bernabò Brea.
Nel corso del festival, infatti, sarà inaugurato domenica 7 settembre, negli spazi delle ex Carceri del Castello, il primo nucleo della collezione permanente di arte contemporanea prevista dal progetto. In mostra opere e allestimenti - alcuni site specific, concepiti cioè proprio ispirandosi al genius loci delle ex Carceri – realizzati da Matteo Basilé, Tahar Ben Jelloun, Ettore de Conciliis con Alex Caminiti, Teresa Emanuele, Ernesto Lamagna, Igor Mitoraj, Piero Pizzi Cannella, Fabrizio Plessi e Maurizio Savini. L’esposizione nelle Ex Carceri sarà anche un’anteprima della grande mostra “Mare Motus. Eolie 1950/2015” - a cura di Lea Mattarella eLorenzo Zichichi - in programma a Lipari nella primavera del prossimo anno.
L’inaugurazione di domenica sarà preceduta da due giorni di dibattiti dedicati al mondo dell’arte contemporanea e ai suoi protagonisti. Nello scenario del Teatro del Castello, moderati dallo scrittore Tahar Ben Jelloun, dal 5 al 7 settembre si confronteranno critici d’arte, giornalisti di settore, esperti di case d’asta internazionali e gli stessi artisti che all’iniziativa hanno destinato le proprie opere.
“Mare Eolie” nasce dal progetto “Centro per l'Arte Contemporanea nel Parco Archeologico delle Isole Eolie e Rassegna Internazionale Eolie” dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. E’ stato curato dall’architetto Michele Benfari e dall’archeologa Maria Chiara Martinelli e finanziato dall’Unione Europea con una misura dei Fondi PO-FESR 2007-2013 specificatamente dedicati alla conoscenza dell’arte contemporanea. Il progetto è gestito da un’associazione temporanea di imprese (ATI) che si è aggiudicata la gara: la capofila Syremont responsabile degli interventi architettonici e impiantistici, il Cigno, che progetta e coordina le mostre e gli eventi, e Arte’m, responsabile dell’identità, della comunicazione e dell’editoria
Programma dal 5 al 7 settembre 2014

VENERDÌ 5 SETTEMBRE, ORE 19.00
A SUD DEL MERCATO DELL’ARTE
conduce
Tahar Ben Jelloun
intervengono
Mariolina Bassetti (Christie’s Italia)
Roberta Cremoncini (Estorick Collection Londra)
Marco Di Capua (Panorama)

SABATO 6 SETTEMBRE, ORE 19.00
DAL CONFINO POLITICO AI SOGNI DEGLI ARTISTI: EX CARCERE DEL CASTELLO
conducono
Tahar Ben Jelloun e Lea Mattarella
incontro con alcuni dei protagonisti degli interventi nelle celle dell’ex carcere
opere di Matteo Basilé, Tahar Ben Jelloun, Teresa Emanuele, Igor Mitoraj, Piero Pizzi Cannella, Fabrizio Plessi, Maurizio Savini
DOMENICA 7 SETTEMBRE, ORE 19.00
ARCHEOLOGIA E ARTE, DAL ‘PITTORE DI LIPARI’ ALL’ARTE CONTEMPORANEA
intervento di
Vittorio Sgarbi
a seguire inaugurazione
EX CARCERE: ESPOSIZIONE PERMANENTE DEDICATA ALL’ARTE CONTEMPORANEA
e anteprima della mostra
eolie 1950/2015. MARE MOTUS
a cura di Lea Mattarella e Lorenzo Zichichi

Stromboli: Segnali di normalità. Esplosioni di cenere dai crateri sommitali. In regresso il flusso lavico. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

Lipari (Salvatore Sarpi)
Lo Stromboli sta lentamente riprendendo, mentr prosegue l’emissione di lava, quella che è la sua normale attività ai crateri sommitali. Attività praticamente nulla dal primo giorno dell’emissione del materiale lavico. Come hanno avuto modo di osservare gli studiosi dell’INGV ieri si sono registrate una serie di esplosioni con emissione di cenere. Gli eventi sono riconducibili a degassamento impulsivo essenzialmente dalla zona craterica meridionale. 
Come anticipato continua l’emissione lavica prodotta dalla bocca effusiva situata a 650 m di quota, con una regressione dei fronti lavici, alimentati da una colata che si riversa sul pianoro di quota 600 m e quindi da luogo a una tracimazione principale ed una secondaria che si espandono lungo la parte medio‐alta della Sciara del Fuoco. La parte bassa della Sciara è- come si evince dal comunicato INGV- in raffreddamento ed è interessata soltanto dal rotolamento di massi prodotti dalla zona dei fronti lavici attivi

mercoledì 3 settembre 2014

Trasporto studenti a Lipari: disponibili i moduli per la richiesta. Gratuità del trasporto solo sino alla II classe superiore.

Domani a Malfa si presenta "Vite bruciate"

Domani 4 settembre 2014, alle ore 21,30, nel Patio della Biblioteca Comunale di Malfa in Via Fontana, 2, incontro con Elvira CIACCI di Roma per la presentazione del libro "VITE BRUCIATE".

L ' orrore della prigionia dei cani rinchiusi nelle "perreras" spagnole raccontato con la voce di una creatura innocente.

SEGNI E SOGNI DEL MEDITERRANEO. A Lipari dal 5 al 7 Settembre Festival di arte contemporanea condotto da Tahar Ben Jelloun

SEGNI E SOGNI DEL MEDITERRANEO

Festival di arte contemporanea condotto da Tahar Ben Jelloun
5, 6, 7 settembre 2014
Castello di Lipari: Teatro ed ex Carcere
Si apre venerdì 5 settembre 2014 con il festival Segni e sogni del Mediterraneo, il progetto biennale Mare Eolie che prevede un intervento sull’area della cittadella fortificata di Lipari -comunemente conosciuta come il “Castello”- per rivelarne ed esaltarne gli elementi storici e culturali con un segno forte, contraddistinto dall’arte contemporanea.
Nel Teatro del Castello, il 5, 6 e 7 settembre, critici, giornalisti di settore e artisti – moderati da Tahar Ben Jelloun e con l’intervento conclusivo di Vittorio Sgarbi – si confrontano sul tema dei significati dell’arte e sul rapporto tra arte e mercato. 
Nell’ultima giornata della rassegna, domenica 7 settembre, verrà poi inaugurata l’area del Castello che sarà dedicata all’arte contemporanea, quella dell’ex-carcere, con l’anteprima della mostra Eolie 1950/2015. Mare Motus che avrà luogo nella primavera 2015: esposte, vi saranno le opere di Matteo Basilé, Tahar Ben Jelloun, Ettore de Conciliis con Alex Caminiti, Teresa Emanuele, Ernesto Lamagna, Igor Mitoraj, Piero Pizzi Cannella,mFabrizio Plessi e Maurizio Savini.
Arte contemporanea e archeologia diventano dunque, a Lipari, un binomio vincente: grazie all’impegno dell’associazione tra imprese alla quale è stata aggiudicata la gara – Syremont, capofila, responsabile degli interventi architettonici e impiantistici, il Cigno GG Edizioni, che  progetta e coordina le mostre e gli eventi, e arte’m, responsabile dell’identità, della comunicazione e dell’editoria – nella stessa area coesisteranno le preziose collezioni del Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea e un nuovo centro per l’arte contemporanea che occuperà le celle dell’ex carcere. 

L’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana ha infatti destinato una misura di fondi europei PO-FESR 2007/2013 alla conoscenza dell’arte contemporanea, con il progetto “Centro per l’Arte Contemporanea nel Parco Archeologico delle Isole Eolie e Rassegna Internazionale Eolie”, di cui il Museo 

Archeologico Luigi Bernabò Brea è promotore. 
Con l’anteprima della mostra Eolie 1950/2015. Mare Motus –curata da Lea Mattarella e Lorenzo Zichichi–, le celle dell’ex carcere diventano ‘contenitori’ di opere d’arte –fotografia, scultura, video arte, pittura– di protagonisti della scena artistica contemporanea: Igor Mitoraj e Fabrizio Plessi, già in passato coinvolti in mostre imponenti in altri siti Unesco; Teresa Emanuele e Matteo Basilé, interpreti di un’esperienza analoga  nella Valle dei Templi di Agrigento; Tahar Ben Jelloun, nelle cui tele brillano colori e intensità vitale mediterranei, memorie certe di viaggi in Sicilia; Piero Pizzi Cannella e Maurizio Savini, che trasformano un luogo di dolore e sofferenza in un sogno pittorico; Ettore de Conciliis con Alex Caminiti che, con il loro lavoro, trasfigurano l’entrata all’ex carcere nell’accesso a un luogo ‘altro’, dedicato al mare e, infine, il site specific di Ernesto Lamagna.

Vulcani: corona di fuoco intorno alla Terra, 27 insieme in eruzione. Tra questi lo Stromboli

Una corona di lava intorno al pianeta, che va dalle Hawaii fino alle Ande, da Stromboli alle isole dell’Indonesia, fino al Giappone, alla Papua Nuova Guinea. Sono 27 i vulcani attivi e in eruzione in questi giorni in giro per il mondo. 
Ecco quali sono: Stromboli, in eruzione il 10 agosto.
Tungurahua, nelle Ande ecuadoriane, in eruzione seppur con fasi alterne dall’anno 2000.
Un lago di lava sul Kilauea, isole Hawaii: ultima eruzione mercoledì 27 agosto.
Nishinoshima, nell’arcipelago giapponese delle Ogasawara: continua l’attività.
Sinabung, vulcano sull’isola di Sumatra in Indonesia. L’ultima eruzione è del 14 luglio.
Eruzione del Dukono, ad Halmahera in Indonesia, del 21 agosto scorso: una colonna di fumo è arrivata a un’altezza di 2.400 metri.
Sempre in Indonesia c’è il vulcano Ibu, la cui ultima eruzione è del 28 luglio.
L’ultima attività del Sangeang Api è del 2 agosto, al largo dell’isola di Sumbawa, in Indonesia.
Sporadiche esplosioni anche sul Semeru, nell’isola di Giava in Indonesia, il 23 luglio scorso.
Ancora in Indonesia il 27 agosto è entrato in attività il Batu Tara nell’isola Komba nel mar di Flores.
Lo Slamet, uno dei vulcani più attivi del mondo. E’ a Giava, in Indonesia.
Alaska: il Shishaldin ha emesso fumo anche a fine agosto e un piccolo lago di lava è stato notato nel cratere sommitale nell’isola Unimak, nell’arcipelago delle Fox, Aleutine.
Messico: il Colima è in costante attività dal 1994.
Il Santiaguito, in Guatemala, in eruzione anche il 4 agosto.
Un altro vulcano del Guatemala in fase eruttiva: il vulcano Fuego, Il 25 agosto ha prodotto una colonna di fumo alta 4.200 metri.
Vulcano Ubinas sulle Ande, il più attivo del Perù. Il 22 agosto sono cadute ceneri sopra cinque villaggi.
Il Bagana, isola di Bouganville, Papua Nuova Guinea: tra il 25 e il 26 agosto ha prodotto una colonna di fumo che ha toccato i 2.500 metri.
Il vulcano Shiveluch si trova nella penisola della Kamchatka, in Russia. Tra il 15 e il 21 agosto sono state notate esplosioni di ceneri e incandescenza sul cratere sommitale.
Sempre in Kamchatka c’è lo Zhupanovsky. Fino al 21 agosto ha avuto una moderata attività esplosiva, nei giorni precedenti la colonna di fumo è arrivata a 5 km di altezza.
Vulcano Sakurajima nell’isola Kyushu, in Giappone. Il 17 agosto scorso la colonna di ceneri ha raggiunto i 2.700 metri di altezza e le bombe vulcaniche sono state scagliate a 800 metri di distanza.
Meno attivo invece, in agosto, il Kuchinoerabujima, nelle isole Ryuku settentrionali, in Giappone.
Il Mayon, nelle Filippine, ad agosto ha prodotto solo una colonna di vapore bianco.
Il Popocatépetl in Messico: emissioni di gas e vapore fino a 800 metri. Ceneri sono cadute in tre villaggi.
Sabancaya, in Perù: ad agosto sono aumentare le scosse sismiche.

Ritrovato astuccio con due chiavi

E' stato ritrovato sulla Via Carnevale di Lipari un astuccio blu con due chiavi. Il proprietario può ritirarle alla Sailpost (accanto negozio Alfa e Omega)

Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi

Eolienews augura Buon Compleanno a Giulia Alessandra Paino