Una corona di lava intorno al pianeta, che va dalle Hawaii fino alle Ande, da Stromboli alle isole dell’Indonesia, fino al Giappone, alla Papua Nuova Guinea. Sono 27 i vulcani attivi e in eruzione in questi giorni in giro per il mondo.
Ecco quali sono: Stromboli, in eruzione il 10 agosto.
Tungurahua, nelle Ande ecuadoriane, in eruzione seppur con fasi alterne dall’anno 2000.
Un lago di lava sul Kilauea, isole Hawaii: ultima eruzione mercoledì 27 agosto.
Nishinoshima, nell’arcipelago giapponese delle Ogasawara: continua l’attività.
Sinabung, vulcano sull’isola di Sumatra in Indonesia. L’ultima eruzione è del 14 luglio.
Eruzione del Dukono, ad Halmahera in Indonesia, del 21 agosto scorso: una colonna di fumo è arrivata a un’altezza di 2.400 metri.
Sempre in Indonesia c’è il vulcano Ibu, la cui ultima eruzione è del 28 luglio.
L’ultima attività del Sangeang Api è del 2 agosto, al largo dell’isola di Sumbawa, in Indonesia.
Sporadiche esplosioni anche sul Semeru, nell’isola di Giava in Indonesia, il 23 luglio scorso.
Ancora in Indonesia il 27 agosto è entrato in attività il Batu Tara nell’isola Komba nel mar di Flores.
Lo Slamet, uno dei vulcani più attivi del mondo. E’ a Giava, in Indonesia.
Alaska: il Shishaldin ha emesso fumo anche a fine agosto e un piccolo lago di lava è stato notato nel cratere sommitale nell’isola Unimak, nell’arcipelago delle Fox, Aleutine.
Messico: il Colima è in costante attività dal 1994.
Il Santiaguito, in Guatemala, in eruzione anche il 4 agosto.
Un altro vulcano del Guatemala in fase eruttiva: il vulcano Fuego, Il 25 agosto ha prodotto una colonna di fumo alta 4.200 metri.
Vulcano Ubinas sulle Ande, il più attivo del Perù. Il 22 agosto sono cadute ceneri sopra cinque villaggi.
Il Bagana, isola di Bouganville, Papua Nuova Guinea: tra il 25 e il 26 agosto ha prodotto una colonna di fumo che ha toccato i 2.500 metri.
Il vulcano Shiveluch si trova nella penisola della Kamchatka, in Russia. Tra il 15 e il 21 agosto sono state notate esplosioni di ceneri e incandescenza sul cratere sommitale.
Sempre in Kamchatka c’è lo Zhupanovsky. Fino al 21 agosto ha avuto una moderata attività esplosiva, nei giorni precedenti la colonna di fumo è arrivata a 5 km di altezza.
Vulcano Sakurajima nell’isola Kyushu, in Giappone. Il 17 agosto scorso la colonna di ceneri ha raggiunto i 2.700 metri di altezza e le bombe vulcaniche sono state scagliate a 800 metri di distanza.
Meno attivo invece, in agosto, il Kuchinoerabujima, nelle isole Ryuku settentrionali, in Giappone.
Il Mayon, nelle Filippine, ad agosto ha prodotto solo una colonna di vapore bianco.
Il Popocatépetl in Messico: emissioni di gas e vapore fino a 800 metri. Ceneri sono cadute in tre villaggi.
Sabancaya, in Perù: ad agosto sono aumentare le scosse sismiche.
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