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sabato 6 settembre 2014

Per "La Sinistra" gestione raccolta e smaltimento rifiuti nel comune di Lipari sono anacronistiche ed inadeguate

COMUNICATO STAMPA
L’amministrazione comunale prenda atto del fatto che le modalità di gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti sono anacronistiche e inadeguate alla realtà del comune di Lipari, invece di tentare di scaricare le responsabilità di un servizio carente alla ditta incaricata e di dilazionare i tempi di pagamento delle mensilità agli operai.
Da anni diciamo con chiarezza che le strategie messe in atto dall’ATO e protratte in questo lungo periodo di “vuoto decisionale” (il passaggio alla SRR) non funzionano, che il servizio così come concepito è insoddisfacente, e che la differenziata così come viene fatta (?) oggi è fallimentare, del tutto improduttiva e che addirittura continua a determinare dei costi insostenibili per la comunità.
Le soluzioni a questi problemi annosi e onerosi vanno cercate altrove e, in primo luogo, nelle linee guida e nelle indicazioni fornite da esperti di chiara fama del settore alla Regione siciliana. Ormai quasi un anno fa era stata avviata una fase di discussione sul piano d’ambito in commissione consiliare, ma questo confronto si è interrotto per motivi incomprensibili, a seguito della notizia di una costituzione dell’ARO tra i comuni di Salina. Non si comprende infatti perché i consiglieri non abbiano mai ricevuto dall’assessore al ramo – e nonostante il suo formale impegno in tal senso – una versione avanzata del piano, alla quale potere apportare integrazioni, proposte ed eventuali suggerimenti.
Ma se il silenzio che perdura da mesi appare francamente incomprensibile, la notizia di una imminente approvazione in giunta del piano ARO di Lipari è addirittura sconfortante. Quali sono i reali motivi del mancato confronto? Si vogliono reiterare modalità e strategie insoddisfacenti ma alle quali, evidentemente, qualcuno nel tempo sembra essersi ormai affezionato, dimostrando la propria incapacità di analisi e di autocritica? Sindaco e assessore ignorano che, una volta approvato in autonomia il piano, lo stesso dovrà trovare una copertura finanziaria in consiglio comunale? E se non lo ignorano, pensano forse di ottenere facilmente il via libera senza avere preventivamente coinvolto il consiglio su un argomento di cruciale importanza come quello dei rifiuti?
Le percentuali da fanalino di coda nella raccolta differenziata e la scarsa credibilità che la questa riscuote presso la cittadinanza, l’inadeguatezza delle sue modalità, l’assoluta mancanza di controlli, i costi spropositati del conferimento in discarica e del trasferimento dei rifiuti sulla terraferma, sono problemi che si devono risolvere sulla base di un confronto costruttivo e serio, proprio perché dipendono da una pianificazione delle modalità e delle strategie ormai superata e che deve essere cambiata radicalmente.
 La Sinistra eoliana 

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